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TE RZA COMMISSIONE

Tram u tam e n ti e d as s e gn azio n e d i s e d e p e r c o n fe rim e n to d i fu n -zio n i.

(Circolare n . 15098 del 30 n ovem bre 1993 e su ccessive m odifiche)

TITOLO I - In dividu azion e delle varie ipotesi di assegn azion e e tram u tam en ti

PAR . I - R aggru ppam en to dei posti

1. Assegn azion e e tram u tam en ti a posti ordin ari.

I posti ordin ari, equ ivalen ti tra loro ai sen si degli artt. 2 e ss. della legge 24 m aggio 1951 n . 392, così com e m odificati dall’art. 21 sexies della legge 7 agosto 1992 n . 356, son o i segu en ti:

a) con sigliere e sostitu to procu ratore gen erale presso la Corte di Cassazion e;

b) con sigliere e sostitu to procu ratore gen erale presso le corti di appello;

c) giu dice, sostitu to procu ratore della Repu bblica presso i tribu -n ali e le pretu re circo-n dariali, giu dice del lavoro, giu dice degli u ffici giu diziari m in orili e di sorveglian za, pretore.

2. Con ferim en to di fu n zion i particolari.

Per alcu n i specifici in carich i, n on in dicati dalla legge 24 m aggio 1951 n . 392 tra qu elli direttivi, è stabilita, in con siderazion e della par-ticolare n atu ra delle relative fu n zion i, u n a diversa e più con gru a arti-colazion e dei param etri rispetto alla gen erale disciplin a in m ateria di assegn azion e di posti ordin ari.

Gli in carich i in qu estion e son o:

a) presiden te di sezion e di corte di appello e presiden te di sezion e di tribu n ale;

b) avvocato gen erale e procu ratore aggiu n to della Repu bblica presso i tribu n ali e le pretu re circon dariali;

c) presiden te e presiden te aggiu n to della sezion e g.i.p. presso i Tri-bu n ali;

d) con sigliere pretore n on dirigen te.

3. Con ferim en to delle fu n zion i agli u ditori giu diziari.

Il con ferim en to delle fu n zion i agli u ditori giu diziari è regolato da criteri particolari in con siderazion e della pecu liarità della loro posi-zion e, n on ricon du cibile alla disciplin a gen erale.

4. Trasferim en ti speciali.

I trasferim en ti speciali posson o essere così in dividu ati:

a) trasferim en ti di u fficio per la copertu ra dei posti di con sigliere di appello e di cassazion e privi di aspiran ti (ai sen si degli artt. 4 legge 19 febbraio 1981 n . 27, 10 della legge 20 dicem bre 1973 n . 831 e della legge n . 321 del 1991 m odificata dalla legge 8 n ovem bre 1991 n . 356), per soppression e di sede o per ridu zion e di organ ico, per in com pati-bilità o a segu ito di sen ten za disciplin are;

b) trasferim en ti di u fficio n elle sedi a copertu ra u rgen te ai sen si del par. IV della presen te circolare;

c) trasferim en ti di u fficio ai sen si della legge 16 ottobre 1991 n . 321 (artt. 3-4-4 bis-4 ter-5) com e m odificata dalla legge 8 n ovem bre 1991 n . 356;

d) trasferim en ti o assegn azion i a dom an da per la copertu ra dei posti della direzion e n azion ale an tim afia;

e) trasferim en ti dei m agistrati ch e, di u fficio o a dom an da, pro-ven gon o da u n a delle sedi com prese n ell’elen co di cui all’art. 3, com m a 2, legge n . 321/1991;

f) destin azion i al term in e dell’aspettativa o con segu en ti al rich ia-m o in ru olo;

PAR . II – Un itarietà delle direttive in m ateria di assegn azion i e tratta-m en ti

Nonostante alcune disparità esistenti in ordine ai criteri indicati nelle diverse leggi succedutesi nel tem po per regolare la m ateria, la disci-plina delle assegnazioni e dei tram utam enti deve considerarsi unitaria.

