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Carcinoma squamo-cellulare CARCINOMA CUTANEO A CELLULE SQUAMOSE (CARCINOMA SPINOCELLULARE)

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Academic year: 2022

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Carcinoma squamo-cellulare

CARCINOMA CUTANEO A CELLULE SQUAMOSE

(CARCINOMA SPINOCELLULARE)

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INTRODUZIONE

Cari lettori,

il carcinoma cutaneo a cellule squamose viene chiamato anche carcinoma squamo-cellulare, carcinoma spinocellulare o spinalioma.

Desideriamo presentare le diverse opzioni terapeutiche disponibili per tale tipo di tumore. Il carcinoma cutaneo a cellule squamose può fortunatamente essere ben trattato nella quasi totalità dei casi mediante asportazione, rendendone pertanto possibile la guarigione.

Spesso si assiste tuttavia successivamente all’insorgenza di ulteriori carcinomi a cellule squamose. Per questo motivo, periodici controlli della pelle e costante protezione dai raggi solari sono precauzioni particolarmenti importanti.

Riportiamo di seguito importanti informazioni per evitare una recidiva o l’insorgenza di un nuovo carcinoma a cellule squamose. In un numero di casi molto limitato, non è più possibile effettuare un intervento con pronta guarigione in presenza di carcinoma a cellule squamose in stadio avanzato.

Il presente opuscolo dovrebbe fornirvi sufficienti informazioni per i pazienti per favorire una migliore comprensione della malattia e delle opzioni terapeutiche disponibili. Si tratta unicamente di informazioni aggiuntive che non sostituiscono la consulenza con il medico.

Cordiali saluti

Dr. med. Mirjam Nägeli

Responsabile carcinoma cutaneo squamo-cellulare, dermatologia USZ

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Introduzione ...

Anatomia e funzione della pelle ...

Il carcinoma a cellule squamose ...

Frequenza del carcinoma a cellule squamose ...

Decorso del carcinoma a cellule squamose ...

Diagnosi ...

Trattamento ...

Opzioni terapeutiche in caso di carcinoma avanzato ...

Percorso terapeutico ...

Consultazioni con il medico ...

Vita dopo il trattamento ...

Cure post-trattamento ...

INDICE

6 2

8 10 12 14 15 17

22 20

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La pelle – il nostro organo più esteso

La pelle è il nostro organo più esteso e ha svariate funzioni vitali. Non agisce solo come barriera tra il corpo e il mondo esterno, ma svolge anche altre funzioni: ci scalda, regola l’evaporazione dell’acqua proveniente dall’interno del nostro organismo e ci protegge da agenti patogeni. Nella pelle si trovano inoltre cellule sensoriali necessarie per l’organismo, ad esempio per il tatto o la percezione del dolore.

Un organo con diversi strati

La pelle è costituita da tre strati: epidermide, derma e ipoderma. Lo strato più esterno dell’epidermide viene chiamato epitelio squamoso o pavimentoso.

È costituito da cheratinociti (cellule spinose). Tali cellule sono disposte su diversi strati, uno sopra l’altro. Il carcinoma a cellule squamose ha origine proprio da queste cellule dello strato spinoso.

ANATOMIA E FUNZIONE DELLA PELLE

Epidermide

Derma

Ipoderma

Cheratinociti Epitelio squamoso

Nervi Cellule basali

Tessuto connettivo Ghiandole sudoripare Cellule adipose

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Causa principale: radiazioni solari

Il carcinoma cutaneo è la più comune forma di tumore. Il carcinoma cutaneo a cellule squamose appartiene alla cosiddetta categoria di carcinomi cutanei non melanomatosi. Dopo il carcinoma basocellulare, anch’esso appartenente alla categoria dei carcinomi cutanei non melanomatosi, il carcinoma a cellule squamose è la seconda forma più comune di carcinoma cutaneo. Poiché ha origine nello strato spinoso, nel passato veniva chiamato anche carcinoma spinocellulare.

La causa principale del carcinoma a cellule squamose è rappresentata dall’esposizione a intense radiazioni solari (raggi UV) nel corso di numerosi anni. Ha quindi origine in particolare nelle aree della pelle più esposte al sole.

Tra queste compaiono fronte (testa calva), ponte nasale, occhi, orecchie, labbra, mento, nuca, décolleté e dorso della mano.

CARCINOMA A CELLULE SQUAMOSE (CARCINOMA SPINOCELLULARE)

Per quale motivo la luce del sole può danneggiare la pelle?

La luce del sole nel nostro paese contiene le radiazioni ultraviolette (UV) UV- A, UV-B e UV-C. La radiazione UV-C viene assorbita nell’atmosfera. Le radiazioni UB-A e UV-B raggiungono invece la nostra pelle e posso danneggiarla gravemente. Le radiazioni ad alta energia possono infatti penetrare le nostre cellule e danneggiare il patrimonio genetico, il DNA.

