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INVALSI-INGLESE

3. Una buona motivazione allo studio si sviluppa:

• quando lo studente è portato a scoprire la relazione tra i bisogni della propria personalità e la cultura scolastica;

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• quando si lavora bene insieme agli insegnanti e ai compagni.

Il progetto di insegnamento liceale

Motivo conduttore e primario del P.T.O.F. è la qualità in relazione ai seguenti ambiti:

-“imparare a imparare”: necessità di una consapevolezza del processo formativo che avviene attraverso lo studio, sia in termini di conoscenze che di capacità e competenze organizzative. L’obiettivo fondamentale della formazione scolastica è la flessibilità di ragionamento;

-motivazione: il Liceo si propone di rendere più solide le motivazioni allo studio degli studenti, valorizzando le conoscenze e le competenze acquisite alla scuola secondaria di primo grado, utilizzando nella didattica le nuove tecnologie, favorendo attività che aprano la scuola al mondo esterno, creando la consapevolezza di essere parte di un gruppo, mostrando disponibilità a comprendere le problematiche dell’adolescenza e, inoltre, curando l’orientamento;

-duttilità: la scuola intende formare uno studente capace di utilizzare le proprie competenze anche in nuovi contesti e situazioni;

-adeguamento a standard internazionali: rilascio di certificazioni riconosciute in ambito europeo per le lingue straniere (CAE, FIRST, PET) e per l’informatica (E.C.D.L. Patente europea computer).

Il progetto didattico

Sulla base dei principi sopra esposti, il Collegio Docenti individua i seguenti obiettivi verso cui orientare il progetto formativo:

1. fornire gli strumenti culturali per interpretare realtà complesse;

2. educare alla legalità;

3. potenziare sinergie tra le componenti scolastiche: docenti, studenti e famiglie;

4. aprirsi alla prospettiva europea, favorendo gli scambi, il confronto culturale e didattico, gemellaggi o partnership con scuole di altri Paesi europei ed extraeuropei e viaggi di istruzione e di studio all’estero, attualmente regolate dalla Nota prot. 843/10.04.2013 del Dipartimento per l’Istruzione del MIUR, che abbraccia tutta la precedente normativa.

Il nostro Liceo, in ottemperanza al DPR 275 /08.03.1999, la fa propria secondo le seguenti modalità:

- riconosce i soggiorni studio individuali di varia durata in scuole estere regolamentando le procedure per assicurare trasparenza e coerenza di comportamento fra i diversi Consigli di Classe dell’Istituto e stabilendo un contatto tra il Consiglio di Classe e lo/a studente/ssa che vive l'esperienza all'estero, così da rendere il reinserimento nella classe successiva più facile;

- accoglie nelle proprie classi studenti provenienti dall'estero che ne facciano domanda ai fini di una

29 crescita partecipata di tutte le componenti scolastiche e cura il loro inserimento individuando un docente con la funzione di tutor.

5. Educare promuovendo la partecipazione attiva alla vita della scuola. Sviluppare una coscienza ecologica, sulla base anche di solide conoscenze scientifiche, del rispetto per le risorse naturalistiche ed umane da difendere, stimolando in quest’ottica lo sviluppo dei valori umani, naturali e sociali, evitando e prevenendo forme di devianza e di malessere;

6. incoraggiare l’attività sportiva degli alunni nelle sue varie manifestazioni;

7. partecipare ai problemi della società in cui l’allievo è inserito promuovendo rapporti programmati con gli Enti locali, il mondo della cultura e del lavoro, in un reciproco scambio di contributi e di esperienze;

8. favorire l’orientamento e la conoscenza delle professioni, avvalendosi anche di rapporti col mondo universitario e del lavoro;

9. promuovere la ricerca, la sperimentazione didattica, l’aggiornamento dei metodi e dei contenuti culturali che costituiscono un impegno costante di tutti i docenti, da assolvere sia in forma collegiale sia individuale.

In tale prospettiva, ogni classe è una comunità di lavoro e di ricerca individuale e collettiva.