PAR . III – Pu bblicazion e delle sedi vacan ti

1. Tu tte le vacan ze per le qu ali si ravviserà la n ecessità della

coper-tu ra, in relazion e an ch e alla sicoper-tu azion e gen erale dell’organ ico della m agistratu ra, saran n o pu bblicate n el B.U. del Min istero di G. e G., salva la ipotesi prevista dall’art. 192 dell’ordin am en to giu diziario, ch e dovrà com u n qu e essere in dicata in u n provvedim en to m otivato.

2. In qu est’u ltim a ipotesi, della vacan za dovrà essere data com u n icazion e a m ezzo telex ai capi delle Corti di Appello, i qu ali n e daran -n o im m ediata -n otizia, co-n fo-n ogram m a o telefax, a tu tti gli u ffici del distretto affin ch é possan o essern e in form ati tu tti i m agistrati.

3. La pu bblicazion e ordin aria delle vacan ze dei posti n on direttivi è disposta, di regola, du e volte l’an n o, n ei m esi di aprile e n ovem bre.

4. L’elen co delle vacan ze, all’atto della trasm ission e al Min istero di G. e G. con rich iesta di pu bblicazion e, è con testu alm en te com u n icato a m ezzo telex ai Con sigli giu diziari e depositato presso le segreterie delle Corti di Appello, le qu ali n e daran n o im m ediata n otizia a tu tti gli u ffici, affin ch é possan o essern e in form ati tu tti i m agistrati

5. Con lo stesso sistem a sarà data com u n icazion e della data di pu bblicazion e del bollettin o con ten en te l’elen co delle sedi.

6. Nel caso di vacan ze prevedibili per il collocam en to a riposo per lim iti di età del titolare dell’u fficio, alla pu bblicazion e o all’in terpello potrà procedersi an ch e n ei n ovan ta giorn i preceden ti.

PAR . IV – S edi a copertu ra u rgen te

1. Con testu alm en te alla pu bblicazion e delle sedi già vacan ti poste a con corso per tram u tam en to il Con siglio potrà:

a) pu bblicare an ch e u n elen co delle sedi per le qu ali si procederà a copertu ra sen za u lteriore pu bblicazion e ove tali sedi si ren dessero vacan ti n el corso ed in ragion e della m edesim a torn ata di trasferi-m en ti;

b) indicare, tra le sedi vacanti m esse a concorso, quelle che, per specifiche necessità di servizio o perché altre volte inutilm ente pubbli-cate, saranno coperte, in m ancanza di dom ande, con il trasferim ento di ufficio di coloro che avranno m anifestato la loro disponibilità.

2. Per le sedi predette ch iu n qu e sia in teressato pu ò presen tare

dom an da o prestare il proprio assen so ad u n even tu ale trasferim en to di u fficio.

3. L’elen co delle sedi di cu i al pu n to 1 sarà redatto in con sidera-zion e della n ecessità di garan tire la fu n sidera-zion alità m in im a essen ziale dell’u fficio in rapporto alle speciali esigen ze correlate al tasso di sovraccarico del lavoro ed ai fen om en i di crim in alità organ izzata della zon a.

4. Qu an do n el corso delle operazion i dell’ordin aria torn ata di tra-m u tatra-m en ti si dispon e u n trasferitra-m en to ch e ren de scoperta u n a sede di cu i al pu n to 1, alla copertu ra di qu est’u ltim a si provvede im m ediata-m en te su lla base delle doediata-m an de perven u te.

In m an can za di dom an de u tili, a tali sedi, per esigen ze di servizio, potran n o essere trasferiti di u fficio i m agistrati ch e abbian o m an ife-stato il loro assen so.

