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Riqualificazione urbanistica a Cabiate

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Academic year: 2021

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Claudio Zanirato

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Claudio Zanirato,architetto con studio in Bologna, Ricercatore Universitario e Dottore di ricerca in Progettazione Architettonica ed Urbana, svolge attività didattica e diricerca presso ilDipartimento diArchitettura dell'Università diFirenze.

Interessato

Interessato al design d'interni ed alle forme residenziali,agliedificied aglispazipubbliciurbani, alle condizioni architettoniche di limite ed alle esperienze dicontaminazione espressiva.

Ha condotto e conduce indagini fotografiche su dimensioniterritoriali.

Ha

Ha presentato le proprie opere in mostre,convegni e sedi accademiche, oltre che in diverse pubblicazioni, ottenendo numerosi riconoscimenti in concorsie selezioni,nazionalied internazionali. Illibro raccoglie la produzione diopere,progettied idee dello studio neldecennio 2002-2012.

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C l a u d i o Z a n i r a t o

pamphlets

O2|12

Edizioni

Blurb

/Pamphlet

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Claudio Zanirato

pamphlets

O2|12

Copyright 2012 Claudio Zanirato

Vietata la riproduzione, anche solo parziale, con qualsiasi mezzo effettuata, compresa la fotocopia, anche ad uso interno o didattico, non autorizzata di testi ed immagini.

Diritti riservati in tutti i Paesi del mondo.

Finito di stampare in Ottobre 2012 per le Edizioni Blurb/Pamphlet, San Francisco-CA/Bologna

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I N D I C E

P R E S E N T A Z I O N E

07

O P E R E

11

UNO SPAZIO SOSPESO.

12

SALA DEL CONSIGLIO COMUNALE.

14

SPAZI POLIFUNZIONALI-CULTURALI DEL MUNICIPIO.

16

STAZIONE FBV ZOLA MUNICIPIO.

24

RIQUALIFICAZIONE DEL PONTE SUL LAVINO.

30

INSTALLAZIONE URBANA.

36

LA BADIA DEL LAVINO.

42

PROGRAMMA RIQUALIFICAZIONE URBANA DI PIANORO NUOVA.

48

P R O G E T T I

51

CENTRO CULTURALE E GIOVANILE.

52

NUOVA BIBLIOTECA COMUNALE.

56

OSPEDALE DEI CASTELLI ROMANI.

62

PIAZZA DELLA CONCORDIA.

64

PARCHEGGI PERTINENZIALI INTERRATI.

68

POLO CARDIO TORACICO VASCOLARE.

70

INSEDIAMENTO RESIDENZIALE A MONTECAVOLO.

72

PIAZZA GARIBALDI A CONTARINA.

74

CENTRO POLIFUNZIONALE FIERISTICO.

78

I D E E

87

KANTONE.

88

CITY LIGHTS DESIGN.

90

BARDOLINO.

92

IL RECUPERO DELLE TORRI DELL’ACQUA.

94

STRATIFICAZIONI.

96

PAGINE, LIBRI, SEGNALIBRI.

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LA PIAZZA CONTINUA.

108

AMPLIAMENTO DEL MUNICIPIO DI CAMPO SAN MARTINO.

114

INCONTRO.

116

NED. NUOVO EDIFICIO DIREZIONALE.

118

FIERA DISTRICT.

122

AGGREGAZIONI.

128

PALESTRA SCOLASTICA EX FONDERIA MICHELUCCI.

134

AMPLIAMENTO E RIQUALIFICAZIONE DEL MUNICIPIO.

138

CENTRO DI QUARTIERE.

144

BIBLIOTECA COMUNALE DI LEGNANO.

148

EX FONDERIE RIUNITE- MODENA.

154

CENTRO CULTURALE DI OLIVADI.

158

AMPLIAMENTO BIBLIOTECA PROVINCIALE DI CAMPOBASSO.

162

CENTRO EDILE DI VICENZA.