L’attività didattica

La scuola ricerca il coinvolgimento attivo degli studenti con il dialogo ed attraverso:

▪ il contratto formativo:

▪ l’esplicitazione dei percorsi;

▪ la chiarezza nella comunicazione;

▪ la trasparenza nelle procedure.

L’attività didattica può adottare modalità diverse (lezione frontale, lezione dialogata, lavoro in piccoli gruppi, lavoro per gruppi di livello, lavoro per gruppo di pari, laboratorio) a seconda delle esigenze della classe.

Basata sulla programmazione per obiettivi, essa articola il lavoro per unità didattiche e/o moduli, tenendo sempre presente l’eventuale necessità di riallineamento iniziale o recupero in itinere, onde evitare una eccessiva disomogeneità.

La programmazione educativa e didattica si articola in tre passaggi fondamentali, dei quali il primo è rappresentato proprio dal P.T.O.F, il secondo dalla programmazione di classe, nella quale vengono definiti gli obiettivi trasversali, il terzo passaggio è quello della programmazione disciplinare per ciascuna materia, nella quale vengono definiti contenuti, obiettivi, obiettivi minimi, metodologie e criteri valutativi specifici. La programmazione disciplinare rappresenta l’ultima definizione progettuale del percorso formativo e l’applicazione di quanto delineato nei passaggi precedenti. La programmazione disciplinare è illustrata dai docenti agli studenti ed è a disposizione delle famiglie presso la segreteria didattica e sul sito web della scuola.

30 Il contratto formativo

L’impegno, la trasparenza e la chiarezza sono obiettivi comuni a docenti e studenti che condividono diritti e doveri della prassi scolastica.

Le norme di comportamento sono definite nel Regolamento d’Istituto. Esse sono vincolanti per tutte le componenti della comunità scolastica. Il Regolamento è consultabile anche sul sito web della scuola. Le disposizioni applicative ed integrative del Regolamento sono comunicate attraverso pubblicazione sul sito web, per iscritto o verbalmente agli studenti e, per loro tramite, alle famiglie.

La valutazione Si veda allegato n. 4.

5.4 Educazione alle pari opportunità e prevenzione della violenza di genere

All’interno di una società più complessa e di una dinamica condivisa di relazioni, occorre porre attenzione alla ricchezza della pluralità e della differenza. Così come le istituzioni europee e nazionali, la nostra scuola ritiene fondamentale affrontare queste problematiche anche attraverso la formazione degli studenti, promuovendo una cultura della differenza, attraverso la formazione e lo studio della cultura di genere, da riscontrare nella filosofia, nella storia e nella letteratura. Solo proponendo nuovi modelli simbolici e culturali si può stimolare una sensibilità comportamentale aliena da forme di violenza e prevaricazione, capace di decostruire gli stereotipi e i pregiudizi, espressione di una cultura chiusa e poco disposta ad un confronto maturo e consapevole.

Tra le attività da sviluppare nelle classi si proporranno progetti specifici (laboratori, conferenze, spettacoli, ecc) in cui si affronterà il tema della differenza di genere con diversi approcci - storico, giuridico e sociale, filosofico e letterario – che promuoveranno uno studio più specifico e contestualizzato del pensiero femminile nella sua evoluzione e nella sua espressione.

Altre attività progettuali affronteranno il tema dell’alterità come accettazione della diversità contro ogni forma di discriminazione e bullismo perpetrato anche attraverso i social media.

Nell’ambito dell’educazione alla legalità e della prevenzione degli atti di bullismo e di cyber bullismo, i docenti di diritto dell’organico hanno portato avanti un progetto nel corso degli anni 2016/2017 e 2017/2018 rivolto alle classi del biennio, per analizzare gli aspetti civili e penali previsti dal nostro ordinamento, mentre per il triennio 2018/2021 è stata proposta ai C.d.C. l’adesione al progetto “L’ora della legalità”, da curare durante l’insegnamento della storia in orario curricolare nell’intero quinquennio.

