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Sviluppo ICT ed attuazione dell’Agenda Digitale

PARTE I - INTRODUZIONE

Asse 2 Sviluppo ICT ed attuazione dell’Agenda Digitale

In relazione all’obiettivo tematico 2, Migliorare l’accesso alle TIC nonché l’impiego e la qualità delle medesime, che riguarda l’Asse 2 del POR “Tecnologie dell’Informazione e della Telecomunicazioni e l’attuazione dell’Agenda Digitale”, la strategia regionale punta alle seguenti priorità d’investimento e obiettivi specifici:

Rapporto Preliminare FESR Emilia-Romagna 2014-2020 28

PRIORITÀ DINVESTIMENTO: Migliorare l’accesso alle TIC nonché l’impiego e la qualità delle medesime estendendo la diffusione della banda larga e il lancio delle reti ad alta velocità e sostenendo l’adozione di reti e tecnologie emergenti in materia di economia digitale

OBIETTIVO SPECIFICO: 2.1 Riduzione dei divari digitali nei territori e diffusione di connettività in banda larga e ultra larga ("Digital Agenda" europea) 2.2 Digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione di servizi digitali pienamente interoperabili della PA offerti a cittadini e imprese

PRIORITÀ DINVESTIMENTO: Migliorare l’accesso alle TIC nonché l’impiego e la qualità delle medesime rafforzando le applicazioni per government, learning, inclusion, culture e l’e-health

OBIETTIVO SPECIFICO:2.2 Digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione di servizi digitali pienamente interoperabili della PA offerti a cittadini e imprese.

Tali priorità e obiettivi specifici, sono coerenti con gli aspetti caratterizzanti la realtà regionale, così come evidenziati dal documento “quadro di contesto” propedeutico alla stesura del POR FESR 2014-2020, dall’executive summary riportato nella sezione 1 del POR e nell’analisi SWOT.

In particolare la priorità d’intervento “Migliorare l’accesso alle TIC nonché l’impiego e la qualità delle medesime estendendo la diffusione della banda larga e il lancio delle reti ad alta velocità e sostenendo l’adozione di reti e tecnologie emergenti in materia di economia digitale” a cui corrisponde l’obiettivo specifico “Riduzione dei divari digitali nei territori e diffusione di connettività in banda larga e ultra larga ("Digital Agenda" europea)” è di prioritaria importanza in quanto l’analisi del contesto mette in evidenza che la popolazione regionale con la disponibilità di accesso a servizi a banda larga superiori a 30 Mb/s è pari al 9% circa del totale, un dato inferiore a quello nazionale (10%) e lontano dall’obiettivo di Europa2020 (che prevede il 100% entro il 2020), mentre per la banda uguale o superiore ai 100 Mb/s la Regione non dispone di stime, ma gli obiettivi dell’UE sono la copertura al 50% dell’UE.

Particolarmente rilevante è la priorità d’intervento relativa a “Migliorare l’accesso alle TIC nonché l’impiego e la qualità delle medesime rafforzando le applicazioni per government, learning, l’e-inclusion, l’e-culture e l’e-health” a cui corrisponde l’obiettivo specifico 2.2 Digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione di servizi digitali pienamente interoperabili della PA offerti a cittadini e imprese. I dati riportati nell’analisi di contesto evidenziano infatti che le imprese emiliano-romagnole con almeno 10 addetti utilizzano i servizi online della PA soprattutto per scaricare moduli (nel 65% dei casi) e per ottenere informazioni (nel 61%), mentre solo il 26% delle imprese gestisce completamente online l’intera procedura, contro il 30% delle imprese italiane, anche se dall’analisi non viene esplicitato se il basso grado di utilizzo è derivante da un bassa propensione all’utilizzo oppure all’assenza di un’adeguata informatizzazione dei processi nei vari ambiti della Pubblica Amministrazione.

Asse prioritario 2 – Sviluppo dell’ITC ed attuazione dell’Agenda Digitale: corrispondenza tra i Bisogni identificati nell’analisi di contesto e Obiettivi specifici

Obiettivi Specifici

Riduzione dei divari digitali nei territori e diffusione di connettività in banda larga e ultra larga ("Digital Agenda"

europea)

Digitalizzazione dei processi amministrativi e diffusione di servizi digitali pienamente interoperabili della PA

offerti a cittadini e imprese

BISOGNI

 Banda larga di seconda generazione: la popolazione regionale con la disponibilità di accesso a servizi a banda larga superiori a 30 Mb/s è pari al 9% circa del totale, un dato inferiore a quello nazionale (10%) e lontano dall’obiettivo di Europa2020 (che prevede il 100% entro il 2020); per la banda uguale o superiore ai 100 Mb/s

A M

 Per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea, l’obiettivo del 50% di penetrazione 100Mbps al 2020 è una combinazione dello sviluppo di piani realizzativi e crescita della domanda, richiedendo pertanto attenzione anche sul fronte della promozione dell’utilizzo ICT di imprese e pubblica amministrazione .

