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ALLA FINE DEL

2. Un’epoca delle grandi rivoluzion

2.3. La Rivoluzione Verde

2.3.1.1. Vari sistemi di controllo idrico

Il concetto tecnico di “controllo idrico” (in cinese shuili, 水利, che significa letteralmente ‘convertire l’acqua in un vantaggio’) è peculiarità degli asiatici. Ciò comprende tre categorie: l’irrigazione, il drenaggio e il controllo delle piene. 9

Sebbene gli occidentali associno solitamente il riso con l’irrigazione, in realtà tutte e tre le categorie sopra citate sono necessarie per una coltivazione di successo, ma questo dipende anche dal clima e dalla topografia del territorio in questione. Un corretto sistema d’irrigazione, l’integrazione di una sufficiente fornitura d’acqua, possono essere applicati a qualsiasi livello, sia a quello famigliare sia a quello regionale o nazionale. Il drenaggio, la rimozione dell’acqua in eccesso, necessita di grandi investimenti di lavoro e risorse, e non può essere realizzato senza la cooperazione di una grande comunità o l’intervento di famiglie ricche o istituzioni. Il controllo delle piene lungo i fiumi richiede enormi investimenti in costruzioni e nel mantenimento.

Mentre le funzioni dell’irrigazione e del drenaggio tendono ad essere complementari, posso invece causare risultati disastrosi con il controllo delle piene. Si pensi per esempio ai contadini della Cina del Nord, che ruppero le dighe del Fiume Giallo per irrigare i campi di grano, o ai ricchi possedenti della Cina Centrale che drenarono così tanto le rive del lago Dongting, che quando ci fu un’inondazione non si riuscì a trattenere l’acqua. Generalmente parlando, nelle regioni asiatiche monsoniche dove cresce il riso, specialmente in Cina, l’irrigazione e il sistema di drenaggio furono costruiti indipendentemente dal controllo delle piene, attraverso dighe e canali. Oggigiorno, dato gli ampi incrementi finanziari e delle risorse

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Barry NAUGHTON, The Chinese Economy…, cit., p.252-259.

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Francesca BRAY, The Rice Economies. Technology and Development in Asian Societies. Oxford, Basil Blackwell, 1986, p.68.

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tecnologiche, è possibile costruire un impianto di controllo idrico moderno e tecnologico, integrandolo a tutte e tre le funzioni.

2.3.1.1.1. Sistema di irrigazione a gravità

Straordinari sistemi d’irrigazione sono stati trovati in zone del mondo molto aride.

Non sorprende quindi che, in tali zone, nonostante la sussistenza agricola possa essere sorretta senza l’acqua delle scarse piogge annuali, si integri con una quantità extra di acqua per fornire i raccolti durante il periodo di crescita.

L’effetto dell’irrigazione è uguale per le coltivazioni secche come il grano, il miglio, il cotone o per le coltivazioni umide come il riso e la canna da zucchero. Per esempio, le irrigazioni d’acqua dal Fiume Giallo e dai suoi tributari, diedero origine a produzioni intensive di miglio, grano, sorgo, ed altri cereali e in particolare mantennero un costante livello di alta produzione nella valle del fiume Wei, una regione naturale nel Nord-ovest della Cina, dove era collocata Chang’An, storica capitale,.

Oggi, il sistema di irrigazione a gravità è un modo economico ed efficace nel rifornire di acqua una superficie coltivata di dimensioni piccole. Sarebbe particolarmente conveniente se il clima della zona fosse caratterizzato da frequenti precipitazioni per mantenere costantemente un serbatoio riempito utilizzando tecniche di raccolta dell'acqua piovana. Il sistema di base è molto semplice e consiste in un serbatoio sopraelevato con un tubo che esce sul fondo che alimenta acqua in un sistema di irrigazione a goccia. Tutto viene controllato a mano o con un timer alimentato a batteria molto efficiente che controlla la velocità con cui raccolto viene irrigato.

2.3.1.1.2. Bacini, vasche e serbatoi

L’utilizzo di bacini e vasche ci fa ritornare indietro nei secoli e i ritrovamenti archeologici ne sono una prova.

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Nelle regioni collinari della Cina Centrale e del Sud, una delle più antiche forme di conservazione e redistribuzione dell’acqua era un sistema basato su piccoli bacini o vasche. Queste vasche dotate di chiuse controllavano lo scorrere dell’acqua nei canali di distribuzione, che seguendo la naturale pendenza del terreno, permettevano di bagnare i campi. Piccole taniche erano anche riempite dall’acqua piovana o da infiltrazioni naturali e l’acqua ricavata veniva impiegata per uso domestico o per irrigare i campi. Se un fiume o un torrente straripavano o s’ingrossavano, potevano essere contenuti grazie a queste vasche.

2.3.1.1.3. Canale di contorno

Un altro metodo d’irrigazione, tipico delle basse catene montuose dell’Asia, dove le piogge sono più frequenti rispetto alle zone pianeggianti, è il canale di contorno. Con queste condizioni non è necessario mantenere l’acqua in serbatoi o vasche per ogni stagione, perciò, l’acqua viene distribuita nel corso di tutto l’anno. L’acqua è deviata dai torrenti o ruscelli di montagna attraverso una lunga serie di piccoli canali di contorno, canali di distribuzione e tubi che arrivano fino ai campi di riso. Queste strutture fisiche possono aiutare a minimizzare efficacemente l'erosione del suolo e la conservazione dell'acqua. La più antica rete di canali di contorno fu trovata a Chengdu, dove il Fiume Min, un tributario dello Yangtze, sfociava velocemente giù a strapiombo dalle pendici dell’altopiano tibetano.

2.3.1.1.4. Irrigazione tramite corsi d’acqua

Nelle aree padroneggiate dai grandi delta dei fiumi, dove la terra è paludosa e piana e lo scorrere dell’acqua molto lento, il sistema di drenaggio diventa importante quanto quello dell’irrigazione. In queste zone, i torrenti o i ruscelli servono non solo come canali d’irrigazione e fossi di drenaggio ma anche come riserve idriche.

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2.3.1.1.5. Pompe per l’irrigazione

Nelle zone dove il terreno è paludoso, la superficie dell’acqua molto bassa, il drenaggio presenta non pochi problemi. In passato, poter irrigare era praticamente impossibile, oggi invece è possibile solo attraverso un buon sistema di irrigazione. Prima della diffusione di pompe a benzina, che sembravano essere l’unica alternativa per poter catturare l’acqua dalla superficie del terreno, i pozzi erano le soluzioni più comuni nelle regioni più aride. Quindi, lo sviluppo delle pompe meccaniche ha permesso di irrigare più facilmente laddove prima non era pensabile.10