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Sottosezione di programmazione – Il Piano della Performance

Sezione 2. Valore pubblico, performance e anticorruzione

2.2 Sottosezione di programmazione – Il Piano della Performance

Obiettivi di salute e linee strategiche

Nel rispetto delle risorse a disposizione, l’Azienda persegue i seguenti obiettivi e linee strategiche:

 Garantire i livelli essenziali di assistenza;

 Garantire su tutto il territorio della ASL uguali opportunità di risorse sanitarie per soddisfare il bisogno di salute;

 Garantire equità di trattamento a tutti i cittadini italiani, comunitari e stranieri anche momentaneamente presenti o domiciliati nel territorio della ASL CE;

 Garantire una corretta gestione degli accessi alle prestazioni, attraverso un sistema di prenotazione efficace ed efficiente e precisi percorsi sanitari;

 Garantire la gestione dei tempi di attesa di erogazione delle prestazioni (liste di attesa) al fine di erogare le stesse nel rispetto delle esigenze di cura dei cittadini;

 Promuovere ed attivare una rete integrata di servizi sanitari e socio-sanitari per l’assistenza a tutti i cittadini, con particolare attenzione ai malati cronici, agli anziani, ai disabili e alle fasce più deboli della popolazione;

 Promuovere la domiciliarizzazione degli interventi sanitari e socio-sanitari;

 Ridurre il tasso di ospedalizzazioni improprie;

 Promuovere e attivare l’ospedale a domicilio;

 Promuovere, attivare e potenziare interventi di prevenzione primaria, secondaria e terziaria in particolare rivolta alle fasce a più alto rischio;

 Attuare campagne di educazione e promozione della salute;

 Incrementare le Risorse Umane con un piano straordinario di assunzione e di stabilizzazione del personale precario e di formazione/aggiornamento per quello esistente;

 Promuovere interventi di radicale ammodernamento tecnologico;

 Definire un Piano di utilizzo ottimale delle risorse: investimenti ed edilizia sanitaria;

 Migliorare il confort ospedaliero e dei servizi alberghieri;

 Rafforzare, inoltre, la funzione di committenza rispetto ai fabbisogni della popolazione;

 Attivare un programma aziendale di investimenti in sanità Digitale per tendere alla migliore governance del sistema sanità per accogliere in tempo reale i dati del rapporto domanda di salute-offerta di servizio (big data) con uno stanziamento triennale di 1,5 milioni di euro con particolare riferimento alla e-healt e ICT ed in particolare potenziare la gestione informatizzata delle patologie croniche.

Sistema di Misurazione e Valutazione delle Performance

In conformità a quanto disposto dal D.lgs. 150/09 e s.m.i., concernente "Attuazione della legge 4 marzo 2009, n, 15, in materia di ottimizzazione della produttività del lavoro pubblico e di efficienza e trasparenza delle pubbliche amministrazioni", ed in applicazione dell’art.7, nell’ASL Caserta è attivo un sistema di misurazione e valutazione della performance di ciascuna struttura organizzativa nel suo complesso nonché la valutazione annuale dei dirigenti.

La performance viene misurata:

- a livello complessivo aziendale, rispetto all’efficace raggiungimento degli obiettivi strategici aziendali (performance aziendale), prioritariamente derivati dagli obiettivi strategici regionali sui quali viene valutata la Direzione Generale;

- a livello di singola Unità Operativa, per le Strutture Complesse e Strutture Semplici Dipartimentali individuate come autonomo centro di responsabilità (performance organizzativa);

- a livello di singolo dipendente afferente all’area contrattuale, sia della dirigenza che del comparto (performance individuale).

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Gli indicatori

Valutare le performance delle strutture sanitarie è fondamentale per lo sviluppo di una sanità che sia adeguata al soddisfacimento dei bisogni delle persone, nonché sostenibile dal punto di vista economico.

Valutare i processi e i risultati conseguiti in funzione di svariati ‘indicatori di performance della sanità’ è quindi fondamentale per un sistema sanitario moderno ed efficiente, pur nella complessità di un ecosistema.

