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Utilizzo e validazione di modelli bifase per la caratterizzazione di scambiatori per impiego automotive

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Academic year: 2021

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(1)

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI PISA

FACOLTÀ DI INGEGNERIA

CORSO DI LAUREA SPECIALISTICA IN INGEGNERIA DEI VEICOLI

TERRESTRI

“U

TILIZZO E VALIDAZIONE DI MODELLI BIFASE PER LA

CARATTERIZZAZIONE DI SCAMBIATORI PER IMPIEGO

AUTOMOTIVE

RELATORI CANDIDATO

Prof. Ing.

Luigi Martorano

Prof.Ing.

Marco Antonelli

Filippo De Filippo

Prof.Ing.

Carlo Bartoli

(2)

II

A mio padre e mia madre

e ai miei fratelli

(3)

III

Sommario

.

L’obbiettivo della presente tesi è quello di realizzare un modello bifase utile a caratterizzare e analizzare il funzionamento di scambiatori di calore usati in ambito automotive. Lo studio prevede una prima parte volta a definire e validare il modello CFD tramite comparazione con dati derivanti da prove sperimentali ottenuti anche in precedenti lavori di tesi. In seguito poi, una volta validato il modello in questione, sono state effettuate analisi di sensibilità in termini di variazioni di portata di refrigerante e materiali. Sono stati cosi acquisiti dati utili ad indirizzarne la realizzazione nonché l’ottimizzazione in termini di peso, ingombri, costi e consumi energetici.

Abstract

The objective of this thesis is to provide a bi-phase model useful to characterize and analyze the operation of heat exchangers used in the automotive field. In the first part of the presented study the model was calibrated and validated though the comparison between the numerical result and the experimental data collected during previous work of thesis too. Then, a sensibility analysis was performed to investigate the influence of the variation in refrigerant mass flow rate and materials. Relevant data were collected to address the realization well as the optimization in terms of weight, dimensions, costs and energy consumption.

(4)

IV Indice

Indice

Sommario

iii

Indice

iv

Introduzione

vii

CAPITOLO 1 Richiami di termodinamica

1

1.1 Introduzione

2

1.2 Tipi di scambio termico

3

1.3 Conduzione

4

1.4 Convezione

5

1.5 Irraggiamento

7

1.6 Teoria dell’analogia elettrica

8

1.7 Lo scambio termico nel condensatore

9

CAPITOLO 2 Cilcli e macchine frigorifere

11

2.1 Introduzione

12

2.2 Caratteristiche generali

13

2.3 La macchina frigorifera a compressione di vapore

2.3.1 Generalità

16

2.3.2 Componenti del circuito frigorifero

19

2.3.3 Il ciclo reale

23

CAPITOLO 3 Precedenti studi sui condensatori

26

3.1 Introduzione

27

3.2 Il condensatore a filo

28

(5)

V

Indice

3.4 Lo scambio termico nel condensatore a filo

35

3.5 Ottimizzare la geometria

43

CAPITOLO 4 Apparato sperimentale

46

4.1 Introduzione

47

4.2 Congelatore di prova

48

4.3 Sistema acquisizione dati

52

4.4 Analisi termica preliminare

53

CAPITOLO 5 Definizione e validazione del modello

57

5.1 Introduzione

58

5.2 Creazione del dominio di calcolo

59

5.2.1 Definizione e costruzione della geometria

59

5.2.2 Definizione e discretizzazione dei volumi

61

5.3 Modellazione del problema in Fluent

63

5.3.1 Definizione del modello fisico

63

5.3.2 Definizione delle condizioni a contorno e iniziali

63

5.3.3 Solutore

64

5.3.4 Post-processing: visualizzazione ed analisi dei risultati

64

5.4 Determinazione del coeff. di scambio termico convettivo

69

CAPITOLO 6 Analisi di sensibilità sul modello

73

6.1 Introduzione

74

6.2 Analisi di sensibilità sul materiale del corpo condensatore

75

6.2.1 Analisi sui profili della temperatura esterna

76

6.2.2 Analisi della vena fluida

80

6.2.3 Confronto tra dimensionamenti simulativo e sperimentale

86

6.3 Analisi di sensibilità su portata refrigerante e diametro condotto

90

CAPITOLO Impianti di condizionamento automotive

93

7.1 Introduzione

94

(6)

