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STRANIERI VARIAZIONE % ANNUA

Nel documento La crescita del turismo in Turchia (pagine 66-74)

VARIAZIONE % ANNUA SPESA TURISTI

STRANIERI VARIAZIONE % ANNUA

(x1000) ($ m) 1963 198 X 7 X 1964 229 15,7 8 14,3 1965 361 57,6 13 62,5 1966 449 24,4 12 -7,7 1967 574 27,8 13 8,3 1968 602 4,9 24 84,6 1969 694 15,3 36 50 1970 724 4,3 51 41,7 1971 926 27,9 62 21,6 129 TOSUN C., DALLEN J.T. e ÖZTÜRK Y. 2003, pp.134-136 130 ULUSOY R. e İNANÇLİ S. 2011, p.88 131 ZORTUK M. 2009, p.231-232

60 1972 1 034 11,7 103 66,1 1973 1 341 29,7 171 66 1974 1 110 -17,2 193 12,9 1975 1 540 38,7 200 3,6 1976 1 675 8,8 180 -10 1977 1 661 -0,8 204 13,3 1978 1 644 -1 230 12,7 1979 1 523 -7,4 280 21,7 1980 1 288 -15,4 326 16,4 1981 1 405 9,1 381 16,9 1982 1 391 -1 370 -2,9 1983 1.625 16,8 411 11,1 1984 2 117 30,3 840 104,4 1985 2 614 23,5 1 482 76,4 1986 2 391 -8,5 1 215 -18 1987 2 855 19,4 1 721 41,6 1988 4 172 46,1 2 355 36,8 1989 4 459 6,9 2 556 8,5 1990 5 389 20,9 2 705 5,8 1991 5 517 2,4 2654 -1,9 1992 7 076 28,3 3 639 37,1 1993 6 500 -8,1 3 959 8,8 1994 6 670 2,6 4 321 9,1 1995 7 726 15,8 4 957 14,7 1996 8 614 11,5 5 650 13,9 1997 9 689 13 7 008 23,9 1998 9 752 0,6 7177 2,4 1999 7 464 -23,4 5 193 -27,64 2000 10 412 39 7 636 47 2001 11 569 11 8 090 5,9 2002 13 247 14,5 8 481 4,7 2003 14 030 5,3 9 677 14,1 2004 17 517 24,86 12 125 25,3 2005 21 124 20,60 13 929 14,9 2006 19 820 -6,2 12 554 -9,8 2007 23 341 17,77 13 990 11,4 2008 26 337 12,83 16 761 19,81 2009 27 077 2,81 15 853 -5,42

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C’è stata una crisi dal 1975 al 1982. L’industria rimaneva comunque la favorita negli investimenti e gli investimenti industriali continuavano con prestiti a breve termine. Ci furono significative riduzioni nei profitti dell’industria di media e piccola scala.

Dal 1978 le visite turistiche in Turchia decrebbero continuamente, mentre incrementarono dal 1983. Nel 1984 continuavano a incrementare.

Il 1980 è l’anno in cui iniziò la liberalizzazione e i capitali si spostarono sui settori ad alto profitto e allo stesso tempo gli investimenti turistici furono incoraggiati con la ‘legge per l’incoraggiamento del turismo’. Quando la struttura economica generale e le politiche del turismo furono combinate, di fatto, i settori turistici furono considerati profittevoli dagli investitori. In questi termini la Turchia realizzò un salto considerevole nel turismo internazionale, gli investimenti a larga scala furono accelerati e questo processo continuò. Il veloce sviluppo non fu solo nelle infrastrutture, ma anche nelle seconde case e negli investimenti che creavano entrate. Questo processo causò anche perdite nei valori culturali e naturali del paese che rappresentano il futuro del turismo: anche i dividendi dei profitti nelle regioni turistiche andarono fuori controllo. I movimenti del turismo internazionale, che erano stagnanti nei periodi di crisi economica, realizzarono un rapido incremento dal 1983, successivamente la crisi finì e il cambiamento ebbe un’influenza positiva nello sviluppo del turismo. La ridotta qualità ambientale nei paesi come la Spagna e l’Italia, dove c’era un processo di eccessivo sviluppo delle costruzioni, in qualche modo influenzava positivamente la domanda per la Turchia. Gli incentivi addizionali nella ‘legge per l’incoraggiamento del turismo’ attraevano molti capitali da investire nel settore. Alcuni fattori internazionali sviluppatisi con la circolazione del capitale nel paese dopo gli anni ‘80 creavano un ambiente produttivo per lo sviluppo del turismo ed erano supportati dal settore pubblico, questa situazione produsse considerevoli e diversi sviluppi nel settore. In questo rapido processo di sviluppo, alla fine degli anni ’80, gli sforzi si concentrano sulla protezione dell’ambiente e ai valori ambientali viene data maggiore importanza.132

