U
NIVERSITÀ
D
EGLI
S
TUDI
DI
P
ISA
F
ACOLTÀ
DI
S
CIENZE
M
ATEMATICHE,
F
ISICHE
E
N
ATURALI
Corso
di Laurea in Informatica
TESI
DI LAUREA
PROGETTAZIONE
DI UN SISTEMA DI IDENTIFICAZIONE E
GESTIONE
AUTOMATIZZATA DELLA MERCE
CONTAINERIZZATA
PER L’ACCREDITAMENTO NELLA
PIATTAFORMA
LOGISTICA DEL PORTO DI LIVORNO
RELATORE
Dott.
Paolo PAGANO
CONTRORELATORE
Prof.
Giandomenico MASTROENI
Candidato
Luca
FORRESU
ANNO
ACCADEMICO 2016-17
PROGETTAZIONE
DI UN SISTEMA DI IDENTIFICAZIONE E
GESTIONE
AUTOMATIZZATA DELLA MERCE
CONTAINERIZZATA
PER L’ACCREDITAMENTO NELLA
PIATTAFORMA
LOGISTICA DEL PORTO DI LIVORNO.
(Sunto
della tesi).
L’accesso a basso costo della banda larga ha favorito, in questi ultimi anni, la
realizzazione di sistemi che permettano di acquisire informazioni in modo
automatizzato
nel momento stesso in cui queste vengono generate.
L’esigenza di ottenere informazioni in tempi rapidi è sentita anche dal porto di
Livorno al fine di ottimizzare i flussi logistici per la movimentazione e stoccaggio
dei container che transitano in porto: ad oggi le informazioni circa il numero ed il
dettaglio della merce contenuta all’interno dei container infatti giungono solo
poco prima dell’arrivo dei container in porto mentre le stesse sarebbero disponibili
già
diversi giorni prima della data in cui questi vengono comunicati.
Da qui lo studio prototipale di un sistema integrato che permetta di interagire
con il TPCS registrando e comunicando le informazioni inerenti il materiale che
deve essere movimentato già all’atto dell’approntamento della merce sul luogo di
origine. Suddetto sistema, in grado di interagire con sensori RFID e/o barcode per
una rapida identificazione dei materiali caricati, che ha possibilità di ricevere
informazioni dettagliate dai sistemi gestionali aziendali, permette in modo
semplice e veloce di poter ricavare queste informazioni e comunicarle in modo
rapido e sicuro verso il TPCS ed altri enti interessati alle informazioni stesse
permettendo inoltre, tramite sensoristica a bordo, il monitoraggio di eventuali
parametri ambientali che potrebbero rendersi necessari per il controllo e la
sicurezza dei materiali trasportati come ad esempio la temperatura, le vibrazioni a
cui
il carico è sollecitato, la presenza di gas nocivi all’interno del container ecc..
INDICE
ABBREVIAZIONI
6
GLOSSARIO
8
INTRODUZIONE
11
Presentazione
del problema
11
Contenuto
della tesi
12
CAPITOLO
1
LA
DIGITALIZZAZIONE DELLE CATENE LOGISTICHE ITALIANE 13
1.1
E-Freight: trasporto merci informatizzato
14
1.2
Supply chain e Internet of Things: nuovi scenari
15
CAPITOLO
2
IL
NODO PORTUALE ED I PORT COMMUNITY SYSTEMS
17
2.1
Port Community System (PCS)
18
2.2
International Port Community Systems Association (IPCSA)
20
CAPITOLO
3
IL
TUSCAN PORT COMMUNITY SYSTEM (TPCS)
21
3.1
Scenario precedente alla introduzione del TPCS
21
3.2
Automazione Integrata Dogane Accise (AIDA)
21
3.3
Tuscan Port Community System (TPCS)
22
3.3.1
Moduli e funzionalità del TPCS
22
3.3.2
Caratteristiche principali del TPCS
23
3.3.3
Il modulo ‘export’ del TPCS
25
CAPITOLO
4
STATO
DELL’ARTE E LO SMART CONTAINER
27
4.1
Sistemi software similari in commercio
27
4.2
Smart Container: Funzionalità implementate
28
4.2.1
Rilevamento merce caricata su container
28
4.2.2
Redazione Packing List
30
4.2.3
Presentazione Distinta di Imbarco presso il TPCS
31
4.2.4
Invio ulteriori dati al TPCS
32
4.2.5
Ricezione dati da sensori
33
4.3
Smart Container: Funzionalità implementabili
34
4.3.1
Integrare lo Smart Container nella rete sensori di Moni.C.A.
