Gli anticorpi anti peptidi citrullinati (ACPA) sono una famiglia di anticorpi diretti contro sequenze peptidiche in cui l'arginina è sostituita dalla sua forma deiminata, l'aminoacido non naturale citrullina. Gli ACPA sono presenti in più del 70% dei sieri di pazienti affetti da artrite reumatoide (AR); tali anticorpi hanno un'alta specificità per la malattia (90-95%) e sono raramente presenti in sieri di pazienti affetti da altre patologie o in soggetti sani.
Gli scopi di questa tesi sono:
- valutare la frequenza degli ACPA, utilizzando come substrato per la loro determinazione due peptidi virali deiminati derivati dall'EBNA1 (VCP1) e dell'EBNA2 (VCP2) e due peptidi corrispondenti a sequenze appartenenti a proteine istoniche (TB-A25 e TB-A26);
- caratterizzare l’isotipo e la fine specificità degli anticorpi anti VCP-2;
- studiare il ruolo degli ACPA come parametro nel monitoraggio della risposta alla terapia nell’AR. Sono stati studiati 100 sieri ottenuti da pazienti affetti da AR e 206 sieri di controllo ottenuti da pazienti affetti da patologie diverse dall'AR.
Sono risultati positivi con il A25 il 43% dei sieri di AR e l’11.6% dei controlli; con il TB-A26 il 33% dei sieri di AR e il 4.2% dei controlli; con il VCP2 il 47% dei sieri di AR e l’8.4% dei controlli; con il VCP1 il 41% dei sieri di AR e il 2.1% dei controlli.
I risultati ottenuti con i 4 test sono fra loro correlati; il 62% dei sieri di AR sono positivi con almeno uno dei 4 peptidi.
I livelli anticorpali sono più elevati nei soggetti positivi per il fattore reumatoide. Non è stata invece trovata alcuna associazione con i livelli di PCR, con la presenza di artrite attiva o con manifestazioni extra articolari di malattia. La presenza di anticorpi anti VCP 2 si associa con artrite di tipo erosivo.
La maggior parte dei sieri dei pazienti con AR contengono anticorpi anti VCP-1 e anti VCP-2 di tutti e tre gli isotipi (IgG, IgA e IgM) indicando che c’è una risposta policlonale a peptidi citrullinati di origine virale. Tuttavia esistono sieri in cui si rilevano anticorpi anti VCP di classe IgM e/o IgA, ma non IgG, dato che suggerisce che ogni isotipo è prodotto
indipendentemente.
Inoltre, sulla base dei risultati del nostro studio, la valutazione dei livelli o della frequenza degli ACPA non sembra rappresentare un parametro valido per il monitoraggio della risposta alla terapia.
I dati ottenuti indicano che i 4 peptidi identificano popolazioni di pazienti non completamente sovrapposte, per cui il loro uso combinato aumenta la possibilità di fare diagnosi sierologica di artrite reumatoide. Si confermano anche con questi nuovi substrati per la determinazione degli ACPA i dati ottenuti con il CCP: gli ACPA sono markers di malattia e di severità di malattia, ma non di attività. La loro determinazione non sembra invece utile nel monitoraggio della risposta alla terapia.