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PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE

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Academic year: 2022

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PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 – 2020

MANUALE PER LA GESTIONE E IL CONTROLLO DELLE DOMANDE DI SOSTEGNO E DI PAGAMENTO

PER LE MISURE A SUPERFICIE/CAPO

SCHEDA DI MISURA Operazione 13.1.01

«Indennità compensativa per le aree svantaggiate di montagna»

Edizione Data di riferimento

1 - Prima versione 20/12/2018 2 - Seconda versione 26/06/2019 3 – Terza versione XX/08/2020

(2)

2

Indice

1 DISPOSIZIONI ATTUATIVE DI RIFERIMENTO ... 3

2 SOGGETTI RESPONSABILI DEI CONTROLLI ... 3

3 CARATTERISTICHE DELL’OPERAZIONE ... 3

4 ISTRUTTORIA DI RICEVIBILITA’/AMMISSIBILITÀ ... 5

4.1 Istruttoria di ricevibilità / ammissibilità delle domande di sostegno inziale ... 5

5 ISTRUTTORIA DI ANTICIPO: CONTROLLI AMMINISTRATIVI SULLE DOMANDE DI PAGAMENTO ... 5

6 CONTROLLI IN LOCO PER LA VERIFICA DEGLI IMPEGNI SPECIFICI ... 8

6.1 Organizzazione e svolgimento del controllo ... 8

6.1.1 Svolgimento delle verifiche in campo ... 9

6.1.2 Relazione di controllo ... 14

7 ISTRUTTORIA DI CONTROLLO ... 14

8 ISTRUTTORIA DI SALDO ... 14

9 CONTROLLO SUL RISPETTO DELL’IMPEGNO GENERALE DELL’OPERAZIONE ... 14

10 ESITI DEI CONTROLLI ... 14

11 PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO ... 15

12 GLOSSARIO ... 17

13 ALLEGATI ... 18

13.1 Allegato 1 – Check list dei controlli in loco della domanda di pagamento ... 18

13.2 Allegato 2 – Relazione di controllo ... 27

(3)

1 DISPOSIZIONI ATTUATIVE DI RIFERIMENTO

La presente Scheda di Misura è da considerarsi parte integrante del “Manuale operativo per la gestione e il controllo delle domande di sostegno e di pagamento per le misure a superficie/capo del PSR 2014-2020 della Regione Lombardia” (di seguito anche “Manuale Unico”) e si integra con le altre disposizioni approvate da OPLO, e ad esse si rimanda per quanto non espressamente dettagliato.

Per la presente operazione sono da considerarsi le seguenti disposizioni attuative, salvo ulteriori disposizioni che verranno emanate in futuro:

o D.d.s. 16 marzo 2017 - n. 2849, pubblicato su BURL S.O. n. 12 del 22/03/2017 o D.d.s. 13 marzo 2018 - n. 3485, pubblicato su BURL S.O. n. 11 del 15/03/2018 o D.d.s. 22 febbraio 2019 - n. 2304, pubblicato su BURL S.O. n. 9 del 26/02/2019 o D.d.s. 9 marzo 2020 - n. 3094, pubblicato su BURL S.O. n. 11 del 13/03/2020

2 SOGGETTI RESPONSABILI DEI CONTROLLI

Per l’Operazione 13.1.01 sono coinvolti i seguenti soggetti:

• Controlli di ricevibilità / ammissibilità amministrativa delle domande di aiuto/pagamento: Regione Lombardia – Direzione Generale Agricoltura;

• Controlli amministrativi: Regione Lombardia -OPLO;

• Controlli in loco relativi all’ammissibilità delle superfici: AGEA;

• Controlli in loco relativi agli impegni specifici di operazione: Organismi Delegati (E.R.S.A.F.- ai sensi della Convenzione Quadro Regione Lombardia – E.R.S.A.F. D.G.R.

XI/1109 del 17/12/2018 e del D.d.u.o. n. 2989 del 05/03/2020).

• Controlli di condizionalità1: OPLO - Organismi Delegati (SAFCP/Provincia di Sondrio, DG Welfare, AGEA).

3 CARATTERISTICHE DELL’OPERAZIONE

Scopo dell’Operazione

L’Operazione ha l’obiettivo di contrastare l’abbandono delle superfici agricole di montagna che, solo se utilizzate e governate, possono concorrere a garantire un reale presidio del territorio, la salvaguardia della biodiversità, la prevenzione del rischio idrogeologico e dell’erosione dei suoli.

Sostenere il mantenimento dell’agricoltura di montagna attraverso l’erogazione di una indennità compensativa dei maggiori costi di produzione e ai minori ricavi, causati dagli svantaggi naturali e strutturali cui sono soggette le imprese agricole, contribuirà a mantenere sul territorio montano le piccole e le medie aziende.

Cosa viene finanziato

1 Il controllo del rispetto della condizionalità è realizzato secondo le modalità definite dal “Manuale operativo dei controlli di condizionalità”, redatto da OPLO e approvato il 30 ottobre 2019 con Decreto n. 15570, ed aggiornato con il Decreto OPR n. 811 del 27/01/2020 ai sensi dell’art. 14 della l.r. 30 dicembre 2019 n. 23 e successivi aggiornamenti. Nello svolgimento dei controlli in loco sul rispetto della condizionalità occorre fare riferimento anche alle regole di condizionalità valide per l’anno 2020 è la D.g.r. 12 maggio 2020, n. XI/3123.

(4)

4 L’indennità compensativa consiste in un aiuto annuale a superficie, giustificato dai maggiori costi e minori ricavi dell’attività agricola esercitata in aree svantaggiate di montagna, rispetto ai costi e ricavi della medesima attività svolta in aree non soggette a vincoli naturali.

Con questa Operazione, pertanto, viene compensato il maggiore onere che sostiene l’agricoltore di montagna per la gestione e il mantenimento dei pascoli e dei prati e per la conduzione dei vigneti e dei frutteti. L’aiuto corrisposto è commisurato agli effettivi vincoli naturali cui devono far fronte le imprese agricole.

A tal fine si definiscono gli indirizzi produttivi a cui ricondurre le imprese che operano in queste aree:

1. sistema agricolo zootecnico estensivo e/o non zootecnico con coltura foraggera;

2. seminativo;

3. frutticolo specializzato;

4. viticolo specializzato.

Beneficiari ammessi I soggetti ammessi sono:

- Imprenditori agricoli che risultano “Agricoltori in attività” ai sensi del Reg. (UE) n.

1307/20132 e che esercitano l’attività agricola in aree svantaggiate di montagna in Lombardia su terreni dei Comuni ricadenti in aree svantaggiate di montagna, elencati all’allegato B del testo del Programma di Sviluppo Rurale 2014-2020.

Forma di aiuto

È concesso un premio annuale per ettaro per le superfici condotte dal beneficiario presenti nel fascicolo aziendale e richieste a premio.

