Esame di stato Dottore Agronomo e Dottore Forestale – 1° sessione 2015
TEMI 2° PROVA DOTTORE AGRONOMO
1. Il candidato proceda alla determinazione del beneficio fondiario risalendo dal canone di affitto di un’azienda agraria sita in un ambito noto. Giustificando la scelta del saggio adottato, il candidato determini anche il valore del fondo affittato.
2. Il candidato, dopo avere illustrato le caratteristiche di un bosco ceduo di propria conoscenza determini il valore di macchiatico.
3. Il candidato, con riferimento ad un’azienda ad indirizzo colturale e conduzione a lui noti, ipotizzi un piano di miglioramento descrivendo gli interventi da effettuare, e i vantaggi derivanti da questi in termini economici e/o di incremento della qualità delle produzioni ottenute.
4. Gli interventi con vegetazione sono frequentemente impiegati nella
mitigazione dell’impatto di interventi antropici. Il candidato, riferendosi ad un ambito territoriale noto, proponga un esempio di impiego di verde composto, soffermandosi sui
5. criteri di scelta delle specie, sulle tecniche di impianto, sugli effetti di mitigazione attesi, e sulle modalità di gestione.
6. Il candidato in considerazione delle ricorrenti crisi di mercato del formaggio parmigiano-reggiano, descriva in maniera analitica e circostanziata quelli che, a suo parere, potrebbero essere i fattori da considerare al fine di affrontare in maniera organica e strutturata le problematiche del settore.
7. Il candidato in relazione ad una coltura a sua scelta esamini le componenti del costo unitario di produzione; indichi poi quali interventi mettere in atto per adeguare lo stesso alle ricorrenti crisi di prezzo del prodotto.