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spesa agricola regionale

Nel documento L'agricoltura lombarda conta. 2013, (4. ed.) (pagine 131-156)

La spesa pubblica in agricoltura viene annualmente analizzata nella sua di- namica, secondo la metodologia INEA, per valutare l’impatto delle politiche sul territorio. Le voci di spesa che compongono il sostegno pubblico a li- vello regionale vengono quantificate e qualificate nella loro natura diretta o indiretta. L’analisi di tali dati eviden- zia un sostegno complessivo al settore agricolo, per il quale ha una forte in- cidenza la componente comunitaria, sostanzialmente stabile a livello na- zionale nel periodo 2009-2011 e pari, mediamente, a 14,4 miliardi di euro. Nonostante la crisi degli ultimi anni e le relative misure di contenimento della spesa adottate a livello naziona- le, il livello di sostegno al settore, da trasferimenti nazionali e agevolazioni, è rimasto pressoché invariato. Nel 2010 l’ammontare complessivo del sostegno pubblico al settore agricolo, in Lombardia, è stato di 1.010 miliar-

di di euro; il 75,4% del quale è rap- presentato da trasferimenti monetari di politica agraria, mentre il restante 24,6% da agevolazioni contributive e fiscali. Per quanto riguarda i trasferi- menti di politica agraria, la Regione ha contribuito con il proprio bilancio per il 24,7%, pari a 330 miliardi di euro, l’Agea e gli organismi pagatori regio- nali (sia per il FEAGA che finanzia la

PAC sia per il FEASR che finanzia lo sviluppo rurale) hanno contribuito per il 46% (617 milioni di euro), mentre il MIPAAF ha contribuito per il 4,7% (63 milioni di euro).

Tra le agevolazioni prevalgono quel- le per i carburanti (9,2%), seguite da quelle previdenziali e contributive (6,5%).

In Lombardia l’ammontare dei paga- Pagamenti al settore agricolo e incidenza % sul valore aggiunto agricolo

regionale (mio. euro)

2008 % 2009 % 2010 % Lombardia 284,76 8,90 317,91 11,28 339,52 11,93 Nord-Ovest 537,67 9,73 579,02 11,80 528,50 10,68 Nord-Est 515,91 7,49 534,24 8,49 534,51 8,21 Centro 290,54 6,11 251,52 5,83 251,03 5,81 Sud 1.161,88 16,08 1.078,53 16,24 824,62 12,04 Isole 1.070,29 27,21 668,11 17,93 971,15 25,95 Italia 3.576,28 12,62 3.111,41 12,02 3.109,81 11,79

Ripartizione del sostegno al settore agricolo per tipologia di intervento e per regione (%), 2010

Trasferimenti da politiche Agevolazioni tributarie Totale comunitarie nazionali regionali e contributive

Lombardia 46,0 4,7 24,7 24,6 100,0 Nord-Ovest 49,0 5,8 22,6 22,6 100,0 Nord-Est 55,2 6,4 15,8 22,6 100,0 Centro 52,4 7,8 12,9 26,8 100,0 Sud 51,3 4,2 19,4 25,2 100,0 Isole 34,7 2,9 40,0 22,5 100,0 Italia 49,2 5,2 21,7 23,9 100,0

Fonte: INEA, Banca dati sulla spesa pubblica in agricoltura. menti complessivi per il settore agri- colo, pari a circa 339 milioni di euro, risulta in lieve aumento rispetto agli anni precedenti (318 milioni di euro nel 2009 e 285 nel 2008). L’incidenza percentuale dei pagamenti al settore sul valore aggiunto (VA) agricolo re- gionale risulta lievemente in aumento, passando dall’11,3% (2009) al 11,9% nel 2010, mentre a livello nazionale

tale incidenza rimane pressoché inal- terata (il 12% nel 2009 contro l’11,8% nel 2010).

Il peso della spesa agricola regionale, ovvero l’incidenza percentuale dei pagamenti per il settore agricolo sui pagamenti complessivi del bilancio re- gionale, è decisamente modesto ed è pari all’1,4%.

