ASSICURAZIONE e
CONTROLLO di QUALITÀ
ASSICURAZIONE DI QUALITÀ E CONTROLLO DI QUALITÀ
Oltre a fornire risultati analitici, un laboratorio deve essere in grado di garantire la qualità dei suoi dati.
Definizioni:
-Assicurazione di Qualità (QA): tutte le azioni programmate e sistematiche intraprese per assicurare i requisiti di qualità prestabiliti di un prodotto, un processo o un servizio, compresa un’analisi.
-Qualità: il complesso degli aspetti e delle caratteristiche di un prodotto o di un servizio riguardanti la sua capacità di soddisfare determinate o implicite esigenze.
-Controllo della Qualità (QC): le tecniche e le attività operative che si usano per soddisfare i requisiti di qualità.
IL METODO ANALITICO
Definizioni:
-Validazione del metodo analitico: processo che permette di dimostrare se i risultati prodotti dal metodo sono attendibili, riproducibili, e se il metodo è adatto
all’applicazione prevista. In pratica bisogna condurre un’indagine rivolta ad
identificare tutte le possibili sorgenti di errore che potrebbero influenzare i risultati.
-Calibrazione: insieme di operazioni che stabilisce la relazione tra i valori indicati da uno strumento o da un sistema di misura ed i corrispondenti valori noti dell’analita (quantità assoluta o concentrazione).
-Tracciabilità: capacità di tracciare la storia di un oggetto o di una attività per mezzo di una identificazione registrata. Nel caso di un'analisi, questo significa che tutte le
REGOLAMENTAZIONE della QA e del QC Buona pratica di laboratorio (GLP)
Le prime regole di «Buona pratica di laboratorio» (GLP) sono state introdotte nel 1978 dalla FDA
(Amministrazione per gli Alimenti e Farmaci degli Stati Uniti) sono poi state recepite e adattate dall’EPA
(Agenzia per la Protezione dell’Ambiente).
In seguito alle indicazioni della WHO (Organizzazione Mondiale della Sanità) la OECD (Organizzazione per la Cooperazione e lo Sviluppo Economico, OCSE) pubblicò nel 1981 le linee guida della GLP che divennero poi la regola per tutti i membri associati.
La Commissione Europea ha poi adottato, alcuni anni dopo, diverse direttive per l’armonizzazione.
REGOLAMENTAZIONE della QA e del QC Standardizzazione delle procedure
ISO (International Organization for Standardization) is the world's largest developer and publisher of International Standards.
ISO is a network of the national standards institutes of 164 countries, one member per country, with a Central Secretariat in Geneva, Switzerland, that coordinates the system.
ISO is a non-governmental organization that forms a bridge between the public and
Founded in 1906 with British scientist Lord Kelvin as its first president, the International Electrotechnical
Commission has a long history of service to the market.
IEC is the leading global organization that prepares and publishes international standards for all electrical, electronic and related technologies.
The International Telecommunication Union (ITU), is a specialized agency of the United Nations responsible for all matters related to information and communication technologies.
Established in 1865 as the International Telegraph Union, it is one of the oldest international organizations.
Lo sviluppo della normalizzazione negli anni '23 - '30 portò ad un grande sviluppo di ASTM: il campo di applicazione si ampliò, e nel corso della Seconda guerra mondiale ASTM ebbe un ruolo importante nella definizione dei materiali.
Nel 1961 ASTM fu rinominata American Society for Testing and Materials. Nel 2001 ASTM assume la presente denominazione di ASTM International.
ASTM è tra i maggiori contributori tecnici dell'ISO, e mantiene una solida leadership nella definizione dei materiali e dei metodi di prova in quasi tutte le industrie, con un quasi
monopolio nell'industria petrolifera e petrolchimica.
Fondata il 16 giugno 1898 a Filadelfia come American Section of the International Association for Testing Materials, su iniziativa di Charles Dudley, allora responsabile del Controllo Qualità di Pennsylvanya Railroad.