Requisiti degli indicatori

Il set di indicatori associato agli obiettivi dell’azienda è caratterizzato da:

comprensibilità (chiari, contestualizzati, concreti);

confrontabilità (comparabile nel tempo rispetto alla stessa organizzazione e/o attività standard);

fattibilità (misurabile nei sistemi informativi aziendali, sostenibile dal punto di vista finanziario e rispetto all’arco temporale di riferimento);

affidabilità (valutazione qualitativa della capacità di rappresentazione e misurazione di un fenomeno).

Metodologia Aziendale applicata

Il sistema adottato si articola nell’ASL Caserta in quattro fasi fondamentali di:

1.

Pianificazione/programmazione;

2.

Formulazione del budget;

3.

Svolgimento e misurazione dell’attività;

4.

Valutazione.

Timing del Processo

L’individuazione degli obiettivi strategici

La individuazione degli obiettivi delle aree strategiche è il nucleo del presente Piano della Performance.

Gli obiettivi strategici hanno un comune denominatore: l’appropriatezza. Tale dimensione è trasversale rispetto alle aree strategiche e alla struttura dell'ASL in quanto costituisce un principio comune che deve guidare lo sviluppo strategico aziendale. Il concetto di appropriatezza all’interno di quest’azienda si declina

come appropriatezza clinica e appropriatezza organizzativa.

Nel suo complesso la pianificazione della performance organizzativa-istituzionale fa riferimento ad obiettivi relativi a:

La valutazione di efficacia (esiti) delle procedure e quindi il conseguimento dei traguardi ed obiettivi collegati alle priorità strategiche, nazionali e comunitarie, e ai bisogni e alle aspettative della collettività, in una fase resa particolarmente complessa dall’emergenza sanitaria e dai suoi effetti economici e sociali;

L’attuazione di piani, programmi e progetti che migliorino l’assistenza sanitaria;

La modernizzazione e il miglioramento qualitativo dell'organizzazione, dei processi, delle procedure e dei sistemi informativi, con particolare attenzione al rafforzamento della capacità istituzionale di programmazione e controllo;

Il potenziamento delle competenze professionali, del benessere del personale (transizione digitale e lavoro agile) e il rispetto delle pari opportunità e del contrasto ad ogni forma di discriminazione;

Il mantenimento di un elevato presidio dell’etica e dell’integrità attraverso un approccio multidimensionale alla prevenzione della corruzione e al rispetto della trasparenza amministrativa.

Il perseguimento degli obiettivi organizzativi-istituzionali, finalizzati a potenziare l’assistenza sanitaria è responsabilità dell’intera Azienda; il loro conseguimento è affidato pro-quota alle unità organizzative sulla base delle specifiche responsabilità funzionali.

L’identificazione per gli obiettivi organizzati- istituzionali di obiettivi, indicatori e target a carattere triennale, come richiesto dal Dipartimento della Funzione pubblica, risulta fondamentale per consentire una misurazione di medio periodo del livello di conseguimento della performance istituzionale.

Come previsto dal Sistema di misurazione e valutazione della performance vigente (SMVP) la programmazione della performance organizzativa, operativa ed individuale è frutto di un processo di proposta, condivisione e quindi consolidamento degli stessi obiettivi (secondo un approccio bottom-up e, quindi, top-down), coerente con i principi di un sistema avanzato di gestione per obiettivi.

La pianificazione previsionale dei target 2022 tiene conto degli effetti e limiti che l’emergenza sanitaria tutt’ora impone alle attività operativa dell’Istituto.

