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Valore delle immobilizzazioni finanziarie

In ossequio al disposto dell’art. 2427-bis c. 1, n. 2 C.C., si segnala che non sono presenti nel patrimonio immobilizzazioni finanziarie iscritte ad un valore superiore al loro fair value.

Partecipazioni in imprese comportanti responsabilità illimitata

Ai sensi di quanto disposto dall'art. 2361 c. 2 C.C., si segnala che la società non ha assunto partecipazioni comportanti la responsabilità illimitata in altre imprese.

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Attivo circolante

Voce C – Variazioni dell’Attivo Circolante

L'Attivo circolante raggruppa, sotto la lettera "C", le seguenti sottoclassi della sezione "Attivo" dello Stato patrimoniale:

Sottoclasse I - Rimanenze;

Sottoclasse II - Crediti;

Sottoclasse IV - Disponibilità Liquide

Non vi sono immobilizzazioni materiali destinate alla vendita.

L'ammontare dell’Attivo circolante al 31/12/2017 è pari ad Euro 66.025.524 rispetto ad Euro 59.543.268 del precedente esercizio.

31/12/2017 31/12/2016 Variazione Variaz. %

Rimanenze 9.920.774 9.367.005 553.769 +5,9%

Crediti 48.888.343 46.691.953 2.196.390 +4,7%

Disponibilita' liquide 7.216.407 3.484.310 3.732.097 +107,1%

Totale attivo circolante 66.025.524 59.543.268 6.482.256 +10,9%

L'incremento di Euro 6.482.256 è imputabile in parte all'incremento della liquidità per Euro 3.732.097, all'incremento nei crediti per Euro 2.196.390 ed all'incremento delle rimanenze per Euro 553.769.

Di seguito sono forniti, secondo lo schema dettato dalla tassonomia XBRL, i dettagli (criteri di valutazione, movimentazione, ecc.) relativi a ciascuna di dette sottoclassi e delle voci che le compongono.

Rimanenze

CRITERI DI VALUTAZIONE E ISCRIZIONE IN BILANCIO Rimanenze di magazzino

Le rimanenze di magazzino sono costituite dai beni destinati alla vendita o che concorrono alla loro produzione nella normale attività della società e sono valutate in bilancio al minore fra il costo di acquisto o di produzione e il valore di realizzazione desumibile dal mercato.

Per costo di acquisto si intende il prezzo effettivo di acquisto più gli oneri accessori. Il costo di acquisto dei materiali include, oltre al prezzo del materiale, anche i costi di trasporto, dogana, altri tributi e gli altri costi direttamente imputabili a quel materiale. I resi, gli sconti commerciali, gli abbuoni e premi sono portati in diminuzione dei costi.

Per costo di produzione si intendono tutti i costi diretti e indiretti per la quota ragionevolmente imputabile al prodotto relativa al periodo di fabbricazione e fino al momento dal quale il bene può essere utilizzato, considerati sulla base della capacità produttiva normale. Il costo di produzione non comprende i costi generali e

amministrativi, i costi di distribuzione e i costi di ricerca e sviluppo. Il valore di realizzazione desumibile dall’

andamento del mercato è pari alla stima del prezzo di vendita delle merci e dei prodotti finiti nel corso della normale gestione, al netto dei presunti costi di completamento e dei costi diretti di vendita. Ai fini della

determinazione del valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato, si tiene conto, tra l’altro, del tasso di obsolescenza e dei tempi di rigiro del magazzino.

Il valore delle materie prime, degli imballaggi, del cellophane e dell'altro materiale in rimanenze è costituito dal costo medio ponderato 2017 di acquisto. Il costo medio ponderato non è soggetto a forti fluttuazioni se non per quanto concerne la semola che risente della volatilità dei mercati finanziari e che rappresenta la principale materia prima. La valorizzazione della semola, proprio per la volatilità del suo prezzo, viene effettuata al costo medio ponderato su base trimestrale e non annuale. Si evidenzia come la società, proprio per ridurre il rischio di innalzamento del prezzo, abbia stipulato con alcuni fornitori contratti di acquisto della semola a prezzi bloccati, in alcuni casi, fino al dicembre 2019.

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La valorizzazione dei prodotti commercializzati viene effettuata all'ultimo costo di acquisto.

La valorizzazione dei prodotti finiti oggetto di produzione da parte della società viene effettuata al costo medio ponderato che include, oltre alle materie prime, anche gli ammortamenti degli impianti di produzione, la manodopera diretta, la forza motrice in base alle varie distinte base.

