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XENOI. Immagine e parola tra razzismi antichi e moderni

Federica Doria

Università di Perugia, dottoranda di ricerca e-mail: fededoria@libero.it

Dal 03 al 06 febbraio 2010 si è svolto presso il Dipar-timento di Scienze Archeologiche e Storico-Artisti-che dell’Università degli Studi di Cagliari il convegno internazionale di studi XENOI. Immagine e parola tra

razzismi antichi e moderni, organizzato dai

Diparti-menti di Scienze Archeologiche e Storico-Artistiche, di Filosofia e Teoria delle Scienze Umane e di Filo-logie e Letterature Moderne, con il patrocinio del-la Facoltà di Lettere e Filosofia dell’Università degli Studi di Cagliari. Il Comitato scientifico del conve-gno, coordinato da Andrea Cannas (Dipartimento di Filologie e Letterature Moderne), Tatiana Cossu (Dipartimento di Filosofia e Teoria delle Scienze Umane) e Marco Giuman (Dipartimento di Scienze Archeologiche e Storico-Artistiche), era composto da Simonetta Angiolillo, Giulio Angioni, Gonaria Floris e Giancarlo Nonnoi (Università di Cagliari), da Ales-sandra Coppola (Università di Padova) e da Mauro Menichetti (Università di Salerno).

Il filo conduttore del convegno è stato l’analisi e l’individuazione delle forme e dei meccanismi me-diante i quali il razzismo si è manifestato dall’anti-chità ai nostri tempi, evidenziando continuità e di-scontinuità attraverso cui la percezione della diversità si sviluppa nel tempo. Nel corso del simposio infatti si sono proposte numerose riflessioni sull’analisi dei linguaggi visivi e verbali, sui processi di risemantiz-zazione del passato e sulla retorica mitopoietica della propaganda razziale degli ultimi secoli, lasciando am-pio spazio alla discussione e al confronto tra pubblico e relatori.

Oggetto di indagine privilegiato sono stati in par-ticolare i processi iconografici, letterari e cinematogra-fici attraverso i quali i principali governi totalitari del Novecento hanno promosso nella propaganda e nella pubblicistica di regime le proprie politiche discrimi-natorie, spesso alterando in senso razzistico i sistemi di confronto con l’elemento “altro” maturati nell’an-tichità e dunque complessivamente rifunzionalizzan-doli secondo i propri scopi. Il convegno, articolatosi in quattro giornate di studio, si è avvalso del proficuo coinvolgimento di più soggetti scientifici (antichisti, medievisti, filosofi, storici, filologi, antropologi) di rilevanza nazionale ed internazionale – oltre che di giovani ricercatori dell’Ateneo cagliaritano e dell’As-sociazionismo sardo - che hanno garantito un’analisi pluridisciplinare degli argomenti trattati. L’incontro è stato infatti suddiviso in sei sessioni: Sangue e

suo-lo, Razza e nazifascismo, Razzismo e media, Incontri e scontri letterari, Razzismi e nazionalismi – che ha visto

la partecipazione di personalità di spicco come quella del Prof. Herzfeld dell’Harvard University e del Prof. Clemente dell’Università di Firenze - , e infine Uno sguardo sulla Sardegna.

Contestualmente ai lavori del Convegno, presso la sala delle mostre temporanee della Cittadella dei Musei, si sono tenute due mostre dedicate ai temi del razzismo e destinate in modo particolare agli alunni

ArcheoArte 2010, 1: 295-296

http://archeoarte.unica.it/ ISSN: 2039-4543

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296 -Notizie

delle scuole superiori di Cagliari. La prima intitolata

Una razza da difendere, una menzogna da costruire. Il razzismo dell’Italia fascista nella propaganda de La Difesa della Razza, è stata curata dall’associazione

culturale Itzokor e ha inquadrato la sua attenzione sulla più celebre rivista del razzismo fascista; la

secon-da invece, secon-dal titolo Arabesque: progetto di recupero di

una mostra, organizzata dall’associazione

Connessio-ni e dall’associazione Amicizia Sardegna Palestina, si è concentrata sull’immaginario esotico intorno all’oriente e all’arabo attraverso l’analisi di alcune lo-candine cinematografiche.

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