Tab. Distribuzione degli obiettivi operativi 2022 rispetto agli Obiettivi istituzionali

Obiettivi istituzionali Obiettivi

operativi

Indicatori risultato

Indicatori efficienza

Il Paziente in età pediatrica 1 1 1

La fase pre-concezionale 4 4

La fase prenatale 4 4 4

La tutela della nascita 1 1

Il Paziente cronico e/o fragile 3 3

Area delle cure palliative, non autosufficienti -Anziani-Assistenza Domiciliare 7 9 8

Salute Mentale 8 8

Disturbi del neuro sviluppo dell’età evolutive 2 1 4

Dipendenze patologiche 8 8

Il paziente oncologico e la prevenzione malattie oncologiche 7 5 5

Area del Dipartimento di Prevenzione 39 30 40

Sorveglianza epidemiologica da rischio ambientale 1 5

Prevenzione malattie croniche non trasmissibili 2 2

La politica del Farmaco 16 12 13

La gestione delle liste di attesa e del CUP 4 5 5

Il Governo dell’offerta e dell’appropriatezza prescrittiva 5 5

Obiettivi di riorganizzazione 10 13 8

La comunicazione sanitaria 4 4

Obiettivi economici 4 4

Obiettivi gestionali 21 3 24

Obiettivi per la Prevenzione della Corruzione 24 24

Obiettivi per la Trasparenza Obiettivi

14 14

Obiettivi per la Privacy 7 7

16

Obiettivi del Sistema di garanzia (NSG) 28 28

Obiettivi distrettuali 20 20

Obiettivi dei Presidi Ospedalieri 27 27

Obiettivi per il contenimento dell’infezione Covid 19 15 15

Totale 286 172 204

Nel loro complesso gli obiettivi operativi 2022 sono presidiati da indicatori, a valenza annuale, riferiti alle seguenti tipologie:

Distribuzione degli obiettivi operativi 2022 per tipologia di indicatore (Efficienza, Risultato o Eff/Risult.)

Indicatori di efficienza 204

Indicatori di risultato 172

Di seguito è presentata la distribuzione degli obiettivi operativi per obiettivo istituzionale e macro-funzioni organizzative.

Obiettivi per aree tematiche Il paziente in età pediatrica

Obiettivo Indicatore (Efficienza e di risultato)

Tem_1-Integrazione ospedale e territorio valorizzando adeguatamente le attività distrettuali, in connessione con quelle ospedaliere, tramite lo sviluppo e la condivisione tra professionisti di percorsi assistenziali integrati (rete delle malattie croniche in età evolutiva), attraverso la presa in carico e la continuità assistenziale

Numero di neonati/bambini presi in carico dai consultori in integrazione con i reparti ospedalieri di pediatria.

La fase pre-concezionale

Obiettivo Indicatore (di risultato)

Tem_2-Potenziare e valorizzare le attività delle sedi consultoriali con l’istituzione di spazi dedicati ad accesso facilitato alla fascia di età 20-34 anni.

Numero di consultori che attivano spazi dedicati alla prevenzione nella fascia di età 20-34 anni sul totale Tem_3-Organizzare interventi formativi, in integrazione

con i servizi dei dipartimenti materno infantili, rivolti alla popolazione target e agli operatori sanitari per la

diffusione della cultura della preservazione della fertilità e della prevenzione della sterilità

Numero di consultori che attivano un progetto di formazione per gli operatori sulla preservazione della fertilità e prevenzione della sterilità in ogni azienda

Tem_4-Promuovere la tutela della fertilità maschile e femminile attraverso la promozione di sani stili di vita e di salute riproduttiva, il contrasto alle malattie ed infezioni trasmesse per via sessuale e la pianificazione familiare

Numero di consultori che attivano un progetto di promozione di sani stili di vita e di salute riproduttiva all’interno degli spazi dedicati alla prevenzione

Tem_5- Garantire l’assistenza ostetrica, psicologica e medica nella pre-concezione, nell’infertilità e nelle problematiche sessuali e relazionali dei singoli e della coppia

Numero di consultori che garantiscono l’assistenza ostetrica, psicologica e medica nella pre-concezione, nell’infertilità e nelle problematiche sessuali e relazionali dei singoli e della coppia.