L’analisi della spesa per tipologia di in-

terventi di politica agraria rileva che, per il 2010, la parte più consistente dei pagamenti totali è quella relativa alla voce “assistenza tecnica e ricerca”, pari a circa il 50%, che con la “gestione di impresa” (32%) arrivano a coprire l’80% della spesa. Seguono, in ordine di grandezza, le voci di spesa “attività forestali” (8%), “infrastrutture” (4,2%) e “investimenti aziendali” (3,2%).

Nel 2012, nell’ambito degli aiuti di- retti del primo pilastro della PAC, la Lombardia ha erogato 503,6 milioni di euro, somme già decurtate dal ta- glio relativo alla modulazione. Si trat- ta di un importo pari al 12,3% del mas- simale nazionale per lo stesso anno, al netto della modulazione.

Beneficiano degli aiuti diretti 35.097 aziende, localizzate per circa il 47% tra le province di Brescia (25,8%) e Mantova (21,1%); seguono le province di Pavia, con il 12,3% delle aziende, e Cremona, con il 10,8%; si arriva così al 70% delle aziende beneficiarie con una quota erogata pari al 75% dei pa- gamenti diretti. Lo 0,7% dei beneficia- ri e l’1,2% dei pagamenti riguardano aziende fuori Regione.

L’1,2% della aziende (421) non è be- neficiaria del pagamento unico (PUA) ma solo degli aiuti diretti connessi all’art. 68 del regolamento (CE) n. 73/2009. Si ricorda che nel 2012 i

residui aiuti accoppiati del Titolo IV dello stesso regolamento sono stati disaccoppiati e incorporati nel regime di pagamento unico (RPU).

Delle somme erogate nel 2012, oltre 470 milioni di euro, pari al 93,4% del totale, è rappresentato dal valore dei titoli di PUA. La restante parte è relativa ai pagamenti per le misure dell’art. 68, che presentano un peso notevolmente superiore alla media in provincia di Sondrio (15,2%). Il valore medio degli aiuti per azienda è di cir- ca 14.350 euro. Facendo riferimento ai soli titoli, il valore medio ad azienda si riduce a 13.400 euro.

Guardando alle aziende per fascia di aiuto, si evince come il 12% dei be- neficiari riceve meno di 500 euro e il 30% meno di 5.000 euro. In quest’ul- tima fascia ricade il 6,7% degli aiuti erogati. Solo 41 aziende ricevono più di 300.000 euro e detengono il 3,6% dell’aiuto totale.

Per quanto riguarda gli aiuti per le misure dell’art. 68, i più importanti sono quelli in favore del miglioramen- to della qualità del latte, che hanno totalizzato il 49% della spesa per l’art. 68, pari a 16,4 milioni di euro. Le province più attive sono quella di Bre- scia, nella quale è confluito il 27% del- le somme erogate per questa misura, seguite da quelle di Cremona (26%) e Mantova (18%). Dai dati disponibili sull’applicazione della misura risul- ta che all’Organismo Pagatore (OP) Lombardia sono stati richiesti aiuti per 3,6 milioni di tonnellate di latte, pari a circa la metà dei quantitativi ammessi all’aiuto a livello nazionale (45,6%).

Seguono gli aiuti a copertura dei premi assicurativi pari a 11 milioni di euro, comprensivi del cofinanziamento na- zionale (33% del totale). Su questo fronte è Pavia, con il 30% del totale, la provincia che presenta la maggiore

concentrazione dell’aiuto, seguita da quella di Mantova (25%).

