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Prestazioni di assistenza sanitaria garantite dal SSN: l'assistenza integrativa e l'assistenza protesica.

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Academic year: 2021

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DIPARTIMENTO DI FARMACIA

SCUOLA DI SPECIALIZZAZIONE IN FARMACIA OSPEDALIERA

“Prestazioni di assistenza sanitaria garantite dal SSN:

l’assistenza integrativa e l’assistenza protesica”

Relatore

Prof.ssa Maria Cristina Breschi Relatore

Dott. Tiberio Corona

Correlatore Candidata Dott.ssa Antonella Vannozzi Dott.ssa Elisa Ruggiero

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“Prendete in mano la vostra vita

e fatene un capolavoro”

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INDICE

1.INTRODUZIONE

1.1 I Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)……….3

1.2 Assistenza Protesica………...6

1.2.1 Protesi e ausili………..…8

1.3 Assistenza Integrativa………..10

1.3.1 Erogazione di dispositivi medici monouso……….10

1.3.2 Erogazione di presidi per persone affette da patologia

diabetica………....10

1.3.3 Erogazione di prodotti dietetici……….…11

1.3.4 Il Monitoraggio dell’Assistenza Integrativa……….11

1.3.5 Categorie di materiali forniti dall’assistenza integrativa……...14

1.3.5.1 Materiale per medicazioni (DGRT 503/1996)……….15

Ausili per la prevenzione e il trattamento delle lesioni cutanee (09.21

N.T.P.)………..….17

1.3.5.3 Ausili per pazienti con incontinenza stabilizzata (09.24

N.T.P.-09.27 N.T.P.-09.30 N.T.P.)………19

1.3.5.4 Ausili per stomie (09.15-09.18 N.T.P.)………....22

1.3.5.5 Materiale per Colo-Ileo-Urostomizzati e integrazione al

N.T.P. (DGRT 503/1996)………....26

1.3.5.6 Prodotti per para e tetraplegici (DGRT 503/1996)………...27

1.3.5.7 Diabete mellito (L.115/1987)……….…28

1.3.5.8 Prodotti per soggetti affetti da morbo di Cooley e Mielofibrosi

(DGRT 503/1996)……….34

1.3.5.9 Prodotti per nutrizione enterale per pazienti portatori di

sondino naso-gastrico (DGRT 503/1996)………....35

1.3.5.10 Prodotti per malattie metaboliche congenite (DM

08/06/2001)………..….36

(4)

2

1.3.5.11 Alimenti aproteici per soggetti affetti da insufficienza renale

(DGRT 503/1996)………....38

1.3.5.12 Alimenti privi di glutine (DM 08/06/2012)……….….39

1.3.5.13 Latti per nati da madri sieropositive per HIV (DM

08/06/2001)………...…41

2. MATERIALI E METODI……….….42

3. RISULTATI E DISCUSSIONE………...…42

3.1 Materiale per i soggetti affetti da diabete………..45

3.1 Materiale per assorbenza……….48

3.1 Materiale per i soggetti affetti da celiachia………50

4. CONCLUSIONE………..52

5. BIBLIOGRAFIA………53

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1. INTRODUZIONE

1.1 I Livelli Essenziali di Assistenza (LEA)

I Livelli essenziali di assistenza (LEA), vale a dire le prestazioni e i servizi che il Servizio Sanitario Nazionale (SSN) è tenuto a fornire a tutti i cittadini, gratuitamente o dietro pagamento di una quota di partecipazione (ticket), con le risorse pubbliche raccolte attraverso la fiscalità generale, sono stati definiti con il Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri (DPCM) del 29 novembre

2001, entrato in vigore il 23 febbraio 2002.

I LEA sono organizzati in tre grandi aree:

• l’assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro, che comprende tutte le attività di prevenzione rivolte alle collettività ed ai singoli (tutela dagli effetti dell’inquinamento, dai rischi infortunistici negli ambienti di lavoro, sanità veterinaria, tutela degli alimenti, profilassi delle malattie infettive, vaccinazioni e programmi di diagnosi precoce, medicina legale)

• l’assistenza distrettuale, vale a dire le attività e i servizi sanitari e sociosanitari diffusi capillarmente sul territorio, dalla medicina di base all’assistenza farmaceutica, dalla specialistica e diagnostica ambulatoriale alla fornitura di protesi ai disabili, dai servizi domiciliari agli anziani e ai malati gravi ai servizi territoriali consultoriali (consultori familiari, SERT, servizi per la salute mentale, servizi di riabilitazione per i disabili, ecc.), alle strutture semiresidenziali e residenziali (residenze per gli anziani e i disabili, centri diurni, case famiglia e comunità terapeutiche)

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4

• l’assistenza ospedaliera, in pronto soccorso, in ricovero ordinario, in day hospital e day surgery, in strutture per la lungodegenza e la riabilitazione, ecc.

E’ molto importante ricordare che le prestazioni e i servizi inclusi nei LEA rappresentano il livello “essenziale” garantito a tutti i cittadini ma le Regioni, come hanno fatto fino ad oggi, potranno utilizzare risorse proprie per garantire servizi e prestazioni ulteriori rispetto a quelle incluse nei LEA.

Le principali fonti normative sui LEA sono rappresentate dal Decreto Legislativo (DL) n. 502 del 1992, aggiornato dal DL n. 229 del 1999, e dalla Legge (L) n. 405 del 2001.

Il DL. n. 502/1992 definisce i LEA, all’art. 1, come l’insieme delle prestazioni che vengono garantite dal SSN, a titolo gratuito o con partecipazione alla spesa, perché presentano, per specifiche condizioni cliniche, evidenze scientifiche di un significativo beneficio in termini di salute, individuale o collettiva, a fronte delle risorse impiegate. Pertanto, sono escluse dai LEA le prestazioni, i servizi e le attività che non rispondono a necessità assistenziali, le prestazioni di efficacia non dimostrabile o che sono utilizzate in modo inappropriato rispetto alle condizioni cliniche dei pazienti e le prestazioni che, a parità di beneficio per i pazienti, comportano un impiego di risorse superiore ad altre (sono più costose di altre).

In attuazione della L n. 405 del 2001 è stato emanato il DPCM 29 novembre 2001 di “Definizione dei Livelli essenziali di assistenza” che elenca, negli allegati, le attività e le prestazioni incluse nei Livelli, le prestazioni escluse, le prestazioni che possono essere fornite dal SSN solo a particolari condizioni. In dettaglio:

• l’allegato 1 riporta le prestazioni erogate dal SSN nelle tre grandi aree di offerta della “Assistenza sanitaria collettiva in ambiente di vita e di lavoro”, dell’”Assistenza distrettuale” e dell’”Assistenza ospedaliera”

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• l’allegato 2 A elenca le prestazioni escluse dai LEA, gli allegati 2 B e 2 C le prestazioni erogabili in particolari condizioni

• l’allegato 3 fornisce indicazioni particolari per l’applicazione dei LEA

• l’allegato 4 descrive il ruolo delle Regioni in materia di LEA

• l’allegato 5 riporta gli impegni assunti dalle Regioni per la riduzione delle liste di attesa delle prestazioni specialistiche ambulatoriali e di ricovero Per le prestazioni di assistenza specialistica ambulatoriale e per l’assistenza protesica, il DPCM 29 novembre 2001 fa riferimento agli allegati del Decreto Ministeriale (DM) 26 luglio 1996 e al DM n. 332/1999.

L’Intesa Stato-Regioni del 23 marzo 2005 prevede l’istituzione, presso il Ministero della salute, del Comitato permanente per la verifica dell’erogazione dei LEA cui è affidato il compito di verificare l’erogazione dei LEA in condizioni di appropriatezza e di efficienza nell’utilizzo delle risorse, nonché la congruità tra le prestazioni da erogare e le risorse messe a disposizione dal SSN.

In dettaglio, all’articolo 3 del DPCM del 29 novembre 2001, sono elencate nelle aree di attività dell’assistenza distrettuale tutte le prestazioni/attività erogate gratuitamente, tra queste troviamo l’assistenza integrativa e l’assistenza protesica, che saranno argomento di trattazione della presente tesi.

All’articolo 10 del DPCM del 29 novembre 2001, è riportato che nell’ambito dell’assistenza integrativa il SSN garantisce le prestazioni che comportano

l’erogazione dei dispositivi medici monouso, dei presidi per

diabetici e dei prodotti destinati ad un’alimentazione particolare nei limiti e con le modalità esplicitate agli articoli 11, 12, 13 e 14.

