Prof. Chirizzi Marco
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Integrale indefinito di una variabile
Se g(x) è una funzione derivabile in ogni punto di un intervallo
a,b
, ed f(x) è la sua derivata, essa prende il nome di primitiva della funzione f(x). Ad esempio, la funzione g(x) senx è una primitiva della funzione f(x)cosx. Se g(x) è una primitiva di f(x), anche g(x)C, dove C è una costante arbitraria, è una primitiva di f(x), in quanto si ha: ). ( 0 ) ( ) ( ) ) ( (g x C Dg x DC g x g x D Se h(x)e g(x) sono due funzioni diverse tra di loro che ammettono una stessa derivata f(x), si ha: ). ( ) ( , ) ( ) (x f x g x f x h
quindi possiamo scrivere:
) ( )
(x g x h
Si dimostra che le due funzioni h(x) e g(x) differiscono per una costante C . Infatti si ha: C x k x f x f x g x h x k x g x h x k ) ( 0 ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( , ) ( ) ( ) (
dove C è una costante per via del fatto che k(x) ha derivata nulla. In definitiva, possiamo scrivere: h(x)g(x)C h(x) g(x)C.
Da questa relazione segue che:
Tutte le funzioni che hanno per derivata f(x) si ottengono dalla formula: C
x g( )
Attribuendo alla costante C qualunque valore reale, si ottiene una famiglia di primitive della funzione f(x). Questo insieme di primitive prende il nome di integrale
indefinito della funzione f(x) e si indica con il simbolo:
f(x)dxDalla definizione di integrale indefinito segue:
f(x)dx
f(x).D
Si dimostra che:
Ogni funzione continua in un intervallo ammette sempre primitive.
Proprietà degli integrali
1) Se K è una costante qualunque si ha:
K f(x) K
f(x)dx2) Se f1(x), f2(x), ... , fn(x) sono n funzioni continue, si ha:
f1(x) f2(x)... fn(x) dx
f1(x)dx
f2(x)dx...
fn(x)dx.Integrali indefiniti immediati
Consideriamo la funzione: n x x f( ) con
n
–1.L’integrale indefinito
xn dx si calcola utilizzando la seguente formula:
C n x dx x n n 1 1 ( 1 ) Per n 1 si ha:
dx x C x dx x 1 1 log ( 2 )Ad esempio, calcoliamo l’integrale:
x5dx 125
Utilizzando la proprietà 1) e la formula ( 1 ) sopra riportata si ha:
x5dx 12 5 . 6 12 5 1 5 12 5 12 5 x5dx x5 1 C x6 C
La formula ( 1 ) può essere generalizzata come segue:
( 3 ) con n 1. Per n 1 si ha:
ff((xx))dxlog f(x) C ( 4 ) Ad esempio, l’integrale:
sen3xcosxdxpossiamo scriverlo nella forma:
sen3xdsenxApplicando la formula ( 3 ) si ha:
sen xdsenx sen x C4
4 3
Dalla formula ( 4 ) scaturiscono i seguenti integrali ( da ricordare a memoria ): C x sen dx x tg x d x ctg C x dx x tg
log cos ,
1 log .Inoltre si ha:
. 1 , cos 1 , cos , cos 2 2xdx tgx C sen xdx ctgx C C x sen dx x C x dx x senQuesti quattro integrali si generalizzano come segue:
. ) ( ) ( 1 ) ( 1 , ) ( ) ( ) ( cos 1 ) ( ) ( cos 1 , ) ( ) ( ) ( cos ) ( ) ( cos , ) ( cos ) ( ) ( ) ( ) ( 2 2 2 2 C x f ctg x f d x d x f C x f tg x f d x f x d x f x f C x f sen x f d x f x d x f x f C x f x f d x f sen x d x f x f sen
C n x f x f d x f dx x f x f n n n
( ) ( ) ( ) ( ) ( )1 1Ad esempio, l’integrale:
sen(x4 3x2 1)(4x3 6x)dxpuò essere scritto nella seguente forma equivalente:
sen(x4 3x2 1)(4x3 6x)d x sen(x4 3x2 1)d(x4 3x2 1)in quanto la funzione 4x3 6x è la derivata prima della funzione x4 x3 21. In
definitiva, l’ultimo integrale ammette il seguente risultato:
C x x x x d x x sen
( 4 3 2 1) ( 4 3 2 1) cos( 4 3 2 1)Integrali fondamentali
La tabella in basso riporta una serie di integrali elementari, alcuni dei quali sono stati analizzati nel paragrafo precedente.