Per le aziende con indirizzo zootecnico estensivo e/o foraggero, e per le aziende con indirizzo seminativo, l’indennità è differenziata in base alla classe di superficie, all’altimetria e/o alla pendenza delle superfici agricole richieste in domanda. Per le colture arboree (vigneti, oliveti, frutteti e castagneti) invece, l’indennità viene differenziata in base alla classe di superficie e per i vigneti terrazzati.

Erogazione del premio

Il premio viene erogato, di norma, in due quote, sotto forma di:

• Anticipo: erogato dopo l’effettuazione dei controlli amministrativi previsti nell’ambito dell’istruttoria di anticipo e sulla base degli esiti degli stessi. Il pagamento dell’anticipo deve essere effettuato entro il 30 novembre dell’anno solare in cui è stata presentata la domanda.

• Saldo:

- per le domande estratte nel campione per il controllo in loco, dopo la definizione dell’esito del controllo stesso;

- per le domande non estratte nel campione per il controllo in loco, potrà essere avviato a partire dal 1° dicembre dell’anno di presentazione della domanda.

2 La disciplina dell’agricoltore in attività è stabilita, oltre che dall’art. 9 del Reg. (UE) n. 1307/2013 (recepite le modifiche dell’art. 3 del Reg. (UE) n. 2393/2017), anche dagli artt. 10 e ss. del Reg. (UE) n. 639/2014, dall’art. 3 del DM 7 giugno 2018, n. 5465, dall’art. 1 del DM 9 agosto 2018, n. 7839, e dalla Circolare Agea Coordinamento n. n. 99157 del 20 dicembre 2018.

(5)

4 ISTRUTTORIA DI RICEVIBILITA’/AMMISSIBILITÀ

4.1 Istruttoria di ricevibilità / ammissibilità delle domande di sostegno inziale

I controlli svolti nell’ambito dell’Istruttoria di ricevibilità/ammissibilità delle domande di sostegno sono di competenza della Direzione Generale Agricoltura, alimentazione e sistemi verdi.

Pertanto per le specifiche inerenti tali controlli si rimanda al Manuale relativo alla “Gestione domande di aiuto relative alle operazioni del PSR”.

L’elenco delle domande ammesse è trasmesso ad OPLO per l’esecuzione dei successivi controlli (amministrativi e in loco).

5 ISTRUTTORIA DI ANTICIPO: CONTROLLI AMMINISTRATIVI SULLE DOMANDE DI PAGAMENTO

Le domande di pagamento3 dell’Operazione 13.1.01 sono soggette ad un’istruttoria di anticipo di competenza di OPLO. I controlli previsti nell’ambito di tale fase istruttoria sono controlli di natura amministrativa e sono svolti in maniera automatica tramite Sis.Co., riepilogati nella seguente tabella:

CONTROLLO PREVISTO SI NO N/P

1 Presenza della firma digitale sulla domanda di pagamento

2 Il richiedente è agricoltore in attività ai sensi dell’art. 9 del Reg. (UE) n. 1307/2013

3 Il richiedente esercita l’attività agricola in Lombardia su terreni dei Comuni ricadenti in aree svantaggiate di montagna

4 Le particelle richieste a premio ricadono nei Comuni delle aree svantaggiate di montagna

5

I codici colturali rientrano tra quelli ammissibili e sono correttamente abbinati alla relativa tipologia colturale:

- Pascolo;

- Prato permanente - Prato avvicendato;

- Vigneto non terrazzato;

- Vigneto terrazzato - Frutteto;

- Oliveto;

- Castagneto.

6 È rispettata la superficie minima di ammissibilità per le tipologie colturali richieste 7 Sono rispettate le specie zootecniche ammissibili per la tipologia “pascolo”

8 Se richiesta superficie a premio pascolo, il codice allevamento è attivo in Lombardia 9 Se richiesta superficie a premio pascolo, il codice di allevamento deve essere intestato al

richiedente

10 Se richiesto a premio pascolo, le superfici devono essere associate ad un codice pascolo in fascicolo

11 Se richiesta superficie a premio vigneti o vigneti terrazzati, i vigneti sono ubicati in zone DOP (DOC e DOCG) e IGP (IGT)

3 Per “domanda di pagamento” si intende la domanda di sostegno (iniziale) dopo la sua ammissione a finanziamento disposta dal Responsabile dell’Operazione della DGA.

(6)

6

CONTROLLO PREVISTO SI NO N/P

12 Se richiesta superficie a premio vigneti terrazzati, i “vigneti terrazzati” hanno coerente scheda UNAR compilata

13 Attribuzione della superficie richiesta a premio al corrispondente gruppo coltura 14 Le particelle richieste a premio sono regolarmente condotte nel periodo di riferimento 15 In caso di conduzione associata, la documentazione è allegata alla domanda

Nell’ambito dei controlli svolti in sede di istruttoria di anticipo, vengono verificate le condizioni di ammissibilità in termini di superficie minima e di superficie massima per la quale è erogabile il premio per ciascuna tipologia colturale dichiarata dal beneficiario. I controlli sul rispetto di tali limiti sono svolti in maniera automatica su Sis.Co. applicando i valori di superficie minima, di quota e pendenza indicati nel Bando per l’anno campagna. Si riportano a titolo esemplificativo le Tabelle da 1.a a 1.d e Tabella 2 estratte dal Bando 2020.

TABELLA 1.a

SISTEMA AGRICOLO TIPOLOGIA COLTURALE

TOTALE INDENNITA’

(€/ha)

Zootecnico estensivo e/o non zootecnico con

colture foraggere Pascolo

ALTITUDINE (m)

CLASSE DI SUPERFICIE (ha)

fino a 75 oltre 75 e fino a 150 oltre 150 e fino ad un massimo di 300

> 2.000 232 189 160

< o uguale a 2.000 116 94 80

TABELLA 1.b

SISTEMA AGRICOLO

TIPOLOGIA COLTURALE

TOTALE INDENNITA’

(€/ha)

Zootecnico estensivo e/o non zootecnico

con colture foraggere

Prato permanente

ALTITUDINE (m)

< 750 750 - 1.500 > 1500

CLASSE DI SUPERFICIE (ha)

PENDENZA (%)

fino a 10 oltre 10 e fino a 20

oltre 20 e fino a 30

fino a 10

oltre 10 e fino a 20

oltre 20 e fino a 30

fino a 10

oltre 10 e fino a 20

oltre 20 e fino ad

un massimo

di 30

< 10 58 44 36 73 58 44 102 73 65

10 - 20 102 73 65 145 109 94 174 131 109

(7)

> 20 174 131 116 290 218 189 436 327 276

TABELLA 1.c

SISTEMA

AGRICOLO TIPOLOGIA COLTURALE

TOTALE INDENNITA’

(€/ha)

Seminativi Prato avvicendato

CLASSE DI SUPERFICIE (ha)

PENDENZA (%) fino a 10 oltre 10 e fino a 20 oltre 20 e fino ad un massimo 30

< 10 58 44 36

10 - 20 102 73 65

> 20 174 123 116

TABELLA 1.d

SISTEMA AGRICOLO TIPOLOGIA COLTURALE TOTALE INDENNITA’