La terza misura in ordine di impor-

tanza è quella in favore del migliora- mento della qualità dei bovini con 3,8 milioni di euro, pari all’11% del totale

della spesa per l’art. 68. Due sole pro- vince, Mantova con il 38% circa e Bre- scia con il 33%, coprono il 70% della Pagamenti erogati nel 2012 in Lombardia (al netto della modulazione) - euro

N. Titoli Articolo 68 reg. (CE) n. 73/2009 Totale

aziende RPU Totale di cui di cui di cui di cui di cui di cui pagamenti

Articolo Contributo Aiuti alla Aiuti alla Aiuti alla Aiuti alla Aiuti all’ diretti 68 alle qualità qualità carni qualità carni qualità avvicendamento

assicurazioni* latte bovine ovicaprine olio

Bergamo 3.183 25.107.694 2.032.890 297.321 1.284.475 340.488 109.109 396 1.102 27.140.584 Brescia 9.056 88.972.080 6.453.212 606.614 4.440.027 1.253.222 45.471 12.034 95.845 95.425.292 Como 914 4.319.794 275.724 33.973 135.914 54.020 48.267 172 3.378 4.595.518 Cremona 3.796 78.974.109 6.331.453 1.608.885 4.290.650 113.019 421 0 318.477 85.305.561 Lecco 497 2.051.525 153.928 10.552 91.485 32.489 18.945 456 0 2.205.453 Lodi 1.147 29.251.501 2.260.535 493.383 1.581.419 120.106 0 0 65.627 31.512.036 Mantova 7.396 88.307.884 8.302.324 2.791.100 2.891.383 1.423.684 4.214 19 1.191.924 96.610.208 Milano 2.147 39.920.571 2.312.952 1.085.664 1.045.636 141.938 1.442 0 38.272 42.233.523 Monza e Brianza 437 3.829.043 109.122 32.568 56.817 19.117 135 175 308 3.938.165 Pavia 4.301 97.369.520 4.000.275 3.326.042 330.684 224.702 2.465 0 116.383 101.369.795 Sondrio 1.444 3.534.271 635.158 413.403 150.880 3.189 67.685 0 0 4.169.429 Varese 529 2.806.096 164.425 6.467 135.576 21.098 421 0 863 2.970.521 Fuori Regione 250 5.678.390 438.440 324.185 10.981 33.309 0 805 69.160 6.116.830 Totale 35.097 470.122.477 33.470.438 11.030.157 16.445.928 3.780.382 298.577 14.055 1.901.339 503.592.915,29

* Comprensivo dei fondi nazionali e della quota di cofinanziamento nazionale. Fonte: elaborazioni su dati DG Agricoltura Regione Lombardia.

spesa. Nella Regione sono stati am- messi all’aiuto poco meno di 99.000 capi (l’11,5% del totale nazionale), dei quali la quasi totalità (96,3%) sono afferenti all’aiuto per i capi macella- ti in conformità ad un disciplinare di etichettatura facoltativa approvato dal MIPAAF.

Tra gli altri aiuti si distinguono quelli per l’avvicendamento, con poco meno di 2 milioni di euro, il 63% dei quali destinati alla provincia di Mantova. Le superfici per le quali sono stati ricono- sciuti gli aiuti dall’OP Lombardia sono state poco meno di 500 ettari, pari allo 0,1% del totale nazionale.

Riguardo al regime delle quote latte,

anche nell’ultima campagna la pro- duzione nazionale si è mantenuta al di sotto del quantitativo nazionale di riferimento. Nel 2012/13 la produzio- ne della Lombardia si è attestata su 4.482.942 tonnellate, pari al 41,4% del totale nazionale, di cui oltre la metà è stata realizzata in due sole province: Brescia (26,7%) e Cremona (25,3%). Per quel che riguarda il settore vi- tivinicolo, la dotazione finanziaria 2012 è stata rimodulata per tenere conto delle effettive esigenze territo- riali, nonché per la necessità di sod- disfare tutte le richieste provenienti dall’Emilia-Romagna e dalla provin- cia di Mantova, a seguito degli even-

ti sismici che hanno colpito questi territori nel 2012. Dei 276,5 milioni di euro ripartiti tra le Regioni, 10,8 milioni, pari al 3,9% del totale, sono confluiti in Lombardia. Di questi, poco meno della metà (46%) è stato destinato alla misura di ristruttura- zione e riconversione dei vigneti, se- guita dalla misura relativa agli investi- menti, alle quale è dedicato il 30,5% dei fondi, che rappresenta il 9,5% dei fondi stanziati a livello nazionale per questa misura.