Nel piano 1979-84, il turismo di massa era di nuovo enfatizzato e fu rivolto allo sviluppo delle aree del turismo organizzato. Dopo l'adozione della legge sull’incoraggiamento turistico nel 1982, gli investimenti avevano lo scopo di accrescere il settore turistico. Le problematiche

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ambientali guadagnarono importanza nel piano del 1985-89. Le strategie di conservazione furono rivolte all’uso delle fonti naturali e culturali per gli scopi turistici. Gli altri tipi di turismo esistente furono messi nell’agenda in modo subordinato. Le zone prioritarie dichiarate centri turistici fondamentali erano: Istanbul, Izmir, Muğla, Antalya, Aydın o altre regioni sviluppate.133

Nel 1985, il settore turistico venne coinvolto nei ‘settori per lo sviluppo con importanza speciale’. Con queste misure, il turismo ebbe uno sviluppo significativo e prese un ruolo indispensabile nell’economia turca. Nel 1983, 1.6 milioni di turisti arrivarono in Turchia e la Turchia ebbe 411 milioni di USD di entrate nel settore turistico. 134

Durante il sesto “Piano Quinquennale di Sviluppo”, lo sviluppo armonioso con la politica della Commissione Europea è divenuto importante. I trattati internazionali e la trasformazione della domanda turistica nel mondo hanno influenzato la concentrazione degli studi nelle attività socio-culturali e nella dimensione ambientale delle attività turistiche. Nel settimo “Piano Quinquennale di Sviluppo”, gli obiettivi prioritari del settore turistico sono definiti per soddisfare la gente locale e gli aspetti turistici e provvede sostenibilità naturale e culturale.135

Dal 1982 c’è stata una rapida crescita nel volume del turismo turco. Gli arrivi dei turisti erano misurati a 198.000 persone nel 1963 e 1.341.000 nel 1973, che rappresenta il 570% di incremento in un periodo di dieci anni. Tra il 1974 e il 1984, gli arrivi turistici internazionali sono cresciuti del 90%. Gli arrivi internazionali si sono accelerati tra il 1984 e il 1994 con il 206%, e nel 2001 ben 11.618.969 stranieri visitarono la Turchia, un incremento dell’11% rispetto all’anno precedente. Simili trend di crescita sono stati osservati nella capacità dei posti letto e nelle entrate turistiche. Le entrate turistiche furono 7 milioni $US nel 1963; nel 2001, furono stimate 8.090 miliardi $US. La capacità dei posti letto e il numero di sistemazioni furono rispettivamente 28.354 e 292 nel 1970, raggiungono rispettivamente 331.023 e 1.911 nel 2000. In breve, è chiaro che la Turchia ha sperimentato una rapida crescita economica negli arrivi turistici internazionali, nelle entrate e nelle capacità dei posti 133 KERİMOĞLU E. e ÇİRACI H. 2005, pp. 10-11 134 ULUSOY R. e İNANÇLİ S. 2011, pp.90-91 135 GEZİCİ F. e ATALIK G. 1998, pp.4

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letto. Mentre è possibile valutare il contributo del turismo per l’economia nazionale, è difficile misurare il suo contributo su tutto lo sviluppo, incluso lo sradicamento della povertà, le disuguaglianze tra le classi, e il soddisfacimento dei bisogni di base nei gruppi economicamente svantaggiati.136

Tabella 2: Numero delle nuove imprese e dei posti letto dal 1970 al 2000.

ANNI NUMERO delle NUOVE IMPRESE NUMERO DEI POSTI LETTO 1970 292 28.354 1982 569 62.372 1990 1.260 173.227 2000 1.911 331.023

FONTE: TOSUN C., DALLEN J.T. e ÖZTÜRK Y., Tourism Growth, National Development and

Regional Inequality in Turkey, in “Journal of Sustainable Tourism”, vol. 11, II-III(2003),

pp.139.

