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4 RISULTATI

4.7 VALUTAZIONI ECONOMICHE

L’analisi economica di seguito riportata è riferita alla gestione annuale dei materiali in uscita dall’impianto, calcolati con il bilancio di massa esposto nel precedente paragrafo. Tutti i costi e i benefici considerati non si riferiscono direttamente al Centro di Selezione Secondario analizzato, ma si rifanno all’esperienza di esercizio dell’azienda STADLER, che li ha messi a disposizione con grande disponibilità. La valutazione effettuata riguarda l’anno zero di avviamento dell’impianto.

Per la stima dei costi sostenuti, sono state considerate le seguenti componenti:

- I Costi di Investimento (€/anno). In questo caso sono stati presi in considerazione solo i costi dei Macchinari acquistati e del sistema elettrico installato, senza considerare i costi per l’acquisto del terreno, per le licenze, per l’allacciamento elettrico;

- La Rata Annuale degli Investimenti. Il Costo totale di Investimento sopra citato è suddiviso in diverse rate a seconda del periodo di utenza (20 anni) e dell’interesse considerato (5%);

- Il Costo di Manutenzione dell’impianto. Si considera, annualmente, il 3% del costo totale delle opere civili e delle installazioni generali e il 4% del costo totale delle macchine e del sistema elettrico;

- Il Costo del Personale. Rappresenta le remunerazioni degli operatori dell’impianto quali il capo impianto, il responsabile di turno, il meccanico ed elettricista, i conduttori dei veicoli, il responsabile della pressa imballatrice e gli operai;

- I Costi Variabili. Essi comprendono:

a) Il Costo dell’elettricità annuale; si considera un costo dell’energia di 0,1 €/KWh, una potenza installata di 480 KW, le 3682 ore lavorative annuali e il rendimento dell’impianto pari a 0,6;

b) Il Costo del diesel consumato dai veicoli utilizzati per il trasporto dei materiali, considerando il fabbisogno di 60 litri/giorno per veicolo e il costo di 1 € /litro diesel;

133 Come già illustrato nel Paragrafo “2.2.6 Allegato Tecnico Imballaggi in Plastica: Corrispettivi riconosciuti da COREPLA”, quando si tratta di gestione degli imballaggi in plastica, le autorità locali che intendono aderire al sistema CONAI devono firmare un contratto con il Consorzio COREPLA. Ciò consentirà alle autorità locali di ricevere la "tassa di raccolta", pagata dal Consorzio, per ogni tonnellata di materiale selezionato e consegnato. Le varie procedure sono dettate dall'accordo ANCI-CONAI aggiornato ogni cinque anni. Si ricorda brevemente che esso sancisce le spese di raccolta per ciascun materiale di imballaggio trattato e i corrispettivi remunerati; essi si basano sulla qualità del materiale raccolto, e quindi sulle impurità in esso contenute. Nessuna tassa di raccolta è dovuta se la percentuale di impurità è superiore alla soglia massima, e il Consorzio COREPLA potrebbe decidere di non ritirate il materiale. Inoltre, l’accordo stabilisce anche eventuali altri oneri dovuti alle autorità locali a seconda dei costi di distanza e di trasporto, o altri costi aggiuntivi (compressione, ordinamento / pulizia, ecc.).

Quindi, per calcolare i ricavi ottenuti dal processo di selezione, si considerano:

- I corrispettivi risarciti da COREPLA per ogni tipologia di materiale in uscita dall’impianto; essi sono di 210 €/ton per i Prodotti, di 176 €/ton per MPO, di 75 €/ton per i Sottoprodotti, ovvero per il Plasmix;

- Le diverse quantità di Prodotti e Sottoprodotti in uscita dall’impianto, calcolati attraverso l’intero studio di tesi e stimati con il Bilancio di Massa (Tabella 24). Tabella 24 - Percentuali di Prodotti, MPO, Sottoprodotti in uscita annualmente.

