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Verifica di coerenza con gli strumenti urbanistici

Estratto tavola Oz.RUE.1.2a Ambiti e Trasformazioni e Dotazioni Territoriali 2.7

4 INQUINAMENTO ACUSTICO

4.6 Verifica di coerenza con gli strumenti urbanistici

4.6.1 PSC

Nel presente paragrafo, si è valutata la coerenza della Proposta con gli obiettivi di sostenibilità individuati dalla VALSAT del PSC, per la componente rumore, elencati di seguito:

- Garantire valori di qualità per i nuovi interventi

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VALSAT PUA INQUINAMENTO ACUSTICO

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- Miglioramento dei livelli di esposizione della popolazione nelle realtà territoriali esistenti

- Garantire la compatibilità acustica dei nuovi insediamenti con il loro intorno - Garantire la compatibilità acustica delle nuove infrastrutture con il loro intorno I dati descritti nel presente capitolo, dimostrano che il presente Piano non determina criticità dal punto di vista acustico.

Nello scenario futuro, infatti, tutti i ricettori esistenti presentano livelli inferiori ai limiti normativi. Pertanto il contributo acustico complessivo dell’intervento, pur apportando incrementi dei livelli su alcuni ricettori, non è mai tale da generare criticità.

Gli incrementi più significativi si hanno presso i ricettori più prossimi alla viabilità di nuova realizzazione, senza comunque generare superamenti dei limiti. Tale arteria ha la funzione di migliorare la circolazione viaria in tutta l’area produttiva e di ridurre il traffico circolante sulla direttrice Tolara/Gorgara, i cui livelli acustici infatti, si mantengono pressoché inalterati, nonostante l’incremento di flussi veicolari nell’area dovuto all’intervento in oggetto ed alle altre previsioni di sviluppo dell’area considerati già attuati dagli strumenti urbanistici vigenti nello scenario futuro di attuazione del PUA in oggetto (Piano Particolareggiato già approvato dell’ex Comparto D 3.3, a destinazione prevalentemente produttiva, posto a nord della via Piemonte).

Complessivamente si può comunque affermare che un bilancio in termini di popolazione esposta al rumore mostra una sostanziale conferma del clima acustico precedente alla realizzazione dell’intervento, ad esclusione del nucleo edificato più prossimo alla nuova strada, posto ad est dell’area di intervento. Si evidenzia inoltre che nello scenario futuro, non sono previsti superamenti in corrispondenza degli edifici di progetto adibiti a uffici.

Non essendo stati rilevati per l’inquinamento acustico aspetti specifici per l’ambito nella scheda della VALSAT, la verifica di coerenza si è basata sugli obiettivi di sostenibilità sopra citati.

L’art. 4.8 delle Norme del PSC, recante “Prestazioni ambientali per nuovi insediamenti”, prevede che: “Ciascun intervento deve garantire il rispetto delle soglie di rumore equivalenti stabilite dalla Zonizzazione Acustica e delle disposizioni nazionali e regionali in materia, in quanto applicabili. Qualora i livello di rumore atteso nell’insediamento non rispetti le soglie di cui sopra, il PUA, o il progetto, deve introdurre tutti gli accorgimenti progettuali (riguardanti la morfologia urbana, la modellazione del suolo, la vegetazione, la disposizione dei corpi di fabbrica, ecc.) tali da garantire nel nuovo insediamento il rispetto delle soglie suddette. A questo fine deve essere prodotta un’indagine sul livello di rumore preesistente e atteso nella zona interessata e al contorno. Le opere necessarie per il rispetto delle soglie di clima acustico sono a carico dei soggetti attuatori nel quadro delle opere di urbanizzazione primaria.

La realizzazione di barriere acustiche costituite da pannelli artificiali verticali è da considerare soluzione accettabile per ottenere il rispetto delle soglie di clima acustico prescritte, unicamente in mancanza di altre soluzioni progettuali fattibili nel caso di risanamento di situazioni preesistenti, di interventi di trasformazione urbana o di realizzazione di nuove infrastrutture per la mobilità in prossimità di edifici preesistenti,

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mentre non è da considerare soluzione qualitativamente accettabile nel caso di nuovi insediamenti comprendenti funzioni anche residenziali ovvero altri recettori sensibili.”

In merito a tale prescrizione, si evidenzia che il progetto oggetto di studio garantisce il pieno rispetto dei limiti acustici sia sui ricettori esistenti che su quelli di progetto e non prevede la realizzazione di barriere acustiche.

Si evidenzia che il presente elaborato dimostra come il Piano oggetto si studio non determini criticità dal punto di vista acustico.

4.6.2 POC

L’art. 16 delle Norme del POC, relativo al comparto oggetto di studio, non prevede prescrizioni relative alla componente rumore.

In riferimento alla coerenza rispetto alla VALSAT del POC, la specifica scheda n. 5, descrive, nella sezione ambiente acustico, lo scenario attuale e l’impatto dell’areale.

In merito allo scenario futuro, la scheda riporta quanto segue:

L’impatto dell’areale

La realizzazione del comparto in esame comporta l’introduzione sul territorio di nuove attività produttive e di conseguenza, potenzialmente, nuove sorgenti fisse nonché traffico aggiuntivo (pesante), che nel presente caso interesserà gli assi di via Tolara di Sotto e via Bertella.

Ad oggi non è tuttavia possibile determinare quali aziende verranno ad insediarsi sui lotti dell’areale così da dover rimandare le necessarie verifiche e/o valutazioni soltanto in sede attuativa o addirittura in sede di autorizzazione all’insediamento delle singole attività produttive.

