La regolazione dell’espressione
genica
Le mutazioni possono cambiare il significato dei geni
• Qualsiasi variazione nella sequenza nucleotidica del DNA rispetto alla sua conformazione originale è detta
mutazione.
• Le mutazioni sono causate da errori nella duplicazione del DNA, da ricombinazione o da agenti mutageni.
C T T C A T
Emoglobina normale
DNA di emoglobina mutante
G A A G U A
Emoglobina dell’anemia falciforme DNA di emoglobina normale
mRNA mRNA
La sostituzione, l’inserzione o la delezione di nucleotidi
alterano un gene con varie conseguenze sull’organismo.
Gene normale mRNA
Sostituzione di una base azotata
Delezione di una base azotata Mancante
Met Lys Phe Gly Ala
Met Lys Phe Ser Ala
Met Lys Leu Ala His
A U G A A G U U U G G C G C A A U G A A G U U U A G C G C A A U G A A G U U G G C G C A U U Proteina
MUTAZIONI PUNTIFORMI
Le mutazioni indotte sono
invece prodotte dall'azione di particolari agenti fisici o chimici detti appunto agenti mutageni. Sostituzione delle basi con molecole con struttura analoga a quelle comunemente presenti nel DNA ma che formano
appaiamenti diversi e quindi errati. Aggiunta di gruppi sostituenti alle basi azotate: anche in questo caso generando molecole con capacità di appaiamento non corrette.
Danneggiamento delle basi: rompendo legami o aggiungendone di nuovi rispetto alla condizione normale
Cellula Diversi tessuti umani sono formati da cellule che si comportano in modo diverso
Ogni cellula contiene una esatta copia del
genoma (che non e’ altro che l’intera sequenza del DNA dell’organismo)
All’interno del nucleo della cellula ci sono i cromosomi: 22 paia di autosomi e un paio di
cromosomi sessuali XY
Nei cromosomi si possono individuare porzioni di DNA codificante chiamati geni
La genomica
Il Progetto Genoma Umano
Il Progetto Genoma Umano (Detto anche HUGO, Acronimo di HUman Genome Organization) è un progetto
internazionale di ricerca. Lo scopo del progetto è di mappare il genoma umano, ovvero descrivere la struttura, la posizione e la funzione dei circa 30.000 geni (25.000 secondo le ultime ricerche) che caratterizzano la specie umana
•
Il genoma umano comprende circa 35 000 geni
che codificano per varie proteine, nonché per i
tRNA e gli rRNA.
•
Oltre a questi geni, come quello della maggior
parte degli eucarioti complessi, il genoma
umano include un’enorme quantità di DNA non
codificante (circa il 97% del totale).
Il Genoma umano in numeri
• 23 paia di cromosomi;
• circa 2 metri di DNA;
• 3,000,000,000 di paia di basi azotate;
• 20,000-50,000 geni.
• Nella porzione di DNA non codificante sono comprese le sequenze regolatrici, come i promotori e gli enhancer.
• Il restante DNA, che comprende gli introni, e il DNA non
codificante localizzato tra i geni, è stato chiamato junk DNA, ossia «DNA spazzatura».
Geni contenuti in una cellula umana
Geni per sintetizzare RNA
Geni per proteine
Ogni cellula in un determinato momento esprime solo una piccola parte di
questo potenziale (˜ 5000 geni)
Geni costitutivi o housekeeping Geni tessuto - specifici
metabolismo biosintesi membrana istoni ribosomali DIFFERENZIAMENTO CELLULARE
Il Genoma umano
Perché ci sono cellule different
Se ogni cellula contiene una copia dell’intero genoma
ma le cellule sono di diversi tipi (cellule muscolari, cellule cardiache, cellule della pelle, cellule del sangue …)
Che cosa le rende differenti ?
per comprenderlo si studia
l’Espressione genica differenziale cioè
Il processo di differenziamento dà origine a una grande varietà di cellule specializzate
• Durante le ripetute
divisioni cellulari che portano uno zigote a diventare un organismo pluricellulare adulto, le singole cellule vanno incontro al
differenziamento e diventano cellule specializzate nella
struttura e nelle funzioni.