PRODOTTI 39,4%

MPO 7,1%

SOTTOPRODOTTI 53,5%

Nei Prodotti sono compresi i quantitativi di PET incolore, PET azzurrato, PET colorato, HDPE, PP e FIL/S, FILM e MPR, mentre nei Sottoprodotti sono inclusi il Plasmix, la Frazione Fine, il Ferro, l’Alluminio e lo Scarto Ingombrante.

Nella tabella 25 sono illustrati i parametri presi in considerazione e tutti i costi e i ricavi stimati.

134 Tabella 25- Parametri e Valori considerati nella Valutazione Economica.

Turni lavorativi e Materiale INPUT

Ore per turno 7

Turni 2

Ore giorno 14

Giorni lavorativi 263

Tonnellate ora 8

Tonnellate trattate per anno 29.456 Parametri Funzionamento

Potenza Installata (KW) 480 Litri/giorno per veicolo (1 pala meccanica) 60 Euro per fil di ferro di una balla (circa 1 ton) 4 Composizione Output

PRODOTTI 39,4%

MPO 7,1%

SOTTOPRODOTTI (Plasmix) 53,5%

1.Costo Investimento (€/anno)

Macchine e sistema elettrico 6.000.000 €

2. Rata annuale per Investimenti (€/anno) Interesse Periodo Annualità

Terreno 5% 20 € 0

Progetto, licenze e permessi 5% 20 € 0

Allacciamento elettrico 5% 20 € 0

Controllo sicurezza e qualità 5% 20 € 0

Opere civili e istallazioni generali 5% 20 € 0 Macchine e sistema elettrico 5% 7 € 1.036.918,91 3. Costo Manutenzione Impianto anno 1* Percentuale Annualità Opere civili e istallazioni generali 3,0% € 0 Macchine e sistema elettrico 4,0% € 240.000,00 4. Costo del Personale Quantità N° turni Stipendi (€/anno)

Capo impianto 1 1 60.000 € 60.000 Responsabile di Turno 1 2 45.000 € 90.000 Meccanico ed elettrico 2 2 40.000 € 160.000 Conduttore elevatore/pala/camion 2 2 40.000 € 160.000 Responsabile pressa 1 2 40.000 € 80.000 Operaio semplice 10 2 35.000 € 770.000 Sostituzioni 20% € 264.000 TOTALE € 1.584.000

5. Costi Variabili Costi Specifici Annualità

Elettricità €/KWh 0,100 € 106.042

Diesel €/l 1,00 € 220.920

Costo smaltimento dello scarto €/t -

Costo imballaggio €/t 4,00 € 117.824

TOTALE € 444.786

6. Ricavi Corrispettivi (€/ton) Quantità (t/anno) Annualità

PRODOTTI 210 11605,7 € 2.437.189

MPO 176 2091,4 € 368.082

SOTTOPRODOTTI (Plasmix) 75 15759,0 € 1.181.922

METALLI 0 0 € 0

TOTALE € 3.987.194

BILANCIO TOTALE Specifico (€/ton) Annualità

135 Figura 61 - Influenza dei diversi costi sostenuti sui costi totali

Dei costi complessivi sostenuti, la parte più influente è rappresentata dai costi per il Personale che lavora all’interno dell’impianto e dalla rata annuale per gli investimenti (Figura 61). Si può inoltre notare che la voce “Costo Smaltimento dello Scarto” è pari a zero, in quanto il Plasmix di Termine Linea e il Plasmix Fine rappresentano dei sottoprodotti per la ditta che gestiste il CSS, e come tali vengono remunerati da COREPLA in base alla percentuale di impurità. Si precisa che la stima dei Ricavi è stata effettuata con l’ipotesi che tutte le balle in uscita dall’impianto siano idonee alle Specifiche, quindi tutti i prodotti e sottoprodotti si considerano accettati da COREPLA, che ripagherà la ditta con i dovuti Corrispettivi. Il Bilancio Totale risulta dalla differenza tra i Ricavi e i Costi totali; esso si rivela positivo con un guadagno annuale di 681.489 €/anno e precisamente di circa 23 €/ton per anno.

