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Academic year: 2021

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Testo completo

(1)

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 1

RETI DI CALCOLATORI E APPLICAZIONI TELEMATICHE

Prof. PIER LUCA MONTESSORO

Facoltà di Ingegneria Università degli Studi di Udine

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 2 Questo insieme di trasparenze (detto nel seguito slide) è protetto dalle leggi sul copyright e dalle disposizioni dei trattati internazionali. Il titolo ed i copyright relativi alle slides (ivi inclusi, ma non limitatamente, ogni immagine, fotografia, animazione, video, audio, musica e testo) sono di proprietà dell’autore prof. Pier Luca Montessoro, Università degli Studi di Udine.

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Nota di Copyright

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 3

Lezione 7

Elementi di telecomunicazioni

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 4

Lezione 7: indice degli argomenti

• Trasmissione dell’informazione

• Analisi di Fourier

• Il teorema di Nyquist

• Il rumore e il rapporto segnale/rumore:

teorema di Shannon

• Mezzi trasmissivi e spettro elettromagnetico

• Attenuazione, diafonia, ACR

• Velocità di propagazione

Trasmissione dell’informazione

Trasmettere un’informazione

• Produrre un fenomeno fisico i cui effetti possano essere misurati a distanza

(2)

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 7

Elementi del problema

Distribuzione di energia in funzione della frequenza (dipende dalla codifica)

Opposizione del mezzo trasmissivo alla propagazione delle perturbazioni (dipende dalla frequenza e dalle caratteristiche del mezzo)

Rumore (dipende dal mezzo stesso e dall’ambiente esterno)

SEGNALE RICEVUTO

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 8

Analisi di Fourier

g(t) funzione periodica di periodo T

) 2 cos(

) 2 2 sin(

) 1 (

1 1

nft b

nft a

c t

g

n n n

n

π + π +

=

=

=

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 9

Analisi di Fourier

=

π

=

π

=

T T n

T n

dt t T g c

dt nft t

T g b

dt nft t

T g a

0 0

0

) 2 (

) 2 cos(

) 2 (

) 2 sin(

) 2 (

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 10

Trasformata di Fourier

tempo

frequenza

Segnali binari e frequenze armoniche Segnali binari e frequenze armoniche

(3)

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 13

Segnali binari e frequenze armoniche

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 14

Segnali binari e frequenze armoniche

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 15

Teorema di Nyquist

bit rate = 2H log 2 V

• Stabilisce la massima velocità trasmissiva di un canale digitale

• H = banda del canale

• V = numero di livelli discreti

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 16

Rapporto segnale/rumore

Teorema di Shannon

• Stabilisce la massima velocità trasmissiva di un canale digitale in presenza di rumore

bit rate = H log 2 (1+S/N)

Mezzi trasmissivi

e spettro elettromagnetico

(4)

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 19

Mezzi da spostare fisicamente

• Dischi e nastri magnetici, CD-ROM, DVD, chip di memoria, ecc.

• Elevata banda

• Basso costo

• Elevati ritardi

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 20

Mezzi trasmissivi veri e propri

• Mezzi elettrici

• cavi coassiali

• doppini

• Mezzi ottici

• fibre ottiche

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 21

Collegamenti “wireless”

• Due tecnologie:

• radio

• raggi infrarossi

• I collegamenti radio possono far uso di ripetitori, eventualmente satellitari

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 22

Lo spettro elettromagnetico

100 102 104 106 108 10101012101410161018102010221024 radio micro-

onde infra- rosso

UV luce visibile

raggi X raggi γ

104 105 106 107 108 109 1010101110121013101410151016

LF MF HF VHF UHF SHF EHF THF radio AM radio FM

TV satellite microonde

terrestri

fibre ottiche

banda doppino

coax

Attenuazione, diafonia, ACR e velocità di propagazione

Attenuazione

• Riguarda sia i cavi in rame che le fibre ottiche

• Cresce linearmente con la lunghezza (raddoppia al raddoppiare della lunghezza)

• Aumenta all’aumentare della frequenza del segnale

(5)

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 25

V1 V2

α

dB = 20 log10 (V1 / V2)

Attenuazione

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 26

Attenuazione

metri 0 25 50 75 100 125 150

potenza ricevuta / potenza trasmessa 1

10-1 10-2 10-3 10-4

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 27

Diafonia (cross-talk)

• Riguarda soltanto i cavi in rame

• Comporta il passaggio di parte dell’energia del segnale sui conduttori vicini, dove diventa un disturbo

• Il fenomeno aumenta con l’aumentare della frequenza

• Può essere misurata in molti modi

• Il valore numerico della misura decresce con l’aumentare della diafonia

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 28

Diafonia (cross-talk)

V1 V2

V3 V4

NEXT: Near End Cross-Talk

• Diafonia misurata dal lato della sorgente R2

R2 R1 ~

~

R2 R2

R1

NEXT: Near End Cross-Talk

V1

(6)

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 31

NEXT: Near End Cross-Talk

• L’attenuazione rende la misura di NEXT significativa soltanto per i primi 20-30 m di cavo

