• Non ci sono risultati.

L’art 18 dello Statuto dei lavoratori (l n 300/70) prevede che, con la sentenza che dichiara inefficace, annullabile o nullo il

LE SINGOLE IPOTESI DI DANNO PUNITIVO NELL’ESPERIENZA GIURIDICA ITALIANA

7. L’art 18 dello Statuto dei lavoratori (l n 300/70) prevede che, con la sentenza che dichiara inefficace, annullabile o nullo il

licenziamento, il giudice condanni il datore di lavoro al pagamento di “un’indennità commisurata alla retribuzione globale di fatto dal giorno del licenziamento sino a quello dell’effettiva reintegrazione e al versamento dei contributi assistenziali e previdenziali dal momento del licenziamento al momento dell'effettiva reintegrazione; in ogni caso la misura del risarcimento non potrà essere inferiore a cinque mensilità di retribuzione globale di fatto”366.

Sulla ratio della norma si è interrogata anche la Consulta367,

chiamata più di una volta a pronunciarsi sulla legittimità costituzionale dell'art. 18 nella parte in cui prevede la penale delle cinque mensilità della retribuzione globale di fatto. Con la nota pronuncia n. 178 del 18 giugno 1975368, essa ha escluso la contrarietà della disposizione agli artt.

3 e 24 della Cost., in quanto la predeterminazione di un danno minimo, per essere configurato in misura realistica, costituisce legittimo esercizio della discrezionalità legislativa.

La medesima argomentazione è stata integralmente ripresa da Corte Costituzionale n. 420 del 23 dicembre 1998. Ad avviso del pretore di Modica rimettente369, l'art. 18 Stat. lav. porrebbe a carico del datore di

lavoro una sorta di responsabilità oggettiva del tutto ingiustificata, senza 366Cass. civ. 1.07.2004, n. 12102, in Notiziario Giur. Lav., 2004, p. 621; Cass. civ. 28.04.1995, n.

4743, in Mass. Giur. Lav., 1995, p. 422 ss. con nota di E. BOGHETIC, Il sistema sanzionatorio previsto

dall’art. 1 l. n. 108/90: la Cassazione opta per la tesi risarcitoria; Cass. civ. 11.04.2004, n. 11152 che precisa che la penale non si cumula con l'indennità sostitutiva della reintegrazione. La giurisprudenza intende l'obbligo di pagamento delle cinque mensilità come una presunzione legale assoluta di danno minimo, che non consente al datore di lavoro di utilmente provare l'inferiorità o addirittura l'inesistenza del danno effettivo o la mancanza di colpa del datore di lavoro, avente la sua radice nel rischio di impresa.

367Corte Cost. 23.12.1998, n. 420, in Guida al diritto, 1999, 92 ss., con commento di GRAMICCIA,

La responsabilità oggettiva del datore di lavoro trova giustificazione nel rischio di impresa.

368In Orientamenti Giur. Lav., 1975, 757; in Riv. Dir. Lav., 1975, II, 361; in Giust. Civ., 1975, III,

402; in Giur. It. , 1976, I, 1, 22; in Mass. Giur. Lav., 1975, 298; in Giur. Cost., 1975, 1476; in Foro it., 1975, 1590; in Riv. Giur. Lav. E Prev. soc., 1975, II, 642.

369L’ordinanza del Pretore di Modica, sez. distaccata di Scicli, del 20 febbraio 1998, è pubblicata

dare al datore di lavoro la possibilità di dimostrare l’assenza dell’obbligo di risarcimento in contrasto con gli artt. 3 e 27 della Costituzione370. La

Corte ha rigettato le censure di illegittimità dell’art. 18, richiamando la pronuncia del 1975 e aggiungendo una ulteriore considerazione inerente il datore di lavoro, il quale, scegliendo la via del licenziamento immediato, invece della via giudiziale della risoluzione per impossibilità sopravvenuta, agisce a sua discrezione accollandosi il rischio, normativamente previsto, dell’esito della procedura dell’art. 5 dello Statuto dei lavoratori: tale penale, dunque, trova la sua origine nel rischio d’impresa371. La penale opera automaticamente, senza connessione con

la colpa del datore di lavoro nell’esercizio del potere di recesso372, oltre

che in deroga alle regole di quantificazione del danno. Il legislatore, con la penale avrebbe operato in bilanciamento di interessi, in quanto essa rappresenta il corrispettivo del potere privato di recesso del datore di lavoro, a fronte del quale il lavoratore si trova in una posizione di soggezione. Al fine di ottenere anche il risarcimento del maggior danno373, invece, è essenziale la prova della colpa datoriale374.