Si aggiunge, inoltre, dall’a.s. 2020/2021 l’insegnamento dell’educazione civica in tutte le classi.

Ulteriore sostegno viene offerto agli studenti, ai genitori e ai docenti dal servizio CIC, su richiesta dell’interessato.

31 Infine l’Ordine degli Psicologi della Regione Marche offrirà interventi di prevenzione e promozione di

comportamenti, volti a sensibilizzare sul tema dell’abuso di alcolici e rischi correlati, anche in relazione a bullismo e cyberbullismo.

5.5 Opzioni, orientamento del merito

Non è prevista l’introduzione di insegnamenti opzionali nel secondo biennio e nell'ultimo anno, attraverso l’utilizzazione della quota di autonomia e degli spazi di flessibilità; di eventuali nuove necessità in tal senso si terrà conto in sede di revisione annuale del Piano.

Compatibilmente con le risorse finanziarie e dell’organico sono previste:

- ore di potenziamento nelle discipline oggetto di prove INVALSI;

- iniziative e percorsi formativi diretti all'orientamento e a garantire un maggiore coinvolgimento degli studenti, nonché la valorizzazione del merito scolastico e delle eccellenze;

- attività e progetti di orientamento scolastico, nonché di accesso al lavoro, sviluppati con modalità idonee a sostenere anche le eventuali difficoltà e problematiche proprie degli studenti di origine straniera.

5.6 PCTO (Alternanza scuola-lavoro)

L’art.1, comma 785 della legge del 30 dicembre 2018 n.145 ha disposto le linee guida dei P.C.T.O.

(Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’ Orientamento) e la ridenominazione dei percorsi di Alternanza Scuola Lavoro a decorrere dall’a.s. 2018/2019, che offrono a tutti gli studenti della scuola secondaria di secondo grado nell’arco del triennio finale l'opportunità di sviluppare le soft skills, “ ovvero le competenze trasversali e trasferibili attraverso la dimensione operativa del fare: la capacità di interagire e lavorare con gli altri, la capacità di risoluzione di problemi, la creatività, il pensiero critico, la consapevolezza, la resilienza e la capacità di individuare le forme di orientamento e sostegno disponibili per affrontare la complessità e l’incertezza dei cambiamenti, preparandosi alla natura mutante delle economie moderne e delle società complesse”.

Finalità del progetto sono:

• attuare modalità di apprendimento flessibili ed equivalenti sotto il profilo culturale ed educativo, che colleghino sistematicamente la formazione in aula con l'esperienza pratica applicando le competenze acquisite nell’attività curricolare a situazioni lavorative o altre esperienze;

• arricchire la formazione acquisita nei percorsi scolastici e formativi con l'acquisizione di competenze spendibili anche nel mercato del lavoro;

• favorire un orientamento consapevole dei giovani per valorizzarne le vocazioni personali, gli interessi e gli stili di apprendimento individuali;

• realizzare un organico collegamento delle istituzioni scolastiche e formative con il mondo del lavoro e la società civile che consenta la partecipazione attiva degli studenti;

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• correlare l'offerta formativa allo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio.

Finalità educative sono:

• rafforzare l’autostima e la capacità di progettare il proprio futuro;

• sviluppare e favorire la socializzazione e l’interazione in un ambiente nuovo con persone che rivestono ruoli diversi;

• promuovere un atteggiamento critico e autocritico rispetto alle diverse situazioni di apprendimento, applicando ciò che si conosce in nuove situazioni, sviluppando la capacità di risoluzione di problemi e la creatività;

• promuovere il senso di responsabilità e rafforzare il rispetto delle regole.

Il progetto è obbligatorio nel triennio e prevede l'effettuazione di almeno 90 ore per i Licei in cui siano coinvolte le classi terze, quarte e quinte.

