Esercizi di Analisi Complessa in Pi`
u Variabili - 3
14/02/2012
Samuele Mongodi
s.mongodi@sns.it oppure samuele.mongodi@gmail.com
Esercizio 1 Sia Ω un aperto di Cn e sia u ∈ P SH(Ω) tale che per ogni z ∈ Ω esiste per cui, se
|z − z0| < e Rez
j= Rezj0 per j = 1, . . . , n, allora u(z) = u(z0). Allora u `e localmente convessa in Ω.
Esercizio 2 Sia Ω un aperto di Cn; dimostrare che la topologia di convergenza uniforme sui compatti e
la topologia di convergenza Lp sui compatti coincidono su O(Ω).
Esercizio 3 Sia φ ∈ P SH(Cn); dimostrare che per ogni g ∈ L2p,q+1(Cn, φ) con ∂g = 0 esiste f ∈ L2
p,q(Cn, φ) tale che ∂f = g e
2 Z
|f |2(1 + |z|2)−2e−φdm ≤Z |g|2e−φdm .
Hint: Si consideri ψ = φ + 2 log(1 + |z|2) nel caso φ ∈ C2 e si applichi il teorema per un peso
strettamente plurisubarmonico. Per il caso generale φ ∈ P SH si regolarizzi opportunamente. Esercizio 4 (?) Siano φ ∈ P SH(Cn) ∩ C2 e k ∈ N; definiamo A(φ, k) = u ∈ O(Cn) : Z Cn |u|2e−φ(1 + |z|2)−kdm < +∞
dove dm `e la misura di Lebesgue. Vogliamo dimostrare che tale spazio `e denso in O(Cn).
1. Sia L : O(Cn) → C lineare e continua per la topologia della convergenza uniforme sui compatti; si dimostri che
L(u) = Z
Cn
uvdm per v ∈ L2(Cn), con suppv ⊂ B(0, R) per qualche R > 0. 2. Si ponga
φk(z) = φ(z) + log(1 + |z|2) + kχ(log(1 + |z|2))
con χ convessa e crescente, tale che χ−1(0) = (−∞, log(1 + R2)) e lineare su (M, +∞). Si dia una
stima per il pi`u piccolo autovalore della forma di Levi di φk.
3. Si dimostri che esiste una f ∈ L2
0,1(Cn, φk) tale che ∂ ∗ f = veφk e per cui Z |f |2(1 + |z|2)−2e−φkdm ≤ Z |v|2eφkdm .
4. Si concluda che L(u) = 0 per ogni u ∈ O(Cn).
Esercizio 5 Si dica se le funzioni u1(x) = x se 0 ≤ x ≤ 1 1 se 1 ≤ x ≤ 2 u2(x) = x se 0 ≤ x ≤ 1 2 se 1 ≤ x ≤ 2 appartengono o meno allo spazio W1,1((0, 2)).
Esercizio 6 Sia I un intervallo della retta reale. Si dimostri che W1,1(I) ⊂ C0(I) e che l’embedding `e
continuo nelle rispettive norme. E’ compatto?
Esercizio 7 Sia Ω = {|z| < 1} ⊂ C e sia fα(z) = |z|α. Si determini per quali valori di α si ha
fα∈ W1,2(Ω).
Esercizio 8 Sia P = Pn
j=1aj(x)∂x∂j un operatore differenziale del primo ordine su Rn. Si trovi tP ,
ovvero l’operatore Q tale che
Z (P φ)ψdm = Z φ(Qψ)dm per ogni φ ∈ C∞c (Rn) e ψ ∈ C∞ (Rn).
Si generalizzi il risultato al caso di un operatore di ordine m:
P = X |p|≤m ap(x) ∂ ∂x p .
L’operatore P sulle distribuzioni D0(Ω) `e definito come il trasposto dell’operatore linearetP : C∞ c (Ω) →
C∞ c (Ω).
Esercizio 9 Sia φ ∈ Cc∞(R); per Rea > −1, la funzione Fφ(a) =
Z
R
xaφ(x)dx
`
e analitica. Si provi che ammette una continuazione analitica meromorfa su C, con poli negli interi negativi. Si calcoli il residuo Rk in k = −1, −2, . . . e si ponga
Fφ(k) = lim
a→kFφ(a) −
Rk
a − k .
Si mostri che φ → Fφ(a) `e una distribuzione per ogni a e che, detta Ta tale distribuzione, questa risolve
l’equazione xaχ[0,+∞)T−a= χ[0,+∞) e che vale d dxTa= aTa−1 per a 6= −1, −2, . . ..
Esercizio 10 Si dimostri che
∂ ∂ ¯z
1 πz = δ0 come distribuzioni in C.
Esercizio 11 Si dimostri che
−4 1
ωn(n − 2)|x|n−2
= δ0
come distribuzioni in Rn per n ≥ 3, dove ωn `e l’area della sfera unitaria.
Esercizio 12 Una distribuzione positiva `e una misura.
Indichiamo con W−k,p(Ω) lo spazio delle distribuzioni che possono scriversi come somma finita di derivate fino all’ordine k di funzioni appartenenti a Lp(Ω).
Esercizio 13 (?) W−k,p(Ω) `e isomorfo al duale di W0k,q(Ω).
Esercizio 14 Sia λ > 0. Si dimostri che per ogni f ∈ W−1,2(Ω) esiste un’unica u ∈ W01,2(Ω) tale che
(4 − λ)u = f e che
W1,2(Ω) = W01,2(Ω) ⊕ Nλ
dove Nλ `e l’insieme delle soluzioni di (4 − λ)u = 0.