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Analisi del sistema Strade del Vino, dell'Olio e dei Sapori di Toscana

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Academic year: 2021

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in collaborazione con

Titolo Project Work/Tesina

Analisi del sistema Strade del Vino,

dell’Olio e dei Sapori di Toscana

Master Universitario di I livello Vini Italiani e mercati mondiali III Edizione

Anno Accademico

2017/18

Autore

Stefano Baggiani

Tutor Scientifico

Eloisa Cristiani

Tutor Aziendale

Marco Bessi- Federazione delle Strade del Vino, dell’Olio e

dei Sapori di Toscana

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2 INDICE ... 1 1 INTRODUZIONE... 3 1.1 PRESENTAZIONE PROGETTO ... 3 1.2 PRESENTAZIONE AZIENDA ... 4

1.3 LE STRADE DEL VINO DELL’OLIO E DEI SAPORI DI TOSCANA ... 5

2 IL PROGETTO SVOLTO ... 7

2.1 SCREENING INIZIALE DEI SITI WEB DELLE STRADE DEL VINO ... 7

2.2 LA RACCOLTA DEI DATI DEI SITI INTERNET ... 7

2.3 L’ANALISI WEB ...11

2.4 IL QUESTIONARIO ...14

2.5 I DATI RACCOLTI ...19

2.6 LA CONCLUSIONE DELLA RICERCA ...22

3 ALTRI LAVORI SVOLTI ...25

3.1 PARTECIPAZIONE AD UNA RIUNIONE DEL PROGETTO TERRAGIR 3 ...25

3.2 PRESENTAZIONE ALLA FIERA AGRI&TOUR DI AREZZO ...25

3.3 PARTECIPAZIONE ALLA FIERA “SASSI WINE” A MATERA ...25

3.4 PRESENTAZIONE ALLA FIERA ENOLOGICA BINU A NUORO ...26

4 RISULTATI OTTENUTI ...26

5 CONSIDERAZIONI FINALI ...27

6 BIBLIOGRAFIA ...28

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1 INTRODUZIONE

1.1 PRESENTAZIONE PROGETTO

Durante il periodo di tirocinio ho realizzato una analisi puntuale delle caratteristiche del sistema associativo "Strade di Toscana" in rapporto alla governance territoriale, individuandone i punti di forza e le criticità, evidenziando le buone pratiche che possono essere condivise sui territori, prendendo conoscenza delle diverse realtà che compongono questo sistema al fine di elaborare idee o modelli di evoluzione del comparto strade di Toscana per poter delineare strategie organizzative e di governance, nonché di marketing e comunicazione, adottabili negli anni a venire dalla Federazione e dalle Strade.

L’analisi è stata supervisionata dai professori dell’Università degli studi di Macerata Emanuele Frontoni ed Alessio Cavicchi e dal presidente della federazione PierPaolo Lorieri e si è svolta in due parti principali: la scansione dei siti web e un questionario. Nella prima parte ho raccolto i dati di siti web e social delle diverse strade, nell’altra ho posto un questionario informativo per raccogliere dati difficilmente reperibili online ed impostato per porre degli spunti di riflessione ai diversi operatori delle associazioni

Il risultato del mio lavoro è stato utilizzato per una riunione tra gli operatori delle diverse strade e vari stakeholder del settore (Movimento Turismo del Vino, Città del Vino, Città dell’Olio, Associazione N azionale Le Donne del Vino) tenutasi presso l’università degli studi di Siena - Santa Chiara Lab, Siena 28 Novembre 2018, qui ho presentato l’analisi e sono stati proposti dei focus group dove è stato possibile avere un confronto diretto ed un momento di riflessione sul futuro delle Strade.

Infine ho redatto una relazione finale che comprendesse tutti i dati e le informazioni utili della mia ricerca, alla quale sono stati aggiunti gli spunti emersi durante il convegno di Siena e le mie indicazioni e idee per il futuro sviluppo della Federazione e delle diverse Strade del Vino, Olio e Sapori di Toscana.

Oltre a ciò ho partecipato alla riunione per la costituzione della cabina di pilotaggio del progetto europeo transfrontaliero “Terragir 3” (Nuoro, 3/4 Ottobre 2018); ho realizzato due presentazioni con tema turismo enogastronomico, che ho esposto alla fiera “Agri&Tour” (Arezzo,15/16 Novembre 2018) e al “Concorso Enologico Nazionale del Vino- BINU” (Nuoro,14/15/16 Dicembre 2018). Alla fiera “Sassi Divini” (Matera 7/8/9 Dicembre 2018) ho presenziato il desk istituzionale della federazione con il direttore della federazione e ho avuto la possibilità di mettere a frutto le conoscenze acquisite durante il corso di sommelier presentando alla platea dell’evento i vini in degustazione.

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1.2 PRESENTAZIONE AZIENDA

La Federazione delle Strade del Vino dell’Olio e dei Sapori di Toscana è una associazione territoriale costituita dalla regione nata con compiti di coordinamento delle diverse Strade e con finalità sia promozionali verso l’estero (partecipazione ad eventi, fiere ecc.), sia istituzionali (relazioni con l’ente regione e soggetti pubblici). (D'Alessandro, 2016)

La Federazione Strade del Vino dell'Olio e dei Sapori di Toscana, prima esperienza di questo tipo a livello nazionale, è nata il 27 Luglio del 2001 a Montespertoli (FI) per dare una risposta alla promozione delle attività legate principalmente al turismo del vino, ma anche a tutte le altre attività enogastronomiche e può essere intesa come un sistema turistico integrato, formato da realtà territoriali differenti che hanno una visione comune e condivisa di sviluppo locale.

La Federazione stessa, rappresenta un marchio, una marca che si impone di comunicare affidabilità al consumatore, nel nostro caso al turista consumatore di vino, olio e prodotti tipici e si prefigge scopi che vanno dalla partecipazione a manifestazioni in Italia e all'estero comunicando un'immagine finalizzata ad azioni di sensibilizzazione e di formazione degli operatori e condivisione di obiettivi a più livelli, di adeguamento a standard qualitativi e di immagini comuni per rispondere a requisiti di accoglienza, qualità, accessibilità, fruibilità delle risorse.

