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Strategia di riciclo per il Porto di Martinsicuro - Andrea Cavatassi

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Academic year: 2021

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0,00 0, 00 -0,50 +0, 30 +0, 30 +0, 30 +0,30 +0, 30 +0, 60 0,00 0,00 +0,60

Studente: ANDREA CAVATASSI

TAVOLE CURRICOLARI

4

F O N D A M E N T I D E L L A P R O G E T T A Z I O N E P r o f. M a r c o D' A n n u n t i i s Montagna Colline Mare Cannochiale MORFOLOGIA VISTA FISSARE VISTA + + + + + = DENSITA' TERRAZZE CONNESIONE TERRAZZE SEZIONE 1:2oo PIANTA 1:2oo PLANIVOLIMTRICO 1:1ooo ASSONOMETRIA 1 1 1 2 2 3 2 1 - Camera 2 - Bagno 3 - Vano luce P R O G E T T A Z I O N E D E L L A A R C H I T E T T U R A P r o f. L u i g i C o c c i a GRIGLIE TERRITORIO Griglia ovest Griglia est

Dal edificato circostante al lotto è possibile tracciare due grigrie che diventano le generatrici del progetto.

VOLUMI

PERCORSI

CAPANNONE INDUSTRIELE presente nel lotto

RECYCLE CAPANNONE

esistente + nuovo

L'ARCHITTETTURA DEL SUOLO

SEZIONE 1:2oo

PIANTA PIANO TERRA 1:2oo

PLANIVOLIMTRICO 1:2ooo

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C O S T R U Z I O N E D E L L A A R C H I T E T T U R A P r o f. M a s s i m o P e r r i c i o l i 1 2 3 4 5 6 7 8 1 copertura non praticabile

- ghiaia

- doppia guaina bituminosa impermeabile - massetto di pendenza

- pannello isolante - barriera a vapore - lastra di solaio prefabbricato - pannelli in lana di roccia - controsoffitto 2 solaio intermedio

- finitura di cemento e resina protettiva - massetto con riscaldamento radiante - massetto di calcestruzzo cellulare per passaggio impianti - lastra di solaio prefabbricato - pannelli in lana di roccia - controsoffitto 3 solaio balcone

- pavimento - massetto - pannelli isolanti EPS - trave pilastro - intonaco - isolamento a cappotto 4 solaio attacco a terra interno

- finitura di cemento e resina protettiva - massetto

- isolamento - impermeabilizzante - massetto calcestruzzo armato - vespaio

- ghiaione 5 solaio attacco a terra esterno

- pavimento - massetto di pendenza - impermeabilizzante - massetto in cls armato - strato drenante - tessuto non tessuto - tubo raccolta acqua drenante 6 muro contenimento copertura

- bordatura

- profilato per attacco dispositivi ombreggianti - intonaco

- rivestimento a cappotto - soletta in cls

- doppia guaina bituminosa impermeabile - bordatura

- ghiaia 7 dispositivi ombreggianti

- panelli in legno - brise soleil scorrevole in legno - parapetto balcone 8 chiusura verticale opaca

- intonaco - rivestimento a cappotto - blocchi di laterizio - intonaco

VOLUME SISTEMA COSTRUTTIVO

PROSPETTO SUD 1:2oo SEZIONE 1:2o STRATEGIA DI PROGETTO PIANTE TIPO 1:2oo PLANIVOLUMETRICO 1:1ooo N

Studente: ANDREA CAVATASSI

TAVOLE CURRICOLARI

5

P R O G E T T A Z I O N E U R B A N A P r o f. E m a n u e l e M a r c o t u l l i o

Corte aperta orientata a sud

Facciata esposte a sud e a sud-ovest vengono maggiormente surriscaldate dal sole Ruotare la corte ed ininclinare una stecca

Rottura della corte in punti strateggigi per permettere alle brezze di penetrare all'interno del complesso

Sottrare per creare adefici ad altezza differente in modo che il rinfrescamento sia sfruttato dal magior numero degli alloggi

F a m ig lie 4 /5 p e rs o n e A ll o g g io : 1 0 0 m q S tu d e n ti f u o ri s e d e A llo g g io : 7 5 m q Estate Estate Estate Inverno

Prospetto NORD - EST Prospetto SUD e SUD-OVEST

Prospetto SUD e SUD-OVEST Prospetto SUD e SUD-OVEST

Bottiglia Capovolgere la bottiglia residenze e spazi collettivi ingresso collegamenti verticali collo corpo VOLUME

RAPPORTO CON L'ESISTENTE

La bottiglia prevale l'esistente perforandolo

STREATEGGIA DI PROGETT0

Le Bottiglie vengono collocate dove il flusso delle persone che affluiscono dalle diverse parti della città lo permette. Al piano terra formano una piazza la cui tettoia protegge dal pioggia e dal sole.