(€/ha) CLASSE DI SUPERFICIE

(ha)

fino a 5 oltre 5 e fino a 10 oltre 10 e fino ad un massimo di 124

Viticoltura specializzata Vigneto non terrazzato 261 232 131

Vigneto terrazzato 653 581 327

Frutticoltura specializzata

Frutteto 261 232 131

Oliveto 261 232 131

Castagneto 261 232 131

TABELLA 2

SISTEMA AGRICOLO TIPOLOGIA COLTURALE CONDIZIONI DI AMMISSIBILITÀ SPECIFICHE

Zootecnico estensivo e/o non zootecnico con colture foraggere

Pascolo

- allevatore di bestiame5 (bovini/bufalini, equidi, ovini e caprini registrati nella BDN) con codice di allevamento in Lombardia a lui intestato

- superficie minima di 5 ha Prato permanente - superficie minima 1 ha Seminativi Prato da vicenda - superficie minima 1 ha

Viticoltura specializzata Vigneto non terrazzato - superficie minima 0,5 ha Vigneto terrazzato - superficie minima 0,3 ha

4 Per le cooperative le superfici massime salgono a 60 ha in caso di frutteti e a 100 ha in caso di castagneti

5Per “allevatore di bestiame” si intende: impresa agricola con codice di allevamento attivo e consistenza media per l’anno in corso dichiarata in fascicolo aziendale maggiore di zero.

(8)

8 Frutticoltura

specializzata

Frutteto - superficie minima 0,5 ha Oliveto - superficie minima 0,5 ha Castagneto - superficie minima 0,5 ha

6 CONTROLLI IN LOCO PER LA VERIFICA DEGLI IMPEGNI SPECIFICI

Il controllo in loco per la verifica degli impegni specifici di Operazione è di competenza di OPLO che lo effettua avvalendosi di Organismi Delegati (OD).

I controlli in loco vengono svolti entro il 31 dicembre dell’anno in cui è stata presentata la domanda di aiuto/pagamento e prevedono sempre l’esecuzione di verifiche in campo, svolte tramite almeno una visita presso le superfici richieste a premio.

I controlli in loco riguardano almeno il 5% delle domande di aiuto/pagamento ammesse a finanziamento.

Per quanto attiene alle modalità di selezione del campione, si rimanda a quanto specificato nel Manuale Unico.

Il campione finale è estratto da OPLO e viene trasmesso agli OD entro e non oltre il 31 Luglio; è facoltà di OPLO trasmettere un eventuale campione anticipato di domande di pagamento da sottoporre ai controlli in loco.

In allegato alla presente Scheda sono disponibili le check list e lo schema di relazione per il controllo in loco. I dati raccolti in loco dovranno poi essere inseriti a sistema, compilando in Sis.Co. da “Lista Procedimenti” la Domanda 13.1 di Controllo.

6.1 Organizzazione e svolgimento del controllo

Il controllo in loco viene svolto secondo le modalità descritte nel Manuale Unico.

Per questa Operazione, il controllo in loco ha l’obiettivo di verificare:

• l’esistenza della superficie minima per l’accesso all’operazione;

• l’effettiva estensione delle superfici ammesse a premio;

• l’identificazione delle colture presenti sulle superfici dichiarate;

• l’effettivo pascolamento sulle superfici dichiarate a pascolo;

• l’avvenuto sfalcio delle superfici a prato6;

• il mantenimento delle colture arboree specializzate in buone condizioni vegetative;

• la presenza del terrazzamento per i vigneti richiesti a premio come vigneti terrazzati;

• il carattere monospecifico dei frutteti, oliveti e castagneti.

Le verifiche da realizzare nell’ambito del controllo in loco si sostanziano in:

- verifiche di carattere documentale: riguardano il controllo della validità dei titoli di conduzione delle superfici richieste a premio, la consultazione del registro alpeggio/BDN e altra documentazione per il pascolamento rilasciata dall’ATS in caso di animali.

6In tutti i casi in cui l’agricoltore dichiara a fascicolo, relativamente a particelle a prato permanente, di effettuare lo sfalcio come attività di mantenimento, dovrà essere in grado, in caso di controllo, di dimostrare di avere effettuato l’operazione colturale mediante documentazione fotografica (georeferenziata o con riferimenti territoriali nel contorno tali da permetterne l’associazione alla superficie a controllo) o altra documentazione idonea.

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- verifiche in campo (par. 6.1.1)

6.1.1 Svolgimento delle verifiche in campo

Durante le verifiche in campo devono essere sempre effettuate riprese fotografiche georeferenziate che documentino la realtà riscontrata sul terreno. In caso di impossibilità di georeferenziare le foto per assenza di segnale, si raccomanda di caratterizzare il più possibile la ripresa fotografica con riferimenti certi.

Il tecnico dovrà porre la massima cura affinché le foto:

- contengano (anche nello sfondo) sicuri riferimenti territoriali;

- documentino (con eventuali riprese aggiuntive di dettaglio) situazioni particolari come la non ordinarietà della coltura o infrazioni che, anche se non di competenza, possano essere utili ad un’eventuale valutazione sugli obblighi di condizionalità ecc.

Le verifiche in campo riguardano sia la coerenza che l’incoerenza riscontrata, rispetto i seguenti ambiti.

❖ Identificazione delle tipologie di colture a premio presenti sulle superfici dichiarate.

La presenza di eventuali discordanze di superficie è individuata e rilevata attraverso la misurazione da fotointerpretazione da AGEA.

Durante i controlli in loco, con l’esclusione della tipologia colturale pascolo, nei casi in cui la fotointerpretazione non rilevasse la mancata corrispondenza di tipologia colturale rispetto a quanto richiesto, al fine di acquisire informazioni di maggior dettaglio, il funzionario dovrà procedere alla indicazione della presenza della diversa coltura qualora quest’ultima non rientrasse tra quelle riconoscibili per la Tipologia colturale richiesta (Allegato C del Bando),e procedere alla sua misurazione registrando il dato nella “Scheda per la rilevazione di discordanza superficie / tipologia colturale / impegno” (Allegato 1 alla checklist dei controlli in loco) con Motivazione

“incoerenza tipologia colturale”.

A titolo esemplificativo, le difficoltà di cui sopra possono essere riscontrate, nel caso di seminativi, per colture (es. mais, avena da granella) equivocabili con foraggere avvicendate richiedibili a premio (Allegato C alle disposizioni attuative), o nel caso di prato ornamentale-ricreativo invece di prato permanente o pascolo.

Non si dovrà procedere in ogni caso alla misurazione di aree non coltivabili (calanchi, arenili, pietraie, ecc.) acque, boschi, manufatti la cui individuazione e misurazione è demandata ad AGEA.

Si dovrà procedere alla misurazione anche di aree incolte eventualmente riscontrate.

