• Non ci sono risultati.

LA GENETICA  MOLECOLARE

N/A
N/A
Protected

Academic year: 2021

Condividi "LA GENETICA  MOLECOLARE"

Copied!
31
0
0

Testo completo

(1)

La biologia molecolare del

gene

(2)

La struttura del materiale genetico

Alcuni esperimenti hanno dimostrato che il materiale

genetico è formato da DNA

Nel 1952 gli esperimenti dei biologi Alfred Hershey e Martha Chase dimostrarono che alcuni virus sono in grado di riprogrammare le cellule ospiti per produrre nuovi virus, iniettando il proprio DNA dentro le cellule.

Testa

Coda Fibre della coda

DNA 30 0 0 0 0 

(3)

Polinucleotide del DNA A C T G T Scheletro zucchero-fosfato Gruppo fosfato Base azotata Zucchero A C T G T Gruppo fosfato O O– O O P CH2 H3C C C C C N C N H H O O C O O H C H H H C H Base azotata (A, G, C, o T) Timina (T) Zucchero (deossiribosio) Nucleotide del DNA

Nucleotide del DNA

DNA e RNA sono polimeri di nucleotidi

Il DNA è un acido nucleico costituito da lunghe catene di

(4)

Il DNA ha quattro tipi di basi azotate:

adenina (A), timina (T), citosina (C) e guanina (G)

C C C C C C O N C H H O N H H3C H H H H N N N H O C H H N H C N N N N C C C C H H N N H C C N C H N C N H C O H H Timina (T) Citosina (C) Adenina (A) Guanina (G)

Purine Pirimidine

(5)

Base azotata (A, G, C, o U) Gruppo fosfato O O– O O P CH2 H C C C C N C N H H O O C O O H C H H OH C H Uracile (U) Zucchero (ribosio) Legenda Idrogeno Carbonio Azoto Ossigeno Fosforo

Anche l’RNA è un acido nucleico ma è composto da uno zucchero leggermente differente (il ribosio) e una base azotata chiamata uracile (U) al posto della timina.

(6)

DNA ha la forma di un’elica a doppio filamento

Nel 1953 James Watson e Francis Crick determinarono la struttura tridimensionale del DNA, basandosi anche sul lavoro di Rosalind Franklin.

(7)

• La struttura del DNA consiste di due filamenti di

polinucleotidi attorcigliati l’uno sull’altro in una doppia elica.

• Si può immaginare questa struttura come una scala di corda dotata di rigidi pioli in legno e arrotolata in spire.

(8)

• I legami idrogeno tra le basi tengono uniti i filamenti.

Ogni base è appaiata con una base complementare:

A con T, e G con C G C T A A T G G C C A T G C T A T A A T A T G C A T O O OH –O P O OOP O O O P – OO OP O O O OH H2C H2C H2C H2C O O O O O O O O P O– O– O– O– OH HO O O O P P P O O O O O O O O T A G C C G A T CH2 CH2 CH2 CH2 Legame idrogeno Coppie di basi appaiate

(9)

La duplicazione del DNA

La duplicazione del DNA dipende dall’accoppiamento di specifiche basi azotate

• La duplicazione del DNA comincia con i due filamenti del

DNA di partenza che si separano.

• Ogni filamento funziona da stampo per formare un filamento

complementare. I nucleotidi si allineano lungo il filamento stampo.

• Gli enzimi legano tra loro i nucleotidi per formare un nuovo

filamento. A T C G G C A T T A A T C G G C A T T A A T C G G C A T T A A T C G G C A T A T C G A CT A Molecola originaria del DNA.

Entrambi i filamenti originari si comportano da stampo.

Due nuove molecole di DNA identiche. Nucleotidi

(10)

La duplicazione del DNA è un processo complesso. Parte della complessità nasce dal fatto che, quando si duplica, la molecola elicoidale di DNA deve srotolarsi.

G C A T G C A T C G A G A C G C G C G T A G C T A T A A T T A C G C G CG T A G C T A T A A T T A T C T

(11)

I particolari della duplicazione del DNA

La duplicazione del DNA inizia presso specifici punti di origine della duplicazione sulla doppia elica.