La fase prenatale

Obiettivo Indicatore (Efficienza e di risultato)

Tem_6-Intervento nutrizionale: emanazione di linee di indirizzo per la corretta alimentazione in gravidanza e l'assunzione dei necessari supplementi nutrizionali, e raccomandazione sui corretti stili di vita (fumo, alcol e sostanze d'abuso) al fine di prevenire aborti,

malformazioni congenite, parti prematuri e complicanze materne

Numero linee di indirizzo o i n f o r m a t i v e emanate sulla corretta alimentazione e sui corretti stili di vita in gravidanza (almeno due linee di indirizzo all’anno) (N. 1 per ogni distretto)

Tem_7-Tutela della gravidanza fisiologica e della gravidanza a rischio attraverso l’attivazione della diagnostica prenatale specifica del primo trimestre, sulla base delle più recenti Linee guida (come previsto dai LEA 2017), con l’obiettivo di attivare la diagnostica prenatale in almeno il 20% delle aziende sanitarie regionali

Numero di UUOO che attivano la diagnostica prenatale (Almeno 6 per ASL)

Tem_8-Aumento fino al 15 % del numero delle donne che si sottopongono alla vaccinazione antinfluenzale e DtP

Numero pazienti gestanti che effettuano la vaccinazione antinfluenzale e DtP (aumento del 15%)

Tem_9-Consentire alla donna in gravidanza di operare scelte informate, basate sui propri bisogni e i propri valori

Numero delle donne/coppie che hanno seguito Corsi di accompagnamento alla nascita (CAN)

La tutela della nascita

Obiettivo Indicatore (Efficienza)

Tem_10-Attivare corsi in ambiente consultoriale per ridurre il ricorso al Taglio Cesareo

Numero di percorsi formativi attivati per Distretto

Il paziente cronico e/o fragile

Obiettivo Indicatore (Risultato)

Tem_11-Modello Chronic Care Center N. di Chronic Care Center attivati per ogni distretto (n. 1 per ogni distretto)

Visite specialistiche multidisciplinari effettuate (incremento del 20 % rispetto al 2021):

Numero di pazienti presi in carico/totale dei pazienti con almeno 2 patologie croniche;

Numero di piani individuali di cura programmati/ totale pazienti presi in carico;

Numero di persone prese in carico con tele-monitoraggio domiciliare/ numero di pazienti con scarso controllo di patologia;

Numero di counceling sociale/totale pazienti presi in carico Indicatori di Esito;

Tem_12-Riduzione tasso di ospedalizzazione per complicanze di patologie croniche Riduzione accessi in Pronto Soccorso

Percentuale di pazienti con diagnosi di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) che aderiscono al trattamento farmacologico come da PDTA regionale (> 20 %);

Percentuale di pazienti con diagnosi di broncopneumopatia cronica ostruttiva (BPCO) che sono sottoposti alla visita pneumologica secondo la tempistica prevista da PDTA regionale (>10 % rispetto al 2021);

Percentuale di pazienti con diagnosi di scompenso cardiaco che aderiscono al trattamento farmacologico (ace inibitori, sartani o betabloccanti) come previsto da manuale PDTA ministeriale (>

40% rispetto al 2021);

Percentuale di pazienti con diagnosi di scompenso cardiaco con un adeguato numero di ecocardiogrammi come previsto dal manuale PDTA

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ministeriale (> 50 % rispetto al 2021;

Percentuale di pazienti diabetici che eseguono almeno 4 delle seguenti 5

raccomandazioni di controllo di emoglobina glicata, profilo lipidico, microalbuminuria, monitoraggio del filtrato glomerulare o della creatinina o clearance della creatinina, fondo oculare, come previsto da PDTA aziendale;

Area Non autosufficienza e Anziani

Obiettivi Indicatori (Efficienza e risultato)

Tem_13-Posti letto attivi, pubblici o accreditati, al termine del triennio

Incremento posti letto R3 e R2D (come da obiettivi regionali)

Indicatore 9.1 griglia LEA, posti letto equivalenti Incremento giornate assistenza (come da obiettivi regionali)

Area delle Cure palliative

Area Tematica/ Obiettivo Piano triennale Performance 2022-2024

miglioramento delle criticità con riferimento alle Cure Primarie

Percentuale di anziani ≥ 65 anni trattati in ADI (ind. 8 griglia LEA)

