i dati presentati in questa sezione provengono
dall’indicatore del consumo problematico di stupefacenti (PDu) dell’oeDT, che riguarda principalmente il
consumo di droghe per via parenterale e il consumo di oppioidi, sebbene in alcuni paesi anche i consumatori di
Grafico 9: Quantità stimate di eroina sequestrata nell’unione europea, in Croazia, in norvegia e in Turchia
0 5 10 15 20 To nn el la te 2002 2003 2004 2005 2006 2007 2008 2001
UE, Croazia e Norvegia Turchia
nota: la quantità totale di eroina sequestrata è ricavata dai dati forniti da tutti i paesi che hanno riferito dati all’oeDT (27 Stati membri dell’ue, Croazia, Turchia e norvegia). i dati mancanti sono stati estrapolati dai dati per gli anni vicini.
Relazione annuale 2010: evoluzione del fenomeno della droga in europa
(101) Questa stima è stata modificata da 1,4 a 1,35 milioni in base ai nuovi dati. a causa degli ampi intervalli di confidenza e del fatto che la stima si
anfetamine o di cocaina rappresentino una componente non irrilevante. Data la prevalenza relativamente bassa e la natura nascosta di questo tipo di consumo di droga, sono necessarie estrapolazioni statistiche per ottenere stime della prevalenza a partire dalle fonti di dati disponibili (principalmente dati sulla terapia per tossicodipendenza e dati sull’applicazione della legge sulla droga). la maggior parte dei paesi è in grado di fornire stime specifiche per i «consumatori problematici di oppioidi»; tuttavia vale la pena notare che questi sono spesso poliassuntori e che le cifre sulla prevalenza sono spesso molto più elevate nelle aree urbane e tra i gruppi esclusi a livello sociale.
le stime della prevalenza del consumo problematico di oppioidi nei paesi europei durante il periodo 2003-2008 vanno a grandi linee da uno a otto casi su 1 000 abitanti nella fascia di età dei 15-64 anni (grafico 10); la prevalenza globale del consumo problematico di oppioidi viene stimata in un intervallo compreso tra due e dieci casi su 1 000. i paesi che riferiscono le stime correttamente documentate più alte sul consumo problematico di oppioidi sono l’irlanda, Malta, l’italia e il
lussemburgo, mentre le stime più basse sono riferite dalla Repubblica ceca, da Cipro, dalla lettonia, dalla Polonia e dalla Finlandia (sia la Repubblica ceca che la Finlandia hanno un numero elevato di consumatori problematici di anfetamine). Soltanto la Turchia segnala cifre inferiori a un caso su 1 000 abitanti di età compresa tra 15 e 64 anni. la prevalenza media del consumo problematico di oppioidi nell’unione europea e in norvegia è stimata tra i 3,6 e i 4,4 casi ogni 1 000 abitanti su una popolazione di 15-64 anni. Ciò equivale a circa 1,35 milioni (da 1,2 a 1,5 milioni) di consumatori problematici di oppioidi nell’unione europea e in norvegia nel 2008 (101). Questa stima comprende i consumatori in terapia sostituiva; tuttavia i carcerati, soprattutto quelli con pene più lunghe da scontare, potrebbero essere rappresentati per difetto.
