3. Videogiochi e distribuzione del tempo nella vita di adolescenti e giovani
3.3. Uso dei nuovi media e tempi della vita quotidiana
la vita quotidiana di adolescenti e giovani è scandita dall’uso dei nuovi media e uno dei problemi che non è facile risolvere è valutare la durata dell’uso e la loro finalità. Vogliamo precisare questi due aspetti per verificare le caratteristiche del vissuto quotidiano degli allievi dei CFP.
Abbiamo già visto la frequenza di uso dei videogiochi. l’andamento che è emerso nelle analisi precedenti viene in qualche modo confermato anche dalle ri- sposte a queste nuove domande.
la maggior parte degli allievi dei CFP utilizza consolle per videogiochi e con- solle multiplayer al massimo per un’ora al giorno. Sono pochi gli accaniti che pas- sano due/tre ore e anche più a giorno davanti a strumenti per videogiochi.
dall’insieme dei dati possiamo dire che le ragazze usano meno questi strumenti, mentre i maschi e un po’ più quelli che hanno fino a 16 anni, sono più abituati a pas- sare molto tempo della loro giornata davanti a strumenti per videogiochi.
Anche se con qualche variazione di durata, i media che sono più utilizzati du- rante la giornata sono i lettori Mp3, iPod e cellulare. In verità il 56.7% usa il lettore Mp3 al massimo per un’ora, mentre con la stessa durata usa il cellulare solo il 30.4% degli intervistati.
Appare pertanto una sorta di corrispondenza al rovescio tra tempo dedicato al- l’Mp3 e al cellulare. Per l’Mp3 il 30% circa lo usa per due ore e anche più; mentre il cellulare è nelle mani del 60.6% di adolescenti e giovani per due ore e più al giorno: il 15.2% lo usa per due/tre ore e il 45.4% per più di tre ore.
Per quanto riguarda i tempi di uso di questi due ultimi media possiamo eviden- ziare una tendenza più contenuta tra i maschi; tra i più piccoli, inoltre, è più ridotto l’uso dell’Mp3 che è molto più presente tra i più grandi. l’Mp3, e soprattutto il cel- lulare, è molto più usato dalle ragazze, il 74.4% delle quali utilizza il cellulare per oltre tre ore al giorno. Anche quelli che hanno fino a 16 anni sono collegati per molto tempo tramite il cellulare.
Se escludiamo il cellulare, per quanto si riferisce ai tempi di uso degli altri media emerge una tendenza che merita attenzione: più aumentano le ore di frui- zione più si riscontra una corrispondenza positiva con le difficoltà che si incontrano per seguire i corsi di formazione. Abbiamo già detto, tuttavia, che questa difficoltà non può essere letta soltanto come mancanza di tempo, sonno o stanchezza. l’uso di questi strumenti cambia il modo di utilizzare la razionalità e le capacità mentali, e questo potrebbe rendere più difficile seguire didattiche tradizionali che non facili- tano il loro apprendimento.
non appare sempre chiara la distinzione nei tempi di uso di questi mezzi in ri- ferimento al contesto geografico di vita anche perché, soprattutto tra gli allievi delle regioni del Centro, molti non hanno risposto a queste domande e questo può anche aver prodotto correlazioni meno precise circa la variazione dei tempi di uso.
Per poter avere un panorama completo delle risposte degli allievi riportiamo la tabella seguente, inserendo in essa anche la colonna delle non risposte per farne co- gliere la portata.
I contenuti della domanda fanno riferimento soltanto ad alcuni media; si tratta di un panorama ristretto di mezzi di comunicazione. Mancano precisi riscontri circa l’uso di altri mezzi, senza escludere il classico televisore che con la ricchezza di of- ferta attuale risulta spesso ancora protagonista prioritario nella vita di ragazzi e adolescenti.
nella ricerca si è voluto verificare con più attenzione anche l’uso di Internet per diverse attività e finalità. Offriamo anche il quadro complessivo del tempo che si passa in Internet nella Tabella seguente.
Come si può riscontrare dall’analisi dei dati della Tabella, non è certamente ir- rilevante il fatto che l’84% degli allievi usa Internet per la sua formazione, anche se serve soprattutto per fare compiti ed eventuali ricerche. Anche se il tempo per questa finalità è piuttosto ridotto, è già importante che l’accesso a Internet sia visto in una prospettiva che può diventare sempre più significativa e valorizzabile. le ra- gazze, più dei coetanei, dedicano almeno un’ora all’uso di Internet per una finalità formativa. Un uso veloce per questa finalità viene fatto dai più grandi e da quelli per i quali il percorso formativo non è stato facile.
Abbiamo già parlato abbastanza dell’uso di strumenti vari per videogiochi e possiamo dire che i dati corrispondono abbastanza a quanto abbiamo già esami- nato; viene confermato, pertanto, un uso non eccessivo per finalità di solo diverti- mento.
le ragazze e gli allievi dei CFP del Sud utilizzano Internet, anche per più ore al giorno, per chattare e collegarsi con compagni e amici: questo è ormai un uso molto diffuso della rete che facilita contatti, comunicazioni, scambi in diretta, anche con più gruppi in contemporanea. I dati della tabella ci fanno capire che si ha un uso diversificato di Internet e che la durata dei diversi collegamenti è quasi equivalente: il 45.3% si collega fino al massimo di un’ora e il 48.6% lo fa anche per più di due/tre ore.
l’ultimo aspetto non irrilevante che è stato verificato nell’uso di Internet è ri- ferito ad una finalità informativa su vari aspetti di interesse per adolescenti e gio- vani.
Ben il 70% usa Internet per la durata di mezz’ora o un’ora per cercare infor- mazioni su sport, musica, moda, ecc.; un certo numero (15.2%) lo fa anche per due o tre ore e un gruppetto (7%) vi dedica anche più tempo per questo stesso motivo.
le ragazze sono protagoniste significative di tutte le diverse durate di uso di Internet per fini informativi, e quelli che hanno dai 17 anni in su lo fanno per un’ora e anche più.
Il quadro complessivo dell’uso dei videogiochi, per il tempo che viene dedi-
cato e per le possibili conseguenze, come abbiamo più volte già detto, non è tale da far pensare a forme di dipendenza. neanche l’uso dei vari media sembra por- tare a considerazioni preoccupanti. Appare anche abbastanza chiaramente la diver- sità di finalità di uso dei nuovi media. non si può, tuttavia, non riconoscere l’inci- denza che possono avere nella vita attuale di adolescenti e giovani, a vari livelli. questo richiede necessariamente attenzione nel percorso formativo/educativo perché se ne possa cogliere l’utilità e imparare a valorizzarli con attenzione ai pos- sibili rischi.