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“VARIAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2017/2019”

Nel documento COMUNE DI FONTEVIVO PROVINCIA DI PARMA (pagine 38-43)

Il Sindaco introduce l’argomento posto al n. 5) all’ordine del giorno avente ad oggetto:

“VARIAZIONE BILANCIO DI PREVISIONE 2017/2019”.

Votiamo ora la variazione al bilancio di previsione 2017-2019.

Si vota prima l'emendamento proposto dal Vice Sindaco Matteo Agoletti (allegato 3) Esito votazione:

Consiglieri presenti e votanti n. 10 (dieci), assenti n. 3 (tre) (Marchini – Pini – Mari), voti favorevoli n. 8 (otto), voti contrari n. 2 (due) (Mirti – Moroni).

Sul Testo così emendato si esegue la votazione: Consiglieri presenti e votanti n. 10 (dieci), assenti n. 3 (tre) (Marchini – Pini – Mari), voti favorevoli n. 8 (otto), voti contrari n. 2 (due) (Mirti – Moroni).

Immediata eseguibilità: Consiglieri presenti e votanti n. 10 (dieci), assenti n. 3 (tre) (Marchini – Pini – Mari), voti favorevoli n. 8 (otto), voti contrari n. 2 (due) (Mirti – Moroni)

L’argomento suddetto assume il n. 23 del 10/05/2017 di deliberazione del Consiglio Comunale.

Alle ore 22,20 esce dalla Sala Consiliare la Responsabile del Settore Economico Finanziario Dott.ssa Rag. Angela Calzolari.

--- Il Sindaco introduce l’argomento posto al n. 6) all’ordine del giorno avente ad oggetto:

“APPROVAZIONE SCHEMA DI CONVENZIONE CON LA PROVINCIA DI PARMA PER LA GESTIONE DELLA RACCOLTA DEI FUNGHI EPIGEI (L. R. 6/1996 E SS.MM.)”.

SINDACO

Passiamo quindi al punto sei all'ordine del giorno.

“Approvazione schema di convenzione con la Provincia di parma per la gestione della raccolta dei funghi epigei (L. R. 6/1996 e ss. m. m.)”.

Sostanzialmente è una presa d’atto della Provincia, evito all’Assessore Agoletti di …

(Ndt, intervento fuori microfono) AGOLETTI E' la ripetizione di quanto già noto e si conferma la relazione precedente …

SINDACO

Sì, e tutti gli anni va sostanzialmente rifatto.

MORONI

Il problema è che non hanno specificato qual è il fungo più diffuso nel Comune di Fontevivo.

SINDACO

Se siete tutti d’accordo andremo al voto. Siete tutti d’accordo, quindi possiamo passare direttamente al voto della presa d’atto.

Esito della votazione: Consiglieri presenti e votanti n. 10 (dieci), assenti n. 3 (tre) (Marchini – Pini – Mari), voti favorevoli n. 10 (dieci) e, quindi, voti favorevoli unanimi,

Immediata eseguibilità: Consiglieri presenti e votanti n. 10 (dieci), assenti n. 3 (tre) (Marchini – Pini – Mari), voti favorevoli n. 10 (dieci) e, quindi, voti favorevoli unanimi,

L’argomento suddetto assume il n. 24 del 10/05/2017 di deliberazione del Consiglio Comunale.

---Il SINDACO Tommaso FIAZZA introduce l’argomento che si colloca al punto n. 7) all’ordine del Giorno, avente ad oggetto: “MOZIONE INERENTE PER LE MORTI PER ASFISSIA NEI BAMBINI CLASSIFICATE COME ACCIDENTALI”.

Si riporta integralmente la suddetta "Mozione inerente le morti per asfissia nei bambini classificate come accidentali".