PIANTE PIANO SECONDO 1:2oo ASSONOMETRIA SEZIONE 1:2oo PLANIVOLUMETRICO 1:1ooo

L'ARCHITTETTURA DEL VOLUME

G io va n i c o p p ie A ll o g g io : 5 0 m q

Sistema costruttivo in cemento armato prefabbricato caratterizzato dal utilizzo di una particolare trave balcone

(6)

UNICAM S.A.D._Ascoli Piceno Andrea Cavatassi

RELAZIONE ESPICATIVA DEL PROGETTO DI TESI

AREA

Il progetto muove dall’intenzione di ridisegnare un frammento di città tra la foce del fiume Tronto, il lungo mare e il Centro cittadino, avendo cura di mantenere la trame dei segni dettati dal territorio. Questo frammento di città è attualmente occupato da un piccolo porto quasi in disuso, a causa dell’insabbiamento provocato dal fiume e da una cattiva strategia antropica attuata nel passato (gli scogli che creano l’argine del porto sono posizionati in modo tale da favorire l’insabbiamento). Un tassello dell’agglomerato urbano che si configura come un nodo, al contempo limite dei flussi e di funzioni a bassa valenza urbana: la posizione dell’area appare come “retro” cittadino, testimoniato dalla presenza di un depuratore e della scarsa manutenzione delle infrastrutture e segna il bordo della città, infatti qui si ferma la strada e la pista ciclabile, causa del mancato collegamento con l’argine opposto del fiume. L’unica elemento di continuità e il percorso pedonale che risale il fiume. Affinché un frammento di paesaggio possa essere riqualificato, il progetto deve essere in grado di rispondere a diversi obbiettivi:

1. Mantenere le funzioni per cui e stato creato: il porto è un elemento importante pe la città quindi deve essere conservato e riqualificato. 2. Creare nuove funzioni da integrare con la esistenti.

3. Eliminare o accentuare il limite.

ANALISI

Analizzando l’area, nel preliminare lavoro di gruppo, abbiamo concentrato la nostra attenzione sui tracciati dettati dalle infrastrutture e della natura del paesaggio costiero.

Graficamente, partendo da opere di Licini e Kandinsky, siamo arrivati a definire una composizione basata sulla gerarchia dei segni nella quale vengono evidenziate le criticità.

In alto a sinistra: Wassily Kandinsky In basso a sinistra: Osvaldo Licini A destra: composizione per mostra

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UNICAM S.A.D._Ascoli Piceno Andrea Cavatassi

Possiamo distinguere tre tipologie di segni:

1. La curva libera: definisce il limite naturare imposto dal mare. La pressione provocata dall’acqua spinge la linea verso la città.

2. La virgola e il punto, “l’occhio”: rappresenta il reale problema dell’area (insabbiamento). La virgola si oppone alla pressione dell’acqua ma nello stesso tempo si apre verso l’alto, verso il fiume. Il punto cosi intense da far focalizzare l’attenzione su quella posizione.

3. Le linee: simboleggiano le trame urbane della città. Le linee sottili tengono testa alla pesantezza della curva.

PROGETTO

Il primo obbiettivo del progetto è quello di recuperare l’operatività del porto, quindi evitare l’insabbiamento. Ciò è stato risolto eliminando il vecchio braccio portuale, creando un nuovo argine specchiato che segue la foce del fiume; facendo in modo che il fenomeno dell’insabbiamento superasse l’area del porto a vantaggio della spiaggia circostante. Questo nuovo braccio si articola in due parti:

1. Nel acqua sale gradualmente di quota, creando una passerella panoramica che dà continuità al percorso pedonale e ciclabile;

2. Verso l’interno si innalza creando uno schermo al depuratore, definendo il limite della città.

Il littoriale costiero è stato pensato come una sovrapposizione di piani che definiscono un luogo in grado di rispondere alle esigenze attuali del porto integrandolo con nuove funzioni.

Il progetto di questo tassello si basa sulla creazione di un nuovo segno del paesaggio che oltre a ridefinire la relazione tra spiaggia e città, crea degli spazzi ipogei ospitanti i depositi, i locali di vendita per i pescatori e un club nautico, in modo da portare nuovi utenti con diversi interessi.

Sulla copertura e presente un zona verde destinata a parco.

Questa articolazione a più strati è possibile grazie alla presenza di un capannone, che diventa l’elemento in grado di mettere in comunicazione i due livelli: la zona verde ed il sottostante spazio funzionale. Il fabbricato viene smantellato, lasciando solo la struttura portate, ed assorbito dalla “duna” verde. Una rampa, protetta da un involucro in vetro, si inserisce all’interno della proiezione a terra del edificio

esistente; squarciando il volume delle “duna” crea il collegamento con gli ambiati ipogei.

Lo spessore della “duna” viene frammentato dei tracciati urbani, creando varchi di coesione tra il litorale e la citta, permettendo l’accesso alla spiaggia.

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UNICAM S.A.D._Ascoli Piceno Andrea Cavatassi

L’ormeggiamento delle barche rimane invariato, ad eccezione del prolungamento di un tracciato urbano che crea un molo d’attracco.

Riassumendo, la strategia progettuale è basata sulla elaborazione di nuovi segni nel paesaggio, derivati dall’analisi preliminare, che mettono in azione un processo di ricomposizione paesaggistica, evidenziando i tracciati del paesaggio e ridefinendo le relazioni tra natura e artificio.

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