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Manuale Utente - Atti &Documenti 6.6.0.0

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(1)

di, manutenzione, evolutiva, ed,

adeguativa, supporto, specialistico, e, presidio, applicativo, per, il, SICP

Manuale Utente - Atti &

Documenti 6.6.0.0

V6.6.0.0 14 Luglio 2015

(2)

Sirfin-PA S.r.l. Engineering Ingegneria Informatica S.p.A.

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2 GLOSSARIO DEI TERMINI MAGGIORMENTE UTILIZZATI...14

2.1 GLOSSARIO...14

3 TABELLA DEGLI ACRONIMI...15

3.1 ACRONIMI...15

4 ACCESSO ALL’APPLICAZIONE...16

4.1 ACCESSOALSISTEMA... 16

4.2 USCITADALSISTEMA... 17

5 CARATTERISTICHE GENERALI...19

5.1 VOCIDIMENU... 19

6 ATTIVITÀ FASCICOLO...23

6.1 SELEZIONAFASCICOLO... 23

6.2 RIEPILOGOFASCICOLOINLOCALE...24

7 GESTIONE ATTI...25

7.1 CREAZIONEATTO... 25

7.1.1 Salva atto...29

7.2 GENERA REPORT... 30

7.3 STAMPA COPERTINE... 35

7.4 VISUALIZZAATTO... 38

7.5 INVIAATTIA SICP... 39

8 GESTIONE MODELLI...41

8.1 ACQUISIZIONEMODELLO...43

8.1.1 Scarica modello da SICP...43

8.1.2 Importa modello da file...45

8.2 PROGETTAZIONEDAMODELLOVUOTO...46

8.3 SALVAMODELLO...47

8.3.1 Salva...48

8.3.2 Salva con Nome...50

8.3.3 Associa Modello...51

8.4 MODIFICAMODELLO...52

8.5 INVIAMODELLOA SICP...53

9 CLASSIFICAZIONI...55

9.1 CLASSIFICAZIONEMODELLI... 55

9.2 CLASSIFICAZIONECAPIDIIMPUTAZIONE...58

9.3 CLASSIFICAZIONEVARIABILI...60

10 GESTIONE ENTITÀ FASCICOLO...62

10.1 INDAGATO – RESPONSABILEAMMINISTRATIVO...63

10.1.1 Gestione difensore...65

10.2 QGF – ILLECITO...68

10.3 PARTEOFFESA... 70

10.4 PARTECIVILE... 73

10.5 RESPONSABILE CIVILE... 76

10.6 CIVILMENTEOBBLIGATO...79

10.7 OGGETTI / COSESEQUESTRATE... 81

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10.9 CORPIDI REATO... 88

10.10 DATIAUSILIARI... 91

10.11 GESTIONE UDIENZE...93

11 GESTIONE CAPI DI IMPUTAZIONE...96

11.1 CREAZIONEMODELLOCAPODIIMPUTAZIONE...96

11.2 REDAZIONECAPODIIMPUTAZIONE...97

12 DOWNLOAD DA SICP...102

12.1 DOWNLOADMODELLI...102

12.2 DOWNLOADFASCICOLI...103

13 ACQUISIZIONE DOCUMENTI...105

13.1 IMPORTAFASCICOLO... 105

13.2 IMPORTAMODELLO...106

13.3 ESPORTAMODELLO...107

14 GESTIONE EDITOR VARIABILI...110

14.1 EDITOR VARIABILI...110

14.2 FUNZIONALITÀASSOCIATE...111

14.3 FUNZIONALITÀCREAZIONEVARIABILE...112

14.4 INVIAVARIABILIA SICP... 114

15 GESTIONE PERMESSI...116

16 APPENDICE - FAQ...118

16.1 INVIOATTIA SICP: COSÈ L’OPENXMLSDK? (0452-H)...118

16.2 ILBOTTONE “>>_” DELCAPODIIMPUTAZIONEELAFUNZIONEGIUSTIFICATO” (0454-H)...119

16.3 DESIGNER: MODALITÀPERLAGGIUNTADIVARIABILI (0483-H, 0488-H)...122

16.4 DESIGNER: FORMATTAZIONEDELLEVARIABILI (0507-H)...126

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Versione Autore Revisore Data Paragrafo Descrizione 6.6.0.0 Luca Ciot Fabio

Mazzocchi

27/09/2015 Par. 10.7 Aggiornatoparagrafo per inserimento

“Ogget”

Tutto il document o

Revisione complessiva layout

Par. 5 Aggiornato paragrafo Par. 7 Aggiornato paragrafo

con riferimenti alla PDoc

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Figura 1 - Pannello Accesso “At e Documenti”...4

Figura 2 - Pannello Accesso “Re.Ge WEB Designer”...4

Figura 3 - Pannello Accesso “Gestione Permessi”...4

Figura 4 - Pulsante per il login e per la selezione del fascicolo...4

Figura 5 - Maschera di “Accesso al Sistema SICP”...4

Figura 6 - Pulsante per l’uscita dal sistema...4

Figura 7 - Finestra per la selezione della modalità operativa...4

Figura 8 - Barra dei comandi di Re.Ge WEB At e Documenti...4

Figura 9 - Pulsante per la selezione del fascicolo...4

Figura 10 - Maschera di sintesi dei fascicoli ricercati...4

Figura 11 - Avviso della presenza in locale del fascicolo selezionato...4

Figura 12 - Messaggio di corretta selezione del fascicolo...4

Figura 13 – Pulsante per la redazione di un nuovo atto...4

Figura 14 - Maschera per la selezione e successiva redazione di un nuovo atto...4

Figura 15 – Elenco elementi del fascicolo selezionabili...4

Figura 16 - Atto creato a seguito della selezione degli elementi...4

Figura 17 – Menu “Salva Atto”...4

Figura 18 - Maschera per il salvataggio...4

Figura 19 – Pulsante per la creazione di Report...4

Figura 20 - Maschera “Genera Report”...4

Figura 21 - Maschera “Genera Report”...4

Figura 22 - Maschera “Genera Report”...4

Figura 23 - Maschera “Selezione stampante”...4

Figura 24 – Pulsante per la stampa Copertina del Fascicolo...4

Figura 25 - Maschera “Stampa Copertine”...4

Figura 26 - Maschera “Selezione stampante”...4

Figura 27 - Pulsante “Visualizza Atto”...4

Figura 28 - Maschera di visualizzazione elenco at presenti sul fascicolo...4

Figura 29 - Pulsante “Invia at a SICP”...4

Figura 30 - Maschera di invio at a SICP...4

Figura 31 - Barra dei comandi di Re.Ge WEB – Designer...4

Figura 32 - Pulsante “Modalità Progettazione”...4

Figura 33 - Pannello di Progettazione con albero delle variabili...4

Figura 34 - Pulsante “Scarica Modello SICP”...4

Figura 35 - maschera per scaricare un modello da SICP...4

Figura 36 - Modello con la variabile inserita...4

Figura 37 - Pulsante “Importa Modello da File”...4

Figura 38 - Maschera per la selezione del modello da acquisire...4

Figura 39 - Maschera per la selezione della destinazione d’uso del modello da importare...4

Figura 40 - Pulsante “Nuovo da Modello vuoto”...4

Figura 41 - Maschera per creazione di un modello nuovo...4

Figura 42 - Pulsante “Salva Modello”...4

Figura 43 – Maschera per salvare un modello di At e documenti...4

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Figura 49 - Pulsante “Modifica Modello Salvato”...4