La promozione sui mercati terzi, in- fine, ha ricevuto il 14% dei fondi de- stinati alla Regione, pari a 1,5 milioni di euro.

La dotazione finanziaria effettiva totale della spesa pubblica per l’at- tuazione del programma di svilup- po rurale (PSR) 2007-2013 è pari a 1.026.027.304 euro; tale valore com- prende per il 46% la quota FEASR,

equivalente a 471.110.000, e per il 10%, pari a 106.073.334 euro, le risor- se aggiuntive che la Regione ha intro- dotto a seguito dell’Health Check. L’avanzamento della spesa pubblica al 31/12/2012 ammonta a oltre 650 mi-

lioni di euro, corrispondente al 63,4% del programmato. La Lombardia su- pera la media delle Regioni (54,6%) che appartengono all’area competiti- vità e si colloca, anche per il 2012, al terzo posto dopo le province autono-

programma

di

sviluppo

rurale

(

pac

-

ii

pilastro

)

Esecuzione finanziaria del PSR della Regione Lombardia (euro)

Assi/misure Pagamenti 2012 Stato avanzamento al 31/12/2012 % avanzamento

Spesa pubblica di cui FEASR Spesa pubblica di cui FEASR 31/12/12 (FEASR) Asse 1

Mis. 111 - Formazione, informazione e diffusione della conoscenza 947.506 423.535,20 2.906.832,40 1.286.836,09 33,23

Mis. 112 - Insediamento di giovani agricoltori 4.523.318 2.020.652,14 22.760.625,04 10.091.226,13 88,43

Mis. 113 - Prepensionamento 32.762,09 14.022,14 26,69

Mis. 114 - Ricorso a servizi di consulenza 4.700 2.100,90 13.699,96 6.123,88 0,77

Mis. 115 - Istituzione di servizi di gestione, aiuto e consulenza 187.593,26 82.240,70 66,70

Mis. 121 - Ammodernamento delle aziende agricole 70.112.644 34.551.037,10 176.944.484,31 86.733.122,11 69,78

Mis. 122 - Migliore valorizzazione economica delle foreste 203.909 91.147,28 5.500.719,75 2.461.777,23 62,92

Mis. 123 - Accrescimento del valore aggiunto dei prodotti agricoli 16.648.260 7.441.772,42 34.128.744,10 15.189.345,40 52,92

Mis. 124 - Cooperazione 738.137 329.947,09 1.114.742,42 498.352,15 25,78

Mis. 125 - Miglioramento e sviluppo delle infrastrutture 18.991.713 9.252.901,48 31.794.619,35 16.143.308,73 36,41

Mis. 126 - Ripristinare il potenziale della produzione agricola 13.221,00 5.658,77 99,24

Mis. 132 - Sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità 501.365 224.110,21 1.109.356,26 495.136,10 49,11

Mis. 133 - Attività di informazione e promozione dei prodotti di qualità 665.189 297.339,36 2.186.639,37 978.166,51 100,07

TOTALE ASSE 1 113.336.740,19 54.634.543,18 278.694.039,31 133.985.315,94 60,51

Esecuzione finanziaria del PSR della Regione Lombardia (euro) >>>>> segue

Assi/misure Pagamenti 2012 Stato avanzamento al 31/12/2012 % avanzamento

Spesa pubblica di cui FEASR Spesa pubblica di cui FEASR 31/12/12 (FEASR) Asse 2

Mis. 211 - Indennità a favore degli agricoltori delle zone montane 13.856.614 6.096.792,92 61.779.715,06 27.183.078,09 86,85

Mis. 214 - Pagamenti agro-ambientali 37.617.761 17.765.327,83 207.247.898,18 95.541.714,76 63,47

