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Le strategie dei gruppi appartamenti producono effetti? Su quali tipologie di utenti? In quali contesti?

PIANO OPERATIVO:

4.1. Le strategie dei gruppi appartamenti producono effetti? Su quali tipologie di utenti? In quali contesti?

Lo scopo dell'Associazione Alba, cosi come tutte le Associazioni di Auto- 70 C. Bezzi,Cos’è la valutazione, Franco Angeli, Milano, 2008, p. 115

Aiuto, è quello di migliorare la qualità della vita dei suoi partecipanti nonché rendere accessibili a questi uno spazio di serenità e condivisione sociale finora a loro precluso.

Su questa base è stata progettata l'esperienza di Nuovi Spazi di Vita: creare per soggetti con ritardo intellettivo medio-lieve un ambiente stimolante, in grado di incrementare le capacità cognitive, intellettive oltre che migliorare la qualità della vita.

Lo scopo dello studio è valutare l'efficacia delle capacità cognitive di un intervento di stimolazione continua (per dieci ore al dì) su soggetti con RM.

Per fare ciò l'Associazione sopra citata ha adottato nei suoi lunghi anni di esperienza una serie di strategie mirate a integrare la vita dei suoi iscritti.

Tra le strategie più efficaci troviamo: –I laboratori di arte terapeutici, –La pet therapy,

–lo psicodramma,

–laboratori di educazione sessuale.

I laboratori di arte-terapici hanno avuto inizio nel 2011 è sono stati curati dalla Dott. Antonella Riu.

Il progetto è strutturato in vari laboratori e nella fattispecie in: -Orticoltura

-Video

-Arti plastiche in libertà -Psicomotricità -Canto -Danza butoh -Autonomia -Informatica -Yoga -Focus group -Percussioni -Teatro

-Arti-Visive

-Giochi da tavolo”.71

Le attività hanno luogo dal Lunedi al Sabato e non tutte vengono svolte in sede ma in luoghi diversi in base alle esigenze del laboratorio stesso.

Vi partecipano oltre agli utenti, anche conduttori e operatori di riferimento. Ovviamente è necessario che vi sia un rapporto di fiducia tra i membri appena citati.

“I dati emersi lo scorso anno dalla ricerca72 dimostrano come in sei mesi gli utenti sono riusciti a conseguire sul piano educativo, ottimi risultati mantenendoli sul tempo”73

In base ai giorni il numero delle persone presenti ai laboratori varia e le presenze vengono debitamente annotate su un apposito registro in modo da tenere costantemente registrato il numero dei partecipanti e le loro eventuali assenze.

Ogni utente dà il suo contributo in base al livello e alla competenza dell'arte che si trova ad esprimere ma in tutti i casi le attività stimolano la capacità di creare acquisendo cosi nuove capacità.

Sono stati utilizzati vari test psicologici per la misurazione dei miglioramenti ottenuti.

All'interno dell'Associazione è stata creata un'apposita scheda di osservazione delle attività(SOA), per adeguare le strategie in relazione ai cambiamenti osservati nell'utente. Le SOA forniscono una mappa per poter acquisire dei dati che permettano una visione qualitativa delle attività sorte durante l'anno, documentare le singole abilità cognitive, sociali, emozionali e comportamentali. Sono utili per monitorare, nel tempo, i cambiamenti e i risultati dal punto di vista riabilitativo e sociale di ciascun soggetto. In determinate circostanze occorre l'intervento di un operatore. Si entra in un ambito delicato e ogni azione da intraprendere deve essere discussa durante le riunioni di supervisione.

La compilazione delle SOA, ci ha permesso una valutazione complessiva e 71 S. Arieti, Nuovi spazi di vita, Editrice l'Alba Associazione, Pisa 2012, p.75.

72 Bortino R., Arte terapia. Esperienze di un corso di formazione , Franco Angeli, Milano. 73 S. Arieti, Op.cit, p.77

dettagliata del comportamento dell'utente in riferimento all'attivita' mentale - attività quotidiane - attività manuali rispetto alle variabili comportamento -relazione-rispetto delle regole valutate secondo un punteggio da 0 a 5, l'aumento del punteggio indica il miglioramento nelle diverse aree.

0 assente=indica un comportamento chiuso all'esterno e disinteressato, il soggetto non si lascia influenzare dal contesto e dagli stimoli esterni rimanendo nel proprio mondo,con i propri limiti,rigidità e inadeguatezza.