Pertanto la Federazione, attraverso l'impegno congiunto delle Strade dà un ulteriore peso al turismo enogastronomico, una delle realtà più efficienti per muovere flussi verso le terre del Vino dell'Olio e dei Sapori e dare voce a coloro che credono fermamente che questi prodotti rappresentino più di una risorsa economica, ma piuttosto una filosofia, un modo di vivere, le radici di chi abita e vive in campagna; una ricchezza da condividere con un consumatore responsabile ed un turista appassionato che ricerca la cultura del buon bere e del buon mangiare spendendo meglio. (Toscana, 2011)

Al momento alla Federazione lavorano il presidente PierPaolo Lorieri ed il direttore Marco Bessi; entrambi oltre ai lavori di prassi stanno partecipando a dei progetti europei che possano portare ad

Figura 1. Logo della Federazione delle Strade del Vino dell'Olio e dei Sapori di Toscana

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avere nuovi mezzi innovativi per uno sviluppo dell’associazione e del territorio in generale, come il progetto interregionale TERRAGIR 3.

La forza della Federazione è la promozione non di un unico singola zona della Toscana, ma di tutta la regione, quindi di unire tutte le potenzialità e i prodotti e proporre una ampia varietà di scelta.

1.3 LE STRADE DEL VINO DELL’OLIO E DEI SAPORI DI TOSCANA

La Federazione opera nell’ambito del Turismo enogastronomico, ed in particolare nel sistema associativo Strade del Vino, Olio e Sapori di Toscana.

In questo ambito esistono diverse forme associative come: Movimento Turismo del Vino, Città del Vino, Città dell’Olio, Associazione Nazionale Donne del Vino; le Strade però si differenziano da queste, che sono tutte associazioni tra privati, perché sono le uniche riconosciute dalla legge regionale del 5 agosto 2003 n.45. Con questa legge le Strade, e ne viene data una definizione presentandone le caratteristiche e indicando quale sia la segnaletica corretta da utilizzare.

"Le Strade del Vino" sono percorsi entro territori ad alta vocazione produttiva caratterizzati, oltreché da vigneti, oliveti e cantine di aziende agricole, da attrattive naturalistiche, culturali e storiche particolarmente significative ai fini di un'offerta enoturistica integrata.

Quando si parla di “Strade”, infatti, non ci si riferisce al senso letterale della parola, ma la intendiamo in senso metaforico; in Toscana infatti spesso non sono ben definiti da percorsi lineari rettilinei posti naturalmente dal territorio, ma aggregazione di zone che hanno caratteristiche comuni e che realizzano prodotti unici.

"Le Strade" costituiscono uno strumento di promozione dello sviluppo rurale e del suo territorio e intendono favorire e promuovere l'Enoturismo, quale movimento inteso a valorizzare la produzione enogastronomica nell'ambito di un contesto culturale, ambientale, storico e sociale.

Attualmente in Toscana sono presenti 20 Strade del Vino dell’Olio e dei Sapori e circa millecinquecento associati, che vanno dalle zone più a nord come l’Alta Lunigiana e Lucca, passando per i territori del Chianti e la Val D’Orcia fino ad arrivare alla bassa Toscana con i Colli di Maremma. In Ordine le Strade sono:

 Strada del Vino Candia e Lunigiana

 Strada del Vino e dell’Olio Lucca Montecarlo e Versilia

 Strada dell’Olio Borghi e Castelli della Valdinievole

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6  Strada dell’Olio Monti Pisani

 Strada dell’Olio del Vino del Montalbano Le Colline di Leonardo

 Strada dei Vini di Carmignano e dei Sapori Tipici Pratesi

 Strada del Vino delle Colline Pisane

 Strada del Vino e dell’Olio del Chianti Classico

 Strada del Vino Terre di Arezzo

 Consorzio La Strada del Vino e dell’Olio Costa degli Etruschi

 Strada del Vino Vernaccia di San Gimignano

 Strada dei Sapori della Val di Merse

 Strada del Vino Orcia

 Strada del Vino Nobile di Montepulciano e dei Sapori della Valdichiana Senese

 Strada del Vino e dei Sapori Monteregio e Massa Marittima

 Strada del Vino Montecucco e Sapori di Amiata

 Strada del Vino e dei Sapori Colli di Maremma

 Strada dei vini Cortona

 Strada del Vino Chianti Montespertoli

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Fino ad oggi le Strade del Vino hanno aiutato alla modernizzazione del contesto rurale, promosso la diffusione tra le imprese di una cultura dell’ospitalità e di pratiche quali: wine tasting, wine tour, vendita diretta, educazione al consumatore attraverso la spiegazione della produzione (Arfini f., 2004); in più hanno creato sinergie e coerenza attraverso azioni collettive (Brunori G., 2001)

Nel futuro si dovrà lavorare sull’innovazione e l’integrazione e connessione di imprese, professioni, servizi e mercati. I dati ci dicono che l’enoturismo è crescita, ad oggi il turismo enogastronomico rappresenta il 30% del turismo italiano ed è diventato da strumento accessorio a componente in grado di influenzare le scelte di viaggio (Garibaldi, 2018) e con ciò crescono i flussi turistici nei territori dotati di attrattori enogastronomici e di conseguenza molte imprese avranno dei gap da colmare per essere più competitive (Corigliano, 2017). Qui entra in gioco il lavoro delle Strade, che dovranno aiutare lo sviluppo di queste aziende, in particolare di quelle più piccole.

2 IL PROGETTO SVOLTO

2.1 SCREENING INIZIALE DEI SITI WEB DELLE STRADE DEL VINO

Il primo obiettivo che mi è stato richiesto dai professori e dal presidente Lorieri è stato quello di pormi come personalità esterna alla realtà associativa delle Strade del vino e produrre una analisi visiva della situazione web attuale. Per questo motivo sono entrato nell’ottica di un possibile turista intenzionato a trascorrere le proprie ferie in Toscana e deciso ad utilizzare i siti internet delle Strade per ricavare le informazioni necessarie per lo svolgimento del proprio tour enogastronomico.

Questo lavoro mi è servito come base di partenza per il lavoro successivo e per addentrarmi in questo mondo; una volta realizzato questo rapido screening c’è stato un confronto tra me, il presidente ed il direttore delle Strade, Marco Bessi, dove abbiamo parlato di come si sarebbe dovuta svolgere la mia analisi e a quali argomenti dare maggiore attenzione.

2.2 LA RACCOLTA DEI DATI DEI SITI INTERNET

La mia ricerca web è partita da una tabella Excel realizzata dal professor Emanuele Frontoni in cui erano presenti le principali informazioni da ricavare durante la scansione dei siti, tabella che poi ho rielaborato in una più funzionale che mi permettesse di raccogliere le informazioni e porle nella maniera più fruibile possibile.