R (Risultato) Tasso di eventi assistenziali di 3° e 4° livello R

Percentuale di dimissioni ultra 75enni visitati a domicilio entro 2 giorni dalla dimissione

R Tem_15-Rispetto degli standard assistenziali

presso le strutture residenziali

Predisposizione ed avvio di programmi omogenei per il controllo degli standard assistenziali e monitoraggio sul corretto utilizzo delle risorse

Efficienza (E) Tem_16-Rispetto degli adempimenti LEA in

materia di assistenza domiciliare

Attuazione del progetto di riorganizzazione dell'attività ADI

E Sviluppo del progetto sperimentale con

informatizzazione e georeferenziazione dell'attività ADI

E

Tem_17-Sviluppo del piano per le cure palliative

Validazione e attuazione del PDTA aziendale per le cure palliative

E Incremento delle UVMD effettuate per le cure

palliative

E Percentuale di ultra 75enni con almeno 8 accessi domiciliari nell'ultimo mese di vita (esclusi i deceduti in Hospice, RSA o strutture intermedie)

R

L’Assistenza domiciliare

Obiettivi Indicatori (Risultato)

Tem_18- SIAD 04 – Distribuzione dell'assistenza per intensità di cura – per tutti i soggetti e under 65 anni

Incremento delle prese in carico erogate per pazienti under 65 anni (come da obiettivi regionali)

Tem_19-Incremento prestazioni mediche per cure palliative domiciliari

Numero di prese in carico domiciliari per 1.000 abitanti, per intensità di cura – Questionario LEA (come da obiettivi regionali)

Tem_20-Accessi medici palliativi - flusso SIAD Numero di accessi medici cure palliative (come da obiettivi regionali)

La Salute Mentale

Obiettivi Indicatori (Efficienza)

Tem_21-Sviluppo dei PDTA per Esordi Psicotici e Schizofrenia, e per DCA, finalizzati ad ottenere il più alto grado di recovery dell’utente

PDTA Prodotto

Tem_22-Adozione dei PDTA per Esordi Psicotici, Schizofrenia e Disturbi Comportamento Alimentare

PDTA Prodotto Tem_23-Misurazione degli esiti e della recovery con

specifici strumenti (es. RAS, Recoverystar, HoNos)

Indicatori rilevati da SISM Tem_24-Riduzione del numero di TSO e

deospedalizzazione

Indicatori rilevati da SISM Tem-25-Implementazione del processo Prescrittivo su

Saniarp

N. Piani Terapeutici Tem-26-Definizione PDTA per esordi psicotici PDTA

Tem-27-Implementazione attività socio-riabilitative e delle attività in rete (fascia 18-30) per prevenzione del disagio e di intervento precoce

N. attività realizzate, N. Utenti coinvolti

Tem-28-Monitoraggio TSO a residenti maggiorenni/pop.

Residenti Minori/uguale a 18 anni

% TSO maggiorenni/pop.res. minore o uguale a 18 anni.

I disturbi del neuro-sviluppo dell'età evolutiva

Alla luce dell’esperienza maturata, l’ASL Caserta ha l’obiettivo di prendere in carico i pazienti con disturbi del neuro-sviluppo attraverso tali Nuclei Territoriali di Neuropsichiatria Infantile e Adolescenziale (NNPIA), i quali, oltre ad effettuare la diagnosi clinica e funzionale dei soggetti autistici, predispongono Progetti Assistenziali Individuali (PAI) in cui vengono definiti i trattamenti adeguati per intensità e durata, laddove ne esistano le indicazioni. I Nuclei Territoriali di Neuropsichiatria Infantile e Adolescenziale (NNPIA), sulla base delle caratteristiche dei pazienti, formulano un Progetto Assistenziale Individuale (PAI) che ha la durata di 180 gg con rivalutazione intermedia a 90 giorni. Allo scadere dei 180 gg si effettua la rivalutazione del paziente e alla eventuale definizione di un nuovo Progetto Assistenziale Individuale. Nel PAI vengono indicati il numero di ore settimanali e i setting di trattamento: contesti strutturati di vita (domicilio, scuola, ecc.) ed (eventualmente) ambulatoriali.