370Nel caso concreto, il datore di lavoro avrebbe dovuto essere condannato al pagamento alle

cinque mensilità di retribuzione globale di fatto, in seguito ad una perizia medica effettuata ai sensi dell'art. 5 dello Statuto dei lavoratori, attestante la sopravvenuta inidoneità psicofisica del lavoratore a svolgere l'attività lavorativa, per aver egli provveduto al licenziamento, risultato poi ingiustificato alla luce di una nuova perizia disposta dal Pretore di Modica. Quest'ultimo, in particolare, aveva osservato che il datore di lavoro non avrebbe potuto omettere di esercitare il potere di recesso, perché si sarebbe, in tal caso, reso civilmente e penalmente responsabile dei danni causati dalla prosecuzione dell'attività lavorativa.

371Il richiamo al rischio di impresa è stato effettuato dalla Corte Costituzionale in relazione a

diverse fattispecie; cfr. in tal senso Corte Cost., 12.02.1996, n. 30, in Giust. Civ., 1996, I, 915; Corte Cost. 19.01.1993, n.7. La misura minima di cinque mensilità è “una sorta di penale avente la sua

radice nel rischio d’impresa” anche per Cass. civ. 21.09.1998, n. 9464, in Mass. Giur. Lav., 1999, 137

ss. con nota di RONDO, Licenziamento per impossibilità sopravvenuta, errore incolpevole del datore

di lavoro e risarcimento dei danni ex art. 18 St. lav. , il quale individua nella penale una funzione in

senso lato assistenziale.

372Il rischio di impresa viene, dunque, invocato come indice di imputazione della responsabilità ed

esclude la rilevanza dell’elemento soggettivo dell’illecito.

373Sono danni ulteriori, oltre a di danno non patrimoniali (danno biologico, danno all’immagine,

danno da licenziamento ingiurioso), per esempio il danno da sfratto per morosità, le spese di trasloco, gli interessi sui prestiti. Per una rassegna delle ipotesi esaminate dalla giurisprudenza:Diritto del

Lavoro – Commentario diretto da CARINCI, Il rapporto di lavoro subordinato: garanzie del reddito,

estinzione e tutela dei diritti, (a cura di) MISCIONE, Torino, 1998, 255 e TATARELLI, Il licenziamento

Parte della giurisprudenza attribuisce alla penale delle cinque mensilità la funzione di riparare in via forfetaria i pregiudizi non patrimoniali che ogni licenziamento ingiustificato porta inevitabilmente con sé375, ravvisando nella norma una finalità afflittiva e sanzionatoria376.

La penale legale dovrebbe, ergo, svolgere una funzione di deterrenza dai licenziamenti ingiustificati. In realtà, che la sanzione comminata al datore di lavoro fosse una soluzione di mero compromesso, tesa a contenere i costi del licenziamento ingiustificato nelle imprese con meno di 35 dipendenti, era palese agli occhi di tutti. Inoltre, il tenore letterale della disposizione faceva pensare che il lavoratore non potesse chiedere l’eventuale maggior danno377. Per

comprendere la scelta legislativa occorre necessariamente tenere in conto il momento storico in cui è stata compiuta e considerare che questo è stato il primo intervento volto ad adeguare il quadro normativo (principio di libera recedibilità dal rapporto di lavoro di cui all’art. 2118 cod. civ.) alle mutate esigenze sociali e politiche in tema di tutela del lavoro378. La Costituzione aveva però introdotto i concetti di uguaglianza

sostanziale, di diritto al lavoro, di solidarietà sociale.

