Matematica Discreta
Lezione del giorno 21 aprile 2010
Abbiamo dimostrato che, dato un monoide A rispetto all’operazione *, considerando il sottoinsieme A* di A (contenente tutti gli elementi simmetrizzabili di A) si ottiene un gruppo, rispetto alla stessa operazione * (ovviamente tale gruppo A* è commutativo se il monoide A è commutativo).
Esempi:
Gli insiemi Z, Q, R rispetto all’operazione di prodotto sono esempi di monoidi (commutativi): in tali monoidi il concetto di simmetrico coincide con quello di inverso.
Nel caso di Z gli elementi simmetrizzabili (cioè gli interi relativi che hanno inverso intero relativo) sono solo 1,-1, dunque il gruppo degli elementi simmetrizzabili di Z rispetto al prodotto è:
Z* = {1,-1}.
Invece nei casi di Q, R gli elementi simmetrizzabili sono tutti i numeri (razionali o reali) non nulli (tutti tranne 0 hanno inverso), dunque i gruppi degli elementi simmetrizzabili rispetto al prodotto sono rispettivamente :
Q* = Q-{0} R* = R-{0}
I gruppi ottenuti in questi esempi sono tutti commutativi perché provengono da monoidi commutativi.
Vedremo ora esempi di monoidi e gruppi non commutativi,
Il monoide delle funzioni rispetto all’operazione di composizione.
Fissiamo un insieme non vuoto A e consideriamo l’insieme F (A) di tutte le funzioni f : A A.
In tale insieme F (A) si può definire l’operazione di composizione di funzioni.
Date le funzioni f,g: A A (quindi f,g F (A) il risultato f*g è la funzione composta fg: A A , ottenuta applicando di seguito g ed f:
per ogni xA (fg)(x) = f(g(x))
E’ facile verificare che l’operazione di composizione è associativa: date le funzioni f,g,h : A A
si ha f(gh) = (fg)h.
Infatti preso un elemento qualunque xA si hanno i seguenti risultati uguali:
[f(gh)](x)=f((gh)(x))=f(g(h(x)) [(fg)h)](x)=(fg)(h(x))=f(g(h(x))
Inoltre esiste in F (A) l’elemento neutro rispetto all’operazione di composizione ed è la funzione identica i
A: A A (definita da i
X(A)=A per ogni xA).
Sappiamo infatti dall’insiemistica che per ogni funzione f : A A si ha fi
X= f i
Xf = f
In conclusione: dato un qualunque insieme non vuoto A, l’insieme F (A) di tutte le funzioni da A in A rispetto all’operazione di composizione è un monoide.
Se A è finito di cardinalità n, il monoide F (A) sarà finito di cardinalità n
n. Se A è infinito, ovviamente il monoide F (A) sarà infinito.
Tale monoide F (A) è commutativo ?.
Se A contiene un solo elemento, il monoide F (A) contiene solo la funzione identica i
Aed è ovviamente commutativo.
Se A ha cardinalità >1 (quindi anche se A è infinito) il monoide F (A) non è commutativo.
Se infatti A contiene almeno due elementi a,b:
A={a,b,…..}
possiamo costruire 2 elementi f,g nel monoide F (A) tali che fg gf nel modo seguente.
Definiamo le seguenti funzioni :
f : A A definita da f(x)=a per tutti gli elementi xA
g : A A definita da g(a)=b, g(b)=a (e definita in modo arbitrario per tutti gli xa,b) Notiamo appunto che fg gf (perché (fg)(a)=f(g(a))=f(b)=a, mentre (gf)(a)=g(f(a))=g(a)=b).
Se A è un insieme finito di cardinalità n, l’operazione di composizione nel monoide F (A) (di cardinalità n
n) si può descrivere in modo esplicito mediante la tavola operazionale, che sarà una matrice con n
nrighe ed n
ncolonne.
Esempi:
1) Nel caso A abbia cardinalità 2:
A = {a,b}
il monoide F (A) contiene 2
2=4 funzioni, e precisamente le seguenti:
f
1: A A definita da f
1(a)=a, f
1(b)=b (quindi f
1è la funzione identica i
A) f
2: A A definita da f
2(a)=b, f
2(b)=a
f
3: A A definita da f
3(a)=a, f
3(b)=a f
4: A A definita da f
4(a)=b, f
4(b)=b
Se per esempio proviamo a calcolare la composizione f
2f
3otteniamo:
(f
2f
3)(a) = f
2(f
3(a)) = f
2(a) = b (f
2f
3)(b) = f
2(f
3(b)) = f
3(a) = b Dunque f
2f
3= f
4.