34
4.3.2
Comunicare posizione GPS e valori sensori verso altri attori
35
CAPITOLO
5
PROGETTAZIONE
DI UNO SMART CONTAINER
38
5.1
Requisiti minimi Software
38
5.2
Requisiti minimi Hardware
38
5.3
Piattaforma software ed hardware scelta
39
5.3.1
Mini Computer
40
5.3.2
Sensoristica lettura RFID
41
5.3.3
Sensoristica lettura temperatura
41
CAPITOLO
6
SVILUPPO
PER COMPONENTI E PROTOTIPAZIONE
42
6.1
Struttura della base di dati
44
6.1.1
Database dedicato all’autenticazione: DBAuth
45
6.1.2
Database principale di archiviazione: DataStore
46
6.2
Struttura dell’applicativo
49
6.2.1
Script per l’interfacciamento con le unità di I/O
49
6.2.2
Web Service interfaccia grafica con autenticazione
50
6.3
Modulo lettura dati da lettore RFID connesso tramite porta seriale
56
6.4
Modulo lettura dati da lettore RFID connesso tramite porta USB
58
6.5
Input dati tag articoli da file di testo
60
6.6
Input dati tag con immissione manuale
61
6.7
Import dati temperatura letti tramite interfaccia seriale
62
6.8
Import dati generali spedizione da file di testo
64
6.9
Inserimento dati generali spedizione con immissione manuale
66
6.10
Invio database al TPCS via FTP
68
6.11
Gestione dati: modifica e cancellazione dati TAG
69
6.12
Gestione dati: modifica e cancellazione dati generali di spedizione
71
6.13
Gestione dati: modifica e cancellazione dati registrati dai sensori
73
6.14
Generazione file per import su TCPS
75
6.15
Generazione report Packing List da allegare alla merce
76
6.16
Inserimento dati colli da file di testo
77
6.17
Inserimento dati colli da file con immissione manuale
78
6.18
Gestione dati: modifica e cancellazione dati colli
79
CAPITOLO
7
TEST
E VALIDAZIONE DEL SISTEMA
81
7.1
Operazioni preliminari
81
7.2
Lettura codici tramite lettore RFID connesso tramite porta seriale
86
7.3
Lettura codice tramite lettore RFID connesso tramite porta USB
88
7.4
Lettura dati di temperatura da sensore connesso tramite porta seriale
90
7.6
Inserimento codici tramite digitazione manuale da GUI
94
7.7
Inserimento codici tramite inserimento massivo da file di testo
95
7.8
Modifica e cancellazione codici TAG da GUI
97
7.9
Inserimento dati colli tramite inserimento manuale da GUI
100
7.10
Modifica e cancellazione dati colli tramite GUI
102
7.11
Inserimento massivo dati colli tramite import file di testo
105
7.12
Inserimento dati generali di spedizione tramite inserimento da GUI 107
7.13
Modifica e cancellazione dati generali di spedizione tramite GUI
109
7.14
Inserimento dati generali di spedizione tramite import file di testo
112
7.15
Visualizzazione Packing List
114
7.16
Visualizzazione e presentazione Distinta di Imbarco al TPCS
115
7.17
Creazione Backup del database ed invio tramite FTP
118
FONTI
BIBLIOGRAFICHE E SITOGRAFIA
120
Bibliografia