•
Differenti tipi di cellule umane producono differenti
tipi di proteine a seconda delle combinazioni di
geni che sono attivi in ciascuna di esse.
•
A seconda dei geni attivi, ciascuna cellula assume
una specifica struttura e funzione.
Cellule muscolari Cellule del pancreas Cellule del sangue
Differenziamento cellulare
Radice di una pianta di carota
Cellule radicali
coltivate in una soluzione
Le cellule
si dividono Germoglio Pianta adulta Singola cellula
Le cellule differenziate possono conservare tutto il
loro potenziale genetico
Le cellule differenziate esprimono solo una piccola
percentuale dei loro geni.
Spiralizzazione del DNA in un cromosoma eucariotico:
Doppia elica di DNA (2 nm di diametro) Istoni Linker «Perle di una collana» Nucleosoma (10 nm di diametro)
Fibra elicoidale compatta
(30 nm di diametro) Superavvolgimento (300 nm di diametro)
Cromosoma in metafase 700 nm T E M T E M
• Questa fibra elicoidale compatta
si avvolge e ripiega ulteriormente.
• Presumibilmente, la
spiralizzazione del DNA
impedisce l’espressione dei geni in quanto non consente
all’enzima RNA-polimerasi (e ad altre proteine che
contribuiscono alla trascrizione) di prendere contatto con il DNA.
Un nucleosoma è formato da un filamento di DNA avvolto attorno a un nucleo proteico centrale costituito da otto istoni
.
L’avvolgimento del DNA intorno agli istoni consente
l’impacchettamento di 176 cm di DNA in un nucleo del diametro di pochi µm
Gli istoni sono proteine cariche positivamente. Essi
interagiscono con il DNA, che è carico negativamente per
l'abbondanza di gruppi fosfato. Ciascun istone presenta una lunga
coda che si estende fuori dal nucleosoma, queste code possono subire numerose modificazioni che influiscono sulla struttura della cromatina, ad esempio facilitando la
trascrizione di un gene oppure contribuendo alla sua inibizione
La cromatina è formata da DNA, avvolto su gruppi di istoni (proteine basiche), formando un nucleosoma, e da proteine non-istoniche (proteine neutre o acide); essa è poi ripiegata in vario modo
eucromatina: meno condensata e corrisponde a zone in cui vi è un'intensa attività di trascrizione per la sintesi proteica
eterocromatina: più condensata, non sembra presentare attività di trascrizione.
Telomeri
Il telomero è la regione terminale del cromosoma, da cui deriva il nome stesso, composta di DNA altamente ripetuto, che non codifica per alcun prodotto
proteico.
Ha un ruolo determinante nell'evitare la perdita di informazioni durante la duplicazione dei cromosomi. La DNA polimerasi, infatti, non è in grado di
replicare il cromosoma fino alla sua terminazione; se non ci fossero i telomeri, che quindi vengono accorciati ad ogni replicazione, la replicazione del DNA comporterebbe in ogni occasione una significativa perdita di informazione genetica
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controllo trascrizionale: legame di fattori trascrizionali tessuto specifici, legame diretto di ormoni, fattori di crescita o elementi intermedi a elementi risponsivi di geni inducibili
controllo post-trascrizionale: splicing
alternativo, polyA alternativo, RNA editing tessuto-specifico
controllo del trasporto
mRNA
controllo della stabilità
degradazione traduzione
PROTEINA
controllo post-traduzionale
PROTEINA attiva o inattiva
DNA Meccanismi epigenetici: controllo a lungo raggio mediante rimodellamento della struttura della cromatina Trascritto primario mRNA controllo traduzionale CITOPLASMA
Negli eucarioti la trascrizione è controllata da complessi aggregati di proteine
• Vi sono proteine di regolazione che, legandosi al DNA, attivano o disattivano la trascrizione.