Figura 50 - Maschera per la selezione di un modello da modificare...4

Figura 51 - Pulsante “Invia Modello”...4

Figura 52 - Maschera per l’invio del modello a SICP...4

Figura 53 - Pulsante “Aggiungi a Preferiti”...4

Figura 54 - Sequenza per la visualizzazione e personalizzazione dei modelli...4

Figura 55 – Menu “Personalizzazione Albero Tipi Modello”...4

Figura 56 - Sequenza per la creazione di una nuova categoria di modelli...4

Figura 57 - Maschera di personalizzazione dei Modelli...4

Figura 58 - Vista personalizzata dei modelli...4

Figura 59 - Pulante “Elimina Categoria” e pulsante “Rinomina Categoria”...4

Figura 60 - Pulante “Esporta Albero” e pulsante “Importa Albero”...4

Figura 61 - Sequenza per la visualizzazione e personalizzazione dei capi di imputazione...4

Figura 62 - Personalizzazione albero modelli di capi di imputazione...4

Figura 63 – Menu maschera “Personalizza Albero Modelli Capo Imputazione”...4

Figura 64 - Sequenza per la creazione di una nuova categoria di capo di imputazione...4

Figura 65 - Vista personalizzata capi di imputazione...4

Figura 66 - Pulante “Elimina Categoria” e pulsante “Rinomina Categoria”...4

Figura 67 - Sequenza per la personalizzazione delle variabili...4

Figura 68 - Maschera di personalizzazione delle variabili...4

Figura 69 - Pulsanti identificativi delle entità del fascicolo...4

Figura 70 - Pulsante dell’entità “Indagato - Responsabile Amministrativo”...4

Figura 71 - Maschera per la registrazione dei dati dell’entità Indagato - Dati Anagrafici...4

Figura 72 - Maschera per la registrazione dei dati dell’entità Indagato - Luoghi...4

Figura 73 - Maschera per la registrazione dei dati dell’entità Indagato -Difensori...4

Figura 74 - Maschera per la registrazione dei dati dell’entità Indagato –nuovo difensore...4

Figura 75 - Ricerca nell’Albo...4

Figura 76 -Ricerca nell’Albo - Risultati...4

Figura 77 - Dettaglio difensore...4

Figura 78 - Icona di menu generale per il riepilogo dei dati...4

Figura 79 - Maschera per nuovo inserimento dell’entità “Indagato” e riepilogo dati inseriti...4

Figura 80 - Icona del menu del menu di navigazione per il riepilogo dei dati...4

Figura 81 – Pulsante dell’entità “QGF – Illecito”...4

Figura 82 - Maschera per la registrazione dei dati dell’entità QGF...4

Figura 83 - Icona di menu generale per il riepilogo dei dati...4

Figura 84 - Maschera per nuovo inserimento dell’entità “QGF” e riepilogo dati inseriti...4

Figura 85 - Icona del menu del menu di navigazione per il riepilogo dei dati...4

Figura 86 - Pulsante dell’entità “Parte Offesa”...4

Figura 87 - Maschera per la registrazione dei dati dell’entità Parte Offesa – Persona Fisica...4

Figura 88 - Maschera per la registrazione dei dati dell’entità Parte Offesa – Persona Giuridica...4

Figura 89 - Maschera Parte Offesa – Luoghi...4

Figura 90 - Maschera Parte Offesa - Difensore...4

Figura 91 - Icona di menu generale per il riepilogo dei dati...4

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Figura 95 - Maschera per la registrazione dei dati dell’entità Parte Civile...4

Figura 96 - Maschera Parte Civile-Luoghi...4

Figura 97 - Maschera Parte Civile-Difensore...4

Figura 98 - Icona di menu generale per il riepilogo dei dati...4

Figura 99 - Maschera per nuovo inserimento dell’entità “Parte Civile” e riepilogo dati inseriti...4

Figura 100 - Icona del menu di navigazione per il riepilogo dei dati...4

Figura 101 - Pulsante dell’entità “Responsabile Civile”...4

Figura 102 - Maschera per la registrazione dei dati dell’entità Responsabile Civile...4

Figura 103 - Maschera Responsabile Civile – Luoghi...4

Figura 104 - Maschera Responsabile Civile – Difensore...4

Figura 105 - Icona di menu generale per il riepilogo dei dati...4

Figura 106 - Maschera per nuovo inserimento dell’entità “Responsabile Civile” e riepilogo dati inseriti...4

Figura 107 - Icona del menu di navigazione per il riepilogo dei dati...4

Figura 108 - Pulsante dell’entità “Civilmente Obbligato”...4

Figura 109 - Maschera per la registrazione dei dati dell’entità Civilmente Obbligato...4

Figura 110 - Maschera Civilmente Obbligato – Luoghi...4

Figura 111 - Maschera Civilmente Obbligato – Difensore...4

Figura 112 - Icona di menu generale per il riepilogo dei dati...4

Figura 113 - Maschera per nuovo inserimento dell’entità “Civilmente Obbligato” e riepilogo dati inseriti...4

Figura 114 - Icona del menu di navigazione per il riepilogo dei dati...4

Figura 115 - Pulsante dell’entità “Ogget”...4

Figura 116 - Maschera Ogget...4

Figura 117 - Icona di menu generale per il riepilogo dei dati...4

Figura 118 - Maschera entità “Ogget” e riepilogo dati...4

Figura 119 - Icona del menu di navigazione per il riepilogo dei dati...4

Figura 120 - Pulsante dell’entità “Cose sequestrate”...4

Figura 121 - Maschera Cose sequestrate...4

Figura 122 - Maschera Cose sequestrate-Qgf-Illeciti Amministrativi...4

Figura 123 - Maschera Cose sequestrate-Sogget Interessati...4

Figura 124 - Icona di menu generale per il riepilogo dei dati...4

Figura 125 - Maschera entità “Cose sequestrate” e riepilogo dati...4

Figura 126 - Icona del menu di navigazione per il riepilogo dei dati...4

Figura 127 - Pulsante dell’entità “Somme in sequestro”...4

Figura 128 - Maschera Somme in sequestro...4

Figura 129 - Maschera Somme in sequestro- Sogget interessati...4

Figura 130 - Maschera Somme in sequestro- Qgf –Illeciti Amministrativi...4

Figura 131 - Maschera Somme in sequestro–Comunicazioni Equitalia...4

Figura 132 – Icona di menu generale per il riepilogo dei dati...4

Figura 133 - Maschera entità “Somme in sequestro” e riepilogo dati...4

Figura 134 - Icona del menu di navigazione per il riepilogo dei dati...4

Figura 135 - Pulsante dell’entità “Corpi di Reato”...4

Figura 136 - Maschera dati dell’entità Corpi di Reato...4

Figura 137 - Maschera dati dell’entità Corpi di Reato-Beni...4

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Figura 143 - Pulsante dell’entità “Dati Ausiliari”...4

Figura 144 - Maschera per la registrazione dei dati dell’entità Dati Ausiliari...4

Figura 145 - Icona di menu generale per il riepilogo dei dati...4

Figura 146 - Maschera per nuovo inserimento dell’entità “Parte Offesa” e riepilogo dati inseriti...4

Figura 147 - Icona del menu di navigazione per il riepilogo dei dati...4

Figura 148 - Pulsante della funzionalità“Gestione Udienze”...4

Figura 149 - Maschera per la Gestione dei dati Udienza...4

Figura 150 - Icona di menu generale per il riepilogo dei dati...4

Figura 151 - Maschera per nuovo inserimento dell’entità “Udienza” e riepilogo dati inseriti...4

Figura 152 - Sequenza per la creazione di un modello di capo di imputazione...4

Figura 153 - Maschera per la redazione del capo di imputazione...4

Figura 154 - Pulsante “Modifica” ,“Importa” e “Cerca”...4

Figura 155 - Pulsante “Capi Imputazione”...4

Figura 156 - Pulsanti per il recupero dei capi di imputazione “Da File”,“Personali” o “Cerca”...4