Mentre all’articolo 17 del DPCM del 29 novembre 2001, viene trattata l’assistenza protesica. Il SSN, infatti, garantisce a chi ne ha diritto le prestazioni assistenziali che comportano l’erogazione di protesi, ortesi ed ausili tecnologici nell’ambito di un progetto riabilitativo individuale volto alla prevenzione, alla correzione o alla compensazione di menomazioni o disabilità funzionali conseguenti a patologie o lesioni, al potenziamento delle abilità residue nonché alla promozione dell’autonomia dell’assistito.

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1.2 Assistenza Protesica

Il SSN garantisce l'assistenza protesica, inclusa nei LEA e regolamentata dal DM n. 332 del 1999, erogabile sotto forma di presidi sanitari, quali appunto protesi e ausili, dettagliatamente elencati in un Nomenclatore Tariffario.

Il DM 27 agosto 1999, n.332 individua nel dettaglio le categorie di persone che hanno diritto all’assistenza protesica, le prestazioni che comportano l'erogazione dei dispositivi riportati negli elenchi 1, 2 e 3 del nomenclatore tariffario e le modalità di erogazione.

• L'elenco n. 1 del nomenclatore contiene i dispositivi (protesi, ortesi e ausili tecnici) costruiti su misura e quelli di serie la cui applicazione richiede modifiche eseguite da un tecnico abilitato su prescrizione di un medico specialista ed un successivo collaudo da parte dello stesso. L'elenco n. 1 contiene, inoltre, i dispositivi di fabbricazione continua o di serie finiti che, per essere consegnati ad un determinato paziente, necessitano di essere specificamente individuati e allestiti a misura da un tecnico abilitato, su prescrizione del medico specialista. I dispositivi contenuti nell'elenco n. 1 sono destinati esclusivamente al paziente cui sono prescritti.

• L'elenco n. 2 del nomenclatore contiene i dispositivi (ausili tecnici) di serie, la cui applicazione o consegna non richiede l'intervento del tecnico abilitato.

• L'elenco n. 3 del nomenclatore contiene gli apparecchi acquistati direttamente dalle aziende unità sanitarie locali (USL) ed assegnati in uso con procedure indicate.

Il SSN eroga alle persone disabili o a quanti ne hanno necessità anche per un periodo limitato l'assistenza protesica e integrativa prevista nei LEA.

All’articolo 2 del presente decreto sono elencati gli aventi diritto alle prestazioni di assistenza protesica contenuti nel nomenclatore, gli assistiti di seguito indicati, in connessione a loro menomazioni e disabilità invalidanti:

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a) gli invalidi civili, di guerra e per servizio, i privi della vista e i sordomuti indicati rispettivamente dagli articoli 6 e 7 della legge 2 aprile 1968, n. 482, nonché i minori di anni 18 che necessitano di un intervento di prevenzione, cura e riabilitazione di un'invalidità permanente.

b) gli istanti in attesa di accertamento che si trovino nelle condizioni previste dall'articolo 1 della legge 11 febbraio 1980, n. 18;

c) gli istanti in attesa di riconoscimento cui, in seguito all'accertamento sanitario effettuato dalla commissione medica dell'azienda USL, sia stata riscontrata una menomazione che comporta una riduzione della capacità lavorativa superiore a un terzo, risultante dai verbali di cui all'articolo 1, comma 7, della legge 15 ottobre 1990, n. 295;

d) i soggetti laringectomizzati e tracheotomizzati, ileo-colostomizzati e urostomizzati, i portatori di catetere permanente, gli affetti da incontinenza stabilizzata nonché gli affetti da patologia grave che obbliga all'allettamento, previa presentazione di certificazione medica. Per i suddetti soggetti, la prescrizione, redatta da uno specialista del SSN, dipendente o convenzionato, competente per la menomazio; indica i dispositivi protesici necessari e appropriati, riportati dall'allegato 2 rispettivamente nelle classi "Ausili per tracheotomia ISO 09.15", "Ausili per stomie ISO 09.18", "Cateteri vescicali ed esterni ISO 09.24" e "Raccoglitore per urina ISO 09.27", "Ausili assorbenti l'urina ISO 09.30", "Ausili per la prevenzione e trattamento lesioni cutanee ISO 09.21", per il periodo intercorrente fino alla successiva visita di controllo, quando necessaria, e comunque per un periodo non superiore ad un anno. Nell'indicazione del fabbisogno, la prima prescrizione tiene conto della eventuale necessità di verificare l'adattabilità del paziente allo specifico dispositivo prescritto. L'azienda USL di residenza dell'assistito autorizza la fornitura dei dispositivi per il periodo indicato dal medico prescrittore, prevedendo idonee modalità di consegna frazionata;

d-bis) i soggetti amputati di arto, le donne con malformazione congenita che comporti l'assenza di una o di entrambe le mammelle o della sola ghiandola mammaria ovvero che abbiano subito un intervento di mastectomia ed i soggetti

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che abbiano subito un intervento demolitore dell'occhio, previa presentazione di certificazione medica;

e) i ricoverati in una struttura sanitaria accreditata, pubblica o privata, per i quali il medico responsabile dell'unità operativa certifichi la contestuale necessità e urgenza dell'applicazione di una protesi, di un'ortesi o di un ausilio prima della dimissione, per l'attivazione tempestiva o la conduzione del progetto riabilitativo, a fronte di una menomazione grave e permanente. Contestualmente alla fornitura della protesi o dell'ortesi deve essere avviata la procedura per il riconoscimento dell'invalidità.

Agli invalidi del lavoro, i dispositivi dovuti ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica (DPR) 30 giugno 1965, n. 1124, sono erogati dall'Istituto nazionale per l'assicurazione contro gli infortuni sul lavoro (INAIL) con spesa a proprio carico, secondo le indicazioni e le modalità stabilite dall'istituto stesso. Per ciascuno dei propri assistiti che fruisca delle prestazioni di assistenza protesica, l'azienda USL è tenuta ad aprire e a mantenere aggiornata una scheda/fascicolo, contenente la documentazione attestante la condizione di avente diritto, le prestazioni erogate e le relative motivazioni e la data delle forniture.

1.2.1 Protesi e ausili

Il SSN ha individuato in un elenco, chiamato Nomenclatore tariffario, i dispositivi indispensabili che possono essere forniti gratuitamente alle persone che ne hanno necessità.

L'azienda USL fornisce gratuitamente e direttamente ausili, protesi e ortesi. Mentre per i presidi è necessario rivolgersi ad un medico specialista (in alcune Regioni, tra le quali la Toscana, la prescrizione può essere effettuata dal medico di famiglia).

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1) dispositivi su misura, che vengono realizzati secondo la prescrizione medica

2) dispositivi di serie, che non richiedono l'intervento tecnico per essere personalizzati

3) dispositivi acquistati dalle aziende USL e dati in comodato d'uso (ad esempio ventilatori polmonari, montascale).

All’articolo 4 del DM 332 del 1999 è illustrata la modalità di erogazione delle prestazioni di assistenza protesica. L’azienda USL su prescrizione del medico può comunque fornire anche altri dispositivi che non sono compresi in questi elenchi. Per poter ottenere uno dei dispositivi prescritti dal medico il cittadino deve fare richiesta all’Ufficio competente (Ufficio invalidi o ufficio protesi etc.) della propria azienda USL di residenza, compilando innanzitutto la domanda su modello prestampato.

Alla domanda vanno allegati:

1) una fotocopia di un documento d’identità o autocertificazione dei propri dati anagrafici

2) il certificato di invalidità

3) la prescrizione del medico specialista del SSN, dipendente o convenzionato, competente per la tipologia di menomazione o disabilità 4) il programma riabilitativo dove, tra l’altro, devono essere specificate, da

parte del medico, le modalità e la durata di impiego del dispositivo e le eventuali controindicazioni

L’azienda USL deve pronunciarsi entro 20 giorni dalla richiesta. Scaduto questo tempo la domanda si intende comunque accettata. Al momento dell’accettazione, l’azienda USL invia una lettera al cittadino, nella quale spiega i limiti e gli obblighi dell’utilizzo del dispositivo per non incorrere a sanzioni, e una al fornitore del dispositivo con cui autorizza la fornitura e il corrispettivo riconosciuto. Il fornitore, per non incorrere a penalità, ha l’obbligo di rispettare i tempi di consegna del prodotto. Infine il dispositivo viene collaudato dal medico prescrittore entro 20 giorni dalla consegna negli uffici della azienda USL oppure presso il domicilio in caso di disabile non deambulante.

