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COMUNE DI POGGIBONSI (Provincia di Siena) VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI DATA 30 NOVEMBRE 2012

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COMUNE DI POGGIBONSI (Provincia di Siena)

VERBALE DEL CONSIGLIO COMUNALE DI DATA 30 NOVEMBRE 2012

PRESIDENTE

Diamo inizio ai lavori del Consiglio Comunale dando la parola al segretario Dottori.

Il Segretario Comunale procede all’appello dei presenti.

PRESIDENTE

Bignozzi e Lorenzi arrivano in questo momento, anche Francesco Guma sta arrivando in questo momento… e quindi procediamo con il punto uno.

PUNTO N. 1 ALL’ORDINE DEL GIORNO – APPROVAZIONE VERBALI SEDUTE PRECEDENTI, VERBALE NUMERO 53, VERBALE NUMERO 66, DEL 12 NOVEMBRE 2012.

PRESIDENTE

Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene?

Esito della votazione: unanimità.

Nomina commissione scrutatori… Borgianni Enrica, Lorenzi e Custri.

PUNTO N. 2 ALL’ORDINE DEL GIORNO – COMUNICAZIONI DEL SINDACO.

SINDACO

Allora ho varie comunicazioni, cercherò di procedere velocemente.

La prima comunicazione… si sente? Allora la prima comunicazione, dunque, in questo Consiglio Comunale spesso mi è stato chiesto di dare conto su eventuali… Esiti di alcuni esposti e procedure conseguenti e comunque su questioni che riguardano la materia urbanistica.

Voi sapete che in alcuni casi in questi esposti e nelle procedure conseguenti era stato implicato un dipendente comunale, un dirigente del nostro comune.

Io credo che.. innanzitutto mi è stato chiesto anche che cosa il comune facesse in questi casi in presenza di eventuali avvisi di garanzia o richiesta di rinvio a giudizio.

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L’atteggiamento del comune come sapete è quello previsto per norma, noi avviamo un provvedimento disciplinare e poi viene sospeso in attesa dell’esito del giudizio, iniziano a arrivare gli esiti dei primi giudizi e in questi giorni c’è stata una prima sentenza e io credo di doverne dare conto, anche perché il consiglio lo ha sempre chiesto e anche per fare come dire per correttezza anche nei confronti delle parti in causa.

Allora in data 10 febbraio.. vi dico il fatto.

In data 10 febbraio 2011 si presentò il corpo forestale dello stato all’ufficio di Poggibonsi, all’ufficio tecnico, e conduceva di iniziativa un sopralluogo nelle motivazioni c’era scritto che era scaturito dalla necessità di verificare la legittimità dell’intervento realizzato sulla base della concussione edilizia numero 27 del 25 febbraio 2005.

Ovviamente poi la procedura dopo la sapete, avviso di garanzia, richiesta di rinvio a giudizio e per il dirigente del comune, il proprietario, i tecnici e il costruttore.

Ecco, abbiamo il primo esito, il 26 ottobre 2012 il giudice dell’udienza preliminare del Tribunale di Siena con sentenza ha mandato assolti tutti i soggetti per cui era stato richiesto il rinvio a giudizio.

La pronuncia è avvenuta appunto in sede di udienza preliminare e ha reso evidente che non sussistevano, a avviso del Tribunale stesso, neanche gli elementi per la celebrazione del processo.

In seguito vi… come iniziano a essere discussi questi casi, spero di potervi dare analoga comunicazione.

Questione numero due, questa è una bella notizia, comunicazione, che io sinceramente sono mesi che speravo di potervi dare e perché riguarda un grosso lavoro che il comune di Poggibonsi ha fatto insieme agli altri comuni della Valdelsa, il comune di Poggibonsi comunque era il comune capofila, coordinatore era il vicesindaco Angelo Minutella e di conseguenza come dire c’era una responsabilità maggiore, proprio perché avevamo il compito di portare avanti il progetto, sto parlando del progetto competitività e innovazione in Valdelsa.

La regione Toscana ci ha scritto, perché nella nuova programmazione dei fondi strutturali per il periodo 2007 e 2013, ce l’ho davanti… va beh, temo che *** irrilevante, devo produrre un documento di strategia sulla smart specialization, come elemento di condizionalità ***, che cosa significa? Significa nell’ambito dei lavori di preparazione di questo documento Poggibonsi e il nostro progetto è stato individuato come esperienza da analizzare e rappresentare come caso di territorio intelligente, in cui si sono realizzati pratiche e interventi di ridefinizione dei processi di sviluppo.

È evidente, come dire, la contentezza di questo, perché questo significa che quel progetto su cui abbiamo lavorato tanto, coinvolgendo non solo i 7 comuni della Valdelsa, perché si va dalla Valdelsa senese a quella fiorentina, da Monteriggioni a Barberino Valdelsa, abbiamo coinvolto

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la provincia, la Camera di Commercio, le istituzioni, le associazioni di categoria, tre istituti bancari, Monte dei Paschi, Banca di ***, Banca di Cambiano, 85 imprese, che non sono poche, nei 6 settori industriali più rilevanti nella nostra area, Camper, mobile e arredo, vetro cristallo, macchine per il legno, macchine per l’edilizia e agro alimentare.

4 dipartimenti universitari, economia dell’innovazione, meccanica e tecnologica, disegno industriale, dipartimento agricoltura e agroalimentari.

Su questo sono stati presentati 7 progetti per un totale di 21 milioni, 11 sono finanziati dalle aziende che hanno partecipato a questo progetto e 10 sono quelli che noi abbiamo richiesto come funzionamento, questa lettera ci dice che forse tutti e 10 non saranno, ma molti di loro saranno.

È stato riconosciuto valido anche perché è originale il progetto, oltre che nei contenuti nei soggetti che hanno partecipato, perché tutto il territorio, tutto il territorio, dalle istituzioni alle aziende, si è ritrovato intorno a un tavolo a pensare, riflettere, elaborare, dinamiche di sviluppo.

Questo non era mai successo, io credo che intanto un grazie al vicesindaco, che ha lavorato veramente a lungo su questo progetto, ma è anche importante il risultato, perché lo abbiamo fatto in un momento molto difficile, in cui come dire le maglie per i comuni di autonomia anche politica sono molto molto strette, pensate che nelle ultime norme le attività di sviluppo economico non sono più funzioni fondamentali per i comuni, quindi voi pensate alla difficoltà che abbiamo trovato nel portare avanti questo progetto, perché comunque ci sono voluti finanziamenti per farlo e non potevamo utilizzare le risorse del comune in momenti così difficili.

Naturalmente vi relazioneremo anche in seguito su questo, perché questo è il punto di partenza importante, ma da qui ci saranno sviluppi ancora più importanti.

La terza comunicazione, riguarda alcuni fatti successi a seguito dell’allarme meteo.

Penso che sia giusto che vi relazioni su ciò che è successo nel nostro territorio, a seguito delle ultime vicende metereologiche, e questo è un punto, ma lo faccio anche perché sulla stampa, pure essendo apparso un fatto vero, perché è un fatto vero, tuttavia la percezione che quell’articolo ha dato, ha… fatto percepire, diciamo, nei cittadini, è una situazione che non era vera, una situazione brutta e che non rende merito al lavoro fatto da molti in questo momento.

Io sono stata aggiornata, io e l’Ass. Signorini, continuamente dal comandante di polizia municipale, ma le parole servono a poco e ho fatto fare una relazione, per rendere ancora meglio, descrivere ancora meglio ciò che è successo.

E ve la leggo.

Nella giornata del 28 novembre 2012, in seguito alle intense precipitazioni osservate già dalla notte precedente, si sono verificato modeste esondazioni in alcuni tratti del fiume Elsa e del torrente Carfini.