Trattamento della dipendenza da oppioidi
Gli oppioidi continuano a essere indicati come la sostanza primaria dalla maggior parte (53 %) dei pazienti che si sono sottoposti a una terapia specializzata in europa nel 2008, con l’eroina citata
Grafico 10: Stime della prevalenza annuale del consumo problematico di oppioidi (tra la popolazione con 15-64 anni di età)
0 3 6 9 Po lo ni a (2 00 5) O T Re pu bb lic a c ec a (2 00 8) T M G er m an ia (2 00 8) C M Fi nl an di a (2 00 5) C R Ita lia (2 00 8) T M A us tri a (2 00 7) C R Sp ag na (2 00 6) T M Irl an da (2 00 6) C R Lussemburgo (2007) OT C as i p er 1 0 00 a bi ta nt i N or ve gi a (2 00 8) C M Sl ov ac ch ia (2 00 8) O T Tu rc hi a (2 00 8) M M C ip ro (2 00 8) T P G re ci a (2 00 8) C R M al ta (2 00 6) C R
nB: un segno orizzontale indica una stima puntuale; un segno verticale indica un intervallo di incertezza, che può essere un intervallo di confidenza del 95 % o un intervallo basato sull’analisi della sensibilità. i gruppi bersaglio possono variare leggermente a causa di metodi di calcolo diversi e di differenti fonti di dati; pertanto il confronto va fatto con cautela. Fasce di età non standard sono utilizzate negli studi provenienti da Finlandia (15-54), Malta (12-64) e Polonia (tutte le età). Tutte e tre le stime sono adattate a una popolazione di 15-64 anni. Per la Germania, l’intervallo rappresenta i limiti superiore e inferiore di tutte le stime esistenti e la stima puntuale è una semplice media dei punti mediani. i metodi utilizzati per le stime sono abbreviati come segue: CR = capture-recapture (cattura-ricattura); TM = treatment multiplier (moltiplicatore trattamento); MM = mortality multiplier (moltiplicatore mortalità); CM = combined methods (metodi combinati); TP = truncated Poisson (troncata di Poisson); oT = other methods (altri metodi). Cfr. il grafico PDu-1 (parte ii) e la tabella PDu-102 nel bollettino statistico 2010 per ulteriori informazioni. Fonte: Punti focali nazionali Reitox.
83 Capitolo 6 — Consumo di oppioidi e assunzione di droga per via parenterale
(102) Cfr. il grafico TDi-2 (parte ii) e le tabelle TDi-5 e TDi-113 nel bollettino statistico 2010. (103) Cfr. la tabella TDi-5 (parte ii) nel bollettino statistico 2010.
(104) Cfr. la tabella TDi-22 nel bollettino statistico 2010. (105) Cfr. la tabella TDi-38 nel bollettino statistico 2010.
(106) Cfr. le tabelle PDu-6 (parte ii) e PDu-102 nel bollettino statistico 2010 per informazioni complete sugli studi, compresi gli intervalli di confidenza. (107) Cfr. i grafici TDi-1 e TDi-3 nel bollettino statistico 2010.
(108) una parte della variazione nel tempo potrebbe essere dovuta a cambiamenti nella copertura dei dati o nella disponibilità della terapia e gli andamenti complessivi possono essere fortemente influenzati dall’italia e dal Regno unito, che forniscono i numeri più elevati di nuovi consumatori di eroina. Cfr. le tabelle TDi-3 e TDi-5 nel bollettino statistico 2009 e 2010.
(109) Cfr. la tabella DRD-2 (parte i) nel bollettino statistico 2010.
dal 48 % di tutti i pazienti (102). Tuttavia, esistono notevoli differenze in europa nella percentuale di tossicodipendenti che entrano in terapia per problemi collegati a queste sostanze; i consumatori di oppioidi sono oltre il 90 % di quelli che entrano in terapia in Bulgaria, estonia e Slovenia, tra il 50 % e il 90 % in 15 paesi e tra il 10 e il 49 % in altri nove paesi (103). oltre ai circa 200 000 pazienti nella prima fase di trattamento che hanno indicato gli oppioidi quale sostanza primaria nel 2008, altri 47 000 consumatori di droghe diverse hanno citato gli oppioidi quale sostanza secondaria (104).
Molti consumatori di oppioidi sono inseriti in programmi che forniscono assistenza a lungo termine, in particolare la terapia sostitutiva. Ciò si riflette in una quota più elevata di consumatori principali di oppioidi tra i
tossicodipendenti già in cura rispetto agli anni precedenti. un’analisi recente dei dati forniti da nove paesi ha rivelato che i consumatori di oppioidi quale droga primaria rappresentavano il 61 % di tutti i tossicodipendenti sottoposti a terapia, ma solamente il 38 % di quelli che iniziavano la terapia per la prima volta (105).