La prima tabella redatta dal professore si focalizzava sui seguenti punti:

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8  Media visite giornaliere

 Funzionalità del sito web

 Presenza di App (Mobile, Ios e Android)

 Funzionalità App

 Presenza di canali Social (Twitter, Facebook, Instagram)

 Presenza di hashtag (primario e secondario)

 Media interazioni giornaliere per ogni social

 La raccolta delle mail degli utenti e il totale di mail disponibili

 CRM (Customer Relationship Management)

 Costo medio di una visita

Grazie a questa struttura e dalla pre-analisi che avevo realizzato ho creato una nuova tabella con una diversa struttura che mi permettesse di evidenziare i dati più interessanti e di ordinarli in modo da rendere il tutto più leggibile ed interpretabile.

La prima divisione che ho realizzato è stato inserire in due tabelle diverse sito web, social network e di prendere per ognuna le caratteristiche più importanti così da poterli inserire rapidamente ed avere possibilità di confronto diretto.

Soltanto una Strada possiede una App, al momento non funzionante, alche non è stato possibile analizzarla per ottenere informazioni.

Questa è la struttura della tabella da me realizzata, qui ho radunato quelle caratteristiche che sono fondamentali in un sito web moderno in modo da poterle confrontare rapidamente tra di loro:

 Mappa (e se è interattiva o meno)

 L’opzione multilingua (e in quali lingue fosse visualizzabile il sito)

 La presenza di una mail (o più)

 La presenza di blog

 Sito dinamico (e visualizzazione responsive)

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9  Collegamento diretto ai social

Oltre a ciò ogni sito ha delle funzionalità proprie che non possono dirsi fondamentali ma vanno a comporre e a rifinire un portale che ha come scopo il turismo enogastronomico (queste possono le sezioni di presentazione del territorio, delle ricette, dei prodotti ecc.)

D’altro canto, si deve precisare che avere molte funzionalità ma poco fruibili e mal realizzate è peggio di averne poche ma ben fatte; il giudizio sulla reale utilità di alcune di queste funzioni, comunque, è un lavoro che ho realizzato successivamente; intanto le ho radunate e poste sotto l’indice “funzionalità”.

Come ho anticipato, dato che l’argomento in questione è il turismo enogastronomico non possono mancare le voci: dove mangiare, dove dormire, gli itinerari, la descrizione del territorio e gli eventi della zona; con queste un possibile turista non si troverà spaesato e valuterà più facilmente dove passare le proprie vacanze potendo scegliere tra più proposte ben segnalate.

Altre funzioni utili ma non fondamentali sono: la presenza di una newsletter e news sul sito, il Qr code, la presenza degli eventi (che molto spesso si collegano più facilmente ai social), l’indice dei soci, le ricette del territorio ecc.

A queste vanno aggiunte quelle attività e proposte peculiari che alcune Strade promuovono arricchendo il sito web rendendolo più user friendly.

Figura 3. Tabella della raccolta dati

La seconda parte della tabella è quella riguardante i social network dove ho inserito quali dei tre social principali (Facebook, Twitter e Instagram) vengono utilizzati da ogni Strada e se eventualmente si utilizzino canali social alternativi (come YouTube). Poi ho radunato gli insights di ognuno e le informazioni più utili alla raccolta dati.

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Accertata la presenza di un determinato social ho valutato la data in cui si è creato il canale, il numero di follower (o di mi piace nel caso di Facebook) e il numero di post (o tweet) realizzati.

Altre indici inseriti sono quelli riguardanti i dati sensibili dei diversi canali, come: il numero e la frequenza dei post, la copertura di utenti che raggiungono, le visualizzazioni delle pagine, le interazioni con queste e i messaggi privati che arrivano. Questi dati però hanno una difficile reperibilità, infatti se non c’è a disposizione la password dell’account non si può accedere alle statistiche; per questo all’interno del questionario, di cui parleremo nei paragrafi successivi, sono state inserite domande per cercare di ottenere i dati sensibili e capire quanto al momento i social influiscono sull’azione delle singole Strade e su cosa si dovrà lavorare per migliorarsi.

Una ricerca importante, ma che ancora deve essere definita, è quella degli hashtag, uno strumento molto utile se ben utilizzato, che può aiutare ad essere riconoscibili e rintracciabili immediatamente all’interno di ogni social; potrebbero quindi essere uno strumento molto potente nel lavoro di promozione territoriale. Nella mia ricerca, ed in seguito attraverso il questionario, ho provato a rintracciare quali fossero gli hashag maggiormente utilizzati per vedere e accertare quale fosse il loro reale engagement e quindi quante persone riuscissero a richiamare.

Essendo questa una analisi molto complicata, richiedente l’utilizzo di strumenti molto costosi per arrivare a dei risultati veritieri, ci sarebbe stato bisogno di una ulteriore pianificazione per lavorare in modo efficace e tirare fuori dati utili al nostro scopo. A causa di tempistiche troppo strette non è stato possibile includerla all’interno di questa ricerca.

Figura 4. Tabella raccolta dati social

La prima prova di tabella da me realizzata prevedeva anche una sezione per la newsletter, una per la possibilità di prenotazione in cantina e una per la prenotazione di itinerari che ho preferito radunare in un unico gruppo iniziale per poi analizzarle una alla volta studiandole più a fondo in un lavoro successivo.

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2.3 L’ANALISI WEB

Una volta raccolti i dati nelle tabelle sono passato alla scansione approfondita. Per prima cosa mi sono concentrato su quelle che ho definito come “funzionalità generali” compiendo una osservazione specifica per ogni strada ed una analisi della loro reale efficacia.

Arrivato a questo punto sono arrivato a pormi alcune domande: cosa rende speciale un sito di enoturismo? Cosa non può mancare per far sì che sia un sito efficace che porti a dei risultati reali? Quale sarebbe la struttura ideale per un sito che tratta di Turismo Enogastronomico con finalità di promozione del territorio e i prodotti tipici locali?

Per rispondere a questi quesiti e creare una base per ottenere dei risultati utili ho provato ad immaginare quali dovrebbero essere le caratteristiche fondamentali per riscuotere una maggiore attrattiva sul web.

Sicuramente il sito internet dovrebbe essere dinamico ed avere la funzione responsive in modo che un turista sul territorio possa utilizzare il sito facilmente dal telefono e cercare una azienda od un albergo velocemente facendo tutto attraverso il sito, senza la necessità di dover scaricare una app esterna per una sola consultazione (infatti pur essendo lo strumento della applicazione molto utile, è però macchinosa se deve essere scaricata ed installata per un breve lasso di tempo).