• È necessaria la misura ad entrambe le estremità:

• dual NEXT

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 32

NEXT: Near End Cross-Talk

V1

V3

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 33

NEXT: Near End Cross-Talk

metri 0 25 50 75 100 125 150

potenza del disturbo / potenza trasmessa 1

10-1 10-2 10-3 10-4

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 34

• Diafonia misurata dal lato del ricevitore

FEXT: Far End Cross-Talk

~~ R2

R2 R2 R1

R2

R1 R2

R2 R1

R2 R2

R1

FEXT: Far End Cross-Talk

V1

V4

FEXTdB = 20 log10 (V1 / V4)

ELFEXT: Equal Level FEXT

V1 V2

V3 V4

ELFEXTdB = FEXT1-2 -

α

2(dB)

(7)

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 37

ELFEXT: Equal Level FEXT

• “Equal Level” perché tutti i segnali che contribuiscono alla diafonia percorrono una lunghezza totale pari a quella dell’intero cavo e vengono attenuati della stessa quantità

• Poiché al FEXT si sottrae l’attenuazione della coppia disturbata (sotto misura), si tratta di una misura di ACR (v. oltre)

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 38

Power Sum

• Si tratta di misure di diafonia che determinano l’effetto combinato della trasmissione contemporanea su più coppie

• Questo tipo di trasmissione permette di suddividere la banda trasmissiva di un collegamento ad alta velocità (ad esempio Gigabit Ethernet) su più coppie, lavorando su ciascuna a velocità inferiore

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 39

PSELFEXT: Power Sum ELFEXT

~~

~~

~~

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 40

PSNEXT: Power Sum NEXT

~~

~~

~~

Return loss

• Se il segnale, propagandosi lungo il cavo, incontra delle discontinuità (connettori, deformazioni, ecc.), viene in parte riflesso a causa del disadattamento di impedenza

Return loss

• Le riflessioni comportano

• minor livello di segnale ricevuto

• disturbi a causa della sovrapposizione delle riflessioni con la porzione di segnale successiva

(8)

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 43

Return loss

Z1 Z2 Z3

variazioni di impedenza energia riflessa

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 44

ACR

• Attenuation to Cross-talk Ratio

• Assumendo la diafonia come unica (o principale) fonte di disturbo, fornisce il rapporto S/N

ACRdB = NEXTdB -

α

dB

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 45

V1

ACR

V2

V4 V3

1 20 3 20 4

10 10

NEXT

n

V

V V V

α

=

=

Vn

1

3

V

V =

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 46

ACR

1 20 3 20 4

10 10

NEXT

n

V

V V V

α

=

=

1

3

V

V =

1 20 3 20 4

10 10

NEXT

n

V

V V V N

S

α

= ⋅

=

α

=

=

α

N NEXT S

NEXT

dB 20

20 10

10 log 10 20

ACR

attenuazione

diafonia ACR

metri 0 25 50 75 100 125 150

potenza ricevuta / trasmessa 1

10-1 10-2 10-3 10-4

Velocità e tempi di propagazione

• Riguardano sia i cavi in rame che le fibre ottiche

• La velocità di propagazione dei segnali sui mezzi trasmissivi è elevata, ma non infinita, quindi il tempo di propagazione è piccolo ma non nullo

• Per garantire il funzionamento dei protocolli è necessario garantire che i ritardi non eccedano determinati valori massimi

(9)

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 49

Velocità e tempi di propagazione

V

P

≅ 2/3 c

(c è la velocità di propagazione della luce nel vuoto ≅ 3 • 10

8

m/s)

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 50

Delay skew

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 51

Quanto è “lungo” un bit?

• A 10 Mb/s:

m s

m s

l

s m v

s Mb/s s

T

p b

20 / 10 2 10

/ 10 2

10 10 1 10

1

8 7

8

7 7

=

×

=

=

=

=

5 bit

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 52

Quanto è “lungo” un bit?

• A 100 Mb/s:

m s m s

l

s m v

s Mb/s s

T

p b

2 / 10 2 10

/ 10 2

10 10 1 100

1

8 8

8

8 8

=

×

=

=

=

=

2 bit

Quanto è “lungo” un bit?

• A 1 Gb/s:

s s

T = 1 = 1 = 10

9 3 Mbyte

Lezione 7: riepilogo

• Trasmissione dell’informazione

• Analisi di Fourier

• Il teorema di Nyquist

• Il rumore e il rapporto segnale/rumore:

(10)

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 55

Bibliografia

• “Reti di Computer”

• Capitolo 2

• Libro “Reti locali: dal cablaggio all’internetworking”

contenuto nel CD-ROM omonimo

• Capitolo 3

© 1999 Pier Luca Montessoro (si veda la nota a pagina 2) 56

Come contattare il prof. Montessoro

E-mail: montessoro@uniud.it Telefono: 0432 558286 Fax: 0432 558251

URL: www.uniud.it/~montessoro

Riferimenti

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