Capitolo 8
Forme quadratiche e loro applicazioni
Marco Robutti
Facoltà di ingegneria Università degli studi di Pavia
Anno accademico 2017-2018 Tutorato di geometria e algebra lineare
Marco Robutti Capitolo 8
Definizione (Forma quadratica)
Un’applicazione Q : Rn−→ R è detta forma quadratica reale su Rn se Q (X ) è un polinomio omogeneo di secondo grado a coefficienti reali nelle componenti x1, x2, . . . , xn del vettore X di Rn.
Esempio
Q (X ) = q11x12+ q12x1x2+ q22x22
Definizione (Forma quadratica)
Una qualsiasi forma quadratica può essere scritta nella forma:
Q (X ) =
n
X
j=1 j
X
i =1
qijxixj, qij ∈ R, ∀1 ≤ i ≤ j ≤ n.
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Definizione (Forma quadratica in forma matriciale) Qualsiasi forma quadratica può essere scritta in forma matriciale nel seguente modo:
Q (X ) = hX , AX i = XTAX A ∈ MR(n) simmetrica;
i coefficienti della matrice si trovano nel seguente modo:
aii = qii ∀i = 1, . . . , n aij = aji = 1
2qij ∀i 6= j, i , j = 1, . . . , n
Definizione (Forma canonica di una forma quadratica) Qualsiasi forma quadratica può essere scritta in una forma detta canonica. Infatti, siccome la matrice A ∈ MR(n) è
simmetrica, per il Teorema spettrale è diagonalizzabile. Quindi, data la forma quadratica:
Q (X ) = XTAX ,
è possibile determinare una base ortogonale di Rncostituita da autovettori di A e quindi ∃ una matrice M tale che:
X = MX0,
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Definizione (Forma canonica di una forma quadratica) quindi si può riscrivere:
Q X0= MX0TA MX0= X0TMTAM
| {z }
∆
X0 = X0T∆X0;
la forma Q (X0) = X0T∆X0 è detta forma canonica in quanto in tale base Q (X ) è scritta come:
Q X0= a11x102+ a22x202+ · · · + annx0n2,
grazie al fatto che ∆ è una matrice diagonale.
Definizione (Definizione di una forma quadratica) Sia Q (X ) : Rn−→ R una forma quadratica reale.
1) Q è detta definita positiva se:
Q (X ) > 0, ∀X 6= 0Rn;
2) Q è detta definita negativa se:
Q (X ) < 0, ∀X 6= 0Rn;
3) Q è detta semidefinita positiva se:
Q (X ) ≥ 0, ∀X ∈ Rn, ∃X 6= 0Rn | Q (X ) = 0;
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Definizione (Definizione di una forma quadratica) 4) Q è detta semidefinita negativa se:
Q (X ) ≤ 0, ∀X ∈ Rn, ∃X 6= 0Rn | Q (X ) = 0;
5) Q è detta non definita se non si verifica nessuno dei casi precedenti. Ovvero se esistono X e Y in Rn per cui si abbia:
Q (X ) > 0 e Q (Y ) < 0.
Definizione (Definizione di una forma quadratica (scritta in forma canonica))
Sia XTAX una forma quadratica su Rn, e sia, inoltre, Spec (A) = {α1, α2, . . . , αn}.
1) Q è detta definita positiva ⇐⇒ αi > 0, ∀i;
2) Q è detta semidefinita positiva
⇐⇒ αi ≥ 0, ∀i, ed esiste j tale che αj = 0;
3) Q è detta definita negativa ⇐⇒ αi < 0, ∀i;
4) Q è detta semidefinita negativa
⇐⇒ αi ≤ 0, ∀i, ed esiste j tale che αj = 0;
5) Q è non definita ⇐⇒ esistono un indice i e un indice j tali che αi > 0 e αj < 0;
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Definizione (C.N.N.S per verificare se una forma quadratica è definita positiva)
Sia Q (X ) = XTAX una forma quadratica su Rn definita dalla matrice A. Se Q è definita positiva allora:
• det (A) > 0 (C.N.N.S) ;
• tr (A) > 0 (C.N.N.S) ;
Definizione (Teorema si Sylvester, o Criterio dei minori incapsulati)
Sia Q (X ) = XTAX una forma quadratica su Rn. Per ogni i = 1, . . . , n, si indichi con ∆i il determinante della sottomatrice di ordine i di A ottenuto incrociando le prime i righe e le prime i colonne di A.
Q è definita positiva se e solo se ∆i > 0, per ogni i = 1, . . . , n.
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