Oltre al comparto grafico sarebbe importante poter visualizzare il sito in più di una lingua (almeno in inglese), in modo da venire incontro a possibili fruitori stranieri. Fondamentale è la presenza di una mappa, preferibilmente interattiva, così da mostrare l’area di distribuzione della strada e poter scegliere velocemente dove si vuole andare valutando opzioni nelle vicinanze.

Dato che si presenta il territorio è utile destinare una parte del sito al racconto della storia della Strada, la sua stratificazione, con annessa presentazione alle aziende socie, e il collegamento diretto con il loro sito, la mail e il numero di telefono in modo da poterle contattare. Oltre alla presentazione è importante impostare il sito web in modo da indirizzare la ricerca dei turisti verso aziende e strutture ricettive che soddisfino il loro bisogno; le sezioni “Dove dormire”, “Dove mangiare”, “Dove degustare”, quindi, sono molto importanti per rendere l’esperienza di navigazione il più semplice e diretta possibile.

Gli eventi devono essere pubblicizzati tramite il sito ed i social in modo da permettere agli utenti la condivisione della propria esperienza sui propri profili. A questi punti diventa fondamentale avere un collegamento diretto e rapido dal portale web ai vari social network con cui i visitatori possano entrare ancora di più in contatto e stretto rapporto con il luogo di villeggiatura.

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Parlando di turismo non si può tralasciare la sezione degli itinerari, cioè la proposta di tour e esperienze da trascorrere per vivere un territorio a 360° e rendere un’idea di tempistiche di viaggio necessarie alla visita di una certa zona. Non a tutti i turisti piace avere un viaggio già organizzato a priori e fisso nelle tappe, ma sicuramente è utile avere un indirizzamento che permetta di avere una traccia di percorso; anche perché bisogna specificare che il turismo enogastronomico si svolge nelle campagne, dove muoversi non è facile e intuitivo come nelle città e le attività eseguibili sono molto più numerose.

La proposta degli itinerari più sarà estesa, variegata ed accessibile ad un ampio bacino di individui più sarà utile ai viaggiatori e diventerà uno strumento di grande attrattiva per portare visitatori sul luogo e fargli vivere una esperienza che ricorderanno piacevolmente, di cui saranno per primi i promotori una volta tornati a casa.

Importante è anche la Newsletter, uno strumento che permette di stare in contatto con gli ospiti della Strada aggiornandoli su eventi ed iniziative prolungando il rapporto che si viene a creare durante il periodo di soggiorno ed invogliando i viaggiatori a rimettersi in moto per provare nuove esperienze. Lo shop online sarebbe un altro mezzo per rimanere in contatto con i turisti e promuovere i prodotti tipici (che vengono realizzati dai soci della strada); purtroppo l’ecommerce richiede tempo, organizzazione, un magazzino, personale specializzato ed un alto costo di gestione, tutte cose che lo rendono difficilmente realizzabile.

Un portale web con questa organizzazione e con questi strumenti a disposizione è quello che ritengo possa essere ritenuto il sito ideale del turismo in generale, e del turismo enogastronomico più nello specifico.

Una struttura del genere però richiede: molta manutenzione, un aggiornamento continuo, consigli e informazioni dispensati da esperti e studiosi del settore sulle nuove tecnologie e mezzi di comunicazione in modo da creare una attrattiva sempre maggiore per il territorio.

La realtà delle Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana, però, è molto diversificata; sono presenti territori storicamente più “famosi” che sono riusciti grazie a buone pratiche ed un’ottima gestione ad avere un maggior numero di mezzi a disposizione e zone invece che potremmo definire più “difficili” e meno conosciute, ma comunque da scoprire ed ammirare, dove il minor numero di mezzi a disposizione ha portato alla realizzazione di idee ed espedienti validi che hanno permesso ugualmente una buona comunicazione finale.

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Le distinzioni che possiamo constatare tra le Strade si ripercuotano anche sul web. Non disponendo tutte le associazioni né degli stessi mezzi economici né di personale specializzato da impiegare in determinati incarichi, si sono sviluppati siti di diversa tipologia che richiedono un lavoro di gestione o una spesa più o meno ampia a seconda della disponibilità.

Bisogna anche far presente che le diversi associazioni lavorano per soddisfare le richieste dei propri soci, ciò comporta che il lavoro che svolgono dipende prevalentemente dalle indicazioni ricevute; per questo motivo qualcuno adotta una strategia di comunicazione più mirata alla promozione del territorio, qualcuno alle aziende, altri ai prodotti ed altri ancora preferiscono lavorare sull’educazione delle generazioni future per lo sviluppo della propria zona con l’impiego di programmi educativi specifici.

Tutte queste riflessioni mi hanno portato a svolgere un lavoro diverso da quello che pensavo avrei dovuto compiere durante la ricerca delle cosiddette “funzionalità generali”. La mia prima idea era quella di dare una valutazione ad ogni sito ponendolo a confronto con il mio modello ideale in modo da dispensare consigli sulle cose dove ogni associazione avrebbe dovuto lavorare per impostare un sito che risultasse efficace.

In seguito ho ritenuto opportuno cambiare strategia e invece di dare un giudizio più o meno oggettivo sull’operato dei vari portali web, ho preferito prendere i dati a disposizione ed intraprendere un ragionamento più profondo che comprendesse tutte le sfaccettature dell’argomento.

Da qui ho iniziato a raccogliere il maggior numero di informazioni possibili sulle funzionalità: quali si trovano all’interno di ogni sito, come sono sviluppate e con quale struttura; a questo punto, invece di paragonare i vari portali, ho preso coscienza delle differenze, percepito quali sono le strade che presentano alcune problematiche comuni e messo in evidenza delle funzionalità che ritengo debbano essere tenute di conto e potranno essere d’esempio per tutte le associazioni.

Tenuto di conto di tutte queste peculiarità ho radunato tutti i dati in tabelle e grafici, sia per i portali che per i social, in modo da poterli poi esporre e rendicontare come le Strade di Toscana sono posizionate attualmente sul web, e il lavoro svolto in questi anni.

Per mostrare queste cose in modo più chiaro ho realizzato un significativo grafico a pentagramma dove si vede bene come è posizionata la struttura della maggior parte dei siti web delle SVOT di Toscana, così da rendere la lettura più immediata e di impatto.