120
Sitografia
124
ALLEGATI
12
5
Allegato
A: codice sorgente cap. 6.3
125
Allegato
B: codice sorgente cap. 6.4
129
Allegato
C: codice sorgente cap. 6.5
131
Allegato
D: codice sorgente cap. 6.6
134
Allegato
E: codice sorgente cap. 6.7
136
Allegato
F: codice sorgente cap. 6.8
138
Allegato
G: codice sorgente cap. 6.9
142
Allegato
H: codice sorgente cap. 6.10
153
Allegato
I: codice sorgente cap. 6.11
155
Allegato
J: codice sorgente cap. 6.12
160
Allegato
K: codice sorgente cap. 6.13
178
Allegato
L: codice sorgente cap. 6.14
184
Allegato
M: codice sorgente cap. 6.15
191
Allegato
N: codice sorgente cap. 6.2
19
8
Allegato
O: codice sorgente cap. 6.16
21
2
Allegato
P: codice sorgente cap. 6.17
21
5
Allegato
Q: codice sorgente cap. 6.18
2
20
ABBREVIAZIONI
Abbreviazione Spiegazione
AIDA Automazione Integrata Dogane Accise: sistema informatico nazionale delle operazioni doganali
AIS Automatic Identification System: sistema di identificazione automatica e posizionamento geografico di una nave
B2B Business To Business: interazioni tra operatori privati e altri operatori privati
B2G Business To Government: interazioni tra operatori privati (Business) e amministrazioni (Government)
COARRI EDIFACT Message – Container Discharge/Loading Report Message CEF Connecting Europe Facility: lo strumento finanziario
dell’Unione Europea diretto a migliorare le reti europee nei settori dei trasporti, dell'energia e delle telecomunicazioni CT Closing Time: data di chiusura del carico di una nave
DI Distinte di Imbarco
ECPSA European Port Community Systems Association: associazione europea dei PCS evoluta poi in IPCSA
ERP Enterprise Resource Planning: letteralmente “pianificazione delle risorse d'impresa"), è un sistema di gestione
(comunemente sistema gestionale aziendale) che integra tutti i processi di business rilevanti di un'azienda (vendite, acquisti, gestione magazzino, contabilità ecc.)
ETA Estimated Time of Arrival: tempo stimato di arrivo ETSI European Telecommunications Standard Institute
FTP File Transfer Protocol: è un protocollo per la trasmissione di dati tra host basato su TCP e con architettura di tipo client-server
GPS Global Positioning System: Il sistema di posizionamento globale
GRPS General Packet Radio Service: è una delle tecnologie di telefonia mobile cellulare
GSM Global System for Mobile Communications: sistema globale per comunicazioni mobili è lo standard di seconda generazione di telefonia mobile
GUI Graphical Unit Interface: Interfaccia grafica
HTTPS HyperText Transfer Protocol over Secure Socket Layer:
protocollo per la comunicazione sicura attraverso una rete di computer, largamente utilizzato su Internet
IPCSA International Port Community Systems Association: associazione internazionale dei PCS
elaborati.