Figura 157 - Pulsante “Salva” per memorizzare il capo di imputazione redatto...4

Figura 158 - Maschera per i collegamenti tra capo di imputazione ed elementi del fascicolo...4

Figura 159 - Maschera per acquisire modello di capo di imputazione da SICP...4

Figura 160 - Maschera per acquisire modello di capo di imputazione da File...4

Figura 161 - Maschera per acquisire modello di capo di imputazione da quelli Personali...4

Figura 162 - Elenco elementi del fascicolo selezionabili...4

Figura 163 - Icona del menu di navigazione per il riepilogo dei dati...4

Figura 164 - Sequenza per procedere con il download da SICP...4

Figura 165 - Maschera per il download di un o più modelli di At da SICP...4

Figura 166 - Maschera di sintesi dei fascicoli ricercati...4

Figura 167 - Sequenza per procedere con acquisizione/esportazione di fascicoli/modelli...4

Figura 168 - Maschera di individuazione percorso per l’importazione del fascicolo...4

Figura 169 - Maschera per l’inserimento della password per l’importazione del file...4

Figura 170 - Maschera di individuazione percorso per l’importazione del modello...4

Figura 171 - Maschera tipo di Modello da importare...4

Figura 172 - Maschera di individuazione percorso per l’esportazione del modello...4

Figura 173 - Maschera di individuazione percorso per l’esportazione del modello...4

Figura 174 - Sequenza per procedere con la gestione delle variabili...4

Figura 175 - Maschera per la gestione delle variabili...4

Figura 176 - Pulsante della funzionalità“Invia a SICP”...4

Figura 177 - Maschera per l’invio della variabili a SICP...4

Figura 178 - Barra dei comandi di Gestione permessi...4

Figura 179 - Pulsante della funzionalità“Imposta Permessi”...4

Figura 180 - Errore di invio documenti a SICP...4

Figura 181 - Maschera per la redazione del capo di imputazione...4

Figura 182 - Opzioni di Word con scheda di sviluppo...4

Figura 183 - Menu Sviluppo: Modalità progettazione...4

Figura 184 - Selezione del campo variabile...4

Figura 185 - Home: Allineamento giustificato...4

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Figura 189 - Invio variabile a SICP...4

Figura 190 - Aggiorna tabelle del Re.Ge. Web – Designer...4

Figura 191 - Variabile aggiunta ad A&D...4

Figura 192 - Esempio di traduzione della variabile aggiunta...4

Figura 193 - Maschera per la gestione delle variabili...4

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Il presente documento viene emesso a partire dal manuale utenteError: Reference source not found, rilasciato per le versionidi At e Documenti precedenti (6.5.x.x), di cui eredita ed estende i contenuti.

1.1 Premessa

At e documenti è un modulo applicativo del sistema SICP ( Sistema Informativo della Cognizione Penale) che permette di redigere at in maniera dinamica atngendoi dati strutturati del fascicolo processuale tra quelli presenti sul database distrettuale del sistema(SICP).Inoltre, permette di alimentare il sistema stesso di nuovi dati (o modifiche a dati esistenti) inseriti durante la redazione del documento.

Scopo di questo modulo applicativo è di:

semplificare il lavoro dei magistrati rendendo loro disponibili i dati presenti nel registro informatico e di poterli disporre negli at al fine di ottenere una redazione semplificata dell’atto,

recepire in automatico le modifiche necessarie ai magistrati sui dati di registro,

proporre le informazioni di cui sopra al cancelliere al fine di ottenere un aggiornamento automatico del registro.

1.2 Introduzione alle funzionalità di Atti e Documenti

Le funzionalità offerte da tale modulo si identificano in:

redazione at,

redazione Capo Imputazione, certificazione at,

stampa report, stampa copertine, gestione at esterni.

Le prime due sono atte a recepire le informazioni presenti sul registro informatico ed a dare la possibilità al magistrato di integrare con ulteriori elementi (i.e. il capo di imputazione) mentre la terza permette al cancelliere di inserire automaticamente nel registro i dati inseriti dal magistrato.

Infine la funzionalità per la gestione degli at esterni permette all’utente di acquisire qualsiasi Atto e/o elemento prodotto esternamente all’ufficio di competenza del fascicolo giudiziario. L’elemento esterno acquisito diventa parte integrante del fascicolo giudiziario;

Importante specificare che le prime due funzionalità sono disponibili in due diverse modalità:

On Line, Off Line.

Nella modalità On-Line (disponibile quando connessi alla rete giustizia) tutte le operazioni vengono compiute atngendo dati dal SICP ed eventualmente restituendo dati a quest’ultimo.

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Mentre nella modalità Off-Line (sempre disponibile) permette all’utente di lavorare da una postazione non direttamente connessa alla rete giustizia, ovvero, dopo aver importato i dati dal SICP la connessione alla rete giustizia può essere interrotta e l’utente potrà lavorare con i dati da lui precedentemente importati.

Quest’ultima modalità permette all’utente di lavorare sul redattore at qui descritto anche quando non presente in ufficio (i.e. durante una visita al carcere).

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utilizzati

2.1 Glossario

Action Pane: Pannello che consente di visualizzare gli elementi del fascicolo su cui si sta lavorando per poi selezionare quelli che dovranno essere associati all’atto.

Applicativo: vedi Applicazione.

Applicazione: i programmi informatici costituenti il sistema in oggetto.

Attivo: si dice relativo di quadri disponibili all’utente, quindi non annullati.

Atto: documento generato da un modello.

Attributi: caratteristiche dei documenti (nome, ultima modifica, ecc..).

Barra dei comandi: barra sulla quale vi sono tut i menu di gestione dell'applicazione.

Base dati: insieme di archivi correlati tra loro.

Classificazione: permette di mantenere insieme documenti aventi caratteristiche in comune.

Dati ausiliari: funzionalità che consente l’inserimento di consulenti e testimoni.

Editor Variabili: strumento per la gestione dei dati contenuti nella base dati di SICP.

Disattivo: contrario di Atvo; si dice relativo di quadri non disponibili all’utente.

Dominio: rappresenta in modo astratto la connessione ad una base dati.

Identificativo: nome utente che consente il riconoscimento del soggetto che accede al sistema.

Lavora online: modalità operativa che consente di scaricare la versione più aggiornata dei fascicoli presente su SICP.

Lavora offline: modalità operativa che consente di lavorare con fascicoli precedentemente scaricati in locale da SICP.

Login: finestra che permette l'accesso al sottosistema At e Documenti.

Menu: insieme di voci che, all’atvazione, avviano le relative funzionalità.

Modello: rappresenta in un modo astratto il contenuto di un atto.

Password: codice riservato di accesso all’applicazione; è associato all’utente (identificativo) e contribuisce a garantire la sicurezza dei dati.

Sistema: vedere Applicazione.

Variabili: riferimento ad un dato contenuto nella base dati di SICP.

Utente: persona fisica che utilizza l'applicazione.

Wizard: procedura guidata che permette all’utente di eseguire determinate operazioni tramite una serie di passi successivi.

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3.1 Acronimi

CP: Codice Penale.

DIB: Dibatmento.

GIP: Giudice Indagini Preliminari.

PDOC: Piattaforma Documentale

PM: Pubblico Ministero.

QGF: Qualificazione Giuridica del Fatto.

SICP: Sistema Informativo della Cognizione Penale.

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4 Accesso all’applicazione

Tutte le atvità del sottosistema At e Documenti sono svolte all’interno di Microsoft Word (Office 2007).

All’avvio di Word il sottosistema viene caricato automaticamente, creandotrepannelli sulla barra dei comandi di Word per rendere disponibili all’utente le funzionalità del modulo applicativo At e Documenti: pulsante “Re.Ge. WEB – At e Documenti, Re. Ge WEB – Designer e Gestione Permessi” (vd.Figura 1,2 e 3)

Figura 1 - Pannello Accesso “Atti e Documenti”.

