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L’area del terminal vaporetti di Fusina rientra all’interno del progetto del Nuovo Terminal Crociere di Venezia. L’area del terminal Fusina non presenta particolari modifiche ma si procede con il recupero e restauro degli edifici storici vincolati mentendone in parte la funzione originaria. Gli edifici posti frontalmente agli ormeggi dei traghetti vengono riassegnati alla funzione di sala d’attesa e biglietteria dei traghetti oltre all’inserimento di uffici e spazi logistici a servizio del terminal. Considerata la volumetria dell’edificio parte dell’edificio può esser destinato ad attività turistiche, come la riconfigurazione di parte dell’edificio a museo sulla storia di Porto Marghera e Fusina. L’edificio retrostante, posto frontalmente alla linea della metropolitana di superficie, viene adibito a stazione della

Fig 8.13 Planimetria opere dell’architetto Carlo Scarpa presenti all’interno del Camping Fusina

Fig 8.14 Schizzo di progetto area servizi igienici, archivio Carlo Scarpa

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metropolitana in quanto vi fa capolinea. Le aree verdi presenti e che son rivolte verso Venezia risultano già attualmente ben sviluppate e per tale motivo non vengono alterate, a differenza delle rimanenti aree verde che rientrano nel progetto di recupero delle sponde della foce del Naviglio del Brenta. Per la realizzazione della darsena si è proceduto con l’esproprio del camping Fusina che era collocato tra il terminal traghetti ed il terminal vaporetti. Analizzando la cartografia dei vincoli e delle invarianti, cartografia contenuta nel PAT del comune di Venezia, si è constatata la presenza all’interno del camping di edifici vincolati. Analizzando nel dettaglio la storia del camping si è riscontrata la presenza di un’architettura minore dell’Architetto Carlo Scarpa. Analizzando ulteriormente la storia del camping e i progetti dell’architetto, si è constatato che le opere in questione risultano esser costituite dalla bussola d’ingresso del campeggio, l’area ristoro e l’area dei servizi igienici. Il progetto risale al 1957 ma si ipotizza che abbia subito delle alterazioni nel corso degli anni, in particolar modo negli anni 70. Considerando il fatto che in differenti piani particolareggiati, presentati al comune di Venezia per la sistemazione e riconfigurazione di Fusina, i quali non tengono conto dell’opera, e tenute in considerazione le probabili modifiche al progetto originario, si prevede un intervento di ricollocamento dell’intero complesso. Questo intervento è alternativo all’abbattimento e alla conseguente perdita di un’opera architettonica, che seppure di rilevanza minore, presenta particolari significativi e caratteristici dell’architettura di Carlo Scarpa. Il ricollocamento inoltre consente di prender più consapevolezza di quest’opera in quanto attualmente

risulta esser relegata all’interno del camping e accessibile solamente ai villeggianti della struttura ricettiva.

Studio della viabilità

Seppur limitatamente, la viabilità del nuovo terminal crociere è già stata analizzata. Come detto precedentemente, al nuovo terminal vi si può accedere tramite la rete viaria, la linea della metropolitana di superficie o anche per via acqua, tramite i vaporetti o i traghetti. Per quanto riguarda l’accesso viario al terminal, la viabilità interna al terminal si limita a condurre alle differenti aree di sosta inserire nel progetto, differenziandole in base alla tipologia di utente e mezzo. La linea della metropolitana di superficie invece giunge dalla stazione Venezia-Mestre e in corrispondenza del terminal crociere viene collocata una stazione che consente l’accesso al terminal crociere. Come già detto, la metropolitana poi prosegue fino a giungere al terminal vaporetti di Fusina dove viene collocato il capolinea sud della linea. Andando ad analizzare i percorsi interni al terminal crociere si nota come sia stata posta particola attenzione allo studio e allo sviluppo della viabilità pedonale. In particola modo al piano terreno vengono connessi tutti i parcheggi con le principali infrastrutture per mezzo di percorsi e viali studiati appositamente. Differente è il caso del parcheggio multipiano che dispone anche al piano terreno di un percorso pedonale su marciapiede mobile in modo da rendere meno gravosa la distanza posta tra l’area sosta e l’area portuale. Rimanendo sempre al piano terreno si nota come l’accesso all’area delle banchine sia limitato perlopiù ai mezzi di servizio che gestiscono la logistica del terminal e delle navi da crociera. La viabilità interna adibita alla logistica, in corrispondenza delle aree marginali delle banchine, interagisce

per brevi tratti con la viabilità pedonale, da un lato diretta alla fermata dei vaporetti posta adiacente alla torre di controllo e

dall’altra diretta al terminal Fusina. Questa interferenza risulta limitata a quest’area e non pregiudica le attività logistiche di carico e scarico, e le varie operazioni portuali da effettuare sulle grandi navi. Analizzando le aree del piano terra, oltre alle aree di sosta si può individuare l’area della stazione della metropolitana di superficie, l’area occupata dai Terminal di Imbarco, l’area occupata dalla torre di controllo, un’area centrale adibita a deposito e l’area del Terminal Vaporetti. Per le differenti aree si possono collocare differenti servizi, dalle aree adibite a Info-Point per i turisti sino alle aree sosta e ristoro. Per quanto riguarda l’edificio centrale adibito a deposito, risulta esser un edificio che al piano terra dispone di attività strettamente connesse alla gestione e al corretto funzionamento del terminal, dallo stoccaggio delle merci sino al deposito e conservazioni delle merci deperibili, merci che le navi richiedono durante i rifornimenti effettuati in porto. Passando al piano superiore dell’area del terminal crociere la viabilità principale risulta esser quella pedonale.

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A questo livello tutte le infrastrutture risultano connesse dalle passerelle pedonali sopraelevate al cui interno vengono inseriti marciapiedi mobili, per una lunghezza complessiva di 1155 m. Come per il piano terreno si individuano differenti aree, e i rispettivi servizi offerti. Emerge in particolar modo le aree di imbarco e accesso alle imbarcazioni da crociera collocate al primo piano dei terminal crocieristici, raggiungibili dopo aver effettuato i controlli e tutte le operazioni d’imbarco.