Derivate Integrali a ax dx d ) ( 1.
adx
d(axC)axC n n x n x dx d ) 1 ( 1 2.
xndx C n x C n x d n n
11 11 x x dx d 1 ) (log 3. dx d x C dx x C x
1
(log ) log x x e e dx d ) ( 4.
exdx
d(ex C)dxex C Kx Kx e K e dx d 5. C K e C K e d dx e Kx Kx Kx
x x a a a dx d log 6. a C a C a a d dx ax x x
log log x senx dxd ( )cos 7.
cosxdx
d(senxC)senxC senxx dx
d (cos ) 8.
senxdx
d(cosxC)cosxCx tgx dx d 2 cos 1 ) ( 9a. dx d tgx C tgx C x
( ) cos 1 2 x tgx dx d ( )sec2 9b.
sec2 xdx
d(tgxC)tgxC 1 ) (tgx tg2x dx d 9c.
(tg2x1)dx
d(tgxC)tgxC x sen ctgx dx d 2 1 ) ( 10a dx d
ctgx C
ctgx C x sen
2 1 2 1 1 ) ( x arcsenx dx d 11.
x dx d(arcsex C) arcsex C 1 1 2 2 1 1 ) (arccos x x dx d 12. dx d x C x C x
(arccos ) arccos 1 1 2 2 1 1 ) ( x x arctg dx d 13. dx d arctgx C arctgx C x
( ) 1 1 2 1 1 ) 1 ( log 2 2 x x x dx d 14. C x x C x x d dx x 1 log 1 log 1 1 2 2 2 2 1 1 1 1 log 2 1 x x x dx d 15. C x x C x x d dx x
1 1 log 2 1 1 1 log 2 1 1 1 2Prima di passare al calcolo di integrali generici, è bene fare ancora qualche esempio numerico sugli integrali elementari della tabella.
Esempi di integrali del tipo
Cn x dx x n n
11 1. ; 7 7 6dx x C x
2. xdx x dx x C x C x C
3/2 3 1 2 1 2 / 1 3 2 2 3 1 2 1 3. xdx x dx x dx x C x C xC
2 2 1 1 2 1 1 1 2 1 1/2 1 2 / 1 2 / 1 4. C x C x C x dx x dx x dx x dx x
3 8 4 3 2 1 4 1 2 2 1 2 1 2 2 4 3 4 / 3 1 4 1 4 / 1 4 / 1 4 4Metodi di integrazione
Integrazione per sostituzione
Gli integrali del tipo
f(x) f(x)dx, dx x fx f
(( )) si risolvono sia ricorrendo alla tabella degli integrali elementari sia utilizzando il metodo di integrazione per sostituzione, il quale tiene conto del fatto che f(x)dxdf(x)(differenziale). In definitiva, gli integrali in esame si possono scrivere anche come segue:
) ( ) ( ) ( ) ( ) ) ( ) ( ) ( ) ( ) x f x df dx x f x f b x df x f dx x f x f aIl metodo di sostituzione consiste nel porre S f(x), per cui df(x)dS e quindi gli integrali a) e b) si calcolano rispettivamente nel seguente modo:
C x f C S S dS C x f C S dS S
) ( log log 2 ) ( 2 2 2Così, anche per gli integrali del tipo:
f x
dx x f d dx x f x f c n n
) ( ) ( ) ) ( ) ( )si ricorre al metodo di integrazione per sostituzione ottenendo i risultati che seguono:
n C S C n S dS S S dS x f x df dx x f x f C n x f C n S dS S x df x f dx x f x f n n n n n n n n n n n
1 1 ) ( ) ( ) ( ) ( ; 1 ) ( 1 ) ( ) ( ) ( ) ( 1 1 1 1Esempi
1.