Punto di origine della duplicazione

Due molecole figlie di DNA

Filamento originario

Filamento di nuova sintesi

(12)

Ogni filamento di una doppia elica ha un orientamento opposto all’altro. P P P P P P P P HO OH A C G T T C G A 2 1 3 4 5 1 5 4 3 2 Estremità 5 Estremità 3 Estremità 3 Estremità 5

(13)

• La cellula sintetizza un filamento nuovo in maniera continua usando l’enzima DNA-polimerasi.

• L’altro filamento è sintetizzato in brevi segmenti

consecutivi che sono poi uniti in un unico filamento

dall’enzima DNA-ligasi. 3 5 3 5 3 5 53 Filamento sintetizzato senza interruzioni Filamento sintetizzato in segmenti consecutivi DNA originario DNA-ligasi Molecola di DNA-polimerasi

(14)

Il trasferimento delle informazioni genetiche

dal DNA all’RNA e alle proteine

Il genotipo presente a livello di DNA si esprime

nelle proteine, che determinano il fenotipo

• Il genotipo di un organismo è l’informazione

ereditaria contenuta nel suo DNA (nella sequenza delle sue basi).

• Le proteine sono sintetizzate sulla base di

informazioni contenute in sequenze di DNA dette geni.

• Un particolare gene, una sequenza lineare di molti

nucleotidi, codifica un polipeptide (fornisce cioè le istruzioni per la sintesi proteica).

(15)

Le informazioni genetiche sono prima trasferite dal DNA

a una molecola di RNA (trascrizione) e poi dall’RNA a

una proteina (traduzione).

DNA

Trascrizione

RNA

Proteina

(16)

L’informazione genetica viene scritta sotto forma

di codoni e tradotta in sequenze di amminoacidi

• Le «parole» del linguaggio chimico del DNA

sono triplette di basi chiamate codoni.

• I codoni di un gene contengono le informazioni

per la sequenza di amminoacidi di una catena polipeptidica.

(17)

Filamento di DNA Trascrizione Traduzione Polipeptide RNA Amminoacido Codone A A A C C G G C A A A A U U U G G C C G U U U U Gene 1 Gene 2 Gene 3 Molecola di DNA Figura 10.7 Trascrizione e traduzione dei codoni

(18)

Il codice genetico

Quasi tutti gli organismi (dai

batteri alle piante agli animali)

condividono lo stesso codice genetico.

UUC UGUUGC

Met o inizio Phe Leu Leu Ile Val Ala Thr Pro Ser Asn Lys His Gln Asp Glu Ser Arg Arg Gly Cys Tyr G A C U U C A G T e rz a b a s e a zo ta ta

Seconda base azotata

P ri m a b a s e a zo ta ta UUA UUU CUC CUU CUG CUA AUC AUU AUG AUA GUC GUU GUG GUA UCC UCU UCG UCA CCC CCU CCG CCA ACC ACU ACC ACA GCC GCU GCG GCA UAC UAU UAG Stop UAA Stop CAC CAU CAG CAA AAC AAU AAG AAA GAC GAU GAG GAA UGG Trp CGC CGU CGG CGA AGC AGU AGG AGA GGC GGU GGG GGA U C A G U C A G U C A G U C A G UUG UGA Stop

(19)

Processo per decifrare l’informazione genetica del DNA: T A C T T C A A A A T C A T G A A G T T T T A G A U G A A G U U U U A G Trascrizione Traduzione mRNA DNA

Met Lys Phe Polipeptide Codone di inizio Codone di arresto Filamento da trascrivere

(20)

La trascrizione produce messaggi genetici sotto

forma di RNA

Una rappresentazione dettagliata della trascrizione:

RNA-polimerasi

Nucleotidi dell’RNA

Direzione

della trascrizione Filamento stampo di DNA RNA appena sintetizzato

TC A T C C A A T T G G C C A A T T G G A T G U C A U C C A A U Figura 10.9A

La trascrizione

(21)

• Nelle cellule eucariotiche la trascrizione avviene nel nucleo.

• I due filamenti di DNA si separano, nel punto in cui ha inizio la trascrizione, e uno dei due funziona da stampo.

• I nucleotidi che costituiscono la nuova molecola di RNA prendono posto una alla volta lungo il

filamento stampo del DNA, seguendo la stessa regola dell’appaiamento delle basi della

duplicazione del DNA (tranne per il fatto che A si appaia con U invece che con T).

