Facoltà di Scienze Matematiche, Fisiche e Naturali
Corso di laurea in fisica
Spettroscopia ultraveloce applicata a materiali
nanocompositi di interesse per il fotovoltaico
quantistico
Tesi di Laurea Triennale in Fisica
Relatore Laureanda
Prof. TullioScopigno SilviaFranco
(matricola1382192)
La spettroscopia è una tecnica di grande rilievo che permette di studiare la struttura
dellamateria.
Tramite la misura e l'analisi degli spettri delle radiazioni elettromagnetiche assorbite o
emesse, vengonotratte importanti informazioni sui processi chimici ebiologici dei
mate-riali. La necessitàdi studiareeventicheavvengonoin tempiinferiori alpicosecondo,èla
ragionepercuisièdiusalaspettroscopiaultraveloce, supportatadallosviluppodilaser
cheemettonoimpulsialfemtosecondo
[1]
.Conquestatecnicavengonostudiatiifenomeni dinamicidi materiali,ocompostichimici,
fotoattivati mediantel'illuminazionedelcampionetramitegliimpulsi laser.
Questadissertazionesiponecomeobiettivoladiscussionedellepotenzialitàdella tecnica
di spettroscopiaultraveloce pump-probe, applicateamateriali nanocompositidi interesse
perilfotovoltaico.
Larichiestadiun'energiarinnovabile,economicamentecompetitivaedeciente,portaalla
ricercaed allosviluppodi nuovesoluzioninelcampodellefontirinnovabilidi energia. In
particolare sembra aver trovato una promettente strada nella direzione della meccanica
quantisticacheèallabase,nonsolodelmondo delleparticelle, maanchedi questenuove
tecnologie. Ilfotovoltaico quantisticorappresenta infatti un settore di ricercaemergente
chemiraadimpiegaresemiconduttori,incuiiportatoridi caricasonoconnati
quantisti-camente(comeiquantum dots QDs)comestratoassorbentenellacostruzionedellenuove
cellesolari.
In questo lavoro, viene descritta la tecnica spettroscopica pump-probe e in particolare
l'analisi attraverso la spettroscopia ad assorbimento transiente (TA). Successivamente,
viene trattato il modello di un elettrone in un cristallo per poi arrivare alle proprietà
dei semiconduttori cristallini dell'ordine del nanometro e al loro connamento quantico
dimensionale. Ciò conduce alla descrizione dei punti quantici (quantum dots QDs), alla
loro densitàdegli stati e allepotenziali applicazioni nella realizzazionedi innovativi
dis-positivifotovoltaici. Aumentarel'ecienzadelle cellesolaribasatesullasicadei quanti,
èattualmente l'obiettivodei gruppi di ricercadi numerose Università
[3]
. Inparticolare, viene analizzata una soluzione che si basa su semiconduttori connati quantisticamenteesu nanoparticelledi ossidi metallici. Recentemente sono stati infatti considerati, come
abbinamentopromettenteperlarealizzazionedicellealmsottile,stratidinanoparticelle
(NPs)diZnOcondepositatipuntiquantici(QDs)diPbS,astrettocontatto traloro.
Pervericarelafunzionalitàdi questoabbinamento,vieneanalizzataconlaspettroscopia
ad assorbimento transiente (TA), l'ecienza del processodi trasferimento deglielettroni
sull'eterogiunzione della cella. Osservando infatti le variazioni di intensità di
assorbi-mento
∆A
in funzione del tempo di ritardoτ
, si notano delle rilevanti dierenze nel comportamento dei diversi contributi al segnale transiente, in particolare nello spettrodell'eterogiunzionetraleNPsdiZnOeiQDsdiPbS.Inoltrel'allineamentoenergeticotra
i punti quanticidi PbSe le nanoparticelledi ZnO, conferma insieme anche alla
congu-razioneelettronicadeilivelli,untrasferimentoultravelocediportatoridicaricaattraverso
1 Spettroscopiaultraveloce 2
1.1 Tecnicapumpprobe . . . 2
1.2 Setupsperimentale . . . 3
1.3 Spettroscopiaadassorbimentotransiente (TA) . . . 6
1.4 ModellodimisuraTA . . . 10
2 Materiali nanocompositi 13 2.1 Elettroniinuncristallo . . . 13
2.2 Densitàdeglistati . . . 16
2.3 Materialisemiconduttori . . . 17
2.4 Connamento quantico. . . 21
2.5 Iquantumdots(QDs) . . . 23
3 SpettroscopiaTAapplicata a materiali nanocompositi 25 3.1 Fotovoltaicoclassico . . . 25
3.2 Fotovoltaicoquantistico . . . 26
3.3 Caratterizzazioneottica deilmsottilidiNPs diZnOeQDsdiPbS . . . 31
3.4 IniezioneelettronivericatatramitespettroscopiaTA . . . 36
1.1 Tecnica pump probe
Laspettroscopiapump probe è laprincipale tecnicasperimentale utilizzataperstudiarele
di-namiche elettroniche ultraveloci. Lo sviluppo di laser che emettono impulsi al femtosecondo
(10
−15
s)
, ha resopossibilestudiareprocessidi materialiocomposti chimicicheavvengonosu
scaletemporaliinferiorialpicosecondo(
10
−12
s) [1]
.
Ilset up sperimentale prevede unbeam-splitter che divide l'impulso laser in due fasci che
vi-aggianocon dierenti camminiottici. Ilprimoimpulso risonante pump,inviato sul campione,
stimolaun processodi eccitazionedel sistema creandouno stato di non-equilibrio; il secondo
impulsoprobe attraversailcampioneperturbatoeagiscedasonda. Ilritardodelprobe rispetto
alpump è:
τ =
∆x
c
dove∆x
èladierenzatraidue camminiotticiec
lavelocitàdellaluce.Figura1.1: Schemaconcettualedellatecnicapump probe.
La risoluzione temporale dell'esperimento è stabilita dalladurata degli impulsi di pump e di
probe.
La necessità di stimolare processi di tipo risonante e di osservare transizioni su intervallo di
frequenzeampio,richiededi avereimpulsi dipump eprobe taliche:
l'impulsopump deveesserebrevecosìdaeccitareinrisonanzasistemidierenti;
l'impulsoprobe deveesseretaledarivelaretuttelepossibili transizionifotoindotte.
Un sistema ottimale per la spettroscopia pump probe dovrebbe pertanto avere larghezze di
impulso quanto più brevi possibile per tracciare eventi veloci, tunabili e regolabili tra loro
Figura1.2: Schemadelset updipump probe
Esistonoun'ampiavarietàdisetupsperimentalidipumpprobe;inFigura1.2siriportaunodei
piùcomuni.
Nelloschemagliimpulsidi pump edi probe vengonoottenutidallostessofascio laser,quindiil
sistemaèdettodegenere.
IlfascioprovenientedaunlaserTi: zaro,vienedivisoinduepercorsimedianteunbeamsplitter
(BS).Ilfascioprobevieneinviatosuuncristallodizaro(
Al
2
O
3
)spessocirca1mm,doveviene creato unfascio di lucebianca (WLG, white light generation) grazieai due fenomeni, di tipononlinearedelterzoordine,prodottidall'eettoKerr: self-phase modulation eself-focusing.
L'impulsorisultante,alnedicoprirelasolaregionenellaqualesivuoleeettuarelamisura,è
costituitodaunabandalargaeunaduratadicirca13fs. Ladurataècosìbrevepoichèl'impulso
vienecompressodadispositiviotticicome prismcompressor ochirpedmirror
[4]
.Ilprism compressor vienetipicamente utilizzatopercompensare ladispersione all'interno del
laserTi: zaro. Infattiognivoltacheilfasciolaserviaggiaattraversoicomponentiotticidella
cavità laser, si allunga. Un prism compressor all'interno della cavità può compensare questa
dispersione.
I chirped mirrors sono invecespecchi dielettricirealizzati dall'alternanzadi strati di materiali
dierenti condiversiindicidi rifrazione espessorevariabile,perrietterele diverselunghezze
d'onda della lucetra glistrati dielettrici. Le componenti spettraliche viaggianocon velocità
minorevengonoriesseneiprimistrati,mentrelefrequenzeconvelocitàmaggioreattraversano
più materialee vengonoriesse alla ne dello specchio. Compensano quindi la dispersione di
lunghezzad'ondachepuòesserecreatadaalcunielementiottici
[3]
.Successivamenteilfasciovieneltratoinfrequenzaeinviatosul campionemedianteunsistema
diotticheinriessionenalizzateanondisperdereulteriormentegliimpulsi.
Ilfascio pump, in uscita dalbeam-splitter,vieneinviato in unsistema di amplicazione ottica
parametrica non collineare(NOPA): tale sistema permette di ottenere un fascio pump molto
intenso.
L'OPA(Optical Parametric Amplier)èunamplicatoreotticoparametricoingradodicreare
impulsi ultrabrevi. Fornendocon continuitàun'emissione sintonizzabilecon tutto il visibile e
quellelunghezzed'ondalaserdiscrete,conun'amplicazioneabandalarga
[5]
.L'OPG (Optical Parametric Generation) precede spesso l'amplicazione parametrica ottica.
