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Leguminose da granella: morfologia, biologia, esigenze ambientali

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Academic year: 2021

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(1)

Leguminose da granella: generalit`

a, morfologia,

biologia, utilizzazione

Modulo di sistemi foraggeri

Andrea Onofri

Perugia, A.A. 2009-2010

(2)

Contenuti

Contents

1 Generalit`a 1 2 Morfologia 2 3 Fenologia 3 4 Ambiente 3 5 Produttivit`a 4 6 Utilizzazione 4

1

Generalit`

a

Leguminose da granella: caratteristiche

1. Elevato contenuto di proteine (fino al 40%) di buona qualit`a (basso con-tenuto in aminoacidi solforati)

2. Buona conservabilit`a

3. Capacit`a di fissare l’azoto atmosferico

4. Elevato interesse nei sistemi colturali ’biologici’ 5. Elevato contenuto in grassi

6. Il gusto tende a ’stancare’ 7. Problemi di digestione

8. Presenza di fattori antinutrizionali 9. Difficolt`a di meccanizzazione Specie principali 1. soia 2. pisello proteico 3. favino 4. lupino

(3)

2

Morfologia

Morfologia delle leguminose 1. APPARATO RADICALE

• Fittonante, profondo, pi`u o meno ramificato • Spesso deriva dalla radice primaria

• Tubercoli radicali 2. FUSTO

• Autoportanti, semierette, prostrate, stolonifere, rampicanti • Corona basale (con funzione di accumulo)

3. FOGLIE • Alterne

• Composte (trifogliate, pennate e palmate) • Stipole basali Fiore papilionaceo

Fiore papilionaceo

Fiore Vessillo Calice Ali

Carena Pistillo e stami

Ermafrodita, fecondazione incrociata (in genere), impollinazione entomofila Singoli, o più frequentemente riuniti in infiorescenze (capolino o racemo) apicali o ascellari

Foglie

(4)

favino

Pisello

lupino

soia

3

Fenologia

Fenologia delle leguminose 1. EMERGENZA

• Germinazione epigea o ipogea • Presenza di semi ’duri’ 2. ACCRESCIMENTO

• Accrescimento della radice

• Ramificazione fusto, comparsa di fusti laterali • Comparsa della corona

3. FIORITURA

• In genere molto scalare 4. MATURAZIONE

4

Esigenze ambientali

Soia: esigenze ambientali

1. Fotoperiodo: brevidiurna, anche se la diffusione di variet`a indifferenti ne consente la coltivazione in Nord-Italia

(5)

3. Acqua: pi`u aridoresistente del mais, ma richiede comunque l’irrigazione. In molti casi `e comunque coltivata in asciutto (Pianura Padana).

4. Terreno: teme i terreno sciolti, troppo acidi, troppo calcarei e troppo umidi.

Pisello, favino e lupino: esigenze ambientali 1. Rispetto alla soia

• minori esigenze termiche per la germinazione

• migliore resistenza al freddo (ma non elevata in assoluto!) • esigenze idriche elevate e sensibilit`a al caldo

• miglior tolleranza ai suoli pesanti (favino), sciolti (pisello e acidi (lupino)

2. E’ possibile la semina autunnale, laddove l’inverno non `e molto rigido 3. consente di evitare l’irrigazione , aumentando di molto le produzioni

poten-ziali

5

Produttivit`

a

Produttivit`a delle leguminose da granella

• Nei nostri climi (centro-Italia) sono ragionevoli le seguenti produzioni – Soia: 3-4 t/ha (fino al 40% di proteina)

– Soia intercalare: 2-2.5 t/ha

– Favino e pisello: 3-3.5 t/ha (in buone condizioni). Nei nostri climi il pisello supera il favino. Al sud Italia le produzioni sono le stesse! – Lupino: 2.5-3.5 t/ha, in condizioni favorevoli

• Alcune di queste colture sono anche coltivate per la biomassa verde (for-aggio). Ne parleremo in seguito.

6

Utilizzazione

Utilizzazione della soia

1. Alimentazione umana (in Estremo Oriente, soprattutto) 2. Preparazioni industriali

3. Decorticatura, macinatura e spremitura → Olio + panello

(6)

4. Decorticatura, macinatura ed estrazione con solventi → Olio + farina 5. Farine → eliminazione zuccheri e ceneri → concentrati proteici e isolati

proteici (fino al 92% di proteina) 6. Olio → lecitine

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