In considerazione degli ultimi dati Istat da cui risulta che sono 50 circa i bambini, di cui 30 sotto i 4 anni, che ogni anno muoiono in Italia per incidenti evitabili, come per il soffocamento causato da un boccone o da un piccolo oggetto messo in bocca che poi diventa letale. Secondo questi dati, il 27% delle morti classificate come "accidentali" nei bambini da 0 a 4 anni avviene per soffocamento causato da inalazione di cibo o di corpi estranei. Passando nelle fasce d'età 5-9 anni e 10-14 anni la percentuale di morti per soffocamento diminuisce progressivamente (11,5% e 4,7%), ma rimane comunque tra le più significative tra le cause accidentali. Nella fascia di età tra 0 e 4 anni, l'inalazione di corpi estranei è la seconda causa di morte accidentale dopo gli incidenti stradali.

Trasformando le percentuali in valori assoluti, risulta quindi che ogni anno in Italia si verificano in media 450 casi di inalazione di corpi estranei, di cui il 60% (270 casi) riguarda bambini. Gli oggetti pericolosi sono i più disparati, dalle pile del telecomando agli hot dog. Ma ad uccidere sono spesso anche le monete e le caramelle, così come i giocattoli troppo piccoli e non adatti all'età;

rendendo grande merito alle Forze dell’Ordine per la fondamentale battaglia che svolgono contro la vendita di giocattoli provenienti dall’estero, e principalmente dai paesi asiatici, non conformi all’età dei bambini a cui vengono destinati, perché composti da parti troppo piccole e facilmente amovibili;

ringraziando fin da ora tutti i volontari del soccorso, ed in particolare quelli della CRI comitato di Pontetaro, ai quali vanno riconosciuti i meriti non solo delle tante iniziative culturali e didattiche sul territorio, ma della dedizione e professionalità con cui si occupano di un servizio, quello di primo soccorso e pronto intervento, che ha un compito, forse ancora sottovalutato: quello di salvare vite umane;

considerando che nel nostro Paese gli operatori di molte scuole elementari ed asili pubblici e privati sono ancora privi della formazione adeguata per ciò che riguarda la conoscenza e la abilitazione alle manovre di disostruzione pediatriche e di rianimazione, perché questa formazione, ad oggi, è facoltativa e a discrezione del Dirigente Scolastico;

ricordando che il sindaco, insieme al Consiglio comunale, è il responsabile della condizione di salute della popolazione del proprio territorio e che il decreto legislativo 299/99, affida poteri di programmazione, di controllo e di giudizio sull’operato del direttore generale delle Asl;

INVITIAMO E IMPEGNAMO

Il Sig. Sindaco e la Giunta Comunale, attraverso gli assessori competenti:

1. a verificare con il Dirigente Scolastico e i responsabili delle strutture scolastiche private, quali siano i livelli di formazione degli operatori sulla conoscenza e la abilitazione alle manovre di disostruzione pediatriche e di rianimazione,

2. a concordare con gli organi competenti e con l’AUSL la possibilità di rendere obbligatoria questa formazione almeno nelle scuole e per gli operatori che lavorano in luoghi frequentati dai bambini tramite corsi tenuti da personale qualificato quali medici rianimatori e/o

volontari del soccorso, sensibilizzare l’AUSL affinché vengano istituite giornate di

sensibilizzazione e di formazione per genitori e a promuovere l’inserimento delle primarie

nozioni sulla prevenzione del soffocamento accidentale e sulle manovre di disostruzione pediatriche e di rianimazione nei corsi di preparazione al parto. - Firmata".

SINDACO

Passiamo quindi alla delibera numero 7.

“Mozione inerente le morti per asfissia nei bambini classificate come accidentali”.

Lascio la parola al Capo Gruppo di Maggioranza Andrea Zorandi, prego.

ANDREA ZORANDI Capo Gruppo di Maggioranza

Grazie. Abbiamo pensato, i relatori di questa mozione, di presentarla per stimolare la possibile soluzione di un problema che si è evidenziato soprattutto anche in relazione a un’attività di informazione che la Croce Rossa di Ponte Taro ha proposto alla cittadinanza nelle settimane indietro, quindi la leggo così come è stata presentata.