Nellagenerazioneparametricaottica,l'imputèunfasciopumpdifrequenza
ω
p
eglioutputsono duefascidilucedi frequenzainferiore,ω
1
eω
2
chiamatirispettivamente"signal"e"idler",tali che:ω
p
= ω
1
+ ω
2
. (1.1)Ifasciin uscitadall'OPG,di solito,sono relativamentedeboliediusiinfrequenza edirezione.
Questo problemaviene risoltomediante l'amplicatoreOPA nel qualel'imput ècostituitoda
unintensofasciopump
ω
p
edaundebolefasciosignalω
1
,inviatisulcristallononlineare. L'OPA rendeil fasciopumpω
p
più debole,amplica il signalω
1
, ecrea unnuovofascioidler difrequenzaω
2
, cosìchesiaverala(1.1).Nell'interazionetraitre fasci,avvieneuntrasferimentodienergiadalfascio
ω
p
alfascioω
1
con la conseguente creazione del fascioω
2
. La quantità di energia scambiata rispetta la legge di conservazione:~
ω
p
= ~ω
1
+ ~ω
2
(1.2)La condizione di amplicazione richiede che la frequenza del signal sia minore della
frequen-zadelpump:
ω
1
< ω
p
. (1.3)Inoltre, anchèl'interazione sia eciente, deve valere la condizione di conservazione dei
mo-mentidettacondizionediphasematching:
~−
→
k
p
= ~
−
→
k
1
+ ~
−
→
k
2
(1.4)con
−→
k
p
,
−→
k
1
,
−
→
k
2
vettori d'onda dei segnali pump, signal e idler e~−
→
k
quantità di moto del
fo-toneconlunghezzad'onda:
λ =
2π
|k|
(1.5)L'obiettivo è ottenere un guadagno di amplicazione costante per un intervallo di frequenze
moltoampio,unavoltassatol'impulsopump.
Nell'OPAifascipumpeidlerviaggianocollinearmenteattraversouncristallootticononcollineare.
Lavaliditàdellecondizionidiphasematching ènecessariaperl'ecienza delprocesso.
Poiché la maggior parte dei cristalli non lineari sono birifrangenti, i fasci che sono collineari
all'internodi uncristallopotrebberonon esserloaldi fuori. L'angolodi phase matching rende
possibilequalsiasiguadagnodiamplicazionecostanteall'ordinezero
[7]
.Inunacongurazionecollinearelalibertàdisceglierelalunghezzad'ondacentralepermetteun
guadagnocostante noalprimoordinein lunghezzad'onda.
L'amplicatoreotticoparametricononcollineare(NOPA)èstatosviluppatoperavereun
ulteri-oregradodilibertà,consentendounguadagnocostantediamplicazionenoalsecondoordine.
IlNOPA consentedi raggiungereimpulsi dilucevisibile delladuratadi 10fs. Studisuccessivi
hannoportatoall'ottimizzazionedel sistemanoalla creazionediimpulsi dicirca6fs. Perciò,
lestesseragionidi nondispersionedell'impulso.
Lagrandezzachevienemisurataèlavariazionedellatrasmittanzadelcampioneallalunghezza
d'ondadelprobe infunzione delritardo
τ =
∆x
c
. Sideniscetrasmittanzadierenzialelaquantità:∆T
T
(τ )
(1.6)Permisurareil segnale
∆T
T
(τ )
bisogna rilevarela trasmissionedel probe conesenza il segnale pump (rispettivamenteT
pump,on
,T
pump,of f
),alvariaredel ritardorelativotraidue impulsi. Perrealizzareciò, si utilizza unmodulatore meccanico(chopper), sincronizzatoalla frequenzadi impulsi del laser, che modula il fascio pump aduna frequenza parialla metà di quella
del-l'impulsoprobe. Ilsegnaledi misuraèottenutoquindi sottraendoleduetrasmissioniacquisite
in presenza e in assenzadell'impulso pump, e normalizzando questa dierenza al valore della
trasmissionedell'impulsoprobe inassenzadelpump:
∆T
T
(τ ) =
T
pump,on
−T
pump,of f
T
pump,of f
(1.7)
Ilsegnalepump-probe vienerilevato acondizione chesul campionei due impulsisiano
sovrap-posti spazialmente, inoltre il picco di intensità si ha in corrispondenza della sovrapposizione
temporaletraidue.
Lamisuradel segnalepump-probe vieneeettuatamedianteunsistema dirivelazioneabanda
largache sfruttaunanalizzatore ottico multi-canale (OMA): questo permettedi ottenere una
misuradi tuttolospettrodelprobeperognivaloredelritardorelativo
τ
traidueimpulsi. Tale ritardo vienecontrollato graziead una linea di ritardo ottica (Delay Line), collocatalungo ilpercorsodel fascio pump aseguito del chopper, opportunamente comandatavia software, che
sincronizzai due impulsi ad un certoistante di tempo che viene denito come "tempo zero"
dellamisura e, successivamente,allungail percorso compiutodal pump muovendosigraziead
untraslatoremicrometricochepermettediscansionarel'intervallotemporalediinteresse.
Ilchopper, lacui frequenza di rotazione è stimata attorno ai500Hz, assicura l'arrivoa
inter-mittenza del fascio sul campione, permettendo la collezione di impulsi probe temporalmente
adiacenti.
Ilsistema di pilotaggiodel chopper (chopper driver)comunica lostatodi chiusura oapertura
alsistema diacquisizione,ilqualecalcolalatrasmittanzadierenzialeeneregistrale
caratter-istichespettralietemporali.
L'elementochequindi permettedi realizzareunsistema pump-probe èl'analizzatoreOMAcon
un'elettronicaveloce,capacediacquisirespettridelprobe allafrequenzadiripetizionedellaser
edi registrareunsegnale
∆T
T
, apprezzandovariazioniditrasmissione delsegnalerelativedello 0,01%[4]
.L'intensità del probe viene misurata in funzione del ritardo temporale tra questo e il pump
Latecnicadell'assorbimentotransiente(TA),èecaceperanalizzarel'azionedelsegnalepump
sul campione e consiste nel confrontare le caratteristiche del probe, quali intensità e fase, in
seguitoall'attraversamentodelcampioneprimaedopol'azionedelfasciopump,infunzionedel
ritardotemporale
τ
trai due. Nellaspettroscopiaad assorbimentotransiente,unafrazione di molecolevienepromossaadunostatoelettronicamenteeccitatomedianteunimpulsopump. Asecondadel tipodiesperimento, questafrazionevariatipicamentedallo0,1%al10%
[7]
. Undeboleimpulsoprobevieneinviatoattraversoilcampioneconunritardoτ
rispettoalpump. Sianalizzanoirisultatiinterminidiassorbanzadierenziale∆A
A
. L'assorbanzaelatrasmittanza sonotralorolegate.Latrasmittanza,inotticaeinspettroscopia,èlafrazionediluceincidente,adunadata
lunghez-zad'onda,cheattraversauncampioneedèparia:
T =
I(λ,τ )
I
0
(1.8)con
I(λ, τ )
eI
0
rispettivamenteugualiall'irradianzaluminosaincidente edemergentedal cam-pioneattraversato.L'assorbanzaèdenitacomel'oppostodel logaritmodella trasmittanza;può essereriferitasia
intermini dilogaritmonaturalesiacondiversebasidellogaritmo:
A = −logT = logI
0
− logI(λ, τ)
(1.9)Vistoche l'assorbanzaelatrasmittanza, trascurandofenomeni di riessioneediusione, sono
anchelegatedallarelazione:
A = 1 − T
(1.10) allora:∆A
A
(λ) = −
∆T
T
(λ)
1−A(λ)
A(λ)
(1.11)Viene quindi calcolata una dierenza di spettro di assorbimento
∆A
, cioè allo spettro di as-sorbimentodelcampioneeccitatovienesottrattolospettrodi assorbimentodelcampionenellostatofondamentale.
Variandoiltempodi ritardotrailpump eilprobe eregistrandounaviariazionedi intensitàdi
assorbimento
∆A
,aognitempodiritardo,siottieneunprolodellaviariazionedi intensitàdi assorbimentocomefunzione diτ
edellalunghezzad'ondaλ
,cioè,un∆A
(λ
,τ
).Viene ora considerato il sistema schematico riportato in Figura 1.3. Quando il sistema viene
eccitatoconunimpulsopump ad altaintensità efrequenza paria
ω
=E
0
−E
1
~
, doveE
0
edE
1
sonorispettivamente leenergiedeilivelliS
0
edS
1
,unafrazionedimolecole(disolitosolouna bassa percentuale delle molecole eccitate nel volume in questione, aseconda dell'intensità delpump edellacrosssection diassorbimento)vienepromossadallivellopiùbasso
S
0
aquellopiù altoS
1
.tobleaching(PB), Emissionestimolata(SE), Assorbimentodastatieccitati (PA oESA).