In dettaglio i fenomeni di maggiore intensità sono stati osservati sulla strada vicinale della

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di Castagteto, in corrispondenza del ponte a livello degli argini sul torrente Carfini e sulla strada provinciale 130 di Castagnoli, sul passaggio a Guado, in località ***.

Detti fenomeni, del tutto fisiologici in condizioni di piena dei rispettivi corsi d’acqua, hanno interessato esclusivamente le sedi stradali dei tratti in esame, senza creare pericolo per le abitazioni e le popolazione civile.

I fenomeni sono stati tenuti costante osservazione e monitorati sul posto dal personale di polizia municipale e volontari della protezione civile, per tutti i tratti stradali interessati è stata disposta la chiusura al transito.

Invece per quanto riguarda più in particolare la strada della Rocchetta, questa è stata presidiata costantemente per tutta la durata dei fenomeni idrogeologici, ha una squadra della protezione civile, ***, e da frequenti passaggi della polizia municipale.

Le 15 famiglie residenti nell’agglomerato sono state assistite, per quanto consentito dalla struttura viaria locale e alcuni residenti su loro richiesta sono stati trasferiti con mezzi fuori strada da privati volontari in altra località del capoluogo.

Per gli altri residenti che hanno deciso di restare in casa, sono stati comunque mantenuti i contatti del caso.

Tra gli altri sono intervenuti sul posto anche i vigili del fuoco e della situazione è stata costantemente informata la sala operativa dell’unità di crisi di provincia e prefettura di Siena.

Il picco di piena è stato osservato intorno alle 12 e trenta, ora in cui comunque il fiume Elsa non ha mai lambito gli immobili ivi presenti, in quanto l’altezza raggiunta dall’acqua del fiume stesso, nel suo massimo, poteva stimarsi circa in metri uno e 50.

La soglia dei cortili delle abitazioni presenti in loco.

Da quel momento in poi la situazione è andata progressivamente migliorando e già nel tardo pomeriggio il livello dei corsi d’acqua era rientrato entro gli argini.

La situazione è stata comunque tenuta sotto osservazione fino alle ore 4 del 29 novembre 2012, ora in cui la situazione si è completamente normalizzata e il locale stato di allerta poteva dirsi rientrare.

Approfitto di questo per ringraziare la polizia municipale e i vigili del fuoco, ma soprattutto i volontari della protezione civile, la Vab, che hanno stazionato anche durante la notte, perché questo credo che sia innanzitutto doveroso e poi mi pare che l’articolo di giornale non abbia reso il merito necessario alla loro azione.

Prendo un attimo d’acqua, scusate, perché ora devo fare un’altra chiacchierata lunga.

Grazie.

Allora l’altra comunicazione che devo fare è sulla preannunciata ipotesi di pronuncia, la Corte dei Conti ci ha preannunciato alcune settimane fa come dire, come si dice il linguaggio tecnico, delle pronunce specifiche.

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Che cosa significa? Che la Corte dei Conti, la sezione controllo e monitoraggio, che è cosiddetto il monitoraggio collaborativo, volto a avvisare l’ente di difficoltà gestionali o comunque di criticità e ci ha annunciato appunto questa pronuncia specifica sul bilancio di previsione 2012 per tue motivi.

Ora questo naturalmente non siamo i soli, voi tanto leggete i giorni, ora tutto diventa una scusa per polemiche politiche, per cui avete letto del comune di Firenze, siamo decine e decine di comuni chiamati alla Corte dei Conti per spiegare il perché di alcune questioni.

Ecco, la situazione del comune di Firenze grossomodo per alcune cose è come la nostra, per cui vi invito anche a leggere i giornali un po’ di spirito critico, perché insomma, credo che sia anche una nostra responsabilità non farsi strumentalizzare in momenti particolari di un clima politico particolare come quello che c’è ora in Italia.

Allora che cosa ci dice la Corte dei Conti?

Non rispetto dei limiti posti dai commi è la prima, preannuncio di pronuncia, non rispetto dei limiti posti dai commi 7 e 10, articolo 6, del DL 78 del 2010, detto in parole molto semplici significa che le spese di acquisto, manutenzione, noleggio, esercizio delle autovetture, in base al DL 78 del 2010, questo anno doveva essere ridotto del 20% rispetto al costo dell’anno 2009.

Voi avete avuto, credo, di già e vi invito a leggerlo oltre ai documenti che vi abbiamo dato, una delibera di giunta dell’8 novembre 2012 in cui si parla, la numero 291, in questo caso, in cui parliamo, perché la giunta, il segretario, la giunta e la struttura ci siamo subito attivati per capire quello che era successo, per argomentare alla Corte dei Conti le nostre ragioni perché a mio avviso comunque abbiamo ragione.

Allora se in questa delibera di giunta si fa l’elenco delle auto e dei costi relativi a queste auto, il nostro parco auto e poi dopo che ve l’ho detto vi faccio, scusate se perdo tempo, ma è necessario un commento sui tagli lineari di Tremonti e poi di Monti, che cosa significano, perché qui è lampante, noi abbiamo una auto di proprietà, che è l’Octavia Skoda del 2007, poi nel 2009 tramite anche il sistema Consip, abbiamo capito che al comune di Poggibonsi, come alla maggiore parte dei comuni, non conviene acquistare auto, ma noleggiarle, si spende meno, molto meno, e ci sono ulteriori opportunità anche nella gestione, questo il settore privato l’ha capito da tanto tempo, tanto è che le aziende private adottano questo sistema, appena i comuni hanno avuto questa possibilità con il sistema il consip, anche il comune si è adeguato e quindi ha fatto la sua spending review, i suoi tagli, per risparmiare.

Oggi la filosofia del taglio lineare, se nel avessimo deciso di comprare 10 mercedes, perché ancora i soldi c’erano nel 2009, noi oggi saremmo virtuosissimi, non avremmo speso 21 mila, ne avremmo spesi 200 mila, ma figuriamoci se non rientravamo con il taglio del venti per cento.

È chiaro? Questo succede sulla sanità e su tutti i settori.

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Chi ha cercato nel corso degli anni di risparmiare e di comportarsi in modo virtuoso viene penalizzato.

Ritorniamo a noi.

Come ho detto noi avevamo fatto prima del decreto legge del 78, che imponeva il taglio del venti per cento i contratti di noleggio.

L’ultimo era in corso e erano già presi degli impegni, anche se non era del tutto sottoritto e a fronte di questi contratti, se si recede si paga una penale, in quella delibera che i capigruppo hanno, perché gli è stata mandata, c’è anche l’importo delle penali.

E questo abbiamo detto alla Corte dei Conti, il formalismo non può essere esasperato, perché se io rescindo da un contratto per darti retta, in questa interpretazione rigorosissima, io butto a mare dei soldi, perché pago delle penali, che non sono finalizzate a niente.

La Corte dei Conti ha detto praticamente va bene, butta a mare due mila e 90 Euro, ma rescindi il contratto.

Noi non siamo d’accordo, perché secondo noi è sbagliato, perché il formalismo esasperato non va bene, io sono una che come dire per me la forma è molto importante, è fondamentale, ma quando assiste la sostanza! Il formalismo non può essere fine a se stesso.

Comunque noi abbiamo ottemperato, abbiamo deliberato come giunta di rinunciare a una auto, vi avverto che le nostre auto sono 6, per tutto il comune, 200 dipendenti, compresa la giunta, sarebbe questa Octavia, che tra l’altro non utilizziamo, comunque ci rimettiamo due mila e 90 Euro, ci rimettiamo in sesto per il 2013 e la Corte dei Conti è contenta e tutto è finito, vedete nella sentenza che c’è scritto: si prende atto che il comune ristabilisce l’ottemperanza a quella norma.