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1.3 Assistenza Integrativa

Negli articoli dal 10 al 14 del DPCM del 29 novembre 2001 vengono riportate le linee guida per l’assistenza integrativa per le prestazioni che comportano

l’erogazione dei dispositivi medici monouso, dei presidi per

diabetici e dei prodotti destinati ad un’alimentazione particolare. Di seguito vengono riportate per ciascuna categoria una breve descrizione dei riferimenti normativi.

1.3.1 Erogazione di dispositivi medici monouso

I dispositivi medici monouso vengono forniti agli assistiti laringectomizzati, tracheostomizzati, ileostomizzati, colostomizzati e urostomizzati, agli assistiti che necessitano permanentemente di cateterismo, agli assistiti affetti da incontinenza urinaria o fecale cronica ed agli assistiti affetti da patologia cronica grave che obbliga all’allettamento, sono garantite le prestazioni che comportano l’erogazione dei dispositivi medici monouso di cui al nomenclatore allegato 2 A. La condizione di avente diritto alle prestazioni è certificata dal medico specialista, pubblico o titolare di un rapporto convenzionale ai sensi dell’art. 8, comma 8, del DL 30 dicembre 1992, n.502, e successive modifiche e integrazioni, competente per la specifica menomazione o disabilità. Mentre i principi generali per l’erogazione dei dispositivi medici monouso sono riportati nell’allegato 2B.

1.3.2 Erogazione di presidi per persone affette da patologia

diabetica

Agli assistiti affetti da patologia diabetica sono garantite le prestazioni che comportano l’erogazione dei presidi indicati nel nomenclatore di cui allegato 3. Le regioni disciplinano le modalità di accertamento del diritto alle prestazioni, le modalità di fornitura dei prodotti e i quantitativi massimi concedibili sulla base del fabbisogno determinato in funzione del livello di gravità della patologia diabetica. E’ assicurato, in ogni caso, l’adempimento agli obblighi di cui

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all’articolo 50 del decreto legge 30 settembre 2003, n. 269, convertito con modificazioni dalla legge 24 novembre 2003, n. 326, e successive modificazioni.

1.3.3 Erogazione di prodotti dietetici

Agli assistiti affetti da malattie metaboliche congenite e da morbo celiaco compresa la variante clinica della dermatite erpetiforme sono erogati prodotti alimentari particolari, tali patologie sono accertate e certificate dai centri di riferimento a tal fine identificati dalle regioni. Ai soggetti affetti da morbo celiaco l’erogazione dei prodotti senza glutine è garantita nei limiti dei tetti massimi di spesa fissati dal medesimo Ministero della Salute, così come la fornitura gratuita dei prodotti dietetici a favore delle persone affette da nefropatia cronica nei limiti e con le modalità fissate dalle stesse regioni.

1.3.4 Il Monitoraggio dell’Assistenza Integrativa

Il servizio è garantito mediante la rete di farmacie convenzionate, parafarmacie e negozi specializzati muniti di autorizzazione rilasciata dalla Azienda USL nel cui territorio ha sede l’esercizio commerciale. La Azienda USL, attraverso i propri servizi e uffici vigila sulla corretta applicazione della normativa nazionale e regionale, mediante:

• Verifica l’appropriata prescrizione del Piano di Cura per i singoli pazienti

• Verifica la corrispondenza tra le forniture effettuate da negozi e farmacie, e le prescrizioni mediche autorizzate

• Verifica che i prodotti forniti siano compresi tra quelli rimborsabili dal SSN (es. gli alimenti privi di glutine rimborsabili sono quelli inclusi nel registro nazionale degli alimenti)

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• Verifica la corrispondenza tra gli importi delle fatture emesse, la spesa autorizzata, i costi rimborsati in regime SSN

• Controlla la distinta contabile riepilogativa per il rimborso delle ricette SSN relative all’assistenza integrativa

• Autorizza i pagamenti e/o provvede alle richieste di note di credito/addebito ove la verifica evidenzi errori contabili e di fatturazione

A livello normativo la possibilità di consegnare, tramite le farmacie pubbliche e private convenzionate, ai pazienti il materiale dell’assistenza integrativo è stata legiferata con il DPR n.371 del 1998 dove all’articolo 3 viene riportato che “In particolare, le regioni, nell'ambito degli accordi stipulati a livello locale, si avvalgono delle farmacie aperte al pubblico per lo svolgimento dei seguenti servizi: … (omissis)… erogare ausili, presidi e prodotti dietetici utilizzando in via prioritaria il canale distributivo delle farmacie a condizione che i costi e la qualità delle prestazioni rese al cittadino siano complessivamente competitivi con quelli delle strutture delle aziende USL.… (omissis)…..”

A livello regionale, con la Delibera della Giunta della Regione Toscana (DGRT) n. 1488 del 28.12.1999, nell’allegato A, viene riportato che:

La distribuzione dei prodotti previsti da normative statali e regionali, compresi quelli del N.T.N., viene effettuata in via prioritaria secondo le norme di cui alla dichiarazione congiunta DPR 371/98 dalle farmacie convenzionate e, limitatamente ai prodotti di cui al N.T.N. anche dalle aziende abilitate alla fornitura di protesi ed ausili ai sensi della normativa vigente.

La regione a tal fine predispone, in accordo con le Aziende produttrici, ai sensi della normativa vigente, l’elenco di tutti i presidi erogabili a carico del SSN e SSR con l’indicazione dei prezzi massimi netto IVA che le ditte si impegnano a praticare alle azienda USL, alle farmacie e alle aziende abilitate di cui al comma precedente per la cessione dei medesimi a carico del SSN ed SSR.

La regione individua il prezzo di vendita alle aziende USL, da parte delle farmacie e delle aziende abilitate di cui sopra, di tutti i presidi erogabili in base

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al presente accordo a carico del SSN e SSR, ottenuto maggiorando del 15% il prezzo massimo al netto dell’IVA concordato con le ditte produttrici.

Le farmacie e le aziende abilitate alla fornitura dei presidi di cui sopra fattureranno alle Aziende USL, per i presidi erogati in conformità con le disposizioni previste dal presente accordo, al prezzo di vendita maggiorato dall’IVA.

Il cittadino, munito di ricetta medica autorizzata dalla Azienda USL o altro documento, sempre autorizzato dalla Azienda USL, è libero di approvvigionarsi del presidio prescritto, nei limiti previsti dalle disposizioni nazionali e regionali, presso una qualsiasi farmacia aperta al pubblico o Azienda abilitata.

Il cittadino che intende cambiare la struttura presso cui intende rifornirsi del presidio deve informare la medesima con almeno un mese di anticipo.

L’assistito, in mancanza di specifica indicazione medica è libero di scegliere il presidio di proprio gradimento fra quelli in commercio delle ditte aderenti all’associazione delle Aziende produttrici che si impegnano a praticare i prezzi concordati. Localmente le aziende USL e le OO.SS. possono concordare, sentite le associazioni degli assistiti interessati, il permanere di forme distributive di prodotti da parte delle Aziende USL e/o delle farmacie e/o delle Aziende abilitate anche in relazione a situazioni consolidate, caratterizzate da buoni livelli di assistenza.

Le farmacie garantiscono una adeguata informazione ed educazione sanitaria sui prodotti erogati.

Le aziende USL vigilano sulla corretta applicazione degli accordi posti in essere, con particolare riferimento alla qualità del servizio assicurato dalle farmacie anche attraverso la Commissione Provinciale Tecnica e di Vigilanza (ora Commissione Farmaceutica Aziendale) di cui al DPR 371/98.

Le farmacie e le Aziende abilitate emettono, con cadenza mensile, fatture corredate della documentazione comprovante l’avvenuta erogazione dei presidi. L’azienda USL provvederà al relativo pagamento entro 60 giorni dalla presentazione della documentazione di cui al punto precedente.

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L’elenco dei prodotti concedibili e i relativi prezzi saranno rivisti con cadenza trimestrale per eventuali integrazioni e/o modifiche.

La presente tesi ha analizzato unicamente il campo dell’assistenza integrativa per la possibilità di accesso ai dati da parte della Unità Operativa Complessa Farmaceutica Territoriale dell’Azienda USL di Pisa.