Si osserva, pertanto, una perturbazione nella distribuzione della popolazione di Boltzmann:
nellivello
S
0
visarannomenomolecoleche primadell'eccitazionedel pump,mentre nellivello piùaltovenesarannounmaggiornumero.Poniamochealtempo
t = 0
il pump perturbiilcampioneechealtempot+τ
l'impulsosonda probeattraversiilcampionenellostessopunto. Perogniritardoτ
,ildetectormisural'intensità dell'impulsosondadopochehaattraversatoilcampioneconesenzail pump.Cosìvengonocalcolateleviariazionidiintensitàdiassorbimento
∆A
(λ
;τ
)inquantocontengono informazionisuiprocessidinamicichesivericanonelsistemastudiato. Nelcasodiunsistemafotosintetico,adesempio,lamigrazionedaglistatienergeticieccitatieiprocessiditrasferimento
elettronico.
Incasodiimpulsosondaprobe nonmonocromatico,questosaràdispersoattraversounreticolo
eregistratodaunaCCDodaunarray di fotodiodi.
La
∆A
(λ
;τ
)misurata èlasomma di tre contribuiti dovutia tre diversifenomenisici, (come mostratonellaFigura 1.3)qualigroundstatebleach (GSB)ophotobleaching(PB) dellostatofondamentale,emissionestimolata(SE), assorbimentodastatieccitati(PAoESA).
Icontributi alsegnaletransiente,vistipiùdavicino:
Groundstatebleach(GSB) o Photobleaching (PB)
Questofenomeno avvienequandouncertonumerodi molecolenellostatofondamentale,
viene promosso allo stato eccitato attraverso l'azione dell'impulso pump; il numero di
molecole nello stato fondamentale risulta perciò diminuito. In seguito all'eccitazione, il
fascioproberisultamenoassorbitonelrangedilunghezzad'ondaspettraledi
assorbimen-todelgroundstate equindi:
∆A
(λ
;τ
)<0.∆A
nellaregionedellelunghezzed'ondadiassorbimentodellostatofondamentale. Emissione stimolata (SE)
Tale fenomeno si verica quando le molecole che si trovano nellostato eccitato tornano
nellostatofondamentaleconl'emissionediluce(
∆A
(λ
;τ
)<0).Il segnale che viene osservato si trova nello stesso range di lunghezze d'onda della
u-orescenzastazionaria. Ad ognimodo, l'intensità dell'emissione stazionariaspontanea va
comeilcubodallefrequenzadiemissione,mentrel'intensitàdell'emissionestimolataè
pro-porzionale allafrequenza di emissione. Questorende l'emissionestimolatavisibile anche
in regioni alunghezze d'onda maggiori rispetto a dovesi osserva l'emissionespontanea.
Riguardolapopolazionedellostatoeccitato,l'emissionestimolataversolostato
fondamen-tale sivericaquandol'impulso probe passaattraversoil materialeeccitato. L'emissione
stimolataavvienesoloperletransizioniotticamente consentite edècaratterizzatadaun
prolospettralecheseguelospettrodiuorescenzadelcromoforoeccitato. Duranteil
pro-cessosicodi emissione stimolata,unfotone dall'impulso probe induce l'emissione di un
altrofotonedallamolecolaeccitata,cheritornaallostatofondamentale. Ilfotone
prodot-to dall'emissione stimolata viene emessonella stessa esatta direzione del fotone sondae
pertantoentrambivengonorilevati. Sinotachel'intensitàdell'impulsopump ècosìdebole
chelapopolazionedellostatoeccitatononèinuenzatasensibilmentedaquestoprocesso.
Assorbimentoda stati eccitati (PA oESA)
Ilterzo contributoèfornito dall'assorbimentodegli stati eccitatipopolati dal pump. Su
eccitazionedelfasciopump,letransizioniotticamenteconsentitedaglistatieccitati
(popo-lati)di uncromoforo,astatieccitatipiùaltisipossonoesisterein alcuneregioniconuna
certalunghezzad'onda,esivericheràl'assorbimentodell'impulsoprobeatalilunghezze.
Di conseguenza, viene osservato un segnale positivo nello spettro
∆A
nella regione di lunghezza d'ondadi assorbimento dellostatoeccitato (∆A
(λ
;τ
) >0). Anche in questo caso,l'intensitàdell'impulsoprobeècosìdebolechelapopolazionedellostatoeccitatononè inuenzata sensibilmente dal processodi assorbimento. In alcunicasi può avvenire la
sovrapposizionedelsegnalePA aisegnaliPBeSenoancheacoprirli.
Un quarto contributo possibile allo spettro
∆A
è dato dall' assorbimento da foto-prodottiDopol'eccitazionedel sistema fotosintetico,opiùin generale del sistema fotobiologicoo
fotochimico, può accadere che le reazioni si traducano in uno stato transiente oin uno
stato molecolare a lunga vita, come uno stato di tripletto, o in stati acarica separata
o in stati isomerizzati. L'assorbimento di untale prodottotransiente apparirà come un
segnalepositivonellospettro
∆A
:∆A
(λ
;τ
)>0. Verràosservatoungroundstatebleach alle lunghezze d'onda in cuiil cromoforo, sul qualerisiedeil prodottodello stato,ha untransiente.
Figura1.5: Contributidellospettro
∆A
: Groundstatebleach(lineatratteggiata)Emissionestimolata(lineapunteggiata)
Assorbimentodastatieccitati(lineacontinuana)
L'arrivodelfascio pump sul campionevienepostoa
t
0
= 0
el'istante incui arrivalasondaal tempot
=τ
;(τ
èquindiilritardorelativotraidueimpulsi).Ilfascioprobe,aunalunghezza
λ
ssataeintensitàI
s
,ètrasmessodaunasoluzioneinaccordo conlaleggedi Lambert-Beer:I(
λ
,τ
)=I
s
(λ
)· 10
−A(λ;τ )
(1.12)
dovel'assorbanzaèugualea:
A=
ε · c · l
(1.13)con "
l
" spessore del campione percorso dal fascio incidente, "c
" concentrazione (in mol/L) delcampionee"ε
"coecientemolaredi assorbimento.Inassenzadell'impulsopump l'intensitàtrasmessaè
I
0
(λ
):I
0
(λ
)=I
s
(λ
)· 10
−A
0
(λ)
(1.14)
In presenza dell'impulso pump si ha un'intensità di assorbimento
A
(λ
;τ
) in cui una quan-tità∆A
(λ
;τ
),dovutadell'assorbimentodeifotonidelfasciopump,sisommaadA
0
(λ
):A
(λ
;τ
)=A
0
(λ
)+∆A
(λ
;τ
). (1.15)Lalucetrasmessadiventa:
I(
λ
,τ
)=Is
(λ
)·10
−(A
0
(λ)+∆A(λ;τ ))
= I
0
(λ) · 10
−(∆A(λ;τ )
(1.16)dacui:
∆A
(λ
;τ
)=-log
10
[I(λ, τ )/I
0
(λ)
] (1.17)Selostatotransientehaunaconcentrazione
c
euncoecientemolarediassorbimento:ε
(λ
;τ
), ilvaloredellavariazionedell'intensitàdiassorbimentotransienteperuncamminootticol
risulta:∆A
(λ
;τ
)=(ε
(λ
,τ
)-ε
(λ
))· l · c
(1.18)L'equazione (1.16) evidenzia quanto il prolo cinetico di assorbimento
∆A
(λ
;τ
) dipenda dal-la dierenzafra il coeciente di estinzione molare diS
0
,ε(λ)
, e quello dellostato transienteε(λ, τ )
.Trascurando le trasformazionichimiche, si consideriuno schema in cui vi siauna solaspecie,
il cui ground state sia
S
0
e i cui stati eccitati sianoS
1
edS
2
; viene inoltre chiamato lo stato fondamentaleditriplettoT
0
eilprimostatoeccitatoditriplettoT
1
.In seguito all'eccitazione degli stati
S
, dovuta all'arrivo del fascio pump, e, a seconda del-la lunghezza d'onda del probe, il sistema può evolvere in diverse direzioni ognuna delle quali
∆A
>0:-assorbimentodastatieccitati:
il fasciopump portail sistemada
S
0
inS
1
, ilfascio probe èassorbitodaS
1
portandole molecoleeccitateinS
2
;-trasferimentointernodienergia:
il sistema eccitatodal fascio pump decadesul livello
T
0
, daqui assorbendol'energiadel fasciopump siportainT
1
.
∆A
<0:-groundstatebleach :
lalunghezzad'ondadelprobe èquellanecessariaaportareil sistemada
S
0
aS
1
;lo svuo-tamento diS
0
portail sistema alla trasparenzae quindia unaconseguente diminuzione dellaradiazioneassorbita;-emissionestimolata:
ditriplettoT.
2.1 Elettroni in un cristallo
Vengonooraconsideratelerelazionifondamentalidellameccanicaquantistica,comeilprincipio
diindeterminazione diHeisenbergil qualeaermacheselaposizione
x
diunaparticellaèben denita,lasuaquantitàdimotop
nonpuòesserecontemporaneamentealtrettanto:∆x · ∆p ≥
~
2
. (2.1)Vieneinoltre ricordato che, in meccanicaquantistica, laprobabilitàcheuna particellasitrovi
inunostato
α
vienescrittacome:P
α
(x, y, z)
=|Ψ
α
(x, y, z, t)|
2
(2.2)
validalacondizionedinormalizzazionesecondolaqualel'integraleda-
∞
a∞
di|Ψ
α
(x, y, z, t)|
2
èuguale a1.