Certo siamo in difficoltà però, perché le auto, in quella delibera di giunta c’è scritto, sono tutte auto dedicato al servizio esterno, questo è un comune che comunque ha varie sedi dislocate, le auto servono alle opere pubbliche, all’urbanistica, per fare sopralluoghi nei cantieri, etc., è evidente che ne abbiamo bisogno, allora abbiamo deciso che il comune non ha più macchine ufficiali, la Skoda va a servizio degli uffici, tanto non è un grande problema, perché noi, il sindaco e gli assessori utilizziamo tutti la nostra macchina personale, non usiamo la macchina del comune, comunque diciamo rispetto delle regole ci vuole e noi rispettiamo le regole, che non condividiamo però, e quindi io credo che sotto un profilo politico poi soprattutto per la seconda ipotesi di pronuncia il sindaco e la giunta si dovranno muovere, perché su questo credo che dovremmo fare osservazioni, non per andare alla Corte dei Conti, ci siamo già andati, ci hanno detto che siamo bravi, però ci hanno detto fate così comunque, quindi non importa.

Ma sul fronte politico e istituzionale io credo che meriti che queste assurdità, questi formalismi esasperati vadano come dire evidenziati, perché si finisce per spendere di più, non di meno.

L’altra ordina il personale.

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Questa è ancora forse più difficile da spiegare, ma è ancora più assurda di quella delle auto e è praticamente la stessa questione del comune di Firenze e di tanti altri comuni, io qui ho l’elenco, sono decine e decine di opere.

Che cosa è successo? Sempre la stessa manovra correttiva, il DL78 2010 dice che per quanto riguarda i rapporti di lavoro a tempo determinato nel 2012 devono essere ridotti del 50% rispetto al 2009.

Noi, nel frattempo poi c’è stata la legge Brunetta, per cui noi abbiamo provveduto nel tempo a diminuire i rapporti di lavoro tempo determinato, abbiamo proceduto a riorganizzare l’ente sotto il profilo del personale rispetto una legge Brunetta, il personale interessato è quello di cui all’articolo 90, 92 e 110.

A luglio dopo che noi avevamo fatto tutti i nostri provvedimenti esce una interpellanza, ascoltate bene, una interpretazione diciamo più o meno autentica della Corte dei Conti a sezione riunita che dice la seguente cosa.

Per quanto riguarda le basi di commisurazione si toglie, sia dal 2009 che dal 2012 i contratti di cui all’articolo 110 primo comma.

Peccato che noi nel 2009 avevamo i contratti dirigenziali, articolo 110 primo comma, a seguito della riorganizzazione che vi ho detto abbiamo due contratti a tempo determinato di dirigenti, articolo 110 secondo comma, tra l’altro fatti, voi sapete che abbiamo avuto a inizio anno una ispezione del ministero, del Mef, ministero economia e finanza, che ci sono mail, non è che ce lo abbia detto a voce, che ci ha detto che questa era la strada giusta per riorganizzare l’ente e per i nuovi contratti dirigenziali, ora abbiamo nel 2012 due contratti 110 secondo comma, non abbiamo più i 110 primo comma del 2009 e quindi è evidente, se in corso di anni te mi cambi le carte in tavola, io non ho più questo come dire, queste due basi paragonabili, è chiaro che in siamo fuori, secondo loro, da questo articolo 9 comma 28.

Io dico secondo loro, perché una pronuncia della Corte dei Conti non può avere effetti retroattivi! Noi questa riorganizzazione la abbiamo fatta prima, sennò si arriva all’assurdo che una legge non potrebbe avere effetto retroattivo, una pronuncia ha effetto retroattivo.

Non solo, ma la legge è anche ingarbugliata e dei dubbi sulla applicabilità agli enti locali a me l’ha fatto venire, quanto meno è molto ma molto confusionario.

Naturalmente che cosa succede ora? Noi anche qui prende atto degli interventi correttivi, la Corte dei Conti dice va bene, si prende atto che con delibera, tutto questo lo avete nella delibera successiva sempre dell’8 novembre, delibera di giunta inviata ai capigruppo, perché noi abbiamo preso provvedimenti subito, non solo siamo andati alla Corte dei Conti a spiegare che avevamo ragione, ma come giunta abbiamo previsto nel caso la corte non fosse stata d’accordo, effetti correttivi.

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Purtroppo vanno sull’articolo 92, che sono i lavoratori socialmente utili, penso alla biblioteca, e penso all’assistente di farmacia, che purtroppo la farmacia ha avuto problemi di personale, abbiamo preso un dipendente a tempo determinato e questi… alla scadenza si chiudono e dispiace, perché soprattutto per i lavoratori socialmente utili c’era un progetto provinciale, non so se vi ricordiate, persone in mobilità e quindi si prendevano per dare un po’ di respiro, un po’

di… e non lo possiamo fare più, tra il primo e il secondo comma poi vedremo nel corso d’anno rimetteremo a posto la situazione e tra l’altro ce lo avete scritto nella delibera di giunta che se non sbaglio vi dico anche il numero perché la possiate ritrovare, 292, 8 novembre 2012.

Questa è la questione, la cosa è chiusa qui, però chiusa qui per quanto riguarda la Corte dei Conti, io credo che politicamente questa sia una cosa che interessi tutti e quindi come dire io penso che si debba, politicamente, fare presente all’attuale governo, ma anche al prossimo, che i territori non si governano con la Corte dei Conti, altrimenti ci dicono che ce ne dobbiamo andare, che i rappresentanti della comunità se ne vanno e qui mettiamo un podestà simil prefetto, che fa esclusivamente attività amministrativa.

Perché i margini come dire per governare un territorio ormai sono finiti.

PRESIDENTE Grazie sindaco.

PUNTO N. 3 ALL’ORDINE DEL GIORNO – COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO COMUNALE.

PRESIDENTE Io non ho niente…

SINDACO

Posso dire una cosa?

Allora io siccome questa è una segnalazione che mi ha fatto la struttura mezz’ora fa e non ho avuto tempo di parlare con il Presidente del consiglio, riguarda la convocazione, l’avviso di convocazione del Consiglio Comunale, ci sono problemi con Libero, abbiamo avuto problemi.

Allora siccome ognuno di noi ha un indirizzo istituzionale, noi d’ora avanti li mandiamo all’indirizzo di posta normale che ci avete fornito, all’indirizzo istituzionale e poi manderemo un sms con l’ordine del giorno.

Io facciamo per avere la massima sicurezza possibile.

Ora mi scusi Presidente, ma non ho avuto tempo.. non è una comunicazione mia, era una comunicazione tua, ma…

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PRESIDENTE

Ci mancherebbe, perfetto, anzi mi sembra molto corretto anche perché credo, visto anche i tempi ristretti a volte con cui si deve reagire, è evidente che la comunicazione è importante, quindi le eventuali variazioni o problemi che ci sono è bene subito affrontarli e risolverli.

Comunicazioni del Presidente del Consiglio Comunale dicevo, previsione del prossimo Consiglio Comunale, che ovviamente cade nel mese di dicembre, periodo particolare per le festività natalizie, ne abbiamo discusso in Conferenza dei Capigruppo, noi ci stiamo orientando per il 21 dicembre, non è confermato, non è come si dice certa la data, ma orientativamente prendetevela, come si dice in modo da iniziare a organizzarci.

21 dicembre… è venerdì 21 dicembre, esatto.

Poi vedremo che cosa… se già la prossima settimana che cosa riuscire a portare, non ci dimentichiamo che noi abbiamo avviato una attività e un confronto diciamo con le partecipate, le società partecipate del comune, abbiamo fatto Siena Ambiente, stiamo lavorando per… in Conferenza dei Capigruppo è venuto fuori delle proposte di urgenza o rispetto… diciamo di priorità, pensiamo di fare quella con il consorzio di bonifica da non.. vediamo se in quella data o in quella seguente, ovviamente bisogna anche organizzarsi con le società stesse e quindi dobbiamo fare questo tipo di approfondimento e verifica.