“In considerazione degli ultimi dati ISTAT da cui risulta che sono 50 circa i bambini, di cui 30 sotto i 4 anni, che ogni anno muoiono in Italia per incidenti evitabili, come per il soffocamento causato da un boccone o da un piccolo oggetto messo in bocca che poi diventa letale, secondo questi dati il 25 per cento delle morti classificate come accidentali nei bambini da 0 a 4 anni avviene per soffocamento causato da inalazioni di cibo o di corpi estranei. Passando nelle fasce di età 5-9 anni e 10-14 anni la percentuale di morti per soffocamento diminuisce progressivamente, ma rimane comunque fra le più significative tra le cause accidentali. Addirittura nella fascia di età fra 0 e 4 anni l’inalazione di corpi estranei è la seconda causa di morte accidentale dopo gli incidenti stradali.

Trasformando le percentuali in valori assoluti risulta quindi che ogni anno in Italia si verificano in media 450 casi di inalazioni di corpi estranei, di cui il 60 per cento riguarda bambini.

Gli oggetti pericolosi sono i più disparati, dalle pile del telecomando agli hot dog, ma a uccidere sono spesso anche le monete e le caramelle, così come i giocattoli troppo piccoli e non adatti all’età.

Rendiamo quindi grande merito alle Forze dell’Ordine per la fondamentale battaglia che svolgono contro la vendita di giocattoli provenienti dall’estero, e principalmente dai Paesi asiatici, non conformi all’età dei bambini a cui vengono destinati perché composti da parti troppo piccole e facilmente amovibili.

Ringraziamo fin da ora i volontari del soccorso, e in particolare quelli della Croce Rossa, Comitato di Ponte Taro, ai quali vanno riconosciuti i meriti non solo delle tante iniziative culturali e didattiche sul territorio, ma della dedizione e professionalità con cui si occupano di un servizio, quello di primo soccorso e pronto intervento, che ha un compito forse ancora sottovalutato, che è quello di salvare vite umane.

Considerando che nel nostro paese gli operatori di molte scuole elementari e asili pubblici e privati sono ancora privi della formazione adeguata per ciò che riguarda la conoscenza e l’abilitazione alle manovre di disostruzioni pediatriche e di rianimazione, perché questa formazione ad oggi è facoltativa e a discrezione del Dirigente scolastico.

Ricordando che il Sindaco, insieme al Consiglio comunale, è il responsabile della condizione di salute della popolazione del proprio territorio, e che il decreto legislativo 299/99 affida poteri di programmazione, di controllo e di giudizio sull’operato del Direttore generale della ASL.

Invitiamo e impegniamo il signor Sindaco e la Giunta comunale, attraverso gli Assessori competenti, a verificare con il Dirigente scolastico e i responsabili delle strutture scolastiche private quali siano i livelli di formazione degli operatori sulla conoscenza e l’abilitazione alle manovre di disostruzioni pediatriche e di rianimazione; a concordare con gli organi competenti e con la ASL la possibilità di rendere obbligatoria questa formazione almeno nelle scuole e per gli operatori che lavorano nei luoghi frequentati dai bambini tramite corsi tenuti da personale qualificato, quali

medici rianimatori e/o volontari del soccorso; sensibilizzare la ASL affinché vengano istituite giornate di sensibilizzazione e di formazione per i genitori; a promuovere l’inserimento delle primarie nozioni sulla prevenzione del soffocamento accidentale e sulle manovre di disostruzioni pediatriche e di rianimazione nei corsi di preparazione al parto”.

SINDACO

Grazie, Capo Gruppo. Chiedo al Consiglio se vuole intervenire in merito. Prego.

LUCIA MIRTI

Grazie, Consigliere Zorandi, per la presentazione, insieme agli altri colleghi di Maggioranza, di questa mozione che noi condividiamo, tanto più che prende le mosse dall’azione che aveva fatto la CRI in due incontri, uno a Fontevivo e uno a Ponte Taro, mi risulta non particolarmente affollati, e questa non è una bella cosa né per la Croce Rossa che, ripeto e ricordo a tutti, al pubblico e a noi, fa esattamente soltanto del volontariato, ma anche perché era una cosa molto importante a cui evidentemente la popolazione non è stata sensibile.