1.3.5 Categorie di materiali forniti dall’assistenza integrativa

Il materiale fornito ai pazienti tramite l’assistenza integrativa copre diverse categorie di patologie:

1. Materiale per medicazioni

2. Ausili per la prevenzione e il trattamento delle lesioni cutanee 3. Ausili per pazienti con incontinenza stabilizzata

4. Ausili per stomie

5. Materiale per Colo-Ileo-Urostomizzati: Integrazione al N.T.P. 6. Prodotti per para e tetraplegici

7. Prodotti per Diabete Mellito

8. Prodotti per soggetti affetti da morbo di Cooley e Mielofibrosi

9. Prodotti per nutrizione enterale per pazienti portatori di sondino naso-gastrico

10. Prodotti per malattie metaboliche congenite

11. Alimenti aproteici per soggetti affetti da insufficienza renale 12. Alimenti privi di glutine

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Per ogni categoria di patologia ricompresa nell’assistenza integrativa, sono stati riportati gli aventi diritto al materiale, le modalità di accesso, la tipologia dei presidi erogabili, la modalità di consegna e tutti i riferimenti normativi, riguardante il materiale a cui i pazienti hanno diritto.

1.3.5.1 Materiale per medicazioni (DGRT 503/1996)

Aventi diritto: L’assistito deve avere residenza anagrafica nell’ambito territoriale della Azienda USL n.5 di Pisa, i soggetti non residenti, compresi quelli aventi domicilio sanitario, hanno diritto solo previa autorizzazione della Asl di residenza.

Ne possono beneficiare i soggetti affetti da una delle seguenti forme morbose di particolare rilevanza e per i quali ricorra la continuità del bisogno per un periodo superiore a 3 mesi:  piaghe da decubito  eczemi secernenti  ulcere varicose  ustioni gravi  piaghe peristomali  fistole aperte secernenti

Non è prevista la fornitura di garze per la semplice pulizia dello stoma, ne’ per la pulizia e la copertura della tracheostomia, ne’ per la semplice pulizia dell’ammalato.

Modalità di accesso: Per accedere al servizio è necessario recarsi all’ufficio competente del presidio territoriale della Azienda USL n. 5 per ritirare lo specifico documento autorizzativo, presentando a questo la prescrizione del medico di medicina generale (MMG).

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Tipologia dei presidi erogabili  Compresse di garza  Bende orlate

 Cerotti anallergici fibra non tessuta  Acqua ossigenata

 Cotone idrofilo F.U.

La spesa massima mensile per assistito corrisponde a € 10,38 IVA compresa.

Descrizione materiale

Cotono idrofilo kg 0,5 tipo oro

Compresse di garza idrofila non sterile m 0,5x7

Compresse di garza idrofila non sterile m 1x0,7

Compresse di garza idrofila non sterile 10x10x25

Compresse di garza idrofila non sterile 18x40x12

Compresse di garza non sterile 36x40x12

Bende di garza orlata F.U. m 5x0,05

Bende di garza orlata F.U. m 5x0,07

Bende di garza orlata F.U. m 5x0,10

Cerotto adesivo h cm 5

Cerotto adesivo h cm 2,5

Cerotto anallergico T.N.T. h cm 5

Cerotto anallergico T.N.T. h cm 2,5

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Modalità di consegna: L’assistito, munito del documento autorizzativo rilasciato dalla Azienda USL, potrà ritirare il materiale autorizzato presso una o più farmacie da lui scelte.

Riferimenti normativi:  DGRT n. 503/1996  DGRT n. 113/2006

1.3.5.2 Ausili per la prevenzione e il trattamento delle lesioni

cutanee (09.21 N.T.P.)

Aventi diritto: L’assistito deve avere residenza anagrafica nell’ambito territoriale della Azienda USL n.5 di Pisa, i soggetti non residenti compresi quelli aventi domicilio sanitario hanno diritto solo previa autorizzazione della Azienda USL di residenza.

Ne possono beneficiare i soggetti che necessitano di prevenire e trattare lesioni cutanee che siano adulti invalidi o minori di anni 18 non deambulanti e/o affetti da patologia grave che obbliga alla degenza continua.

Modalità di accesso: Per accedere al servizio è necessario presentare alla Azienda USL la prescrizione (se gli ausili vengono prescritti per la prima volta) del Medico Specialista dipendente o convenzionato con il SSN competente per la menomazione o disabilità attestante la diagnosi, il tipo ed il numero di ausili necessari mensilmente calcolati in base ai punti piaga. I MMG potranno solo ripetere la prescrizione. La richiesta medica è valida per un anno.

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Tipologia dei presidi erogabili

Bendaggio flessibile autoadesivo idroattivo o gelificante, in confezione singola sterile

Tipo Pezzi max al mese

Formato con una superficie totale flessibile idroattiva di cm 10X10

max 10 mese

Formato con una superficie totale flessibile idroattiva di cm 20X20

max 6 mese

Formato sagomato con una superficie totale flessibile idroattiva non inferiore a 60 cm2

max 10 mese

Formato sagomato con una superficie totale flessibile idroattiva non inferiore a 120 cm2

max 6 mese

Pasta, gel o idrogel atta ad assorbire l’essudato (prescrivibile esclusivamente in associazione con i bendaggi flessibili idroattivi)

max 1 flacone di pasta da 100gr o di gel da 50gr al mese N:B: i quantitativi massimi dei bendaggi prescrivibili mensilmente, sono da intendersi previsti per ogni zona sottoposta al decubito ed in relazione alla estensione

Modalità di consegna: L’assistito, ottenuto il documento autorizzativo, potrà ritirare mensilmente il materiale autorizzato presso una o più farmacie da lui scelte.

Riferimenti normativi:

 DM n. 332 del 27/08/1999  DM n. 321 del 31/05/2001  DGRT n. 113/2006

(21)

19

1.3.5.3 Ausili per pazienti con incontinenza stabilizzata (09.24

N.T.P.-09.27 N.T.P.-09.30 N.T.P.)

Aventi diritto: L’assistito deve avere residenza anagrafica nell’ambito territoriale della Azienda USL n.5 di Pisa, i soggetti non residenti, compresi quelli aventi domicilio sanitario, hanno diritto solo previa autorizzazione della Azienda USL di residenza.

Ne possono beneficiare i soggetti affetti da incontinenza stabilizzata.

Modalità di accesso: Per accedere al servizio è necessario recarsi all’ufficio competente del presidio territoriale della Azienda USL n. 5 per ritirare lo specifico documento autorizzativo, contenente la tipologia e la quantità dei presidi autorizzati mensilmente, presentando a questo la prescrizione del medico di medicina generale attestante l’indicazione di incontinenza stabilizzata e della qualità e quantità mensile degli ausili secondo nomenclatore tariffario. L’autorizzazione rilasciata dalla Azienda USL è valida per un anno. La richiesta medica è valida per un anno.

Tipologia dei presidi erogabili  Cateteri

 Sacche da letto e da gamba  Pannoloni

(22)

20

Cateteri vescicali ed esterni – Raccoglitori per urina

Tipo Codice ISO Pezzi max al mese

catetere a permanenza tipo Foley silicone

09.24.03.003 max 2 mese

catetere tipo nelaton, monouso, PVC

Per donna e bambino 09.24.06.003 max 120 mese

Per uomo 09.24.06.006 max 120 mese

catetere monouso autolubrificante

Età < 1 anno 09.24.06.009 max 180 mese

Età 1-6 anni 09.24.06.010 max 150 mese

Età > 6 anni per donna e bambino 09.24.06.011 max 120 mese

Età > 6 anni per uomo 09.24.06.012 max 120 mese

Integrato con sacca graduata 09.24.06.015 max 60 mese

catetere/tutore per

ureterocutaneostomia

09.24.06.018 max 2 mese

Spray lubrificante al silicon per cateterismo

09.21.18.006 max 1 al mese

cateteri esterni tipo condom 09.24.09.003 max 30 mese

sacca di raccolta urina da gamba

Monouso 09.27.04.003 max 30 mese

Riutilizzabile 09.27.006 max 8 mese

sacca raccolta urina da letto

Monouso 09.27.07.003 max 30 mese

(23)

21

Modalità di consegna: L’assistito, ottenuto il documento autorizzativo, potrà ritirare, per il mese di competenza, il materiale autorizzato (kit di assorbenza) in un’unica soluzione e in un’unica farmacia. Poiché i prodotti commerciali sono

Tipo Codice ISO Pezzi max al

mese Pannolone mutandina

Formato piccolo 09.30.04.005 max 120 mese

Formato medio 09.30.04.006 max 120 mese

Formato grande 09.30.04.003 max 120 mese

Pannolone sagomato

Formato piccolo 09.30.04.018 max 120 mese

Formato medio 09.30.04.015 max 120 mese

Formato grande 09.30.04.012 max 120 mese

Pannolone rettangolare 09.30.04.021 max 150 mese

Mutandina elasticizzata riutilizzabile

Formato piccolo 09.30.09.009 max 3 mese

Formato medio 09.30.09.006 max 3 mese

Formato grande 09.30.09.003 max 3 mese

Traversa salvamaterasso

80x180 18.12.15.003 max 120 mese

60x90 18.12.15.006 max 120 mese

N:B: pannoloni mutandina, sagomati, rettangolari e traverse salvamaterasso sono fra loro integrativi. In ogni caso comunque il numero complessivo di pezzi mensile non può essere superiore a 120.

