I legami fra molecole nei liquidi non sono forti ed
esse possono fluire
Riducendo l’agitazione termica
legami tra molecole più stabili
formazione una massa rigida.
Una disposizione ordinata delle molecole in
queste condizioni è più probabile di una casuale,
perché corrisponde a una minore energia.
Architettura ordinata di molecole
CARATTERISTICHE COMUNI
CARATTERISTICHE COMUNI
DEI SOLIDI
DEI SOLIDI
Incompressibilità
Incompressibilità
Rigidità
Rigidità
Solidi cristallini e solidi amorfi
Solidi cristallini e solidi amorfi
Solidi amorfi Solidi amorfi disposizione disposizione disordinata delle disordinata delle particelle particelle isotropia isotropia
punto di fusione non punto di fusione non
ben definito
ben definito
Solidi cristallini
Solidi cristallini
particelle disposte particelle disposte
regolarmente nello
regolarmente nello
spazio
spazio
ananisotropiaisotropia
punto di fusione ben punto di fusione ben
definito
Isotropia= stesse proprietà (cond. elettrica o
termica, durezza etc.) in tutte le direzioni
Anisotropia = diverse proprietà nelle diverse
direzioni
Questa anisotropia è conseguenza della
asimmetria dei reticoli tridimenzionali dei
cristalli solidi
SOLIDI AMORFI = LIQUIDI SOVRARAFFREDDATI
I solidi amorfi sono in realtà dei liquidi ad
I solidi amorfi sono in realtà dei liquidi ad
elevata viscosità
CLASSIFICAZIONE DEI
CLASSIFICAZIONE DEI
SOLIDI CRISTALLINI
SOLIDI CRISTALLINI
Solidi ionici
Solidi ionici
Solidi covalenti
Solidi covalenti
Solidi molecolari
Solidi molecolari
Solidi metallici
Solidi metallici
Caratteristiche dei solidi ionici
Caratteristiche dei solidi ionici
Temperatura di fusioneTemperatura di fusione relativamente alta
relativamente alta Fragilità alla trazione Fragilità alla trazione Sfaldamento diagonale Sfaldamento diagonale rispetto ai piani reticolari rispetto ai piani reticolari
Allo stato fuso conducono la Allo stato fuso conducono la corrente elettrica corrente elettrica Solubili in acqua Solubili in acqua In soluzione acquosa In soluzione acquosa conducono la corrente conducono la corrente
Nei nodi del reticolo cristallino dei solidi ionici si alternano, con regolarità, ioni positivi e negativi
Esempi: Cloruro di sodio,ossidi basici
La conducibilità delle soluzioni acquose
e allo stato fuso deriva dalla presenza degli ioni liberi quando il reticolo viene demolito.
La temperatura di fusione relativamente
alta si spiega con la forza del legame ionico
I solidi ionici si oppongono allo
sfaldamento parallelo ai piani reticolari in quanto lo scorrimento genererebbe
repulsione fra ioni dello stesso segno.
Lo sfaldamento avviene lungo i piani
diagonali contenenti tutti atomi con carica dello stesso segno
La solubilità in acqua è buona perché il
reticolo viene distrutto e gli ioni vengono solvatati dall’acqua.
Caratteristiche dei solidi covalenti
Caratteristiche dei solidi covalenti
Temperatura di fusione molto Temperatura di fusione molto
alta alta
In generale grande durezza In generale grande durezza
Isolanti o semiconduttori Isolanti o semiconduttori
Insolubili in acqua Insolubili in acqua
Nei nodi del reticolo cristallino dei solidi covalenti sono presenti gli atomi legati con legame covalente
Il legame covalente è molto forte per cui
i reticoli covalenti sono difficili da
rompere. Ciò spiega perché questi solidi hanno, in generale, temperature di
fusione molto alte
I legami covalenti sono fortemente
direzionati; da ciò deriva la durezza (fatte le debite eccezioni) dei solidi covalenti.