Mis. 216 - Investimenti non produttivi 9.315.563 4.098.847,53 10.240.316,75 4.505.739,38 46,25

Mis. 221 - Imboschimento di terreni agricoli 13.139.013 5.777.004,03 62.059.847,43 27.302.632,32 84,91

Mis. 223 - Imboschimento di superfici non agricole 251.541 110.677,90 255.364,87 112.360,54 41,37

Mis. 226 - Ricostituzione del potenziale forestale 6.683.553 2.940.763,32 10.089.341,64 4.439.310,32 39,95

TOTALE ASSE 2 80.864.044,52 36.789.413,53 351.672.483,93 159.084.835,41 67,66

Asse 3

Mis. 311 - Diversificazione verso attività non agricole 15.578.826 6.965.525,31 30.212.782,89 13.508.110,10 53,13

Mis. 312 - Sostegno alla creazione e allo sviluppo delle microimprese 1.485.766 664.434,68 1.961.035,10 876.996,00 81,78

Mis. 313 - Incentivazione di attività turistiche 1.284.585 571.542,36 2.104.893,19 938.543,34 35,58

Mis. 321 - Servizi essenziali per l’economia e la popolazione rurale 1.783.057 797.383,11 5.165.896,16 2.308.421,28 31,92

Mis. 323 - Tutela e riqualificazione del patrimonio rurale 6.422.114 2.870.448,73 11.509.187,17 5.147.297,89 50,29

Mis. 331 - Formazione e informazione 281.082 125.700,06 440.075,08 196.801,58 27,36

TOTALE ASSE 3 26.835.430,81 11.995.034,25 51.393.869,59 22.976.170,19 48,56

TOTALE ASSE 4 6.511.333,84 2.864.986,90 9.455.146 4.160.264 17,97

Assistenza tecnica 2.244.083 987.396,56 4.484.641,22 1.960.103,40 39,07

TOTALE 229.791.632,45 107.271.374,42 695.700.180,25 322.166.689,28 60,55

me di Bolzano e Trento e dopo la Valle d’Aosta.

L’Asse 2, con le cui misure si intende promuovere uno sviluppo agricolo e forestale sostenibile in armonia con la tutela della biodiversità, la valoriz- zazione del paesaggio e lo sviluppo di fonti energetiche rinnovabili, ha un’esecuzione finanziaria del 67,7%. Seguono gli interventi dell’Asse 1 (60,5%) e le azioni degli Assi 3 e 4 che si attestano, rispettivamente, al 48,6% e al 17,9%.

La spesa pubblica per l’anno 2012 ammonta a oltre 229 milioni di euro e la collocazione più elevata delle risor- se riguarda la misura 121 “Ammoder- namento delle aziende agricole” (più di 70 milioni di euro), seguita dalla misura 214 “Pagamenti agroambien- tali” (circa 38 milioni di euro). Così come nei due anni precedenti, anche nel 2012 l’Asse 3 è in netto recupero per la spesa pubblica erogata, che si

Area Programma Pagamenti PSR* Pagamenti PSR Stato di

programmati 2007-2013 avanzamento (%)* Abruzzo 196.956.846,98 412.776.678,00 47,72 Bolzano 264.377.780,82 331.899.206,00 79,66 Emilia-Romagna 603.577.376,50 1.058.637.015,00 57,01 Friuli-Venezia Giulia 146.737.254,19 266.779.454,00 55,00 Lazio 345.679.538,47 703.933.071,00 49,11 Liguria 151.795.821,46 292.024.136,00 51,98 Lombardia 650.248.448,21 1.025.193.491,00 63,43 Marche 250.597.729,18 485.140.566,00 51,65 Molise 104.062.778,77 207.870.962,00 50,06 Piemonte 514.731.865,50 980.462.993,00 52,50 Sardegna 662.307.151,95 1.292.253.805,00 51,25 Toscana 435.602.929,59 876.140.965,00 49,72 Trento 192.742.114,88 280.633.362,00 68,68 Umbria 414.033.364,30 792.389.362,00 52,25 Valle d’Aosta 82.728.361,43 124.429.304,00 66,49 Veneto 542.250.652,61 1.050.817.666,00 51,60 Totale 5.558.430.014,84 10.181.382.036,00 54,59 Basilicata 353.327.337,98 671.763.816,00 52,60 Calabria 556.694.812,40 1.089.901.666,00 51,08 Campania 759.250.086,68 1.813.586.205,00 41,86 Puglia 808.623.837,53 1.617.660.220,00 49,99 Sicilia 1.073.113.846,95 2.185.429.545,00 49,10 Totale 3.551.009.921,54 7.378.341.452,00 48,13

