• Non ci sono risultati.

Durante il primo incontro del progetto di educazione alimentare “Impariamo insieme a mangiare”, con la collaborazione dell’insegnante in aula, è stata compilata una scheda relativa alla classe in studio partecipante al progetto (4A). Questa scheda è stata utilizzata per avere informazioni generali sull’attività fisica e le abitudini alimentari dei bambini previste in base alla programmazione scolastica.

All’insegnate viene chiesto:

La classe durante la settimana che orario effettua? Tempo pieno

Quante ore di educazione motoria alla settimana fanno gli alunni di questa classe? 2

Nella giornata di ieri, gli alunni di questa classe hanno fatto almeno un’ora di attività

motoria curriculare? Si

Di norma i bambini durante la ricreazione o la pausa pranzo possono fare movimento

all’interno della struttura scolastica (corridoio, palestra, cortile)? Si

Oggi, durante la merenda di metà mattina, gli alunni di questa classe riceveranno o

hanno ricevuto uno spuntino dalla scuola? No

In questo anno scolastico la classe ha partecipato ad attività di promozione del

consumo di alimenti sani all’interno della scuola con Enti e/o Associazioni? Si

In questo anno scolastico la classe ha partecipato ad attività di promozione

dell’attività fisica all’interno della scuola con Enti e/o Associazioni? Si

La scuola partecipa all’iniziativa Merenda sana - Frutta nelle scuole, nel giorno della rilevazione tuttavia non era prevista una distribuzione di frutta o verdura o yogurt come spuntino.

La classe è composta da un totale di 22 alunni di età compresa tra 8 e 10 anni, un bambino tuttavia per una condizione di grave disabilità non è partecipe al progetto per tutto il suo periodo di svolgimento.

Per indagare le abitudini alimentari, l’attività fisica e la sedentarietà dei bambini, viene sottoposto agli alunni il questionario validato utilizzato nelle rilevazioni nazionali e regionali da parte del sistema di sorveglianza Okkio alla Salute (Allegato A) (EpiCentro a cura di CNaPPS, 2016).

54 Il questionario è stato successivamente riproposto ai bambini anche al termine dei quattro incontri previsti dal progetto, per verificare eventuali modificazioni che potevano essere sopraggiunte in seguito all’intervento.

Durante la prima somministrazione del questionario così come nella seconda gli alunni presenti sono 21.

Analizzando i dati, dalla rilevazione emerge: • Le abitudini alimentari

Figura 17: Adeguatezza della colazione consumata dai bambini (alunni 4A).

Nella prima rilevazione:

- Il 61,9% degli alunni consuma una colazione adeguata al mattino;

- Il 38,1% degli alunni complessivamente non consuma una colazione adeguata (in termini di apporto energetico) o non fa colazione.

Nella seconda rilevazione:

- Il 71,4% degli alunni consuma una colazione adeguata al mattino;

- Il 28,6% degli alunni complessivamente non consuma una colazione adeguata o non fa colazione.

In linea generale i bambini che fanno una buona colazione sono il 66,6% (valore medio) una percentuale di poco superiore a 63,6% corrispondente al dato regionale del

2 1 6 5 13 15 0 2 4 6 8 10 12 14 16 Prima Rilevazione Seconda Rilevazione

55 2016 che viene confermato (Ministero della Salute/Centro per la prevenzione ed il Controllo delle Malattie, 2016).

Figura 18: Adeguatezza della merenda di metà mattina consumata dai bambini (alunni 4a).

Tutti i bambini dichiarano che nel giorno dell’indagine “hanno fatto o faranno merenda a metà mattina”. Tuttavia, secondo quanto previsto dalle linee guida in riferimento ad un apporto calorico adeguato (corrispondente a 100-130 kcal), più della metà dei bambini consuma una merenda inadeguata (patatine, biscotti, brioches, merendina o torta, focaccia o pizza, snack o barretta).

Nella prima rilevazione:

- Il 38,1% degli alunni consuma una merenda adeguata; - Il 61,9% degli alunni consuma una merenda non corretta. Nella seconda rilevazione:

- Il 42,8% degli alunni consuma una merenda adeguata; - Il 57,2% degli alunni consuma una merenda non corretta.