PAR . V – R equ isiti e legittim azion e per i tram u tam en ti e le assegn azion i a dom an da

1. Le dom an de di tram u tam en to e di assegn azion e per con feri-m en to di fu n zion i n on ch é le dich iarazion i di dispon ibilità al trasferi-m en to di u fficio per le ipotesi regolate dal paragrafo IV della presen te circolare, debbon o essere com pilate su gli appositi m odu li a lettu ra ottica. I m odu li dovran n o essere com pilati in ogn i loro parte secon do le specifich e istru zion i ed essere sottoscritti dall’aspiran te. Le dom an -de presen tate sen za m odu lo ottico n on verran n o prese in con si-dera- sidera-zion e.

2. La dom an da deve essere presen tata en tro dieci giorn i dalla data di pu bblicazion e risu ltan te dal bollettin o.

3. La dom an da potrà essere in oltrata direttam en te al Con siglio ai sen si dell’art. 39 D.P.R. 16 settem bre 1958 n . 916.

4. Nel caso in cu i l’accoglim en to della dom an da di tram u tam en to determ in erebbe il passaggio dalle fu n zion i giu dican ti alle requ iren ti o da qu este a qu elle, l’in teressato h a l’on ere di rich iedere al Con siglio Giu diziario (o agli altri organ i com peten ti) il parere prescritto dall’art.

190 del R.D. 30 gen n aio 1941 n . 12, n el testo sostitu ito dall’art. 29 del

D.P.R. 22 febbraio 1988 n . 449, facen do riferim en to n ella dom an da dell’avven u to deposito della rich iesta.

5. Il parere sarà espresso con riferim en to particolare alla idon eità dell’in teressato per l’esercizio della diversa fu n zion e e ten en do con to dello specifico posto rich iesto.

6. Il Con siglio Giu diziario form u lerà il parere sen za in du gio e, com u n qu e, en tro qu in dici giorn i dalla data della istan za, trasm etten -dolo im m ediatam en te al Con siglio Su periore con la specifica in dica-zion e della dom an da cu i esso si riferisce.

7. Il parere n on è n ecessario n el caso in cu i n el bien n io preceden -te, com pu tato dalla data di scaden za del term in e di presen tazion e della dom an da, il Con siglio Giu diziario abbia espresso parere su lla idon eità del m agistrato per l’esercizio delle fu n zion i cu i aspira n ello specifico posto rich iesto; in tal caso il parere dovrà essere rich iam ato n ella dom an da.

8. La m an cata o tardiva rich iesta del prescritto parere da parte dell’in teressato n on pu ò ritardare l’espletam en to della procedu ra di copertu ra del posto.

9. Gli interessati sono tenuti, con la dom anda e, com unque, non oltre la data della delibera del plenu m , a segnalare qualunque situa-zione, anche sopravvenuta, di potenziale incom patibilità, ai sensi degli artt. 18 e 19 dell’Ordinam ento Giudiziario, rispetto all’ufficio richiesto.

10. L’in osservan za di tale on ere va segn alato ai titolari dell’azion e disciplin are.

10bis. Ogn i m agistrato n on pu ò presen tare o con ferm are più di dieci dom an de di trasferim en to in m odo da n on avern e più di dieci con tem poran eam en te efficaci.

11. Nel caso di plu ralità di posti rich iesti con u n ’u n ica dom an da, ovvero di piu dom an de n ell’am bito dello stesso con corso, l’ordin e di preferen za è in dividu ato dalla elen cazion e riportata n el m odu lo o, n el caso di più m odu li, dalla loro su ccession e.

12. In tu tti i casi in cu i l’ordin e di preferen za n on risu lta

efficace-m en te in dicato l’aspiran te potrà essere trasferito o assegn ato ad u n o qu alsiasi dei posti in dicati ten u to con to delle esigen ze di servizio.

13. Le dom an de con servan o validità fin o a ch e n on ven gan o revo-cate espressam en te con su ccessiva dich iarazion e o, im plicitam en te, con n u ova dom an da ch e n on ripropon ga le preceden ti.

14. La revoca della revoca si in ten de com e dom an da n u ova.

15. Il trasferim en to o l’assegn azion e per con ferim en to di n u ove fu n zion i, disposti a dom an da dell’in teressato, determ in an o la deca-den za di tu tte le dom an de in precedeca-den za presen tate.

