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Academic year: 2021

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(1)

Ipertensione

arteriosa

Ipertensione

arteriosa

(2)

LA PRESSIONE ARTERIOSA

Si definisce ipertensione arteriosa una

condizione in cui la pa sistolica è > 140 e

la pa diastolica è > 90 per un periodo

relativamente lungo e in cui i valori sono

riferiti alla media di 2 o più misurazioni

effettuate da personale sanitario in due

o più momenti dopo l avvio di uno

screening

(3)

Definizione e classificazione della

Definizione e classificazione della

pressione

pressione

arteriosa

arteriosa

Categoria Sistolica Diastolica

Ottimale <120 e <80

Normale 120-129 e/o 80-84

Normale-alta 130-139 e/o 85-89

Ipertensione 1° 140-159 e/o 90-99

Ipertensione 2° 160-179 e/o 100-109

Ipertensione 3° ≥180 e/o ≥110

Ipertensione sistolica isolata ≥140 e <90

(4)

Fattori di rischio che influenzano la

prognosi

• Sesso maschile

• Età (uomini ≥55 anni; donne ≥65 anni) • Fumo

• Dislipidemia

• Colesterolo totale >4.9 mmol/L (190 mg/dL), e/o Colesterolo LDL >3.0 mmol/L (115 mg/dL), e/o Colesterolo HDL: uomini <1.0 mmol/L (40 mg/dL), donne <1.2 mmol/L (46 mg/dL), e/o

• Trigliceridi >1.7 mmol/L (150 mg/dL)

• Glicemia a digiuno 5.6-6.9 mmol/L (102-125 mg/dL) • Test da carico al glucosio alterato

• Obesità [BMI ≥30 kg/m2 (altezza2)]

• Obesità addominale (circonferenza addominale: uomini ≥102 • cm; donne ≥88 cm)

(5)

Quali sono le cause di ipertensione?

Si parla di ipertensione secondaria ipertensione secondaria quando la causa è nota :

malattia del parenchima renale, stenosi dell’arteria renale , iperaldosteronismo primitivo , feocromocitoma ,

sindrome di cushing, coartazione aortica Assunzione di farmaci e gravidanza

Spesso si associa ad altri fattori di rischio come le

dislipidemie, l’obesità, il diabete, la sindrome metabolica e la vita sedentaria

Ipertensione da camice bianco, mascherata, anziano, giovani

Ipertensione da camice bianco, mascherata, anziano, giovani

adulti e donne

(6)

• Quando non è possibile individuare una causa

si parla di

IPERTENSIONE ARTERIOSA

IPERTENSIONE ARTERIOSA

“ESSENZIALE” O “PRIMARIA” O

“ESSENZIALE” O “PRIMARIA” O

“IDIOPATICA”

“IDIOPATICA”

, tutti termini che cercano di

rendere meno evidente la incapacità di

definire con esattezza i meccanismi che hanno

causato l'aumento pressorio ed è tipica nel

(7)

L’IPERTENSIONE HA UN TRIPLICE VALENZA

• SEGNO: P:A per la monitorizzazione delle condizioni cliniche di un paziente

• FATTORE DI RISCHIO PER LE CARDIOPATIE

ARTERIOSCLEROTICHE: contribuisce in maniera significativa alla velocità di sviluppo di lesioni aterosclerotiche nelle pareti arteriose

• PATOLOGIA: contribuisce in maniera significativa

all’incidenza di morti dovute a patologie cardiache, renali e vasculopatie periferiche

LE CONSEGUENZE DI UNA PROLUNGATA IPERTENSIONE NON CONTROLLATA E’ IL DANNO D’ORGANO: infarto del

miocardio, insufficienza renale, infarti cerebrali,problemi visivi, ipertrofia ventricolare

(8)

Accertamento e valutazioni diagnostiche

Anamnesi familiare e visita

Esami di laboratorio

Ecg

Ecocardiografia

Funzionalità renale(creatinina,microalbuminuria)

Stato dell’occhio (fundus oculi)

Arterie carotidi

 tac brain

(9)