Tra le alternative proposte nel questionario agli alunni, risultano essere scelte alimentari adeguate: yogurt, cracker o grissini, frutta e panino farcito o toast (se di piccole dimensioni). 13 12 8 9 0 2 4 6 8 10 12 14 Prima Rilevazione Seconda Rilevazione

56 • L’attività fisica

Figura 19: Bambini che giocano all'aperto e/o fanno sport (alunni 4A).

Nella prima rilevazione:

- Il 52,4% degli alunni ha svolto attività sportiva precedentemente l’indagine; - Il 47,6% degli alunni dichiara di aver giocato all’aperto (a scuola o dopo

scuola) nel giorno precedente. Nella seconda rilevazione:

- Il 47,6% degli alunni ha svolto attività sportiva precedentemente l’indagine; - Il 61,9% degli alunni dichiara di non aver giocato all’aperto (a scuola o

dopo scuola) nel giorno precedente.

Complessivamente il 50% dei bambini dichiara di aver fatto attività fisica precedentemente all’indagine, un valore medio in linea con il valore regionale 49,4% (indagine 2016) (Ministero della Salute/Centro per la prevenzione ed il Controllo delle Malattie, 2016).

Positivo anche il dato sul gioco all’aperto che presenta un aumento percentuale da 47,6% nella prima rilevazione a 61,9% nella seconda rilevazione.

11 10 10 13 0 2 4 6 8 10 12 14

Prima Rilevazione Seconda Rilevazione

57 • Sedentarietà

Il questionario indaga infine, sulle abitudini sedentarie, ed interroga i bambini relativamente al fatto se hanno giocato o meno con i videogiochi o con giochi al computer o se hanno guardato o meno la TV nel giorno precedente all’indagine.

Figura 20: Tempo dedicato a videogiochi o giochi al computer (alunni 4A).

Nella prima rilevazione:

- Il 33,3% degli alunni dichiara di non aver giocato a videogiochi o giochi al computer nel pomeriggio del giorno precedente l’indagine;

- Il 66,7% degli alunni complessivamente, dichiara di aver giocato ai videogiochi almeno una volta nel pomeriggio del giorno precedente.

Nella seconda rilevazione:

- Il 28,6% degli alunni dichiara di non aver giocato a videogiochi o giochi al computer nel pomeriggio del giorno precedente l’indagine;

- Il 71,4% degli alunni complessivamente, dichiara di aver giocato ai videogiochi almeno una volta nel pomeriggio del giorno precedente.

Complessivamente il 69,1% (valore medio) dei bambini dichiara di aver giocato ai videogiochi almeno una volta, contro ad un 30,9% che non ci ha giocato.

7 6 5 8 9 7 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9 10

Prima Rilevazione Seconda Rilevazione

58

Figura 21: Tempo dedicato a guardare la TV (alunni 4A).

Per quanto riguarda invece l’uso della TV, dichiarano di averla guardata almeno un’ora al giorno il 92,8% dei bambini. Complessivamente però si può osservare all’interno di questa percentuale un miglioramento rispetto alle ore trascorse davanti allo schermo, con un abbassamento dei tempi che descrivono una frequenza superiore alle due volte al giorno.

Nel piccolo campione di bambini che hanno partecipato al progetto di educazione alimentare, si evidenziano in linea di massima dei dati che confermano quelli regionali dell’ultima rilevazione del 2016, sia in termini di abitudini alimentari che di attività fisica. I dati in questione sono stati analizzati con il solo scopo di verificarne l’efficacia del lavoro svolto, tenendo conto che numeri così ridotti non possono assumere valore statisticamente significativo.

Bisogna concludere tuttavia, che non si evidenziano sostanziali differenze tra la prima e la seconda rilevazione, ad eccezione di un modesto miglioramento per quanto riguarda le abitudini alimentari (colazione e merenda). Questo può essere spiegato in parte, dal fatto che il tempo trascorso tra la somministrazione dei due questionari (relativo alla durata di svolgimento del progetto) non è stato sufficiente permettere un cambiamento nello stile di vita e nelle abitudini.