Sono da intendersi tali gli ex coltivi sicuramente abbandonati su cui non è stata esercitata attività agricola negli anni precedenti e ove sono rilevabili segni del mancato mantenimento prolungato, quali evidente ricolonizzazione da parte di essenze spontanee, incuria, presenza di elementi diversi da essenze vegetali (es. rifiuti di vario genere, macchinari abbandonati, ecc.)

Diversamente, il solo mancato sfalcio di un appezzamento classificabile a prato è da rilevarsi come mancato impegno.

Analogamente, sono da considerarsi coltivazioni arboree abbandonate quelle che non sono state oggetto di manutenzione per un periodo talmente lungo da essere visibilmente riconoscibili i segni di abbandono, ove si manifesti la perdita della struttura e del modello caratteristici della coltivazione

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10 specializzata (la comparsa di fallanze, di piante morte, filari caduti, vegetazione arbustiva ed arborea che ha colonizzato l’interfilare, mancanza di sfalci o lavorazioni, potature inesistenti etc.).

Diversamente, dovrà essere rilevato come mancato rispetto di impegno l’assenza delle ordinarie pratiche agronomiche volte a eliminare le infestanti, al mantenimento in buone condizioni vegetative del frutteto con idonee potature e spollonature.

Il periodo temporale in cui eseguire il controllo deve essere coerente con la necessità di individuare, quanto più chiaramente possibile, gli elementi di riscontro di utilizzazione delle superfici e comunque entro l’anno solare in cui viene presentata la domanda.

A differenza delle dichiarazioni d’uso del terreno che possono interessare gli impianti arborei, verificabili in ogni momento dell’anno, per quanto riguarda i controlli relativi a superfici dichiarate a prato permanente/pascolo e all’identificazione degli animali, è necessario che i controlli siano distribuiti nei seguenti periodi utili:

Periodo temporale Condizione Controllo

Da fine primavera a inizio autunno

Periodo vegetativo utile all’alimentazione dei pascolatori

Superfici gestite tramite pascolamento;

monticazioni

Fine estate – inizio autunno Termine della stagione vegetativa Superfici a prato permanente gestite tramite sfalcio

❖ Controlli specifici sull’impegno previsto per le superfici dichiarate come PASCOLI/ PRATI PERMANENTI/PRATI DA VICENDA:

Dal momento che per le colture dichiarate a pascoli/prati permanenti/prati da vicenda le operazioni colturali previste per il mantenimento delle superfici sono le seguenti

➢ pascolamento

➢ sfalcio manuale o meccanizzato,

a seconda del vincolo di utilizzazione dichiarato in domanda, occorre valutare la reale esecuzione dell’attività di mantenimento eseguita sulla superficie.

Le superfici ove fosse riscontrato il mancato impegno dovranno essere misurate e riportate nella

“Scheda per la rilevazione di discordanza superficie / tipologia colturale / impegno” (Allegato 1 alla checklist dei controlli in loco) con motivazione “mancato impegno”.

Pascolamento

Il tecnico nell’ambito del controllo deve procedere alla verifica della corrispondenza dei pascoli di destinazione indicati sul modello 7 o sulla dichiarazione di provenienza e di destinazione degli animali sul modello 4 con i dati riscontrati in campo e con le superfici richieste in domanda / presenti su fascicolo aziendale.

Il codice pascolo assegnato dall’ATS è inserito nel fascicolo aziendale alfanumerico informatizzato in Sis.Co. e abbinato a ciascuna particella catastale.

Con riferimento al codice pascolo, in sede di controllo occorre tenere in considerazione le seguenti eccezioni che possono essere gestite in Sis.Co.:

(11)

• Qualora il richiedente avesse provvisoriamente abbinato il cod. pascolo generico 00000000 al momento della compilazione della domanda, in attesa dell’assegnazione del codice pascolo da parte dell'ATS, il controllore prenderà atto del codice pascolo assegnato dall’ATS e successivamente verificherà la coerenza in BDN.

• Qualora ad un pascolo che insiste su più comuni sia stato assegnato dall'ATS un unico codice pascolo riferito a uno di detti Comuni, il richiedente avrà abbinato alle particelle appartenenti agli altri Comuni, limitrofi a quello cui si riferisce il codice pascolo, il codice generico 99999999, riportando il codice pascolo attribuito dall'ATS nel campo denominato “Codice pascolo/allevamento”; il tecnico pertanto dovrà verificare che i Comuni siano effettivamente limitrofi e che le superfici ricadano tutte nel medesimo pascolo.

I controlli in loco sull’effettivo pascolamento hanno l’obiettivo di verificare la consistenza del bestiame condotto al pascolo e la corrispondenza del numero di animali presenti per ciascuna specie con quanto indicato nel Registro di alpeggio presente in malga e in BDN, al fine di consentire la successiva verifica del corretto rapporto UB/ha.

Il controllo pertanto si articola come segue:

o Controllo del codice identificativo dei capi per la verifica della proprietà/detenzione dei capi monticati;

o Verifica della specie, dell’età/categoria, e del numero dei capi monticati al fine di determinare la coerenza del bestiame al pascolo tra BDN/campo;

o Verifica della presenza di autorizzazione al pascolamento sui pascoli richiesti a premio in domanda e confronto con quanto indicato nelle banche dati di riferimento (BDN/BDR).

o Verifica dell’impegno della gestione diretta del pascolo da parte del richiedente:

titolare dell’azienda, coadiuvante famigliare o salariato.

Il controllo effettivo sui capi monticati deve prevedere l’acquisizione delle seguenti informazioni:

- Verifica della presenza dei capi appartenenti al codice allevamento del beneficiario:

verifica che i capi per i quali è stato dichiarato il pascolamento siano localizzati sulle superfici di cui sopra.

- Conteggio dei capi: conteggio del numero complessivo dei capi riscontrati al pascolo (100%), distinti in funzione della specie (bovini, ovini, caprini, equidi). In fase di comunicazione di preavviso, per agevolare il controllo e il conteggio dei capi in caso di numero elevato, si raccomanda di far raggruppare separatamente i capi appartenenti al codice allevamento del beneficiario. Nel caso di difficoltà oggettive nel rilevamento del numero dei capi (es. mandria/gregge di grosse dimensioni e/o in spostamento) è possibile acquisire sul momento la documentazione fotografica della mandria/gregge e procedere successivamente al conteggio o stima.

Identificazione dei capi: mediante l’acquisizione – lettura delle marche auricolari.

Nel caso in cui il conteggio dei capi evidenzi una mancata corrispondenza tra quanto registrato e quanto presente in campo, si dovrà procedere alla verifica di tutti i capi presenti per la registrazione delle matricole mancanti.