374V. anche Cass. Civ., 11.05.2000, n. 6042, in Notiz. Giur. Lav., 2000, 764. Taluni Autori in

dottrina, invece, hanno mostrato un atteggiamento critico riguardo al diverso criterio di imputazione della responsabilità con riguardo alla penale: LIEBMAN, Il sistema dei rimedi nella disciplina dei

licenziamenti individuali, in I licenziamenti individuali - Quaderni del diritto del lavoro e delle Relazioni Industriali, (collana diretta da) CARINCI, DE LUCATAMAJO, P. TOSI, T. TREU, Utet, 2002,

52 - 53. Della stessa opinione, anche SIGILLO’MASSARA, Il risarcimento del danno da fatto illecito (o

dovuto), in Dir. Lav., 1998, II, 480 e AVONDOLA, Il danno per licenziamento illegittimo tra disciplina

comune e disciplina speciale, in Argomenti Dir. Lav., 2003, 1, 302 ss.

375Cass. civ., 12.10.1993, n. 10085, in Riv. giur. lav., 1994, II, p. 1040; Cass. civ., 12.10.1993, n.

1085, in Mass. Giur. Lav., 1993, 667; Cass. civ., 3.06.1994, n. 5401, in Not. giur. lav., 1994, 666 e in

Riv. crit. dir. lav., 1995, 190; Cass. civ., S.U., 23.04.1987, n. 3957, in Giur. it., 1988, I, 1, 477; Cass.

civ., 18.07.1983, n. 4958, in Mass. Giur. Lav., 1983, 364. Sulla duplice finalità, recuperatoria e sanzionatoria della norma v Pretura di Desio, 18.04.1980, in Riv. giur. lav., 1980, II, 1059.

376Cfr. Cass. civ., 28.04.1995, n. 4743, in Giust. Civ. Mass., 1995, fasc. 6; in Mass. Giur. Lav.,

1995, 422 con nota di BOGHETICcit.; Corte di Appello di Milano, sez. lav., 13.01.2009, n. 51.

377NAPOLETANO, Il licenziamento dei lavoratori alla stregua della nuova disciplina legislative

(legge 15 luglio 1966, n. 604), Torino, 1966 , 78.

378La Costituzione aveva introdotto i concetti di uguaglianza sostanziale, di diritto al lavoro, di

solidarietà sociale che imponevano la trasformazione del principio di libera recedibilità da regola ad eccezione.

Alla luce delle considerazioni svolte, pare potersi affermare che la forfetizzazione sembra svolgere funzione analoga a quella di una multa penitenziale che le parti possono inserire nella loro autonomia privata.

BIBLIOGRAFIA

M. ACIERNO – C. GRAZIOSI, La riforma del 2009 nel primo grado di cognizione: qualche ritocco

o un piccolo sisma?, in Riv. trim. dir. e proc. civ., 2010

A. ALBANESE, Fatto illecito, fatto ingiusto e restituzione dell’arricchimento in assenza di danno, in

Resp. civ. prev., 2004

A. ALBANESE., Ingiustizia del profitto e arricchimento senza causa, Padova, 2005

B. ALBANESE, voce furto, introduzione storica, in Enciclopedia del diritto, vol. XVIII, Milano, 1969 E. ALMUREDEN, La responsabilità del coniuge in mala fede e del terzo conseguente all’invalidità

del matrimonio, in La responsabilità nelle relazioni familiari, a cura di Sesta, Torino, 2008

G. ALPA, La responsabilità civile, Milano, 1999

D. AMADEI, Un’astreinte a tutela dei consumatori (Note sul comma 5-bis dell’art. 3 l. n. 281 del

1998), in Giust. civ., 2002

D. AMEDEI, Una misura coercitiva generale per l’esecuzione degli obblighi infungibili, in Riv. trim.

dir. proc. civ., 2010

D. AMRAM, Misure risarcitorie non riparatorie nel diritto di famiglia, in Fam. e dir., 2008 V. ANSANELLI, Abuso del processo, voce del Digesto civ., Torino, 2007, aggiornamento I F. AULETTA, La ragionevole durata del processo amministrativo, in Dir. proc. amm., 2007 P. AUTERI, Il risarcimento del danno da lesione del diritto d’autore, in Aa.Vv., Risarcimento del

danno da illecito concorrenziale e da lesione della proprietà intellettuale, Milano, 2004