LAMP Piattaforma software costituita da Linux, Apache, MySql e Php MDA5 Funzione hash crittografica
MMA Manifesto Merci in Arrivo MMP Manifesto Merci in Partenza
MONI.C.A. Monitoring and Control Application. Sistema per il monitoraggio e il controllo del porto di Livorno MRN MRN significa Movement Reference Number ed è un numero
assegnato a tutti i documenti informatizzati per l’esportazione (DAE) o per il Transito (T1/T2)
PLN Piattaforma Logistica Nazionale, progetto in corso per creare un software in grado di permettere la comunicazione tra i PCS PCS Port Community System: Piattaforma realizzata per la gestione
amministrativa e operativa dei processi in ambito portuale PCSO Operatori dei Port Community Systems
PMIS Portal Management Information System
RFID Dall’inglese Radio-Frequency IDentification: in italiano identificazione a radiofrequenza
RO-RO Roll-on / Roll off: Tecnica di carico di una nave che non richiede l'uso di gru perché i veicoli sono automezzi e quindi salgono e scendono da soli attraverso una rampa di carico
SHA1 / SHA2 Funzioni hash crittografiche
TAG Contrassegno mediante il quale, in un testo memorizzato, si individuano singole entità, rendendole così riconoscibili dal mezzo elettronico ed estraibili con procedimento automatico TPCS Tuscan Port Community System: piattaforma adottata dal porto
di Livorno per la gestione amministrativa e operativa dei processi in ambito portuale
UE Unione Europea
WAMP Piattaforma software costituita da Windows, Apache, MySql e Php
WI-FI Nel campo delle telecomunicazioni, il Wi-Fi è una tecnologia che attraverso i relativi dispositivi consente a terminali di utenza di collegarsi tra loro attraverso una rete locale in certe modalità wireless (WLAN) basandosi sulle specifiche dello standard IEEE 802.11
WMS WMS (Warehouse Management System) è un sistema software che ha il compito di supportare la gestione operativa dei flussi fisici che transitano per il magazzino, dal controllo della merce in ingresso in fase di accettazione alla preparazione delle spedizioni verso i clienti
GLOSSARIO
Termine Definizione
ASSET Qualsiasi bene di proprietà di un'azienda (macchinari, merci, ecc.), che possa essere monetizzato e quindi usato per il pagamento di debiti
AUTORITÀ
PORTUALE L'autorità di sistema portuale, in Italia, è un ente pubblico di personalità giuridica avente, tra gli scopi istituzionali, la gestione e l'organizzazione di beni e servizi nel rispettivo ambito portuale
BARCODE Codice di identificazione costituito da un insieme di elementi grafici a contrasto elevato destinati alla
lettura per mezzo di un sensore a scansione e decodificati per restituire l'informazione in essi contenuta
BULK SHIPPING Trasporto di merce non containerizzato, “alla rinfusa” COLLO Il collo, nel campo della logistica e trasporti, è una
singola unità di carico ovvero una distinta unità di confezionamento/imballaggio di uno o più articoli
E-CUSTOMS Percorso di digitalizzazione promosso dall’Agenzia delle Dogane per semplificare, razionalizzare ed armonizzare le procedure dei settori dogane e accise
E-FREIGHT Flusso elettronico, non cartaceo, di dati ed informazioni che accompagni la circolazione fisica delle merci che crei un vero e proprio trasporto merci informatizzato
FLEET MANAGEMENT Fleet Management, termine inglese tradotto la gestione della flotta è l'insieme delle attività gestionali relative al parco autoveicoli (autovetture, autobus, autocarri) di un’azienda
INTERPORTO Complesso organico di strutture e servizi integrati e finalizzati allo scambio di merci tra le diverse modalità di trasporto, comunque comprendente uno scalo ferroviario idoneo a formare o ricevere treni completi e in
collegamento con porti, aeroporti e viabilità di grande comunicazione
INTELLIGENT
TRANSPORT SYSTEM La Piattaforma Logistica Nazionale (PLN) che permetterà ai vari nodi software logistici di poter comunicare in modo imparziale e sicuro, sincronizzando le attività di
trasporto tramite un linguaggio comune digitale INTEROPERABILITÀ
MODALE Interscambio modale (intermodalità): con questo termine si intende l’uso combinato di più sistemi di trasporto al fine di ottimizzare i tempi di spostamento nel caso sia necessario utilizzare più mezzi
MARIADB Fork del progetto MySQL
MYSQL Database relazionale gratuito progetto Open Source IOT Internet Of Things, in italiano Internet delle cose:
all'estensione di Internet al mondo degli oggetti e dei luoghi concreti
PACKING LIST Lista degli imballi contenuti in una o più spedizioni di merci
PYTHON Python è un linguaggio di programmazione ad alto livello, orientato agli oggetti
QRCODE Un codice QR (in inglese QR Code, abbreviazione di Quick Response Code)[1]è un codice a barre bidimensionale (o codice 2D)[2], ossia a matrice, composto da moduli neri disposti all'interno di uno schema di forma quadrata SISTEMA
INTEGRATO In elettronica e informatica, con il termine sistema embedded (generalmente tradotto in italiano con sistema integrato, letteralmente immerso o incorporato) si
identificano genericamente tutti quei sistemi elettronici di elaborazione digitale a microprocessore progettati appositamente per una determinata applicazione
SMART CONTAINER Sistema prototipale studiato nella tesi
STAKEHOLDER Individui o gruppi che hanno una partecipazione o un interesse nell'attività di un'azienda
SUPPLY CHAIN La gestione della catena di distribuzione (o SCM, dall'inglese supply chain management) riguarda diverse attività logistiche delle aziende, con l'obiettivo di controllare le prestazioni e migliorarne l'efficienza
In questo giorno dove tutti sembrano felici e ognuno
fa la sua parte in una vita che continua a scorrere
lenta
e inesorabile manchi tu, mamma.