Nel caso invece in cui il conteggio non evidenziasse discordanze, il numero minimo dei capi da identificare è differenziato in funzione della consistenza della mandria/gregge nei termini indicati nella tabella seguente:

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12 Numerosità del campione per rilevare una percentuale di irregolarità pari almeno al 5% con il 95%

di livello di confidenza

Numerosità della popolazione

Numerosità del campione

Numerosità della popolazione

Numerosità del campione

fino a 20 Tutti da 63 a 67 39

21 20 da 68 a 72 40

22 21 da 73 a 77 41

da 23 a 24 22 da 78 a 83 42

25 23 da 84 a 90 43

da 26 a 27 24 da 91 a 98 44

28 25 da 99 a 107 45

da 29 a 30 26 da 108 a 117 46

da 31 a 32 27 da 118 a 130 47

da 33 a 34 28 da 131 a 144 48

da 35 a 36 29 da 145 a 162 49

da 37 a 38 30 da 163 a 184 50

da 39 a 40 31 da 185 a 211 51

da 41 a 43 32 da 212 a 247 52

da 44 a 45 33 da 248 a 297 53

da 46 a 48 34 da 298 a 369 54

da 49 a 51 35 da 370 a 483 55

da 52 a 55 36 da 484 a 691 56

da 56 a 58 37 da 692 a 1194 57

da 59 a 62 38 da 1195 in poi 58

Sul campione così selezionato si dovrà procedere alla verifica della corrispondenza tra le marche auricolari riportate nel registro di alpeggio con quelle rilevate in campo.

Il funzionario verificata la presenza e l’aggiornamento del registro di alpeggio, nonché la corretta compilazione, dovrà apporre al termine del controllo la propria sigla e data della sua effettuazione sul registro cartaceo visionato in loco (acquisendone poi copia o foto) e/o sulla documentazione scaricata dalla BDN e utilizzata in sede di controllo.

L’elenco dei documenti acquisiti e verificati e le relative risultanze derivanti dal controllo dovranno essere riportati nella apposita Sezione della Relazione di Controllo.

Il momento di esecuzione del controllo deve essere coerente col periodo di monticazione. Nel caso in cui durante il controllo non sia stato possibile verificare la presenza di tutti i capi, è necessario acquisire il modello di demonticazione; questo può avvenire successivamente all’esecuzione della verifica in campo ma comunque entro l’anno solare.

Durante il controllo in campo il tecnico dovrà sempre procedere all’acquisizione di immagini fotografiche necessarie a comprovare la presenza dei capi e/o l’effettivo pascolamento.

Sfalcio manuale o meccanizzato

(13)

Con riferimento alle superfici a prato permanente o avvicendato, in assenza, in sede di controllo, di evidenze in campo dell’avvenuto sfalcio, l’agricoltore dovrà essere in grado di dimostrare di aver effettuato l’operazione mediante eventuale documentazione fotografica con data integrata (georeferenziate o con riferimenti territoriali nel contorno tali da permetterne l’associazione alla superficie a controllo) o altra documentazione idonea.

Controlli specifici sull’impegno previsto per le superfici dichiarate come COLTURE ARBOREE SPECIALIZZATE:

Tale controllo è finalizzato al riscontro della veridicità delle dichiarazioni rese nell’ambito delle domande di contributo, in merito all’uso del suolo attribuito alle particelle catastali interessate da colture arboree a frutteto, oliveto e castagneto e al rispetto degli impegni.

Il controllo in campo, pertanto, è volto a verificare:

➢ il carattere monospecifico dei frutteti, oliveti e castagneti;

➢ il mantenimento delle piante in buone condizioni con un equilibrato sviluppo vegetativo e la limitazione della diffusione delle infestanti;

➢ per i castagneti da frutto, oltre a quanto sopra, verifica della effettiva destinazione a coltivazione da frutto e non forestale. La destinazione a bosco costituisce discordanza di tipologia colturale.

Il rilevatore dovrà procedere alla misurazione della superficie ove fosse riscontrata una difformità di tipologia colturale o la non monospecificità del frutteto e registrare il dato nella “Scheda per la rilevazione di discordanza superficie / tipologia colturale / impegno” (Allegato 1 alla checklist dei controlli in loco) indicando nel campo Motivazioni “Incoerenza tipologia colturale” nel primo caso o “Mancato rispetto dei requisiti di ammissibilità” nel secondo.

Le superfici ove fosse riscontrato il mancato impegno, dovranno essere ugualmente misurate e riportate “Scheda per la rilevazione di discordanza superficie / tipologia colturale / impegno” (Allegato 1 alla checklist dei controlli in loco) indicando però nel campo Motivazioni “Mancato Impegno”.

❖ Controlli specifici sull’impegno previsto per le superfici dichiarate come VIGNETO NON TERRAZZATO / VIGNETO TERRAZZATO

Tali controlli sono finalizzati a verificare che:

➢ le superfici oggetto del contributo siano coltivate a vigneto;

➢ le superfici chieste a premio come vigneto terrazzato, siano effettivamente coltivate su appezzamenti sostenuti da muretti a secco.

La superficie dichiarata a vigneto terrazzato che non presenta le suddette caratteristiche, deve essere misurata e indicata all’interno della “Scheda per la rilevazione di discordanza superficie / tipologia colturale / impegno” (Allegato 1 alla checklist dei controlli in loco) indicando nel campo Motivazioni “Incoerenza tipologia colturale”.

Ad esempio:

• In domanda: 10 ha dichiarati a vigneto terrazzato;

(14)

14

• In loco: si riscontrano 3 ha di vigneto terrazzato i cui muretti di sostegno risultano non a secco (ad es. di cemento).

La superficie in discordanza è pari a 3 ha e sarà da inserire nella Scheda.

6.1.2 Relazione di controllo

Ogni controllo in loco deve concludersi con la redazione di una Relazione di controllo secondo il modello riportato all’Allegato II alla presente Scheda.

La Relazione di controllo deve essere compilata e consegnata al beneficiario secondo le modalità previste dal Manuale Unico (par. 3.1.4).

7 ISTRUTTORIA DI CONTROLLO

Per le domande appartenenti al campione estratto a controllo in loco, viene svolta un’istruttoria di controllo che si conclude con la determinazione del saldo da erogare al beneficiario.

Al termine dei controlli in loco, gli esiti dei controlli registrati attraverso le check list di controllo e la relazione di controllo vengono caricati su Sis.Co. nell’apposita sezione.

In seguito, vengono svolti su Sis.Co specifici controlli automatici che incrociano gli esiti dei controlli in loco svolti dall’OD, i controlli relativi all’incrocio con la BDN per i capi, i dati SIGECO relativi ai controlli in loco sulle superfici svolti da AGEA e gli esiti dei controlli svolti attraverso il SIGC.

8 ISTRUTTORIA DI SALDO

L’istruttoria di saldo riguarda l’universo di domande che non rientrano nel campione dei controlli in loco.

In tale fase vengono svolti da Sis.Co. controlli automatici il cui esito determina il saldo da erogare a ciascun beneficiario.

9 CONTROLLO SUL RISPETTO DELL’IMPEGNO GENERALE DELL’OPERAZIONE

Il controllo sul rispetto dell’impegno generale previsto per l’Operazione 13.1.01 ha l’obiettivo di verificare che, all’interno dei comuni svantaggiati di montagna di cui all’Allegato B delle disposizioni attuative, il beneficiario prosegua l’attività agricola per tutto l’anno di impegno; pertanto, il controllo sul mantenimento dell'attività agricola è svolto con riferimento all'anno di presentazione della domanda di pagamento.