P. AVONDOLA, Il danno per licenziamento illegittimo tra disciplina comune e disciplina speciale, in

Argomenti Dir. Lav., 2003

C. ASPRELLA, L’attuazione degli obblighi di fare infungibile e di non fare, in Giur. mer., 2011 F. ASTONE, L’arricchimento senza causa, Milano, 1999

G. BALENA, in G. BALENA, M. BOVE, Le riforme più recenti del processo civile, Bari, 2006 M. G. BARATELLA, La riparazione pecuniaria, in Responsabilità, comunicazione e impresa, 2001 M. G. BARATELLA, Le pene private, Milano, 2006

D. BARBIERATO, Il risarcimento del danno e funzione deterrente, in Resp civ. prev., 2009

M. BARBUTO, Il risarcimento dei danni da contraffazione di brevetto e la restituzione degli utili: le

novità dopo il recepimento della direttiva enforcement, in Impr. c.i., 2006

M. BARBUTO, Il risarcimento dei danni punitivi da contraffazione di brevetto e la restituzione degli

utili, in Riv. dir. ind., 2007

M. BARCELLONA, Funzione e struttura della responsabilità civile: considerazioni preliminari sul

“concetto” di danno aquiliano, in Riv. trim. dir. proc. civ., 2004

L. BARRECA, L’attuazione degli obblighi di fare infungibile o di non fare (art. 614-bis c.p.c.), in Es.

G. BARILE, voce «Ordine pubblico» (dir. int. priv.), in Enc. dir., XXX, Milano, 1980,

A. BEEVER, The structure of aggravated and exemplary damages, in Oxford Journal of Legal

Studies, 2003

A. BEEVER, Justice and Punishment in Tort: A Comparative Theoretical Analysis, in C.E.F. RICKETT (ed.), Justifying Private Law Remedies, Oxford and Portland, 2008

V. BEHR, Enforcement of United States Money Judgments in Germany, in 13 J.L. & Com. 211 (1994) V. BEHR, Punitive Damages in American and German Law - Tendencies Towards Approximation of

Apparently Irreconcilable Concepts, in 78 Chi.-Kent L. Rev. 105 (2003)

V. BEHR, Myth and Reality of Punitive Damages in Germany, in 24 J.L. & Com. 197, 203 (2005) J.J. BERCH, The Need for Enforcement of U.S. Punitive Damages Awards by the European Union, in 19 Minn. J. Int’l L. 55 (2010)

J. BERRYMAN, The Compensation Principle in Private Law, in 42 Loy. L.A. L. Rev. 91, 98-105 (2008)

F. BENATTI, Correggere e punire. Dalla Law of Torts all’inadempimento contrattuale, Milano, 2008 R. BERTI – F. PECCENINI – M. ROSSETTI, I nuovi danni non patrimoniali, Milano, 2004

V.M. BIANCO, In tema di c.d. danni punitivi nell’ordinamento italiano (commento a Cass. Sez. III

Civ. 19 gennaio 2007 n. 1183), in Riv. Corte Conti, 2009

V. M. BIANCO, La ritrovata autonomia del danno esistenziale, in Dir. giur., 2010 P. BIRKS (ed.), Wrongs and Remedies in the Twenty-First Century, Oxford, 1996

R. D. BLAIR – T. F. COTTER, An Economic Analysis of Damages Rules in Intellectual Property

Law, in 39 Wm. And Mary L. Rev. 1619 (1998)

G. BONGIORNO, Responsabilità aggravata, in Enciclopedia giuridica, Roma, vol. XXVI, 1991 G. BONILINI, Il danno non patrimoniale, Milano, 1983

M. BOVE, La misura coercitiva di cui all’art. 614-bis c.p.c., in Riv. trim. dir. proc. civ., 2010 L. BOYER, Les astreintes nel diritto francese, in Jus, 1954

P. BRAMBILLA, Le sanzioni ambientali in Italia, in Riv. giur. ambiente, 2008

R. A. BRAND, Punitive Damages Revisited: Taking the Rationale for Non-Recognition of Foreign

Judgements Too Far, in 24 J.L. & Com. 181 (2005)

