• Non ci sono risultati.

Marie Lezowski, L’abrégé du monde. Une histoire sociale de la bibliothèque Ambrosienne (v. 1590-v. 1660), Paris, Classiques Garnier, 2015

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "Marie Lezowski, L’abrégé du monde. Une histoire sociale de la bibliothèque Ambrosienne (v. 1590-v. 1660), Paris, Classiques Garnier, 2015"

Copied!
3
0
0

Testo completo

(1)

Bibliothecae.it, 7 (2018), 2, 480-482 DOI <10.6092/issn.2283-9364/9008>

Marie Lezowski, L’abrégé du monde. Une histoire sociale de la bibliothèque Ambrosienne (v. 1590-v. 1660), Paris, Classiques Garnier,

2015, 535 p. (Bibliothèque d’histoire de la Renaissance; 9), isbn

978-28-1245-075-4, € 59,00.

Il titolo rispecchia bene la natura, le caratteristiche, e soprattutto la destinazione della Biblioteca Ambrosiana, fondata da Federico Borromeo e inaugurata a Milano nel giorno di sant’Ambrogio del 1609. Già Carlo Borromeo, cugino di Federico, poi santificato, che aveva preso parte al Concilio di Trento, ed era divenuto uno dei più ferventi sostenitori della Controriforma cattolica, si era reso conto – assai probabilmente seguendo l’esempio di Lutero sul fronte evangelico – della importanza di istituire e diffondere delle biblioteche che, gestite dal clero, fossero destinate ad una educazione di stretta ortodossia cattolica.

Nell’istituire la Biblioteca Ambrosiana, il cugino Federico Borromeo, anch’egli cardinale, non seguì affatto le raccomandazioni di Carlo, ma puntò all’allestimento di una biblioteca che fosse di natura distintamente erudita, incaricata di agire sia quale strumento di ricerca che centro di pubblicazioni a vantaggio dell’operato di un Collegio di sedici Dottori, stipendiati dalla Biblioteca, ed esplicitamente fondato allo scopo di combattere sul piano scientifico l’importante battaglia intellettuale e scientifica a favore della Controriforma cattolica.

In questa visione si giustifica una parte del titolo del grosso volume della autrice, mentre altre sezioni illustrano quella “storia sociale” in

(2)

481

Bibliothecae.it 7 (2018), 2, 481-482

cui si collocava la Ambrosiana, che è consistito nel tracciare il profilo del panorama, così economico, come politico, e culturale di Milano, ossia, meglio, della nobiltà milanese e della occupazione spagnola.

Il risultato della ricerca si conclude in una decina di pagine che risultano svuotate e contraddette da uno splendido, ma parziale, esergo di Alessandro Manzoni, del 1840, citato dall’autrice in modo talmente parziale, che sembra demolire il senso di tutto il resto, e che riproduco integralmente, nell’originale, proprio per poterne recuperare il senso autentico:

Non domandate quali siano stati gli effetti di questa fondazione del Borromeo sulla coltura pubblica: sarebbe facile dimostrare in due frasi, al modo che si dimostra, che furon miracolosi, o che non furon niente; cercare e spiegare, fino a un certo segno, quali siano stati veramente, sarebbe cosa di molta fatica, di poco costrutto, e fuor di tempo.

Ma pensate che generoso, che giudizioso, che benevolo, che perseverante amatore del miglioramento umano, dovess’essere colui che volle una tal cosa, la volle in quella maniera, e l’eseguì, in mezzo a quell’ignorantaggine, a quell’inerzia, a quell’antipatia generale per ogni applicazione studiosa, e per conseguenza in mezzo ai cos’importa? e c’era altro da pensare? e che bell’invenzione! e mancava anche questa, e simili; che saranno certissimamente stati più che gli scudi spesi da lui in quell’impresa; i quali furon centocinquemila, la più parte de’ suoi. (I Promessi Sposi, cap. XXII.)

Per quanto attiene ai riferimenti che l’autrice fa ad Angelo Rocca, mi permetto di integrare la data non di devoluzione della raccolta libraria da lui riunita al Convento degli Agostiniani, che era il 1604, ma di precisare come già con il Breve del 1595 di Clemente VIII lo stesso Rocca fosse stato autorizzato a donare la biblioteca da lui riunita a chi volesse purché rimanesse intangibile ed inalienabile.

Inoltre sono obbligato a contestare (cfr. p. 175) che Borromeo si sia potuto ispirare per l’ordinamento della Ambrosiana allo schema librario esposto nel libretto anonimo, ma di Rocca, dal titolo Bibliotheca

Angelica del 1608, in quanto lo stesso non è affatto uno schema

classificato bensì, piuttosto, una sorta di enciclopedia descrittiva, spesso infarcita di semplici curiosità.

(3)

482

Bibliothecae.it 7 (2018), 2, 482-482

Non si è voluto che tratteggiare, e neppure sinteticamente, il contenuto di un volume che è comunque ricchissimo di notizie e di spunti, sia informativi che critici; e che andrà letto da chiunque intenda delinearsi una immagine corretta, anche se non pienamente adeguata, di una delle più illustri biblioteche europee, che era stata edificata con il proposito di far conoscere e di contrastare l’influenza e gli effetti eterodossi dello scenario scientifico e culturale dei decenni immediatamente successivi al Concilio di Trento.

Riferimenti

Documenti correlati

, lrivi() storico Aldobrandini (Frascati). I would particulariy like to thank Agatha Frischmuth. .rrrtl l)urr&#34;rc Henderson for their linguistic support in writing this

In ogni fascicolo una rassegna bibliografica offre un’informazione la più ampia possibile sulle ricerche dedicate ai rappresentanti della civiltà letteraria francese e

Lo sviluppo della teoria delle reti di Petri ha avuto origine dalla tesi di dottorato di Carl Adam Petri [5], in cui vengono messi in luce i limiti del modello classico della

The World Health Organization developed a curriculum guide to provide medical students with essential patient safety lessons to allow them to practice safely [26].. It includes

Oggi, il Dipartimento Scienze Umane e Sociali, Patrimonio Culturale coordina l’attività dei gruppi di ricerca che operano con le proprie specificità nei settori

The low-threshold of activation and slow rate of inactivation of Cav1.3 confer to this channel the unique property of carrying sufficient inward current at

Yanagihara C, Oyama A, Tanaka M, Nakaji K, Nishimura Y: An autopsy case of mitochondrial encephalomyopathy with lactic acidosis and stroke-like episodes syndrome with chronic

In particular the implemented heterogeneous network architecture enable the user to access the Service Platform through different kind of technologies, providing the