10 ESITI DEI CONTROLLI

Qualora, durante i controlli di cui alla presente Scheda siano rilevate irregolarità (difformità o inadempienze) OPLO pronuncia la decadenza parziale o totale dagli aiuti, secondo le modalità e applicando le riduzioni previste nel Manuale Unico.

Con riferimento alla metodologia generale del calcolo delle sanzioni amministrative, intese come riduzioni ed esclusioni dal premio comunitario, da applicare in caso di mancato rispetto degli impegni riferiti all’Operazione 13.1.01, si rimanda al documento “Modalità di riduzioni ed esclusioni dal premio”, aggiornato periodicamente dalla DGA per l’Operazione in oggetto7.

7 Pubblicato nella sezione http://www.psr.regione.lombardia.it/wps/portal/PROUE/FEASR/Avvisi/DettaglioAvvisi/Bando/avviso-misura-13- operazione-13.1.01-riduzioni-esclusioni-premio

(15)

11 PROCEDIMENTO AMMINISTRATIVO

Il procedimento amministrativo ha avvio con la presentazione informatizzata della domanda di pagamento per la Misura 13.

Come anticipato nel precedente paragrafo 9, la fase istruttoria, eseguita tramite il Sistema Integrato di Gestione e Controllo, può dar luogo:

• al pagamento totale dell’importo spettante in assenza di anomalie;

• al mancato pagamento, totale o parziale, dell’importo richiesto, a causa della presenza di anomalie generate da controlli amministrativi e/o in loco.

OPLO ha stabilito che i pagamenti relativi alla Misura 13 siano eseguiti nel termine del 30 giugno dell’anno civile successivo a quello di presentazione della domanda di pagamento (anno “N+1”).

Conseguentemente, al fine di concludere il procedimento amministrativo ed erogare i contributi nei suddetti termini, OPLO ha stabilito le seguenti tempistiche per la correzione delle anomalie rilevate:

• 31 dicembre: per la modifica e/o aggiornamento dei dati presenti in BDN relativamente alla movimentazione degli animali per la verifica del mantenimento delle superfici a pascolo, con deroga al 31 marzo in caso di rettifiche dovute al riscontro di errori palesi di digitazione;

• 28 febbraio: per modificare l’esito del requisito di agricoltore in attività;

• 31 marzo: per la correzione di anomalie che riguardano le superfici e gli animali.

Le ultime due date sopra indicate sono riferite all’anno civile N+1 successivo a quello di presentazione delle domande di pagamento.

Potranno essere garantiti i pagamenti successivamente al 30 giugno dell’anno civile successivo a quello di presentazione della domanda di pagamento (anno “N+1”), ai beneficiari che ricadono nelle seguenti casistiche:

• chiusura tardiva degli esiti dei controlli in loco;

• chiusura delle istruttorie amministrative relative ai soggetti sottoposti a provvedimenti di sospensione cautelativa del pagamento;

• ritardo dovuto alla eventuale necessità di implementazione di nuove procedure amministrative di controllo e approntamento dei relativi strumenti informativi da parte dell’Organismo Pagatore.

Le principali anomalie derivano da errori materiali o incoerenze tra i dati dichiarativi presentati nella domanda di pagamento e le seguenti banche dati certificate:

• Sistema informativo geografico (G.I.S.) che associa e referenzia dati qualitativi e/o quantitativi a punti del territorio;

• La Banca Dati Nazionale degli allevamenti bovini (BDN) e la Banca Dati Regionale degli allevamenti bovini (BDR);

• Anagrafe tributaria;

• Banca dati del catasto;

• Banche Dati delle Camere di Commercio Industria Artigianato e Agricoltura;

Di seguito vengono descritte le anomalie generate durante il processo di istruttoria (controlli amministrativi e/o in loco) e le rispettive azioni correttive in capo al CAA responsabile del Fascicolo Aziendale.

(16)

16

Anomalia Correttiva Termini

AGRICOLTORE ATTIVO:

Il richiedente NON risulta agricoltore in attività ai sensi dell’art. 9 del Reg. (UE) n.

1307/2013

Modificare l’esito del requisito di agricoltore in attività su Sis.Co.

in seguito al controllo effettuato su SIAN, nella sezione “Storico Registro Agricoltore Attivo”

28 febbraio anno N+1

USI_SUOLO - VARIAZIONI E ANOMALIE NELL'USO DEL SUOLO:

Superficie non riscontrata a GIS per parte o tutta la parcella in questione

Nel Fascicolo Aziendale Grafico, le variazioni nell’uso del suolo identificano casi di uso del suolo più recente (e diverso) rispetto al momento in cui è stata presentata la domanda. Pertanto, è possibile intervenire seguendo il completamento della procedura di istanza di riesame grafica attivata su Sis.Co.

Se l’istanza viene accolta e ha esito positivo il calcolo del pagamento sarà fatto sulla base delle superfici così come modificate, in fase di istruttoria di saldo o sarà erogato al beneficiario un saldo ad integrazione

31 maggio anno N+1

SUPERI_GRAF - PRESENZA DI SUPERI GRAFICI:

Supero di conduzione tra due o più isole dichiarate da beneficiari diversi.

In assenza di rinuncia da parte di una delle due aziende, non viene riconosciuto il premio sulla parte in sovrapposizione (anche se non richiesta a premio da entrambe).

La rinuncia presentata dopo la chiusura dell’istruttoria di anticipo determina una riduzione della superficie accertata.

31 dicembre anno N

Mancato rispetto della superficie minima di ammissibilità per le tipologie colturali richieste

NON CORREGGIBILE

Il premio è abbattuto a zero -

CODICE PASCOLO ASSENTE:

Richiesto premio pascolo ma le superfici NON sono associate ad un codice pascolo in fascicolo

Nel fascicolo occorre effettuare l’associazione di un codice pascolo ad ogni utilizzo pascolo richiesto a premio.

In caso di inserimento di codice provvisorio 00000000 o, a seguito di intervento su PCG senza contemporaneo intervento alfanumerico sul Fascicolo Aziendale, è necessario aggiornare con il codice definitivo o procedere alla verifica dell’abbinamento del codice alle superfici

31 dicembre anno N

AMMISSIBILITA’ PER CODICE PASCOLO sulla base dei dati scaricati da BDN (UB/ha – giorni pascolamento – capi appartenenti a codice allevamento intestato al richiedente)

Il controllo automatizzato interroga i dati presenti in BDN sulla base del codice pascolo. Se i dati non fossero aggiornati adeguatamente alla data dell’istruttoria, se possibile intervenire con modifiche e/o aggiornamento dei dati presenti in BDN.

31 marzo anno N+1

UNAR VIGNETO

TERRAZZATO - Se richiesta superficie a premio vigneti terrazzati, i “vigneti terrazzati”

hanno coerente scheda UNAR compilata

Per risolvere tale anomalia occorre verificare la correttezza della scheda UNAR.