Andamento del consumo problematico di oppioidi
il numero limitato di stime ripetute dell’incidenza e della prevalenza del consumo problematico di oppioidi, insieme all’incertezza statistica sulle singole stime, contribuisce alla difficoltà di monitorare l’evoluzione delle tendenze nel tempo. i dati provenienti da otto paesi con stime ripetute della prevalenza nel periodo 2003-2008 suggeriscono, tuttavia, una situazione relativamente stabile. un aumento apparente osservato in austria fino al 2005 non è stato confermato nella stima recente, che è attualmente al di sotto del livello del 2003. l’irlanda ha riferito un aumento tra il 2001 e il 2006, meno marcato a Dublino (21 %) rispetto al resto del territorio (164 %) (106).
laddove non sono disponibili stime adeguate e
aggiornate dell’incidenza e della prevalenza del consumo problematico di oppioidi, può essere ancora possibile analizzare le tendenze nel tempo servendosi dei dati ricavati da altri indicatori, per lo più indiretti, come i dati sulle richieste di terapia. in base a un campione di 19 paesi, il numero complessivo di consumatori primari di eroina che iniziano una terapia, e di quelli che iniziano
una terapia per la prima volta, è aumentato tra il 2003 e il 2008 (107). in un intervallo di tempo più recente, il numero dei consumatori primari di oppioidi che iniziano una terapia è aumentato in 11 paesi tra il 2007 e il 2008. Per i soggetti che hanno intrapreso una terapia per la prima volta, l’andamento complessivo al rialzo si è stabilizzato nel 2008, sebbene sei paesi abbiano segnalato ancora aumenti (108).
i dati sui decessi correlati al consumo di droga nel 2008, associati per lo più al consumo di oppioidi, non forniscono alcuna indicazione di un ritorno alla tendenza al calo osservata fino al 2003 (cfr. il capitolo 7). Più della metà dei paesi che hanno risposto ha registrato un incremento dei decessi indotti dagli stupefacenti tra il 2007 e il 2008 (109). anche il numero dei sequestri di eroina in europa è salito dal 2003, mentre le quantità sequestrate sono diminuite nell’unione europea.
È confermato il passaggio da un andamento discendente a uno in ascesa, segnalato l’anno scorso nei reati correlati all’eroina, con aumenti nel periodo 2003-2008 nella maggior parte dei paesi europei che hanno riferito dati sufficienti.
il consumo di eroina e di farmaci a base di oppioidi da parte di nuovi gruppi, compresi i soggetti integrati a livello sociale e i frequentatori dei «tecno party», è stato riferito dal sistema «TRenD» francese, che si basa su dati sia qualitativi che quantitativi. anche altri studi qualitativi (eisenbach-Stangl e altri, 2009) hanno rilevato una piccola percentuale di consumatori di eroina tra campioni specifici di soggetti socialmente integrati. Tra essi possono esservi utenti sperimentatori e persone che sono in grado di controllare il loro consumo di droga (Shewan e Dalgarno, 2005; Warburton e altri, 2005).
i dati disponibili suggeriscono che la tendenza al calo negli indicatori di oppioidi osservata fino al 2003 si è stabilizzata. Ciò è forse più chiaramente visibile a partire dal 2003, tra i sequestri e i decessi indotti dagli stupefacenti, e dopo il 2004 nelle nuove richieste di terapia correlate al consumo di eroina. Questi cambiamenti si sono verificati parallelamente a un aumento della produzione di oppio in afghanistan fino al 2007, sollevando preoccupazioni sul fatto che questi eventi potrebbero essere collegati attraverso una maggiore disponibilità di eroina nel mercato europeo.
Relazione annuale 2010: evoluzione del fenomeno della droga in europa
(110) Cfr. il grafico PDu-2 nel bollettino statistico 2010.
(111) la media ponderata è 0,26 %, con un intervallo di incertezza (medie ponderate dei limiti inferiore e superiore delle stime del paese) da 0,23 % a 0,30 %, con una conseguente stima di 886 606 (788 778-1 040 852) per il 2008. Questa stima deve essere considerata con cautela perché si basa su dati disponibili forniti unicamente da 12 dei 27 Stati membri dell’ue e dalla norvegia.
(112) Cfr. la tabella TDi-5 nel bollettino statistico 2010.