Nel 1902 si costituì come organizzazione autonoma con il nome di American Society for Testing Materials, che
diventerà universalmente nota nel mondo tecnico come ASTM. Il campo di azione di ASTM si andò nel tempo ampliando, passando dai soli materiali ferrosi a tutti i materiali, dei tipi più vari; dei loro rivestimenti, dei trattamenti, eccetera.
REGOLAMENTAZIONE della QA e del QC
Standardizzazione delle procedure
The European Committee for Standardization (CEN) is a business facilitator in Europe, removing trade barriers for European industry and consumers. Its mission is to favor the European economy in global trading, the welfare of European citizens and the environment. Through its services it provides a platform for the development of
European Standards and other technical specifications.
CEN is a major provider of European Standards and technical specifications. It is the only recognized European organization according to Directive 98/34/EC for the planning, drafting and adoption of European Standards in all areas of economic activity with the exception of electrotechnology (CENELEC) and telecommunication (ETSI). CEN’s 34 National Members work together to develop voluntary European Standards (ENs).
REGOLAMENTAZIONE della QA e del QC
Standardizzazione delle procedure
I soci UNI sono imprese, professionisti, associazioni, enti pubblici, centri di ricerca e istituti scolastici.
UNI rappresenta l’Italia presso le organizzazioni di normazione europea (CEN) e mondiale (ISO).
Scopo dell’Ente è l’elaborazione di norme tecniche che contribuiscano al miglioramento dell’efficienza e dell’efficacia del sistema economico-sociale italiano e che siano strumenti di supporto all’innovazione tecnologica, alla competitività, alla promozione del commercio, alla protezione dei consumatori, alla tutela dell’ambiente, alla qualità dei prodotti e dei processi.
REGOLAMENTAZIONE della QA e del QC Standardizzazione delle procedure
UNI è un’associazione privata senza fine di lucro fondata nel 1921 e riconosciuta dallo Stato e dall’Unione Europea, che studia, elabora, approva e pubblica le norme tecniche volontarie - le cosiddette “norme UNI” - in tutti i settori industriali, commerciali e del terziario (tranne in quelli elettrico ed elettrotecnico).
Comitato Elettrotecnico Italiano
Il CEI è l'Ente riconosciuto dallo Stato Italiano e dall'Unione Europea preposto alla normazione tecnica nei settori elettrotecnico, elettronico e delle telecomunicazioni.
Le norme tecniche CEI contribuiscono a definire ciò che le leggi citano come
"regola dell'arte".
REGOLAMENTAZIONE della QA e del QC Norme della serie ISO 9000
LE NORME DELLA SERIE ISO 9000
La serie di norme ISO 9000 è costituita dai seguenti documenti normativi:
ISO 9000 - Norme di gestione per la qualità e di assicurazione della qualità: - Guida per la scelta e l'utilizzazione. La norma ISO 9000 rappresenta la norma madre della famiglia ISO 9000 e:
• chiarisce i principali concetti connessi con la qualità;
• fornisce una guida per la scelta e l'utilizzazione delle norme della serie ISO 9000 su tutti gli aspetti gestionali della qualità.
ISO 9001 Modello per l'assicurazione della qualità nella progettazione, produzione e servizi.
ISO 9004 Guida generale.
Cos’è la CERTIFICAZIONE?
Procedura in base alla quale un ente esterno
conferma che un prodotto, un procedimento o una prestazione è conforme alle esigenze prestabilite.
La Certificazione è cioè la verifica della conformità a una norma (es.: ISO 9001).
La Certificazione si può applicare a qualsiasi processo all’interno di un’organizzazione.
La certificazione di un laboratorio secondo la ISO 9001 indica che il laboratorio opera secondo gli standard di qualità in tutta la gestione della propria attività.
