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Negli ultimi anni la simulazione in ambito clinico ha assunto un’importanza sempre più crescente nel processo formativo in infermieristica. I cambiamenti nel panorama della sanità, sempre più complessi e avvenuti in tempi molto rapidi, sono stati accompagnati ad un notevole aumento delle conoscenze relative al processo di professionalizzazione dell’infermiere e all’uso di tecnologie nella formazione. In questo ambito ha trovato notevole spazio la ricerca circa l’efficacia della simulazione nel creare competenze stabili e in linea con il profilo professionale dell’infermiere. Nell’era attuale, rapidi cambiamenti e progressi si stanno verificando continuamente nella scienza e nella tecnologia. Parallelamente a questo, anche gli attuali sviluppi nell’assistenza infermieristica richiedono cambiamenti nel sistema di educazione del professionista. L’infermieristica è una disciplina integrata che richiede conoscenze e abilità per entrare nei domini cognitivi, affettivi e psicomotori dell’apprendimento56. Per garantire la continuità delle professioni, è particolarmente necessario aggiornare regolarmente i sistemi di istruzione associati a tali professioni. Per questo motivo, nell’attuale era dell’informazione, è importante prendere in considerazione gli sviluppi nei settori dell’istruzione e della formazione professionale. Il primo obiettivo dei programmi di assistenza infermieristica è quello di preparare le persone a ricoprire un ruolo infermieristico in ambito professionale per soddisfare i bisogni della popolazione e proteggere il pubblico. Gli standard globali sono componenti essenziali dei

56Morgan, R. (2006). Using clinical skills laboratories to promote theory–practice integration during first

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programmi di educazione infermieristica di alta qualità57. Tuttavia, i metodi di insegnamento tradizionali, in cui tutto è determinato dall’istruttore, e il trasferimento di informazioni che avviene attraverso un approccio di comunicazione unidirezionale, non sono più adeguati per soddisfare i requisiti della nostra età58.

Tali sistemi educativi portano a pratiche istruttive che non sono centrate sugli studenti e, di conseguenza, al fatto che gli stessi assumano dei ruoli passivi. Per questo motivo, i curricula in educazione infermieristica devono essere modificati in modo da fornire un ruolo attivo agli studenti. Ciò richiede l’applicazione di un approccio innovativo nel sistema educativo.

Nel corso del tempo, il fatto che individui diversi apprendano nuove informazioni a ritmi differenti, porta alla necessità di utilizzare diversi approcci didattici in ambienti educativi59. Inoltre, poiché gli studenti infermieri, spesso, incontrano difficoltà nel trasferire le conoscenze acquisite in ambienti di aula alla pratica clinica, è diventato, in qualche modo, obbligatorio per le scuole infermieristiche seguire gli sviluppi tecnologici più da vicino e utilizzare metodi educativi interattivi.

Cambiamenti rapidi e in via di sviluppo supportano l’uso di metodi di insegnamento interattivi, compresi i progressi tecnologici e la promozione dell’apprendimento per esperienza60. Uno dei metodi di insegnamento più efficaci che acquisisce abilità cognitive, affettive e psicomotorie per gli studenti infermieri è quello interattivo. Il metodo interattivo consente agli studenti di

57World Health Organization. Nursing & Midwifery Human Resources for Health (2009). Global

standards for the initial education of professional nurses and midwives. World Health Organization, Department of Human Resources for Health. Geneva: 3-36.

58Fanning, R.M., & Gaba, D.M. (2007). The role of debriefing in simulation-based learning. Society for

Simulation in Healthcare, 2(2), 115-125.

59Ziv, A., Wolpe, P.R., Small, S.D., & Glick, S. (2003). Simulation-based medical education: An ethical

imperative. Academic Medicine, 78(8), 783-788.

60Harder, B.N. (2009). Evolution of simulation use in health care education. Clinical Simulation in

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partecipare al processo di apprendimento attivamente. In questo contesto, la simulazione è un metodo di insegnamento efficace che può essere utilizzato per realizzare gli obiettivi principali dell’educazione infermieristica.

Tuttavia, anche se la ricchezza di dati a sostegno degli aspetti positivi della simulazione in campo sanitario è in crescita, la sua disponibilità per gli studenti in infermieristica rimane ancora frammentaria e dipendente dalla natura sperimentale di alcuni soggetti/reparti con la volontà e/o le risorse per applicarne i benefici alla formazione dei propri studenti.

Nonostante questo, i progressi nella simulazione per la formazione del personale sanitario continuano a penetrare all’interno delle organizzazioni sanitarie. Acquistare gli strumenti è facile, ma oggi vi è la necessità che gli enti responsabili della creazione dei piani di studio per la formazione sanitaria e l’assistenza ai pazienti, stabiliscano dove e come applicare al meglio la simulazione in modo più integrato per sostenere il personale nello sforzo per aiutare i propri pazienti.

La simulazione è in grado di portare la sicurezza dei pazienti verso una nuova era, ma è ora necessario compiere uno sforzo unito e coordinato a tutti i livelli per portarla avanti. Un esempio di riferimento sull’importanza della simulazione è l’accordo tra il Policlinico Universitario Gemelli e QbGroup61, che prevede una collaborazione didattica del Gemelli con una azienda italiana leader nel settore dell’innovazione tecnologica e nell’e-health.

Questo consentirà al Policlinico di ricorrere all’innovativa e originale tecnologia Centre For Experiential Learning (Cell), per fornire uno strumento strategico per il Centro di Simulazione e Sicurezza del Paziente che consentirà di mettere al centro dell’attenzione la sicurezza del paziente, con la possibilità di imparare a gestire al meglio le situazioni di crisi e migliorare le prestazioni

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sanitarie, analizzando e gestendo gli errori in sicurezza, praticare procedure chirurgiche su simulatori di pazienti, e gestire al meglio la comunicazione con pazienti.

L’utilizzo della metodologia Cell all’interno del Centro di Simulazione del Gemelli consentirà l’impiego di questo strumento formativo anche in ambiti come quello della didattica offerta nei corsi di Laurea in Medicina e Chirurgia, Odontoiatria e Scienze Infermieristiche e nelle Scuole di Specializzazione Mediche.

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