A seguito della verifica può risultare che:

1. L’UNAR è errata: VIENE AGGIORNATO lo schedario, Il sistema di conseguenza accerta a zero i premi per ‘Vigneti terrazzati’ con UNAR GIS non compatibile;

2. L’UNAR è corretta: VIENE MODIFICATA la grafica: si disegna il poligono vite e lo si collega alle UNAR esistenti, nel caso in cui non sia presente in grafica; si modifica il codice coltura se errato e si collegano le UNAR con il poligono se correttamente fotointerpretato.

31 marzo anno N+1

CONDUZIONE

La particella richiesta a premio non risulta regolarmente condotta nel periodo di riferimento

Il sistema accerta a zero particelle non condotte al 31/12 dell’anno della domanda (30/09 per premio pascolo).

La risoluzione può avvenire

tramite istruttoria OPR, per l’accertamento della conduzione del beneficiario, effettuando eventuali aggiornamenti e/o modifiche del Fascicolo Aziendale in merito alla conduzione dei terreni sulla base dei titoli di conduzione validi

31 marzo N+1

(17)

12 GLOSSARIO

ISOLA AZIENDALE

Porzioni di territorio contigue e condotte da uno stesso produttore, individuate in funzione delle particelle catastali risultanti nel Fascicolo Aziendale con le loro rappresentazioni geospaziali (dati GIS). È generata automaticamente dal sistema.

APPEZZAMENTO Insieme di una o più particelle catastali contigue aventi lo stesso utilizzo e condotte dallo stesso beneficiario

PARCELLA Insieme di uno o più appezzamenti contigui associati ad uno stesso intervento (ovvero gruppo coltura)

PCG Piano colturale grafico

CG Consistenza grafica

UB Unità Bovino Adulto

(18)

18

13 ALLEGATI

13.1 Allegato 1 – Check list dei controlli in loco della domanda di pagamento

PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014-2020 Misura 13

Sottomisura 13.1 – Pagamento compensativo per le zone montane

Operazione 13.1.01 - Indennità compensativa per le aree svantaggiate di montagna

Checklist dei controlli in loco

(ai sensi dell’art. 37 del Regolamento di esecuzione (UE) n. 809/2014) ORGANO DELEGATO AL CONTROLLO

________________________________

Numero domanda di aiuto/pagamento

Tipologia colturale praticata:

□ Pascolo; □ Prato Permanente; □ Prato avvicendato; □ Vigneto terrazzato; □ Vigneto non terrazzato; □ Frutteto;

□ Oliveto; □ Castagneto CUAA

Ragione Sociale In caso di PASCOLO

Cod. Allevamento a) Cod. Pascolo a)

b) b)

c) c)

d) d)

Comune/i: ________________________________________________________________

Tipologia di estrazione

RISCHIO/RANDOM _____________________

(19)

19 TIPOLOGIA

COLTURALE

CODICE TIPOLOGIA D’IMPEGNO

CONTROLLO PREVISTO SI NO8 N/P EVIDENZE DEL CONTROLLO/NOTE9

PER TUTTE LE TIPOLOGIE COLTURALI

13.1.OTSC Consentire il regolare svolgimento dei controlli in loco

PER TUTTE LE TIPOLOGIE COLTURALI

13.2.OTSC

Corrispondenza tra le tipologie colturali richieste a premio e quelle presenti in campo (escluse le superfici a pascolo)

Secondo le modalità di controllo previste dal Manuale-Scheda di Operazione, in caso di tipologia colturale difforme rispetto a quanto richiesto in domanda si dovrà indicare la superficie in difformità all’interno della Scheda (allegato 1) indicando nel campo Motivazioni “Incoerenza tipologia colturale”.

IMPEGNI INERENTI AL

PASCOLO

13.3.OTSC

Verificare che la conduzione del pascolo sia svolta direttamente dal titolare dell’impresa richiedente o da un salariato o da un coadiuvante familiare della stessa

Verifica degli estremi del documento d’identità del soggetto salariato/coadiuvante

IMPEGNI INERENTI AL

PASCOLO

13.4.OTSC

CONTEGGIO DEI CAPI

Verifica della presenza del 100% dei capi appartenenti al codice allevamento del beneficiario per i quali ha dichiarato il pascolamento, per ciascuna specie, rispetto a quanto indicato nel registro di alpeggio.

Conteggio animali da registro di alpeggio

CODICE PASCOLO: __________________________

BDN In loco Nel caso in cui il conteggio dei capi evidenzi una mancata corrispondenza tra quanto indicato nel registro e quanto presente in campo, si dovrà procedere alla verifica delle marche auricolari (identificazione) di tutti i capi presenti per la registrazione dei capi assenti nell’Allegato 2 alla check list.

Bovini/Bufalini Ovini Caprini Equidi

8 Il campo deve essere selezionato anche in caso di parziale inadempienza

9LA COMPILAZIONE DEL CAMPO E’ OBBLIGATORIA

(20)

20 TIPOLOGIA

COLTURALE

CODICE TIPOLOGIA D’IMPEGNO

CONTROLLO PREVISTO SI NO8 N/P EVIDENZE DEL CONTROLLO/NOTE9

IN CASO DI PIU’ COD. PASCOLO PER LO STESSO BENEFICIARIO COMPILARE UNA

TABELLA PER CIASCUN CODICE

PASCOLO.

Capi non ancora monticati alla data del controllo (da documentazione ATS)

Capi già demonticati alla data del controllo (da documentazione ATS)

Vidimazione del registro e acquisizione copia

CODICE PASCOLO: __________________________

Conteggio animali da registro di alpeggio

BDN In loco Nel caso in cui il conteggio dei capi evidenzi una mancata corrispondenza tra quanto indicato nel registro e quanto presente in campo, si dovrà procedere alla verifica delle marche auricolari (identificazione) di tutti i capi presenti per la registrazione dei capi assenti nell’Allegato 2 alla check list Bovini/Bufalini

Ovini Caprini Equidi

Capi non ancora monticati alla data del controllo (da documentazione ATS)

Capi già demonticati alla data del controllo (da documentazione ATS)

Vidimazione del registro e acquisizione copia

(21)

21 TIPOLOGIA

COLTURALE

CODICE TIPOLOGIA D’IMPEGNO

CONTROLLO PREVISTO SI NO8 N/P EVIDENZE DEL CONTROLLO/NOTE9

IMPEGNI INERENTI AL

PASCOLO

13.5.OTSC

IDENTIFICAZIONE DEI CAPI

Verificare la corrispondenza degli animali rilevati al punto precedente al momento della visita in loco per ciascuna specie rispetto a quanto indicato nel registro di alpeggio mediante verifica delle marche auricolari.

È necessario svolgere un controllo tramite l'identificazione degli animali secondo quanto indicato nella tabella “Numerosità del campione per rilevare una percentuale di irregolarità pari almeno al 5% con il 95% di livello di confidenza” al par. 4.1.1, riportando il numero delle marche auricolari da verificare e riscontrate in loco nella tabella a lato sotto le voci corrispondenti, per ciascuna specie.