GESTIONE MEDICA

OBIETTIVO: GESTIONE DELLE COMPLICANZE E

DELLE CONSEGUENZE LETALI DELL’IPERTENSIONE ARTERIOSA

RICERCA DANNO D’ORGANO ASINTOMATICO,

PATOLOGIA CARDIOVASCOLARE E NEFROPATIA CRONICA ( CUORE, ARTERIE, RENE, CERVELLO,

(10)

Come si cura l'ipertensione arteriosa

OBIETTIVO: è la riduzione dei valori pressori e del rischio di ammalare di malattie cardiovascolari. La riduzione della pressione deve essere ottenuta

gradualmente per prevenire la fiacchezza che nei primi giorni la riduzione della pressione può causare

ed il rischio di compromettere la perfusione degli organi (cervello, cuore, reni..).

FARMACI: BETABLOCCANTI,DIURETICI,ACE INIBITORI, CALCIOANTAGONISTI.

(11)

Modifiche stile di vita

Modifiche stile di vita

Restrizione sodica

Restrizione sodica

Cessazione fumo

Cessazione fumo

Riduzione consumo alcool

Riduzione consumo alcool

Calo ponderale

Calo ponderale

Esercizio fisico regolare

Esercizio fisico regolare

Consumo frutta e verdura

Consumo frutta e verdura

(12)

Introduzione al caso clinico

Introduzione al caso clinico

Definizione della patologia

Definizione della patologia

Fisiopatologia

Fisiopatologia

Manifestazioni cliniche

Manifestazioni cliniche

Accertamento e trattamento medico

Accertamento e trattamento medico

Processo infermieristico al caso clinico

Processo infermieristico al caso clinico

Accertamento diagnosi infermieristiche

Accertamento diagnosi infermieristiche

Pianificazione ed obiettivi

Pianificazione ed obiettivi

Interventi infermieristici

Interventi infermieristici

(13)

CASO CLINICO

CASO CLINICO

UOMO DI 60 ANNI SI PRESENTA IN AMBULATORIO

UOMO DI 60 ANNI SI PRESENTA IN AMBULATORIO

CON CEFALEA, NAUSEA, DESIDERIO DI

CON CEFALEA, NAUSEA, DESIDERIO DI

VOMITARE. LAMENTA RIDUZIONE DELLA VISTA,

VOMITARE. LAMENTA RIDUZIONE DELLA VISTA,

LIEVE DOLORE TORACICO. AFFERMA DI AVER

LIEVE DOLORE TORACICO. AFFERMA DI AVER

AVUTO LA PRESCRIZIONE DI SEGUIRE UNA

AVUTO LA PRESCRIZIONE DI SEGUIRE UNA

DIETA CON RIDUZIONE DI SALE MA DI NON

DIETA CON RIDUZIONE DI SALE MA DI NON

SEGUIRLA CONSTANTEMENTE POICHE’ HA

SEGUIRLA CONSTANTEMENTE POICHE’ HA

NOTATO CHE NON CI SONO STATI

NOTATO CHE NON CI SONO STATI

CAMBIAMENTI PRESSORI DOPO AVER

CAMBIAMENTI PRESSORI DOPO AVER

MANGIATO IN GRAZIA DI DIO; PADRE E

MANGIATO IN GRAZIA DI DIO; PADRE E

FRATELLO DECEDUTI PER INFARTO, FUMATORE

FRATELLO DECEDUTI PER INFARTO, FUMATORE

DI 40 SIGARETTE AL GIORNO,CON UNA STORIA

DI 40 SIGARETTE AL GIORNO,CON UNA STORIA

DI IPERTENSIONE LIEVE (150/90) DA ALMENO 20

DI IPERTENSIONE LIEVE (150/90) DA ALMENO 20

ANNI.

(14)

PROCESSO INFERMIERISTICO: LA PERSONA CON IPERTENSIONE

ACCERTAMENTO

MONITORAGGIO DELLA PRESSIONE ARTERIOSA, dopo la diagnosi deve essere controllata con regolarità, a intervalli

programmati (standard), per valutare l’efficacia della terapia  ANAMNESI COMPLETA per la valutazione degli organi

bersaglio

VALUTAZIONE DEI SINTOMI: dolore anginoso, tachipnea, alterazione della vista e della parola, alterazioni della parola, alterazione dell’equilibrio, epistassi, cefalea, vertigini, nicturia  ESAMI FISICO: valutazione del polso apicale e dei polsi

periferici per determinare gli effetti dell’ipertensione sul cuore e sui vasi ( FREQUENZA E RITMO )

(15)
(16)

Misurazione della pressione arteriosa clinica

•• Consentire ai pazienti di sedersi per 3-5 min prima di iniziare le misurazioni.