Scrittal'equazionediSchrodingerindipendente daltempo:
−
~
2
2m
h
∂
2
∂x
2
+
∂
2
∂y
2
+
∂
2
∂z
2
i
ψ + V ψ = Eψ
. (2.3)Larisoluzione dell'equazione vienestudiata nel casodi unelettrone libero in uncristallo
(ap-prossimabileaunascatolaconlati
L
x
=L
y
=L
z
= L
).Ilcristalloèdescrittodaunabucaquadratadipotenzialeinnito dilunghezza Lin
x, y, z
così che:V=
(
0
0 ≤ x, y, z, ≤ L
∞ ovunque
(2.4)Nellaregionefuoridallascatola,
ψ = 0,
mentrenellascatolala(3.3)diventa:−
~
2
2m
h
∂
2
∂x
2
+
∂
2
∂y
2
+
∂
2
∂z
2
i
ψ = Eψ
(2.5) quindi:h
∂
2
∂x
2
+
∂
2
∂y
2
+
∂
2
∂z
2
i
ψ = −(k
2
x
+k
2
y
+ k
2
z
)ψ
(2.6) con:q
(k
2
x
+ k
2
y
+ k
z
2
) = k =
√
2mE
~
(2.7).Qui
k
èilvettored'onda. La(2.6)rappresentaunoscillatorearmonicosemplicein3dimensioni; lesoluzionidellafunzioned'ondasonoondestazionarie.Lasoluzionegeneraleèquindi:
ψ = A · sin(k
x
x)sin(k
y
y)sin(k
z
z) + B · cos(k
x
x)cos(k
y
y)cos(k
z
z).
(2.8)Ciòvuoldireancheche
sin(kL) = 0
forniscesoluzioniperilvettore d'onda:k
2
x
+k
2
y
+ k
2
z
= k
2
=
π
2
n
2
L
2
(2.9) conn
2
= n
2
x
+ n
2
y
+ n
2
z
(2.10)Quindilesoluzioniperl'energiarisultano:
E =
~
2
k
2
2m
=
π
2
n
2
~
2
2mL
2
(2.11)questa è nota come relazione di dispersione. Tramite la condizione di normalizzazione viene
calcolatalacostanteA=
q
8
L
x
L
y
L
z
cosìlesoluzioni:ψ
n
(x, y, z) =
q
8
L
3
sin(
n
L
x
π
x)sin(
n
y
π
L
y)sin(
n
z
π
L
z).
(2.12)L'equazione di Schrödinger indipendente dal tempo produce un numero innito di soluzioni,
unaperogniinteron; lasoluzioneperlafunzione d'onda
Ψ
èquindilasommaditutte queste soluzioni:Ψ(x, y, z, t) =
P
∞
1
c
n
ψ
n
(x, y, z)e
−
iEnt
~
.
(2.13).Una quantità utile che collega la descrizione delle particelle elementari con massa e
momen-to,conleloroproprietàondulatorieèlalunghezzad'ondadi deBroglie:
λ
B
=
h
p
(2.14)doveh èlacostantedi Planck.
Considerato un atomo di idrogeno isolato con un elettrone, questo può interagire solo con il
nucleopositivosottol'attrazionedelpotenzialedi Coulomb:
V (r) = −
1
4πε
0
e
2
r
(2.15).Tuttavia,inuncristalloconNatomi,glielettroniinteragisconoconglialtrinucleicircostantie
quindiconglielettronipoichèladistanzainteratomicarèinferioreallalunghezzad'ondadide
Broglie,ecosìlefunzionid'ondadeglielettronisisovrappongono.
Il potenziale relativamente semplice per l'atomo di idrogeno (2.15), diventa più complesso e
periodico
[10]
.Ciòportaallaformazionediunabandadilivellienergetici,lacuispaziaturaèminoredi
≈ 10
−19
eV, chevengonoconsideraticontinui
[8]
.NellaFigura 2.1 si può vedere la dipendenza dei livelli di energia dalladistanza interatomica
governatadalpotenzialedi Coulomb.
Unastrutturacristallinapuòesseredescrittadaunpotenzialeperiodicoconperiodicostantisul
reticoloin tre dimensioni. Considerato unsistemaunidimensionaleconunarray diN atomi
lungoladirezionex,ilpotenzialenoncambiatraunpuntoxedunpunto(x+na)separatida
unmultiplointerodellacostantereticolare:
a)distanzainteratomicainuncristallo;
b) ladistanza interatomica èdiventatasucientemente grande perchè gli elettroniin ciascun
nucleosmettanodiinteragiretraloro(ladistanzainteratomicaèmaggioredellalunghezza
d'on-da di de Broglie dell'elettrone). Il minimo della banda di valenza si verica alla distanza di
equilibriodelreticolodelcristallo.
L'Hamiltonianaperunelettroneinquestopotenzialeperiodicoèancheinvariantepertraslazione:
x → x + na
:H = −
~
2
2m
d
2
dx
2
+ V (x) = −
~
2
2m
d
2
d(x+na)
2
+ V (x + na).
(2.17)Laperiodicitàelasimmetriatraslazionaledell'Hamiltoniana voglionodirecheladistribuzione
diprobabilità,
|ψ(x)|
2
,perunelettroneinunautostatodienergiadovrebbeancheaverequesta
simmetria:
|ψ(x + na)|
2
= |ψ(x)|
2
(n=0,1,2,3...) (2.18)
Pertanto l'autofunzionestessadeveessereperiodica. Ilteoremadi Bloch aermache
un'auto-funzionesimultaneadeveesserenellaforma:
ψ
k
(x) = e
ikx
u
k
(x)
(2.19)con:
u
k
(x + a) = u
k
(x)
(2.20)dove
u
k
(x)
hadinuovolastessaperiodicitàdelreticolocristallinoek =
2πn
N a
conn=0,±1, ±2...±
1
Percapirecome sonodistribuitiglistatielettroniciall'internodi unsolido,bisognaderivare la
funzionedensitàdeglistatiquantici
Z(E)
,cheèproprioilnumerodistatipermessiperunitàdi volume. Mentre,percalcolareladensitàdeglistatielettronicioccupatiN (E)
,vienemoltiplicata ladensitàdeglistatiZ(E)
perlaprobabilitàchequestisianooccupati:N (E) = Z(E)f (E)
(2.21)con
f (E)
funzionediFermi-Dirac.Ilvolumediunsingolostatoquanticonellospaziokpuòessereottenutodalla(2.9):
k =
2π
L
(2.22)cheèilvettore d'ondaunitariopern=1equindi:
V
k
= k
3
=
2π
L
3
(2.23)
èl'unità divolumenellospazio
k
. Puòesserecalcolataladensitàdierenzialedeglistati quan-tici,g(k)dk
,sullabase di unvolume dierenzialenellospaziok
(il volumedi unanellotrak
e(k + dk)
:4πk
2
dk
):g(k)dk = 2
4πk
2
dk
V
k
=k
2
L
3
π
2
dk
. (2.24)Il fattore 2 viene tiene conto dei due stati di spin consentiti per ogni stato di energia
del-l'elettrone,(
m
S
=±1/2).Larelazionedidispersione(2.11)permettediottenere dkdierenziale::
dk =
~
1
p
m
2E
dE.
(2.25)Sostituendoquesta,eun'espressioneper
k
2
,
dall'eq. (2.11)nella(2.24)vienetrovataladensità
deglistatiquanticiperunitàdi energiaeperunitàdivolume:
g(E)dE =
2mE
~
2
L
3
π
2
1
~
p
m
2E
dE
(2.26) quindi:Z(E) =
g(E)
L
3
=
4π(2m
∗
)
3
2
~
3
√
E.
(2.27)Z(E)
èilnumerodi statipermessiperunitàdivolume. Quim∗
èlamassaecacedell'elettronechedieriscedallamassaariposodell'elettrone,
m
e
, a causadell'interazionedell'elettroneconilpotenzialeperiodicodegliatomi evariadamaterialeamateriale,asecondadellageometriadelcristalloedellacomposizioneatomica.
Lamassaecacediunelettronedipendeperciòdallarelazionedidispersioneperunparticolare
materiale;utilizzandola(2.11):
m
∗
= ~
2
d
2
E
dk
2
−1
Unavoltanotaladensitàdeglistati
Z(E)
,percalcolareladensitàdielettroniall'internodi un cristallo,N (E)
, è richiesta anche laprobabilità che unelettrone sia in untale stato quantico descrittadallafunzionedi Fermi-Dirac:f (E) =
1
e
(E−EF )
kB T
+1
(2.29)
dove
E
F
èl'energiadiFermi,k
B
lacostantediBoltzmann,T
èlatemperatura.Laprobabilità che unelettrone occupi unostato conenergia
E
F
èdi 0,5e lafunzione è sim-metrica.Ilnumerototale di elettroni
N
vienecalcolatointegrandotra 0e∞
ladensitàdeglistati elet-tronici(2.23). Questefunzionisonoillustratein Figura2.6.Il fatto che lostato di energiapiù alto siaad un'energia superiore dell'energia di Fermi, per
T>0K, permette la conduzione in un metallo poichè gli stati conenergia intorno a
E
F
sono parzialmenteoccupati.Figura 2.2: (A) densità degli stati Z(E); (B) funzione di Fermi-Dirac; il fatto che l'energia
di Fermi non si verichi alpiù alto stato di energia perT > 0K dà luogo a conduzione; (C)
vieneottenuta,dalladensitàdeglistati, ladensitàdeglistatipopolati.