Tali mutazioni vengono normalmente eliminate dal sistema di riparazione delle cellule. Con l’avanzare dell’età e in presenza di danni molto gravi, detto sistema di riparazione funziona tuttavia in maniera meno affidabile.

A seguito dell’esposizione a intense radiazioni solari per numerosi anni, in determinate parti della pelle possono svilupparsi cellule tumorali. Questa affezione è dovuta all’eccessiva esposizione ai raggi solari. Gli effetti di detta esposizione si manifestano spesso solo dopo numerosi anni.

Il rischio di insorgenza del carcinoma cutaneo è direttamente proporzionale all’esposizione al sole accumulata nel corso della vita.

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Quanto comune è questa forma di carcinoma cutaneo?

Il carcinoma cutaneo a cellule squamose colpisce ogni anno circa 5000 persone in Svizzera. Non si tratta pertanto di casi isolati. Il numero di nuovi casi è quadruplicato negli ultimi 30 anni. Questo aumento è anche dovuto a nuovi comportamenti adottati durante il tempo libero e alla moda dell’abbronzatura. La probabilità di insorgenza del carcinoma a cellule squamose aumenta con l’avanzare dell’età: l’età media per la comparsa del carcinoma a cellule squamose avanzato è intorno ai 70 anni. Nel frattempo si è assistito a un numero sempre maggiore di casi riguardanti soggetti più giovani. Questo carcinoma si presenta più frequentemente negli uomini rispetto alle donne poiché i soggetti di sesso maschile svolgono più spesso attività lavorative all’aperto dove si tende a non proteggere alcune parti della pelle, quali ad esempio la testa.

* v. Report on cancer events in Germany 2016. Center for cancer registry data at the Robert Koch Institute (editore). Berlino, 2016. https://www.krebsdaten.de/Krebs/DE/

Content/Publikationen/Krebsgeschehen/Krebsgeschehen_download.pdf?__blob=publicationFile Ultimo accesso: ottobre 2019; Heller Hautkrebs Basaliom, Spinaliom, Vorstufen. Informazione della Lega contro il cancro per pazienti e familiari 2018, 2a edizione riveduta, Lega svizzera contro il cancro, Berna.

FREQUENZA DEL CARCINOMA A CELLULE SQUAMOSE

soggetti affetti annualmente in Svizzera*

Quasi

5000

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13 12

DECORSO DEL CARCINOMA A CELLULE SQUAMOSE

Pelle sana* Carcinoma cutaneo a

cellule squamose* Carcinoma cutaneo a cellule squamose avanzato*

Cheratosi attinica*

Come insorge il carcinoma cutaneo a cellule squamose?

Il carcinoma a cellule squamose si sviluppa spesso nella pelle gravemente danneggiata dal sole a seguito di una cheratosi attinica, una lesione precancerosa della pelle. Il tumore insorge senza chiari stadi differenziati: si verifica una crescente corneificazione cutanea, il tumore cresce negli strati più profondi ma anche in altezza e può causare persino dolori (una caratteristica di questo tipo di carcinoma).

Senza alcun trattamento, il carcinoma a cellule squamose si diffonde, aumenta di dimensioni e può colpire i tessuti adiacenti e i linfonodi. Si parla quindi di stadio avanzato. Nella maggioranza dei casi, il carcinoma cutaneo a cellule squamose viene tuttavia riconosciuto nello stadio iniziale e può essere trattato con successo.

Pelle non danneggiata Pelle arrossata con strato epidermico ruvido

Lesioni nodulari persistenti dure o a superificie verrucosa e di color rosso, occasionalmente dolorose con sanguinamento spontaneo ed escrescenza

Nella maggioranza dei casi, noduli rilevati oppure purulenti e sanguinanti con tendenza alla metastatizzazione

* Le foto mostrano esempi di una forma di questo tumore. I vari stadi possono presentare alterazioni cutanee diverse.

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DIAGNOSI

Biopsia e ulteriori accertamenti

Inizialmente viene effettuata solo una piccola biopsia (ad es.

prelievo di un campione cilindrico di 4 mm di diametro) per confermare la diagnosi e determinare l’aggressività del tumore (istologia) nonché per pianificare l’intervento chirurgico o altre opzioni terapeutiche.

In presenza di carcinomi a cellule squamose di grandi dimensioni viene occasionalmente effettuato un altro accertamento con tecniche di imaging quali ecografia, tomografia computerizzata o PET-TC.