Sarà cioè necessario predisporre una relazione previsionale di impatto acustico (rif. art. 8, L.447/95 e art. 10 L.R. 15/01; DGR 673/04) focalizzata sull’area, in grado di restituire informazioni aggiornate circa il reale clima acustico di zona al momento dell’intervento, di caratterizzare le potenzialità d’impatto della nuova attività e di guidare verso la corretta progettazione delle eventuali opere di mitigazione acustica necessarie per il rispetto dei valori limite, nei confronti dei potenziali bersagli sensibili posti nell’intorno dell’area di insediamento dell’attività ed in relazione a tutte le potenziali sorgenti sonore (traffico, sorgenti fisse puntuali,aree parcheggio e movimentazione merci, ecc.) introdotte sul territorio.

Ricordiamo infine che l’attuazione del comparto implica anche la realizzazione di una bretella stradale che collega via Tolara di Sotto con viabilità di gronda dell’ambito:

attraverso la realizzazione di questo intervento si migliora la circolazione interna all’area industriale; è inoltre prevista la realizzazione di una pista ciclabile in modo da favorire l’utilizzo di mezzi di trasporto alternativi all’auto da parte i futuri addetti (coerentemente con gli obiettivi di sostenibilità ambientale di PSC, contenimento emissioni).

Lo studio acustico allegato al PUA, rispondendo alla necessità espressa dalla scheda di Valsat del POC, dimostra come la realizzazione dell’intervento, nonostante il conseguente

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aumento del traffico veicolare, garantisca il pieno rispetto dei limiti acustici sia sui ricettori esistenti sia sul quelli di progetto all’interno dell’area (uffici).

Si specifica che al momento non si hanno informazioni relative ad eventuali futuri impianti tecnologici (sorgenti fisse) che potranno essere installati in corrispondenza degli edifici di progetto, per i quali si rimanda un’eventuale verifica alle successive fasi progettuali.

Il Piano risulta quindi coerente con quanto descritto nel POC.

I temi relativi ai requisiti e alle prestazioni APEA sono trattati nel capitolo 2, paragrafo 2.2.5.

4.7 Sintesi e conclusioni

Il presente capitolo è finalizzato alla valutazione degli effetti sul clima acustico della realizzazione del PUA dell’ambito ASP_AN 2.3 – via Tolara di sotto, situato nel comune di Ozzano Emilia, al fine di determinare la compatibilità acustica dell’intervento stesso.

L’analisi è stata condotta ai sensi delle disposizioni della Legge Quadro sull'inquinamento acustico, n. 447 del 26 ottobre 1995 e decreti attuativi discendenti ed è stata sviluppata secondo le seguenti fasi operative: caratterizzazione territoriale, fase di indagine, basata su una specifica campagna di rilievi, effettuati all’interno e in prossimità dell’ambito e verifica previsionale di clima acustico, consistita nella verifica, effettuata mediante modello di calcolo, del rispetto dei limiti acustici di immissione in termini assoluti.

La quantificazione del rumore presente nell'area di intervento è stata condotta assumendo quali sorgenti i flussi di traffico stradale presenti in prossimità dell’area di progetto.

Si specifica che al momento non si hanno informazioni relative ad eventuali futuri impianti tecnologici (sorgenti fisse) che potranno essere installati in esterno agli edifici di progetto; si rimanda pertanto tale eventuale verifica alle successive fasi progettuali.

Dalle simulazioni effettuate emerge chiaramente come l’intervento garantisca il pieno rispetto dei limiti acustici sia sui ricettori esistenti sia su quelli di progetto all’interno dell’area (edifici adibiti ad uffici)

Il contributo acustico complessivo dell’intervento, pur apportando incrementi dei livelli su alcuni ricettori, non è mai tale da generare criticità.

Gli incrementi più significativi si hanno presso i ricettori più prossimi alla viabilità di nuova realizzazione, senza comunque generare superamenti dei limiti. Tale arteria ha la funzione di migliorare la circolazione viaria in tutta l’area produttiva e di ridurre il traffico circolante sulla direttrice Tolara/Gorgara, i cui livelli acustici infatti, si mantengono pressoché inalterati, nonostante l’incremento di flussi veicolari nell’area dovuto all’intervento in oggetto ed alle altre previsioni di sviluppo dell’area considerati già attuati dagli strumenti urbanistici vigenti nello scenario futuro di attuazione del PUA in oggetto (Piano Particolareggiato già approvato dell’ex Comparto D 3.3, a destinazione prevalentemente produttiva, posto a nord della via Piemonte).

In riferimento alla coerenza con i piani urbanistici, i risultati sopra riportati dimostrano il rispetto dei limiti normativi, sia sui ricettori esistenti sia su quelli di progetto, garantendo la piena compatibilità acustica dell’intervento. I temi relativi ai requisiti e alle prestazioni

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APEA sono trattati nel capitolo 2, paragrafo 2.2.5.

Alla luce delle considerazioni sin qui fatte è possibile dunque concludere l’attuazione delle previsioni del progetto di PUA così come configurato nella proposta oggetto di verifica, risulta sostenibile e coerente con i contenuti normativi di PSC e POC per quanto riguarda la componente inquinamento acustico nello scenario futuro.

COMPARTO DI INTERVENTO

POSTAZIONI DI RILIEVO FONOMETRICO

SEZIONI DI RILIEVO DI TRAFFICO

SCALA 1:5000

4.1

COMPARTO DI INTERVENTO

SCALA 1:5000

Individuazione planimetrica dei ricettori 4.2

EDIFICI ESISTENTI

EDIFICI DI PROGETTO

RICETTORI

Comparto di intervento