INTRODUZIONE
Presentazione
del problema
Con il termine Port Community System (PCS) si denotano le piattaforme
software ed hardware realizzate per la gestione amministrativa ed operativa dei
processi in ambito portuale. Nello specifico, i PCS sono in grado di ottimizzare,
gestire ed automatizzare i processi logistico-portuali mediante l’integrazione dei
sistemi utilizzati dagli attori e dalle differenti organizzazioni che compongono ed
operano all’interno della comunità portuale. Il PCS, infatti, consente uno scambio
ottimizzato e sicuro di informazioni tra gli stakeholder pubblici e privati che
operano in un porto, incrementandone così l’efficienza, la competitività e
garantendone
al contempo un coordinamento migliore e più veloce.
Al fine di ottimizzare i flussi è indispensabile che le informazioni giungano ai
PCS il più prontamente possibile; da qui l'esigenza di studiare un sistema integrato
che permetta di interagire con i PCS registrando e comunicando le informazioni
inerenti il materiale che deve essere movimentato già all’atto dell’approntamento
della
merce sul luogo di origine.
Il suddetto sistema deve essere in grado di interagire con sensori RFID e/o
1
barcode per una rapida identificazione dei materiali, deve poter comunicare con
sistemi gestionali per ricavarne informazioni dettagliate circa la merce trasportata
e, non da ultimo, deve permettere il classico inserimento e modifica dei dati
raccolti
tramite terminale.
Potrebbe altresì essere necessario, prima e/o durante il trasporto, il
monitoraggio di alcuni parametri ambientali che permettano di conoscere lo stato
dei materiali come ad esempio la temperatura o le vibrazioni a cui il carico è
sollecitato, la presenza di gas nocivi all’interno del container ecc.: tale sistema
deve quindi essere in grado di poter interagire con sensoristica dedicata per
registrare, monitorare e comunicare il superamento di eventuali valori di soglia
impostati.
Contenuto
della tesi
Obiettivo della tesi è lo studio e la prototipazione di sistema integrato che sia in
grado di recepire le informazioni inerenti il viaggio di merce, che viaggia su
container, a partire dall’approntamento della merce sul contenitore e di inviare le
stesse tramite canale sicuro alla piattaforma logistica del porto di Livorno. Tale
sistema deve anche essere in grado di monitorare la merce durante il trasporto e di
accreditarsi,
al momento dell’arrivo in porto, presso la piattaforma logistica.
Nel primo capitolo vengono dapprima analizzate le catene logistiche italiane,
l’e-Freight
e l’IoT a supporto della logistica.
Il secondo capitolo è dedicato ad una panoramica dei sistemi a supporto delle
comunità
portuali, i Port Community Systems (PCS) e le associazioni di settore.
Il terzo capitolo presenta il Tuscan Port Community System (TPCS),
l’avanzato sistema per la gestione amministrativa ed operativa dei processi in
ambito portuale creato appositamente per il porto di Livorno, analizzando in
particolar modo il modulo export, ovvero il modulo utilizzato per la spedizione
delle
merci.