•• Rilevare almeno due misurazioni della BP, in posizione seduta, distanziate tra loro da 1-2 min. Effettuare ulteriori rilevazioni se le prime due sono molto diverse.

Si consideri la BP media, se ritenuto opportuno.

•• Effettuare rilevazioni ripetute di BP per migliorare l’accuratezza in pazienti con aritmie, come la fibrillazione atriale.

•• Usare un bracciale di dimensioni standard (12-13 cm di altezza e 35 cm di lunghezza), ma disporre di bracciali più grandi o più piccoli nel caso rispettivamente di soggetti obesi o magri.

(17)

•• Avere il bracciale a livello del cuore, qualunque sia la

posizione del paziente.

•• Nell’adottare il metodo auscultatorio, utilizzare il I e V(scomparsa) tono di Korotkoff per identificare rispettivamente la BP sistolica e diastolica.

•• Misurare alla prima visita la BP ad entrambe le braccia per rilevare eventuali differenze pressorie. In questo caso,considerare il valore più alto come riferimento.• • Misurare alla prima visita la BP 1 e 3 min dopo

l’assunzione della posizione eretta in soggetti anziani, pazienti diabetici,e in altre condizioni in cui l’ipotensione ortostatica può essere frequente o sospetta.

•• rilevare la frequenza cardiaca al polso con metodica palpatoria (almeno 30 s) dopo la seconda misurazione in posizione seduta

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Problema del paziente

Problema del paziente

Pressione arteriosa ?

Pressione arteriosa ?

Alimentazione ?

Alimentazione ?

Modificazione stile di vita ?

Modificazione stile di vita ?

Terapia farmacologica ?

Terapia farmacologica ?

Dolore ?

Dolore ?

Nausea ?

Nausea ?

Respiro ?

Respiro ?

??????????

??????????

(19)

DIAGNOSI INFERMIERISTICHE

Insufficiente Conoscenza Della Relazione Tra la

terapia e la patologia

Non Adesione Al Regime Terapeutico Correlata Agli

Effetti Collaterali Della Terapia Prescritta

Rischio di riduzione della gittata cardiacaIntolleranza all’attività

Dolore acuto – cefalea

Nutrizione superiore al fabbisognoCoping inefficace

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• PROBLEMI COLLABORATIVI/POTENZIALI

(21)

Attività infermieristiche

Attività infermieristiche

Mantenere la funzionalità cardiovascolare

Mantenere la funzionalità cardiovascolare

Prevenire le complicanze

Prevenire le complicanze

Fornire informazioni circa il processo di

Fornire informazioni circa il processo di

malattia prognosi ed il regime di trattamento

malattia prognosi ed il regime di trattamento

Favorire la consapevolezza della propria

Favorire la consapevolezza della propria

condizione clinica

condizione clinica

(22)

Obiettivi del paziente

Obiettivi del paziente

Comprensione del processo patologico e

Comprensione del processo patologico e

del relativo trattamento

del relativo trattamento

Programma di autocura

Programma di autocura

Assenza di complicanze

Assenza di complicanze

Risultati attesi

Mantiene un adeguata perfusione dei

Mantiene un adeguata perfusione dei

tessuti

tessuti

Rispetta il programma di autocura

Rispetta il programma di autocura

Non presenta complicanze organi

Non presenta complicanze organi

bersaglio

bersaglio

(23)

Crisi ipertensive

Emergenza ipertensiva

Emergenza ipertensiva è una situazione in

cui la pressione deve essere abbassata

immediatamente con uso di farmaci e.v.

Urgenza ipertensiva

Urgenza ipertensiva è una situazione in cui

la pressione deve essere abbassata entro

alcune ore con uso di farmaci per o.s.

In entrambi i casi la pressione deve essere

monitorizzata con intervalli che vanno dai

5 ai 15/30 minuti

(24)

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