P. BIRKS, An Introduction to the Law of Restitution, Oxford, 1989

U. BRECCIA, L’arricchimento senza causa, in Trattato di diritto privato, a cura di P. RESCIGNO, IX, 1, Torino, 1999

G. BROGGINI, Compatibilità di sentenze statunitensi di condanna al risarcimento di “punitive damages” con il diritto europeo della responsabilità civile, in Eur. dir. priv., 1999

H. BUNGERT, Enforcing US Excessive and Punitive Damages Awards in Germany, in Int’l Lawyer 1075 (1993)

A. S. BURROWS, The scope of the exemplary damages, in The Law Quarterly Rewiew, 1993

F. D. BUSNELLI, Deterrenza, responsabilità civile, fatto illecito, danni punitivi, in Europa e dir.

priv., 2009

M. BUSSANI (a cura di), La responsabilità civile nella giurisprudenza costituzionale, Napoli, 2006 D. CANDELLERO, Questioni vecchie e nuove in materia di danno da contraffazione; App. Milano, 1 febbraio 1994, in Riv. dir. ind., 1994, II

P. CANE, Distributive Justice and Tort Law, in N.Z. L. Rev. 401 (2001). B. CAPPONI, “Astreintes” nel processo civile italiano?, in Giust. civ., 1999, II J. CARBONNIER, Droit civil, II, Paris, 2004

F. CARINCI, Il rapporto di lavoro subordinato: garanzie del reddito, estinzione e tutela dei diritti, (a cura di) MISCIONE, Torino, 1998, 255

D. CARUSI, Il concorso dei rimedi restitutori con quello risarcitorio (e il problema

dell’arricchimento ottenuto mediante fatto ingiusto), in Riv. crit. dir. priv., 2008

S. CARVAL, La responsabilitè civile dans sa fonction de peine privèe, Paris, 1995

G. CASABURI, Art. 709 ter c.p.c: una prima applicazione giurisprudenziale, in Giur. mer., 2007 G. CASABURI., Nota a Trib. Messina, 5 aprile 2007, in Foro it., 2008, I, c.1689

G. CASSANO (a cura di), La prima giurisprudenza del danno esistenziale, Piacenza, 2002

G. CASSANO, La giurisprudenza in tema di responsabilità genitoriale per violazione dell’affido e la

portata dell’art. 709 ter, comma 2°, c.p.c. fra pena privata e danno esistenziale, in Contr. e impr.,

2008

C. CASTRONOVO, La violazione della proprietà intellettuale come lesione del potere di

disposizione. Dal danno all’arricchimento, in IDI, 2003

C. M. CEA, Ancora sul controllo delle misure nell’interesse dei coniugi e della prole: nuovi

provvedimenti, vecchi andazzi, in Foro it., 2006, I

P. CENDON, Pena privata e diffamazione, in Politica del diritto, 1979

P. CENDON, Esistere o non esistere, in P. CENDON (a cura di), Trattato breve dei nuovi danni, Il

risarcimento del danno esistenziale: aspetti civili, penali, medico-legali, processuali, Padova, 1999

P. CENDON – P. ZIVIZ, L’art. 18 della legge 349/86 nel sistema della responsabilità civile, in

Rivista critica del diritto privato, 1987

P. CENDON – P. ZIVIZ, Il danno esistenziale. Una nuova categoria della responsabilità civile, Milano, 2000

P. CENDON (a cura di), Persona e danno, Milano, 2004

P. CENDON, Voci lontane, sempre presenti sul danno esistenziale, in Foro it., 2006, c.2334 F. CHABAS, voce Astreintes, in Répertoire Dalloz de procédure civile, 12 ed., I, Paris, 1994 F. CHABAS , La pena privata in Francia, in Rivista di diritto privato, 1999

G. CHINÈ, Cronaca di una morte annunciata? La parabola del danno esistenziale, in Corr. mer., 2006

G. CHIOVENDA, La condanna nelle spese giudiziali, Torino, 1991

L. CIARONI, Il paradigma della responsabilità civile tra tradizione e prospettive di riforma in Resp.

civ. prev., 2008

J. L. COLEMAN, Tort Law and the Demands of Corrective Justice, in 67 Ind. L.J. 349 (1992) J. L. COLEMAN, Risks and Wrongs, Oxford (1992)