M MB

 Persone che non hanno mai utilizzato internet: il divario per quanto riguarda la popolazione che non ha mai usato internet, che rappresenta in Emilia-Romagna ancora più di un terzo del totale (34%), inferiore al dato italiano (39%) ma superiore di 10 punti percentuali al dato europeo (24%) e di 19 punti percentuali dall’obiettivo dell’Agenda digitale europea (15% entro il 2015).

B B

 Uso di internet da parte degli addetti delle imprese: dati in linea con il panorama nazionale ma

inferiore alla media UE27. M M

 Relazioni delle imprese con la PA: le imprese regionali utilizzano meno i servizi online della

Pubblica Amministrazione rispetto al quadro nazionale. M A

Legenda: A: Alta; M: Media; B: Bassa

Rapporto Preliminare FESR Emilia-Romagna 2014-2020 30

Gli esempi di azioni previste nel POR sono coerenti con i bisogni, ed in particolare:

La necessità di infrastrutture in banda ultra larga per colmare il gap con gli altri paesi europei e raggiungere gli obiettivi EU 2020, viene promossa attraverso la seguente azione:

 Contributo all’attuazione del “Progetto Strategico Agenda Digitale per la banda Ultra Larga” e di altri interventi programmati per assicurare nei territori una capacità di connessione a almeno 30 Mbps, accelerandone l’attuazione nelle aree produttive, nelle aree rurali e interne, rispettando il principio di neutralità tecnologica nelle aree consentite dalla normativa comunitaria.

Va però evidenziato che nell’analisi di contesto per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea, ed in particolare per l’obiettivo del 50% di penetrazione 100Mbps al 2020, è necessaria anche una crescita della domanda. Tra l’altro il tasso di utilizzo di internet da parte degli addetti delle imprese: è in linea con il panorama nazionale ma inferiore alla media UE27.

Le azioni volte a stimolare la domanda, necessarie per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda digitale europea sono presenti nell’Asse 3 “Supporto a soluzioni ICT nei processi produttivi delle PMI, coerentemente con la strategia di smart specialization, con particolare riferimento a: commercio elettronico, cloud computing, manifattura digitale e sicurezza informatica” e nell’Asse 6 “Soluzioni tecnologiche per l’alfabetizzazione e l’inclusione digitale, per l’acquisizione di competenze avanzate da parte delle imprese e lo sviluppo delle nuove competenze ICT (eSkills)”.

Per quanto riguarda il gap delle imprese regionali sul minore utilizzo dei servizi online della Pubblica Amministrazione rispetto al quadro nazionale gli esempi di azioni correlate riguardano:

 Soluzioni tecnologiche per l’innovazione dei processi interni dei vari ambiti della Pubblica Amministrazione nel quadro del Sistema pubblico di connettività, riguardanti in particolare la giustizia (informatizzazione del processo civile), la sanità e i beni culturali;

 Soluzioni tecnologiche per la realizzazione di servizi di e-Government interoperabili, integrati (joined-up services) e progettati con cittadini e imprese, applicazioni di e-procurement e soluzioni integrate per le smart cities and communities.

BISOGNI ESEMPI DI AZIONI

Banda larga di seconda generazione: la popolazione regionale con la disponibilità di accesso a servizi a banda larga superiori a 30 Mb/s è pari al 9% circa del totale, un dato inferiore a quello nazionale (10%) e lontano dall’obiettivo di Europa2020 (che prevede il 100% entro il 2020); per la banda uguale o superiore ai 100 Mb/s

Contributo all’attuazione del “Progetto Strategico Agenda Digitale per la banda Ultra Larga” e di altri interventi programmati per assicurare nei territori una capacità di connessione a almeno 30 Mbps, accelerandone l’attuazione nelle aree produttive, nelle aree rurali e interne, rispettando il principio di neutralità tecnologica nelle aree consentite dalla normativa comunitaria

Relazioni delle imprese con la PA: le imprese regionali utilizzano meno i servizi online della Pubblica Amministrazione rispetto al quadro nazionale.

Soluzioni tecnologiche per l’innovazione dei processi interni dei vari ambiti della Pubblica Amministrazione nel quadro del Sistema pubblico di connettività, riguardanti in particolare la giustizia (informatizzazione del processo civile), la sanità e i beni culturali

Soluzioni tecnologiche per la realizzazione di servizi di e-Government interoperabili, integrati (joined-up services) e progettati con cittadini e imprese,

applicazioni di e-procurement e soluzioni integrate per le smart cities and communities.

Per il raggiungimento degli obiettivi dell’Agenda Digitale Europea, l’obiettivo del 50% di penetrazione 100Mbps al 2020 è una combinazione dello sviluppo di piani realizzativi e crescita della domanda, richiedendo pertanto attenzione anche sul fronte della promozione dell’utilizzo ICT di imprese e pubblica amministrazione .

Persone che non hanno mai utilizzato internet: il divario per quanto riguarda la popolazione che non ha mai usato internet, che rappresenta in Emilia-Romagna ancora più di un terzo del totale (34%), inferiore al dato italiano (39%) ma superiore di 10 punti percentuali al dato europeo (24%) e di 19 punti percentuali dall’obiettivo dell’Agenda digitale europea (15% entro il 2015).

Uso di internet da parte degli addetti delle imprese:

dati in linea con il panorama nazionale ma inferiore alla media UE27.