32%

7% 47%

14%

COSTI

2. Rata annuale per investimenti (€/anno) 3. Costo manutenzione impianto anno 1* 4. Costo personale 5. Costi variabili

136

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139

APPENDICE A

152

A.2 Elenco Imballaggi/Frazioni Estranee Rilevante Esclusivamente Ai Fini Della Definizione Delle Analisi Qualitative Del Materiale Proveniente Dalla Raccolta Differenziata Di Rifiuti Di Imballaggi In Plastica Così Come Stabilite Dall’accordo Di Programma Quadro Anci-CONAI 2014 – 2019 – COREPLA CONTENITORI IN PLASTICA PER LIQUIDI (CPL)

• Bottiglie e flaconi di PET/PE/PP di capacità compresa tra 0,33 e 5 litri (*)

IMBALLAGGI VARI (PLASTICA)

ALIMENTARI:

• Bottiglie acqua minerale, bibite, olio, succhi, latte, ecc. della capacità inferiore a 0,33 litri e superiore a 5 litri (*)

• Bottiglie e contenitori di PVC/PLA

• Flaconi/dispensatori sciroppi, creme, salse, yogurt, ecc. (*)

• Confezioni rigide per dolciumi (es.: scatole trasparenti e vassoi interni ad impronte)

• Confezioni rigide/flessibili per alimenti in genere ( es.: affettati, formaggi, pasta fresca, frutta, verdura) (*)

• Buste e sacchetti per alimenti in genere ( es.: pasta, riso, patatine, salatini, caramelle, surgelati) (*)

• Vaschette porta – uova

• Vaschette per alimenti, carne e pesce (*) • Vaschette/barattoli per gelati (*)

• Contenitori per yogurt, creme di formaggio, dessert (*) • Reti per frutta e verdura

• Shoppers (inclusi shoppers riutilizzabili) e imballaggio secondario per bottiglie di acqua minerale/bibite e similari (es.: carta igienica, etc.) (*)

• Barattoli per alimenti in polvere

• Contenitori vari per alimenti per animali (*) • Coperchi

153 NON ALIMENTARI

• Flaconi per detersivi, saponi, prodotti per l’igiene della casa, della persona, cosmetici, acqua distillata, etc. di capacità inferiore a 0,33 litri e superiore a 5 litri • Barattoli per confezionamento di prodotti vari ( es.: cosmetici, articoli da

cancelleria, salviette umide, detersivi, rullini fotografici) (*)

• Shoppers (inclusi shoppers riutilizzabili) e imballaggi secondari per bottiglie di acqua minerale/bibite o analoghi

• Blister, e contenitori rigidi e formati a sagoma ( es.: gusci per giocattoli, pile, articoli da cancelleria, gadget vari, articoli da ferramenta e per il “fai da te”) • Scatole e buste per confezionamento di capi di abbigliamento (es.: camicie, biancheria intima, calze, cravatte)

• Vaschette per alimenti e, imballaggi di piccoli elettrodomestici di Polistirolo Espanso (*)

• Sacchi, sacchetti, buste ( es.: sacchi per detersivi, per prodotti per giardinaggio, per alimenti per animali) (*)

• Vasi per vivaisti (*) • Grucce appendiabiti

TRACCIANTI (PLASTICA)

• Film d’imballaggio e altri imballaggi flessibili di dimensione superiore al formato A2 (42x59,4 cm) con esclusione degli shopper e degli imballaggi secondari per confezioni da sei bottiglie di acqua minerale e bibite;

• imballaggi in polistirolo espanso (con esclusione delle vaschette per alimenti e degli imballaggi di dimensione inferiore al formato A2 di piccoli elettrodomestici); • reggette, big-bags, seminiere, imballaggi rigidi di capienza superiore ai 20 litri

CASSETTE CAC (PLASTICA)

154

FRAZIONE NEUTRA1 (PLASTICA)