• I meccanismi di controllo comprendono proteine che si legano a segmenti specifici del DNA (con sistemi più complessi di quelli dei procarioti).
I fattori di trascrizione
Alcune proteine di regolazione, chiamate fattori di trascrizione, favoriscono l’inizio della trascrizione.
Intensificatori Promotore Gene DNA Induttori Altre proteine Fattori di trascrizione RNA-polimerasi Ripiegamento del DNA Trascrizione Controllo durante la trascrizione
La coordinazione dell’espressione genica negli eucarioti
•
Negli eucarioti la coordinazione dell’espressione
genica sembra dipendere dalla presenza di una
specifica sequenza enhancer.
Gli enhancers sonosequenze nucleotidiche che esplicano la loro funzione aumentando notevolmente (fino a 200 volte) la
frequenza di trascrizione del gene che
•
Diverse copie di fattori di trascrizione che
riconoscono queste sequenze di DNA si legano a
esse promuovendo la trascrizione simultanea dei
geni.
L’RNA eucariotico viene modificato prima di lasciare
il nucleo
•
Il tipo di RNA che codifica per le sequenze di
amminoacidi è detto RNA messaggero (mRNA).
•
Le regioni di geni non codificanti, chiamate
introni
(cioè «sequenze che interrompono»),
vengono rimosse.
•
Gli
esoni
(le regioni codificanti) si uniscono per
produrre una singola molecola codificante di
mRNA. Questo processo è chiamato splicing.
Controllo dopo la trascrizionei segmenti non codificanti (introni) vengono rimossi grazie al processo di splicing.In alcuni casi la cellula svolge lo splicing in maniera differente (splicing alternativo) e genera diverse molecole di mRNA a partire dallo stesso trascritto di RNA.
DNA Trascritto di RNA Esone oppure Splicing dell’RNA
Anche la traduzione e le ultime fasi dell’espressione
genica sono soggette a regolazione
Dopo che l’RNA è stato modificato e trasferito dal nucleo
al citoplasma, avvengono altre forme di controllo
dell’espressione genica:
•
demolizione più o meno rapida dell’mRNA;
•
attivazione della traduzione;
•
modificazione dei polipeptidi tradotti;
•
demolizione delle proteine.
L’attivazione delle proteine
I polipeptidi che si formano dopo la traduzione non
sempre sono già pronti ad agire: spesso devono essere
modificati per diventare funzionali.
Ripiegamento del polipeptide
e formazione dei legami S—S Taglio
SH SH SH S H S S S S S S S S S S S S Polipeptide iniziale (inattivo) Polipeptide ripiegato (inattivo) Insulina (ormone attivo) SH SH
Una visione d’insieme dell’espressione genica negli eucarioti I molteplici meccanismi che controllano l’espressione genica sono analoghi alle valvole di controllo delle tubazioni.
Il Dogma Centrale della biologia molecolare (Crick, 1957)
Affermava che
L’ espressione dell’informazione genetica contenuta nelle molecole di
DNA, avviene in due stadi e determina una data proteina a partire da un dato segmento di DNA:
–(i) trascrizione, durante la quale il DNA è trascritto in mRNA
–(ii) traduzione, durante la quale l’ mRNA è tradotto per produrre la proteina associata
Sperimentalmente sono stati identificati ~ 10.000 geni
Un singolo gene solitamente è implicato in più di una
funzione biologica
Solo una piccola parte dei ~ 10.000 geni identificati ha almeno una funzione certa
Ma il dogma centrale della biologia è stato messo in dubbio
dalle ricerche successive sui processi di controllo dell’espressione genica e oggi si deve comprendere :
2) La regolazione genica
Si ipotizza che geni espressi in modo simile nelle stesse condizioni
sperimentali siano regolati da promotori (sequenze che
precedono il gene) simili
Si suppone che geni regolati dalle stesse proteine siano coinvolti negli stessi processi biologici (e che quindi abbiano funzioni