Nelle classi terze del nostro Istituto si organizzano - per un totale di 12 ore - corsi di formazione in materia di sicurezza sui luoghi di lavoro, di cui 8 tenute dal responsabile alla Sicurezza e 4 con un corso on line, al termine dei quali viene rilasciato un attestato che permetta agli studenti l’inserimento nelle varie realtà lavorative e la partecipazione a stage estivi.

Nelle classi quarte si svolgono 2 settimane di inserimento nelle varie realtà lavorative scelte dagli studenti per un totale di 80 ore, in base ad una coprogettazione tra tutor scolastico e tutor aziendale, al termine delle quali sono previsti strumenti di valutazione da parte degli studenti in relazione all’efficacia e alla coerenza dei percorsi con il proprio indirizzo di studio ed il rilascio da parte del tutor aziendale di attestazioni di specifiche competenze anche professionali in esito al percorso effettuato.

Nelle classi quinte si svolgono attività di orientamento universitario, attraverso la partecipazione degli studenti agli open day organizzati dai vari atenei italiani, una giornata di apertura del nostro liceo agli atenei delle Marche, che informano sui percorsi offerti e gli sbocchi professionali, partecipazione gratuita su base volontaria alle simulazioni dei test universitari offerti da varie agenzie, test di autovalutazione on line e attività di orientamento proposte dai singoli atenei attraverso lezioni tenute da docenti universitari su tematiche formative e di interesse culturale.

Negli ultimi due anni di studio sono organizzate lezioni sulla compilazione del CV in formato europeo e simulazioni di un colloquio di lavoro, oltre a seminari informativi sull’offerta formativa universitaria.

Inoltre gli studenti che si distinguono per ottimi risultati scolastici possono partecipare a selezioni organizzate dagli atenei italiani di eccellenza (Università Normale di Pisa, Scuola Superiore S. Anna, Politecnico di Milano…) per svolgere corsi di orientamento gratuiti.

33 Nel corso dell’a.s. 2019-2020 causa pandemia sono state svolte solo in parte le attività di formazione

sulla sicurezza nelle classi terze (8 ore sulle 12 previste), l’attività di inserimento nelle varie aziende prevista per le classi quarte è stata annullata, e le attività di orientamento universitario per le classi quinte (simulazione dei test universitari- visita agli atenei- giornata aperta agli atenei delle Marche) sono state regolarmente effettuate fino alla chiusura del liceo a marzo. Sono proseguite le attività di informazione sugli open day delle università on line e anche il corso di orientamento universitario organizzato in collaborazione con l’università di Macerata, che prevedeva 10 ore di lezioni di macroeconomia, è stato ultimato in modalità online, con un certificato di frequenza rilasciato a tutti gli studenti.

Nel corso del corrente a.s. 2020/2021, causa perdurare della pandemia, saranno svolte:

- per le classi terze in modalità on line le attività di formazione sulla sicurezza (8 ore di cui 4 in orario curricolare in classe con i rispettivi insegnanti e 4 in orario extrascolastico, al termine delle quali verrà somministrato un breve test di accertamento di quanto appreso. Le restanti 4 ore saranno svolte seguendo un corso on line al termine del quale sarà rilasciato un attestato di superamento del test);

-l’attività di inserimento nelle varie aziende prevista per le classi quarte è stata al momento sospesa in attesa di disposizioni ministeriali; gli studenti ultimeranno le 4 ore on line sulla sicurezza non svolte lo scorso a.s e, in caso di annullamento definitivo di inserimento in azienda, verranno organizzate attività che prevedono la compilazione del cv in formato europeo, la simulazione del colloquio di lavoro, un quadro generale sugli atenei italiani e i relativi sbocchi professionali, attività di orientamento on line;

- le attività di orientamento universitario per le classi quinte (simulazione dei test universitari- visita agli atenei- giornata aperta agli atenei delle Marche) saranno sostituite da attività on line di informazione sugli open day delle università e anche i corsi di orientamento universitario organizzati in collaborazione con le università marchigiane (Unicam-Unimc-Univpm-Uniurbino) si svolgeranno in modalità online, con al termine un attestato di frequenza.