(22)

Trascrizione di un gene: RNA-polimerasi DNA del gene DNA della sequenza promotore DNA della sequenza di terminazione Area mostrata nella figura 10.9A

RNA in crescita RNA completato RNA-polimerasi 1 Inizio 2 Allungamento 3 Terminazione

La trascrizione

(23)

L’RNA eucariotico viene modificato prima di lasciare

il nucleo

• Il tipo di RNA che codifica per le sequenze di

amminoacidi è detto RNA messaggero (mRNA).

Le regioni di geni non codificanti, chiamate introni

(cioè «sequenze che interrompono»), vengono rimosse.

• Gli esoni (le regioni codificanti) si uniscono per

produrre una singola molecola codificante di mRNA. Questo processo è chiamato splicing.

(24)

Gli introni vengono rimossi e alle estremità dei segmenti sono aggiunti un cappuccio e una coda.

Esone Introne Esone Introne Esone DNA

Cappuccio Trascrizione

Aggiunta del cappuccio e della coda RNA

trascritto

con cappuccio e coda

Gli introni

vengono rimossi Coda

Gli esoni si legano tra loro mRNA

Sequenza codificante Nucleo

Citoplasma

(25)

Le molecole di RNA di trasporto fungono da

interpreti durante la traduzione

• La traduzione dell’mRNA in proteine avviene nel

citoplasma in corrispondenza dei ribosomi.

• I ribosomi sono gli organuli che coordinano le

operazioni necessarie per passare dalle sequenze nucleotidiche alle catene polipeptidiche.

(26)

Per la traduzione del messaggio genetico dell’mRNA nel messaggio proteico, la cellula utilizza un interprete

molecolare, un particolare tipo di RNA, chiamato RNA

di trasporto (tRNA).

Sito d’attacco dell’aminoacido

Legame idrogeno

Catena polinucleotidica di RNA

Anticodone

(27)

• Ogni molecola di tRNA ha un’ansa a filamento singolo, posta a un’estremità, che contiene una speciale tripletta di basi azotate chiamata

anticodone (complementare a un particolare codone

dell’mRNA).

All’altra estremità c’è invece il sito di attacco di uno

specifico amminoacido.

Sito d’attacco dell’amminoacido

Anticodone

(28)

I ribosomi costruiscono i polipeptidi

Un ribosoma è costituito da due subunità, ciascuna formata da proteine e da grandi quantità di un tipo di

RNA chiamato RNA ribosomiale (rRNA)

Molecole di tRNA

mRNA Subunità piccola Polipeptide

in via di formazione Subunità

grande

(29)

Durante la traduzione, le subunità di un ribosoma

tengono unite tra di loro le molecole di tRNA e di mRNA.

Subunità grande

Subunità piccola

Sito di legame per l’mRNA

Polipeptide in via di formazione Successivo amminoacido da aggiungere al polipeptide mRNA tRNA Codoni

La traduzione

(30)

Un codone d’inizio indica il punto di partenza del

messaggio portato dall’mRNA

Inizio del messaggio genetico

Fine

La traduzione

(31)

Le diverse tappe dalla trascrizione alla formazione di un polipeptide: 1 5 4 3 2

La traduzione

Riferimenti

Documenti correlati

b) Se nel secchio vi fossero 5 L di acqua, quale frazione della capacità totale sarebbe occupata?... Le seguenti figure rappresentano ognuna i 3/4 della superficie di una figura

Il quoziente della divisione si ottiene sottraendo tutti gli esponenti dei fattori corrispondenti del secondo numero a quelli del primo, applicando la proprietà

Il quoziente della divisione si ottiene sottraendo tutti gli esponenti dei fattori corrispondenti del secondo numero a quelli del primo, applicando la proprietà di potenze di

Calcola il perimetro di un triangolo isoscele avente la base congruente al lato maggiore del triangolo scaleno e il lato obliquo doppio del lato minore del triangolo scaleno.. (770

Due numeri sono divisibili tra loro se, scomponendoli in fattori primi, tutti i fattori del secondo numero (divisore) sono presenti anche nel primo numero (dividendo). Il primo

In particolare si chiariscano i seguenti aspetti: layer, relazioni tra archi del grafo e layer, implementazione ed analisi, relazioni con componenti connesse, e

[r]

3) Sulla carta lo spazio deve essere rimpicciolito rispetto alla realtà. La carta non può contenere tutti gli elementi presenti in un territorio: riducendo il disegno, non ci