Rete Rurale Nazionale 42.499.390,00 82.919.766,00 51,25

TOTALE ITALIA 9.151.939.326,38 17.642.643.254,00 51,87

* Situazione al 31 dicembre 2012.

Fonte: elaborazioni su dati Rete Rurale Nazionale. - Stato di avanzamento dei pagamenti PSR nelle Regioni italiane (euro)

Competitività

attesta intorno ai 27 milioni di euro. Al 31/12/2012 la spesa pubblica ero- gata per le misure dell’Asse 4 è stata

di 6,5 milioni di euro. I sedici Grup- pi di azione locale (GAL) ammessi a finanziamento hanno richiesto l’ac-

certamento e la liquidazione delle prime spese sostenute nell’ambito della misura 431 “Gestione dei GAL”, Distribuzione percentuale della spesa pubblica del PSR erogata per misura, 2007-2012

8,9%

4,3%

29,8%

Agro-ambientali

Imboschimento

Indennità compensative

Ammodernamento

Accrescimento VA

Diversificazione

Giovani

Altro

9,0%

25,4%

4,9%

3,3%

14,4%

Distribuzione percentuale della spesa pubblica del PSR erogata per misura, 2012

5,8%

7,2%

25,3%

Agro-ambientali

Imboschimento

Indennità compensative

Ammodernamento

Accrescimento VA

Diversificazione

Giovani

Altro

16,4%

6,0%

30,5%

6,8% 2,0%

Fonte: elaborazioe su dati DG Agricoltura Regione Lombardia. mentre per quanto riguarda la misura 421 “Cooperazione interterritoriale e transazionale” è stato approvato l’in-

vito a presentare progetti di coopera- zione interterritoriale e transazionale con una dotazione di oltre 1,4 milioni

di euro. In totale, sono stati finanziati quattro progetti (tra i sette presentati) per un importo di 1,3 milioni di euro.

Agricoltura biologica

Sistema di gestione sostenibile dell’agri- coltura per ottenere prodotti e alimen- ti di alta qualità nel rispetto dell’am- biente e della salute umana, vegetale e animale, ai sensi del reg. (CE) n. 834/2007. Non prevede l’uso di fito- farmaci e fertilizzanti di sintesi, di- serbanti, fitoregolatori, organismi ge- neticamente modificati, nonché l’uso zootecnico di antibiotici per la profi- lassi e ormoni.

Agriturismo

Rappresenta la più diffusa attività a valenza multifunzionale per le impre- se agricole italiane. Oltre a ricezione e ospitalità, rientrano fra le attività agri- turistiche, ai sensi della legge 96/06, anche quelle ricreative, culturali e di- dattiche, di pratica sportiva, nonché escursionistiche e di ippoturismo, e la degustazione di prodotti aziendali, inclusa la mescita del vino. I pasti e le

bevande somministrate devono essere costituiti prevalentemente da prodotti propri e da prodotti di aziende agri- cole della zona, con preferenza per i prodotti tipici, di qualità (DOP e IGP) e tradizionali.