Il costo mensile/utente per la fornitura di ausili per incontinenza con sistema di assorbenza è fissato in euro 30,44 + IVA 4%

(24)

22

presenti sul mercato in confezioni non sempre compatibili con i quantitativi massimi previsti dal Nomenclatore Tariffario, è consentito alla farmacia di effettuare la consegna in numero superiore o inferiore, purché venga rispettata la compensazione nell’ambito del periodo di validità della autorizzazione, unitamente all’integrità delle confezioni.

Riferimenti normativi:

 DM n. 332 del 27/08/1999

 DM n. 321 del 31/05/2001

 DGRT n. 399/2008

1.3.5.4 Ausili per stomie (09.15-09.18 N.T.P.)

Aventi diritto: L’assistito deve avere residenza anagrafica nell’ambito territoriale della Azienda USL n.5 di Pisa, i soggetti non residenti, compresi quelli aventi domicilio sanitario, hanno diritto solo previa autorizzazione rilasciata dalla Asl di residenza. Ne possono beneficiare i soggetti che si trovino nelle condizioni previste dal capitolo “soggetti aventi diritto” del NTP.

L’attuale normativa, sia nazionale che regionale, non prevede la fornitura di garze e cotone per la semplice pulizia dello stoma.

Modalità di accesso: Per accedere al servizio è necessario presentare alla Azienda USL la prescrizione (se gli ausili vengono prescritti per la prima volta) del Medico Specialista dipendente o convenzionato con il SSN competente per la menomazione o disabilità attestante la diagnosi, il tipo ed il numero di ausili necessari mensilmente. I MMG potranno solo ripetere la prescrizione. L’autorizzazione della Azienda USL è valida per un anno. La richiesta medica è valida per un anno.

(25)

23

Tipologia dei presidi erogabili

Gli ausili per stomie comprendono:  Sistemi per colostomia  Sistemi per ileostomia  Sistemi per urostomia  Sistemi per irrigazione  Dispositivi di chiusura  Sistemi per tracheostomia

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24

Ausili per stomie

Tipo Codice ISO Pezzi max al mese

Sistema 1 pezzo per colo-ileostomia

sacche a fondo aperto 09.18.04.006 max 60 pezzi mese

(90 ileo)

sacche a fondo chiuso 09.18.04.003 max 60 pezzi mese

Sistema 2 pezzi colo-ileostomia

Placche 09.18.05.003 max 10 pezzi mese

(15 ileo)

sacche a fondo chiuso 09.18.04.009 max 60 pezzi mese

sacche a fondo aperto 09.18.04.012 max 60 pezzi mese

(90 ileo) Sistema 1 pezzo per urostomia

Sacca 09.18.07.003 max 30 pezzi mese

Sistema 2 pezzi per urostomia

Placca 09.18.05.003 max 20 pezzi mese

placca convessa 09.18.05.006 max 15 pezzi mese

Sacca di raccolta 09.18.05.009 max 30 pezzi mese

Sistema per irrigazione

set di irrigazione 09.18.24.003 1 pezzo ogni 6 mesi

(27)

25

Tipo Codice ISO Pezzi max al mese

Dispositivi di chiusura ad 1 pezzo

Sacca/mini sacchetto/tappo 09.18.24.015 max 30 pezzi mese

Dispositivi di chiusura a 2 pezzi Placca

Sacca

Accessori per stomia

Cono anatomico e cannula da

irrigazione

09.18.24.101 1 pezzo ogni 6 mesi

Pasta* protettiva per pelle peristomale 09.18.30.003 max 2 pezzi mese Polvere* o film protettivo per zone

peristomali

09.18.30.006 max 2 pezzi mese

*pasta e polvere sono fra loro alternativi

NB: I sistemi monopezzo, a due pezzi e ad irrigazione sono tra loro alternativi. Per chi pratica l’irrigazione a giorni alterni, è prevista una prescrizione mista con il sistema monopezzo. Pertanto, nei giorni in cui non praticano l’irrigazione, in sostituzione di una sacca di scarico e di uno dei dispositivi di chiusura ad un pezzo e/o a due pezzi, possono essere prescritte fino a due sacche.

I quantitativi massimi concedibili sono da intendersi per ogni stomia e sono aumentabili, a giudizio del medico prescrittore, fino al 50% nel periodo iniziale di assistenza non superiore a 6 mesi

(28)

26

1.3.5.5 Materiale per Colo-Ileo-Urostomizzati e integrazione al

N.T.P. (DGRT 503/1996)

L’integrazione è riservata a quei pazienti di cui sopra per i quali il Medico Specialista del SSN, dipendente o convenzionato, competente per la menomazione, certifichi l’assoluta necessità dell’integrazione dei quantitativi previsti dal nomenclatore delle protesi. Per ciascun assistito non possono essere erogati quantitativi mensili superiori a quelli specificati a lato di ciascun prodotto. Il materiale è prescritto ad integrazione di quanto previsto dal Nomenclatore Tariffario delle Protesi.

Tipo Pezzi max al mese

Sistema 1 pezzo colo-ileostomia Max 30 pezzi

Sistema a 2 pezzi colo-ileostomia

Placche Max 5 pezzi

Sacche Max 25 pezzi

Sistema a 1 pezzo urostomia Max 15 pezzi

Sistema a 2 pezzi urostomia

Sacche Max 15 pezzi

Sacche per urina da gamba o da letto Max 15 pezzi

Catetere monouso tipo nelaton Max 30 pezzi

Modalità di consegna: L’assistito, munito del documento autorizzativo rilasciato dalla Azienda USL, potrà ritirare il materiale autorizzato presso una o più farmacie da lui scelte. Gli ausili per tracheotomia vengono ritirati direttamente presso la Azienda USL n.5.

Riferimenti normativi:  DGRT n. 503/1996

 DM n. 332 del 27/08/1999  DM n. 321 del 31/05/2001  DGRT n. 39/2008

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27

1.3.5.6 Prodotti per para e tetraplegici (DGRT 503/1996)

Aventi diritto: L’assistito deve avere residenza anagrafica nell’ambito territoriale della Azienda USL n.5 di Pisa, i soggetti non residenti, compresi quelli aventi domicilio sanitario, hanno diritto solo previa autorizzazione della Azienda ASL di residenza.

Ne possono beneficiare i soggetti para e tetraplegici riconosciuti, come tali, invalidi civili dalla Commissione Sanitaria di cui all’art.7 della Legge 118 del 30 marzo 1971.

Modalità di accesso: Per attivare la fornitura è necessario presentare alla

Azienda USL la certificazione rilasciata da medici dipendenti di strutture pubbliche.

Tipologia dei presidi erogabili: Il quantitativo massimo mensile prescrivibile e concedibile non può superare l’importo di 92,96 euro IVA compresa ad integrazione di quanto previsto dal Nomenclatore Tariffario delle protesi.

Tipologia di presidi erogabili

Siringhe monouso in varie misure

guanti sterili monouso

Guanti in plastica monouso

Guanti in lattice monouso

Pacchi sterili per cateterismo vescicale

Siringhe monouso per lavaggio vescicale

Adesivi cutanei anallergici in bombole

spray

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28

Detergenti per l’adesivo

Teli assorbenti per incontinenza

Lenzuolini in carta assorbente

Assorbente urinario in polvere

Contenitori sterili per analisi urine

Mezzi diagnostici per infezioni urinarie

Storte in vetro

Ciambella per w.c. in gomma

Disinfettanti per cateterismo

Telini semipermeabili da letto in varie

misure

Raccoglitori urine

Cateteri

Modalità di consegna: L’assistito, ottenuto il documento autorizzativo dalla U.O. Farmaceutica Territoriale, potrà ritirare mensilmente il materiale autorizzato presso una o più farmacie da lui scelte.