In questo senso mi chiedevo, cioè noi siamo d’accordo sulla verifica se possibile di rendere obbligatoria questa cosa, non so da chi dipenda, nel senso che penso siano le volontà singole del Dirigente scolastico e dei responsabili dei plessi, quindi non so se la ASL ha delle competenze, questo non lo so e te lo chiedo. Volevo però aggiungere il fatto che in questa operazione di sensibilizzazione la Croce Rossa, che ha già delle grandi professionalità che ha già messo a disposizione, sia coinvolta anche all’interno delle scuole, nidi e materne naturalmente, sarebbe bene anche alle elementari veramente perché tu parli giustamente di 0-4 ma parli anche di 5-9 e 10-14, con proprio dei corsi che non vengano fatti come è stato fatto questa volta e cioè una cosa extra, ci va chi ne ha voglia, ma all’interno della programmazione scolastica in qualche modo, cioè che all’interno del cosiddetto POF che viene proposto alle famiglie e ai genitori ci siano anche queste attività. Chiaramente mica si andrà con la pistola per farli partecipare a forza, però che sia una cosa che si percepisce non fatta da dei volontari all’esterno, per cui alla fine uno può pensare “che importanza ha per noi come genitori”, ma all’interno della programmazione scolastica, all’interno appunto della verifica che ritengo opportuna, sia di capire che capacità hanno e che competenze hanno i responsabili delle strutture private scolastiche e pubbliche, ma anche per fare questo tipo di proposta, cioè inglobare sostanzialmente in una co - progettazione di questo tipo anche appunto il nostro volontariato che si è reso già disponibile in maniera molto competente.

Non so, è un emendamento, è un’aggiunta, è un auspicio che credo andasse però evidenziato rispetto all’“invitiamo e impegniamo”, in questo senso, lo mettevo qua sotto questi termini. Grazie.

ZORANDI

Penso che nella mozione sia già abbastanza esplicitato, visto che parlo di “corsi tenuti da personale qualificato, quali medici rianimatori e/o volontari del soccorso”, quindi questo è già abbastanza esplicitato. E i ringraziamenti che io ho fatto nella fase iniziale alla Croce Rossa del Comitato di Ponte Taro nasce proprio avendo vissuto una di quelle serate; veramente mi sono sentito male, c’erano più volontari che auditori. E da lì è proprio scattata questa necessità di proporre questa mozione, in modo da interessare le autorità competenti che per certi versi, quindi se si tratta di fare dei corsi di importanza sanitaria o di risvolto sanitario di interessare la ASL, questo soprattutto per quanto riguarda per esempio, come detto nell’ultima parte, l’inserimento di queste manovre, l’insegnamento nei corsi di preparazione al parto, che non sono solo a questo punto per la gestante, ma anche per il marito.

In più penso, se non ricordo male, che per quanto riguarda invece l’interessamento dei Dirigenti scolastici e dei responsabili delle strutture private sia già stata presentata un’interrogazione anche in Regione, alla quale però ancora non è stata data risposta, questo ovviamente considerando i tempi tecnici di queste interrogazioni e le risposte con tutto il lavoro che c’è attualmente in Regione. Però questo è già stato presentato, quindi al tempo della risposta valuteremo se la Regione si farà carico di incentivare presso i Dirigenti scolastici, di fare corsi, di fare …

(Ndt, intervento fuori microfono) MIRTI Sulla obbligatorietà … sono obbligatori questi corsi ? … ZORANDI

Sì, perché in altre Regioni d’Italia, se non ricordo male e se non ho capito male, è già obbligatorio.

(Ndt, intervento fuori microfono: MIRTI “Quindi è una disposizione regionale”) ZORANDI

E’ una disposizione regionale, esatto.

Nel documento COMUNE DI FONTEVIVO PROVINCIA DI PARMA (pagine 38-43)

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