16. L’even tu ale docu m en tazion e, an ch e solo in copia fotostatica, deve essere presen tata in siem e con ogn i dom an da ovvero in dican do specificam en te la dom an da alla qu ale i docu m en ti rich iam ati risu lta-n o allegati, ad ecceziolta-n e dei pareri dei Colta-n sigli Giu diziari e degli altri docu m en ti già esisten ti n el fascicolo person ale.

17. L’in teressato h a la facoltà di precisare o m odificare l’ordin e di preferen za, produ rre o in tegrare la docu m en tazion e fin o alla scaden -za del term in e di presen tazion e della dom an da.

18. I docu m en ti presen tati dopo la scaden za del term in e n on ven -gon o presi in con siderazion e.

19. Il periodo di perm an en za n ella sede, ai fin i della legittim azio-n e del m agistrato ai su ccessivi trasferim eazio-n ti o assegazio-n azioazio-n i, è calcola-to dalla data di im m ission e in possesso alla data di scaden za del ter-m in e per la presen tazion e della doter-m an da.

20. Nel caso di pubblicazione anticipata per vacanza prevedibile, ai sensi del par. III punto 6, il periodo di perm anenza deve essere calcola-to dalla data di im m issione in possesso alla data della effettiva vacanza.

21. Nell’ipotesi prevista dall’u ltim a parte dell’art. 194 dell’Ordin a-m en to Giu diziario il Con siglio procederà ad u n a rigorosa coa-m para-zion e delle esigen ze di servizio tra l’u fficio di proven ien za e qu ello di destin azion e.

22. Per i profili di bu on an dam en to dell’am m in istrazion e, n el caso

di trasferim en to d’u fficio com u n qu e disposto, qu an do n on è previsto dalla legge u n periodo m in im o di legittim azion e per i trasferim en ti su ccessivi, il Con siglio si riserva di n on accogliere le dom an de dei m agistrati ch e occu pin o l’u fficio da m en o di du e an n i, o di u n an n o e sei m esi per gli u ditori giu diziari, salvo ch e su ssistan o prevalen ti esi-gen ze di copertu ra dell’u fficio rich iesto, per il qu ale n on sian o state presen tate altre dom an de u tilm en te valu tabili.

23. Per i m agistrati fu ori ru olo e per qu elli proven ien ti dalla posi-zion e di fu ori ru olo ed assegn ati allo stesso u fficio di proven ien za o in posizion e equ ivalen te, il periodo di legittim azion e ai trasferim en ti su ccessivi sarà calcolato a far data dalla presa di possesso n ell’u fficio occu pato prim a del collocam en to fu ori ru olo.

24. Per i trasferim en ti ai posti n on rich iesti da coprire con u rgen -za in dicati n ell’elen co form ato ai sen si dell’art. 3 com m a secon do della legge n . 321 del 1991 così com e m odificato dall’art. 3 della legge 8 n ovem bre 1991 n . 356 il Con siglio, n el caso di plu ralità di dom an de, procederà prim a all’esam e di qu elle degli aspiran ti legittim ati e solo in m an can za valu terà le dom an de degli altri, esclu den do gli aspiran ti ch e n on abbian o an cora m atu rato u n an n o di perm an en za nella sede occu pata, il cu i trasferim en to, in m an can za di ogn i altro aspiran te, potrà essere disposto solo in con siderazion e delle esigen ze di servizio del posto da coprire ed avu to rigu ardo an ch e a qu elle del posto ch e rim arrebbe scoperto in segu ito al trasferim en to dell’aspiran te.

25. Un periodo m in im o di perm an en za n ella sede n on è rich iesto per la partecipazion e ai con corsi su ccessivi n elle ipotesi previste dal par. XXXI pu n to 1 in caso di assegn azion e allo stesso u fficio di prove-n ieprove-n za – aprove-n ch e iprove-n sovraprove-n prove-n u m ero – o ad altro u fficio di egu ale livello di fu n zion i della stessa sede, ovvero del m edesim o distretto o di distret-to vicin iore.

