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La struttura e l'organizzazione del sistema: il sistema di gestione

Ogni impresa dovrebbe costruire il sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro attuando gli obiettivi prefissati nella politica aziendale in materia. Un sistema di gestione dovrebbe essere connotato dalle seguenti caratteristiche: a) anzitutto, dovrebbe essere una parte importante, o meglio decisiva, del sistema di gestione generale dell'impresa;

b) in secondo luogo, dovrebbe contenere al proprio interno la struttura organizzativa, le responsabilità, le pratiche, le procedure, i processi, le risorse per realizzare la sua politica per la salute e sicurezza sul lavoro;

c) infine, deve essere del tutto adeguato e coerente rispetto alle attività esercitate, alla dimensione dell'azienda, alla natura dei rischi che gravano sulla stessa e alla dimensione dei medesimi.

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4.3. (segue) ... definizione dei compiti e delle

responsabilità

I soggetti chiamati a svolgere i compiti in materia di salute e sicurezza sul lavoro devono essere individuati coerentemente con lo schema organizzativo e funzionale dell'impresa. Pare dunque necessario individuare in maniera precisa i compiti, le autorità e le responsabilità.

In particolare, tutti coloro che esercitano la loro attività in azienda, dirigenti, preposti e lavoratori, devono essere investiti di specifici compiti in materia di salute e sicurezza sul lavoro, espressamente individuati, congiuntamente alle responsabilità connesse a tali compiti99.

Inoltre dovrebbero essere documentate e rese note a tutti «i livelli aziendali le funzioni ed i compiti del Responsabile del Servizio di Prevenzione e Protezione e degli eventuali addetti, del Rappresentante dei Lavoratori per la Sicurezza e degli

99 Se già in fase di “assegnazione di un ruolo” si specificano oltre agli

incarichi operativi/produttivi anche i compiti spettanti al soggetto in materia di prevenzione verrebbero ad essere superati all’origine i problemi relativi alla non accettazione di incarichi ritenuti aggiuntivi

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addetti alla gestione delle emergenze, nonché i compiti e le responsabilità del Medico competente»100.

100 Linee Guida per un sistema di gestione della salute e sicurezza sul

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esempio di elementi di un sgsl

La realizzazione del sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro, comunque, è di esclusiva responsabilità del datore di lavoro e della direzione aziendale, laddove questa sia una figura diversa.

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4.4. (segue) ... il coinvolgimento del personale

Un sistema di gestione della sicurezza e della salute sul lavoro richiede, per essere efficiente, il coinvolgimento di tutto il personale. L'impegno e la conoscenza dei dipendenti, infatti, sono indispensabili per SGSL che ambisce a raggiungere i risultati sperati.

All'azienda spetta il compito di individuare con precisione le modalità di coinvolgimento di tutti i dipendenti e dei loro rappresentanti al fine di attuare:

a) una consultazione preventiva riguardo l'individuazione e la valutazione dei rischi, nonché la definizione delle misure preventive;

b) riunioni da tenersi periodicamente e con una certa frequenza, con modalità tali da tenere conto delle indicazioni del legislatore.

Al fine di coinvolgere tutti i lavoratori, la direzione aziendale dovrebbe puntare soprattutto sulle riunioni collettive previste periodicamente per la gestione aziendale; in alcuni casi, è anche possibile ottenere il coinvolgimento generale grazie a gruppi o comitati di analisi e discussioni su particolari temi di sicurezza sul lavoro.

La partecipazione, infine, passa necessariamente anche mediante la raccolta di osservazioni dei dipendenti circa i

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profili che possono essere migliorati per un più efficiente SGSL.

4.5. (segue) ...

formazione,

addestramento,

consapevolezza

Al datore di lavoro compete l'onere di formare, addestrare e rendere consapevoli i lavoratori circa il sistema di gestione della salute e sicurezza sul lavoro.