TRATTAMENTO

La terapia viene selezionata in base alle condizioni del paziente. Tale decisione terapeutica dipende dall’area della pelle interessata, dalle dimensioni, dalla profondità e dalla diffusione del tumore. Vengono tuttavia considerati anche altri fattori, quali l’età e lo stato di salute.

Asportazione chirurgica

La terapia standard è rappresentata dalla completa asportazione chirurgica del tumore. I piccoli tumori in particolare (meno di 1 cm) possono essere asportati completamente nella maggioranza dei casi e sono associati a elevate possibilità di guarigione.

Non preoccupatevi del dolore! Il medico somministra un’anestesia locale e sentirete quindi solo una piccola puntura. Molti pazienti hanno molta paura delle punture o delle operazioni e cercano pertanto di evitare di sottoporsi a interventi chirurgici. Si tratta in realtà di un piccolo intervento per impedire che la malattia abbia un decorso più lungo e più grave.

L’asportazione chirurgica del tumore è la terapia standard per il carcinoma cutaneo a cellule squamose.

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Radioterapia

A volte il carcinoma a cellule squamose non può essere operato.

Questo accade, ad esempio, quando il tumore si trova in un’area particolare che renderebbe l’intervento eccessivamente difficile.

Talvolta l’asportazione chirurgica potrebbe non essere indicata per motivi estetici o medici.

In questi casi il paziente viene sottoposto a radioterapia. La radioterapia viene effettuata nei casi in cui il tumore è in stadio già molto avanzato oppure qualora non sia stato possibile rimuoverlo completamente durante un precedente intervento chirurgico.

Applicando fasci di intensa energia, la radioterapia uccide le cellule danneggiandone il patrimonio genetico. Per la zona del corpo irradiata, la radioterapia è un metodo altamente efficace, senza mai avere alcun effetto sul corpo sano.

Immunoterapia

Qualora il carcinoma a cellule squamose sia molto avanzato oppure si sia diffuso ad altri organi (ad es. polmoni, ossa, articolazioni ecc.), è possibile ricorrere all’immunoterapia.

L’immunoterapia è in grado di stimolare nuovamente le naturali difese immunitarie dell’organismo contro il tumore quando la funzionalità immunitaria del corpo è compromessa dalle cellule tumorali. L’immunoterapia è associata a effetti collaterali specifici ben controllabili nella maggioranza dei casi.

L’immunoterapia rappresenta una nuova, e attualmente l’unica, opzione terapeutica farmacologica consentita.

OPZIONI TERAPEUTICHE IN CASO DI CARCINOMA AVANZATO

L’irradiazione è sempre localizzata, ovvero limitata

all’area della pelle interessata. L’immunoterapia stimola nuovamente le naturali difese

immunitarie dell’organismo contro le cellule tumorali.

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Terapia mirata

Nella prassi clinica è stata adottata fino ad oggi anche la terapia mirata. Gli anticorpi a tal fine utilizzati si legano a determinati recettori delle cellule tumorali e impediscono l’attivazione di una cascata di segnalazione cellulare che ne promuove la proliferazione.

Questi medicamenti possono tuttavia essere utilizzati solo in combinazione con chemioterapici o radioterapici e la relativa omologazione è limitata a determinati tipi di carcinoma a cellule squamose.

Chemioterapia

È inoltre possibile prescrivere la chemioterapia. Si tratta a riguardo di veleni che inibiscono la crescita delle cellule tumorali, danneggiando al contempo anche le cellule sane.

Vengono in particolare colpite cellule in rapida proliferazione delle mucose, del tratto gastrointestinale e dei bulbi piliferi. Il trattamento è associato a singoli effetti collaterali che possono tuttavia essere alleviati mediante l’uso di medicamenti.

I farmaci chemioterapici sono veleni che inibiscono la proliferazione cellulare e, di conseguenza, la crescita del tumore.

Le terapie mirate bloccano in maniera mirata le vie di segnalazione che promuovono la crescita delle cellule tumorali.

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PERCORSO TERAPEUTICO

Chi è l’intelocutore adatto nelle varie fasi del percorso terapeutico?

Qualora lo stadio della malattia consenta di rimuovere il tumore tramite un intervento chirurgico e/o radioterapia, il medico curante o il dermatologo provvederà a mandare il paziente da un oncologo/

oncologo dermatologo oppure da uno specialista in grado di eseguire l’intervento chirurgico richiesto.

2

Dopo aver notato un cambiamento di aspetto della pelle, occorre innanzitutto recarsi dal medico curante o da un dermatologo.

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Una volta trattato con successo il tumore, è estremamente importante visitare regolarmente il dermatologo. Il dermatologo si occuperà delle cure post-trattamento e delle misure coinvolte nella prevenzione e può eventualmente trattare ulteriori fasi precoci del carcinoma cutaneo.