Figura 2 - Pannello Accesso “Re.Ge WEB Designer”.

Figura 3 - Pannello Accesso “Gestione Permessi”.

I pannelli relativi all’applicazione At e Documenti sono dei componenti aggiuntivi e non altereranno la normale funzionalità di Word.

L’accesso all’applicazione avviene selezionando il pannello “Re.Ge WEB – At e Documenti”.

Si visualizza in tal modo la barra dei comandi con le voci di menu che consentiranno le relative operazioni nel sottosistema in oggetto.

Se i pulsanti suddet non sono visualizzabili occorrerà, personalizzando la barra di accesso rapido di Word,installare la componente aggiuntiva “Sicp – Word Addin”.

4.1 Accesso al sistema

Per selezionare il fascicolo su cui lavorare è necessario fare “click” sul pulsante “Seleziona fascicolo” (vd.Figura4):

Figura 4 - Pulsante per il login e per la selezione del fascicolo.

A questo punto il sistema di controllo verifica le credenziali dell’utente che sta per effettuare l’accesso, attraverso l’inserimento obbligatorio di Login, Password, Ufficio e Ambito per mezzo dei quali vengono svolti tut i controlli di abilitazione necessari.

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Figura 5 - Maschera di “Accesso al Sistema SICP”.

La finestra riporta due caselle di testo:

 “Login” in cui l’utente deve inserire il proprio identificativo;

 “Password” in cui l’utente deve digitare la propria password di accesso.

Inoltre nella maschera sono presenti due menu a tendina:

 “Ufficio” in cui l’utente deve specificare l’ufficio di appartenenza ;

 “Ambito” in cui l’utente deve specificare l’ambito.

Una volta effettuato l’accesso al sistema, non verranno più richieste le credenziali e il pulsante

“Seleziona Fascicolo” permetterà solamente la selezione del fascicolo su cui si intende lavorare.

La finestra di accesso al sistema, dunque, verrà presentata solo dopo aver fatto “click” sul pulsante

“Seleziona fascicolo” nel caso in cui non sia ancora stata fatta la registrazione di accesso, altrimenti si potrà procedere alla selezione del fascicolo utilizzando lo stesso pulsante.

Già dalla prima maschera di accesso al sistema è possibile riconoscere quali sono i campi obbligatori richiesti grazie al simbolo di una stella rossa. Tale caratteristica accomuna tutte le maschere del sistemaAt e Documenti.

4.2 Uscita dal sistema

Per uscire dal sottosistema occorre fare clic sul pulsante "Log Off da SICP" situato sulla barra dei comandi atvata dalla selezione di “Re.Ge. WEB – At e Documenti” (vd.Figura6) .

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Figura 6 - Pulsante per l’uscita dal sistema.

A questo punto per operare ulteriormente con il modulo applicativo At e Documenti occorrerà effettuare nuovamente il login.

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Quale caratteristica generale è importante comprendere la differenza tra le due modalità operative proposte all’utente:

Modalità online;

Modalità offline

In fase di selezione del fascicolo è infat possibile collegarsi con il sistema SICP ed acquisire in locale l’ultima versione del fascicolo (Lavora online) oppure operare su quella eventualmente già presente in locale (Lavora offline).

La scelta è alternativa e viene proposta di default l’opzione “Lavora Online” come sotto raffigurato (vd.Figura7).

Figura 7 - Finestra per la selezione della modalità operativa.

5.1 Voci di menu

La barra dei comandi di Re.Ge. WEB – At e Documenti, permette di accedere alle funzionalità disponibili(vd.Figura 8).

Per accedere alle funzioni della barra degli strumenti è necessario spostare il puntatore del mouse in corrispondenza della funzionalità desiderata e fare “click” con il pulsante sinistro del mouse.

Figura 8 - Barra dei comandi di Re.Ge WEB Atti e Documenti.

Pulsante Azione

Permette di redigere un nuovo atto;

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Permette di salvare l’atto redatto;

Permette di generare dei Report per uno o più fascicoli processuali;

Permette di stampare la Copertina per uno o più fascicoli processuali;

Permette di visualizzare e/o modificare un atto redatto e salvato nel sistema;

Permette di visualizzare, modificare e/o inserire informazioni nei Quadri del Fascicolo selezionato;

Permette di visualizzare, modificare e/o inserire nell’atto uno o più indagati / responsabili amministrativi;

Permette di visualizzare, modificare e/o inserire nell’atto una o più QGF e/o illeciti amministrativi;

Permette di visualizzare, modificare e/o inserire nell’atto una o più parti offese;

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Permette di visualizzare, modificare e/o inserire nell’atto una o più parti civili;

Permette di visualizzare, modificare e/o inserire nell’atto uno o più responsabili civili;

Permette di visualizzare, modificare e/o inserire nell’atto uno o più civilmente obbligati;

Permette di visualizzarenell’atto gliogget;

Permette di visualizzare nell’atto le cose sequestrate;

Permette di visualizzarenell’atto le somme in sequestro;

Permette di visualizzare e/o inserire nell’atto uno o più corpi di reato;

Permette di visualizzare, modificare e/o inserire nell’atto uno o più dati ausiliari (testimoni e consulenti);

Permette di visualizzare, modificare e/o inserire nell’atto uno o più capi di imputazione;

(22)

Permette di visualizzare, modificare e/o inserire i dati relativi alla gestione udienze;

Permette di acquisire qualsiasi Atto e/o elemento prodotto esternamente all’ufficio;

Permette di importare modelli e fascicoli da SICP;

Permette di visualizzare l’elenco dei fascicoli presenti in locale;

Permette di inviare a SICP gli at redat;

Permette di importare in locale un fascicolo o un modello presenti su un supporto esterno;

Permette di personalizzare la visualizzazione dell’albero dei modelli e dei capi di imputazione;

Permette di visualizzare o nascondere l’albero in cui sono presenti gli elementi del fascicolo.

(23)
(24)

6 Attività fascicolo

6.1 Seleziona fascicolo

Prima di creare un atto occorre selezionare il fascicolo, facendo “click” sul pulsante “Seleziona fascicolo” sotto riportato (vd.Figura9):

Figura 9 - Pulsante per la selezione del fascicolo.

La maschera di selezione consente di visualizzare eventuali fascicoli precedentemente acquisiti dal sistema SICP operando con “Modalità Offline”.

Per selezionare un fascicolo, non ancora presente in locale, ènecessario utilizzare la “Modalità Online” e indicare;

l’ufficio (PM, GIP, DIB, CAS, CAP, CASAP, PGCAP, RIE) Il tipo di registro (NOTI,IGNOTI, FNCR) ;

L’anno e il numero del fascicolo;

confermando la scelta premendo il pulsante “Cerca”.

Individuato il fascicolo si conferma la scelta operata premendo “Seleziona”. A questo punto il fascicolo sarà disponibile in locale e si potrà procedere con le operazioni di redazione dell’atto.

La figura sottostante riporta la maschera di selezione appena descritta (vd.Figura10).

Figura 10 - Maschera di sintesi dei fascicoli ricercati.

(25)

in locale, l’applicativo visualizzerà il messaggio “PRESENTE IN LOCALE” evidenziato in rosso nella maschera di selezione (vd.Figura 11).

Confermando la selezione l’applicativo avviserà con un messaggio se si intende operare sul fascicolo presente in locale, rispondendo no alla domanda, o sovrascriverlo, rispondendo sì alla domanda, utilizzando così la versione più recente.

Figura 11 - Avviso della presenza in locale del fascicolo selezionato.