IN CASO DI PIU’ COD. PASCOLO PER LOSTESSO BENEFICIARIO COMPILARE UNA TABELLA PER CIASCUN CODICE PASCOLO

Identificazione animali da registro di alpeggio in BDR/BDN:

CODICE PASCOLO: __________________________

n° da controllare

Matricole riscontrate in loco Bovini/Bufalini

Ovini Caprini Equidi

CODICE PASCOLO: __________________________

n° da controllare

Matricole riscontrate in loco Bovini/Bufalini

Ovini Caprini Equidi

In caso di non corrispondenza tra le matricole campione da controllare e quanto riscontrato in loco, indicare il numero complessivo di capi riscontrato in loco all’interno della presente tabella e riportare per esteso nella scheda per l’identificazione dei capi (Allegato 2 alla check list) i numeri di matricola dei capi non riscontrati in loco.

IMPEGNI INERENTI AL

PRATO PERMANENTE

13.6.OTSC

Verificare che sulla superficie oggetto di richiesta premio al netto delle discrepanze di cui al punto 13.2 il cotico erboso sia stato mantenuto in buono stato agronomico;

Superficie su cui non è stato rispettato l’impegno: ha_______

In caso di superficie per la quale non è stato rispettato l’impegno deve essere compilata la Scheda per la rilevazione di discordanza di superficie allegata alla presente check list (allegato 1), indicando nel campo Motivazioni “Mancato impegno”.

(22)

22 TIPOLOGIA

COLTURALE

CODICE TIPOLOGIA D’IMPEGNO

CONTROLLO PREVISTO SI NO8 N/P EVIDENZE DEL CONTROLLO/NOTE9

Verificare che sia garantito almeno uno sfalcio annuale.

Indicare la verifica e acquisizione di documentazione probante

Eventuale documentazione attestante l’avvenuto sfalcio:

……….

Nel caso in cui lo sfalcio non risulti ancora effettuato al momento del controllo, richiedere che vengano trasmesse dal beneficiario le fotografie georeferenziate successive, ad evidenza dell’avvenuto sfalcio

IMPEGNI INERENTI AL

PRATO DA VICENDA

13.7.OTSC

Verificare che sulla superficie oggetto di richiesta premio al netto delle discrepanze di cui al punto 13.2 il cotico erboso sia stato mantenuto in buono stato che sia garantito almeno uno sfalcio annuale

Superficie su cui non è stato rispettato l’impegno: ha_______

In caso di superficie per la quale non è stato rispettato l’impegno deve essere compilata la Scheda per la rilevazione di discordanza di superficie allegata alla presente check list (allegato 1), indicando nel campo Motivazioni “Mancato impegno”.

Eventuale documentazione attestante l’avvenuto sfalcio:

……….

Nel caso in cui lo sfalcio non risulti ancora effettuato al momento del controllo, richiedere che vengano trasmesse dal beneficiario le fotografie georeferenziate successive, ad evidenza dell’avvenuto sfalcio

CONDIZIONI INERENTI

AL FRUTTETO,

OLIVETO E CASTAGNETO

13.8.OTSC

Verificare che le superfici oggetto del contributo, al netto delle discrepanze di cui al punto 13.2, siano monospecifiche*.

N.B. Nel castagneto e nell'oliveto la frequente prossimità a zone boschive limitrofe può determinare sporadiche presenze di altre specie arboree.

Le superfici NON monospecifiche interessano:

Frutteto: Superficie su cui non è stata rispettata la condizione: ……. ha

Oliveto: Superficie su cui non è stata rispettata la condizione: ……. ha

Castagneto: Superficie su cui non è stata rispettata la condizione: ….. ha

In caso di superficie per la quale non sono state rispettate le condizioni previste, deve essere compilata la Scheda per la rilevazione di discordanza di superficie allegata alla presente check list (allegato 1), indicando nel campo Motivazioni “Mancato rispetto dei requisiti di ammissibilità”.

(23)

23 TIPOLOGIA

COLTURALE

CODICE TIPOLOGIA D’IMPEGNO

CONTROLLO PREVISTO SI NO8 N/P EVIDENZE DEL CONTROLLO/NOTE9

IMPEGNI INERENTI

AL FRUTTETO,

OLIVETO E CASTAGNETO

13.9.OTSC

Verificare che sulla superficie oggetto di richiesta premio al netto delle discrepanze di cui al punto 13.2 le piante siano state mantenute in buone condizioni con un equilibrato sviluppo vegetativo e che sia stata limitata la diffusione delle infestanti.

Frutteto: Superficie su cui non è stato rispettato l’impegno: ……. ha

Oliveto: Superficie su cui non è stato rispettato l’impegno: ……. ha

Castagneto: Superficie su cui non è stato rispettato l’impegno: …. ha

In caso di superficie per la quale non è stato rispettato l’impegno deve essere compilata la Scheda per la rilevazione di discordanza di superficie allegata alla presente check list (allegato 1), indicando nel campo Motivazioni “Mancato impegno”.

IMPEGNI INERENTI AL VIGNETO NON

TERRAZZATO

13.10.OTSC

Verificare che sulla superficie oggetto di richiesta premio al netto delle discrepanze di cui al punto 13.2 le piante siano state mantenute in buone condizioni con un equilibrato sviluppo vegetativo e che sia stata limitata la diffusione delle infestanti.

Superficie su cui non è stato rispettato l’impegno: …… ha

In caso di superficie per la quale non è stato rispettato l’impegno deve essere compilata la Scheda per la rilevazione di discordanza di superficie allegata alla presente check list (allegato 1), indicando nel campo Motivazioni “Mancato impegno”.

CONDIZIONI INERENTI AL VIGNETO TERRAZZATO

13.11.OTSC

Verificare che le superfici al netto delle discrepanze di cui al punto 13.2 siano a vigneto terrazzato ossia coltivate su appezzamenti sostenuti da muretti a secco

Superficie che non rispetta le condizioni: ……. ha

In caso di superficie per la quale non è stata rispettata la condizione, deve essere compilata la Scheda per la rilevazione di discordanza di superficie allegata alla presente check list (allegato 1) indicando nel campo Motivazioni “Incoerenza Tipologia colturale”.

IMPEGNI INERENTI AL

VIGNETO TERRAZZATO

13.12.OTSC

Verificare sulla superficie oggetto di richiesta premio, al netto delle discrepanze di cui al punto 13.2 e 13.12, che le piante siano state mantenute in buone condizioni con un equilibrato sviluppo vegetativo e che sia stata limitata la diffusione delle infestanti.

Superficie su cui non è stato rispettato l’impegno: ……ha

In caso di superficie per la quale non è stato rispettato l’impegno deve essere compilata la Scheda per la rilevazione di discordanza di superficie allegata alla presente check list (allegato 1), indicando nel campo Motivazioni “Mancato impegno”.

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