• Cassette prodotti ortofrutticoli e alimentari in genere (che appartengono al circuito CONIP)

• Imballaggi riconducibili ad altri sistemi autonomi di gestione (non appartenenti al circuito CONAI) riconosciuti nelle forme di legge

FRAZIONI ESTRANEE

• Qualsiasi manufatto non in plastica

• Beni durevoli in plastica (es.: elettrodomestici, articoli casalinghi, complementi d’arredo, ecc)

• Giocattoli

• Custodie per cd, musicassette, videocassette • Posate di plastica

• Canne per irrigazione • Articoli per l’edilizia

• Barattoli e sacchetti per colle, vernici, solventi • Borse, zainetti, sporte

• Posacenere, portamatite, ecc. • Bidoni e cestini portarifiuti • Cartellette, portadocumenti, ecc. • Componentistica ed accessori auto

• Scarti e sfridi di lavorazione e rilavorazione

• Imballaggi pre-consumo (che non costituiscono rifiuto di imballaggio) • Rifiuti di imballaggi di provenienza non domestica che abbiano contenuto prodotti pericolosi (di conseguenza, qualora la provenienza sia domestica tali rifiuti di imballaggi non sono considerati frazione estranea);

• rifiuti di imballaggi in plastica non vuoti qualora presentino residui del contenuto di peso superiore al peso dello stesso imballaggio vuoto. Per le bottiglie d’acqua e bibite è tollerato un residuo del contenuto che non superi il 5% della capacità;

155 • rifiuti ospedalieri ( es.: siringhe, sacche per plasma, contenitori per liquidi

fisiologici e per emodialisi)anche di imballaggio e simili;

• cassette per pesce di provenienza non domestica (ad es. pescherie)

(*) Sono da considerarsi Frazioni estranee se presentano evidenti residui pericolosi, non pericolosi o putrescibili.

156

A.3 Elenco Esclusioni da Contratto di Collaudo

Per il calcolo del rendimento dei separatori ottici (calcolo dell’indice di recupero e dell’indice di purezza) si dovranno escludere dalle operazioni di pesatura tutti gli oggetti che presentino almeno una delle seguenti caratteristiche (ESCLUSIONI):

- Abbiano dimensione inferiore a 40 mm in almeno uno dei suoi lati;

- Abbiano dimensione superiore a 400 mm in almeno uno dei suoi lati;

- Abbiano uno spessore >200 mm distesi sul nastro;

- Siano di colore nero o molto scuri con una capacità di riflessione inferiore al 20%;

- Non abbiano la capacità per forma di stabilizzarsi sul nastro trasportatore durante la lettura ottica (oggetti rotolanti);

- Siano di colore simile al colore del materiale obbiettivo da separare nel caso si implementi una selezione unicamente del colore dell’oggetto (sistema di visione COLOR);

- Si presentino con un contenuto di liquido >10cl oppure con un liquido che alteri il colore originale dell’oggetto;

- Presentino altri oggetti di materiale differente al suo interno;

- Presentino un’etichetta coprente di diverso colore o composizione (polimero) con

superficie superiore all’ 85% della superficie totale;

- Si presentino inseriti, accoppiati, incastrati, avvitati o sovrapposti con altri oggetti di materiale distinto (composizione distinta) o di distinto colore;

- Non siano marcati con il simbolo polimerico oppure senza una referenza o similitudine evidente con altri materiali marcati, preventivamente individuati in comune accordo tra PICVISA ed il CLIENTE;

- Presentino una variazione di stato chimico-fisico in seguito ad un trattamento specifico (essicazione, Bio-Stabilizzazione Rotativa BRS, etc.) oppure ad un deterioramento della loro condizione d’origine;

- Il materiale costituente sia stato sottoposto precedentemente a trattamento termico;

- Sia materiale in film in forma compattata con densità superiore a 8 volte la densità del materiale in condizioni normali (non compattato);

- Il materiale costituente abbia un’umidità superiore al 40%.

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