1 2 5 6 7 8 8 5 0 1 2 3 4 5 6 7 8 9

Prima Rilevazione Seconda Rilevazione

59 Sarebbe opportuno verificare i risultati non soltanto nel breve periodo, ma anche nel tempo, somministrando nuovamente i questionari agli alunni anche a 6 mesi e ad un anno di distanza, in questo modo si realizza un follow-up che permette di descrivere l’efficacia dell’intervento d’azione, qualora abbia apportato effettivamente un miglioramento nei consumi e nella riduzione della sedentarietà.

60

Conclusione

Il principio alla base di questo programma di prevenzione primaria, realizzato come progetto di educazione alimentare, è la diffusione di una corretta informazione per un’alimentazione sana, varia ed equilibrata.

Il dirigente scolastico della Scuola Elementare F. Gasparini Musicista si è mostrato molto favorevole all’iniziativa e si è adoperato per la sua messa in opera, proponendo inoltre di rendere il progetto un’opportunità di formazione per gli stessi insegnanti della scuola.

Durante lo svolgimento del primo incontro con gli adulti, il numero di genitori ed insegnanti presenti è stato molto alto. Organizzare tuttavia il calendario di questi interventi non è stato semplice e le difficoltà si sono evidenziate proprio nella notevole riduzione della partecipazione che è seguita nelle successive lezioni, che può essere spiegata, almeno in parte, da motivazioni lavorative.

Ciò nonostante al termine di ogni presentazione è stato dedicato ampio spazio alla discussione per l’evidente interesse per gli argomenti trattati da parte dei presenti.

Gli incontri ed i temi affrontanti nonché le attività didattiche ed il laboratorio sensoriale sono stati nell’insieme molto graditi anche dai bambini. La loro partecipazione, durante gli incontri è stata molto attiva, hanno mostrato interesse, curiosità, ed iniziativa soprattutto per le attività didattiche che sono state loro assegnate, durante le ore di lavoro, che sono poi state supportate anche dalle insegnanti.

Questo lavoro, nella scuola dove è stato realizzato, ha riscosso molto successo; al termine del progetto sono state molte le considerazioni positive sul lavoro svolto, sia in termini di esposizione degli argomenti, sia in termini del materiale presentato. Molti sono stati inoltre gli apprezzamenti, soprattutto da parte degli insegnanti, per l’iniziativa proposta.

In una prospettiva futura, tuttavia, occorre riflettere sulla scarsa partecipazione dei genitori agli incontri per migliorare le modalità di invito superando i vincoli ed implementando così il coinvolgimento dei adulti, al fine di ottenere un lavoro più cooperativo tra scuola e famiglia, ma anche tra genitori e figli che risulti così complessivamente più efficace.

61 Il progetto di educazione alimentare potrebbe altresì essere riproposto in altre scuole, coinvolgendo un numero maggiore di alunni, e per verificarne l’efficacia oltre al questionario somministrato ai bambini potrebbe esserne previsto uno anche per i genitori e gli insegnanti.

Infine, potrebbe essere considerata e valutata l’utilizzazione di misurazioni di qualità, come ad esempio misure antropometriche, da ripetere poi nel tempo, anche dopo il periodo dedicato all’attuazione pratica del progetto.

La prevenzione primaria, nonostante le difficoltà ed i costi che può comportare per la sua realizzazione, se condotta correttamente rappresenta una delle risorse più potenti che possono essere impiegate per contrastare obesità e Disturbi Alimentari, riducendone l’incidenza.

62

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68

Allegati

71

Ringraziamenti

Il primo ringraziamento che desidero fare giunta alla conclusione di questo lavoro è rivolto sicuramente al mio relatore, il Professor Dott. Giovanni Gravina, per avermi permesso di realizzare questo progetto e soprattutto per aver avuto fiducia in me e per aver creduto nelle mie capacità. La ringrazio Professore per i tutti suoi insegnamenti,

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