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Academic year: 2021

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Con riferimento all’ambito “Salute”, la bozza individua come punti critici del SSN la

razionalizzazione dei ricoveri ospedalieri, l’inadeguato sviluppo della medicina territoriale, la

riduzione dei fondi destinati alla ricerca biomedica e sanitaria, il numero di produzioni

scientifiche e brevetti registrati da parte degli IRCCS e la carenza di personale sanitario.

Per far fronte a tali carenze, la bozza di PNRR prevede investimenti per 9 miliardi di

euro in:

Assistenza di prossimità e telemedicina (4,8mld): servizi integrati e incentrati sul bisogno della

persona e della comunità, attraverso percorsi di prevenzione e cura che coinvolgano attori territoriali pubblici e privati (comprese le associazioni del terzo settore), attraverso:

o l’integrazione complessiva dei servizi assistenziali socio-sanitari per una presa in carico globale

della persona all'interno della Casa della Comunità;

o la riorganizzazione della gestione dei servizi di cure domiciliari integrate e lo sviluppo e

implementazione locale di un modello digitale dell’assistenza domiciliare integrata;

o la promozione della salute, la prevenzione primaria e secondaria e il controllo delle malattie

trasmissibili e non trasmissibili, per tutte le persone prese in carico nella Casa della Salute, anche grazie all'integrazione delle soluzioni tecnologiche;

o l’implementazione di presidi sanitari a degenza breve (Ospedali di comunità) che svolgano una

funzione intermedia tra il domicilio e il ricovero ospedaliero tramite la costituzione di Centrali Operative Territoriali;

o il miglioramento degli standard assistenziali nelle Residenze sanitarie per pazienti disabili e

non autosufficienti;

o sviluppo capillare della rete di centri territoriali per il contrasto alla povertà sanitaria, per

rispondere più puntualmente ai bisogni della popolazione hard to reach hard to treat.

Innovazione, ricerca e digitalizzazione dell'assistenza sanitaria (4,2mld): rendere sinergica

l’assistenza territoriale, ospedaliera e la ricerca del SSN, attraverso il rafforzamento dell’assistenza di prossimità, la definizione di un nuovo assetto istituzionale di prevenzione Salute-Ambiente-Clima (c.d. approccio “One-Health”) e la rivisitazione del regime giuridico degli IRCCS. Gli obiettivi dei progetti sono:

o Ammodernamento tecnologico/digitale SSN: con particolare riferimento all’ammodernamento

complessivo del parco tecnologico degli ospedali, al rafforzamento del sistema emergenza-urgenza, agli interventi di integrazione ospedale-territorio per la presa in carico dei percorsi assistenziali e alla realizzazione di interventi regionali per l’evoluzione e il completamento e la diffusione del Fascicolo Sanitario Elettronico (anche ampliandone gli strumenti che abilitino la raccolta di nuove informazioni su base volontaria da parte del cittadino).

o Potenziamento della ricerca: lo sviluppo di un ecosistema per l’innovazione nell’area “Salute”,

tramite partenariati misti per soluzioni innovative nel settore life science e la creazione di nuove imprese science-based; voucher per il sostegno al trasferimento tecnologico negli ambiti della salute.

La bozza individua inoltre come presupposto per la realizzazione del piano e l’efficace

utilizzo delle risorse, la seguente struttura organizzativa:

Comitato esecutivo: si prevede un Comitato esecutivo composto da Presidente del Consiglio,

Ministro dell’Economia e delle Finanze e Ministro dello Sviluppo Economico.

Referente per la Commissione europea: si individua il Ministro degli Affari europei

- di intesa con il Ministro degli Affari esteri per quanto di competenza - quale

referente unico con la Commissione Europea per tutte le attività legate

all’attuazione del Piano.

(2)

o

aggiornare periodicamente il CIAE sull’attuazione del Piano, incluso lo stato di

implementazione delle riforme;

o

sottoporre al CIAE le questioni di maggior rilievo, tra cui le modifiche

sostanziali dei progetti, nonché particolari difficoltà nell’esecuzione degli

stessi;

o

riferire periodicamente alle Camere, trasmettendo, con cadenza trimestrale,

una relazione;

o

indirizzare e coordinare l’attività dei Responsabili di missione, i quali sono

tenuti a conformare la propria attività alle indicazioni del Comitato, al quale

riferiscono periodicamente;

o

esaminare ogni questione formulata dai singoli Ministri in relazione alla

attuazione del PNRR, con facoltà di invitarli alle riunioni per quanto di

competenza.

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