A conclusione delle operazioni verrà visualizzato il messaggio di corretta selezione del fascicolo (vd.Figura 12).

Figura 12 - Messaggio di corretta selezione del fascicolo.

(26)

7 Gestione atti

Un “atto” è un documento che contiene i dati reali acquisiti tramite appositi riferimenti direttamente dagli archivi SICP. In generale, un atto può essere prodotto a partire da un

“modello”,che ne descrive la struttura (ad esempio la formattazione ed il testo fisso).

Attraverso “Re.Ge WEB – Designer” è poi possibileaggiungere al modello le variabili necessarieed eventualmente crearne di nuovi.

Si renderà necessario indicare quali entità presenti sul fascicolo dovranno essere associate all’atto stesso. Con questa operazione, che consiste nel porre dei flag accanto agli elementi del fascicolo oggetto dell’atto, si potranno associare per esempio tut gli indagati o escluderne alcuni.

Dopo aver applicato all’atto la suddetta selezione, l’utente dovrà salvare l’atto.

Le operazioni disponibili nella gestione degli at sono:

redazione e salvataggio atto;

visualizzazione atto;

invio di uno o più at a SICP.

A partire dalla versione 7.0 del sistema del Registro Penale (RegeWeb) è stata integrata la gestione degli at all’interno della piattaforma documentale dell’Amministrazione (PDoc). Ciò implica che anche gli at redat con l’applicativo At e Documenti che vengono certificati o trasformati in PDF nel RegeWeb sono successivamente inviati all’interno della PDoc.

Tut gli at, redatto con At e Documenti, che NON vengono certificati o convertiti in PDF restano nel registro in stato bozza.

7.1 Creazione atto

Mediante la voce di menu “Nuovo Atto” (vd.Figura 13) è possibile scegliere il modello su cui basare l’atto da redigere.

Figura 13 – Pulsante per la redazione di un nuovo atto.

La maschera di selezione del Modello consente all’utente,tramite parametri di selezione, individuare il Modello da utilizzare per la redazione dell’atto (vd. Figura 14) ed inoltre, consente di visualizzare eventuali Modelli di At precedentemente acquisiti dal sistema SICP operando con

“Modalità di Lavoro Offline”.

Per selezionare un Modello di atto dal sistema SICP, non ancora presente in locale, è necessario utilizzare la Modalità di lavoro“Lavora Online” e indicare;

La tipologia di Modello:

o Modelli SICP; sono i modelli generali di SICP che valgono per tutte le sedi/uffici

(27)

o Modelli Preferiti; sono i modelli classificati dall’utente come preferiti.

o Modelli Utente; sono i modelli personalizzati per l’utente.

Il Tipo di registro (NOTI,IGNOTI, FNCR);

e opzionalmente nel campo di testo “Cerca Modello” una stringa che identifichi il nome o la tipologia del modello. Se viene omessa verranno visualizzati tut i modelli di documento presenti nella tipologia selezionata.

E’ possibile passare alla visualizzazione della vista personalizzata facendo click sulla casella “Vista Personalizzata”. In questo modo anziché mostrare la lista modelli standard di at documenti, verrà presentata una classificazione personalizzata dall’utente sia per quanto riguarda l’albero (ogni ramo viene infat definito dall’utente) sia dei modelli da visualizzare all’interno del singolo ramo.

Questa personalizzazione è resa possibile dall’opzione “Albero Modelli” presente nel bottone

“Configura Viste ad Albero” presente nella barra principale.

Confermando la scelta premendo il pulsante di ricerca posto in alto a destra nella maschera di selezione vengono elencati i modelli di documento trovati con i parametri di ricerca impostati.

Individuato il Modello da utilizzare si conferma la scelta operata premendo il pulsante “Apri Selezionato”. A questo punto il Modello, acquisito dal sistema SICP, sarà disponibile in locale e si potrà procedere con le operazioni di redazione dell’atto.

La figura sottostante riporta la maschera di selezione appena descritta (vd. Figura 14).

(28)

Figura 14 - Maschera per la selezione e successiva redazione di un nuovo atto.

Dopo aver selezionato il modello di atto, nell’“Action Pane” verranno visualizzati tut gli elementi del fascicolo selezionabili, e l’utente sarà in grado di procedere alla selezione degli elementi che dovranno essere inseriti sull’atto da redigere. (vd. Figura 15, 16).

Nell’albero degli elementi del procedimento selezionato verranno mostrati solo i rami interessati nella compilazione del documento.

(29)
(30)

Figura 15– Elenco elementi del fascicolo selezionabili.

Figura 16 - Atto creato a seguito della selezione degli elementi.

7.1.1 Salva atto

Concluse le operazioni di redazione dell’atto questo dovrà essere salvato facendo “click” sul menu a tendina “Salva atto”e selezionando l’opzione “salva atto” (vd.Figura 17, 18) .

(31)

Figura 17 – Menu “Salva Atto”

Figura 18 - Maschera per il salvataggio.

L’atto appena salvato viene memorizzato in locale in un’apposita area ed è disponibile per essere successivamente visualizzato, modificato ed eventualmente inviato, tramite apposita funzionalità di At e Documenti, al sistema SICP.

Con l’opzione “salva atto” è possibile procedere alla compilazione di un nuovo atto sullo stesso procedimento selezionato in precedenza.

Al termine della compilazione dei vari at è possibile inviare a SICP la lista degli at prodot in una unica operazione di invio tramite la funzione di “Invia At a SICP”. Per effettuare questa operazione è necessario che il documento che si vuole inviare sia obbligatoriamente chiuso.

Inoltre, è possibile una volta terminate le operazioni di redazione atto, questo potrà essere salvato e contestualmente inviato al sistema SICP facendo “click” sul menu a tendina “Salva atto” e selezionando l’opzione “salva e invia atto” (vd. Figura 17, 18) .

7.2 Genera Report

Per visualizzare la maschera Genera Report bisognerà fare “click” sul pulsante “Genera Report” (vd.

Figura19).

(32)

Figura 19–Pulsante per la creazione di Report

Tale funzionalità è disponibile soltanto in “Modalità Online” e permette all’operatore, tramite diversi parametri di ricerca, individuare uno o più Procedimenti da utilizzare per la generazione di Report (vd. Figura20).

Nella maschera di “Scelta Multipla Fascicoli”e possibile indicare come parametri di ricerca:

il Tipo di registro;

il Tipo d’Ufficio;

da numero a numero Fascicolo;

l’anno del procedimento la data d’iscrizione;

la data di pervenimento della Notizia di Reato ; il Magistrato;

la fonte di provenienza della notizia di reato;

la sezione;

il numero degli imputati presenti all’interno del procedimento;

per cognome e nome del Indagato/imputato e se eventualmente ha lo status di

“detenuto”;

informazioni riguardanti la gestione Udienze come ad esempio:

o data udienza;

o prima udienza;

o e rinvio.

confermando la scelta premendo il pulsante di “Cerca” posto in alto a destra nella medesima maschera di selezione.

La figura sottostante riporta la maschera di “Scelta Multipla Fascicoli” appena descritta (vd. Figura 20).

(33)

Figura 20 - Maschera “Genera Report”

Il sistema, dopo aver premuto il pulsante “Cerca”, sulla base dei parametri indicati dall’utente, ritorna un elenco di Fascicoli da cui è possibile specificare quanti di essi utilizzare per la generazione dei Report (vd. Figura 21). E’ possibile selezionare il singolo procedimento da utilizzare aggiungendolo alla lista fascicoli da compilare agendo sul bottone Aggiungi. E’ possibile selezione più procedimenti consecutivi utilizzando il tasto SHIFT e facendo click con il mouse oppure di selezionare più procedimenti non contigui utilizzando il tasto CTRL e facendo click sui procedimenti interessati. Oppure è possibile aggiungerli tut selezionando la casella “ Aggiungi tut”.