G. COMANDÈ, Il danno non patrimoniale: dottrina e giurisprudenza a confronto, in Contr. e impr., 1994

C. CONSOLO, Una buona “novella” al c.p.c.: la riforma del 2009 (con i suoi art. 360 bis e 614 bis)

va ben al di là della sola dimensione processuale, in Corr. giur., 2009

R. CONTI, Le sezioni unite ancora sulla legge Pinto: una sentenza storica sulla via della piena

attuazione della Cedu, in Corriere giur., 2006

K. COOPER-STEPHENSON, Corrective Justice, Substantive Eqaulity and Tort Law, in K. COOPER-STEPHENSON – E. GIBSON (eds.), Tort Theory, 1993

K. COOPER-STEPHENSON, The Practice of Corrective Justice, in D.G. OWEN (ed.), Philosophical

Foundations of Tort Law, Oxford, 1995

R. COOTER – T. ULEN, Law & Economics 396-97 (Denise Clifton ed., Pearson Education, 5th ed. 2008)

F. CORDOPATRI, L’abuso del processo, I-II, Padova, 2000

F. CORDOPATRI, L’abuso del processo e la condanna alle spese, in Riv. trim. dir. e proc. civ., 2005 S. CORONGIU, Pregiudizio subito e “quantum” risarcitorio nelle sentenze di “punitive damages”:

l’impossibile riconoscimento in Italia, in It’l Lis, 2004

L. COSTATO – F. PELLIZER, Commentario al codice dell’ambiente, Padova, 2007

G. CRESPI REGHIZZI, Sulla contrarietà all’ordine pubblico di una sentenza straniera di condanna

a punitive damages; in Nuova giur. civ. comm., 2002, I

D. CROFF, La prassi giudiziaria statunitense antitrust e il Protection of Interests Trading Act del

Regno Unito, in Rivista di Diritto Internazionale, 1981

V. D’ACRI, I danni punitivi, Roma, 2005

E. D’ALESSANDRO, Pronunce americane di condanna al pagamento di punitive damages e

problemi di riconoscimento in Italia, in Riv. dir. civ., 2007, I

A. D’ANGELO, Il risarcimento del danno come sanzione? Alcune riflessioni sul nuovo art. 709 ter

c.p.c., in Familia, 2006

A. D’ANGELO, Nuove voci di danno e duplicazioni risarcitorie nelle pronunce dei Giudici di Pace, in Danno e resp., 2007

A. D’ANGELO, L’art. 709 ter c.p.c. tra risarcimento e sanzione: un “surrogato” giudiziale della

F. DANOVI, I provvedimenti riguardanti i figli: profili processuali, in Il diritto di famiglia, in Trattato Bonilini Cattaneo, Torino, 2007

F. DANOVI, Le misure sanzionatorie a tutela dell’affidamento (art. 709-ter c.p.c.), in Riv. dir. proc., 2008

M. DE BOER, Osservazioni sull’astreinte nel diritto processuale olandese, in Riv. dir. proc., 1996 A. DE CUPIS, La riparazione del danno all’ambiente: risarcimento o pena?, in Rivista di diritto

civile, 1988

F. DE FRANCHIS, Dizionario giuridico- Law dictionary, Milano 1984

M. DELL’UTRI, Funzioni ed efficacia (note a margine dell’art. 709-ter c.p.c.), in Giur. mer., 2008 G. DE MARZO, La tutela del coniuge e della prole nella crisi familiare, a cura di De Marzo, Cortese, Liuzzi, Milano,2007

G. DEMARZO, Le spese giudiziali e le riparazioni nella riforma del processo civile, in Foro it., 2009, V

R. DE MATTEIS, Il danno esistenziale, in Danno e resp., 2002

V. DENTI, A proposito di esecuzione forzata e politica del diritto, in Riv. dir. proc., 1983

A. DE PAULI, L’irriconoscibilità in Italia per contrasto con l’ordine pubblico di sentenze

statunitensi di condanna al pagamento dei danni «punitivi»; in Giur. it., 2007

F. DE STEFANO, L’esecuzione indiretta: la coercitoria, via italiana alle “astreintes”, in Corr. mer., 2009

F. DE STEFANO, Note a prima lettura della riforma del 2009 delle norme sul processo esecutivo ed

in particolare dell’art. 614-bis c.p.c., in Es. forz., 2009

L. DI BONA DE SARZANA, Il legal transplant dei danni punitivi nel diritto italiano, in Liber Amicorum. Dedicato a F.D. Busnelli, Milano, 2008