1 parziale=indica un comportamento non interessato a interagire o apprendere, il soggetto non si lascia influenzare dal contesto e stimoli esterni rimanendo nel proprio mondo, con i propri limiti, rigidità e inadeguatezza.

2 lieve=indica un comportamento incuriosito ed interessato agli stimoli ma non partecipante.

3 medio=partecipa se stimolato

4 buono=partecipa autonomamente ma saltuariamente in relazione ai propri stati d'animo.

5 ottimo=il massimo delle potenzialità,è indice di un comportamento attivo e reattivo, sfrutta le potenzialità in ogni ambito, mostra interesse ad interagire con il contesto, sveglio, autonomo e comunicativo.

Wechsler adult intelligence scale-revised (WAIS-R).74

È un test d'intelligenza che viene somministrato dai 16 anni in su che permette di valutare i processi psichici imputabili al funzionamento del pensiero, memoria e capacità di progettazione. Offre un risultato su come il soggetto utilizza capacità e risorse della propria vita.

La WAIS-R si suddivide in 11 prove (subtest) suddivise in due scale principali, quella verbale e quella di performance che insieme formano la Scala Totale.

La scala verbale si suddivide in 6 subtest :

-Informazione: Test composto da 29 domande di cultura generale e scolarizzazione del soggetto.

-Comprensione Generale: Test composto da 16 domande e fornisce informazioni sul giudizio e orientamento del soggetto nella realtà.

-Ragionamento Aritmetico: 14 test riferiti a quesiti aritmetici per fornire concentrazione, rapidità nel calcolo, ragionamento logico e ansia da prestazione. Questo test viene utilizzato per il ritardo mentale.

-Analogie: Formato da 14 coppie di parole in cui il soggetto deve capire la caratteristica che li lega.

-Ripetizione di cifre: Questo tesi si suddivide in due parti suddivise in ripetizione diretta e ripetizione inversa. A mano a mano che si avanza i test diventano più difficili. Ogni item è formato da numeri che il soggetto deve ripetere in modo diretto o inverso.

-Vocabolario: fornisce informazione per la curiosità intellettiva, capacità di lettura, intelligenza generale e prestazione a lungo termine. Composto da 35 parole che il soggetto deve fornire una descrizione più accurata.

La scala di performance si suddivide in 5 subtest:

-Completamento di Figure: composto da 20 figure in cui il soggetto deve individuare l'elemento mancante.

-Disegno con cubi: fornisce informazione per l'organizzazione visiva, ragionamento logico e abilità percettive. Il test è composto da 9 cubi nel quale si deve riprodurre le figure disegnate su 9 cartoncini.

-Riordinamento di Storie figurate: E' un test composto da 10 serie di immagini che i soggetti devono riordinare in modo da costituire una storia di senso compiuto. Dà informazioni su la percezione, memoria prospettica, capacità di elaborare informazioni per arrivare ad un fine e intelligenza sociale.

-Ricostruzione di figure: Test composto da 4 item composti da elementi che il soggetto deve ricomporre in modo appropriato per formare figure. Valuta la capacità di sintesi, apprendimento, capacità manipolativa e pensiero concreto.

-Associazione di simboli a Numeri: test formato da 100 item composti da numeri a cui il soggetto deve associare il simbolo corretto fornito dalla fase precedente. Serve per misurare la memoria, attenzione, concentrazione, velocità di

presentazione, coordinamento e destrezza.

La maggior parte delle volte le scale vengono alternate, viene assunta questa modalità per mantenere vivo l'interesse dei soggetti che si sottopongono alla WAIS-R.75

Il punteggio ottenuto da entrambe le scale viene confrontato al punteggio QI ottenuto dai soggetti appartenenti alla stessa classe di età, in modo da ottenere informazioni per la capacità mentali del soggetto, per il confronto con abilità medie dei coetanei ad essere un dato significativo nella valutazione delle capacità intellettive.

Nella prima fase del test i soggetti venivano fatti sedere su delle sedie e venivano spiegate le finalità del test.

Un altro test somministrato è il reattivo dell'albero e della famiglia 76 messo in atto da Karl Koch nel 1974.

All'utente vengono forniti: una matita, una gomma, alcuni fogli A4 bianchi e matite colorate.

La consegna per il test dell'albero è stata “disegna un albero qualunque, come ti viene in mente. Poi se vuoi, la puoi colorare”.

