IL CASO DI STUDIO DELLA FRANA DI PISCIOLO (PZ)
Cotecchia Federica 1 , Santaloia Francesca 2 , Tagarelli Vito 1
1
Politecnico di Bari,
2IRPI CNR
LA FRANA DI PISCIOLO, MELFI (PZ)
Pisciolo
1. Depositi marini, vulcanici e continentali (Medio Pliocene-Olocene) 2. Depositi marini (Tardo Tortoniano-Pliocene Superiore)
3. Sedimenti terrigeni appenninici interni (Liguridi and Sicilide Unità) 4. Piattaforma carbonatica appenninica
5. Sedimenti terrigeni appenninici esterni (Lagonegresi-Molisane Unità) 6. Piattaforma carbonatica apula
LA FRANA DI PISCIOLO: I DANNI DAL 2003
S13
CAMPAGNA DI INDAGINE GEOGNOSTICA
Sondaggi a carotaggio continuo
Sondaggi a distruzione I7(50) Inclinometri P5(50)Piezometri (Casagrande/Elettrici)
I8(20) Inclinometri S2GPS
Campagna geognostica (2009-2010)
ASSETTO GEOLOGICO
Condotta AQP
Flysch Numidico
Unità superiore di
Paola Doce Unità
inferiore di Paola Doce
Flysch Rosso
ASSETTO GEOLOGICO
Condotta AQP
ARGILLE DI PAOLA DOCE NEL VERSANTE PISCIOLO
Indice di Plasticità = 33-45%
Indice di attività = 0.8-0.9
Comportamento al taglio:
Prove triassiali non drenate
0 100 200 300 400
0 100 200 p' (kPa) 300 400 500
q (kPa)
c'=0 kPa f ' = 20.7°
c'=0 kPa f' =16.1°
c'=0 kPa f' =25.3°
ASSETTO GEOLOGICO
Argille di Paola Doce:
Unità inferiore
Flysch Numidico
Argille di Paola Doce:
Unità superiore Depositi
alluvionali
Flysch Rosso
Fosso Pisciolo
ASSETTO GEOLOGICO
Fosso Pisciolo
1
Geo-electric profile n. 2
SDI11 SDI1
Unit N Unit TN
Unit TR SDI10SCP8
SCP6
Profilo geoelettrico 1
2
Profilo geoelettrico 2
I CORPI DI FRANA ATTIVI
Fiume Ofanto
Ferrovia Strada
I
I’
I14 I8
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50
0 5 10 15 20
Depth (m b.g.l.)
Displacement (cm)
L0=24/09/09
I8
Periodo di monitoraggio:
24/9/09-19/4/11 Spostamento (cm)
Profondità (m p.c.)
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50
0 5 10 15 20
Depth (m b.g.l.)
Displacement (cm)
L0=23/07/09
Periodo di monitoraggio:
23/7/09-8/5/13
I14
Spostamento (cm)
Profondità (m p.c.)
Vmedia=27 mm/anno
Vmedia=65 mm/anno
I CORPI DI FRANA ATTIVI
I12 I5
0 5 10 15 20 25 30 35 40 45 50
0 5 10 15 20
Depth (m b.g.l.)
Displacement (cm)
L0=29/06/09
I12
Periodo di monitoraggio:
24/6/09-9/3/11
0 10 20 30 40 50 60 70 80 90
0 2 4 6 8
Depth (m b.g.l.)
Displacement (cm)
L0=17/09/09
I5
Periodo di monitoraggio:
17/9/09-6/5/15 Spostamento (cm)
Profondità (m p.c.)
Spostamento (cm)
Profondità (m p.c.)
II’
II
m s.l.m.
Ferrovia Strada Vmedia=54 mm/anno
Vmedia=1,5 mm/anno
LIVELLI PIEZOMETRICI E CUMULATA DI PIOGGIA
P7 P3
P5 P1
P6 P8
P2 P4
SEZIONE DI RIFERIMENTO
III
III’
DIAGNOSI DEL MECCANISMO DI FRANA
Pioggia cumulata a 180 giorni (mm)
Pioggia cumulata 180 giorni
Velocità di spostamento (mm/mese)
Pressione interstiziale (kPa)
P7 (15 m p.c.)
I12 (19 m p.c.)
ANALISI DELL’INTERAZIONE Pendio-Veg-Atmosfera
Equazione di Richard’s (1931)
Curva di ritenzione del terreno Funzione di conducibilità idraulica
+ =
P7
P5
I’
I
Analisi numerica
disaccoppiata (H uncoupled) dell’interazione
Pendio-Vegetazione-Atmosfera
ANALISI DELL’INTERAZIONE Pendio-Veg-Atmosfera
Equazione di Richard’s (1931)
Curva di ritenzione del terreno Funzione di conducibilità idraulica
+ =
Curva di ritenzione terreno
Funzione di conducibilità idraulica
Evapo- traspirazione
FAO Penman-Monteith a doppio coefficente
ANALISI DELL’INTERAZIONE Pendio-Veg-Atmosfera
Piezometro
P7
15m36m
CONCLUSIONI
• Si è mostrato un esempio di come una attività di monitoraggio completa e che contempli tutte le variabili di processo, abbia permesso una diagnosi del meccanismo di frana in termini di causa-effetto, ritenuta corretta, tanto da essere validata anche dalla modellazione numerica.
• Tramite quindi tecniche di monitoraggio ‘standard’, si è stati in grado di identificare sia i fattori predisponenti che quelli innescanti la franosità e la loro relazione fenomenologica.
• Il monitoraggio diventa una base conoscitiva fondamentale atta alla verifica di una corretta modellazione numerica per la validazione della diagnosi fenomenologica.
TITOLO DIAPOSITIVA
Grazie dell’attenzione
Ing. PhD. Vito Tagarelli, Politecnico di Bari, DICATECh,