Tenente presente che questa attività, con i tempi dovuti, andrà avanti fino a che tutto il Consiglio Comunale non avrà stabilito che va bene in questo modo, non ci sono altri confronti da fare.

Tenete presente che il 21 dicembre è possibile ovviamente portare, non si tratta di un consiglio come questo, dove ci sono argomenti all’ordine del giorno di importanza tale da evitare le mozioni e gli ordini del giorno e interrogazioni e quindi i gruppi consiliari possono avere ampia facoltà per fare questo.

PUNTO N. 4 ALL’ORDINE DEL GIORNO – ASSESTAMENTO GENERALE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2012, AL BILANCIO PLURIENNALE 2012 – 2014, ALLA RELAZIONE PREVISIONALE E PROGRAMMATICA 2012 – 2014 E AL PROGRAMMA TRIENNALE DELLE OPERE PUBBLICHE 2012 – 2014, ARTICOLO 175 DEL DECRETO LEGISLATIVO 167 DEL 2000.

SINDACO Grazie.

Allora siamo… ci siamo lasciati alla verifica degli equilibri e ci siamo detti che con l’ultimo provvedimento della spending review erano stati tagliati 162 mila Euro a bilancio approvato, lo

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non sono 162, perché subito dopo ci hanno comunicato che invece erano 365, ma sempre in occasione della verifica degli equilibri noi avevamo provveduto a ridurre il fondo sperimentale di riequilibrio, aumentando per il medesimo importo lo stanziamento previsionale Imu, a seguito delle stime ministeriali, che erano leggermente superiori alle nostre e successivamente l’Ifel ci ha comunicato che la composizione del nuovo gettito Imu, confermando la cifra totale, ma dicendo guardate che 269 mila e 770 è il valore che si riferisce agli immobili del comune.

Quindi se riflettete bene, a livello di bilancio, non ci manca 365 ma qualche cosa di più.

Allora non è stato facile fare l’assestamento di bilancio, come potete bene immaginare, perché trovare le risorse a 9 mesi, a due mesi dalla fine dell’anno e insomma, è stata una cosa complicata, anche perché le esigenze ci sono state.

Ora voi avete la relazione, in cui c’è spiegato un po’ quello che vi sto dicendo, in cui avete anche i nazionali, io mi limite a commentarne alcuni.

Quelli un po’ più rilevanti.

Allora abbiamo avuto più spese di quanto preventivato, perché? Perché sono aumentate le utenze, la cifra la vedete, è la prima, sono… abbiamo dovuto trovare 80 mila Euro per la fondazione Elsa, perché l’immobile in cui opera la fondazione è del comune, quindi evidentemente le spese di manutenzione straordinarie sono a carico del comune.

Le ha pagato la fondazione Elsa, noi le dobbiamo, ovviamente, rimborsare.

E è che c’è stato anche un problema questo anno, perché nel periodo centrale dell’anno le entrate del cinema sono calate, questo è stato un altro problema di minore gettito per la fondazione Elsa e oltre a questo voi sapete che la fondazione Elsa ha contributi dalla Banca Monte dei Paschi per la stagione teatrale e questo anno si sono ridotti anche questi.

Di conseguenza la fondazione Elsa, che poi è il nostro comune, se la scelta politica è quella di continuare a avere questo contenitore che è culturale, ma che è anche di socializzazione e di come dire, anche importante per la vita del nostro centro storico, da un punto di vista di vivacità proprio, che riguarda molto anche le attività economiche, che sono intorno al nostro centro storico, è evidente che dobbiamo entrare in questa, sostenere la fondazione Elsa.

Abbiamo poi dovute trovare 70 mila Euro per la manutenzione degli immobili, perché purtroppo questo anno il costo manutenzioni degli immobili è notevolmente salito e abbiamo le scuole aperte da settembre e le necessità, soprattutto per la manutenzione degli edifici scolastici, si è incrementata.

Abbiamo poi una cifra che è quella che ci consente di uscire definitivamente, noi lo abbiamo già deliberato, dalla società Acqua Tempra, voi sapete che quando si esce da una società c’è tutto un ragionamento, un confronto, su ciò che si deve avere e ciò che si deve dare, siamo partiti da cifre molto alte, siamo arrivati alla cifra di 33 mila Euro.

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Abbiamo comunque anche meno spese, 36 mila Euro per risparmi sul personale, risparmi sulla spesa economale, risparmi per Spese ***, etc., minori trasferimenti alla fondazione territori sociali, e insomma il totale c’è stato un certo decremento.

Come abbiamo fatto fronte? Perché comunque la differenza non era pari, diciamo, abbiamo fatto fronte con l’utilizzo del fondo di riserva e tra l’altro lo avevamo programmato proprio per fare fronte a necessità, fondo di riserva che è di 158 mila e 477, abbiamo diminuito per rimpinguare il resto dei capitoli, ci resta un fondo di riserva di 40 mila e 840, che è più che sufficiente per il mese che ci resta.

L’altra questione che comunque sapete, perché la abbiamo deliberata due volte in questo Consiglio Comunale, è la… l’estinzione anticipata dei mutui per un milione 797 e per l’importo di un milione e 820 è stata applicata nel mese di maggio e questo lo abbiamo già detto più volte, ci comporterà una… un reperimento di maggiori risorse per il risparmio di interessi passivi che avremo nei prossimi anni e che è assolutamente necessario.

Poi il patto di stabilità, siamo al limite, ma per ora siamo ancora all’interno del patto di stabilità, del rispetto del patto di stabilità e incrociando le dita io credo che l’anno si chiuda con il rispetto del patto, perché le conseguenze sarebbero veramente disastrose.

Oggi leggevo sul Sole 24 Ore che comunque nel nostro paese la stragrande parte dei comuni sono veramente in difficoltà con il patto di stabilità, e c’è addirittura la manaccia di dismissioni generalizzate di sindaci qualora il governo non proceda a una mitigazione del patto.

Spero che non si arrivi a questo.

Ah, un’altra questione rilevante è la questione delle opere pubbliche.

Queste praticamente sono azzerate, vuoi per il venire meno di queste risorse o per il venire meno degli introiti della legge 10, anche qui siamo il buona compagnia, leggevo giorni fa di città anche vicine a noi, qualche centinaio di migliaia di Euro, altresì sono stati tolti 70 e passa milioni di Euro, 74, esatto, come mi suggeriva ***, proprio perché le difficoltà sono veramente generalizzate per i comuni di questo paese.

PRESIDENTE

Grazie sindaco, a questo punto si apre il dibattito.

CONS. TONI Grazie Presidente.

Rompo il ghiaccio io, innanzitutto facendo gli auguri alla nostra regione, alla Toscana, oggi è la nostra festa, forse ce ne scordiamo un po’ troppo spesso, però credo che bisogna anche essere orgogliosi ogni tanto di sentirsi Toscani.

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Iniziamo con quanto ha detto il sindaco, meno entrate e più spese… di solito nelle famiglie, e lo sappiamo bene, perché lo stiamo vivendo credo un po’ tutti, chi più chi meno, quando ci sono più entrate e meno spese di solito il bilancio non va molto bene e con l’esame di questo atto arriviamo anche alla conclusione di questo anno 2012 che non verrà ricordato come direbbe Renato Zero tra i migliori anni della nostra vita, eppure in questa situazione tuttavia dobbiamo sempre trovare dei lati positivi, anche se è molto difficile.

Perché quando mancano le risorse e ci sono meno soldi bisogna saperli spendere bene e sapere risparmiare dove è possibile.

Fare questo assestamento credo che sia stato molto difficile, da parte di tutti, da parte della giunta e degli uffici che ci hanno lavorato e credo che sia stato fatto il.. possibile ecco, per limare dove era possibile appunto.