26. Nelle ipotesi, previste dai paragrafi III e IX, di h an dicap grave o di in ferm ità del m agistrato o del fam iliare im plican ti l’u rgen te n ecessità di cu re m edich e in u n a sede diversa da qu ella ove son o svolte le attu ali fu n zion i, qu alora n on sia in via di espletam en to u n con corso al qu ale l’in teressato abbia potu to partecipare, il Con siglio pren -de in con si-derazion e la dom an da di trasferim en to an ch e a prescin - de-re dalla pu bblicazion e del posto rich iesto e del decorso del term in e di legittim azion e. A tal fin e procede con con corso virtu ale.

Allo stesso m odo, n ell’in teresse dell’Am m in istrazion e, il Con siglio provvede su lla dom an da del m agistrato in dipen den tem ente dal decor-so del term in e di legittim azion e qu an do sia n ecessario rim u overe pre-ven tivam en te, con u rgen za, poten ziali situ azion i di in com patibilità ch e possan o dar lu ogo alla apertu ra di u n a procedu ra di trasferim en to d’u fficio (art. 2 legge gu ar.; artt. 18 e 19 ord. giu d). L’u rgen za è valu tata in base agli atti prodotti, assu n te in form azion i, e sen tita la Com -m ission e co-m peten te ad accertare l’even tu ale in co-m patibilità, sen za pregiu dizio per gli adem pim en ti e le su ccessive determ in azion i di qu e-st’u ltim a.

27. Qu alora il trasferim en to del m agistrato ven ga determ in ato da com provate ragion i di sicu rezza, si procede con con corso virtu ale. In tal caso, la legittim azion e al su ccessivo trasferim en to (art. 194 ord.

giu d.) sarà com pu tata a decorrere dalla presa di possesso n ell’u fficio preceden te.

28. In tu tti i casi in cu i occorra procedere a con corso virtu ale lo stesso verrà effettu ato sim u lan do la partecipazion e dell’in teressato agli u ltim i con corsi svoltisi per il posto rich iesto, attribu en dogli i rela-tivi pu n teggi, ora per allora. Il posto sarà assegn ato se l’in teressato avrà riportato u n pu n teggio equ ivalen te alla m edia dei pu n teggi rag-giu n ti dall’u ltim o dei vin citori di ciascu n con corso reale svoltosi n ei qu attro an n i preceden ti. Nel caso in cu i n egli u ltim i qu attro an n i n on sia stato espletato con corso reale, la sim u lazion e avverrà con l’u ltim o con corso effettu ato ed il posto rich iesto verrà attribu ito solo qu alora l’in teressato n e risu lti vin citore o prim o degli esclu si.

PAR . VI – R evoca della dom an da e della delibera

1. La proposta di trasferim en to o di assegn azion e a n uove fu n zion i form u lata dalla com petezion te Com m issiozion e viezion e com uzion icata all’izion -teressato a m ezzo di telefon o o telefax.

2. L’even tu ale revoca dell’istan za di trasferim en to o di assegn azio-n e a azio-n u ove fu azio-n zioazio-n i dovrà perveazio-n ire al Coazio-n siglio a m ezzo telefax eazio-n tro 3 giorn i dalla com u n icazion e.

Trascorso tale term in e e fin o alla delibera la revoca potrà esse-re accolta solo per eccezion ali ragion i di salu te, di servizio o fam i-liari.

3. L’istan za di revoca della delibera pu ò essere accolta solo se, per-ven u ta prim a dell’im m ission e in possesso n el posto di destin azion e, n on com porti la revoca della pu bblicazion e dell’u fficio di proven ien za a m en o ch e, n on ostan te la pu bblicazion e, m an ch in o tem pestive dom an de di aspiran ti legittim ati al predetto u fficio.

Ferm o restan do qu an to stabilito al com m a preceden te la revoca

Ferm o restan do qu an to stabilito al com m a preceden te la revoca

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