Riferimenti normativi:

 DGRT n. 503/1996

1.3.5.7 Diabete mellito (L.115/1987)

Aventi diritto: L’assistito deve avere residenza anagrafica nell’ambito territoriale della Azienda USL n.5 di Pisa, i soggetti non residenti, compresi

(31)

29

quelli aventi domicilio sanitario, hanno diritto solo previa autorizzazione della Azienda USL di residenza.

Ne possono beneficiare i soggetti affetti da Diabete Mellito e donne affette da Diabete Gestazionale; in questo caso la fornitura del materiale sotto indicato sarà limitata al periodo compreso tra la diagnosi di Diabete Gestazionale ed il parto. Qualora, avvenuto il parto, perduri lo stato di malattia diabetica, per la fornitura del materiale sotto indicato, la paziente dovrà essere riconosciuta affetta da Diabete Mellito.

Modalità di accesso: Per accedere al servizio è necessario ritirare lo specifico documento autorizzativo presso l’Azienda USL presentando ad esso:

1. attestato di esenzione (codice 013.250) per diabete mellito rilasciato dalla Azienda USL di appartenenza (sulla base della certificazione del MMG o della Struttura Specialistica di Diabetologia e Malattie Metaboliche o di Diabetologia Pediatrica attestante che il paziente è affetto da diabete mellito). Tale documento non è richiesto per le donne affette da Diabete Gestazionale

2. richiesta medica redatta da specialista diabetologo (Struttura Specialistica di Diabetologia e Malattie Metaboliche) su ricettario regionale oppure richiesta del MMG o Pediatri di Libera Scelta (PLS) La richiesta deve riportare la diagnosi di diabete mellito o gestazionale, la tipologia dei dispositivi con il relativo fabbisogno giornaliero, settimanale o mensile (es strisce: numero di determinazioni settimanali, 25 strisce ogni 2 mesi etc.; siringhe ed aghi per penna: tre al di/ 90 al mese etc) e la durata nel tempo (es per uno, due, tre mesi, massimo 1 anno). In assenza della durata del piano la richiesta verrà evasa/autorizzata per un mese (vedere allegati pag 32-33).

3. richiesta redatta da Centri di Riferimento Regionali (AOP Meyer di Firenze per i bambini e AOUP di Pisa per gli adulti) nel caso di prescrizione di microinfusori e di materiale di consumo per la somministrazione sottocutanea continua di insulina.

(32)

30

Tipologia dei presidi erogabili

 Strisce reattive per la determinazione della glicemia,

glicosuria/chetonuria, della chetonuria e della chetonemia compatibili con i più comuni apparecchi in commercio

 Siringhe monouso da insulina

 Aghi monouso per penne ad impulso  Lancette pungidito

 Microinfusori per somministrazione sottocutanea in continuo di insulina  Materiale di consumo per microinfusori

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31

Modalità di consegna: L’assistito, ottenuto il documento autorizzativo, potrà ritirare mensilmente il materiale autorizzato presso una o più farmacie da lui scelte.

I microinfusori e il relativo materiale di consumo devono essere ritirati direttamente presso il servizio farmaceutico territoriale.

Dispositivi e materiale autorizzato per il diabete

Tipo Quantitativi

Siringhe monouso da insulina In base al numero di

somministrazioni giornaliere indicate sulla richiesta medica

Aghi per iniettori

Strisce determinazione glicemia e glicosuria-chetonuria

Massimo 100 al mese su ricetta del MMG o PLS

Lancette pungidito

Strisce determinazione glicemia e glicosuria-chetonuria

Qualsiasi quantitativo anche superiore a 100 prescritto dai centri antidiabetici

Lancette pungidito

Strisce per chetonemia

(limitatamente a bambini fino a 10 anni di età e a pazienti portatori di microinfusori)

Massimo 8 al mese

Microinfusori e materiali di consumo per i microinfusori

Su Autorizzazione rilasciata dal Centro Regionale di Riferimento (AO Meyer o AOU Pisana).

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(35)
(36)

34 Riferimenti normativi:  DM del 08/02/1982  Legge n. 115 del 16/03/1987  DGRT n. 400/2001  DGRT n. 1253/2005  DGRT n. 113/2006  DGRT n. 920/2011

1.3.5.8 Prodotti per soggetti affetti da morbo di Cooley e

Mielofibrosi (DGRT 503/1996)

Aventi diritto: L’assistito deve avere residenza anagrafica nell’ambito territoriale della Azienda USL n.5 di Pisa, i soggetti non residenti, compresi quelli aventi domicilio sanitario, hanno diritto solo previa autorizzazione della Asl di residenza. Ne possono beneficiare i soggetti affetti da Morbo di Cooley e Mielofibrosi.

Modalità di accesso: Per attivare la fornitura è necessario ritirare lo specifico documento autorizzativo presso il competente ufficio dell’Azienda USL, presentando la prescrizione specialistica, ovvero relazione del Medico del Presidio Distrettuale ovvero convalida di eventuale impegnativa redatta sul ricettario regionale dal MMG e/o PLS riportante l’indicazione del fabbisogno quali-quantitativo del materiale sopra indicato.

Tipologia dei presidi erogabili  Siringhe monouso

 Aghi a farfalla  Prolunghe per flebo

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35  Acqua bidistillata da 10cc

 Infusori portatili, in media uno ogni 2 anni

La spesa massima mensile per assistito è pari a € 25,82 IVA compresa

Modalità di consegna: L’assistito, ottenuto il documento autorizzativo, può ritirare mensilmente il materiale autorizzato presso una o più farmacie da lui scelte.

I microinfusori per somministrazione sottocutanea in continuo di farmaci chelanti ed il relativo materiale di consumo vengono erogati direttamente dalla Azienda USL n.5.

Riferimenti normativi:  DGRT n. 503/1996

1.3.5.9 Prodotti per nutrizione enterale per pazienti portatori di

sondino naso-gastrico (DGRT 503/1996)

Aventi diritto: L’assistito deve avere residenza anagrafica nell’ambito territoriale della Azienda USL n.5 di Pisa, i soggetti non residenti, compresi quelli aventi domicilio sanitario, hanno diritto solo previa autorizzazione della Azienda USL di residenza. Ne possono beneficiare quei soggetti per i quali è indispensabile, ai fini terapeutici, una prolungata sospensione della normale alimentazione per via orale, anche transitoriamente, e che pertanto vengono alimentati tramite sondino nasogastrico o sonda gastrostomica, ed inoltre i soggetti neoplastici in fase terminale.

(38)

36

Modalità di accesso: Per attivare la fornitura è necessario presentare la prescrizione effettuata dai medici dipendenti di strutture pubbliche operanti presso le U.O. di Gastroenterologia, Medicina interna, Chirurgia e Oncologia su modulistica interna ospedaliera attestante la diagnosi, la tipologia del prodotto e quantitativo giornaliero. Il proseguimento terapeutico viene effettuato dal MMG.

Tipologia dei presidi erogabili

 Alimenti per sonda e presidi correlati

La spesa massima mensile per assistito è di € 206,58 IVA compresa.

Modalità di consegna: L’assistito, ottenuto il documento autorizzativo, può ritirare mensilmente il materiale autorizzato presso una o più farmacie da lui scelte. Presso l’Azienda USL n.5 di Pisa è attivo anche il servizio NED (Nutrizione Entrale Domiciliare) tramite ditta aggiudicataria la cui erogazione segue un altro percorso.

Riferimenti normativi:  DGRT n. 503/1996

1.3.5.10 Prodotti per malattie metaboliche congenite (DM

08/06/2001)

Aventi diritto: L’assistito deve avere residenza anagrafica nell’ambito territoriale della Azienda USL n.5 di Pisa, i soggetti non residenti, compresi quelli aventi domicilio sanitario, hanno diritto solo previa autorizzazione della

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37

Asl di residenza. Ne possono beneficiare i soggetti affetti da malattie metaboliche congenite (es: fenilchetonuria, leucinosi, galattosemia etc esclusi gli alimenti privi di glutine).

Modalità di accesso: Per attivare la fornitura è necessario presentare all’Azienda USL la certificazione rilasciata da un Centro di riferimento (individuato dalla regione), che attesti la patologia e indichi il regime dietetico appropriato. E presentare anche la prescrizione del MMG e/o PLS redatta su ricettario regionale riportante la patologia, il regime dietetico indicato dal Centro di riferimento e l’indicazione degli alimenti necessari per un fabbisogno non superiore a 30 giorni.