PROGETTO ALTERNANZA SCUOLA LAVORO – TUTOR a.s. 2019 / 2020

VIRGILI CLAUDIA 4^A

MARCELLI ELISABETTA 4^B

MARRA RICCARDO 4^C

CAPPELLONI PIERFRANCESCO 4^D

CAPODAGLIO CHIARETTA 4^E

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TITTARELLI DONATELLA 4^L

CAPODAGLIO GIUSEPPINA 4^M

STAGE ESTIVI

Gli stage estivi possono essere svolti durante le vacanze estive, ossia nel periodo compreso tra la fine dell'anno scolastico e l'inizio di quello successivo.

Sono rivolti agli studenti che abbiano compiuto quindici anni e siano stati formati dalla scuola in materia di salute e sicurezza sul posto di lavoro (ovvero alla fine del terzo anno – primo anno secondo biennio).

Eventuali borse lavoro erogate a favore del tirocinante non possono superare l'importo massimo mensile di 600,00 euro e comunque il tirocinio non costituisce rapporto di lavoro.

Su richiesta dei genitori dell'alunno/a la Scuola stipula una Convenzione con la Ditta, assicura l'alunno/a contro gli infortuni sul lavoro e per la responsabilità civile con la Polizza della Scuola; fa, inoltre, pervenire al Servizio Ispezione della Direzione Provinciale del Lavoro competente per territorio la comunicazione di inizio stage.

La Ditta individua un Tutor aziendale che seguirà l'alunno/a nell'esperienza lavorativa e che svolgerà una valutazione finale indicando le ore, le attività svolte, le conoscenze e le competenze da lui/lei acquisite.

Il tirocinante durante lo svolgimento dello stage è tenuto:

• a seguire le indicazioni del tutor aziendale;

• a rispettare i regolamenti aziendali e le norme in materia di igiene e sicurezza;

• a rispettare gli obblighi di riservatezza circa processi produttivi, prodotti od altre notizie relative all'azienda di cui venga a conoscenza, sia durante che dopo lo stage;

• a compilare giornalmente il registro presenze con le attività svolte;

• a svolgere al termine dello stage una relazione finale sull'esperienza effettuata.

L'attività di stage sarà oggetto di valutazione da parte del Consiglio di Classe per il riconoscimento dei crediti scolastici nel caso di una valutazione positiva espressa dal Tutor Aziendale e se lo stage ha coperto un monte orario di almeno 80 ore (pari a due settimane lavorative con orario giornaliero di 8 ore).

35 Tali stage non sostituiscono a nessun titolo i PCTO. che prevedono un percorso al triennio

di almeno 90 ore.

5.7 Azioni coerenti con il Piano Nazionale Scuola Digitale

Il percorso di formazione nell’a.s. 2017/2018 previsto dal Programma Operativo Nazionale PON per la Scuola 2014-2020 presso l’Ambito Territoriale 0007 ha impegnato l’animatore digitale nel corso denominato “Disegnare e accompagnare l’innovazione digitale”, il team per l’innovazione in quello sulle “Soluzioni per la didattica digitale integrata”, mentre il corso sulle “Strategie per la didattica digitale integrata” è stato frequentato da insegnanti appartenenti ai diversi dipartimenti disciplinari .

La formazione per alcuni membri del personale ATA ha interessato, invece, l’“Amministrazione digitale”

e le “Tecnologie per la scuola digitale del Secondo ciclo”.

Nell’ambito del piano di formazione, inoltre, si sono intrapresi corsi su nuove metodologie didattiche contemplanti al loro interno l’uso anche avanzato, tra gli strumenti possibili, delle tecnologie. E’ stato previsto per l’a.s. 2019/2020 anche un corso per l’E.C.D.L rivolto sia al personale docente che a quello non docente (la mancata attivazione è stata dovuta allo scarso numero di adesioni).

Nell’a.s. 2020/2021 nel mese di settembre si è tenuto un corso a distanza per l’uso della piattaforma G-Suite, delle tavolette grafiche e per la sicurezza relativa al Covid-19.