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Figura 5. Grafico a pentagramma realizzato utilizzando la media dei dati ricavati dall’analisi web delle Strade del Vino.

2.4 IL QUESTIONARIO

L’idea del questionario è nata in collaborazione con il professor Alessio Cavicchi dopo un confronto avuto sul lavoro svolto, i risultati ottenuti fino a quel momento e sulle considerazioni realizzate. Questo test è stato anche un modo per mettermi in contatto direttamente con le Strade e fargli percepire il lavoro che stavo svolgendo alla Federazione.

Le domande che sono state poste avevano più di una finalità, in primis sono servite per ottenere quei dati che non ero riuscito a ricavare dalla sola scansione, in particolare le informazioni riguardanti i social network (ma anche sul sito), cioè i dati ricavabili soltanto guardando le statistiche dall’interno. Altre informazioni che è stato possibile ricavare sono quelle riguardanti il posizionamento delle singole associazioni sul territorio; infatti, se la mia analisi si è concentrata per gran parte sulla ricerca del posizionamento delle singole Strade su internet, questo non è l’unico mezzo per comunicare con i turisti e per entrarci in contatto. Capire come le associazioni siano strutturate sulle proprie zone di interesse è un fattore di rilievo per accertarsi di come i turisti vengano accolti e indirizzati all’arrivo. Inoltre la presenza sul territorio è importante per attirare quella fetta di turisti che non programma direttamente le proprie vacanze online, ma decide le proprie attività una volta arrivato sul posto andando nei punti informazione della zona e guardando gli opuscoli che trova in hotel e ristoranti. Case del vino, musei con la storia dei prodotti del luogo e shop dedicati sono strutture molto importanti; le prime due perché oltre a mostrare ai visitatori la storia di come un prodotto è diventato così importante in un territorio può diventare un punto di incontro per gli abitanti della zona ed un luogo per formare ed educare le nuove generazioni alla conoscenza dei propri prodotti tipici.

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Il questionario è stato anche un momento di riflessione, alcune domande sono state poste per verificare l’opinione dei diversi operatori sulla maggiore o minore utilità di alcuni strumenti di marketing per capire se alcune idee, su possibili azioni per il futuro, fossero ritenute necessarie e se già le stessero utilizzando.

Fare mente locale e cercare di capire se si sta lavorando nella giusta direzione con la piena conoscenza dei mezzi che abbiamo a disposizione e ponendosi in modo critico su ciò che si sta facendo, è il miglior modo per crescere e migliorarsi. Proprio questa è la motivazione della stesura di questo questionario, come primo momento di riflessione, e in generale per tutta la ricerca realizzata. Nel questionario erano presenti 22 domande suddivise concettualmente in tre sezioni: gli interrogativi sui siti web, quelli riguardanti i social e quelli riguardanti il territorio.

Nella prima sezione erano presenti le seguenti domande:

Quale fattore ha portato maggiori criticità nella realizzazione del sito web?

o Fattore economico (spese troppo elevate, bassa disponibilità di risorse ecc.) o Fattore gestionale (mancanza di tempo, non riuscire a tenere aggiornato il sito

ecc.)

Da quanto il sito non viene aggiornato?

Interazioni medie del sito

Ritenete utile lo strumento della newsletter? o Si

o No

Ritenete che sarebbe utile avere un collegamento veloce tra il vostro sito web e quello

delle strade limitrofe in modo da creare una rete (se no giustificare perché)

o Si o No

Le aziende socie della strada sono mediamente soddisfatte dal servizio da voi offerto?

(se no elencare le problematiche)

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o No

Maggiori criticità del proporre degli itinerari online: o Criticità economiche (costo troppo elevato ecc.)

o Criticità gestionali (tenere gli itinerari aggiornati, richiede una gestione

complessa ecc.)

A proposito degli itinerari online: o Vendete pacchetti turistici?

 Si, in che modo? avete un riscontro positivo?  No

o Ritenete che vendere direttamente pacchetti turistici vi aiuterebbe a:  realizzare itinerari migliori

 migliorare i rapporti con i soci

 migliorare i rapporti con gli ospiti della strada

Qui si può notare come le domande poste siano realizzate per far riflettere su delle possibili problematiche gestionali dei portali web e sono presenti delle idee potrebbero essere realizzate così da vedere la reazione degli operatori delle strade.

Nella seconda sezione, quella riguardate i social invece:

Maggiori problemi nella gestione dei social o Avere pagine aggiornate costantemente o Realizzare contenuti con ampia attrattiva

Quale social utilizzate maggiormente? o Facebook

o Twitter o Instagram o ……….

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17  Utilizzate contest e post per aumentare l’affinità e fidelizzare i followers (per ogni

social)?

o Facebook o Twitter o Instagram o ………..

Media post annuali (per ogni social) o Facebook

o Twitter o Instagram o ……….

Media followers annuali (per ogni social) o Facebook

o Twitter o Instagram o ……….

Quanti messaggi privati ricevete? (per ogni social) o Facebook

o Twitter o Instagram o ……….

Quali hashtag utilizzate maggiormente? (per ogni social) o Facebook

o Twitter o Instagram

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18

o ……….

Questa è la sezione più analitica del questionario, qui infatti il maggiore interesse è stato cercare di reperire ciò che non ero riuscito a ricavare. Anche qui si può vedere la presenza di domande come quelle dei contest per dare uno spunto di lavoro per il futuro e capire quanto gli operatori cerchino di interagire con i follower e creare un contatto.

Nella terza sezione, cioè quella riguardante il territorio:

È presente sul territorio un punto informazioni della strada? o Si, dove si trova? Avete riscontri positivi?

o No

È presente sul territorio uno shop della strada? o Si, dove si trova? Avete riscontri positivi? o No

La vostra strada è ben segnalata sul territorio? (scegliere anche più di una risposta) o Cartelli stradali

o Cartelloni pubblicitari degli eventi

o Volantini nelle strutture ricettive (alberghi, ristoranti ecc.)

o Volantini nelle strutture pubbliche (scuole, biblioteche, aeroporti, stazioni

ecc.)

Realizzate eventi di degustazione ed assaggi fruibili agli ospiti della strada? o Si

o No

I produttori si rendono disponibili per realizzare eventi di questo genere? o Si

o No

Fornite omaggi o offerte speciali agli ospiti della strada (coupon sconto per chi si

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o Si o No

Avete uno strumento di fidelizzazione o di iscrizione alla strada per fidelizzare gli

ospiti? (se si specificare quale)

o Si, ha un riscontro positivo? o No

Cercare di capire la presenza sul territorio di punti informazione e shop è stato il punto focale di questa sezione. Importante era anche capire se esiste nelle varie Strade una vera collaborazione con i soci e quindi le associazioni sono supportate nel loro lavoro.