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Tabella 3: Entrate dal turismo e Debito Commerciale Straniero (milioni TL)

ANNI Saldo bilancia commerciale

Entrate dal

Turismo % contributo del turismo al disavanzo commerciale

1980 -4.999 326.7 6,5 1981 -4.231 381.3 9,01 1982 -3.097 370.3 11,95 1983 -3.507 411.1 11,72 1984 -3.624 840 23,17 1985 -2.975 1.482 49,81 1986 -3.648 1.215 33,3 1987 -3.968 1.721.1 43,37 1988 -2.673 2.355.3 88,11 1989 -4.167 2.556.5 61,35 1990 -9.555 3.225 33,75 1991 -7.326 2.654 33,52 1992 -8.191 3.639 45,12 1993 -14.160 3.959 27,95 1994 -4.216 4.321 102,49 1995 -13.212 4.957 37,51 1996 -19.424 5.962.1 30,69 1997 -21.315 8.088.5 37,94 1998 -12.925 7.808.9 60,41 1999 9.443 5.203 55,09 2000 22.375 7.636 34,12 2001 4.606 10.66.5 218,55 2002 8.590 11.900.9 138,54 2003 16.230 9.676 56,6 2004 32.372 15.887.7 49 2005 43.297 18.153.5 42 2006 54.041 16.850.8 31,1 2007 62.790 18.487.0 29,4 2008 69.8 21.910.964 31,3

FONTE: ULUSOY R. e İNANÇLİ S., The Effects of Tourism Sector on Turkish Economy, in “International Research Journal of Finance and Economics”, LXXVII(2011), pp. 88-93.

ANNI ‘90

Dal punto di vista del numero dei turisti che visitavano il paese dal 1980 al 1990 e le entrate turistiche, la performance turca era migliore della media mondiale. Dal 1990 al 1991, in qualche modo influenzati dalla Guerra del Golfo, le entrate turistiche turche e il numero dei visitatori in Turchia diminuirono. Dall’inizio degli anni ‘90, le priorità per gli incentivi furono

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in parte diverse: venivano stabilite le regioni che dovevano avere la priorità nello sviluppo di vari tipi di turismo. Il Ministero preparava piani di sviluppo costanti che dovevano specificare le politiche per assicurare varietà al turismo e potenziare la diffusione delle attività turistiche attraverso la regione. Gli sforzi per trovare fonti naturali, storiche, archeologiche e culturali in diverse regioni della Turchia stavano continuando. Alla base di tutti questi studi, c’erano gli ‘Inventari del Turismo Provinciale’ e i ‘Piani di Sviluppo Turistico’. Alcune delle attività turistiche alternative sviluppate nei processi per potenziare le varietà del turismo sono: il turismo montano e invernale, quello termale, religioso e culturale (via della seta), lo sfruttamento turistico degli altipiani, delle grotte, dei laghi e dei fiumi, il turismo di lusso (yacht e campi di golf). Il turismo congressuale e invernale sono alcuni tra gli sviluppi positivi. Nonostante il rapido incremento e gli sviluppi considerevoli nei recenti anni, ci sono alcuni problemi: delle deficienze nei trasporti via mare e aerei, l’educazione turistica e le infrastrutture tecniche, difficoltà che dovrebbero essere eliminate nel breve termine.137 Durante gli anni ‘90, il Ministero del turismo iniziò a fare un progetto per la diversificazione delle attività turistiche per provvedere ad una bilanciata distribuzione del turismo e valutare altre potenziali regioni. Questo processo di trasformazione e le nuove attività turistiche furono importanti, perché dovevano servire per attrarre il turismo nell’entroterra ed essere un’alternativa alla concentrazione stagionale del turismo. Nel 1995, gli impianti turistici, la domanda e gli investimenti continuarono ad essere concentrati specialmente in tre regioni della Turchia: il Mediterraneo, l’Egeo e la regione di Marmara. Diciassette province turistiche determinate dal Ministero del Turismo furono esaminate per valutare le relazioni tra sviluppo del turismo e mobilità della popolazione con gli indicatori socio-economici di sviluppo. La popolazione crebbe e il tasso di migrazione mostrò una relazione tra il turismo, la concentrazione della popolazione e le migrazioni verso le province turistiche. Così si può dire che le attività turistiche prediligono le province sviluppate, in particolare le coste del Mediterraneo e dell’Egeo, e accelerano lo sviluppo di queste regioni.138

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KERİMOĞLU E. e ÇİRACI H. 2005, p.9

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Nel piano del 1990-94, furono determinati i potenziali esistenti nelle varie regioni e furono presi in esame i tipi di turismo alternativo. Nel piano del 1996-2000, i target prioritari del settore turistico erano quelli di sviluppare un’economia turistica produttiva con un alto potenziale di competitività, il soddisfacimento dei requisiti dei residenti e dei turisti, l’arricchimento delle fonti naturali e culturali per provvedere alla sostenibilità. Considerando il cambiamento della domanda nel turismo e le nuove tendenze, i nuovi tipi di turismo furono migliorati e potenziali campi vennero creati, così migliorò la distribuzione stagionale e spaziale del turismo. Da quando i piano di sviluppo furono istituiti, l’instabilità tra le regioni si è ridotta, varie politiche furono impiegate per questo scopo.139

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67 Tabella 4: Classifica del Turismo mondiale (1990-1999)

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