Attività secondarie

Sono le attività effettuate nel settore agricolo (agriturismo, trasformazione aziendale di latte, frutta e carne, ac- quacoltura, vendita diretta) e quelle conseguenti ad altre branche produt- tive (commercio e trasformazione) ma relative a beni e prodotti agricoli. Banca dati INEA sulla spesa pubblica in agricoltura

Esamina la spesa pubblica in agricol- tura sulla base dei bilanci preventivi e consuntivi delle Regioni attraverso una metodologia che analizza l’evolu- zione e la consistenza della spesa re- gionale, quantificando e qualificando

le voci che compongono in maniera diretta o indiretta l’ammontare del so- stegno pubblico al settore. Attraverso la costruzione del “consolidato della spesa pubblica per l’agricoltura”, la Banca fornisce una stima del sostegno pubblico complessivo al settore pri- mario di cui si avvalgono le Ammini- strazioni regionali e centrali.

CF - Costi fissi

Comprendono gli oneri sostenuti per l’impiego di fattori produttivi (ammor- tamenti, salari, oneri sociali, quote di accantonamento per il trattamento di fine rapporto - TFR, affitti passivi di terreni, interessi di capitali presi a prestito, imposte e tasse, altre spese generali e fondiarie, contributi IVA passivi) che vengono impiegati per più anni nel processo produttivo, nonché le sopravvenienze passive (derivanti da crediti, portafoglio, debiti).

CI - Consumi intermedi

Aggregato delle spese correnti delle aziende agricole (sementi, concimi, antiparassitari, mangimi, energia, ac- qua irrigua e servizi vari). A queste voci vanno aggiunti i reimpieghi. Conduttore

Responsabile giuridico ed economico dell’azienda. Può essere una perso- na fisica, una società o un Ente pub- blico. Nel caso di colonia parziaria appoderata (mezzadria) come con- duttore di azienda è considerato il mezzadro. Nel caso di soccida quale conduttore di azienda è considerato il soccidante.

Contributi alla produzione

Con l’entrata in vigore nel 2005 della riforma della PAC e l’introduzione del pagamento unico per azienda è stata rivista la classificazione degli aiuti che prima confluivano nel prezzo base.

Ora vengono classificati in: Contributi ai prodotti, Altri contributi alla pro- duzione, Contributi per altre attività economiche. Solo la prima categoria Contributi ai prodotti rientra nella va- lutazione del prezzo base.

Contoterzismo

Fornitura di mezzi meccanici da parte di ditte e/o società specializzate nel- lo svolgimento di attività produttive aziendali (aratura, semina, raccolta, ecc.).

CV - Costi variabili

Includono tutti gli oneri sostenuti, compresi i reimpieghi di prodotti aziendali, per i mezzi tecnici a logo- rio totale, quelli cioè che esauriscono il loro effetto nel corso dell’annata (sementi, concimi, mangimi, energia, ecc.), nonché per l’impiego di mano- dopera avventizia.

DE - Dimensione economica

Dal 2010, con il nuovo sistema di ti- pologia per classificare le aziende, è subentrata alla UDE (Unità di dimen- sione economica) una nuova distribu- zione della dimensione economica in euro; la RICA Italia adotta 8 classi di dimensione economica per individua- re le sue aziende, addensando le classi proposte dalla RICA CE. Nell’opusco- lo, per ragioni di maggiore facilità di lettura, i dati vengono rappresentati secondo le seguenti classi di dimen- sione economica: Piccole (da 4.000 a meno di 25.000 euro); Medio Piccole (da 25.000 a meno di 50.000 euro); Medie (da 50.000 a meno di 100.000 euro); Medio Grandi (da 100.000 a meno di 500.000 euro); Grandi (pari o superiore a 500.000 euro).

Discount

Punto di vendita che contiene un assortimento limitato di prodotti ali-

mentari e di uso domestico corrente a prezzi molto convenienti. La dimen- sione varia tra i 300 e i 1.000 mq e l’al- lestimento, essenziale, si caratterizza per un minimo servizio.