(34)

Figura 21 - Maschera “Genera Report”

Individuati i fascicoli e premendo il pulsante “Scegli Modello” posto in basso a destra, il sistema presenta unamaschera denominata “Selezione Modelli da Scaricare” che consenteall’operatore di indicare i modelli ( uno o più di uno ) da utilizzare per la produzione dei Report (vd. Figura22).

(35)

Figura 22 - Maschera “Genera Report”

Terminata l’atvità di selezione del Modello/i e premendo il pulsante “Scarica Modelli” il sistema visualizza la maschera di “selezione stampante”(vd. Figura23).L’utente indica al sistema la stampante su cui inviare il processo di stampa e premendo il pulsante “Seleziona”, vengono avviate le atvità per la produzione dei Report:

(36)

Figura 23 - Maschera “Selezionestampante”

7.3 Stampa Copertine

Per visualizzare la maschera Stampa Copertine bisognerà fare “click” sul pulsante “Stampa Copertine” (vd. Figura24).

Figura 24 – Pulsante per la stampa Copertina del Fascicolo

Tale funzionalità è disponibile soltanto in “Modalità Online” e permette all’operatore, tramite diversi parametri di ricerca, individuare uno o più Procedimenti per la stampa della copertina fascicolo (vd. Figura25).

Nella maschera di “Stampa Copertina”è possibile indicare come parametri di ricerca:

(37)

il Tipo di registro;

il Tipo d’Ufficio;

da numero a numero Fascicolo;

l’anno dei fascicoli la data d’iscrizione;

la data di pervenimento della Notizia di Reato ; il Magistrato;

informazioni riguardanti la gestione Udienze come ad esempio:

o data udienza;

o prima udienza;

o e rinvio.

la sezione;

l’aula;

il modello della copertina da utilizzare per la stampa

confermando la scelta premendo il pulsante di “Cerca” posto in alto a destra nella medesima maschera di selezione.

La figura sottostante riporta la maschera di “Stampa Copertina” appena descritta (vd. Figura25).

(38)

Figura 25 - Maschera “Stampa Copertine”

Il sistema, dopo aver premuto il pulsante “Cerca”, sulla base dei parametri indicati dall’utente, ritorna un elenco da cui è possibile specificare i Fascicoli da utilizzare per la generazione delle copertine (vd. Figura25).

E’ possibile selezionare il singolo procedimento da utilizzare aggiungendolo alla lista fascicoli da compilare agendo sul bottone Aggiungi. E’ possibile selezione più procedimenti consecutivi utilizzando il tasto SHIFT e facendo click con il mouse oppure di selezionare più procedimenti non contigui utilizzando il tasto CTRL e facendo click sui procedimenti interessati. Oppure è possibile aggiungerli tut selezionando la casella “Aggiungi tut”.

Terminata l’atvità di selezione del Fascicolo/i da compilare e premendo il pulsante “Stampa” il sistema visualizza la maschera di “selezione stampante” (vd. Figura26). L’utente indica al sistema la stampante su cui inviare il processo di stampa e premendo il pulsante “Seleziona”, vengono avviate le atvità per la produzione delle copertine.

(39)

Figura 26 - Maschera “Selezionestampante”

7.4 Visualizza atto

Per visualizzare l’atto redatto con At e Documenti bisognerà fare “click” sul pulsante “Visualizza atto” (vd.Figura 27).

Figura 27 - Pulsante “Visualizza Atto”.

Se l’atto non è ancora stato inviato a SICP, At e Documenti permetterà di visualizzare l’elenco degli at presenti nel fascicolo utilizzando quale modalità operativa “Lavora Offline” (vd.Figura28), poiché l’atto è presente solo in locale ma non ancora su SICP. Altrimenti se si vuole visualizzare un Atto inviato al sistema SICP bisognerà indicare:

il Tipo di Registro;

il Tipo d’Ufficio;

numero e anno del Fascicolo;

(40)

Figura 28 - Maschera di visualizzazione elenco atti presenti sul fascicolo.

Alcuni at creati possono generare automaticamente la richiesta su SICP (es: l’atto “di misura cautelare personale” dopo l’atvità di certificazione, genera automaticamente nel sistema SICP la richiesta di misura cautelare personale).

Dopo aver registrato su SICP il provvedimento in risposta alla richiesta generata, At e Documenti produce l’eventuale “Modello conseguente” (es: il provvedimento di custodia cautelare in carcere produce, quale modello conseguente, “l’ordinanza di custodia cautelare in carcere”) visibile sulla destra della schermata sopra riportata.

7.5 Invia atti a SICP

Per inviare gli at creati a SICP, se non è stata utilizzata la funzionalità “Salva e Invia Atto” descritta precedentemente nel paragrafo7.1.1, occorrerà fare “click” sul pulsante “Invia At a SICP”

(vd.Figura 29).

(41)

L’utente dovrà selezionare il tipo di registro in cui è stato iscritto il fascicolo.

Nella prima parte vengono indicati i fascicoli presenti in locale e nella seconda i relativi at a questi collegati (vd.Figura30).

Figura 30 - Maschera di invio atti a SICP.

Selezionando “Invia fascicolo” l’atto creato verrà inviato a SICP.

(42)

8 Gestione modelli

Il modello rappresenta in forma astratta il contenuto che verrà utilizzato per comporre un atto.

Invece di contenere dei riferimenti diret ai dati di registro, contiene dei riferimenti mnemonici dette“Variabili”.

Per creare un nuovo modello occorre selezionare il pulsante relativo alla gestione dei modelli dalla barra dei comandi: “Re.Ge WEB – Designer”.

Dopo questa selezione sarà visibile la barra dei comandi relativa a tale funzione (vd.Figura31).

Figura 31 - Barra dei comandi di Re.Ge WEB – Designer.

Nel modello può essere definito un riferimento generico, (“le variabili”) all’indagato di un procedimento e non un riferimento ad uno specifico indagato del procedimento (es. ROSSI MARIO).

Il modello pertanto serve a definire la struttura che dovrà essere utilizzata per la creazione gli

“at”.

Per atvare le funzionalità di progettazione di un modello nuovo occorre fare “click” sul pulsante

“Modalità Progettazione (vd. Figura32)”

Figura 32 - Pulsante “Modalità Progettazione”.

Dopo la selezione di “Progetta Modello” sulla destra della schermo viene visualizzato il “Pannello di Progettazione” con il relativo albero delle variabili presenti e utilizzabili (vd. Figura 33).

(43)

Figura 33 - Pannello di Progettazione con albero delle variabili.

Le variabili utilizzabili possono essere classificate in:

Variabile diretta: così chiamata perché ha come valore un elemento del fascicolo.

Esempio: “&Testata:Città” contiene il valore riferito al luogo del Distretto di appartenenza del Tribunale nel quale è iscritto il fascicolo.

Variabile di coniugazione: così chiamata perché trattasi di variabile che concorda con genere e cardinalità dei dati estrat dal fascicolo.

Esempio: “&il* &signor*” concorda con il plurale o il singolare secondo la cardinalità dei valori sostituiti alla variabile che segue.

Variabile personalizzata: così chiamata perché richiama il contenuto di una o più variabili dirette o personalizzate con caratteri di sottocontesto che raggruppano gli elementi raccolti da un ramo del fascicolo.

Esempio: “&tipologia Reato” è una variabile del ramo “Reato” usata in diversi contenutiquali ad esempio: “&:descTitoloReato”e “&:descPeriodoReato”.

In Modalità Progettazione le operazioni disponibili per la creazione/modifica di nuovi modelli da Re.Ge. WEB – Designer sono:

acquisizione modello;

progettazione da modello vuoto;

salva modello;

modifica modello salvato;

invio modello a SICP;

associa modello.