Area Tematica/ Obiettivo Piano triennale Performance 2022-2024

Obiettivo operativo anno 2022 Tipo Indic.

Tem_29-Uniformare il funzionamento e le attività dei consultori famigliari, Neuropsichiatrie infantili, ed Età Evolutiva tra i dodici distretti dell'ASL

Sviluppo PDTA e procedure per patologie (disturbi neuro-sviluppo, psicopatologia-psichiatria, disturbi specifici), per ambito (perinatalità), per attività (gestione mandati tribunale)

E

Uniformazione del funzionamento dei servizi IAFC (Neuropsichiatria Infantile, Età

Evolutiva, Consultori Familiari) nei 12 distretti

E

Completamento del lavoro di

informatizzazione con adozione di un software unico nelle 12 sedi distrettuali ed informatizzazione delle UVDM.

E

Realizzazione del progetto di riorganizzazione delle sedi e delle attività dei consultori famigliari

E

Obiettivi Indicatori (Risultato)

Tem_30-Verifica periodica dello stato di attuazione del percorso riabilitativo con rivisitazione del paziente ed eventuale dimissione o passaggio ad altro livello di cura

Numero di pazienti rivisitati (almeno 80 % ogni anno)

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Le dipendenze patologiche

Obiettivi Indicatori (Efficienza)

Tem_31-Promozione di stili di vita salubri e iniziative di prevenzione sulle problematiche delle dipendenze patologiche – Istituzione di Centri Diurni semiresidenziali a bassa soglia under 30.

Attivazioni di almeno un centro dedicato alle nuove sostanze e/o alle dipendenze comportamentali.

Tem_32-Miglioramento monitoraggio delle prestazioni erogate nell’ottica di una più elevata qualità assistenziale a favore dell’utenza afferente

Relazione

Tem_33-Riduzione dei ricoveri nelle Comunità Terapeutiche extra-Regionali

Relazione Tem-34-Promozione di programmi e iniziative di

prevenzione sulle problematiche delle dipendenze patologiche. Attuazione piano locale della prevenzione Dipendenze

Relazione

Tem-35-Tutela della Salute Pubblica. Riduzione dei ricoveri nelle Comunità Terapeutiche extra-Regionali

Relazione Tem-36-Tutela della salute dei soggetti in carico -

Rilevazione delle patologie infettive correlate alle tossicodipendenze

Relazione

Tem-37-Riduzione frequenza supplementi su assunzione o su affido dei farmaci sostitutivi (metadone, levometadone, suboxone e sodio oxibato)

Relazione

Tem-38Tutela della salute pubblica – Miglioramento monitoraggio delle prestazioni erogate nell’ottica di una più elevata qualità assistenziale a favore dell’utenza afferente

Relazione

Area del Dipartimento di Prevenzione

Area Tematica/ Obiettivo Piano triennale Performance 2022-2024

Obiettivo operativo anno 2022 Tipo

Indicat 1 - Sorveglianza sulle attività di macellazione e

lavorazione della selvaggina

Controlli ufficiali, altre attività ufficiali e provvedimenti conseguenti Rendicontazioni/report informativi ai cittadini, operatori sanitari e istituzioni

E

2 - Sorveglianza sugli stabilimenti registrati, compresa la produzione primaria e sugli stabilimenti riconosciuti

Controlli ufficiali, altre attività ufficiali e provvedimenti conseguenti Rendicontazioni/report informativi ai cittadini, operatori sanitari e istituzioni

E

3 - Ispettorato micologico L. 352 del 23 Ago 1993

Controlli ufficiali, altre attività ufficiali e provvedimenti conseguenti Rendicontazioni/report informativi ai cittadini, operatori sanitari e istituzioni