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Qualora dopo un intervento chirurgico il tumore si ripresenti o la malattia progredisca, viene coinvolto il Gruppo oncologico multidisciplinare. Detto gruppo oncologico è composto da specialisti di svariate discipline che insieme prendono una decisione sul possibile ulteriore trattamento del paziente.

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Nuovo intervento chirurgico Radioterapia Terapia farmacologica

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CONSULTAZIONI CON IL MEDICO

Preparatevi per le consultazioni con il vostro medico!

In caso di diagnosi di carcinoma cutaneo a cellule squamose, avrete probabilmente molte domande a cui richiedete una risposta. Che impatto ha la malattia sulla vita quotidiana? Cosa accadrà nel futuro? Preparatevi bene per le consultazioni con il vostro medico. Pensate a eventuali domande concrete da rivolgere e provvedete ad annotarle. Ad esempio, potrebbe essere molto utile farsi accompagnare da una persona di fiducia.

Questa persona può aiutarvi a chiarire eventuali domande a cui non è stata fornita una risposta completa e ad assimiliare tutte le informazioni importanti. Quattro orecchie sono meglio di due!

Suggerimenti per le consultazioni con il medico

• Non abbiate paura di rivolgere tutte le domande per voi importanti.

• Continuate a rivolgere domande fino a quando non avete ben compreso tutti gli aspetti rilevanti.

• Fissate un appuntamento per un’altra consulenza qualora non abbiate potuto rivolgere tutte le vostre domande.

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VITA DOPO IL TRATTAMENTO

Importante: protezione dai raggi solari e controlli periodici effettuati dal medico curante

A conclusione del trattamento è assolutamente importante essere seguiti attentamente. Rispettate tutti gli appuntamenti per i controlli periodici raccomandati presso il vostro dermatologo!

Questi controlli sono necessari per evitare il ripresentarsi della malattia. È possibile trattare eventuali fasi precoci del carcinoma prima che si trasformi in tumore maligno.

Considerato che, nel vostro caso, questo tumore si è già presentato una volta nel passato, è inoltre necessario proteggersi molto bene dalle radiazioni solari. In questo modo potete evitare che il carcinoma squamo-cellulare insorga nuovamente nella stessa o in un’altra zona della pelle.

• Evitate le scottature solari

• Evitate di esporvi al sole nelle ore più calde (tra le 11 e le 15)

• Indossate indumenti per proteggere la pelle

• Utilizzate sempre prodotti per la protezione solare

• Evitate i solarium

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Nell’ambito delle cure post-trattamento è importante sia sottoporsi a periodiche visite specialistiche che esaminare personalmente la pelle per evitare il ripresentarsi del tumore o una nuova insorgenza del carcinoma cutaneo.

Visite specialistiche post-trattamento

L’intervallo tra una visita e l’altra effettuata dal vostro medico (oncologo dermatologo) dipende dallo stadio del tumore. In presenza di semplice carcinoma a cellule squamose, si raccomanda di sottoporsi a una visita ogni sei mesi per un periodo di cinque anni. In caso di tumore con presenza di metastasi, recidivante localizzato oppure non completamente asportato associato a maggior rischio di insorgenza di ulteriori tumori, si raccomanda di sottoporsi a controlli rigorosi ogni tre mesi per i primi cinque anni. Dopo tale periodo, occorre presentarsi a un controllo annuale per tutta la durata della vita.

Autoesame della pelle

Durante l’autoesame della pelle, che dovrebbe avvenire almeno una volta al mese, occorre controllare la presenza di eventuali cambiamenti di aspetto della pelle. Spesso ci abituiamo velocemente ad alterazioni della pelle che consideriamo normali per il nostro corpo. Le seguenti illustrazioni mostrano quali aree della pelle occorre esaminare e quali aspetti devono essere considerati. In caso di dubbi, contattate immediatamente il vostro medico.

CURE POST-TRATTAMENTO Autoesame: come procedere

Mettetevi davanti allo specchio. Esaminate attentamente il volto e il collo, le orecchie e la pelle della testa. Prendete un secondo specchio per poter vedere meglio.

Esaminate le braccia. Sollevate le braccia e controllate anche la parte sulla schiena utilizzando un secondo specchio.

Esaminate attentamente il petto e l’addome.

Esaminate anche l’area sotto la mammella.

Esaminate bene anche le mani.

Non dimenticate di controllare gli spazi tra le dita.

Prendete di nuovo lo specchietto ed esaminate la nuca e tutta la schiena.

Esaminate infine il sedere, le gambe e i piedi. Per esaminare la schiena, usate il secondo specchio. Non dimenticate di controllare l’area genitale, le piante dei piedi e gli spazi tra le dita dei piedi.

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342275 - MAT-CH-2001227-1.0 - 05/2020

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