(44)

8.1 Acquisizione modello

Il modello può essere acquisito attraverso due modalità:

scaricato da SICP;

importato da file.

8.1.1 Scarica modello da SICP

Per scaricare un modello da SICP occorre fare “click” sul pulsante “Scarica modello da SICP (vd.Figura34)”

Figura 34 - Pulsante “Scarica Modello SICP”.

La maschera di selezione del Modello consente all’utente di individuare il Modello da utilizzare per la creazione di uno nuovo (vd. Figura35) ed inoltre, permette di visualizzare eventuali Modelli di At precedentemente acquisiti dal sistema SICP operando con “Modalità di Lavoro Offline”.

Per selezionare un Modello di atto dal sistema SICP, non ancora presente in locale, è necessario utilizzare la Modalità di lavoro “Lavora Online” e indicare;

La tipologia di Modello:

o Modelli SICP;

o Modelli Ufficio;

o Modelli Preferiti;

o Modelli Utente.

Il Tipo di registro;

e nel campo di testo “Cerca Modello” una stringa che identifichi il nome o la tipologia del modello

confermando la scelta premendo il pulsante di ricerca posto in alto a destra nella maschera di selezione.

La figura sottostante riporta la maschera di selezione appena descritta (vd. Figura35).

(45)

Figura 35 - maschera per scaricare un modello da SICP.

Individuato il Modello da utilizzare si conferma la scelta operata premendo il pulsante “Apri Selezionato”. A questo punto il Modello viene acquisito dal sistema SICP, e sarà disponibile in locale per apportare le eventuali modifiche.

Dal “Pannello di Progettazione” selezionata la variabile che si intende utilizzare, si fa “click” sul pulsante “Aggiungi” e la variabile viene registrata sul modello nella posizione indicata con il puntatore (vd. Figura 36). Tale variabile verrà poi risolta nel momento in cui il modello viene salvato.

(46)

Figura 36 - Modello con la variabile inserita.

Aggiunte o modificate le variabili necessarie la progettazione del modello sarà dunque completata.

8.1.2 Importa modello da file

Per importare un modello memorizzato su un supporto esterno occorre fare “click” sul pulsante

“Importa modello da file” (vd.Figura37).

Figura 37 - Pulsante “Importa Modello da File”.

Occorrerà selezionare il percorso in cui è presente il modello da acquisire (vd.Figura38).

(47)

Figura 38 - Maschera per la selezione del modello da acquisire.

Una volta specificato il modello da importare e premuto il pulsante “Apri” sullo schermo viene visualizzata la figura sottostante

Figura 39 - Maschera per la selezione della destinazione d’uso del modello da importare.

e all’operatore viene richiesto di impostare il relativo livello di visibilità del modello che si sta acquisendo:

Modello Ufficio;

Modello Utente;

Premuto il pulsante ”Importa” la funzionalità di acquisizione viene portata a termine e l’utente potrà apportare le eventuali modifiche sul modello importato.

8.2 Progettazione da modello vuoto

I modelli, oltre che acquisiti, possono essere progettati ex novo facendo “click” sul pulsante

“Nuovo da Modello vuoto” (vd.Figura 40).

(48)

Figura 40 - Pulsante “Nuovo da Modello vuoto”.

Dopo la selezione di “Nuovo da Modello vuoto” nello schermo viene visualizzate la figura sottostante (vd. Figura41).

Figura 41 - Maschera per creazione di un modello nuovo.

Dal “Pannello di Progettazione” selezionata la variabile che si intende utilizzare, si fa “click” sul pulsante “Aggiungi” e la variabile viene registrata sul modello nella posizione indicata con il puntatore (vd.Figura 36). Tale variabile verrà poi risolta nel momento in cui il modello viene salvato.Aggiunte le parti di testo e le variabili necessarie la progettazione del modello sarà dunque completata.

8.3 Salva modello

Dopo aver completato la progettazione del modello, sia esso stato acquisito oppure creato ex novo, sarà necessario salvarlo selezionando una delle opzioni disponibili nel menu a tendina del pulsante

“Salva modello” (vd.Figura 42).

(49)

Figura 42 - Pulsante “Salva Modello”.

8.3.1 Salva

Dopo aver completato la progettazione del modello, sarà necessario salvarlo selezionando dal menu a tendina “Salva Modello” l’opzione “Salva” (vd. Figura43).

Nel caso in cui il modello è stato progettato modificando un modello acquisito dal sistema SICP la funzione di “Salva Modello” visualizza la maschera sottostante. L’utente completa l’operazione premendo il pulsante “Salva”presente nella maschera medesima.

Figura 43 – Maschera per salvare un modello di Atti e documenti

Nel caso in cui il modello è stato progettato utilizzando un modello vuoto la funzione di “Salva Modello” visualizza la maschera sottostante (vd. Figura 44).

(50)

Figura 44 – Maschera per salvare un nuovo modello di Atti e Documenti

Il pulsante “Salva” presente nella maschera medesima è disatvato in quanto bisognerà prima associare il nuovo modello appena creato ad uno già esistente nella base dati del sistema SICP.

Premendo il pulsante “Modello Riferimento” (vd. Figura 45).

Figura 45 - Pulsante “Modello di Riferimento”.

Il sistema visualizza la maschera sottostante di “Seleziona Modello di Atto”

(51)

Figura 46 - Maschera per associare un modello da SICP ad un nuovo modello.

e viene è richiesto all’utente di indicare al sistema il modello d SICP da associare al modello creato.

Una volta individuato il modello di riferimento, bisognerà premere il pulsante “Apri Selezionato”, la maschera si chiude e si rende di nuovo disponibile quella precedente (vd. Figura44) con il bottone

“Salva” atvo. L’utente completa l’operazione specificando il nome del modello e premendo il pulsante “Salva”.

8.3.2 Salva con Nome

L’opzione di “Salva con Nome” presente nel menu a tendina del pulsante “Salva modello” (vd.

Figura 42) consente all’operatore di salvare con un nome diverso il modello appena creato oppure modificato (vd. Figura 47).

(52)

Figura 47 - maschera per salvare un modello di Atti e documenti . 8.3.3 Associa Modello

L’opzione di “Associa Modello” presente nel menu a tendina del pulsante “Salva modello” (vd.

Figura42) consente all’operatore di associare un modello appena creato/modificato ad uno già esistente nella base dati del sistema SICP.

Selezionando la voce di menu “Associa Modello” il sistema visualizza la maschera sottostante di

“Seleziona Modello di Atto” (vd. Figura48).

(53)

Figura 48 - maschera per selezionare un modello di Atti da associare ad un nuovo modello.

E viene richiesto all’utente di indicare al sistema il modello d SICP da associare al modello utilizzato in progettazione. Una volta individuato il modello di riferimento, bisognerà premere il pulsante

“Apri Selezionato”, la maschera si chiude e si rende di nuovo disponibile quella precedente (vd.

Figura47) con il bottone “Salva” atvo. L’utente completa l’operazione specificando il nome del modello e premendo il pulsante “Salva”.

8.4 Modifica modello

Per riaprire un modello precedentemente creato e modificarlo occorrerà selezionare il pulsante

“Modifica modello” (vd.Figura49).

Figura 49 - Pulsante “Modifica Modello Salvato”.

Verrà presentata una maschera in cui sono presenti tut i modelli salvati ma non ancora inviati a SICP (vd.Figura 50).

Sarà quindi possibile selezionare il modello, apportare ulteriori modifiche e salvarlo nuovamente.

(54)

Figura 50 - Maschera per la selezione di un modello da modificare.