La consegna, per il test della famiglia, è stata “disegna una famiglia, come ti viene in mente. Poi se vuoi, la puoi colorare”

Allo scopo di evidenziare le strutture portanti, gli aspetti autentici e profondi della personalità a partire dal disegno di un albero da parte del soggetto in esame. L'istruzione da dare ai soggetti è quella di disegnare un albero su un foglio bianco. Nella psicoanalisi l'albero è il simbolo del sé, cioè l'energia che investe l'intera persona e ne rivela la vera essenza. L'autore dell'albero può essere un bambino, un ragazzo o un adulto: l'albero rappresenta il proprio carattere, le proprie emozioni e la propria personalità. Come prima cosa vanno osservate le radici, il tronco e la chioma.

Le radici rappresentano l'affettività perché vanno associate alla madre terra 75 Padovani F., L'interpretazione psicologica della WAIS-R, Giunti edizioni, Firenze 2004.

76 Koch K., Il reattivo dell'albero. Il disegno dell'albero come ausilio psicodiagnostico. Ed. Giunti, Firenze, 2007.

che fornisce nutrimento; è una parte fondamentale senza la quale l'albero sarebbe solo appoggiato al terreno e gli verrebbe a mancare la linfa per vivere. Il tronco rappresenta l'Io ed esprime la percezione di sé e la sicurezza del soggetto. Un tronco grosso è espressione di una personalità ben strutturata basata sulla fiducia e sulla stima delle capacità. La chioma è il risultato delle radici e del tronco e simboleggia la proiezione del soggetto verso l'esterno; esprime la capacità di entrate in relazione con l'ambiente e di ridimensionare il proprio egocentrismo.

Un'altra osservazione sono i rami che rappresentano le possibilità personali che l'individuo sente di possedere per affrontare l'ambiente che lo circonda. I rami esprimono le braccia e simboleggiano l'apertura o la chiusura verso la comunicazione, l'adattabilità, l'amore e la solidarietà. Inoltre vanno osservati le forme e le strutture del disegno, la posizione del foglio, la collocazione nello spazio, la sequenza, le dimensioni, la pressione, i tratti, le cancellature, i dettagli, i colori, la simmetria, il movimento, ed infine la forma e la chioma.77

Il reattivo della famiglia di Louis Corman è una tecnica che mette in evidenza l'immagine di sé colloca la propria famiglia le relazioni oggettuali ed i rapporti quotidiano i con l'intera famiglia.78

Il test permette la rappresentazione originaria che l'individuo ha del proprio ambiente, dell'immagine della famiglia ed il proprio universo emotivo e relazionale. L'istruzione da dare ai soggetti è quella di disegnare una famiglia, anche utilizzando i colori. Quando avrà finito lo si inviterà a parlare della famiglia disegnata e gli saranno poste alcune domande che serviranno per una corretta interpretazione del reattivo.

L'analisi quantitativa del disegno della famiglia valuta tre dimensioni: -composizione della famiglia;

-collocazione del soggetto e degli altri membri della famiglia; -valorizzazione della famiglia.

Per concludere, bisogna conoscere le caratteristiche reali della famiglia del soggetto per poterla poi confrontare con quella disegnata.

Questi due test sono stati sono stati somministrati da una equipe di psicologi. 77 Koch K., Op. Cit.

Per non affaticare troppo l'utente è stato deciso di applicare i reattivi in due pomeriggi distinti.

La somatic inkblot series(SIS)79 è un test composto da venti cartoncini, ognuno dei quali rappresenta uno stimolo visivo semi ambiguo, composto da macchie di inchiostro, basato su una struttura anatomica tale da suscitare percezioni somatiche dei soggetti.

Le macchie della SIS offrono un aiuto diagnostico per la valutazione della percezione del corpo.

Possono essere usate per valutare la profondità ed il significato di sintomi somatici, allucinazioni somatiche e disfunzioni sessuali. Le macchie possono far scoprire vari disturbi della percezione.

La SIS può essere impiegata per contribuire ad impostare un trattamento terapeutico che prevede esercizi corporei come la terapia fisica, il training di feedback sensoriale o la terapia del comportamento e la desensibilizzazione per i sintomi psicofisiologici associati a risposte anatomiche patologiche.