La società ha cambiato il metodo di valutazione delle rimanenze di magazzino rispetto all'esercizio precedente, per quanto concerne il solo magazzino ricambi ma, non ritenendo l'impatto significativo, non ha proceduto ad applicare retroattivamente il cambiamento di principio contabile come previsto dall’OIC 29.

Voce CI - Variazioni delle Rimanenze

Le rimanenze di magazzino sono iscritte nella sezione “attivo” dello Stato patrimoniale alla sottoclasse “C.I” per un importo complessivo di Euro 9.920.774.

Il prospetto che segue espone il dettaglio delle variazioni intervenute nell’esercizio chiuso al 31/12/2017 nelle voci che compongono la sottoclasse Rimanenze.

Valore di inizio esercizio Variazione nell'esercizio Valore di fine esercizio

Materie prime, sussidiarie e di consumo 3.757.410 (814.538) 2.942.872

Prodotti in corso di lavorazione e semilavorati - 0

-Lavori in corso su ordinazione - 0

-Prodotti finiti e merci 5.609.595 1.368.307 6.977.902

Acconti - 0

-Totale rimanenze 9.367.005 553.769 9.920.774

Composizione

Per quanto riguarda la composizione delle rimanenze si evidenzia quanto segue:

-nelle rimanenze nette di materie prime sussidiarie di consumo e merci ammontanti ad Euro 2.942.872, sono incluse le rimanenze di pedane per Euro 911.204, le rimanenze di materiale di manutenzione per Euro 874.072, le rimanenze di cellophane e cartoni per Euro 948.912 e le rimanenze di altro materiale per Euro 208.684 (semola, polvere di pomodoro, etichette etc).

-nelle rimanenze nette di prodotto finiti di Euro 6.977.902 sono incluse le rimanenze della pasta per Euro 6.852.701 e le rimanenze di sughi per Euro 125.201;

La società non ha prodotti in corso di lavorazione iscritti tra le rimanenze finali di magazzino.

Svalutazioni

Per quanto concerne la svalutazione delle rimanenze, si evidenzia come per alcuni beni siano state operate delle riduzioni di valore che hanno interessato:

- le giacenze incluse nel magazzino ricambi: in particolare il materiale di manutenzione che non si è movimentato negli ultimi 12 mesi ma che risulta non obsoleto quindi utilizzabile in futuro. Sono stati esaminati tutti gli articoli ed è stata assegnata loro una percentuale di utilizzo, negli anni successivi, pari al 10%, al 40% e al 70%. La

svalutazione è stata rilevata interamente nell’esercizio 2017, alla riga B11) del conto economico, per complessivi Euro 901.311.

-le giacenze di pasta: in particolare sono stati svalutati gli articoli per i quali il valore di realizzazione desumibile dall’andamento del mercato è risultato inferiore al relativo valore contabile. Tale minor valore è stato riflesso mediante rilevazione di un fondo svalutazione prodotti finiti di Euro 59.462, di cui Euro 38.540 stanziati nel precedente esercizio ed Euro 20.921 nel corso del 2017. La svalutazione è stata rilevata alla riga A 2) del conto economico, tra la variazione delle rimanenze, per complessivi Euro 20.922.

Si evidenzia come siano stati portati inoltre a conto economico, sempre tra la variazione delle rimanenze ma alla riga B11), tutti quegli articoli del magazzino ricambi il cui valore unitario sia risultato inferiore ad Euro 100, per un valore complessivo di Euro 872.111.

Si evidenzia come alcuni beni risultati non più utilizzabili, siano stati valorizzati ad un valore prossimo allo zero e stoccati in area diversa dal magazzino, in attesa di essere venduti in blocco/smaltiti. In caso di eventuale

smaltimento, la società non sarà tenuta ad accollarsi alcun ulteriore costo in quanto la valorizzazione tiene conto anche di questo onere.

In calce è stata riepilogata la movimentazione del fondo svalutazione rimanenze per l'esercizio 2017:

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Mater. di manutenzione Prodotti finiti

Fondo svalutazione rimanenze 01/01/2017 0 38.540

Accantonamento voce A2 del conto economico 0 20.922

Accantonamento voce B11 del conto economico 901.311 0

Utilizzo 0 0

Fondo svalutazione rimanenze 31/12/2017 901.311 59.462

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