Tipologia dei presidi erogabili: Gli alimenti concedibili sono quelli riportati nel Registro Nazionale vigente per tempo di cui all’articolo 7 DM 8.6.2001 indicati nel piano terapeutico rilasciato dal Centro di riferimento a tal fine individuato dalla regione

Modalità di consegna: Gli aventi diritto possono ritirare gli alimenti, cui hanno diritto, direttamente presso l’Azienda USL di competenza.

Riferimenti normativi:  DM del 8/6/2001

 DM n. 279 del 18/05/2001  DGRT n. 90/2009  DGRT n. 1211/2009

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38

1.3.5.11 Alimenti aproteici per soggetti affetti da insufficienza

renale (DGRT 503/1996)

Aventi diritto: L’assistito deve avere residenza anagrafica nell’ambito territoriale della Azienda USL n.5 di Pisa, i soggetti non residenti, compresi quelli aventi domicilio sanitario, hanno diritto solo previa autorizzazione della Azienda USL di residenza. Ne possono beneficiare i soggetti affetti da insufficienza renale cronica.

Modalità di accesso: Per attivare la fornitura è necessario presentare all’Azienda USL la certificazione rilasciata da medici dipendenti di strutture pubbliche e operanti presso le U.O. di nefrologia attestante la diagnosi e l’indispensabilità dei prodotti e la richiesta del MMG su ricettario regionale riportante la patologia e la prescrizione di alimenti aproteici.

Tipologia dei presidi erogabili: Gli alimenti concedibili sono esclusivamente quelli riportati nel Registro Nazionale vigente per tempo di cui all’articolo 7 del DM 8/6/2001 per una spesa massima mensile di € 51,65 IVA compresa e comprendono:

 Pane e fette biscottate  Pasta

 Farina  Biscotti

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39

Riferimenti normativi:  DGRT 503/1996  DGRT 1422/1999  DM 8.6.2001

1.3.5.12 Alimenti privi di glutine (DM 08/06/2001)

Aventi diritto: L’assistito deve avere residenza anagrafica nell’ambito territoriale della Azienda USL n.5 di Pisa, i soggetti non residenti, compresi quelli aventi domicilio sanitario, hanno diritto solo previa autorizzazione della Asl di residenza.

In caso di occasionale permanenza dell’assistito in Azienda sanitaria diversa da quella di residenza, su richiesta dell’assistito stesso e previa autorizzazione dell’Azienda USL di residenza e/o domicilio sanitario dell’assistito, deve essere assicurata l’erogazione dei prodotti alimentari dell’assistito presso la medesima Azienda sanitaria di occasionale permanenza. Ne possono beneficiare solo i soggetti affetti da morbo celiaco e dermatite erpetiforme.

Gli alimenti privi i glutine non vengono erogati ai soggetti ai quali è stata riconosciuta solo un’ intolleranza al glutine o che per altri motivi possono trarre beneficio da una dieta priva di glutine.

Modalità di accesso: Per attivare la fornitura è necessario presentare al competente ufficio della azienda USL di residenza e/o domicilio sanitario la certificazione di diagnosi di malattia celiaca rilasciata da un Presidio di rete o un Centro di riferimento a tal fine riconosciuto dalla regione e la richiesta del MMG e/o PLS su ricettario regionale riportante la patologia e la prescrizione di alimenti privi di glutine.

L’autorizzazione dell’ Azienda USL per acquisire i prodotti senza glutine è concessa attraverso il rilascio di 12 carnet mensili per anno con i quali i prodotti

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possono essere prelevati, nell’ambito territoriale della Regione Toscana, sia presso le farmacie convenzionate sia presso i diversi esercizi commerciali autorizzati. I buoni celiachia sono presenti nei tagli da 5-10-20 euro. La richiesta medica è valida per un anno.

Tipologia dei presidi erogabili: Sono erogabili solo i prodotti iscritti nel Registro Nazionale di cui all’art.7 del DM 8/6/2001.

Il limite massimo di spesa mensile (IVA compresa) per la fornitura di alimenti privi di glutine agli assistiti maschio/femmina affetti da malattia celiaca è il seguente dalla DGRT n. 1186 del 17 dicembre 2012:

Fascia di età Maschi Femmine

Da 6 mesi a 3 anni 60.00 € 60.00 €

Da 3 anni a 10 anni 90.00 € 90.00 €

Maggiore di 10 anni 125.00 € 110.00 €

Modalità di consegna: L’assistito, munito dei buoni rilasciati dalla Azienda USL, ritira mensilmente presso una farmacia convenzionata o un esercizio autorizzato gli alimenti per un valore corrispondente al buono.

Riferimenti normativi  DM 8/6/2001  DGRT n.723/2004  Legge n. 123 del 04/07/2005  DGRT n.1127/2005  DGRT n.1186/2012

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1.3.5.13 Latti per nati da madri sieropositive per HIV (DM

08/06/2001)

Aventi diritto: L’assistito deve avere residenza anagrafica nell’ambito territoriale della Azienda USL n.5 di Pisa, i soggetti non residenti, compresi quelli aventi domicilio sanitario, hanno diritto solo previa autorizzazione rilasciata dalla Asl di residenza. Ne possono beneficiare i soggetti nati da madri sieropositive per HIV fino al compimento del 6°mese di vita.

Modalità di accesso: Per attivare la fornitura è necessario presentare all’Azienda USL la certificazione che attesti la condizione di nato da madre sieropositiva per HIV rilasciata da un Medico Specialista del SSN dipendente o convenzionato e la richiesta del MMG o PLS su ricettario regionale riportante la prescrizione di sostituti del latte materno per un fabbisogno non superiore a 30 giorni.

Tipologia dei presidi erogabili: Sono erogabili tutti i sostituti del latte materno iscritti nel Registro Nazionale di cui all’art.7 del DM 8/6/2001.

Modalità di consegna: L’assistito, munito della documentazione sopra riportata, può recarsi direttamente presso l’azienda USL per il ritiro di quanto prescritto.

Riferimenti normativi

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42

2. MATERIALI E METODI

Questa tesi ha analizzato i costi sostenuti dalla azienda USL di Pisa per la copertura dei servizi previsti dall’assistenza integrativa. I dati sono stati estratti utilizzando l’applicativo webcare.it, che è una piattaforma web per la gestione dell’assistenza integrativa on-line, prodotto dalla ditta StudioFarma SRL.

Il sistema è stato interrogato impostando la ricerca per gli anni 2012 e 2013, in quanto prima del 2012 i dati inseriti on line, sono parziali e quindi non avrebbero fornito una rilevazione reale della situazione, e selezionando alcuni criteri chiave come: distretto assistiti (include i pazienti una determinata zona in cui si ha fissata la residenza), categoria (tipo di materiale per cui si ha l’autorizzazione, classificato in tipologie specifiche di prodotti), nome assistito, sesso assistito, età assistito.

Inoltre c’è stata anche una ricerca dei dati provenienti dagli archivi interni dell’azienda USL 5 di Pisa, in quanto il materiale per l’assistenza integrativa oltre che direttamente tramite le farmacie convenzionate pubbliche e private aperte al pubblico, può essere consegnato direttamente anche dalle strutture della Azienda USL (DPR 371del 1998 e DGRT n.1488/1999).

3. RISULTATI E DISCUSSIONE

Dall’analisi dei dati degli anni 2012/2013 è emerso che per il settore dell’assistenza integrativa nella azienda USL di Pisa in media vengono spesi circa 8 milioni e mezzo di euro all’anno, tre categorie sono quelle che comportano una spesa maggiore e sono: il materiale per diabete (aghi, siringhe,

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43

strisce reattive), il materiale per assorbenza (pannoloni, traverse), e il materiale per i soggetti affetti da celiachia (alimenti privi di glutine). Bisogna anche considerare che queste sono anche le categorie che hanno il maggior numero di assistiti, infatti le tre categorie coprono quasi il 90% di tutti gli assistiti dell’assistenza integrativa (vedi tabella I e II).