Le domande sugli strumenti di fidelizzazione sono servite per dare idee e per capire se si fosse già pensato a degli strumenti per rimanere in contatto e creare migliori rapporti con gli ospiti, anche dopo la vacanza enogastronomica.

2.5 I DATI RACCOLTI

Per esporre i dati raccolti nella prima analisi e con il questionario ho pensato di non specificare le caratteristiche associazione per associazione ma di radunare le informazioni raccolte a seconda della tipologia; in questo modo il risultato finale è stata una visione di insieme dove la media dei dati ha rivelato il posizionamento attuale del sistema Strade del Vino dell’Olio e dei Sapori di Toscana. Dalla scansione web ho ricavato le seguenti informazioni:

 Sito multilingua: 9 strade presentano il sito in almeno una lingua straniera (l’idioma sempre presente è l’inglese), di queste altre cinque hanno presentano più di una lingua (4 francese, 3 spagnolo, 2 tedesco).

 Mappa: 14 Strade presentano una mappa della zona, di cui 13 interattiva.

 Blog: Solo 1 Strada presenta il blog e un’altra in progetto.

 Collegamenti diretti: 11 Strade dispongono del collegamento ai social. direttamente dal portale web, in 13 siti hanno il collegamento diretto al sito delle aziende socie.

 Sito dinamico: 8 Strade presentano un sito dinamico con responsive, una ha dichiarato che lo realizzerà nel 2019.

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20  Itinerari: il 68% delle Strade presenta itinerari sul proprio portale web; chi sotto forma

di idee tragitto, chi attraverso guide di viaggio e chi con la proposta di pacchetti turistici.

 Newsletter: il 18% dispone delle newsletter, con le risposte questionario ho rilevato che soltanto il 35% degli operatori la ritiene uno strumento realmente utile

 Eventi: il 75% delle Strade è provvista di una sezione eventi online, l’85%, inoltre, organizza eventi sul territorio

 Stato aggiornamento sito: il 35% degli interessati ha comunicato che non aggiorna il portale web graficamente dal 2015; dal punto di vista dei contenuti il 64% delle Strade aggiorna il sito mensilmente ed il 36% ogni settimana.

Figura 6. Grafico che illustra la percentuale delle Strade ad avere il collegamento diretto ai social dal portale web.

Mentre per quanto riguarda i social network:

 I social più utilizzati sono: Facebook (85%), Twitter (35%), Instagram (20%).

 Le maggiori problematiche riscontrate sui social sono: o 35%: avere pagine costantemente aggiornate; o 50%: realizzare contenuti di ampia attrattiva;

 Messaggi privati: generalmente vengono ricevuti molti messaggi privati su Facebook (alcune Strade vengono contattate da più di cento utenti al’anno), molto meno su Twitter ed Instagram; questo conferma che con i social si riesce ad avere un maggiore rapporto con i visitatori.

65% 35%

COLLEGAMENTI SOCIAL SITI WEB

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Figura 7. Grafico a torta che illustra quali sono i social più utilizzati dalle Strade

Per quanto riguarda i dati sulle statistiche dei social non sono riuscito ad ottenere una quantità di risposte necessarie a farmi formulare una media dati attendibile.

Grazie al questionario sono riuscito anche a ricavare le seguenti informazioni riguardanti la gestione territoriale:

 Strutture sul territorio: 10 Strade presentano un Info Point e 5 uno Shop.

 Segnalazione:

o Cartelloni stradali:78%;

o Cartelloni pubblicitari degli eventi:21%; o Volantini nelle strutture ricettive:42%; o Volantini nelle strutture pubbliche:14%;

 Disponibilità produttori: 12 Strade hanno dichiarato di poter disporre del supporto dei soci nell’organizzazione degli eventi e delle degustazioni.

Nel questionario 71% delle Strade ha dichiarato che i soci sono soddisfatti del lavoro che stanno realizzando e una ha specificato che le aziende sono soddisfatte soprattutto per l’aiuto che forniscono nella gestione dei social. Chi ha risposto negativamente ha precisato che le proprie

Situazione Attuale

Social

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difficoltà si riscontrano nella mancanza di fondi e nella limitata collaborazione delle aziende affiliate negli eventi organizzati.

Inoltre il 92% delle associazioni ha dichiarato di trovare difficoltà nella proposta di itinerari online a casa della gestione complicata e nella mancanza di personale dedicato; solo il 21% gli attribuisce una difficoltà economica.

2.6 LA CONCLUSIONE DELLA RICERCA

Arrivato a questo punto, avendo a disposizione una visione di insieme del sistema Strade del Vino di Toscana e le risposte ai questionari, che mi hanno fornito spunti di riflessioni, ho tratto le conclusioni della mia analisi e ho realizzato delle proposte per il futuro.

Per prima cosa voglio presentare quattro casistiche di buone pratiche realizzate da diverse Strade che ritengo possano essere uno spunto per le altre.

Devo specificare che nonostante ogni associazione debba affrontare delle problematiche proprie, che siano esse economiche, gestionali o di altro genere, alla fine ci sono sempre delle Strade che presentano problemi analoghi; ritengo, quindi, che venire a conoscenza di mezzi ed azioni per risolverli sia un modo per guardare al futuro ed operare nella giusta direzione.

Due di queste pratiche riguardano gli itinerari, che, come ho potuto constatare dal questionario sono una questione molto complicata, sia dal punto di vista economico che da quello gestionale. Queste si riferiscono a due Strade dalla struttura e dai mezzi completamente differenti, la prima

associazione avendo a disposizione mezzi e personale è riuscita a far funzionare la sezione degli itinerari inserendo sul proprio sito la possibilità di prenotazione diretta del viaggio e vendendo direttamente i pacchetti turistici attraverso un tour operator esterno, collegato alla Strada. Grazie a questo sistema i possibili turisti che entrano sul sito sono invogliati e facilitati a fissare direttamente acquistando un pacchetto. In questo modo si ricavano sia i fondi utili alla gestione degli itinerari, che per la Strada in generale; inoltre i soci, percependo direttamente il lavoro svolto, si ritengono soddisfatti dell’operato.