REGOLAMENTAZIONE della QA e del QC
Certificazione
REGOLAMENTAZIONE della QA e del QC Accreditamento
Accreditamento: procedimento con cui un organismo riconosciuto attesta formalmente la competenza tecnica di un organismo o persona a svolgere funzioni specifiche.
Il riconoscimento formale della competenza esige solide conoscenze tecniche: viene dato da un esperto tecnico per il settore da accreditare.
Gli accreditamenti più importanti sono quelli rilasciati a:
• strutture sanitarie o di servizio sanitario (nosocomi, laboratori di analisi cliniche, ambulatori, centri terapici);
• strutture socio assistenziali (case famiglia, case di cura per lungo degenza, residenze sanitarie assistite – RSA);
• centri di formazione primaria, secondaria, superiore e professionale, sia pubblici che privati;
• laboratori di prova (analisi chimiche, fisiche e biologiche; prove meccaniche ed elettriche);
• organismi di certificazione di sistema, di prodotto e del personale.
Cos’è l’ACCREDITAMENTO?
ACCREDIA – Ente Italiano di Accreditamento – è l’unico organismo nazionale autorizzato dallo Stato a svolgere attività di accreditamento.
ACCREDIA è l'Ente unico nazionale di accreditamento, riconosciuto dallo Stato il 22 dicembre 2009, nato dalla fusione di SINAL e SINCERT come Associazione senza scopo di lucro, che ha come soci Ministeri, grandi amministrazioni nazionali, organizzazioni d'impresa e professionali, altre parti interessate
Con ACCREDIA l'Italia si è adeguata al Regolamento del Parlamento Europeo e del Consiglio n.
765, del 9 luglio 2008, che dal 1° gennaio 2010 è applicato per l'accreditamento e la vigilanza del mercato in tutti i Paesi UE.
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Accreditamento
UNI CEI EN ISO/IEC 17025 è una norma che esprime i Requisiti generali per la competenza dei laboratori di prova e di taratura“.
Nota originariamente come ISO/IEC Guide 25, ISO/IEC 17025 è stata elaborata dall’ISO nel 1999.
REGOLAMENTAZIONE della QA e del QC Accreditamento
Norma ISO/IEC 17025:2018
L'ultima edizione, datata febbraio 2018, è basata sulla norma ISO 9001:2015, della quale riprende l'impostazione generale.
Soddisfare i requisiti ISO/IEC 17025, come precisato alla riunione dei laboratori accreditati Accredia del
ISO/IEC 17025:2018 è strutturata nelle seguenti sezioni:
1. Introduzione 2. Scopo
3. Riferimenti normativi 4. Requisiti generali 5. Requisiti strutturali
6. Requisiti relativi alle risorse 7. Requisiti di processo
8. Requisiti del sistema di gestione Appendice A: Riferibilità metrologica
Appendice B: Opzioni per il sistema di gestione
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Norma ISO/IEC 17025:2018
Validazione dei metodi
In funzione delle caratteristiche e tipologia del Metodo di Prova, la Validazione consiste nella determinazione di tutti o alcuni dei seguenti parametri:
Selettività (o specificità)
Limite di rilevabilità (LDR o LOD)
Limite di quantificazione (LDQ o LOQ) Intervallo di lavoro (campo di misura) Intervallo di linearità
Precisione (in termini di scarto tipo di ripetibilità o di riproducibilità) Esattezza
Accuratezza (combinazione di esattezza e precisione) Sensibilità
Robustezza
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Norma ISO/IEC 17025:2018
COME OTTENERE L’ACCURATEZZA
Accuratezza: secondo la più recente definizione ISO è l’insieme di precisione e veridicità (esattezza).
La veridicità (esattezza) può essere verificata solo mediante:
- confronto con un metodo differente e completamente indipendente;
- studi interlaboratorio;
- analizzando un materiale di riferimento certificato.