8.5 Invia modello a SICP

L’ultima operazione da eseguire per rendere visibile e utilizzabile il modello su SICP è appunto l’invio del modello allo stesso, operazione da effettuarsi selezionando il pulsante “Invia Modello”

(vd.Figura51).

Figura 51 - Pulsante “Invia Modello”.

A questo punto l’applicativo presenterà una maschera (vd.Figura52) in cui l’utente potrà scegliere se inviare uno o più modelli a SICP, impostando il relativo livello di visibilità (Ufficio oppure Utente).

(55)

Figura 52 - Maschera per l’invio del modello a SICP.

È poi possibile registrare i modelli creati tra i preferiti facendo “click” sul pulsante “Aggiungi a Preferiti”(vd.Figura53). Il modello resterà visibile offline fino alla sua eventuale eliminazione.

Figura 53 - Pulsante “Aggiungi a Preferiti”.

(56)

9 Classificazioni

Si possono distinguere tre tipi di classificazione:

classificazione modelli;

classificazione capi di imputazione;

classificazione variabili.

9.1 Classificazione modelli

È possibile visualizzare e personalizzare la classificazione dei modelli presenti selezionando il pulsante “Configura viste ad albero” e successivamente “Albero Modelli” (vd.Figura54).

Figura 54 - Sequenza per la visualizzazione e personalizzazione dei modelli.

Viene visualizzata una maschera in cui, sulla parte di sinistra sono presenti tut i modelli di documento che sono stati classificati.

Dal barra del Menu presente nella maschera

Figura 55 – Menu “Personalizzazione Albero Tipi Modello”

selezionando il pulsante “Aggiungi Categoria” si inserisce il nome della nuova categoria di classificazione (vd. Figura56).

(57)

intendono classificare sotto la categoria creata e trascinarveli al suo interno, concludendo le operazioni premendo il pulsante “Salva Albero”.

L’albero creato e personalizzato sarà visibile riselezionando “Lista Modelli” (vd.Figura57).

Figura 57 - Maschera di personalizzazione dei Modelli.

In fase di personalizzazione dell’albero dei modelli è possibile gestire 4 tipologie di modelli:

Modelli SICP;

Modelli Preferiti;

Modelli Ufficio;

Modelli Utente.

I relativi modelli manterranno la nuova classificazione e, in fase di produzione degli at, l’utente potrà visualizzare la propria vista personalizzata dei modelli impostando un flag su “Vista Personalizzata” (vd.Figura58).

(58)

Figura 58 - Vista personalizzata dei modelli.

Le categorie potranno essere eliminate e/o rinominate selezionando rispetvamente “Elimina Categoria” e “Rinomina Categoria” (vd. Figura59).

Figura 59 - Pulante “Elimina Categoria” e pulsante “Rinomina Categoria”.

Inoltre è possibile acquisire oppure esportare una Vista Personalizzate da e verso altri Computer.

(59)

9.2 Classificazione capi di imputazione

Un altro tipo di classificazione è quella dei capi di imputazione. Per accedervi occorre selezionare il pulsante “Configura viste ad albero” e successivamente “Albero Capi Personali” (vd.Figura61).

Figura 61 - Sequenza per la visualizzazione e personalizzazione dei capi di imputazione

Viene visualizzata una maschera in cui, sulla parte di sinistra sono presenti tut i capi di imputazione che sono classificati.

Figura 62 - Personalizzazione albero modelli di capi di imputazione.

Dal barra del Menu presente nella maschera

(60)

Figura 63 – Menu maschera “PersonalizzaAlbero Modelli Capo Imputazione”

selezionando il pulsante “Aggiungi Categoria” si inserisce il nome della nuova categoria di classificazione (vd. Figura64).

Figura 64 - Sequenza per la creazione di una nuova categoria di capo di imputazione.

A questo punto occorre selezionare i capi di imputazione che si intendono classificare sotto la categoria creata e trascinarveli al suo interno, concludendo le operazioni premendo il pulsante

“Salva Albero”.

L’albero creato e personalizzato sarà visibile riselezionando “Lista Modelli” (vd.Figura65).

(61)

Figura 65 - Vista personalizzata capi di imputazione.

I relativi capi di imputazione manterranno la nuova classificazione (vd. Figura62), e in fase di redazione degli stessi (che verrà illustrata nel capitolo 10), questi potranno essere importati ed eventualmente modificati.

Le categorie potranno essere eliminate e/o rinominate selezionando rispetvamente “Elimina Categoria” e “Rinomina Categoria” (vd.Figura66).

Figura 66 - Pulante “Elimina Categoria” e pulsante “Rinomina Categoria”.

9.3 Classificazione variabili

Un altro tipo di classificazione è quella delle “variabili”.

Per accedervi occorre selezionare il pulsante “Re.Ge WEB Designer” e successivamente “Editor Variabili” (vd.Figura67).

(62)

Figura 67 - Sequenza per la personalizzazione delle variabili.

Viene visualizzata una maschera in cui, sulla parte di sinistra sono presenti tut le variabili classificate (vd.Figura68).

Figura 68 - Maschera di personalizzazione delle variabili.

(63)

Utilizzando “At e Documenti” è possibile gestire le seguenti entità del fascicolo (vd.Figura69):

Indagato – Responsabile Amministrativo;

QGF - Illecito;

Parte Offesa;

Parte Civile;

Responsabile Civile;

Civilmente Obbligato;

Oggetto/cose sequestrate;

Somme in sequestro;

Corpi di Reato;

Dati Ausiliari.

Figura 69 - Pulsanti identificativi delle entità del fascicolo.

(64)

10.1Indagato – Responsabile amministrativo

Selezionando il pulsante “Indagato/Resp. Amm.” (vd.Figura70)è possibile aggiungere una nuova anagrafica di un indagato o di un responsabile amministrativo oppure modificarne una già esistente all’interno del fascicolo selezionato.

Figura 70 - Pulsante dell’entità “Indagato - Responsabile Amministrativo”.

Viene visualizzata una maschera in cui è possibile registrare le informazioni del soggetto (vd.Figura71) specificandone:

dati anagrafici (vd. Figura 71);

luoghi (domicilio, residenza …) (vd. Figura 72);

difensori (vd. Figura 73).

Figura 71 - Maschera per la registrazione dei dati dell’entità Indagato - Dati Anagrafici

(65)

Figura 72 - Maschera per la registrazione dei dati dell’entità Indagato - Luoghi

(66)

Figura 73 - Maschera per la registrazione dei dati dell’entità Indagato -Difensori

Una volta effettuate le modifiche ( associate le QGF, etc. ) per il soggetto inserito/modificato si salvano le operazioni selezionando “Salva”.

Se si tratta di un nuova entità inserita questa si andrà ad aggiungere a quelle già presenti sul fascicolo inserite da SICP.

Nel campo “Posizione giuridica” si potrà indicare se il soggetto è libero o sottoposto a vincoli restritvi della libertà personale, mentre nel campo “Tipo Rapporto” la posizione del soggetto nei confronti della persona giuridica a questi legata.

Solo i campi contrassegnati con una stella rossa devono essere valorizzati con informazioni obbligatorie.

Sia quella inserita con At e Documenti (nell’es: VERDIGIORGIO) che quella registrata su SICP saranno modificabili selezionando l’icona di menu generale, posta in alto a sinistra della schermata e qui sotto rappresentata.

10.1.1 Gestione difensore

Nella cartella Difensori l’utente può inserire uno o due difensori premendo il pulsante “Inserisci difensore” (vd. Figura 73) e valorizzando successivamente le informazioni relative ai difensori (vd.

Figura 74).

I dettagli del difensore possono essere visualizzati premendo il pulsante “Dettagli Difensore“(vd.

Figura 73).

Inoltre, il difensore può essere eliminato premendo il pulsante “Elimina Difensore“(vd. Figura 73).

Riferimenti

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