Struttura del fullerene C60 con 20 esagoni e 12 pentagoni ottenuto per condensazioni di vapori di carbonio. Contiene ibridi sp2 con angoli piegati a 108°
Fullereni C70, C74, C82 Hanno importanti
applicazioni in campo elettronico perchè formano coi metalli alcalini complessi superconduttori
Caratteristiche dei solidi
Caratteristiche dei solidi
molecolari
molecolari
Temperatura di fusione Temperatura di fusione bassa bassa Scarsa durezza Scarsa durezzaAlta tensione di vapore Alta tensione di vapore
Nei nodi del reticolo cristallino dei solidi molecolari sono presenti molecole legate con deboli legami intermolecolari
Esempi: ghiaccio, iodio,
La bassa temperatura di fusione è
conseguenza delle deboli forze esistenti fra le molecole; i legami sono infatti legami
intermolecolari e quindi molto più deboli di quelli interatomici; alle stesse ragioni sono imputabili la scarsa durezza e l’alta tensione di vapore.
Solo il ghiaccio, in virtù dei legami a ponte
Caratteristiche dei solidi metallici
Caratteristiche dei solidi metallici
Temperatura di fusione Temperatura di fusione generalmente alta generalmente alta Elevata densità Elevata densità
Buona conducibilità termica
Buona conducibilità termica
ed elettrica
ed elettrica
Lucentezza al taglio
Lucentezza al taglio
Nei nodi del reticolo cristallino dei solidi metallici sono presenti ioni positivi legati da legame metallico. Il reticolo è avvolto dalla nuvola elettronica
La conducibilità termica ed elettrica dei metalli
è spiegabile con il fatto che gli elettroni di
valenza che fanno parte della nuvola elettronica che avvolge il reticolo sono liberi di muoversi.
L’elevata densità dei metalli si deve
all’impacchettamento compatto; gli atomi si
dispongono in modo da lasciare il minor spazio vuoto possibile;in tal modo ogni atomo è
La malleabilità e duttilità si deve alla
struttura del reticolo cristallino dei metalli; tirando o piegando il reticolo infatti le forze che legano i vari ioni e la nuvola che li
avvolge rimangono invariate.
Le alte temperature di fusione sono una
conseguenza della forza del legame metallico che rende il reticolo difficile da rompere.
Celle elementari primitive dei 7 sistemi cristallini
In un reticolo tridimensionale i tre parametri di ripetizione a, b e c lungo le direzioni x, y e z rispettivamente, formanti gli angoli fra gli assi a, b e g, definiscono un
parallelepipedo che viene detto cella elementare (nella letteratura scientifica anglosassone unit cell, cella unitaria).
I cristalli che incontriamo in natura o otteniamo in laboratorio non sono mai cristalli perfetti
Il cristallo reale deve essere differenziato dal cristallo ideale, “infinito” e completamente ripetitivo
(un modello astratto). La non-idealità talvolta considerata un disturbo, è spesso all’origine di favorevoli proprietà addizionali, molto utilizzate nella ingegneria dei materiali e nella fisica dello stato solido.
Tutti i solidi contengono difetti di qualche tipo e
spesso questi hanno grande influenza su proprietà
come la conduttività elettrica, la resistenza meccanica e la reattività chimica
Le tecniche di indagine principali dello stato solido che permettono una descrizione a livello atomico della struttura dei solidi sono i metodo di indagine diffrattometrici (principalmente la diffrazione di raggi X) e microscopici (specialmente la microscopia elettronica) sono :
Diffrattometria a raggi X
ESR (electron spin resonance)
NMR (nuclear magnetic resonance) XRF (Xray fluorescence)
Sono inoltre estesamente usate le tecniche di microscopia per lo studio della morfologia. In particolare:
SEM (microscopia elettronica a scansione, per l'analisi della morfologia superficiale)
TEM (microscopia elettronica in trasmissione, per lo studio della morfologia cristallina a bassa risoluzione)
AFM (microscopia a forza atomica, per la caratterizzazione dettagliata di superfici)
Infine, vengono regolarmente utilizzate, nel campo della ricerca sia di base che applicata, tecniche volte a caratterizzare proprietà macroscopiche di campioni allo stato solido:
Termogravimetria
DSC (Calorimetria a scansione differenziale) Conduttimetria