Cassel riferisce di aver constatato che le risposte delle persone che soffrono di allucinazioni somatiche e di percezioni somatiche sono specifiche, riconoscibili, discriminano bene in base alla categoria diagnostica e con elevato livello di coerenza.80

La scala è composta da venti tavole che seguono un ordine ben preciso. Per ogni tavola viene registrato il tempo di reazione, cioè il tempo trascorso tra la rappresentazione della tavola fino alla risposta verbale. Se il soggetto esprime ansia è necessario rimandare l'esame. Il silenzio di fronte ad una tavola è da considerare come una risposta. Una volta presentate tutte le tavole l'intervistatore porrà alcune domande riguardanti le tavole nell'ordine in cui sono state presentate. La loro codifica è un processo complesso e per ogni tavola viene preso in considerazione un criterio diverso; ogni macchia della SIS si indirizza a certi aspetti teorici della percezione del corpo e vine valutata in base ad un sistema primario di attribuzione del punteggio basato su una analisi di contenuto come

79 Cassel, W.A., SIS: Somatic Inkblot Series, Ed. Giuti, Firenze 1986. 80 Cassel, W.A., Op. Cit.

quella descritta da Aronow e Reznikoff (1976)81.

La SIS produce un materiale molto ricco che può essere interpretato secondo molti metodi e procedure. Inoltre può essere valutata secondo un approccio “nomotetico” che permette all'esaminatore di confrontare il punteggio di un soggetto con quello di altri soggetti o un approccio “ideografico” basato su uno studio individuale di un soggetto per ottenere dati sulla specifica psico dinamica di quella persona.

Le tavole principali sono: la prima che identifica gli individui che hanno una consapevolezza della testa o della regione del volto. La maggior parte delle comunicazioni richiedono che si guardi l'area del volto degli altri cercando gli indizi delle espressioni emotive. Qualsiasi risposta riflette sulla consapevolezza delle parti del corpo. La seconda tavola contiene tre diverse unità disposte in modo da rappresentare una gestalt umana; a tal riguardo le risposte sono quattro: consapevolezza orale, consapevolezza cardiaca, consapevolezza del cervello, l'intera persona.

La tavola dodici rappresenta l'utero. Alcune persone vedono “una persona senza testa” che può segnalare angoscia di castrazione. Per le donne può riflettere un'immagine mentale degli organi riproduttivi: rispondere “grembo” può significare una regressione dell'io corporeo; le risposte sono: organi riproduttivi femminili, persona senza testa, risposta non anatomica.

La tavola tredici rappresenta l'area perineale ed i genitali femminili, importanti in quanto parte del concetto di corpo femminile. Le norme per la risposta sono: cuore, genitali femminili, zona anatomica, area perineale.

La tavola quattordici rappresenta i genitali femminili; le norme per le risposte sono: genitali femminili e parti anatomiche.

La tavola diciotto suscita immagini relative alla regione facciale e caratteristiche di aggressività orale che suscitano ansia; le norme per la risposta sono: i riferimenti orali o facciali, parti anatomiche.

Durante la somministrazione dei test nei soggetti si è evidenziato disagio, frustrazione e pianto. Da ciò si evince che la tematica del corpo e della sessualità è 81 Aronow E., Reznikoff M., Introduzione al Rorschach, categorie percettive e interpretazione del

molto forte per questa tipologia di utenti.

Brief psychiatric rating scale(BPRS)82 è una scala di valutazione rapida ed

efficiente. E' formata da ventiquattro item, sei item in più rispetto alla versione originale di Overal83 con l'obiettivo di valutare più persone affette da problemi psichiatrici gravi, anche non ricoverati.84

La scala è adatta per disturbi depressivi e psicotici e disturbi ansiosi; si tratta di una scala likert con punteggi da 1 a 7, combinata da un operatore su un'intervista semi – strutturata.

Si deve tener conto sia della frequenza che della gravità dei sintomi, se non corrispondono si utilizza il principio gerarchico ovvero assegnare il punteggio elevato che corrisponde alla frequenza e gravità. In alcuni item bisogna tener conto del comportamento del paziente, del linguaggio non verbale, movimenti e mimica.

I 24 l'item sono: preoccupazioni somatiche, ansia, depressione, rischio di suicidio, sentimento di colpa, ostilità, elevazione del tono dell'umore, grandiosità, sospettosità, allucinazioni, contenuto insolito del pensiero, comportamento bizzarro, trascuratezza della cura di sé, disorientamento, disorganizzazione concettuale, appiattimento affettivo, isolamento emotivo, rallentamento motorio, tensione motoria, mancanza di cooperazione, eccitamento, distraibilità, iperattività motoria, manierismi e posture. La valutazione è completata “dal giudizio di validità della valutazione” (da 1= per niente a cinque molto attendibile).

E' stata importante l'intervista con il paziente, l'osservazione con il paziente e durante l'intervista, gli operatori, le cartelle cliniche, psichiatriche ed altri documenti forniti dai familiari. Per i risultati ci si è attenuti alla divisione degli item in cinque fattori: ansia, depressione, anergia, disturbo del pensiero, attivazione, ostilità, sospettosità.