Così procedendo si possono ottenere tutti i valori da inserire nella tavola operazionale, che è la seguente matrice 4x4 (rispetto all’ordine f
1,.f
2,f
3,f
4):
4 4 4 4
3 3 3 3
3 4 1 2
4 3 2 1
f f f f
f f f f
f f f f
f f f f
Notiamo che (come previsto) il monoide F (A) non è commutativo (A contiene almeno 2 elementi) e la tavola operazionale non è simmetrica rispetto alla diagonale principale.
2) Nel caso A abbia cardinalità 3:
A = {a,b,c}
il monoide F (A) contiene 3
3=27 funzioni (che si possono elencare con un po’ di pazienza), e la tavola operazionale è una matrice 27x27 (anche questa non simmetrica rispetto alla diagonale principale).
Poniamoci il seguente problema: dato l’insieme A e il monoide F (A), quali sono gli elementi simmetrizzabili di F (A) (e quindi quali elementi contiene il gruppo F (A)*) ?
Esaminando la tavola operazionale nel caso particolare in cui A={a,b} abbia cardinalità 2, si vede che gli unici elementi che hanno simmetrico sono f
1=i
Aed f
2: sono le uniche funzioni da A in A che siano biunivoche.
Ciò non è casuale:
Teorema. Dato un insieme non vuoto A, gli elementi simmetrizzabili del monoide F (A) rispetto all’operazione di composizione sono tutte e sole le funzioni biunivoche f: A A.
Dimostrazione.
Se f: A A è biunivoca, sappiamo dall’insiemistica che esiste la funzione inversa f
-1: A A, e che inoltre ff
-1= i
Af
-1f = i
Adunque f ha simmetrico f
-1(essendo i
Al’elemento neutro).
Viceversa se la funzione f: A A è simmetrizzabile, esiste il suo simmetrico nel monoide F (A), cioè una funzione f ’: A A tale che ff ‘ = i
Af ‘f = i
Ae dimostriamo che f è allora biunivoca.
Iniettività di f: se per assurdo esistessero a,bA, ab tali che f(a)=f(b), applicando la funzione f ‘ ad ambo i membri si avrebbe:
f ‘(f(a)) = f ‘(f(b) (f ‘f)(a) = (f ‘f)(b) i
A(a) = i
A(b)
a = b (contraddizione).
Surgettività di f: dato un qualunque elemento bA si deve trovare un elemento aA tale che f(a)=b.
Ma osservando che f(f ‘(b))= (ff ‘)(b)= i
A(b)=b si conclude che l’elemento cercato è a=f ‘(b).
Dunque, comunque dato un insieme non vuoto A, il gruppo F (A)* degli elementi simmetrizzabili del monoide F (A) (rispetto all’operazione di composizione) coincide con l’insieme delle funzioni biunivoche da A in A.
Se A è finito di cardinalità n, tale gruppo F (A)* è finito di cardinalità n!.
Esempi:
1) Nel caso A abbia cardinalità 2:
A = {a,b}
con le stesse notazioni dell’esempio precedente il gruppo F (A)* contiene 2!=2 funzioni biunivoche:
f
1(funzione identica) ed f
2definita da f
2(a)=b, f
2(b)=a
In questo caso la tavola operazionale del gruppo F (A)* è la seguente matrice 2x2:
1 2
2 1
f f
f f
Notiamo che tale tavola operazionale è simmetrica rispetto alla diagonale principale quindi (nel caso in cui A ha cardinalità 2) il gruppo F (A)* è commutativo nonostante che, come visto in precedenza, il monoide F (A) (che lo contiene) non sia commutativo.
2) Nel caso A abbia cardinalità 3:
A = {a,b,c}
il gruppo F (A)* contiene 3!=2 funzioni biunivoche, ed esattamente:
f
1(funzione identica) f
2definita da f
2(a)=b, f
2(b)=c, f
2(c)=a f
3definita da f
3(a)=c, f
3(b)=a, f
3(c)=b f
4definita da f
4(a)=a, f
4(b)=c, f
4(c)=b
f
5definita da f
5(a)=c, f
5(b)=b, f
5(c)=a f
6definita da f
6(a)=b, f
6(b)=a, f
6(c)=c In questo caso la tavola operazionale del gruppo F (A)* è la seguente matrice 6x6:
1 3 2 5 4 6
2 1 3 4 6 5
3 2 1 6 5 4
4 6 5 2 1 3
5 4 6 1 3 2
6 5 4 3 2 1