Con la comunicazione della Corte dei Conti che è arrivata oggi, insomma, come dire io come Consigliere comunale molto spesso mi rendo conto quanto sia ormai limitato il nostro apporto e quello che possiamo dare con il nostro piccolo contributo ecco, davanti a queste situazioni di un paese dove è stato sperperato miliardi e miliardi, ora si va a collare se c’è una panda in più a metano nel comune di Poggibonsi e a recuperare anche quello, va beh, c’è sempre un girone di andata e uno di ritorno.

In ogni modo il mio augurio e non voglio citare i numeri già detti dal sindaco, credo che ecco, l’anno che si prospetta sarà comunque un anno da affrontare, credo, per noi amministratori locali con la consapevolezza che ci aspetta ancora una sfida davanti a questo, che dobbiamo comunque tenere presente, anche le esigenze che vengono da tanta parte dei nostri cittadini, che ritengono ormai più improcrastinabile, indispensabile, una diminuzione delle tasse anche a livello locale.

In questi giorni c’è stato sui giornali, appunto, da parte delle associazioni sindacali appunto una richiesta alle amministrazioni di poter diminuire le aliquote sia sull’Imu prima casa che sulla addizionale IRPEF, credo che come è nostro compito, dobbiamo cercare, quando si concluderà il nostro mandato, tra circa un anno e mezzo, di poter dare anche un piccolo segnale, queste imposizioni sono state fatte e di questo come anche gruppo Italia dei Valori ci assumiamo la nostra responsabilità per il discorso della coesione sociale della nostra città, che è una cosa molto importante, credo che i sacrifici debbano essere ripartiti equamente, questa è la base di partenza, se non c’è una ripartizione dei sacrifici credo che non ci sia futuro.

Però credo anche che bisogna andare verso una, come dire, istanza richiesta dai cittadini che veramente sono allo stremo da un punto di vista delle tasse e credo che comunque in questa politica, che la nostra amministrazione sta mettendo in campo c’è già un indirizzo in questo senso, forse non l’anno prossimo, ma spero comunque per il bilancio di previsione del 2014.

Concludo il mio intervento appunto annunciando appunto il voto favorevole del nostro gruppo all’assestamento di bilancio dell’anno 2012.

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CONS. BURRESI GIACOMO

Sì, io molto francamente non ho le competenze per valutare le singole voci e quindi giudicare se è stato fatto il possibile o meno, tendenzialmente io sono abbastanza ottimista sulle intenzioni delle persone e quindi credo che nel contesto sia stato fatto anche il possibile per salvare più servizi e diritti dei cittadini possibili, tuttavia, siccome tra l’altro l’introduzione del sindaco è stata tutta politica sul problema creato da questi ulteriori decreti e tagli, da questi ulteriori vincoli di bilancio, questo rimanda anche a un giudizio più politico, che travalica il singolo assestamento e che comunque comprende tutti questi successivi variazioni sempre al ribasso per i cittadini e il giudizio è questo, cioè tutte le amministrazioni che giustamente, più che giustamente, oggi lamentano i problemi derivati dal patto di stabilità, dalle successive modifiche e dai decreti e tagli lineari, però per lo più sono composte da soggetti che rispondono ai partiti che a livello nazionale hanno sostenuto tutte queste misure, centro destra, centro e centrosinistra.

Quindi non si può scindere le due cose, da un lato dire giustamente qui ci arriva dall’alto certi dictat e quindi non si può fare altro che adeguarsi e dall’altro però continuare a riconoscersi e a sostenere i partiti che hanno gestito la seconda repubblica in una logica distruttiva, autolesionista, finalizzata esclusivamente a bilanciare il calo tendenziale dei profitti con la riduzione drastica dei salari sia nella forma diretta con le riforme, le varie riforme del lavoro, etc., sia nella forma differita con le varie riforme delle pensioni e soprattutto nella maniera più drastica di tutte, con la riduzione di quella parte di salario indiretto, che sono praticamente i vari servizi erogati dallo stato e dagli enti locali.

Tutte le forze che hanno gestito la seconda repubblica hanno scientemente lavorato in questa direzione, a partire dal primo governo Amato, quello del 92, in cui il documento di programmazione economica e finanziaria si diceva addirittura che si sarebbe riequilibrato persino la bilancia commerciale, con i tagli, cioè tradotto si impoverisce la gente, può acquistare meno e la bilancia commerciale torna in attivo, siamo a questo punto qui.

Per un discorso che è stato ripetuto più volte già prima di me da Alberto, prima ancora da Yuri, noi comunisti non si può votare in nessun modo favorevolmente a queste variazioni, ma per un discorso tutto politico, giustamente l’introduzione è stata politica, perché non si tratta di cose tecniche, ma di questioni strettamente politiche e quindi la risposta è tutta politica.

Nel merito di questa variazione ripeto, non ho gli elementi per valutare se sia stato fatto il possibile o meno, però risponde comunque a una logica tutta politica in cui quasi tutte le amministrazioni italiane continuano a riconoscersi continuando a riconoscersi in quei partiti che hanno prodotto questo disastro, quindi…

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Bene, altri interventi?

Non ho altri al momento…

Penso che ci siano altri interventi però… no?

Bene… Lanfredini…

CONS. LANFREDINI

Grazie Presidente, anche per noi del Popolo della Libertà il voto a questo assestamento di bilancio sarà contrario e volevo fare alcune osservazioni, sì, si vede che in questo assestamento c’è stata, c’è questo valore negativo al fondo sperimentale di riequilibrio, si vede però anche che a differenza… non è.. non è neanche eccessivamente dannoso, dannoso sarebbe stato se fosse stato tolto direttamente dalle entrate e qui invece dice che va vincolato all’estinzione anticipata dei mutui, quindi nel… negli anni ci sarà un risparmio sugli interventi, sugli… sulle altre… Che erano? Invito sulla parte che riguardava l’incremento di spesa al punto tre della relazione, che dice spese correnti incrementi di spesa che… Quei 110 mila Euro distribuiti ai… nei capitoli relativi ai consumi di Gas Metano e di energia elettrica, di cui 90 relativi al servizio di pubblica illuminazione, invito la giunta a pensare a una riorganizzazione anche di tali consumi.

110 mila, punto tre della relazione… le utenze…

Grazie.

PRESIDENTE Bene, grazie.

Ci sono altri?

Cons. Lorenzi.

CONS. LORENZI Sì, grazie Presidente.

Allora dunque noi affrontiamo il discorso su questo assestamento premettendo che si tratta di piccole variazioni dell’ultimo atto di un bilancio già ampiamente affrontato nel corso dell’anno, come tutti sanno qui il nostro voto fino dall’inizio è stato contrario a questo bilancio, un voto contrario non all’insegna del… è tutto sbagliato, è tutto da rifare, di Bartaliana memoria, però voto contrario dettato da elementi ben precisi, pure dando atto alla amministrazione di avere mantenuto in tempi così difficili i servizi alla persona a livelli buoni.

Che cosa si può osservare? I 365 mila Euro di tagli alle… derivanti dalle manovre statali, che poi diceva il sindaco sono anche di più, sono molti, indubbiamente sono molti, pure in un bilancio abbastanza ampio, come è quello del comune di Poggibonsi, sono molti ma non possono essere, questo pensiamo noi, il paravento per la prosecuzione di politiche di bilancio che sono troppo

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incentrate su alte aliquote fiscali e su mancati tagli alla spesa, l’hanno bene compreso i sindacati, i sindacati che per la seconda volta tornano a segnalare la necessità di ripensare le politiche fiscali per cittadini e imprese.

Si tratta di uno sforzo rilevante anche da parte dei sindacati, la dimostrazione di un cambio di prospettiva, anche da parte dei sindacati, prospettiva del tassa e spendi che per molti anni è stata invocata dal sindacato ora è stata abbandonata e anche il sindacato pensa alla razionalizzazione della spesa in qualche modo.