E

Controllo delle specie fungine su richiesta E 4 - Sorveglianza acque potabili Controlli ufficiali, altre attività ufficiali e provvedimenti

conseguenti Rendicontazioni/report informativi ai cittadini, operatori sanitari e istituzioni

E

5 - Infezioni, intossicazioni e tossinfezioni alimentari

Controlli ufficiali, altre attività ufficiali e provvedimenti conseguenti Rendicontazioni/report informativi ai cittadini, operatori sanitari e istituzioni

E

6 - Cooperazione dei sistemi sanitari con altre istituzioni, con organizzazioni ed enti della collettività, per l’attuazione di programmi inter- settoriali con il coinvolgimento dei cittadini, secondo i principi del Programma nazionale “Guadagnare salute” (DPCM 4.5.2007)

Elaborazione del Profilo di salute Relazione sullo stato di salute della comunità e sui problemi di salute prioritari Informazione e comunicazione alle istituzioni, ai cittadini e agli operatori sanitari.

E

Attivazione di processi intersettoriali per la salute in tutte le politiche

E Individuazione e offerta dei programmi di promozione della salute più efficaci

E

7 - Sorveglianza dei fattori di rischio di malattie croniche e degli stili di vita nella popolazione

Informazione e comunicazione alle istituzioni, ai cittadini e a agli operatori sanitari anche attraverso report strutturati

E

8 - Prevenzione delle malattie croniche epidemiologicamente più rilevanti,

promozione di comportamenti favorevoli alla salute, secondo priorità ed indicazioni concordate a livello nazionale

Programmazione, attivazione e valutazione di interventi di sanità pubblica finalizzati alla prevenzione delle MCNT

E

9 - Prevenzione e contrasto del tabagismo, del consumo a rischio di alcol

Attivazione di programmi intersettoriali per la prevenzione dei fattori di rischio

Informazioni sui rischi per la salute Offerta di counseling individuale

E

10 - Promozione dell’attività fisica e tutela

sanitaria dell’attività fisica Attivazione di programmi intersettoriali Informazione e comunicazione ai cittadini e agli operatori

Offerta di counseling individuale

Rilascio del certificato di idoneità alla pratica sportiva non agonistica su richiesta delle istituzioni scolastiche Rilascio del certificato di idoneità alla pratica sportiva agonistica per minorenni e persone con disabilità

E

11 - Promozione di una sana alimentazione per favorire stili di vita salutari

Attivazione di programmi intersettoriali per la prevenzione dei fattori di rischio

Informazione e comunicazione ai cittadini e agli operatori

Offerta di counseling individuale

Supporto ad enti ed istituzioni nella predisposizione dei menu della ristorazione collettiva

E

12 - Sorveglianza epidemiologica della malattie infettive e diffusive

N. Produzione periodica di report sull’andamento delle malattie infettive/diffusive Comunicazione periodica a operatori sanitari, cittadini e istituzioni (come da obiettivi regionali)

R

13 - Interventi per il controllo della diffusione di malattie infettive e diffusive

Profilassi immunitaria e chemioprofilassi dei contatti e dei soggetti a rischio Interventi di controllo su fonti e veicoli/vettori di trasmissione, quali alimenti, procedure diagnostiche o terapeutiche, artropodi Produzione periodica di report sugli interventi di controllo

Comunicazione periodica a operatori sanitari, cittadini e istituzioni Esami analitici nell’ambito di interventi di prevenzione delle malattie infettive

E

14 - Vaccinazioni · Nuovi nati: cicli di base e successivi richiami (come da calendario nazionale) di vaccino per la prevenzione di difterite, tetano, pertosse, epatite B, polio, Haemophilus influenzae tipo b, pneumococco, meningococco B, rotavirus, morbillo, parotite,

14 - Vaccinazioni · Nuovi nati: cicli di base e successivi richiami (come da calendario nazionale) di vaccino per la prevenzione di difterite, tetano, pertosse, epatite B, polio, Haemophilus influenzae tipo b, pneumococco, meningococco B, rotavirus, morbillo, parotite,