COME OTTENERE L’ACCURATEZZA Confronto con altri laboratori
A seconda delle finalità dello studio interlaboratorio (round robin test), si distingue tra:
-Studio delle prestazioni del laboratorio (proficiency test) -Studio delle prestazioni di un metodo (collaborative trial) -Studio per la certificazione di un materiale
Esempio
Studio interlaboratorio sulla determinazione del Cd nel tessuto dei mitili.
COME OTTENERE L’ACCURATEZZA
Materiali di Riferimento Certificati (CRM)
Definizioni:
-Materiale di riferimento: una sostanza di cui una o più proprietà sono omogenee e ben stabilite in modo da poter essere usata per la calibrazione di una
strumentazione o di un metodo.
-Materiale di riferimento certificato: materiale di riferimento accompagnato da un certificato che riporta valori misurati con un procedimento che ne stabilisce la tracciabilità. I valori sono accompagnati dal rispettivo errore standard a un livello di confidenza stabilito.
Tipi di CRM:
-sostanze o soluzioni pure
-materiali a composizione nota della matrice -materiali “di matrice”
-materiali metodologicamente definiti per parametri quali frazioni di rilascio, bio disponibili, solubili in acqua regia, estraibili con solventi, ecc…
COME OTTENERE L’ACCURATEZZA
Materiali di Riferimento Certificati (CRM)
Produttori di CRM:
-Standard puri: aziende che commercializzano prodotti chimici, quali Merck CMBH, Sigma Aldrich, Biopure, Chem-Lab e altre aziende specializzate.
-Materiale di riferimento a matrice nota: una quantità certificata
di analita è contenuta in una matrice definita (es.: piombo nel
pesce). Data la difficoltà di produzione e standardizzazione,
questi prodotti sono in genere preparati da istituti metrologici
internazionali, quali NIST (USA), BAM (Germany), KRISS (Korea)
VALIDAZIONE DEL METODO
Rozzezza/robustezza del metodo
Per l’uso in analisi di routine, il metodo deve essere relativamente insensibile a piccole variazioni nel procedimento. Le più comuni sono le seguenti:
• piccole variazioni di temperatura durante il pre- trattamento
• invecchiamento delle colonne GC o HPLC con effetti sull’efficienza
• variazioni del contenuto di acqua dopo l’essiccamento
• sostituzione di parti della strumentazione (manutenzione)
• operatore
• piccole variazioni della matrice o della concentrazione dell’analita
• variazioni ambientali, quali temperatura, umidità, pressione atmosferica.
Stima dell’Incertezza di misura
Tipi di approccio al problema del calcolo dell’incertezza di misura:
1. Approccio classico metrologico (GUM o Bottom up) UNI CEI ENV 13005
si basa sulla valutazione delle incertezze parziali, correlate a tutti i passaggi ipotetici di una procedura analitica
2. Approccio olistico o decostruttivo (tradizionale chimico o top-down) sperimentazione secondo ISO 5725
si basa sull’utilizzo del collaborative trial come strumento per ottenere la massima variazione di tutte le possibili variabilità di una metodica
3. Metodo di Horwitz
REGOLAMENTAZIONE della QA e del QC Accreditamento
Norma ISO/IEC 17025:2018
Stima dell’Incertezza di misura Approccio classico metrologico
Fonte: Linee guida per il calcolo dell’incertezza di misura – I manuali di Arpa - 2002
Per contributi indipendenti, vale la legge dell’additività delle varianze.
Il metodo olistico si basa sui risultati di una stessa misura eseguita in laboratori diversi.
È applicabile a metodi per i quali esistono test interlaboratoriali (Collaborative Trial in cui tutti i laboratori partecipanti impiegano lo stesso metodo, sulla stessa matrice) ai quali il laboratorio stesso può partecipare e i cui risultati sono elaborati statisticamente.