Al fine di ottimizzare i flussi necessari alla spedizione delle merci è
indispensabile che le informazioni giungano ai PCS il più prontamente possibile;
da qui l'esigenza di studiare un sistema integrato (Smart Container) che permetta
di interagire con i PCS registrando e comunicando le informazioni inerenti il
materiale che deve essere movimentato già all’atto dell’approntamento della
merce
sul luogo di origine.
Il quarto capitolo è dedicato all’analisi dello stato dell’arte, alla presentazione
del progetto Smart Container enunciandone le funzionalità realizzate e quelle
ancora da sviluppare lasciando al quinto capitolo il compito di illustrare lo
sviluppo
per componenti e la prototipazione del sistema.
Nell’ultimo capitolo confluiscono infine i test operati sul prototipo e la
validazione
del sistema.
CAPITOLO
1
LA
DIGITALIZZAZIONE
DELLE
CATENE
LOGISTICHE
ITALIANE
Il settore logistica è da sempre uno dei più frammentati, e la digitalizzazione è
ancora agli albori di una diffusione sistematica. Nel 2014 il Consiglio dei ministri
ha approvato in via definitiva, su proposta del Ministro delle Infrastrutture e dei
Trasporti Graziano Delrio, il ‘Piano strategico nazionale della Portualità e della
Logistica’ con la finalità dichiarata "di migliorare la competitività del sistema
2portuale e logistico, di agevolare la crescita dei traffici delle merci e delle persone
e la promozione dell'intermodalità nel traffico merci, anche in relazione alla
razionalizzazione, al riassetto e all'accorpamento delle Autorità Portuali esistenti".
L’esigenza di una riforma era stata confermata anche dagli esiti del Global
Competitiveness Index pubblicati dal World Economic Forum del 2014 ; l’Italia
3risultava al 49º posto nella classifica mondiale e al 26° per qualità ed efficienza
delle infrastrutture, superata da tutti i Paesi UE dell’area Mediterranea (Francia
all’8° posto, Spagna all’9°, Portogallo al 17°), ad eccezione della Grecia (36°
posto).
In questi anni molto è stato fatto per rendere i sistemi portuali efficienti,
integrati e competitivi: messa in servizio di piattaforme digitali per la gestione
amministrativa ed operativa dei processi in ambito portuale (Port Community
System) nei porti ed interporti che ancora ne erano sprovvisti e, parallelamente, è
stato studiato e realizzato il sistema Intelligent Transport System, la Piattaforma
Logistica Nazionale (PLN) che permetterà ai vari nodi software logistici di poter
4comunicare in modo imparziale e sicuro, sincronizzando le attività di trasporto
tramite
un linguaggio comune digitale.
1.1
E-Freight: trasporto merci informatizzato
La Comunità Europea ha richiesto ai paesi membri la digitalizzazione della
catena logistica ritenendo tale azione di importanza strategica: attraverso la
comunicazione della commissione del 2007 è stato definito il piano di azione per
la
logistica del trasporto merci .
5L’intento dichiarato è di “Facilitare il monitoraggio e la localizzazione delle
merci attraverso l’instaurazione di sistemi di trasporto intelligenti, realizzazione di
un flusso elettronico, non cartaceo, di dati ed informazioni che accompagni la
circolazione fisica delle merci che crei un vero e proprio trasporto merci
informatizzato
(e-Freight).”
Il sistema così pensato permette quindi di rintracciare e localizzare le merci
viaggianti secondo le varie modalità di trasporto e rendere automatico lo scambio
dei dati relativi al loro contenuto per le esigenze commerciali o se così prescritto
dalla legge. Le merci spedite dovranno essere identificabili e localizzabili
indipendentemente dal modo di trasporto utilizzato, e per realizzare tutto questo,
è indispensabile costruire interfacce standard tra le varie modalità di trasporto e
assicurarsi
della loro interoperabilità modale.
Sempre nel 2010 la Comunità Europea ha ribadito il proposito di incrementare
l’adozione
e l’utilizzo del trasporto merci informatizzato.