Si tratta della stessa strada che il nostro gruppo, il gruppo dei riformisti a liberali, ha invocato nel percorso di formazione di questo bilancio, su cui stiamo intervenuti inizialmente con vari emendamenti proprio per diminuire il carico fiscale sui cittadini.

Noi ne siamo ancora convinti, siamo convinti che il carico fiscale vada diminuito e come siamo convinti che nel prossimo bilancio il prossimo bilancio dovrà essere il bilancio in cui si debba dare inizio a un piano anche di dismissione degli edifici pubblici.

Ce lo conferma i tagli che adesso guardo, che in questo assestamento vengono operati al piano triennale per le opere pubbliche, in cui vengono cassati 100 mila Euro per la manutenzione delle strade e altrettanti proprio per la manutenzione degli edifici pubblici.

Ecco, noi crediamo che per una questione sia di sicurezza che di decoro la manutenzione degli edifici non possa essere accantonata, ma che crediamo anche che la proprietà pubblica di immobili non direttamente utilizzati per la attività amministrativa non possa o non debba essere un totem.

Dai ricavi delle dismissioni arriverebbe infatti una di risorse che potrebbero essere utilizzate proprio per la manutenzione di immobili e strade, quella che viene tagliata in questo assestamento e per la messa in sicurezza degli edifici pubblici, cosa che noi invochiamo da anni.

In proposito vorrei rilevare anche che sempre nello stesso capitolo vengono cassati 40 mila Euro sull’adeguamento anti incendio di palestre e asili nido.

Ora parliamoci chiaro, noi siamo certi che non ci sia nessun rischio in queste strutture, però crediamo anche che non sia quello il settore su cui ridurre la spesa.

Bene.

Allora come si fa? Ci si può domandare?

Ecco, noi quello che si dovrebbe fare lo abbiamo già detto più volte, noi crediamo che si debba andare verso la razionalizzazione della spesa per la macchina amministrativa e sommessamente suggeriamo anche una diminuzione di spesa per il personale.

Ecco, quindi dovrebbe essere quella la direzione in cui muoversi, perché se si mantiene un carico fiscale così elevato davvero diventa un rischio, perché si rischia anche di vedere ridurre in futuro le entrate fiscali.

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Non ho molto altro da dire, se non una osservazione sulle… sulla diminuzione delle entrate per servizi a domanda, che si dice qui sia dovuta all’introduzione di nuove fasce isee, immaginiamo che ci siano maggiori esenzioni e che queste abbiano portato a riduzione delle entrate.

Chiediamo però se, come è stato chiesto dal Consiglio Comunale nei mesi scorsi, siamo.. è partito il percorso di controlli sulle dichiarazioni isee e anche a che risultati abbia portato, perché è sì vero che come dire le esenzioni siano sacrosante e dovute, però è un settore in cui bisogna stare attenti che nessuno faccia il furbo, proprio perché le risorse sono molto limitate e in questa fase i cittadini sono molto sensibili all’argomento.

Chiudo con la fondazione Elsa.

Come già detto dal sindaco ci sono state delle risorse in più per la fondazione Elsa, e qui diamo atto alla maggioranza che l’impegno preso in sede di bilancio di previsione è stato rispettato.

Noi avevamo presentato l’unico nostro emendamento che come dire non andava a ridurre la spesa, era proprio in quel senso lì, nel senso delle maggiori risorse alla fondazione Elsa, perché?

Perché determinate necessità derivanti, come ha detto il sindaco, dalla mancanza di ricavi dal cinema, ci saremmo immaginati, era facile immaginarselo e quindi avevamo chiesto un piccolo stanziamento in più proprio per la fondazione Elsa, come ho detto diamo atto alla maggioranza che questo è stato fatto.

In conclusione, vado a concludere, noi pensiamo che con tutte le difficoltà dovute alla crisi economica, alla spending review e ai tagli statali, la strada da percorrere non possa, come ho detto prima, essere la stessa di sempre.

Ma serve un atto di coraggio, da parte di tutti, per come dire abbandonare una strada certa, che è quella che è stata sempre percorsa e per prendere un sentiero forse un po’ più incerto, ma che è l’unico possibile per evitare anche il declino della città.

È un sentiero fatto di meno spesa, di dismissioni pubbliche e poi finalmente anche di meno tasse.

Noi ci auguriamo che su queste tematiche si possa aprire un confronto serio, tra le forze politiche, un confronto serio affinché il voto sul prossimo bilancio del nostro comune da parte del nostro gruppo, non sia come in questo caso un voto contrario.

Grazie.

CONS. BERNI Grazie Presidente.

Ci troviamo a votare contrariamente a questo assestamento di bilancio come fatto in precedenza, perché come hanno manifestato anche gli altri gruppi di minoranza non condividiamo le scelte di indirizzo politico attuate da questa amministrazione, oggi ci troviamo di fronte a più spese rispetto al preventivo, più spese e il sindaco ha sottolineato in parte straordinarie, però che vanno

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a incidere non poi così pesantemente sul nostro bilancio, ma sono spese che comunque gravano sulle tasche della collettività, dei cittadini.

Mi vorrei fermare in presente su aspetti legati al nostro territorio, comune, al di là di fare un ragionamento più ampio, come ha fatto il Cons. Lorenzi e mi soffermo in particolare a questi 80 mila Euro spesi per la fondazione Elsa, che pare che siano spese straordinarie, sicuramente e indubbiamente necessarie per la gestione del cinema e del più Politeama, colgo l’occasione per invitare di nuovo e sollecitare di nuovo la Amministrazione comunale intera a affrontare di nuovo il ragionamento già fatto un anno fa nell’ipotetica concessione in gestione della struttura Politeama, della struttura della nostra struttura culturale, insomma, ecco, del… perché credo che tutti gli anni ci troviamo a dei costi improvvisi, a una gestione che non genera purtroppo risultato economico, sicuramente genera aggregazione e risultati culturalmente, ma forse nel momento in cui, come già abbiamo fatto l’anno scorso, bisogna ripensare sul modello di gestione di questa struttura.

Magari con il comune o la Amministrazione comunale che segue l’indirizzo, ma la gestione operativa credo che debba essere, come ripeto, già fatto l’anno scorso presa in considerazione attraverso una gestione esterna, sennò rischiamo tutti gli anni di trovarsi a brutte sorprese, come succede in questo caso di 80 mila Euro.

Gli altri come dire 33 mila Euro relativi alla, mi sembra di avere capito male, o mi corregga il sindaco, alla dismissione della società *** o alla fuoriuscita della nostra amministrazione dalla società Acqua Tempra, colgo l’occasione per meglio farmi precisare, perché anche questi oggettivamente credo che siano due tipi di costi, 80 mila e 33 mila, fondazione Elsa e Acqua Tempra, che sappiamo benissimo che sono società a controllo politico, potrebbero essere state evitati e dirottati su quei 40 mila Euro che faceva riferimento il consigliere Lorenzi relativamente a sicurezza negli asili piuttosto che a sistemazione di manti stradali o piuttosto che opere pubbliche in generale, ecco, quindi ovviamente da parte nostra c’è molta più sensibilità su questi temi rispetto a un 110 mila Euro di costi straordinari che imputiamo a indirizzo politico.

Grazie.

CONS. PIANIGIANI Grazie Presidente.

Allora colgo l’occasione intanto anche io per ricordare la festa della Toscana e per ricordare che la Toscana è stato il primo stato sovrano a abolire la pena di Morte e quindi impostando in questo territorio una voglia di andare avanti e di progresso assoluto da sempre, quindi questo ci deve assolutamente riempire di orgoglio.