2.3 Materiali semiconduttori
Inunatomoisolatoisuoielettronipossonoassumeresololivellidiscretidienergia. Considerati
dueatomiidentici,quandoquestisonodistantitraloro,ognunosicomportaindipendentemente
dall'altroeaciascunnumeroquanticoprincipalecorrispondeunsololivelloduevoltedegenere.
Avvicinando tra loro gli atomi, questi iniziano a interagire e il livello energetico degenere si
atomica,il livello energeticodegenereN voltesi suddividein N livelli distintima molto vicini
inenergia. Nerisultaunabandacontinuadienergia.
LaFigura2.3rappresentaundiagrammaschematico dellaformazione diunreticolocristallino
partendodaatomiisolati,ciascunoconiproprilivellidiscreti(visibilisulladestra). Aldiminuire
delladistanzainteratomica, ognilivello degeneresisuddivideaformareunabanda.
Un'ulteri-orediminuzionedellaspaziaturainteratomicafasichelebandeoriginatedaivarilivellidiscreti
perdanolaloroidentitaeforminounasingolabanda
[1]
.Quando la spaziaturatra gli atomi si avvicina al valore che assume all'equilibrio la distanza
interatomicadelreticolo(lineaverticaletratteggiata),quest'unicabandaritornaasuddividersi
induebandeseparatedaunaregionechedesignaleenergiechel'elettroneinunsolidononpuo
assumere: sitrattadellabandaproibitaobandgap,diampiezza
E
g
. Labandasuperioreedettabandadi conduzione,quellainferioredi valenza.Figura2.3: Formazionedellebandedi energiain unreticolocristallino.
Quandounelettroneèeccitatoepassanellabandadiconduzione,nellabandadivalenzarimane
una"quasi-particella"concaricapositiva"
e
"chiamatalacunacheoccupailpostolasciato vuo-to dall'elettrone. Un elettrone elasua lacuna sono legatitra loro, in analogia conl'atomo diidrogeno,grazieall'attrazioneCoulombiana;lacoppiaelettrone-lacunaèchiamataeccitone.
Nella Figura 2.4 sono illustrati i diagrammi delle bande di energia delle tre classi di solidi:
isolanti,semiconduttori,conduttori.
Neimateriali isolanti glielettroni di valenzaformanocongliatomi vicini legami molto fortie
dicili da rompere e di conseguenza non vi sono elettroniliberi in grado di prendere parte al
fenomenodellaconduzione. Labandaproibitainunisolanteèmoltoestesaetuttiilivellidella
banda di valenza sono occupati dagli elettroni, mentre invece la banda di conduzione risulta
quasivuota. Nèl'energiatermica nè l'energiacedibile dauncampoelettromagnetico, sono in
grado di innalzare un elettrone situato nella parte superiore della banda di valenza no alla
bandadiconduzione.
Neisemicondittori, invece,i legami tra atomi vicini sonosolo moderatamente forti. Labanda
proibitarisultamenoestesachein unisolante,perciòquandoinseguitoaunaumento di
bandadivalenza.
Neiconduttorimetallici,labandadi conduzioneèsoloparzialmentepienaesisovrapponealla
banda di valenza così che non vi sia una band gap. Quindi il fenomeno della conduzione di
correnteavvienesenzadicoltà.
Figura2.4: Rappresentazioneschematicadelle bandedi energiadi un: (A)isolante;(B)
semi-conduttore,(C)conduttore.
Un semplice diagramma di dispersione per unsemiconduttoreè in Figura 2.5, in cui vengono
mostratela banda di conduzione (occupata) conpiù alta di energia, e la banda più bassa di
valenza(nonoccupata),traloroseparatedallabandgap conampiezza
E
g
.Ilfattocheil valoremaggioredellabanda di valenzaeil minimodellabandadi conduzione si
verichinonellastessaposizionedellospaziodegliimpulsi, rendeilsemiconduttoreillustratoin
Figura (3.7) un semiconduttore con band gap diretta. Questo signica che gli elettroni nella
bandadi valenzapossonocompiere una transizione direttaalla banda di conduzione con
l'as-sorbimentodiunfotonelacuienergiaèmaggioreougualedel valoredelbandgap:
hν ≥ E
g
(2.30).Transizionichecoinvolgonol'assorbimentodi un fotone, possonovericarsinché ilfotone ha
energiasuciente. Latransizioneper
hν = E
g
puòavveniresoloak=0.Figura 2.5: diagramma di dispersione che illustra la transizione di un elettrone dalla banda
di valenza alla banda di conduzione dopo l'assorbimento di unfotone di energia
hν≥ E
g
. La transizioneèverticalenellospaziodegliimpulsi.Le diverse curvature
d
2
E
dk
2
delle bande di valenza e di conduzione, in Figura 2.5, riettono le dierenzetrale masseecaci deiportatoridi caricanellebande di valenzae diconduzione inaccordoconl'equazione(2.28),ecomelemasseecacipossonoquindivariareentro una
parti-colarebandadienergia.
Le proprietà di un semiconduttore possonoessere controllatemediante l'introduzionedi stati
di impurità,odoping,nel cristallo. Gli stati"donatori"e"accettori"(rispettivamenteappena
sottolabandadiconduzione,eappenasopralabandadivalenza)vengonocreaticonl'aggiunta
di impurità che consistono in elettroni di valenza in più, o in meno. Gli stati "donatori" si
vericanoquandovengonointrodottinelcristalloelettronidivalenzain più. Glielettroni
sup-plementari sonocaratterizzatidaun'energia di ionizzazionerelativamente piccola(solitamente
moltomenodiuneV),edildrogantequindirisulta"donare"elettroniallabandadiconduzione.
Un impurità "accettore"ha troppi pochi elettroni di valenza, e quindi "accetta"un elettrone
dallabandadi valenzapercrearecorrettamente unlegamenelreticolocristallino(Figura2.6).
Lospostamentodellenergiadi Fermiversoilminimodellabandadiconduzionein presenzadi
stati donatoriportaad unabanda di conduzione parzialmente riempitaper
T < 0K
, tale chek
B
T E
D
, doveE
D
è l'energiadi ionizzazionedello statodonatore (la dierenzadi energia tralostatodienergiadel"donatore"eil minimodellabandadiconduzione). Lospostamentodell'energia di Fermi verso labanda di valenza in presenza di stati accettori, conduce ad una
bandadivalenzaparzialmenteriempitaper
T > 0K
.Figura 2.6: Le impurità causano stati donatori e accettori in un semiconduttore intrinseco.
Idonatoripossonodonareunelettroneallabandadiconduzione;gliaccettoriaccettanoun
elet-tronedallabandadivalenzaequindivienecreataunalacunacaricapositivamente nellabanda
di valenza. Gli stati donatori e accettori aumentano laprobabilità che gli elettroni occupino
statipiùviciniallebandedivalenzaediconduzione,rispettivamente,equindiillivellodiFermi
E
F
,illustratoconunalineatratteggiata,si spostadalcentrodellabandgap.Semiconduttori con stati donatori sono di tipo n, mentre quelli con stati accettori sono di
tipop. Questoperchéinunsemiconduttoreditipon,ilmaggiornumerodiportatoridicaricaè
negativo(cioèècostituitodaelettroni),mentreperisemiconduttoriditipopilmaggiornumero
diportatoriècaricopositivamente (cioèlacune).
Un tipicofotovoltaico tradizionaleodi primagenerazione, ècostruitoutilizzandoun
semicon-duttore ditipon eduno di tipop, così datrasportareglielettroni adunanodoattraversoun
materialeditiponetrasportarelelacuneaduncatodoattraversounmaterialeditipopalne
Unimportante passoavantinellatecnologiadeisemiconduttori èlaproduzionedi
semicondut-torinanostrutturatiapplicatinellarealizzazionedicellefotovoltaichedettediterzagenerazione
dove gli elementi di raccolta della luce sono semiconduttori a nanoparticelle, dell'ordine del
nanometro,"connati quanticamente"
[12]
. Ilconnamentoquanticoin una dimensione di un semiconduttore (dell'ordine di qualche nm o meno) produce lm sottili di semiconduttori; ilconnamento bidimensionale produce nanoli (nanowires), e il connamento tridimensionale
producepuntiquantici(quantumdots QDs). Piùprecisamenteinbasealnumerodidimensioni
incuiiportatorisonoconnati,lestrutturequanticheprincipalisiclassicanoin:
QuantumWell,connamentoin unpianoquantico(2D);
QuantumWire,connamentoinunloquantico(1D);
QuantumDot,connamentoinunpunto quantico(0D).
