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1.4 I problemi affrontati: sfide alla proprietà pubblica del suolo

1.4.3 La “terza riforma agraria” in Cina

Dal momento che i problemi provocati dalla proprietà pubblica della terra

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Si veda《 关 于 审 理 农 村 宅 基 地 房 屋 买 卖 纠 纷 案 件 的 原 则 意 见 (Pareri principali sulle

controversie relative alla compravendita di residenze private sui fondi collettivi a destinazione

abitativa)》(n. [2004]04) della Corte Superiore di Shanghai.

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Il 22 Novembre, 2013, il Ministero della Terra e delle Risorse e il Ministero di Abitazione e Sviluppo Urbano-Rurale hanno emesso una circolare congiunta, in cui due enti amministrativi hanno richiesto che i Bureau locali effettuino una ricognizione sulle residenze rurali e contenimenti delle costruzioni e dei trasferimenti delle residenze di SLPR Housing. La notizia dal 《人民日报》 (Il

Quotidiano del Popolo) 2013 年 12 月 02 日, si può consultare al sito

http://house.ifeng.com/news/market/detail_2013_12/02/31714105_0.shtml.

costituiscono un impedimento allo sviluppo economico-sociale in Cina, si è iniziato a parlare di una riforma che incida sulla circolazione dei diritti d’uso sui terreni che sonooggetto di proprietà collettiva. Questa riforma è stata informalmente denominata come “第三次土地改革(di san ci tudi gaige, Terza riforma agraria)” 75. Tale riforma mira a dettare una nuova regolamentazione della circolazione dei diritti legati alla gestione contrattuale dei terreni rurali (土地承包经营权, tudi chengbao jingying quan), a un più stretto controllo dei poteri locali nelle procedure di espropriazione dei suoli rurali, a una tutela più efficace dei diritti dei contadini, anche nei confronti dei governi locali.

Nel dibattito sulla nuova riforma agraria, diverse voci si sono levate preconizzando un processo di privatizzazione della terra in Cina, analogo a quello che ha preso forma in Russia alla fine degli anni Novanta del secolo scorso. Fra i principali sostenitori dei questa tesi ricordiamo Xia Yeliang, professore di economia dell’Università di Pechino e Xu Chenggang, docente di economia e management presso l’Università di HongKong. Tuttavia, l’opinione prevalente in dottrina vedeva la proprietà pubblica della terra ancora come base per promuovere l’efficienza di produzione agricola e gestire l’urbanizzazione e lo sviluppo territoriale con caratteristiche cinesi76.

Prendendo posizione nel dibattitto, il III plenum di XVIII Comitato Centrale del Partito Comunista Cinese (中 国 共 产 党 第 十 八 届 中 央 委 员 会 第 三 次 全 体 会 议,

Zhongguo gongchandang di shiba jie zhongyang weiyuanhui di san ci quanti huiyi) del

75 La “terza riforma agraria” segue la prima riforma della terra, attuata dopo la fondazione della RPC

per la collettivizzazione delle terre, e la seconda riforma della fine degli anni Settanta del secolo scorso, che ha introdotto il “sistema di responsabilità” contrattuale delle famiglie (家庭联产承包责 任制,jiating lian chan chengbao zeren zhe)”, che ha avviato un processo di privatizzazione, nell’uso e nella gestione, dei terreni rurali. La terza riforma è stata posta al centro del III plenum del XVII Comitato Centrale del Partito Comunista (中国共产党第十七届中央委员会第三次全体会议

Zhongguo gongchandang di shiqi jie zhongyang weiyuanhui di san ci quanti huiyi) nel 2008, con

l’obiettivo, fra l’altro, di intervenire sul sistema di circolazione dei diritti di gestione, su base contrattuale, introdotti con la riforma degli anni Settanta.

76

Per una disamina dei diversi punti di vista v., 温铁军:《我国为什么不能实行农村土地私有化》, 载《红旗文稿》2009 年第 2 期,第 15-17 页 (Wen Tiejun, “Perché la privatizzazione della terra

rurale in Cina non è accessibile”, in Red Flag Manuscript, n.2, 2009, p. 15-17). 刘国臻、刘东汶:

《论农村土地私有化的巨大政治风险》,载《政治学研究》2006 年第 3 期,第 63-72 页 (Liu Guozhen e Liu Dongwen, “Sui rischi politici notevoli della privatizzazione della terra rurale”, in

12 Novembre, 2013, ha riaffermato i diritti di proprietà collettiva della terra nelle campagne; su questa base di continuità dei principio proprietario, la riforma dovrebbe svilupparsi, favorendo la liberalizzazione della circolazione dei diritti alla gestione contrattuale del suolo rurale e la commercializzazione dei diritti d’uso sul fondo collettivo destinato alla costruzione (集体建设用地使用权, jiti jianshe yongdi shi yong

quan) 77.

Dopo il 2008 in alcune zone, come ad esempio a Shenzhen, che fin dagli anni Ottanta ha avuto un ruolo di guida e sperimentazione delle riforme economiche, si è continuato a lavorare per studiare e preparare un pacchetto di misure, sempre da attuare in via sperimentale, in vista di una nuova riforma agraria. Tuttavia anche su questo fronte non si registrano sviluppi di rilievo, poiché questo rimane un aspetto molto critico delle riforme cinesi, che devono dibattersi fra ragioni ideologiche e tendenze del mercato78.

77

In questo plenum, il Comitato Centrale di Partito Comunista Cinese ha approvato 《中共中央关 于全面深化改革若干重大问题的决定 (La decisone sulle questioni importanti della riforma

esaminate e approfondite dal CCPCC)》, in cui si fa riferimento alla costituzione del mercato

unitario dei diritti d’uso sul fondo destinato alla costruzione (建设用地使用权, jianshe yongdi shi

yong quan) e dei diritti d’uso sul fondo collettivo destinato alla costruzione (集体建设用地使用权, jiti jianshe yongdi shiyong quan) che dovrebbe essere equiparato, nella valutazione, con il valore di

mercato dei diritti d’uso sui terreni statali.

78

Cfr, ad. es., 李宇嘉:《第三次土地改革为何在深圳发生》,载《中国房地产》2012 年第 8 期, 第13-16 页 (Li Yujia, “Perché la terza riforma agraria si attua a Shenzhen?”, in China Real Estate, n.8, 2012, p.13-16).

CAPITOLO II

LA DISCIPLINA DEI BENI