6Lo strumento finanziario dell’Unione Europea diretto a migliorare le reti
europee nei settori dei trasporti, dell'energia e delle telecomunicazioni è il
programma CEF (Connecting Europe Facility); in particolare il CEF sostiene
7progetti di interesse comune, diretti allo sviluppo e alla costruzione di nuovi
servizi e infrastrutture, o all'ammodernamento di quelli esistenti, con priorità per i
collegamenti
mancanti nel comparto dei trasporti.
5
Comunicaz.
della Commissione Europea: Piano di azione per la logistica del trasporto merci
6
Tabella
di marcia verso uno spazio unico europeo dei trasporti - Per una politica dei
1.2
Supply chain e Internet of Things: nuovi scenari
Internet of Things - letteralmente ‘internet degli oggetti’ - è l’espressione
utilizzata ormai da qualche anno per definire la rete delle apparecchiature e dei
dispositivi, diversi dai computer, connessi a Internet: qualunque dispositivo
elettronico equipaggiato con un software che gli permetta di scambiare dati con
altri oggetti connessi. Ad oggi, secondo Gartner , gli oggetti connessi sono circa
88,4 miliardi e diventeranno 25 miliardi entro il 2020. Secondo gli analisti il
comparto dell'energia e quello dei trasporti saranno quelli che godranno, fin da
subito,
dei maggiori benefici.
Con l’evolversi dello scenario competitivo e normativo, il tema della sicurezza
e tracciabilità delle merci ha acquisito sempre più peso in ambito logistico, con
ricadute
in termini di gestione della supply chain e del trasporto.
Anche in questo caso le tecnologie dell’informazione e più in particolare
l’Internet of Things possono offrire un valido supporto, aumentando il grado di
visibilità
e controllo sulla filiera.
Secondo un recente studio di Bergh Insight , il mercato globale di soluzioni
9
basate su rete cellulare o satellitare per la tracciabilità di container utilizzati nel
trasporto
intermodale crescerà di circa il 67% l’anno.
Il trasporto rappresenta un buon esempio di come le tecnologie Internet of
Things possano portare valore: tale settore è infatti caratterizzato dall’esigenza di
sistemi che da un lato consentano la pianificazione, gestione ed ottimizzazione dei
flussi, sia lungo la supply chain sia all’interno di snodi logistici complessi come
quelli intermodali (interporti, porti, punti di interscambio, etc.) e che, dall’altro,
consentano la tracciabilità della merce (prodotti stessi o container) in tempo reale
lungo
l’intera supply chain.
Un’ulteriore esigenza riguarda il controllo dell’integrità della merce, spesso
realizzata
tramite la verifica dell’integrità del container (assenza di effrazione).
In tale contesto risulta chiaro come le tecnologie dell’Internet of Things
di informazioni utili alla gestione ed ottimizzazione degli stessi. Ciò è possibile
tramite l’identificazione (via RFID o barcode), la localizzazione (via GPS), il
monitoraggio di parametri e variabili di stato degli asset (tramite sigillo elettronico
o
sensori) e la loro trasmissione (via rete Wi-Fi o GSM/GPRS in primis).
La presenza di soluzioni basate su tali tecnologie, unitamente al crescente
interesse verso la sicurezza e la protezione del patrimonio ed alla necessità di
assicurare tracciabilità e visibilità lungo la filiera, spinge quindi all’adozione di
tali
soluzioni, come testimoniato dallo studio di Bergh Insight stesso.
Le
stesse
funzionalità
sopra
citate
(identificazione,
localizzazione,
trasmissione) possono inoltre trovare impiego, tutte o in parte, lungo l’intera
supply
chain, a supporto, ad esempio, della sicurezza di mezzi e persone.
In sintesi, dunque, se si guarda alle opportunità che l’Internet of Things offre in
ambito logistico è possibile distinguere due grosse aree: da un lato vi sono le
soluzioni per la gestione del parco mezzi (fleet management), volte a supportare
ed automatizzare attività quali il monitoraggio in tempo reale di stato (ad esempio
guasto o manomissione) e posizione del veicolo, tramite la sua localizzazione;
dall’altro soluzioni per la gestione della supply chain, in termini di tracciabilità
delle merci e di gestione delle attività logistiche in nodi complessi a fini di
tracciabilità
e sicurezza operativa.