Isolaregliatomisignicacheglielettroninoninteragisconopiùconipotenzialideglialtriatomi
inunaopiùdimensioni,poichélestrutturesonoseparatedadistanzemaggioridellalunghezza
d'onda di de Brogliedell'elettrone (2.14). Nelconnamento quantico, per esempioin una
di-mensioneche producebuchequantiche(quantum wells), i portatori di caricasono connatiin
una dimensione ma liberi di muoversinelle rimanenti. La densitàdegli stati di connamento
quanticoundimensionale(cioèdiunsistemabidimensionale comeappuntoi quantumwells):
Z
2D
(E) =
m
∗
π~
2
P
n
σ(E − E
n
),
(2.31)dove
E
n
sono le energie degli stati quantizzati mentreσ(E − E
n
)
è la funzione gradino diE − E
n
. Ladensitàdeglistati(equindilospettrodiassorbimento)èoraunacostanteperogni stato,elafunzionegradinoσ(E − E
n
)
perognistatodienergiaquantizzataE
n
vienemostrata nellaFigura2.7.Ladensitàdi statidiunsistemaunidimensionale(comeunnanowire)diventa:
Z
1D
(E) =
π~
1
P
n
q
m
∗
2(E−E
n
)
σ(E − E
n)
,
(2.32)
mentreperunsistemacondimensionezero,aconnamentoquanticointredimensioni(quantum
dot), la densitàdeglistati è ridottaad unasommatoria di una seriedi funzionidelta ad ogni
statoenergeticoconsentito
E
n
:
Z
0D
(E) =
P
n
2δ(E − E
n
)
(2.33)incuilarelazionedidispersione(2.11)nonèpiùveraenonvièalcunadipendenzadall'energia
edalmomento. I livellidi energia risultanonuovamente discretiequantizzati,in accordo con
B
Figura2.7: A)Schemadelladensitàdeglistatialvariaredelladimensionalità;
B)Ladensitàdeglistati(DOS)nelcasodelconnamentoquanticoin1D,2De3D,confrontata
conunsemiconduttore bulk. I graci corrispondenti alconnamentoin 1De 2Dmostrano la
densitàdeglistati lungoladirezione (ole direzioni)delconnamentoquantico. Considerando
che la densitàdegli stati (e quindi l'assorbimento)per uncristallo bulk è relativoa
E
1/2
, un
quantumdot QD(connatointredimensioni)assorbesoloadenergiediscrete: ladensitàdegli
statisiriduceauninsiemedifunzionidelta. L'energiadellivello
E
1
aumentaconilcresceredel numerodelledimensioniquanticamente connate,rispettoalbordo dellabandadi conduzioneIlconnamento quanticoin tre dimensioniprovocauncambiamento delleproprietàotticheed
elettronichediunsemiconduttorecondimensioninanometriche
[13]
.Taliproprietàpossonoessereanalizzateinterminidisingoloelettroneinunabucadipotenziale
innita,che,comevisto,costituisceilmodellopiusempliceperlostudiodi unsolidoisolato.
L'elettrone è connato a muoversiattorno al nucleo nella buca di potenziale tridimensionale
sferica,lecuidimensionisonodeterminatedalledimensionistessedellananoparticella.
Vengonoalloraclassicatitreregimi: ilregimediforteconnamento,diconnamentoedibulk,
inbase alledimensionidellabuca.
Ilcasodi interesseèil regimedi forteconnamentoin cuiil connamento nelletredimensioni
èdi circa5nmeil solidocominciaamanifestarecomportamentisimiliaquellidi unatomo.
Tale proprietàhaportatoariferirsiaipuntiquanticiconlopseudonimodi"atomiarticiali".
Ilivellidi energianellabandadi conduzioneedivalenzanonsonopiùcontinui comenei
semi-conduttoribulk,marisultanoquantizzati: soloalcunilivellienergeticidiscretisonopossibiliper
ilsistema.
I punti quantici (QDs)sono quindi caratterizzatida valori di band gaps ottiche sintonizzabili
con una vasta gammadi livelli di energia modicando la dimensione dei QDs; caratteristica
è in contrastoconmateriali semiconduttori bulk, dove il band gap è ssato dalla scelta della
composizionemateriale.
Inoltre,il connamento spazialeprovocal'interazione coulombianatra elettrone elacuna,così
l'energiadilegame
E
B
dell'eccitone,èmaggiorerispettoalmaterialebulk.Una conseguenzadelle proprietà di connamento, èla variazionedella band gap dei
semicon-duttori. Il processo di eccitazione dallo stato fondamentale crea un elettrone ed una lacuna
entrambiconnatinelQD.L'eccitazioneinuncampionebulk richiedeun'energiaparia
E
0
g
,ma il connamento nelle D dimensioni per elettroni e lacune, richiede un'energia supplementare;quindila
E
g
diventa:E
g
w E
g
0
+ D
π
2
~
2
2L
2
(
1
m
e
+
1
m
v
)
(2.34)dove
m
e
em
v
sonolemasseecacidielettronielacunementreD èilnumerodelledimensioni diconnamentoeLcorrispondealladimensione delsistema.Daquestarelazionesideduceche,all'aumentaredelnumerodelledimensionidiconnamentoD,
c'èunadiminuzionedelladimensioneLdelsistema. Inoltre,l'aumentodelnumerodelle
dimen-sionidiconnamento,comportaunamaggioreseparazioneenergeticatralabandadi valenzae
labandadi conduzionecioèmaggiorvaloredell'energiadellabandgap
E
g
,poichèsìvededalla (2.34)che:E
g
∝ 1/L
2
.Ladipendenzadellabandgap
E
g
dalladimensionedeipuntiquanticideisemiconduttori nanocristalli-ni(NCs),simanifestanelleloroproprietàottiche: lospettrodiassorbimentoèspostatoversoilbluinlunghezzad'onda,comeconseguenzadelfattocheladiminuzionedelledimensionicausa
semiconduttoriQDssono connatiin dimensionigradualmentepiùpiccole,lospettrodi
assor-bimentomostralospostamentoversoilbludellostato1sdell'eccitoneel'aumentodell' energia
dibandgap.
Ilfattocheleproprietàottichedeipuntiquanticidisemiconduttoripossanoesserecosì
inuen-zatedallalorodimensioneecomposizione,facilmentemodicabilinelprocessodifabbricazione,
echealorovoltainuenzanol'assorbimento dienergia,potenzialmentehagrandiimplicazioni
perlarealizzazionediinnovatividispositivifotovoltaici.
Pertanto, grazie al vantaggio di una banda proibita che può essere regolata semplicemente
modicando le dimensioni dellananoparticella, i punti quantici possono esserespecicamente
adattati per assorbire diverse lunghezze d'onda ottimali dello spettro solare. Quindi i punti
quantici, usati come materiale fotovoltaico assorbente, potrebbero facilmente rimpiazzare, se
resisucientementeecienti,letradizionalicelle solaridisilicio,grazieancheailorocostipiù
3.1 Fotovoltaico classico
Le celle fotovoltaiche di prima generazione sono i dispositivi classici e più conosciuti formati
comunemente daunastrutturacristallina insilicio
[14]
.Questestrutturesonoingradodicatturarelalucesolareeconvertirladirettamenteinelettricità
grazieall'eetto fotovoltaico che si verica quando, in un semiconduttore, un elettrone passa
dallabandadi valenzaallabandadi conduzione pereetto dell'assorbimento diunfotone con
sucienteenergia,conlaconseguente formazionedi coppieelettrone-lacuna(eccitoni)
[3]
. Inquestotipodicelle,ciò sivericaalcontattodellasupercieconlaradiazionesolare.Quando la radiazione elettromagnetica investe un materiale può cedere energia agli elettroni
piùesternidegliatomi delmaterialee,sequestaèmaggioredell'energiadel bandgap equindi
suciente da svincolarlo dall'atomo di appartenenza, l'elettrone risulta libero di allontanarsi
dall'atomodiorigine.
Infattinelcasodimaterialiisolantiilbandgaprisultatroppoelevatoperpoteressere
uguaglia-to dall'energiadel fotone incidente,mentre peri materiali conduttori l'energiadel band gap è
piccolissimaquindiatemperaturaambiente c'è unacontinuacreazione edistruzionedi coppie
elettrone-lacunael'energianecessariaallacreazionevienefornitadirettamentedalleuttuazioni
termiche.
Quandoil ussoluminoso investeinveceil reticolo cristallinodi unsemiconduttore, si verica
latransizione in bandadi conduzionedi uncertonumerodi elettronialquale corrisponde un
numerouguale dilacunechepassaallabandadivalenza.
Perrealizzareciòènecessariouncampoelettricointernoalla cella,chevienecreatostabilendo
uneccessodi atomi caricatinegativamente(anioni) in unaparte del semiconduttoreedun
ec-cessodi atomicaricatipositivamente(cationi)nell'altro.
Questomeccanismo siottienemediante ildrogaggiodelsemiconduttoreche,solitamente,viene
realizzatoinserendoatomi delterzogruppo,comeadesempioilboro,edelquinto gruppo
(fos-foro)perottenererispettivamente unastrutturadi tipop (conuneccessodilacune)ed unadi
tipon(conuneccessodielettroni).