La Strada in questione conta su una grande attrattività turistica naturale che gli ha permesso di sviluppare questo sistema; le associazioni, quindi, che dovrebbero imitare questo modus operandi, sono quelle che dispongono ogni anno di una buona affluenza turistica sul proprio territorio. La Strada protagonista della seconda buona pratica, invece, non disponendo di un grandissimo numero di visitatori sul territorio e di conseguenza di minori risorse economiche o personale, ha

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portato avanti una differente strategia di comunicazione che gli ha permesso di creare una sezione itinerari efficace con un minore impiego di risorse. L’idea è stata realizzare una guida di viaggio della zona con mappe ben definite che include luoghi di interesse e aziende ben segnalati, scaricabile in formato pdf direttamente dal sito, oppure richiedibile in forma cartacea pagando soltanto le spese di spedizione.

Con questo espediente riescono a fornire degli itinerari ben fatti, aggiornati e facilmente reperibili promuovendo il territorio con dei costi sostenibili. Le Strade che presentano le stesse problematiche di mezzi e personale dedicato dovrebbero allinearsi ed utilizzare strumenti simili.

La terza buona pratica riguarda una Strada che fa del vino il proprio punto di forza. L’idea degli operatori è stato realizzare una sezione del portale adibita alle degustazioni in cantina, l’innovazione però è stata suddividere le degustazioni per denominazione e inserire orari e giorni in cui è possibile andare a visitare le aziende; questo metodo aiuta i visitatori a muoversi sul territorio, in quanto questi possono scegliere il tragitto da percorrere in base alla tipologia di vino che vogliono degustare.

La divisione in denominazioni permette di dare molta importanza i prodotti e farli conoscere e le Strade che fanno del proprio punto di forza un determinato prodotto potrebbero provare ad utilizzare questa linea promozionale.

L’ultima buona pratica si differenzia dalle altre in quanto non riguarda la realizzazione di uno strumento utile alla promozione o vendita di prodotto (o territorio), ma una impostazione del proprio sito internet che abbia sia una funzione turistica, che una informativa per i soci.In questo portale possiamo trovare informazioni utili agricoltori, ad esempio sono presenti i bollettini con le previsioni delle malattie, o consigli su come operare per avere raccolti migliori.

Ritengo che questo possa essere uno strumento molto valido per rafforzare il rapporto con soci, i quali sentendosi più rappresentati parteciperanno più volenterosi alle iniziative proposte dalla Strada.

Oltre a raccogliere le buone pratiche ho formulato delle proposte di operazioni da realizzare per il futuro; tutte le idee pensate hanno come scopo lo sviluppo, e delle singole Strade, e la realizzazione di un sistema Strade del Vino, dell’Olio e dei Sapori di Toscana molto più unita e collegata.

La prima idea riguarda i social, benché non sia riuscito a causa di tempistiche troppo strette, a realizzare un’analisi degli hashtag utilizzati, penso che avere a disposizione uno strumento comune a tutte le strade che dia maggiore riconoscibilità al brand Strade del vino sui social sia

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fondamentale. Realizzare un hashtag comune che raccolga le tematiche delle diverse associazioni, quindi il vino, l’olio e i sapori, e rendere i post più facilmente raggiungibili da un numero alto di utenti significa porterebbe ad avere una migliore promozione del territorio.

Un’altra proposta è il collegamento diretto tra i diversi siti web delle Strade. Unire i portali tramite un link diretto significherebbe fornire una proposta integrata di turismo sul territorio; infatti se un visitatore che sta navigando sul sito di una Strada troverà il link delle altre Strade sarà invogliato a dare uno sguardo e avrà a disposizione una possibilità di scelta ancora più ampia e variegata. Dal questionario tutti gli operatori delle diverse associazioni hanno colto positivamente la domanda del collegamento dei siti web; anche perché le zone meno conosciute avrebbero una maggiore visibilità e quelle più conosciute potrebbero distribuire meglio gli arrivi.

L’ultima proposta è inerente alla realizzazione di uno strumento che aiuti la migliore gestione e proposta degli itinerari permettendone la vendita direttamente dal sito. Avere a disposizione un tale mezzo significherebbe poter aumentare i ricavi delle diverse associazioni che utilizzerebbero per progetti futuri.

Dal questionario possiamo vedere come 13 Strade hanno risposto che avere a disposizione uno strumento di questa tipologia permetterebbe di migliorare i rapporti con i soci, dato che non sempre è facile mostrare l’efficacia del proprio lavoro alle aziende se queste non hanno un beneficio

immediato.

Figura 8. Risposte al questionario sulla domanda riguardante la difficoltà di gestione degli itinerari

Per dare al sistema un valore di unità sempre maggiore e visione d’insieme penso sia essere fondamentale il ruolo che svolgerà in futuro la Federazione; magari con la realizzando un sito adeguato da cui dovranno partire tutti i siti delle singole Strade con a disposizione una sezione comparativa di tutte le offerte e le attività che è possibile svolgere sul territorio Toscano. La Federazione, quindi, potrebbe prendere il ruolo di guida delle altre associazioni.

7

13

8

REALIZZARE ITINERARI

MIGLIORI

MIGLIORARE RAPPORTI

CON I SOCI

MIGLIORARE RAPPORTI

CON OSPITI STRADA

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Per questo motivo io e il direttore ci siamo dati come obiettivo la realizzazione, in tempistiche brevi, di un nuovo portale web (utilizzando Wordpress) che abbia queste caratteristiche e sia facilmente aggiornabile, così da fare il primo passo verso una visione più unita del sistema Strade del Vino dell’olio e dei Sapori di Toscana.

3 ALTRI LAVORI SVOLTI

3.1 PARTECIPAZIONE AD UNA RIUNIONE DEL PROGETTO TERRAGIR 3

Durante il periodo di tirocinio ho potuto partecipare alla costituzione della cabina di pilotaggio del progetto europeo Transfrontaliero a cui ha aderito la Federazione, svolto presso gli uffici della camera di commercio a Nuoro. Il progetto è stato realizzato in collaborazione con la Regione Liguria, la Regione Sardegna e la Corsica.

Conseguentemente agli adempimenti burocratici è stato discusso il tema più complesso del progetto inerente, cioè, la realizzazione di uno strumento (più nello specifico un portale) che permetta il collegamento tra i siti dei vari enti e ne trasmetta la loro offerta turistica creando un’idea di territorio più unito.

3.2 PRESENTAZIONE ALLA FIERA AGRI&TOUR DI AREZZO

In preparazione all’incontro di Siena ho partecipato, insieme al direttore della Federazione Marco Bessi, alla fiera Agri&Tour di Arezzo; una fiera dell’agriturismo con tema principale l’ospitalità delle aziende agricole.