Il personale, in particolare, deve essere consapevole:

a) dell'importanza della coerenza dei propri comportamenti rispetto agli obiettivi della politica aziendale in materia di salute e sicurezza sul lavoro;

b) delle eventuali conseguenze negative derivanti da comportamenti non coerenti con la politica aziendale in tema di sicurezza e salute sul lavoro;

c) delle conseguenze invece positive derivanti da comportamenti coerenti con la politica aziendale in materia di salute e sicurezza sul lavoro.

A tal fine, però, è necessario che il datore di lavoro compia periodicamente delle verifiche in merito alla competenza del personale in materia di salute e sicurezza sul lavoro. La

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competenza, in particolare, si traduce in formazione, addestramento e/o esperienza101.

All'azienda, pertanto, compete l'onere di formare e addestrare i lavoratori periodicamente, anche mediante la consultazione dei lavoratori e dei loro rappresentanti.

4.6. (segue) ... comunicazione, flusso informativo

e cooperazione

Un altro elemento fondamentale per garantire un efficiente SGSL è sicuramente rappresentato dalla circolazione delle informazioni in merito, indispensabile per una effettiva cooperazione tra tutti i soggetti interessati102.

101 L’azienda si dovrebbe attivare affinché i lavoratori e i loro rappresentanti

siano sufficientemente competenti per partecipare realmente al funzionamento del SGSL e dovrebbe incoraggiare questa loro partecipazione.

102 Come si legge Linee Guida per un sistema di gestione della salute e

sicurezza sul lavoro (SGSL), cit., «il principio che dovrebbe ispirare la realizzazione del flusso informativo è quello della cooperazione tra tutti i soggetti interessati, interni e/o esterni all’impresa. La cooperazione si dovrebbe realizzare in una cultura aziendale che dia risonanza al flusso informativo tramite la partecipazione attiva di tutto il personale aziendale ed in particolare di tutti i lavoratori. Maggiore è la condivisione delle informazioni e la partecipazione attiva alla gestione del sistema, maggiore sarà la probabilità di prevenire gli infortuni e le malattie correlate al lavoro. Il processo di comunicazione ed informazione è essenziale per far partecipare il personale e coinvolgerlo nel SGSL e nel raggiungimento degli

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A tal fine, è necessario porre in essere:

a) una adeguata comunicazione interna per sviluppare la cooperazione fra tutti i livelli aziendali, finalizzata alla raccolta e diffusione delle informazioni, realizzando una corretta raccolta e diffusione (dall’alto verso il basso e dal basso verso l’alto) di informazioni pertinenti, attraverso l’utilizzo di strumenti adeguati in funzione delle specifiche esigenze e dimensioni dell’impresa;

b) un’opportuna comunicazione esterna rivolta: al personale esterno (committenti, fornitori, collaboratori esterni); al pubblico (clienti, visitatori, soggetti interessati); alle autorità; c) la diffusione della politica della salute e della sicurezza aziendale.

obiettivi fissati per dare attuazione alla politica aziendale di SSL. La direzione dovrebbe definire ed attuare efficaci modalità di comunicazione su politiche, obiettivi, programmi e risultati, dovrebbe incoraggiare il ritorno di informazione in materia di SSL e la comunicazione interpersonale per migliorare gli aspetti relazionali. Pertanto il personale dovrebbe essere: • consultato, anche attraverso i suoi rappresentanti, sulle questioni afferenti la SSL e soprattutto quando sono previsti cambiamenti che influenzano la SSL, oltre che nella successiva fase di attuazione; • informato su chi ed in quale misura detiene responsabilità per la SSL e chi sono i soggetti che hanno incarichi specifici inerenti la SSL in azienda».

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4.7. (segue) ... la documentazione

La documentazione costituisce uno strumento organizzativo assai rilevante, che permette ad una impresa «la gestione nel tempo delle conoscenze pertinenti alla specifica realtà produttiva anche con l’obiettivo di contribuire alla implementazione ed al monitoraggio del sistema gestionale per la salute e la sicurezza aziendale»103.