Tabella I: Rilevazione dati assistenza farmaceutica integrativa anno 2012

PRODOTTI ASSISTITI (*) spesa iva compresa (**) modalità di erogazione

1 MEDICAZIONI ORDINARIE 705 29.162,57 indiretta tramite

farmacie

2 MEDICAZIONI AVANZATE 24 3.368,64 indiretta tramite

farmacie

3 AUSILI PER INCONTINENZA

(Cateteri -Sacche Urine)

1368 421.286,80 indiretta tramite

farmacie

4 STOMIE 654 729.199,58 indiretta tramite

farmacie

5 PRODOTTI PER

PARA/TETRAPLEGICI

72 8.555,25 indiretta tramite

farmacie

6 DIABETE (Materiale per

microinfusori)

70 151.920,00 diretta tramite azienda

USL

DIABETE (Aghi-Siringhe-Strisce

Reattive)

12.437 3.091.790,08 indiretta tramite

farmacie

7 MORBO DI COOLEY 4 7.194,00 diretta tramite azienda

USL

8 CELIACHIA 1.058 1.433.985,37 indiretta tramite

farmacie

9 MALATTIE DISMETABOLICHE 25 78.745,89 diretta tramite azienda

USL

10 MATERIALE ASSORBENZA

(Pannoloni-Traverse)

144 49.780,82 diretta tramite azienda

(46)

44

8.169 2.065.423,79 indiretta tramite

farmacie

11 NEFROPATIE 364 152.643,00 indiretta tramite

farmacie

12 SOSTITUTI DEL LATTE MATERNO 17 3.404,16 indiretta tramite

farmacie

(*) Assistiti : Numero di assistiti attivi al 31 dicembre 2012 (**) Spesa : la spesa deve comprendere anche i costi per il servizio nei casi di distribuzione indiretta e domiciliare

Tabella II: Rilevazione dati assistenza farmaceutica integrativa anno 2013

PRODOTTI ASSISTITI (*) spesa iva compresa (**) modalità di erogazione

1 MEDICAZIONI ORDINARIE 579 22.965,79 indiretta tramite

farmacie

2 MEDICAZIONI AVANZATE 24 3.871,07 indiretta tramite

farmacie

3 AUSILI PER INCONTINENZA

(Cateteri -Sacche Urine)

1105 410.397,02 indiretta tramite

farmacie

4 STOMIE 643 756.584,43 indiretta tramite

farmacie

5 PRODOTTI PER

PARA/TETRAPLEGICI

66 8.116,00 indiretta tramite

farmacie

6 DIABETE (Materiale per

microinfusori)

67 190.911,00 Diretta tramite azienda

USL

DIABETE (Aghi-Siringhe-Strisce

Reattive)

12.363 3.141.825,99 indiretta tramite

farmacie

7 MORBO DI COOLEY 4 0(***) Diretta tramite azienda

USL

8 CELIACHIA 1.132 1.263.287,93 indiretta tramite

(47)

45

9 MALATTIE DISMETABOLICHE 19 82.709,00 Diretta tramite azienda

USL

10 MATERIALE ASSORBENZA

(Pannoloni-Traverse)

91 30.759,00 Diretta tramite azienda

USL

8.436 2.203.742,85 indiretta tramite

farmacie

11 NEFROPATIE 357 144.157,25 indiretta tramite

farmacie

(*) Assistiti : Numero di assistiti attivi al 31 dicembre 2012 (**) Spesa : la spesa deve comprendere anche i costi per il servizio nei casi di distribuzione indiretta e domiciliare (***) spesa non rilevata, in quanto è stato utilizzato il materiale in giacenza e/o riportato dagli altri assistiti

3.1 Materiale per i soggetti affetti da diabete

Nella azienda USL di Pisa i soggetti affetti diabete negli anni 2012 e 2013 si sono mantenuti piuttosto costanti, 12.437 e 12.363, rispettivamente, con una spesa media di circa 3 milioni di euro. Non sono stati evidenziate differenze in nessuna fascia di età e per sesso, infatti non c’è nessuna evidenza scientifica che tale patologie sia legata al sesso.

Nel 2012 per i 12.437 assistiti che hanno l’esenzione per diabete, sono stati stanziati 3.412.216 di euro, ma il 15%, non è stato erogato, in quanto gli assistiti non hanno ritirato parte della fornitura spettante. Inoltre è emerso che il 16% degli assistiti ha ritirato completamente la fornitura, ed il 40% degli assistiti l’ha ritirata quasi completamente (tra 80-95%), mentre il 11% degli assistiti ha ritirato tra lo 0-30% dell’autorizzato (vedi tabella V).

(48)

46

Tabella V: Materiale per i soggetti affetti da diabete nell’anno 2012 Pazienti (%) che hanno ritirato la

fornitura

Range (%) di fornitura ritirata dall’assistito 16 95-100 40 80-95 23 50-80 10 30-50 11 0-30

Nel 2013 per i 12.363 assistiti che hanno l’esenzione per diabete, sono stati stanziati 3.774.930 di euro, ma il 17%, non è stato erogato, in quanto lgli assistiti non hanno ritirato parte della fornitura spettante. Inoltre è emerso che il 41% degli assistiti ha ritirato completamente la fornitura, ed il 20% degli assistiti l’ha ritirata quasi completamente (tra 80-95%), mentre l’11% degli assistiti ha ritirato tra lo 0-30% dell’autorizzato (vedi tabella VI).

Tabella VI : Materiale per i soggetti affetti da diabete nell’anno 2013 Pazienti (%) che hanno ritirato la

fornitura

Range (%) di fornitura ritirata dall’assistito 41 95-100 20 80-95 19 50-80 9 30-50 11 0-30

(49)

47

Confrontando i due anni presi in esame, si vede che nel 2013 è nettamente aumentata la percentuale di persone che ritirano la loro fornitura, passando dal 16 al 41%. Mentre rimangono stabili all’11% gli assistiti che pur avendone diritto non la ritirano quasi o completamente (vedi grafico 1).

In questa categoria sono stati analizzati separatamente anche i soggetti che necessitano di microinfusori, dispositivi portatili di piccole dimensioni, che rilasciano insulina ad azione rapida 24 ore su 24 attraverso un tubo sottile e un'agocannula (set di infusione) inserita sottocute con un flusso personalizzabile, in quanto per modalità di erogazione e costi vengono gestiti diversamente. I pazienti che hanno avuto necessità di microinfusore nel 2012 sono stati 70 con una spesa per apparecchiatura e materiale di consumo di 151.920 euro. Nel 2013 i pazienti sono stati 67 con una spesa di 190.911,00 euro.

(50)

48

3.2 Materiale per assorbenza

Nella azienda USL di Pisa i soggetti che hanno avuto l’esenzione per materiale per assorbenza sono passati da 8.169 nel 2012, a 8.436 nel 2013, quindi non ci sono state variazioni considerevoli, e anche la spesa è in media poco superiore ai due milioni di euro. Non sono stati evidenziate differenze in nessuna fascia di età e per sesso.

Nel 2012 per i 8.169 assistiti che hanno la prescrizione per materiale per assorbenza, sono stati stanziati 2.598.320 di euro, ma il 12.5%, non è stato erogato, in quanto l’assistito non ha ritirato parte della fornitura spettante. Inoltre è emerso che il 28% degli assistiti ha ritirato completamente la fornitura, ed il 43% degli assistiti l’ha ritirata quasi completamente (tra 80-95%), mentre il 7% degli assistiti ha ritirato tra lo 0-30% dell’autorizzato (vedi tabella VII).

Tabella VII : Materiale per assorbenza nell’anno 2012 Pazienti (%) che hanno ritirato la

fornitura

Range (%) di fornitura ritirata dall’assistito 28 95-100 43 80-95 16 50-80 6 30-50 7 0-30

Nel 2013 per i 8.436 assistiti che hanno l’esenzione per materiale per assorbenza, sono stati stanziati 2.768.454 di euro, e a differenza dell’anno precedente, solo il 5%, non è stato erogato. Inoltre è emerso che il 63% degli assistiti ha ritirato completamente la fornitura, ed il 15% degli assistiti l’ha ritirata

(51)

49

quasi completamente (tre all’80-95%), solo il 6% degli assistiti ha ritirato tra lo 0-30% dell’autorizzato (vedi tabella VIII).

Tabella VIII: Materiale per assorbenza nell’anno 2013 Pazienti (%) che hanno ritirato la

fornitura

Range (%) di fornitura ritirata dall’assistito 63 95-100 15 80-95 12 50-80 4 30-50 6 0-30

Confrontando i due anni presi in esame, si vede che nel 2013 è nettamente aumentata la percentuale di persone che ritirano la loro fornitura, passando dal 28 al 63%. Mentre rimangono stabili tra il 6 e il 7% gli assistiti che pur avendone diritto non la ritirano quasi o completamente (vedi grafico 2).

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