Qui ho avuto il compito di preparare una presentazione sul turismo enogastronomico e Strade del Vino che poi ho potuto esporre nella sezione della fiera dedicata ai convegni.

La realizzazione di questa presentazioni mi è servita in seguito a Siena come apertura alla mia analisi. La presentazione è reperibile online sul sito di Agri&Tour.

3.3 PARTECIPAZIONE ALLA FIERA “SASSI WINE” A MATERA

A Dicembre ho partecipato alla fiera “Sassi Wine” di Matera, tra l’altro nominata capitale della cultura 2019. Qui ho partecipato agli incontri introduttivi svolti all’interno di “Casa Cava”, un auditorium costruito dentro una vecchia casa Materana, e prestato servizio e mescita del vino nello stand della Federazione in una piazza.

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La fiera era così suddivisa, la presentazione istituzionale dei territori si svolgeva dentro “Casa Cava” dove erano presenti 4 Stand presentativi delle 4 regioni partecipanti all’evento (Toscana, Piemonte, Campania e ovviamente la Basilicata), qui ogni regione aveva esposta una selezione di vini ma non veniva effettuata la mescita ed ogni giorno veniva realizzata una degustazione guidata dei vini del territorio lucano da parte di personaggi come Luca Gardini (miglior sommelier del mondo 2010) e Adele Grenieri (Slow Wine).

In piazza San Pietro Caveoso invece era stata organizzato uno spazio dove venivano svolti cooking show aperti al pubblico e alcune aziende lucane, insieme alle regioni partecipanti all’evento, avevano a disposizione uno stand in cui veniva servito vino e i prodotti tipici. Qui ho potuto effettuare servizio ai visitatori della fiera spiegando quali fossero le differenze dei diversi vini che avevamo a disposizione in degustazione.

3.4 PRESENTAZIONE ALLA FIERA ENOLOGICA BINU A NUORO

Durante la fiera “Binu”, a Nuoro, ho avuto la possibilità di produrre ed esporre un’altra presentazione, anche questa in collaborazione con il direttore della Federazione.

Questa presentazione a differenza di quella di Arezzo aveva come tema il turismo enogastronomico, ma con riferimento alle migliori pratiche realizzate dalle diverse Strade del Vino di toscana.

Anche l’esposizione era diversa, infatti un moderatore poneva le domande ai professionisti presenti creando così un particolare talk show dove relatori e pubblico interagivano.

4 RISULTATI OTTENUTI

Alla fine del mio tirocinio posso dire di aver centrato tutti gli obiettivi prefissati. L’analisi svolta è, e sarà utile agli operatori del settore come strumento di valutazione dell’operato delle varie

associazioni, e alle Strade per riflettere e capire dove e come si dovranno muovere per migliorarsi e diventare ancora più efficaci.

Il convegno all’Università di Siena ha riscosso successo e nei focus groups svolti dopo la mia presentazione e le presentazioni di altri professori e stakeholders del settore, sull’argomento Strade del Vino, si è creato un bel dibattito che sicuramente porterà a trovare la via migliore per il futuro associativo; io dalla mia sono stato molto felice ed onorato di aver potuto esprimere la mia opinione e proposto idee.

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L’unico rammarico riguarda la mancata realizzazione dell’analisi degli hashtag che proverò a realizzare nel caso ci possano essere collaborazioni future.

5 CONSIDERAZIONI FINALI

Lo stage mi è sicuramente stato utile per entrare in contatto con il mondo del vino e del turismo enogastronomico in generale. La possibilità di produrre questa analisi e presentazioni sul turismo mi ha fornito un ampio bagaglio culturale che sicuramente mi sarà utile in futuro, inoltre la possibilità di esporre più volte le mie presentazioni di fronte ad una platea mi ha reso più sicuro dei miei mezzi e delle mie conoscenze.

Importante è stato anche conoscere la modalità di applicazione e lavoro dei progetti europei che sono uno strumento molto utile.

Ringrazio il presidente Pierpaolo Lorieri e il direttore della Federazione Marco Bessi per la possibilità che mi hanno dato di operare in questa bellissima realtà associativa e gli suggerisco di continuare a lavorare con la stessa voglia e propositività che li contraddistingue.

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6 BIBLIOGRAFIA

Arfini f., B. E. (2004). "Analisi descrittiva di uno strumento di sviluppo rurale: le strade del vino". In Arfini, Bertoli, Donati, & Mancini, Agribusiness Paesaggio ed Ambiente (p. Vol. 7). Brunori G., G. M. (2001). Rural Tourism in Tuscany: The Costa degli Etruschi WineRoute .

Wagenaim University: Department of Social sciences, Università di Pisa- Dipartimento di Economia dell'agricoltura (Mimeo).

Corigliano, M. A. (2017). Simposio europeo sull'enoturismo. D'Alessandro, A. (2016). Studio preliminare.

Garibaldi, R. (2018). Primo rapporto sul Turismo Enogastronomico.

Toscana, F. d. (2011). Tratto da Federazione Strade del Vino dell'Olio e dei Sapori di Toscana.

7 INDICE FIGURE

Figura 1. Logo della Federazione delle Strade del Vino dell'Olio e dei Sapori di Toscana ... 4 Figura 2. Mappa delle Strade del Vino dell'Olio e dei Sapori di Toscana. A fianco si possono vedere tutti i loghi delle associazioni ... 6 Figura 3. Tabella della raccolta dati ... 9 Figura 4. Tabella raccolta dati social ... 10 Figura 5. Grafico a pentagramma realizzato utilizzando la media dei dati ricavati dall’analisi web delle Strade del Vino. ... 14 Figura 6. Grafico che illustra la percentuale delle Strade ad avere il collegamento diretto ai social dal portale web. ... 20 Figura 7. Grafico a torta che illustra quali sono i social più utilizzati dalle Strade ... 21 Figura 8. Risposte al questionario sulla domanda riguardante la difficoltà di gestione degli itinerari ... 24

Figura

Figura 1. Logo della Federazione delle Strade  del Vino dell'Olio e dei Sapori di Toscana
Figura 2. Mappa delle Strade del Vino dell'Olio e dei Sapori di Toscana. A fianco si possono vedere tutti i loghi delle associazioni
Figura 4. Tabella raccolta dati social
Figura 5. Grafico a pentagramma realizzato utilizzando la media dei dati ricavati dall’analisi web delle Strade del Vino
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