Lostratodisiliciodrogatoconelementidelquintogruppo(fosforon),chehannocinqueelettroni
esterni(odivalenza)controitrediquellidelterzogruppo(boro),presentaunacaricanegativa
debolmentelegata, costituitadaunelettrone ineccessoperogniatomodrogante.
Allostessomodo,nellostratodrogatoconelementidelterzogruppo(boro),chehannoinvecetre
elettroniesterni,siottieneuneccessodi caricapositiva,datadallelacunedegliatomidroganti.
Il primo strato, acarica negativa, viene generalmente chiamato strato n, il secondo, a carica
positiva,stratop,lazonadiseparazioneèdettagiunzionep-n.
Ilmaterialerisultaessereglobalmenteneutro,datocheildrogaggiovienerealizzatoconatomi
neutri(nonioni),quellochecambiaèl'eccessodi elettronineilegamicovalenti,daunaparte,e
ildifettodeglistessidall'altra.
Mettendo acontatto i due materiali così ottenuti, si viene a vericare un usso di diusione
di elettroni dalla zona n alla zona p edi lacune in direzione opposta, no alraggiungimento
dell'equilibrioelettrostatico,chedeterminauneccessodicaricapositivanellazonan,uneccesso
di elettroni nella zona p e una regione intermedia detta regione di svuotamento (depletion
layer).
Il risultato è un campo elettrico interno al dispositivo (tensione di built-in) che si estende a
cavallodelladepletion layer,generalmentespessapochimicrometri.
Aquestopunto,sevieneilluminataconfotonilagiunzionedallaparten,vengonoacrearsidelle
bimento dei fotonidaparte delmateriale)dalle lacune,eli spingein direzionioppostegliuni
rispettoaglialtri.
Glielettroni,unavoltaoltrepassataladepletionlayernonpossonoquindipiùtornareindietro,
perchéil campoimpedisce lorodiinvertirelamarcia.
Connettendola giunzioneconunconduttore esterno,si otterrà uncircuito chiuso nel qualeil
usso di elettroni parte dallo straton, apotenziale maggiore,verso lo stratop, a potenziale
minoreintantochelacellarestaespostaalla luce.
Figura3.1: Schemacellafotovoltaicaclassicainorganicain silicio.
3.2 Fotovoltaico quantistico
Lecellefotovoltaicheibridesonoinvececaratterizzatedaunaparticolarestrutturainternamista
chesfruttaivantaggisiadeisemiconduttoriinorganicicheorganiciperformarelostrato
fotoat-tivodi eterogiunzione
[14]
. Lostratofotoattivoèil cuoredellacellaepuò esserecostituitoda unasingolaspeciechimica,oppuredauna coppiadonatore-accettoredi materialidiversi.Unodeimateriali agiscecome assorbitoredi fotonidellaradiazioneluminosa edonatoredi
ec-citoni,il secondofacilita ladissociazionedeglieccitonialla giunzione,graziealtrasporto degli
elettronievieneutilizzatocome accettore.
Figura 3.2: Schema cella fotovoltaica ibrida. Sulla sinistra, vicino l'anodo, si può vedere il
stratodeimateriali.
Laclassicazionedellecellefotovoltaicheibride èbasatasullanaturadeicomponentifotoattivi
(donatoreeaccettore).
Questi possono essere molecole a basso peso molecolare (fullereni e nanotubi di carbonio),
oligomeri,polimerioossidimetallici(come
T iO
2
oZnO
).Nella realizzazionedi celle ibride orono prospettive di grande interesse i quantum dots QDs
(nanocristalli di semiconduttori). Infatti, oltre al vantaggio di uno spettro di assorbimento
modulabile, intervenendo sulla metodologia di preparazioneè possibile variare la loro natura
accettrice/donatrice,così chepossanoessereaccoppiatiamaterialidonatorioaccettori,
rispet-tivamente. Le celle fotovoltaichebasatesui puntiquanticisono unpasso importante verso un
fotovoltaico più eciente ed economicopoichè non necessitano di alte temperature,
altrimen-tirichieste dalsilicioperesempio, possono essererealizzateconmaterialemeno dispendiosoe
presentein naturaeinoltre possonoessereattaccateanumerositipidi materialipococostosie
essibiliabbassandocosìicosti diproduzione.
Un'importanteinnovazionenelcampodeimodulifotovoltaicièlacostruzionedicellealm
sot-tilechevengonorealizzatetramiteladeposizionediunmaterialesemiconduttoresuunsupporto
di tipo vetroso,così danon richiederel'assemblaggiodi piùcelle, come nel casodi pannelli in
siliciocristallino.
Gli spessori dei vari strati (elettrodi emateriali fotoattivi) sono di circa 100 nm opoco più,
unvalore signicativamente piùbasso rispettoallecentinaia di micrometritipici delle celle al
silicio.
Lastrutturadellecelle alm sottilevieneriportataschematicamentein Figura3.3.
Figura3.3: Strutturacellaalm sottile.
Lo sviluppo tecnologicodi celle solari a lm sottile risponde alla richiesta di un'energia
rin-novabile,economicamentecompetitivaedeciente,alneridurreleemissioni digasserra
[3]
. Ilpasso essenzialenellagenerazionedi fotocorrente èil trasferimento di elettroni, che avvieneLasdaprincipale,perilmiglioramentodell'ecienzasolaredellacella,èquellodimassimizzare
il contatto interfaccialetra leporzioni deldonatoreedell'accettorechecostituiscono lostrato
fotoattivo.
Ciòpuòessereottenutoaumentandolaporositàdellostratoaccettore,nonsoloperospitarepiù
materialeassorbente,maancheperrenderegrandiicontattiinterfacciali,notochelaporosità:
P=
V
p
V
T OT
conP=porosità,
V
p
=volumedeivuoti(pori)V
T OT
=volumetotale.Ciò è realizzabile grazie ai vari metodi di deposizione sica per preparare celle solari ibride
aeterogiunzione, tra i quali tecniche di alto vuoto come lo "sputtering", la tecnicadi
evapo-razionetermica,oancheprocessibasatisusoluzioniquali"spin-coating"edeposizionechimica
persintesidirettasui substratideldispositivo
[15]
.Tuttavia,nessuno di questimetodi haportatoaduna porositàprogettabile econtrollabileche
riesca signicativamente ad aumentare il contatto interfacciale tra il donatore e gli accettori
migliorandocosìl'ecienzadellacella.
Unodei principaliprobleminellarealizzazionedi unacella fotovoltaica,èlanecessitàdiavere
unostratoassorbenteabbastanza sottiledalasciarepassarelecarichenecessarieperla
conver-sioneaenergiaelettrica,maallostessotempospessodaassorbireimportantiquantitàdienergia
solare.
Un risultato importante è stato raggiunto dalle celle fotovoltaiche basate sui punti quantici
(QDs) disolfurodi piombo(PbS)esu unastrutturaananoli(nanowires)come strato
accet-tore.
Tale risultato èstato possibilegrazie all'utilizzo dello stratoaccettore di nanoli di ossido di
zinco (ZnO) come mediatore per il trasferimento, l'assorbimento e la conversione dell'energia
solare.
Nella "foresta di nanoli", sono immersi i punti quantici che fungono da pellicola assorbente
comesipuòvederenellaFigura3.4,nellapartesuperioreèdepositatounostratodioroenella
parteinferioreunostratodiossidodi indiodrogatoconstagno(ITO;unparticolarevetro
con-duttore)cheformanoi dueelettrodidellacellasolare.
I dispositiviNW-QD raggiungonoregolarmente fotocorrentidi oltre 20 mA
cm
−2
edecienza
(A)unarraydi nanoliossidodizinco (ZnO)idrotermicamentecresciuto;
(B) una cella fotovoltaica fatta di nanoli, intervallata da punti quantici di solfuro di
piom-bo(PbS)(areescure);nellapartesuperioreèdepositatounostratodioroenellaparteinferiore
(zonapiùchiara)unostratodiossidodi indiodrogatoconstagnoITOcheformanoi due
elet-trodi dellacella solare.
Recentemente, sono state considerate nanoparticelle (NPs) di ossido di metallo
semicondut-tore(MO),comeaccettorinellostratofotoattivodiunacellaalm sottile
[20]
.Unacellasolareaeterogiunzionepuòesserecompostadaunostratoditrasferimentodi
nanopar-ticelle di
T iO
2
, con depositati punti quantici (QDs) che fungono da stratoassorbente. Sopra lostratodi QDs,vienepostouncontatto metallico, solitamenteoro oargento, perlaraccoltadellelacune
[15]
.UnacellapuòessereancheformatadananoparticellediZnOcomestratoaccettore,con
deposi-tatipuntiquantici(QDs)
[20]
.substrato. Per raggiungereunsuciente trasferimento di elettroni, equindi un'altaecienza
di conversione, in queste celle solari sono necessari un allineamento di livello energetico e un
contattointerfaccialetrail donatore(QDsdiPbS) egliaccettori(NPsdi ZnO).
Vienequindi introdotta latecnicadi deposizione "layer by layer" che sostituisceitradizionali
metodidi "sputtering" alnedi raggiungereunmaggiorecontatto interfacciale
sull'eterogiun-zione.