VI

Indice

7.2.1 Componenti del sistema di condizionamento

95

7.2.2 Ciclo di funzionamento

97

7.3 Condensatori per applicazioni automotive

99

CAPITOLO 8 Analisi di un condensatore usato in ambito auto motive

102

8.1 Introduzione

103

8.2 Creazione del dominio di calcolo

104

8.2.1 Definizione e costruzione delle geometria

104

8.2.2 Definizione e discretizzazione dei volumi

105

8.3 Risoluzione del problema in Fluent

107

8.3.1 Definizione del modello fisico

107

8.3.2 Definizione delle condizioni a contorno e iniziali

107

8.4 Visualizzazione e analisi dei risultati

109

CAPITOLO 9 Conclusioni

114

9.1 Introduzione

115

9.2 Validazione del modello

116

9.3 Analisi di sensibilità

117

9.3.1 Analisi di sensibilità sul materiale del corpo condensatore

117

9.3.2 Analisi sensibilità su portata refrigerante e sezione condotto

119

Appendice

121

Bibliografia e riferimenti in rete

123

(7)

VII

Introduzione

Introduzione

Oggigiorno buona parte della ricerca svolta in ambito automotive è rivolta sempre piu all’ottimizzazione funzionale delle componenti del veicolo in termini di pesi, ingombri, costi e spesa energetica. Particolare attenzione però è rivolta anche verso il comfort del conducente nell’abitacolo in termini di “noise” o rumore e microclima; nel presente studio ci occuperemo della verifica per via simulativa di un impianto di condizionamento ormai di serie sulle vetture in commercio.

Se esaminiamo un impianto di condizionamento automotive o qualsiasi altro tipo di impianto di climatizzazione, noteremo che gli elementi principali che consentano di ottenere freddo sono 4: il compressore, lo scambiatore esterno, la valvola di laminazione, lo scambiatore interno (evaporatore). Questo studio si è concentrato sullo scambiatore esterno comunemente chiamato condensatore.

Il condensatore ha lo scopo di trasferire calore dal refrigerante all’ambiente. In particolare: nel primo tratto, il fluido cede calore fino al raggiungimento della temperatura di saturazione (surriscaldato); nel secondo tratto il refrigerante si trova in condizioni di cambiamento di fase (condensatore), infine quando il fluido si trova in condizioni di liquido percorre un breve tratto chiamato sottoraffreddato per poi entrare nella valvola di laminazione per l’espansione.

Trattandosi di uno scambiatore destinato ad uso automotive ottimizzare questo significhèrà come vedremo porre l’attenzione su particolari fattori quali pesi, ingombri e consumi energetici. Questo comporterà, come vedremo, ad una serie di operazioni volte a un dimensionamento ridotto, quindi minor ingombro, minori perdite di carico, risparmio di materiale, minor consumo.

Per fare cio sono state effettuate analisi di sensibilità sui materiali e eventualmente sulla portata di refrigerante e sulla sezione di passaggio del condotto.

Data l’ovvia impossibilità nella realizzazione fisica di un numero di prototipi sufficienti per un analisi completa del problema, si è pensato di analizzare il problema numericamente tramite l’utilizzo di un modello bifase implementato in ambiente CFD, seguito da un confronto con prove sperimentali in modo da validarne i risultati; successivamente, validato il modello, si è passati all’analisi di un condensatore esistente e di uso comune in ambito automotive al fine di apportare delle modifiche indirizzate a soddisfare i nostri scopi.

(8)

VIII

Introduzione

È importante sottolineare che l’analisi numerica non è in grado da sola di fornire il valore esatto delle grandezze indagate ma consente di ottenere risultati attendibili in termini di confronto fra modelli.

L’analisi numerica deve infatti essere utilizzata per integrare e indirizzare l’analisi perimentale e non per sostituirla; in particolare ogni analisi numerica deve essere sempre accompagnata da una serie di prove sperimentali che permettano di verificare la validità del modello. Difatti lo scopo del modello proposto è proprio quello di ottenere informazioni utili a realizzare un primo dimensionamento di massima atto ad indirizzare la fase sperimentale nella giusta direzione.

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