Per quanto concerne gli studenti, si stanno ponendo le basi per progetti di continuità con le scuole secondarie di primo grado che prevedono anche l’introduzione al coding, ad esempio attraverso uno degli strumenti più diffusi, Scratch, un «tool» di programmazione visuale, e, più in generale, allo sviluppo del pensiero computazionale inteso come processo mentale per la risoluzione di problemi.

Nella nostra scuola, nel piano di studi delle Scienze Applicate è previsto l’insegnamento dell’informatica per l’intero quinquennio, mentre nel percorso di Ordinamento è stato attivato dall’a.s. 2015/2016 un ampliamento dell’offerta formativa per il primo biennio, su richiesta delle famiglie, con aggiunta di un’ora a settimana di attività rientranti nell’ informatica ed attinenti al pensiero computazionale. Si sottolinea, infine, come comunque in tutte le classi gli strumenti informatici occupino un ampio spazio della prassi scolastica (TIC).

Nell’anno scolastico 2015/2016 è stato presentato un progetto PON, grazie al quale sono state comprate otto LIM, prive però di PC e monitor. Queste ultime sono state equamente ripartite fra le due sedi del Liceo e collocate in aule compatibilmente con gli spazi, dando comunque la precedenza alle classi terminali.

Nell’anno scolastico 2016/2017, inoltre, è stato rinnovato il laboratorio multimediale nella succursale, mentre nell’aula di autoapprendimento nella sede centrale sono stati sostituiti i PC.

Dall’ a.s. 2018/2019 entrambe le sedi del liceo hanno a disposizione una stampante 3D.

36 Aula multimediale

L’Istituto è Test Center accreditato per il conseguimento delle certificazioni relative all’ECDL, di cui AICA è responsabile per l'Italia. E’ un’attestazione (Patente Europea del Computer) della padronanza dei concetti di base dell’informatica e della capacità di operare con il computer in tutte le attività più ricorrenti: gestione dei files, elaborazione dei testi, uso del foglio elettronico, trattamento delle basi dati, creazione di presentazioni, uso di Internet e della posta elettronica.

5.8 Didattica Laboratoriale

Il Liceo Scientifico “G. Galilei” rivolge la propria attività alla formazione della persona nella sua globalità. La finalità primaria dell’intero processo educativo è la costituzione di adeguati strumenti di conoscenza e di criteri di giudizio che consentano ai giovani di affrontare la realtà in cui dovranno vivere nel loro futuro. Si rende a tal fine necessario il superamento di un modello indirizzato principalmente alla trasmissione di contenuti a favore di una didattica più cooperativa e laboratoriale che rivolga l'attenzione alla complessiva evoluzione dello studente, il quale gradualmente diventa cittadino competente (il concetto di competenza comprende: il sapere, il saper fare, il saper essere ed il saper imparare).

Finalità:

· promuovere l’inclusione al fine di ridurre l’emarginazione e la disparità di genere;

· creare un ambiente di apprendimento favorevole;

· superare l’organizzazione del gruppo classe;

· creare spazi per attività di insegnamento/apprendimento nel quale incoraggiare interazioni positive fra gli studenti;

· valorizzare le competenze di ciascun studente in un percorso di tipo cooperativo;

·incoraggiare la personale autonomia progettuale;

· sviluppare concettualità di base necessarie a comprendere schemi più complessi che possano dare origine a percorsi interdisciplinari e transdisciplinari;

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·favorire il futuro inserimento nel mondo del lavoro.

La scuola, attraverso la sperimentazione didattica di cambiamenti metodologici, mirerà a valorizzare le potenzialità degli studenti e quindi a fornire un’offerta educativa e formativa rispondente alle richieste della società attuale e delle nuove generazioni.

La scuola, attraverso la sperimentazione didattica di cambiamenti metodologici, mirerà a valorizzare le potenzialità degli studenti e quindi a fornire un’offerta educativa e formativa rispondente alle richieste della società attuale e delle nuove generazioni.