Èunatecnicaperlafabbricazionedistratialm sottilechevengonoformatidepositandostrati
alternatidimaterialidicaricaoppostaconfasidi lavaggioinmezzo
[19]
.Ilrisultatoècomeun"multistratodi accumulo"basato,nonsolosull'attrazioneelettrostatica,
maanchesupiùforze attrattivecheagisconocontemporaneamente.
Questagammadi interazionipermettedi estenderelatecnicaadiversisistemi, inclusisistemi
dinanoparticelle.
Vièun'ampiavarietàdimaterialichepossonoesseredepositaticomelenanoparticelle,appunto,
imetallielemolecolebiologiche.
Latecnicaorediversivantaggirispettoaglialtrimetodidideposizionedilm sottili,come
l'el-evatogradodicontrollodellospessoregrazieallacrescitalinearedeilm conilnumerodidoppi
strati. Risultaquindiunatecnicasempliceeuniversaledi autoassemblaggiodi polimericarichi
mediante interazioni elettrostatiche, recentemente applicata all'assemblaggio delle
nanoparti-cellediZnOconipuntiquanticidiPbS.
L'obiettivoèquindivericareselatecnicaèunametodologiapromettenteperaumentareil
con-tattosull'eterogiunzionealne diraggiungereunasuciente"iniezionedielettroni"attraverso
l'interfaccia
[20]
.VengonoquindipreparatistratimoltosottilidinanoparticellediZnO,ilcuigrandevantaggioè
chepossonoesserefacilmentedepositati,comelm sottili,dasoluzioniacquosesusubstratidi
vetro rivestiti di ITO(un particolare vetro conduttore). Le strutture porosedeglistrati,
pos-sonoesserecontrollateregolandolospessoreeladimensione dei poriperessereriempite dagli
elettronideipuntiquanticicolloidali(CQD)donatoridiPbSchevengonodepositatitramitela
PbS
ComemostratoinFigura 3.5(B),lospettrodi assorbimentodeglistratisottili delle
nanoparti-cellediZnOènellaregioneUV conun'ampiaporzionenelcampodelvisibile.
L'intensitàdi assorbimentoaumentaconil numerodi ciclidi immersione.
NellaFigura3.5(A)vienevistocomeilcaricamentodeipuntiquanticidiPbSsuglistratisottili
dellananoparticelladiZnO,forniscaunabandasupplementarenellaregionedelvicinoinfrarosso,
chevieneattribuitaallatransizioneotticapiùbassatraglistatispazialmenteconnati
dell'elet-troneedellalacunadei puntiquantici.
L'assorbimentocooperativodeisottilistratidellenanoparticelledi ZnOedei puntiquanticidi
PbSriguardaquindiunapartesignicativadellospettrosolare: dall'UVnoalvicinoinfrarosso.
L'aumentodell'intensitàdiassorbimentodeipuntiquanticidiPbSconlospessoredeglistrati
sot-tilidellenanoparticellediZnO,implicailfattocheilnumerodipuntiquanticidiPbSincorporati
nellostratoaumenticonlacrescitadellospessore,dellarugositàsuperciale,edelledimensioni
deipori. L'allineamento deilivellienergeticideipuntiquanticidi PbSedellenanoparticelledi
ZnO,energicamentepermetteiltrasferimentodeglielettronidaipuntiquanticidi PbSeccitati
allenanoparticellediZnO.
Ciòsignica che è ragionevole considerarei punti quanticidi PbS ele nanoparticelle di ZnO
comeabbinamentopromettente perlarealizzazionedicellesolariaeterogiunzione.
Lospessoredeglistrati dellananoparticelladi ZnOaumenta alcrescere delnumerodi cicli di
(A)Spettridiassorbimentonell'infrarossodelQDdiPbSsuilmsottilidiZnO,conundiverso
numeridiciclidi immersionechemostranoil piccodiassorbimentodeipuntiquantici(QDs)di
PbS.L'intensitàdi assorbimentoaumentaconil numerodi doppistrati;
(B) Spettri di assorbimentoUV-Vis deicorrispondentistrati sottili di ZnOmostrano che
l'in-tensitàdil'assorbimentoaumentaconil numerodi doppistrati;
(C) Spessore degli strati sottili della nanoparticelladi ZnO, su substrati di vetro rivestiti di
(NPs)diZnOsonoriassuntiinTabella3.1:
Tabella3.1: Spessori,indicidirifrazione,erugositàdellesupercideilm di nanoparticelledi
ZnOconundiversonumerodi ciclidi immersione.
Lo spessore degli strati è completamente controllato dal numero di cicli di immersione con
unincrementodi 5,5nmperciclodiimmersione
[20]
.L'elevataporositàeleproprietàanti-riettivedeilm sottiledi ZnO,sonolacausadegliindici
di rifrazionemolto inferioriaquelli delbulk ZnO(indice dirifrazione =da2.0a610nm),dei
substratidi vetro,odeglistratiITO.
Lacorrelazionetral'aumentodellarugositàsupercialeeladiminuzionenell'indicedirifrazione
conilcresceredellospessoredellostratodiZnO,suggeriscechelastrutturaporosavienecreata
gradualmenteconlospessoredellostrato.
Una visione più completa dell'eterogiunzione tra lo strato di nanoparticelle di ZnO e i
pun-ti quanticidi PbS, vienequindi fornitadalle immagini di microscopia elettronica ascansione
(SEM),dellasezionetrasversaledellm (Figura3.6).
Le immagini SEM confermano il maggior contatto interfacciale e mostrano come i pori negli
stratisottilidellenanoparticellediZnOvenganoriempiticonipuntiquanticidi PbS,fornendo
uncontattointerfaccialesenzaprecedentialnedifavorireiprocessidi"iniezionedielettroni".
Vienevistochel'eterogiunzioneNPsdiZnO-QDsdiPbS,preparatautilizzandoilmetodolayer
bylayer,consistedi nanoparticellediZnOchesileganotraloropercreareunaformacollinare,
lasciandoporidialcunecentinaiadinmdidiametroeunasupercieruvida,conipuntiquantici
che, riempendoi pori,coprono l'interasupercie creando unfoglio sopra lostratodi ZnO (di
spessoreinferiorea40nm).
I punti quantici di PbS sono quindi assorbiti nei poriappiattendo la supercie, piuttosto che
formareunostratoseparatosullapartesuperioredellostratodinanoparticellediZnO.
Così,ilcontattointerfaccialetraglistratiècurvatoperseguirelasuperciecollinaredellostrato
diNPsdiZnOeleeterogiunzionideldonatore-accettoresonocreatesenzadifettisulargascala
preparataconilmetododisputteringmostranounostratodinanoparticellediZnO,spesso100
nm,conunasuperciemoltolisciaequindiconunarugositàmisuratadi2,8nm(Tabella3.1)e
puntiquanticidiPbSdepositatitramitedip-coating checreanounostratodi300nmdispessore
sullostratodiZnO.
Complessivamente vieneformata unastruttura aduestrati, come sivedenellaFigura 3.6(C).
Entrambelesuperci delbistrato compostomostranouna struttura tta erigidaproducendo
uncontattointerfaccialeplanare.
Tuttavia la linea di prolo delle superci dello strato di ZnO indica che l'area di contatto
interfacciale dell'eterogiunzione preparatadal metodolayer by layer è maggioredell'area
del-l'eterogiunzionepreparatapersputtering come sivedenellaFigura3.6(C).
Poichélospessoredellostratodi ZnOgiocaunruolodecisivonell'ecienzadellecelle solari,il
metodocontrollabileeprogettabiledi lm layerbylayer saràutile perunavarietàdi
architet-turedi cellesolariealtreapplicazioni.
La tecnicapotrebbe essereapplicata ad una varietà di materiali semiconduttori scegliendo la
condizioneottimaleperunadispersionestabile,eadottandoilpolimerocheinsiemeconil
semi-conduttoreformiun'eciente strutturaporosa.
Unprerequisitoessenzialedelsuccessoditalemetodonellacostruzionediunastrutturaporosa
èquello di mantenerel'assorbimentodi entrambi i componenti piùbassipossibili regolandoil
pH,il pesomolecolareelaconcentrazionedelpolielettrolita.
Un elevatoassorbimentodelpolielettrolitacauseràl'aumentaredellassorbimentodel
semicon-duttoreeporteràalm piùspessiconstrutturaporosamoltolimitata.
Nelparagrafosuccessivovienestudiatal'iniezionedielettronisull'interfacciatrailpunto
quan-ticodi PbSela nanoparticelladi ZnO utilizzandolaspettroscopiaadassorbimento transiente
(TA)conrisoluzione temporaledi120femtosecondi.
I risultatimostrerannoche l'iniezionedi elettroni dai punti quanticidi PbSfotoeccitati, alle
(A)unsottilestratodi nanoparticelle(NPs)di ZnOincimaaunostratoITO;
(B)ipuntiquantici(QDs)diPbScherivestonoepenetranoneiporidelsottilestratodi
nanopar-ticelle(NPs)diZnO,preparatoconlatecnicalayerby layer;
(C)lostratodinanoparticelle(NPs)diZnOpreparatopersputtering erivestitoconunostrato