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Tabella 4.10 Giornate contributive ENPALS ed INDAP

per la produzione o la messa in scena degli spettacoli.

Tabella 4.9 Assunzioni personale a tempo determinato: due anni a

confronto

Tabella 4.10 Giornate contributive ENPALS ed INDAP

anno 2015 anno 2016 artisti/autonomi 321 207 maschere 24 26 tecnici/impiegati 34 31 TOTALE 379 264 2008 16.259 2009 12.013 2010 12.684 2011 12.056 2012 11.476 2013 13.078 2014 13.224 2015 11.342 2016 13.208

4.2.2 Pubblico e abbonati

“Amo il pubblico perché dà senso al teatro” - Damiano Michieletto (regista)

Il grafico sottostante descrive l’andamento degli abbonamenti dalla stagione teatrale 2012/2013 fino a quella 2016/ 2017. Salta di sicuro all’occhio il trend positivo 13 degli abbonamenti per la stagione di prosa, che per la stagione 2016/ 2017 hanno raggiunto il picco di 1037. Un dato importante, testimone di come il pubblico degli abbonati è uno Stakeholder centrale e strategico per il Teatro del Giglio, e per il quale è necessario che accanto alla qualità della programmazione sia attentamente valutata anche la politica dei prezzi.

Grafico 4.4 Andamento degli abbonamenti

I cartelloni teatrali vengono realizzai per stagioni, ovvero hanno inizio nel mese di settembre di un dato anno e si con

13

concludo a maggio dell’anno successivo. Per effettuare un raffronto sull’andamento del numero di abbonati è stato quindi necessario confrontare tra loro le stagioni e non fare riferimento ai singoli anni.

ABBONAMENTI

0 100 200 300 400 500 600 700 800 900 1000 1100 Stagioni 2012-2013 2013-2014 2014-2015 2015-2016 2016-2017

LIRICA PROSA DANZA

Le formule di abbonamento sono 5, oltre ai classici abbonamenti dedicati mono tematicamente a lirica, danza o prosa, sono stati creati altre due formule che si compongono di alcuni spettacoli appartenenti alle diverse stagioni.

-

L’abbonamento a pacchetto: prevede l’individuazione da parte del teatro di due “ pacchetti” composti da quattro spettacoli appartenenti a stagioni differenti.

-

L’abbonamento zapping: permette invece allo spettatore stesso di scegliere quali spettacoli inserire in un “pacchetto personalizzato”.

Gli abbonati e, più in generale, il pubblico, rappresentano per il Teatro lo

Stakeholder più importante. E’ proprio nell’incontro tra l’attore e lo spettatore che si

determina quell’unica e particolare esperienza accrescitiva che solo il teatro è in grado di generare. Il “prodotto-spettacolo” teatrale ha senso di esistere solo se messo in contatto con uno spettatore che lo osserva e che con esso, anche inconsapevolmente, interagisce. Ma chi è oggi il pubblico dei teatri come il Teatro del Giglio?

I consumi culturali stanno vivendo una fase di trasformazione. La domanda di beni e servizi legati all’arte e alla cultura ha subito profonde modificazioni sia sotto il profilo quantitativo che qualitativo. C’è da fare conto della diffusione di prodotti e servizi ad alto contenuto tecnologico che prefigurano l’avvento di un nuovo modello di consumo del tempo libero, definito come hometainment, cioè intrattenimento sviluppato tra le mura domestiche. Il fenomeno è da considerarsi rilevante in quanto la fruizione

intra-moenia di prodotti culturali si pone in diretta concorrenza con l’offerta posta in

essere dalle imprese culturali, posto che entrambe insistono sulla medesima risorsa: il tempo libero.

Vi è poi un costante travaso di interesse verso le attività ad alto contenuto di intrattenimento. Anche i mezzi di uso consolidato come per esempio la televisione, sono sempre meno “subiti” dallo spettatore, che ricerca continuamente nuovi e più ampi gradi di libertà nella selezione dei contenuti. Ciò avviene per la presenza di un‘offerta che è divenuta progressivamente più ampia e focalizzata attraverso i “canali tematici” dedicati ad argomenti specifici. Questa nuova forma di offerta è stata sviluppata con l’obiettivo di intercettare ambiti molto specifici di domanda, con una programmazione centrata, più che su un approccio di tipo orizzontale, sull’approfondimento verticale di alcuni

argomenti selezionati. Tale contesto fa registrare un aumento del peso e della centralità della domanda culturale, la quale si è fatta più attenta ed esigente, rendendo sempre più difficile la possibilità di erogare prodotti e servizi in maniera standardizzata. Il consumatore è dunque diventato un soggetto estremamente sensibile agli stimoli comunicativi che riceve, e appare sempre più portato a privilegiare, nel proprio processo di scelta, quei beni e servizi che meglio si adattano ai propri bisogni ed alle proprie aspettative.

4.2.3 Partner artistici e culturali

Il Teatro del Giglio tesse fitte reti di relazioni con molte organizzazioni culturali del territorio per unirsi sinergicamente e dare vita a realtà in cui possano prendere vita iniziative musicali di rilievo. L’incrementale presenza di pubblico ha fatto sì che molte di queste esperienze si consolidassero nel tempo e divenissero un appuntamento fisso nel calendario della programmazione del Teatro del Giglio. Tra questi vi sono:

Fondazione Giacomo Puccini e Puccini Days

La Fondazione "Giacomo Puccini" è stata istituita a Lucca nel 1972 dal Consiglio Comunale e riconosciuta con D.P.R. del 1976. Collabora con il Teatro del Giglio dal 2014 per la realizzazione del “Puccini Days”. Tale titolo racchiude in sé un importante insieme di attività musicali che nel giro di soli tre anni si sta affermando come un appuntamento tra i più importanti e centrali della Stagione. Le “Cartoline Pucciniane” rappresentano un evento estivo di grande richiamo in grado di attrarre pubblico proveniente da tutto il mondo. Sono infatti molti i turisti stranieri che visitano la città di Lucca spinti dall’attrattiva personalità del Maestro Puccini. Le Cartoline, per la cui esecuzione è stata scelta la Piazza Cittadella, luogo simbolo poiché adiacente alla casa di Giacomo Puccini, coronano la visita della città con l’esecuzione diretta delle note del Maestro nei luoghi simbolo della sua vita. Un successo indiscusso testimoniando dall’andamento positivo delle presenze, che nel 2016 hanno raggiunto un totale di 3142 persone.