V. DI CATALDO, Compensazione e deterrenza nel risarcimento del danno da lesione di diritti di

proprietà intellettuale, in Giur. comm., 2008

A. DI GIROLAMO, Art. 709-ter c.p.c.: indirizzi giurisprudenziali a tre anni dalla riforma, in Giur.

mer., 2009

A. DI MAJO, La responsabilità civile nella prospettiva dei rimedi: la funzione deterrente, in Eur. dir.

priv., 2008, p.309

M. DI MARZIO, La responsabilità endo-familiare: gli illeciti tra genitori e figli, in Illeciti tra

familiari, violenza domestica e risarcimento del danno, a cura di R. TORINO, Milano, 2006

M. DIMARZIO, Danno da lite temeraria e risarcimento, in Giur. merito, 2007 M. DI MARZIO, La responsabilità per lite temeraria, in Merito, 2008

L. DI PAOLA, Brevi riflessioni in tema di danno esistenziale, in Riv. dir. comm., 2001

E. DI SABATINO, Proprietà intellettuale, risarcimento del danno e restituzione del profitto, in Resp.

Civ., 2009

S. DOYLE – D. WRIGHT, Restitutionary Damages: The Unnecessary Remedy?, in 25 Melb. U. L.

J. EDELMAN, Gain-Based Damages: Contract, Tort, Equity and Intellectual Property, Oxford, 2002 J. EDELMAN, Restitutionary Damages for Torts, in 122 L. Quart. Rev. 391 (2006)

G. FACCI, Il definitivo riconoscimento del danno esistenziale, in Dir. e form., 2002

G. FACCI, La responsabilità del genitore per gli illeciti compiuti ai danni della prole, in Resp. civ.

prev., 2008

G. FACCI, L’art. 709 ter c.p.c. L’illecito endofamiliare ed i danni punitivi, in Dir. fam., 2008

G. FACCI, L’art. 709 ter c.p.c. L’illecito endofamiliare ed i danni punitivi; Trib. Padova, 3 ottobre 2008, in Fam. dir., 2009

F. FAROLFI, L’art. 709 ter c.p.c.: sanzione civile con finalità preventiva e punitiva?; Trib. Reggio Emilia, 27 marzo 2008, in Fam. dir., 2009

P. FAVA, Punitive damages e ordine pubblico: la Cassazione blocca lo sbarco; in Danno e resp., 2007

P. FAVA, Funzione sanzionatoria dell’illecito civile? Una decisione costituzionalmente orientata sul

principio compensativo conferma il contrasto tra danni punitivi e ordine pubblico (nota a A. Trento-

Bolzano, 16 agosto 2008), in Corr. Giur., 2009

G. FERRANDO, Rapporti familiari e responsabilità civile, in Persona e danno, a cura di P. CENDON, III, Milano, 2003

A. FERRI, Prospettive civilistiche e danno ambientale, in La responsabilità civile, 2007 G. FESTA, voce Risarcimento del danno ambientale, in Dig. pubbl. agg., Torino, 2008

A.R. FIEBIG, The Recognition and Enforceability of United States Punitive Damages Awards, in 22

Ga. J. Int’l & Comp. L. 635 (1992);

A. FIGONE, In tema di risarcimento del danno ex art. 709 ter c.p.c., in Danno e resp., 2008 P. FIMIANI, La tutela risarcitoria a seguito del danno ambientale (nota a Cass., sez., II, 17 aprile 2008, n. 10118), in Giur.it., 2008

G. FLORIDIA, Marchi invenzioni e modelli – Codice e commercio delle riforme nazionali (dalle

origini ai TRIPs fino al protocollo di Madrid), Milano, 2000

R. FOFFA, Focolai di danno esistenziale e cure radicali della Cassazione, in Danno e resp., 2010

Outline

Documenti correlati