13
3. Limite finito per x che tende all’infinito
Un altro comportamento delle la funzioni che può essere espresso con rigore tramite una operazione matematica, è quello della stabilizzazione attorno ad un valore finito ℓ quando la variabile indipendente x assume valori positivi infinitamente grandi. La situazione è schematizzata nella figura seguente:
Definizione: Sia ( )f x una funzione con dominio illimitato superiormente; si dice che:
lim ( ) x→+∞f x = ℓ se: 0 kε 0 tale che se x kε ε ∀ > ∃ > > allora: ( ) f x −ℓ <ε
1) Dal punto di vista dell’andamento della funzione, tendere ad un limite finito all’infinito significa che il grafico si confonde con quello della retta orizzontale y = ℓ a mano a mano che si procede verso valori infinitamente grandi delle ascisse.
2) Osserviamo che ha senso eseguire il calcolo del limite per x che tende ad infinito positivo solamente se il dominio è illimitato superiormente, cioè se, in un certo senso, ci si può avvicinare quanto si vuole a +∞.
3) Il modulo nella disuguaglianza f x( )−ℓ <ε indica, proprio come nel caso di limite finito in un
punto, che l’avvicinamento alla retta y =ℓ può avvenire indifferentemente da sopra, da sotto, od anche da entrambi i versi, come nelle figure che seguono.
ℓ ℓ kε x ( ) f x ε + ℓ ℓ ℓ
14
In maniera analoga si può definire rigorosamente il comportamento di una funzione che si approssima ad un valore ℓ quando la x tende verso valori infinitamente negativi.Definizione: Sia f x( ) una funzione con dominio illimitato inferiormente; si dice che:
lim ( ) x→−∞f x = ℓ se: 0 kε 0 tale che se x kε ε ∀ > ∃ > < − allora: ( ) f x −ℓ <ε Esempio 1 Verificare il limite: 3 1 3 lim 2 3 2 x x x →+∞ − = +
Si tratta di provare che la disuguaglianza:
3 1 3 2 3 2 x x ε − − < +
è soddisfatta in un intorno di +∞, cioè in un insieme della forma
(
kε;+∞)
. Risolviamo:3 1 3 11 2 3 2 4 6 x x x ε − ε ε − ε − < − < ⇒ − < < + + Si perviene al sistema: 11 4 6 11 0 0 4 6 4 6 11 4 6 11 0 0 4 6 4 6 x x x x x x ε ε ε ε ε ε − − − − − < < + + ⇒ − + − + > > + +
Risolviamo la prima disequazione facendo il prodotto del segno del numeratore per quello del denominatore: 6 11 4 6 11 0 4 6 11 0 4 3 4 6 4 6 0 2 x x x x x x ε ε ε ε ε ε − − − − − > ⇒ < − − − < ⇒ + + > ⇒ > − ℓ kε − x ( ) f x ε − ℓ segno di: 4 6 11 4 6 x x ε ε − − − + 3 2 − + +
−
−
+−
−
3 11 2 4ε − −−
−
15
Analogamente risolviamo la seconda:3 11 4 6 11 0 4 6 11 0 2 4 3 4 6 4 6 0 2 x x x x x x ε ε ε + ε− + − > ⇒ > − + ε > ⇒ + + > ⇒ > −
Prendiamo l’intersezione delle due soluzioni:
Il limite è senz’altro verificato in quanto la soluzione complessiva comprende al suo interno un intorno di infinito positivo, cioè un insieme della forma ( ;kε +∞ , dove in questo caso è )
3 11
2 4
kε
ε
= − + (od un valore positivo più grande di esso se per qualche ε viene k 0
ε < ).
Nel particolare caso proposto, il grafico della funzione è noto, si tratta di una funzione omografica, la cui forma generica è:
( ) ax b f x cx d + = +
Ora, voi non ci crederete, ma abbiamo studiato in terza questa classe di funzioni, imparando che esse hanno un asintoto verticale in x d c = − ed un asintoto orizzontale di equazione y a c = . Nel presente caso si ha x= −32 ed y =32. Trovando le intersezioni con gli assi A(0;−13) e B(13; 0) è possibile rappresentarla graficamente.
Come del resto si intuisce dal grafico, la nostra verifica ha mostrato pure che lim 3 1 3
2 3 2 x x x →−∞ − = + . Difatti la disequazione 3 1 3 2 3 2 x x ε − − <
+ è verificata anche in un intorno di −∞, cioè un insieme della forma(−∞ −; kε), ma stavolta con
3 11
2 4
kε
ε
− = − − .
Studiare Tomo C1 pp 45-47, es p326 da 65 a 75 ad libitum.
4 6 1 1 0 4 6 x x ε ε − − − < + 4 6 1 1 0 4 6 x x ε + ε − > + 3 2 − 3 11 2 4ε − + 3 11 2 4ε − − x ( ) f x 3 2−ε A B 3 2 3 2 − 3 11 2 4 kε ε = − + + + +