DOC - Denominazione di origine controllata

È assegnata ai vini prodotti in zone de- limitate (piccole e medie dimensioni) di cui portano il loro nome geografico. DOCG - Denominazione di origine controllata e garantita

È assegnata ai vini di particolare pre- gio qualitativo, di notorietà nazionale e internazionale prodotti in aree di limitate dimensioni (pochi Comuni). DOP - Denominazione di origine protetta

È assegnata a un prodotto agricolo o alimentare originario di una regione, di un luogo determinato o, in casi ec-

cezionali, di un Paese, ai sensi del re- golamento (UE) n. 1151/2012, quando “le caratteristiche sono dovute essen- zialmente o esclusivamente ad un par- ticolare ambiente geografico, inclusi i fattori naturali e umani, e la cui pro- duzione, trasformazione ed elabora- zione avvengono nella zona geografica delimitata”.

Farmers’ market o mercati contadini Spazi pubblici messi a disposizione da Regioni e Comuni per garantire agli agricoltori la vendita diretta di prodot- ti locali e biologici, ai sensi del decreto ministeriale del 20 novembre 2007. Fattori esterni e Stato

Questa voce rappresenta i costi so- stenuti dall’azienda per salari e oneri sociali, per affitti passivi, interessi pas- sivi e per tasse e IVA (sia sulle opera- zioni correnti, sia sugli investimenti).

Fattorie didattiche

Aziende agricole in possesso della certificazione agrituristica, impegnate per educare al consumo consapevole e al rispetto dell’ambiente i consu- matori e in particolare i più giovani, offrendo l’opportunità di conoscere l’attività agricola e il ciclo degli ali- menti, la vita animale e vegetale, i me- stieri, il ruolo sociale degli agricoltori e il territorio.

Fatturato

L’ammontare di tutte le fatture emes- se nel periodo di riferimento per ven- dite sul mercato interno ed estero. Il valore del fatturato si intende al netto dell’IVA fatturata ai clienti, degli ab- buoni e sconti e al lordo delle spese (trasporti, imballaggi, ecc.) e delle al- tre imposte addebitate ai clienti (per es. imposta di fabbricazione). Nel fat- turato sono comprese anche le vendi- te di prodotti non trasformati dall’im-

presa e le fatture per prestazioni di servizi e per lavorazioni eseguite per conto terzi su materie prime da essi fornite; sono escluse le vendite dei ca- pitali fissi dell’impresa.

FEAGA - Fondo europeo agricolo di garanzia.

Operativo dal 2007, è subentrato alla sezione “garanzia” del precedente Fondo europeo agricolo (FEOGA) e cofinanzia, tra l’altro, le misure di intervento destinate a regolarizzare i mercati agricoli e i pagamenti diretti agli agricoltori.

FEASR - Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale

Subentrato al FEOGA insieme al FE- AGA, sostiene la politica europea in materia di sviluppo rurale, finanzian- do i programmi dei vari Stati membri e regioni dell’Unione Europea.

FER - Fonti energetiche rinnovabili Fonti la cui velocità di utilizzo è infe- riore alla velocità di rigenerazione. Le FER tradizionali sono l’energia idroe- lettrica e l’energia da biomasse solide (residui di origine biologica prove- nienti dall’agricoltura comprendente sostanze vegetali e animali, dalla sil- vicoltura e dalle industrie connesse, comprese la pesca e l’acquacoltura), da rifiuti industriali e urbani e da biogas (prodotto dalla fermentazione batteri- ca di residui organici vegetali, animali, liquami zootecnici, fanghi di depura- zione, scarti dell’agro-industria). Men- tre le FER più innovative sono l’energia eolica, l’energia solare fotovoltaica, l’e- nergia geotermica e le energie marine (mareomotrice e moto ondoso). Forze di lavoro

Comprendono sia le persone occupa- te che quelle in cerca di occupazione (disoccupati, in cerca di prima occu-

pazione e altre persone in cerca di occupazione).

GD - Grande distribuzione

Insieme di imprese che possiedono

Nel documento L'agricoltura lombarda conta. 2013, (4. ed.) (pagine 131-156)

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