CAPITOLO
2
IL
NODO PORTUALE ED I PORT COMMUNITY SYSTEMS
Uno scambio di informazioni integrato e veloce è diventato un fattore
competitivo chiave per porti e sistemi portuali, al fine di rafforzare la
competitività del porto e anche fornire un ambiente efficace e prezioso che
supporta catene di approvvigionamento integrate. Ad oggi infatti, le compagnie di
navigazione selezionano i porti da utilizzare non solo in base al loro carico ma
anche
sul valore aggiunto dei servizi offerti dai sistemi portuali.
Ciò ha portato ad un crescente interesse verso soluzioni tecnologiche
intelligenti specificamente dedicate ai porti ed ai sistemi portuali. Tuttavia, anche
se molti porti sono dotati di sistemi informatici avanzati, spesso l'interoperabilità
porto-porto dei sistemi di informazione il più delle volte è scarsa o inesistente.
Inoltre, molti settori del porto sono organizzati e gestiti in modo indipendente e
spesso anche all'interno di un unico settore la duplicazione delle informazioni e
produzione di materiali stampati è enorme. Di conseguenza, l'attuazione efficace
dei
sistemi portuali orientati all'informazione è ancora importante governance.
Il quadro generale che l'Unione europea (UE) ha scelto di promuovere lo
sviluppo di porti
IT oriented, il cui sviluppo è incluso come un pilastro rilevante
dell'agenda
digitale, volta ad offrire una crescita economica sostenibile.
In questo quadro, l’attenzione è stata rivolta in primo luogo alle interazioni tra
gli operatori privati, gli enti pubblici e le amministrazioni, cioè il cosiddetto
business-to government (B2G). Negli ultimi anni, grazie ad alcune applicazioni
pionieristiche e seminali in importanti porti dell'UE, anche il settore delle
transazioni tra operatori privati
nel sistema portuale, vale a dire le cosiddette
interazioni
business-to-business (B2B) hanno portato allo sviluppo del concetto
di
Port Community Systems (PCS).
2.1
Port Community System (PCS)
In generale, fornire una definizione universalmente concordata di Port
Community System non è un compito facile, dovuto agli approcci eterogenei
disponibili nella letteratura. Molte definizioni di Port Community Systems
possono essere trovate in letteratura, non sempre coerenti tra di loro. Secondo
Capgemini "un sistema portuale comunitario può essere definito come un'entità
10che fornisce informazioni alle catene di fornitura operanti nel porto. Il PCS è
responsabile di: fornitura di dati, controllo dei dati, distribuzione dei dati e
conversione
dei dati".
Allo stesso modo, PORTEL definisce un PCS come "uno strumento per
11scambiare messaggi in ambiente portuale, avendo una natura commerciale e
logistica,
che ha carattere di B2B".
In particolare, entrambe le definizioni evidenziano la capacità del PCS di creare
una
standardizzazione e unificazione delle transazioni B2B.
Rodon and Ramis-Pujol (2006) descrivono “un Port Community System
12(PCS) è una piattaforma elettronica che connette più sistemi che operano una
varietà
di organizzazioni che creano una comunità portuale”.
Secondo queste definizioni più ampie, un PCS funge da unico punto di accesso
agli operatori di business, che è interfacciato anche direttamente con le
funzionalità B2G. A questo proposito, attraverso un'informazione elettronica
intelligente ed efficace lo scambio e un archivio di dati protetti, un PCS può
supportare
ad esempio le seguenti attività:
●
dichiarazioni e procedure doganali;
● importazione/esportazione di container, bulk shipping, ro-ro
13
e merci
generali
di carico;
10
Società di ricerca di mercato:
website
11
SKEMA 7th FP project SST–2007–TREN–1 - SST.2007.2.2.4 deliverable “E-marittime –
Inventory
of PSW and PCS”
12