Scala di valutazione dei tratti autistici nelle persone con disabilità 82 Morosini P. (a cura di), BPRS: versione 4.0 ampliata: manuale di istruzione: scale, definizioni

operative dei livelli di gravità dei sintomi e domande dell'intervista, Casacchia, Ventura. 1995. 83 Stuart C., Yudofsky, Robert E. Hales, LauraWeiss, Manuale di psichiatria: American Psychiatric

Pubblishing. Edra 2014.

84 Mark E. Maruish (a cura di), The Use of Psychological Testing for Treatment Planning and Outcomes Assessment. Lawrence Erlbaum Associates Publishers, London 2004, p. 153

intellettiva(STA-DI).85

La scala è stata costruita per misurare i tratti autistici in soggetti con disabilità intellettiva di qualsiasi livello, di età compresa tra i due ed i cinquantacinque anni, ideata da Dirk Kraijler basandosi sull'esperienza come responsabile dell'Eekwal Observation e si basa sul disturbo del DSM IV e del ICD 10 riguardanti lo spettro autistico. Può essere somministrata da psicologi e psichiatri. La scala si divide in due parti: dati relativi al soggetto e punteggi ottenuti; Item della scala che descrivono i sintomi dei quali deve essere verificata la presenza.

I soggetti vengono classificati secondo la classe clinica di appartenenza: N, assenza di disturbo generalizzato dello sviluppo;

D, disturbo generalizzato dello sviluppo dubbio;

PDD, presenza di disturbo generalizzato dello sviluppo.

La scala di valutazione è composta da dodici item: interazione sociale con gli adulti con figure di riferimento; interazione sociale con i pari; linguaggio e parola verificando se il linguaggio espressivo è assente, presente ma alterato nel contenuto, interessi ossessivi, stereotipie motorie, manipolazioni stereotipate del corpo, forte dipendenza da modelli fissi, comportamento autolesivo, comportamento altamente imprevedibile, insolito, eccessivo e motivato panico al momento di coricarsi, per il traffico, rumore delle macchine e per la luce dei flesh. Questi item si riferiscono a forme di comportamento normali o deviati; devono essere presi in considerazioni solo comportamenti attuali e spontanei. Chi somministra la scala deve avere familiarità con l'autismo ed i tratti autistici, deve essere distaccata dal soggetto ed esaminarlo personalmente, intervistando i suoi genitori, insegnanti ed operatori e consultare i precedenti rapporti scritti. La scala richiede da 10 a 25 minuti. I punteggi vengono sommati per colonne in ogni pagina in modo da ottenere i punteggi da inserire nei quattro box contrassegnati; i risultati finali devono essere sommati per ottenere il punteggio sta-di, che sarà compreso tra 0 e 19. Il punteggio ottenuto determina la classificazione del soggetto come grande N, D o PDD. La scala è stata combinata dagli operatori che si occupano dei casi al fine di garantire la massima oggettività nella valutazione 85 Kraijer, La Malfa e Lassi, Sta – di. Scala di valutazione dei tratti autistici nelle persone con

ed una maggiore completezza delle informazioni. Nel caso di discordanza tra la prima classificazione clinica e risultati alla scala sono stati approfonditi alcuni aspetti che hanno permesso di chiarire delle incongruenze.

Di seguito, illustro un percorso individuale di autonomia che è partito con una psicologa esterna allo staff incaricata dalla famiglia di un utente inserito in Nuovi Spazi di Vita per lavorare su un percorso individuale di autonomia stimolato dai servizi sociali di provenienza.

L'utente di sesso femminile in questione ha una disabilità intellettiva e presenta problemi di riduzione della capacità visiva. Dall'inizio del progetto ad ora si è rilevato un aumento della capacità visiva, livello di autonomia negli spostamenti, aumento dell'autostima, volontà di separarsi da casa, diminuzione del periodo di isolamento che la fase mestruale la costringeva.

Solitamente stava dieci giorni, prima e dopo il ciclo, isolata e non voleva avere rapporti sociali, adesso si è ridotto ad una settimana ed è riuscita a fare delle uscite durante il periodo delicato lamentando dolori. La donna è socievole e presenta una spinta all'autonomia, anche se dipende dai legami della famiglia. La famiglia della donna cerca di accompagnare la figlia ad una maggiore autonomia anche ipotizzando un'esperienza di vita futura indipendente, da ciò nasce il progetto. Il corso di autonomia non si pone come unico obbiettivo quello di fare