La variabilità dei risultati così ottenuti può essere considerata casuale e le prove eseguite indipendenti. Si può ritenere quindi che, in condizioni di massima indipendenza, l’incertezza tipo composta coincida con la precisione dell’insieme dei risultati forniti dai diversi laboratori e con la riproducibilità del metodo.
Stima dell’Incertezza di misura
Approccio olistico
L’equazione di Horwitz è una relazione esponenziale empirica tra la variabilità delle misure chimiche e la concentrazione dell’analita ricavata sperimentalmente da test interlaboratoriali, che risulta indipendente dall’analita, dalla matrice e dal metodo.
L’equazione fornisce una stima del coefficiente di variazione percentuale di riproducibilità in funzione della concentrazione C:
CV % = 2
(1- 0.5 log C )C è espressa come frazione di massa.
Dal valore di CV% si ottiene lo scarto tipo di riproducibilità :
Stima dell’Incertezza di misura
Metodo di Horwitz
Per concentrazioni comprese tra 120 ppb e 13.8%, l’equazione di Horwitz sopra riportata può essere approssimata a:
Per concentrazioni inferiori a 120 ppb l’equazione di Horwitz fornirebbe valori
eccessivamente elevati, per cui l’incertezza si calcola secondo la correzione di Thompson, cioè:
dove C è la concentrazione effettiva, espressa in frazione di massa.
Stima dell’Incertezza di misura
Metodo di Horwitz
Analisi del rischio
Rischio: “la probabilità che si verifichi un evento avverso,
pericoloso o dannoso tenendo conto del suo potenziale impatto nel momento in cui accade.
L’eventualità dell’accadimento si lega alla misura della sua probabilità. ”
Processo di gestione del rischio (risk management): l’insieme dei processi di identificazione (risk
identification), di analisi in senso stretto (risk analysis o risk evaluation o risk assessment) e di risposta (risk response) al rischio.
Valutare i rischi e tenere sotto controllo tutte le conseguenze derivanti dalla gestione degli stessi è una grande sfida per ogni processo.
L’analisi del rischio è un metodo sistematico per valutare i rischi in modo più completo, per chiarire
fenomeni complessi e per affrontare incertezze e lacune sulla loro origine.
VALIDAZIONE DEL METODO
Punti di controllo
VALIDAZIONE DEL METODO Carte di controllo
Carta tradizionale di tipo Shewhart o “X”, dove X è il valore ottenuto da una singola analisi (o dalla media di alcune analisi) ripetuta nel tempo.
Sono carte “senza memoria” e insensibili a piccoli cambiamenti.
Limiti di attenzione
Limiti di controllo (o
di allarme)
I valori di riferimento m ed s vengono ottenuti con prove preliminari.
VALIDAZIONE DEL METODO Carte di controllo
Carta “R”, dove R (range) è l’intervallo di variazione del dato (per una serie di prove ripetute) o semplicemente la differenza tra due determinazioni ripetute. I limiti di attenzione e di allarme sono gli stessi delle carte “X”.
VALIDAZIONE DEL METODO Carte di controllo
Le carte di controllo a somme cumulate (CUSUM) risultano utili quando occorre individuare scostamenti dal valore centrale di piccola entità.
Si sommano separatamente e si mettono in grafico gli scostamenti significativi (superiori ad un dato valore di soglia) positivi (curva nera) o negativi (curva blu) dal valore atteso.
Le carte CUSUM risultano più sensibili ad un aumento o ad una diminuzione della caratteristica che si sta monitorando.
Carta di Shewhart
CONCLUSIONI
Le garanzie di qualità sono essenziali per rilasciare dati attendibili.
I risultati analitici rilasciati senza garanzie di qualità sono da considerare controproducenti:
“meglio non avere un risultato che avere un risultato sbagliato!”
Come diceva W.E. Deming:
“ciò che è più economico non è sempre il meglio, ma il meglio è sempre più economico”
William Edwards Deming (14/10/1900–20/12/1993) è stato un ingegnere, docente, saggista e consulente di gestione statunitense.