Ovviamente sì, perché il progresso fa parte…

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E allora voglio solo poi ricordare una cosa, che in queste grandi difficoltà che questo anno la giunta si è trovata a affrontare siamo riusciti ancora a portare avanti i progetti e le necessità per questa città, abbiamo avuto il riconoscimento come ricordava il sindaco per le attività che la nostra giunta ha svolto, in particolare quelle a favore di una competitività sul territorio, che ricordiamoci un territorio come quello della Valdelsa non è marginale, preoccuparci delle imprese, delle attività, quindi a nome del gruppo di maggioranza ringrazio l’assessore e il vicesindaco per avere fatto questa attività che ci ha portato un ringraziamento e un riconoscimento importante da parte della regione Toscana e questo era importante dirlo, perché in un anno in cui siamo stati attenti a risparmiare, a riguardano ogni angolo del nostro bilancio, abbiamo saputo anche immaginare soluzioni e delle risposte alle esigenze del territorio.

Ovviamente il nostro voto sarà positivo, sarà favorevole e poi un’altra cosa che non c’entra niente con il bilancio, però la devo dire, perché è una cosa che mi riguarda personale, è il discorso della Rocchetta, io abito lì e il sindaco ha… quello che ha riportato è perfetto, tra l’altro devo dire che come questa volta mai ci siamo sentiti vicino la amministrazione comunale, che è stata sempre presente, il comande dei vigili è stato in contatto costante con gli abitanti, sia perché presente sul territorio sia perché presente telefonicamente, questo lo dico perché io essendo lì residente ho avuto la possibilità di sapere anche il ritorno da parte degli altri residenti.

Ovviamente, come diceva *** i 15 minuti di celebrità fanno piacere a tutti, quindi un piccolo articolo sul giornale è piacevole per tutti.

Grazie.

PRESIDENTE

Bene, altri interventi? Se non ci sono prima di votare do la parola al sindaco.

SINDACO

Allora grazie a Pianigiani che ha riconosciuto, ora non vorrei che poi qualcuno pensasse siccome c’era il Consigliere comunale, perché sai, di questi tempi potrebbero pensare anche questo, comunque per fortuna il comandante della polizia municipale non lo sapeva, perché… allora niente, io alcune precisazioni e basta, perché poi è evidente che opposizione e maggioranza su un atto come quello del bilancio e atti conseguenti il voto non può essere lo stesso.

Giacomo Burresi, io condivido un po’ l’impostazione, però ci tengo a precisare che in questo caso era il governo di centrodestra, perché è il DL78 2010, quindi è la prima Manovra Tremonti, che è stata tremenda per le amministrazioni comunali.

Poi è evidente e questo io bisogna che lo diga dica che oggi, oggi, c’è anche la necessità, perché questo paese non tracolli del tutto, come dire, di contenere un po’, di essere pragmatici, diciamo, ma sicuramente anche io, come penso tutti, a prescindere dalla parte politica a cui apparteniamo,

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penso che tutti ci auguriamo al più presto di avere un governo politico che dà la linea ai tecnici e non viceversa, questo è evidente.

Tuttavia io questo lo voglio dire, il governo Monti, soprattutto in alcuni momenti, nei primi tempi, ha salvato l’Italia da una situazione di non ritorno.

Vi ricordo e poi vengo alla questione fiscale, che l’Imu è figlia della abolizione Ici, questo l’ho già detto e è così… iniqua l’Imu, perché purtroppo deve ricoprire il buco che si è creato nelle finanze dello stato negli anni dalla abolizione Ici a oggi, perché poi lo stato l’ha dovuto pagare due volte, perché ha dovuto pagare l’Ici ai comuni, perché erano state sottratte risorse comunali e quindi l’ha pagata due volte e ora c’è da ripagare quei doppi… non mi viene la parola, diciamo… quei doppi buchi fatti con la abolizione Ici.

Detto questo Lanfredini, utenze: noi non è che paghiamo le bollette come una comune famiglia, noi abbiamo lavorato, siamo in un consorzio toscano per avere le migliori offerte, il problema è che le utenze, parlo solo di illuminazione elettrica, pubblica, scusate, sono logicamente forti, perché illuminare le strade di Poggibonsi si può anche risparmiare, che lo abbiamo fatto, ma l’unico modo di risparmiare è spengere un po’ di lampioni, poi però c’è un altro problema, che non è economico, ma di sicurezza, di proteste, etc., cioè noi la spending review, l’ho detto prima con le macchine, io prima non ho letto le macchine, ma noi abbiamo punto a metano, noi la spending la abbiamo fatta su tutte le spese! A rifarsi dalla linea diretta che il sindaco aveva con la segretaria, non c’è più, perché si spendeva mille Euro l’anno, si è tolta subito.

Poi su quello che diceva Lorenzi io capisco, comprendo il ragionamento, però vi invito a riflettere su una questione, cioè su cui ho invitato a riflettere anche i sindacati, io mi fa piacere che si riconosca che noi abbiamo mantenuto i servizi alla persona e guardate, il sostegno alle famiglie, noi siamo nella nostra città ci sono una sessantina di sfratti, se noi non sostenessimo le famiglie, scusate, non nella nostra città, al Tribunale di Poggibonsi, ma il grosso è a Poggibonsi e Colle, e se noi non sostenessimo le famiglie con politiche mirate, noi ne avremmo tanti ma tanti di più, perché la gente non ce la fa più, ci sono persone che aiutiamo con queste politiche, io parlo del contributo affitti, che non lavora dal 2009, se non li aiutiamo con i libri di scuola, il continuo affitto, agevolazioni varie, purtroppo allora.. i soldi servono per questo, dice sono troppi, sono d’accordo, l’Imu è veramente iniqua, ma se il governo Monti tanto per ritornare a Giacomo, invece di farci fare da esattore ci avesse fatto gestire a noi l’Imu, la pressione fiscale sarebbe minore e noi avremmo risorse in più.

Purtroppo noi siamo in questa situazione.

Sul ragionamento dell’immobile anche noi abbiamo pensato alla vendita di immobili, poi ci siamo guardati intorno e abbiamo visto, ora non faccio nomi, molti comuni vicini a noi però, il comune capoluogo della provincia di Siena, il comune di Firenze, perché hanno problemi di

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perché non c’è chi compra! Questo è il problema del nostro paese, non di Poggibonsi, cioè di Poggibonsi e del paese nel suo insieme.

Ma insieme abbiamo comuni come Roma, etc., cioè tutti mettono, tutti, e contabilizzano a fine bilancio la vendita degli immobili, ma non c’è nessuno che compra! Nel nostro piccolo anche noi abbiamo messo un immobile piccolo in vendita, tanto per provare, eppure era piccolo, era anche di valore non eclatante, diciamo, ma nessuno si è presentato! Se la stessa cosa la avessimo fatta 6 o 7 anni fa avevamo una graduatoria.

Queste sono delle difficoltà, ora non per volersi giustificare, perché poi si può fare sempre meglio e io ringrazio Lorenzi che mi dice aprire un confronto con le forze politiche, magari, facciamolo davvero, io sono disponibile, perché comunque qui ne va dell’interesse della nostra comunità, del fatto che comunque mi pare di capire che la maggioranza del consiglio apprezza il mantenimento qualitativo e quantitativo dei servizi alla persona e le politiche di sostegno alla famiglia, dove è il grosso del nostro bilancio, io ne sono contenta, allora partiamo da qui e vediamo se si trovano soluzioni migliori.

Purtroppo ne dubito, ma io sono pronta al confronto.

Sulla… sul razionalizzazione degli edifici è evidente che anche noi ci stiamo lavorando e nei prossimi anni si dovrebbero verificare alcune soluzioni, io penso a come dire, a fare sì che…

Voglio risparmiare sull’unico affitto che noi paghiamo e che è consistente e che è quell’immobile, e ci spero per due motivi, uno perché dobbiamo risparmiare e destinare a altro i soldi degli affitti e due perché anche da un punto di vista urbanistico forse e di centro storico, forse se il proprietario rimettesse mano a quel palazzo forse godrebbe di più tutta la città e poi a mio avviso è un palazzo vecchio e forse ha anche qualche problema in più rispetto.. per la gestione a ufficio del palazzo così come è.