166

RIFLESSIONI. VERSO IL PIANO PARTICOLAREGGIATO DEI GHEZZI.

170

RIQUALIFICAZIONE DEL PRESIDIO SOCIO-SANITARIO DI SANTA FINA.

176

NUOVA SEDE CAMERA DI COMMERCIO DI MONZA E BRIANZA.

180

POLIAMBULATORIO “LA CASA DEL NAVILE”.

182

“SOLARIS”. CUCINA CENTRALIZZATA E SEDE LEGALE.

186

RIQUALIFICAZIONE URBANISTICA E NUOVO MUNICIPIO.

190

SEDE AZIENDALE E STABILIMENTO “GREDA srl”.

194

RIQUALIFICAZIONE URBANA DI UN’AREA CENTRALE INDUSTRIALE.

200

EXPO2015. PADIGLIONE DELLA SVIZZERA.

208

QUI C’ENTRO: RIQUALIFICAZIONE URBANA E ARCHITETTONICA.

210

RIQUALIFICAZIONE URBANA CON INTERRAMENTO STRADALE.

214

IL PAVAGLIONE: IL GIARDINO DELLE MERAVIGLIE.

218

DUE PIAZZE PIU’ UNA.

222

MESOLA: LO SPAZIO ONIRICO.

226

AGAZZANO: LO SPAZIO DEL TEMPO.

230

SAN GIOVANNI IN PERSICETO: LO SPAZIO MECCANICO.

232

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RIQUALIFICAZIONE URBANA DI UN’AREA CENTRALE INDUSTRIALE.

La riqualificazione dell’area urbana si pone l’obbiettivo di trasformare l’insediamento pro-duttivo esistente in un brano di città aperto, con residenze e servizi alla collettività, in egual misura. L’intervento dovrebbe operare sul terreno della memoria della storia industriale re-cente, della tradizione insediativa brianzola più consolidata, all’interno di una necessaria attualizzazione. Le costruzioni serrate e modulari dei capannoni manifatturieri e l’organiz-zazione metodica a cortile delle cascine con ballatoio a ringhiera, sono stati pertanto i modelli tipologici di riferimento per la progettazione. Ne è derivato il disegno di un nuovo isolato unitario e molto permeabile allo stesso tempo, organizzato per strati sovrapposti. Il totale abbattimento degli edifici produttivi consente di valorizzare il tracciato ferroviario tangente su un lato, inserendo una nuova stazione, connessa ad un sottopasso ciclopedo-nale, per collegare più facilmente le due parti separate dell’abitato, affacciandosi diretta-mente sulla nuova piazza cittadina su un lato e divenendo contigua alla sede comunale, sul lato opposto.

Così facendo, acquista una relativa importanza la quota di scavo per sotto passare la fer-rovia e per ospitare la quota dei parcheggi pubblici e pertinenziali funzionali all’intervento, impensabili in superficie. Si può allora pensare di associare a tale livello quindi anche il cuo-re di tutto l’intervento urbano, cioè la piazza pubblica, che diventa in questo modo dicuo-ret- diret-tamente connessa al rinnovato sistema di mobilità, veicolare, ferroviaria e ciclopedonale. Centrale all’intervento anche dal punto di vista fisico, lo scavo della piazza si raccorda al piano cittadino con rampe, scalinate e piani inclinati, favorendo le visuali reciproche tra le parti e proteggendo allo stesso tempo l’invaso. Tutt’attorno a questo scavo quadrangolare si sviluppa pertanto il progetto urbano, con gli edifici che si allineano sui quattro lati, con un doppio porticato al piano terra di raccordo e di filtro con la scena urbana esterna, ribadito da un ballatoio pubblico al livello superiore, con una cornice a ringhiera ed una soffittatura scultorea di legno, in omaggio della storia di questo luogo. Si ipotizza così una sorta di piaz-za, di spazio pubblico allargato, su ben tre livelli, e tutti accompagnati da attività pubbliche e di servizio, commerciali e terziarie, per garantirne la piena vitalità in tutti i momenti della giornata. Infine, una copertura continua ribadisce in conclusione l’unitarietà dell’intervento, legando il tutto ancora una quarta volta, all’insegna della sostenibilità energetica dell’inte-ro intervento costruttivo, quale segnale urbano di land mark, un nastdell’inte-ro verde.