senx cos xdx. Si pone: ) ( , cos ) ( ) ( , ) (x senx df x f x dx x dx S f x f . Quindi si ha: C x sen C S dS S dx x senx
cos
2 2 2 2 2.
ctgx dxL’integrale può essere scritto nella forma dx senxx
cos Si pone: ). ( , cos ) ( ) ( , ) (x senx df x f x dx x dx S f x f e l’integrale si calcola come segue:
C senx C S S dS senx x d dx senx x
cos (cos ) log log3.
dx x x senx
cos 3 1L’integrale è del tipo
dx x f x f n
(()) , dove f(x)xcosx, f(x)1senx. Ponendo S f(x) si ha:
. ) cos ( 2 1 2 1 1 3 ) cos ( ) 1 ( cos 1 2 2 1 3 3 3 3 3 C x x C S C S dS S S dS x x senx d dx x x senx
4. e x e x dx
2 1 2L’integrale è del tipo
f(x)
f(x)
ndx, dove f(x)1e2x, f(x)dxe2xdx.Ponendo
S
f
(x
)
si ha:
. 3 ) 1 ( 1 3 1 2 1 2 1 2 1 1 2 2 1 1 2 2 3 2 / 3 2 1 2 1 2 / 1 2 / 1 2 2 2 2 C e C e C S dS S dx e e dx e e x x x x x x
Integrazione per parti
( ) ( )
( ) ( ) ( ) ( ) . ); ( ) ( ) ( ) ( ) ( ) ( x d x g x f x d x f x g x g x f d x g d x f x g x f d x g x f d quindi possiamo scrivere:
( ) ( )
( ) ( ) , ) ( ) (x g x dx d f x g x g x f x dx f Integrando ambo i membri di quest’ultima eguaglianza, e osservando che, a meno di una costante additiva, è:
f(x) g(x) f(x) g(x) ,
d
si ottiene:
f(x)g(x)dx f(x)g(x)
g(x) f(x)dx.La funzione f (x) si chiama fattore finito e g )(x dx fattore differenziale. Ad esempio, l’integrale:
x2logxdxsi calcola nel seguente modo:
conviene assumere come fattore finito la funzione logx. Applicando la regola di
integrazione per parti, si ha:
C x x x dx x x x dx x x x x dx x x
3 2 log 3 log 1 3 log log 3 2 3 3 2 2Può capitare che nell’integrale di partenza compaia una sola funzione, ma ciò non toglie che si possa comunque applicare la regola d’integrazione per parti. Ad esempio, l’integrale : dx x x arctg
1 1si calcola considerando come fattore finito la funzione 1 1 ) ( x x arctg x f e come
seconda funzione g(x) x, la cui derivata g(x) è uguale a uno. Così facendo, l’integrale di partenza può essere scritto nella forma:
f(x)g(x)dx e quindi si ha:
; 1 1 1 1 1 2 dx x x x x arctg x dx x x arctg
2 log(1 ) ; 1 1 2 2 dx x C x x In definitiva si ottiene:. ) 1 ( log 2 1 1 1 1 1 2 C x x x arctg x dx x x arctg
Integrazione per decomposizione
L’integrazione per decomposizione consente di rendere più facile il calcolo di un integrale. Essa consiste nel decomporre la funzione da integrare nella somma algebrica di funzioni, di ciascuna delle quali è noto l’integrale indefinito o per lo meno è più facile il calcolo.
Ad esempio, calcoliamo il seguente integrale: . 1x x dx
La funzione x x x f 1 )( può essere scomposta nella somma
. 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 1 x x x x x x x x per cui si ha:
. 1 log 1 1 1 1 1 x x x C dx dx dx x dx x x