Quindi questa è il nostro obiettivo, è evidente che bisogna aspettare che si verifichino alcune condizioni per rendere possibile questa… diminuzione e spesa del personale, io ho preso i dati, perché è stato il nostro cavallo di battaglia alla Corte dei Conti, la spesa complessiva del personale io ve la dico, anno 2009, 6 milioni e 380, anno 2010 6 milioni e 159, anno 2011 6 milioni e 72, anno 2012 5 milioni e 886.

Noi stiamo diminuendo tutti gli anni la spesa del personale, e anche in modo consistente, perché tra 5 e 8 e 6 e 70 c’è quasi 200 mila Euro di differenza, quindi non si parla di cifre piccole, diciamo, certo che noi siamo arrivati al limite, perché comunque per fare servizi il personale ci vuole, soprattutto per i servizi alla persona e noi siamo… non arriviamo a 200 unità, se non sbaglio, non ci arriviamo, su trenta mila abitanti e con i servizi che abbiamo.

Per quello che diceva Berni, dunque due questioni sole.

La prima, io non mi sono spiegata bene, a volte capita quando si parla a lungo, volevo dire che ci sono due questioni con Acqua Tempra, una riguarda le spese di gestione, su cui ci siamo… su

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cui bisogna venire via, perché è importante per noi l’uscita da Acqua Tempra, che abbiamo già deliberato, spese di gestione che dopo un confronto sono diminuite notevolmente rispetto alla richiesta e sono 33 mila Euro e questo è uno step importante per poter uscire.

C’è ancora alcune questioni su cui ritengo che noi abbiamo ragione da vendere e che spero che si risolvano nell’arco dei prossimi mesi.

Allora rapidamente poi alla fondazione Elsa, questa è il comune! È chiaro che quando le risorse sono poche la gestione è difficile, ma esternalizzare la gestione significa, secondo me, poi ne discuteremo, perché anche su questo il confronto è aperto e all’interno del gruppo e all’esterno, ma secondo me è del comune la gestione, deve essere comunque in capo al comune, perché l’indirizzo delle politiche culturali secondo me le deve dare il comune.

Lì ci sono investiti i soldi della comunità e è giusto che sia chi rappresenta la comunità a dare la linea di gestione e culturale di quell’edificio.

80 mila Euro non sono state date così, perché è comunque la documentazione c’è, basta richiederla, ci sono, lo ripeto, spese di manutenzione straordinaria che quando le entrate del cinema erano alte la fondazione Elsa le ha pagate lei, ma non è giusto, perché le deve pagare il proprietario, questo anno c’è stato questo periodo centrale dell’anno dico, perché già ora le entrate del cinema sono superiori a quelle dell’anno scorso, quindi c’è stato questa criticità nella parte centrale dell’anno, c’è stata la perdita parziale, ma che comunque conta, di entrate del cinema, perché in tutta Italia il cinema ha avuto, lo sappiamo, un crollo.

Lorenzi diceva, e poi chiudo, sì, la fondazione… lui aveva chiesto e fatto un emendamento per aumentare la disponibilità per la fondazione Elsa, noi abbiamo detto di no, perché in quel momento ci sforavano gli equilibri, ma abbiamo lavorato perché sapevamo che comunque alcune emergenze ci sarebbero state, nell’accantonare di più soldi del fondo di riserva e poi è la stessa cosa, perché il fondo di riserva è quel cuscinetto che si serve nel corso dell’anno a fare fronte alle necessità e alle emergenze e se guardate il fondo di riserva dell’anno scorso era più basso, cioè non è che non ci avevamo pensato.

Ho finito qui…

PRESIDENTE

Ho altri due interventi, si vede che più si entra nel merito e più c’è lo stimolo al dibattito.

CONS. PIANIGIANI

No, in realtà io scusatemi, non era per lo stimolo al dibattito, ma perché mi ero scordato prima una cosa, siccome sono un po’ suonato…

Allora la cosa che volevo dire era che il comune di Poggibonsi ha aderito al progetto mondiale

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Piazza Cavour, e quindi questo era importante, lo volevo dire all’inizio quando ho fatto il discorso sulla Toscana e la abolizione della Pena di Morte, primo stato sovrano, e quindi mi ero scordato di questo aspetto, e siccome è marginale, ma non è marginale nel percorso di civiltà di un popolo, ci tenevo a farlo.

Grazie e scusate.

ASS. SIGNORINI Sì, grazie Presidente.

Solamente per una breve precisazione, perché dal dibattito mi è sembrato di percepire la preoccupazione sulla mancata attenzione della sicurezza degli immobili.

Allora la parte stralciata dal piano delle opere pubbliche relative ai 40 mila Euro, che aveva il titolo manutenzione e adeguamento anti incendio, afferisce all’entrata in vigore di una normativa che prevede anche l’adeguamento, la richiesta del certificato prevenzione incendi anche per quelli immobili scolastici con un numero di presenze inferiori a trenta, a quel punto noi ci siamo attivati e siamo andati avanti sia con la progettazione e contemporaneamente abbiamo cercato di dare spazio nella previsione del Piano delle opere pubbliche.

Questa è la progettazione che è comunque andata avanti, i progetti sono comunque stati presentati per ottenere il parere preliminare dei vigili del fuoco, è chiaro che non potendoli approvare entro l’anno, perché non c’è la copertura per le mancate entrate, perché ricordo che il piano delle opere pubbliche è interamente finanziato da entrate, vedi oneri legge 10 e non da ripartizione di spesa corrente, perché poi è lì che si giocava, e è stato, troveremo posto in sede di approvazione del bilancio 2013 preventivo, posto nel piano delle opere pubbliche del 2013, questo però proseguendo la linea di progettazione e poi programmazione di lavori e sottolineo che comunque sia la scadenza prevista per legge per questo adeguamento è tutto il 2013, quindi noi ci siamo mossi con tempestività, abbiamo già presentato anche i progetti all’esame.

L’altra precisazione che riguarda appunto la spesa corrente, che è diversa, come dicevo, dalla spesa conto capitale è primo l’incremento della spesa per l’energia elettrica, come giustamente ricordava il sindaco, che è dovuta per la maggiore parte per gli impianti di pubblica illuminazione, primo motivo perché c’è stato un aumento della accisa, questo tutti su tutte le bollette anche delle utenze civili lo abbiamo notato e si parla dell’aumento di circa il 26 per cento della parte fissa.

Seconda cosa noi nel corso degli anni abbiamo preso in proprietà diverse opere pubbliche già realizzate, dove ci sono anche gli impianti di pubblica illuminazione e queste non erano prevedibili a inizio anno, perché dipendono da una programmazione e andamento dei lavori eseguiti da privati e abbiamo preso in carico, giustamente, però dovendo farsi carico del pagamento bolletta, è stato necessario fare questo variazione.

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E un accenno anche alla manutenzione immobili, abbiamo messo appunto destinandolo sulla spesa corrente questi 70 mila Euro, che vanno in parte a coprire le carenze e difficoltà che trovavamo sulle spese di conto capitale per le manutenzioni.

Di fatti questi 70 mila Euro sono ripartiti nei vari capitoli di competenza di ogni singolo immobile.

Questo mi sembrava doveroso come chiarimento.

PRESIDENTE Grazie assessore.

Ci sono altri?

Bene, allora votiamo.

Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene?

Esito della votazione: favorevoli: PD, IDV; contrari: Riformisti e Liberali, PDL, Rifondazione Comunista, Liberamente.

Immediata eseguibilità.

Chi è favorevole? Chi è contrario? Chi si astiene?

Esito della votazione: favorevoli: PD, IDV; contrari: Riformisti e Liberali, PDL, Rifondazione Comunista, Liberamente.

Il Consiglio Comunale è finito, buona sera a tutti, ci vediamo a dicembre.

La seduta è tolta.

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