La documentazione deve essere aggiornata con una certa costanza e frequenza, perché questo è l'unico modo per mantenere un sistema di gestione della sicurezza e del lavoro efficiente.

Per quanto riguarda la nozione di documentazione, si intende: a) leggi, regolamenti, norme antinfortunistiche attinenti l’attività dell’azienda;

b) regolamenti e accordi aziendali; c) manuale del SGSL, se esiste;

d) quella richiesta dalla normativa vigente in materia di SSL;

103 Ibidem, Le attività di consultazione, coinvolgimento, informazione e

formazione del personale dovrebbero essere documentate e registrate. Un buon sistema di gestione della documentazione raggiunge un giusto equilibrio tra la necessità di raccolta, fruibilità ed archiviazione del maggior numero di dati e quella del loro aggiornamento. La documentazione aziendale risponde alle esigenze di conoscenza per sviluppare e mantenere un sistema di gestione efficiente, in modo semplice e snello.

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e) manuali, istruzioni per l’uso di macchine, attrezzature, dispositivi di protezione individuale (DPI) forniti dai costruttori; f) informazioni sui processi produttivi;

g) schemi organizzativi;

h) norme interne e procedure operative; i) piani di emergenza.

4.8. (segue) ... integrazione della salute e

sicurezza nei processi aziendali e gestione

operativa

L' integrazione della salute e sicurezza nei processi aziendali e gestione operativa costituisce il perno di un efficiente sistema di gestione della salute e della sicurezza sul lavoro, in quanto rappresenta la fase applicativa delle scelte di politica ed organizzazione aziendale che sono state in precedenza descritte.

Il SGSL, infatti, per raggiungere gli obiettivi prefissati deve integrarsi in maniera coerente con l'impresa nel suo complesso. Ne deriva che all'interno di ogni organizzazione aziendale devono essere preventivamente individuati non solo i rischi ma anche le conseguenti misure di prevenzione da prendere.

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Inoltre, l'azienda dovrebbe garantire104:

a) che tutte le componenti aziendali siano sensibili ed attive rispetto agli obiettivi di SSL;

b) che sia evitata la duplicazione di sforzi e spreco di risorse; c) che siano adeguate, chiare e definite le responsabilità di SSL6);

d) che venga promossa la collaborazione tra tutti i lavoratori; e) che le decisioni prese tengano conto degli effetti sulla SSL; f) che la valutazione dei risultati raggiunti dal personale e dalle strutture aziendali tenga conto anche delle prestazioni fornite in materia di SSL105.

104 Ibidem.

105 L'azienda dovrebbe anche definire modalità per - individuare i propri

processi e le loro correlazioni ed influenze reciproche; - analizzare e studiare soluzioni per eventualmente modificare i processi stessi o le loro modalità di correlazione per raggiungere gli obiettivi di SSL e/o per migliorare l’efficienza e l’efficacia del SGSL. L’azienda, avendo identificato le aree di intervento associate agli aspetti di SSL in linea con i suoi obiettivi e traguardi, dovrebbe esercitarne una gestione operativa regolata. In particolare dovrebbe: • evidenziare le misure di prevenzione e protezione (compresi gli aspetti organizzativi e relazionali) e le interrelazioni tra i vari soggetti e processi aziendali che hanno influenza sulla SSL; • definire “chi fa che cosa”; • definire i metodi di gestione per garantire il raggiungimento degli obiettivi prefissati). L’azienda dovrebbe stabilire ed aggiornare: • procedure per affrontare situazioni difformi rispetto alla politica ed agli obiettivi fissati definendo nelle stesse i criteri operativi; • procedure che riguardino gli aspetti di SSL significativi inerenti l’acquisizione di beni e servizi impiegati dall’azienda, comunicando le opportune informazioni a fornitori ed appaltatori; • procedure per la gestione delle emergenze. L’azienda dovrebbe riesaminare e revisionare, in base all’esperienza

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In assenza di una integrazione con l'attività di impresa nel suo complesso, quindi, li SGSL non sarebbe in grado di raggiungere gli obiettivi prefissati.