Ente banditore: Comune di Cabiate (CO), 2010-11 Gara ristretta, Ammesso alla seconda fase

Progettista: Arch.Claudio Zanirato

Collaboratori: Arch.Marco Benevelli, Ing.Michela Contini

Arch.Morena Bertolani, Arch.Annunziata Robetti

Dimensioni: 14.606mq Sup.Ter.ritoriale, 7.776mq Sup.Lorda insediata Importo: 12.000.000,00 euro

200

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La forte permeabilità fisica e visiva ricercata in tutto l’intervento, rimanda direttamente al sistema delle visuali profonde e lontane che si possono avere nella Brughiera brianzola, che lega assieme i paesaggi.

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202

Attorno al vuoto della piazza ribassata si sviluppa un percorso pseudo porticato continuo alla quota

urbana e che ha come terminale la banchina della nuova fermata/stazione ferroviaria, posta esattamen-te sopra il sottopasso che conduce sul lato opposto, tangente al municipio.

La stazione ferroviaria domina dall’alto la scena urbana della piazza pubblica, diventandone parte integrante e

qualifican-te, assieme all’accesso pedonale al parcheggio pubblico interrato, che proprio in quest’angolo si offre come servizio.

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203

Le coloriture degli edifici residenziali si compongono di tutte le sfumature del grigio e riprendono in questo modo la ca-ratteristica finitura degli insediamenti produttivi, quale memoria della trasformazione attuata in quest’area, e con essa

nel territorio più esteso. L’impiego del legno a vista per gli infissi esterni e le persiane frangisole, rappresenta la nota cromatica più significativa e vuole ricordare la produzione di falagnameria ivi insediata per lungo tempo.

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Il piano del ballatoio pubblico si colloca al primo piano e ricalca l’andamento del sottostante porticato, sui quattro lati della piazza. Evoca esplicitamente la tipologia diffusa delle “ringhiere” che ha caratterizzato questi territori.

L’intradosso del ballatoio è caratterizzato da una soffit-tatura lignea molto plastica, scolpita nel legno stratifi-cato. E’ questa la memoria e l’omaggio alla tradizione artigianale ed industriale brianzola della falegname-ria, che ha segnato anche questi specifici luoghi.

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L’invaso della piazza pubblica è caratterizzato, sui lati sud ed est, da due piani in-clinati di raccor-do, uno sistemato a verde e l’altro conformato da una dolce grado-nata, di colle-gamento e di seduta informale, per spettacoli ed eventi all’aperto. Alla congiunzio-ne dei due lati è presente una fontana, un gio-co d’acqua che sfiora una super-ficie di pietra in rilievo.

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Una grande copertura continua attraversa tutti i corpi edificati raccordandoli con un nastro che ripete l’andamento principa-le dei percorsi attorno alla piazza pubblica. Si tratta sia di una protezione del ballatoio che di una macchina energetica, fatta di pannelli fotovoltaici di silicio amorfo.

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La creazione di una piazza ad un quota ribassata rispetto a quella dell’area urbana consente di immaginare uno spazio urbano aperto particolarmente raccolto ed isolato dal traffico cittadino perimetrale. Il suo collegamento al piano della città con rampe inclinate, che sotto passano anche la ferrovia, permette di avere una perfetta continuità dei percorsi ciclopedonali. La previsione di dotazioni di parcheggi pubblici e privati interrati alla stessa quota della piazza facilita il loro grado di accessibilità. La presenza su due lati della piazza di attività ricreative e di servizio ne garantisce una vitalità, accompagnata sugli altri due lati da sistemazioni a verde con fontana ed una gradonata molto ampia e scenografica, adatta anche per spettacoli ed eventi all’aperto.

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